Re: Parigi: commando armato assalta redazione giornale Charlie Hebdo, 12 morti
_Thomas88_, 07/01/2015 15:53:
E noi continuiamo ad accogliere tutti, cerchiamo di farli integrare. Continuiamo a nasconderci dietro al dialogo, ad un mucchio di parole che nessuno ascolta. Ed è così che ringraziano. Queste persone non vogliono il dialogo.
Siamo in guerra. Lo siamo da anni. Non è una guerra come tutti la intendono, il nemico non indossa l’uniforme e non si schiera ai confini di una città con i carri armati e con altri centinaia di soldati.
Il nemico è in mezzo a noi, è come noi. Frequenta le nostre strade, i nostri ristoranti. Agisce da solo o in piccoli gruppi. E fino a quando non entra in azione, è invisibile agli occhi delle persone normali.
E’ una guerra che non sarà facile da vincere. Ma è ora di fare qualcosa. E lo dobbiamo fare subito. Prima che tocchi a noi.
Proprio per questo è difficile capire dov'è il vero nemico, siamo noi, sono le seconde generazioni che vivono e mangiano con noi, sono i nostri amici cresciuti con noi nelle grandi città, al liceo. Un sistema di valori incompatibile con il nostro, senza ipocrisia.
Noi però siamo l'Europa abbia un sistema di integrazione e di accoglienza, metterlo in discussione è far vincere loro. Chi ci dice che con il terrorismo islamico alle porte basta chiudere le frontiere per essere tranquilli?
Noi occidentali non siamo immuni da questo virus della follia, Anders Behring a Oslo ne ha uccisi 100.