Sicuramente ragionamenti che condivido
. Personalmente vi dico la mia idea dopo aver seguito la storia e cercando di mettere insieme i pezzi, magari sbagliando: il caso parte da una fonte univoca, le notizie che ci sono sul web in realtà sono copie della prima notizia originale. Probabilmente non esiste nessun pilota e nessun volo in Alaska, la storia è funzionale alla fotografia e creata ad arte per giustificarla.: sembra un wallpaper come facevate notare. Se un pilota decide di metterci la faccia e da nome e cognome non si affida a un sito di quart'ordine, come invece potrebbe fare se volesse restare anonimo. Io penso che se avesse avuto un'esperienza reale e volesse condividerla avrebbe indetto una conferenza stampa, o si sarebbe presentato davanti ai giornalisti. Poi siamo da una settimana attaccati a una fotografia minuscola e una testimonianza che sono rimaste senza più nessuno sviluppo, come sarebbe naturalmente successo.
Ora se la foto è personale e frutto di uno scatto privato sarà impossibile venirne a capo, se è condivisa o un wallpaper o si trova in rete altro forse riusciremo a trovare anche un elemento di riscontro.