Penso di essere un addotto, aiuto.

...evidenze...

Salve Tommaso, intanto la ringrazio per la condivisione...

allora, alcuni dei particolari che ci ha raccontato potrebbero essere ricondotti -AD UN'ATTENTA ANALISI- alla fenomenologia denominata "di abduction"...ma per il momento cercheremo d'ignorare questo fatto...

le farò qualche domanda, anche personale, se non vuole o non se la sente può NON rispondere...

1. lei ha detto che si è accorto all'improvviso, un giorno, di avere questa cicatrice con escrescenza sulla mano...ricorda di averlo detto anche ai suoi genitori all'epoca della scoperta?..

2. non ha detto quando invece ha scoperto di avere quella dietro al lobo...è stato lo stesso giorno oppure è accaduto in epoca successiva?..

3. ricorda qualche lineamento del volto della donna incappucciata?.. 4. vedeva il colore della pelle in una qualche parte del corpo?..
5. "la donna" le ha mai rivolto qualche parola?..
6. lei saliva o scendeva le scale durante la fuga?..
7. accusava dolore nel sogno quando "il naso" penetrava il petto?..
8. di questi ultimi attimi ricorda solo paura o altri sentimenti?..
9. "l'incubo" terminava con la "penetrazione" toracica "del naso" (e si svegliava o no?) oppure ricorda altre immagini successive?..

ci sono molte altre domande ma, prima di andare oltre un primo livello d'indagine, vorrei comprendere se esistono alcuni distintivi presupposti e prerogative tipiche "dell'indagine paranormale"...

ah! dimenticavo, IMPORTANTE!..sa mica indicarmi da quale particolare e\o con quale "sensazione" ha identificato -APPARENTEMENTE CON SICUREZZA- "la donna incappucciata" come elemento femminile?..

grazie, e a presto...


@zambu(83)
ogni giorno che passa eh!eh! assumi sempre di più connotati "regolo-insideriani"...meno male che "la cosa" NON è "contagiosa"...

"...cominciammo a riconoscere in loro strane ossessioni..." (cit. "Blade Runner" di R.Scott, 1982)


a presto...