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Una missione umana su Marte per il 2018?

Ultimo Aggiornamento: 30/06/2014 13:40
01/03/2013 13:42

Re: Re:
KOSLINE, 01/03/2013 04:07:



Fatto bene a postare le info di Tito, che sicuramente non e' uno sprovveduto o quei fakettari che vogliono fare il grande fratello Marziano..Insomma stiamo sicuramente d'avanti a gente seria ....


....Vedi Rigel se tieni tempo e riesci a fare una buona traduzione di questo che ti posto, dove sta una mezza risposta Nasa : www.space.com/19995-mars-deep-space-exploration-nasa.html [SM=g1950677]




Certo, Kos. Con piacere.

Ecco la traduzione translate.Rigel [SM=j2201351]


CAPE CANAVERAL-Florida -

L'annuncio odierno di un nuovo ambizioso progetto per lanciare la prima missione privata con equipaggio su Marte nel 2018 può suggerire ad alcuni che la NASA abbia perso terreno nella ricerca ed esplorazione dello spazio profondo. Invece l'agenzia spaziale degli Stati Uniti sta andando avanti con i piani per la costruzione di una nuova e più versatile navicella spaziale per inviare astronauti nello spazio più profondo di quanto sia mai stao fatto.

L'Inspiration Mars Foundation (Fondazione no-profit di Dennis Tito-N.d.r.) ha svelato oggi (27 Febbraio) i piani per una missione che prevede il lancio nel gennaio 2018 di una squadra di due persone - un uomo e una donna, forse una coppia di sposi - per un viaggio andata/ritorno della durata di 501 giorni, con destinazione Marte.
La missione non atterrerà sul pianeta, ma porterà una capsula e un modulo gonfiabile entro 100 miglia (160 chilometri) della superficie di Marte prima di ritornare verso la Terra.

Appena un'ora dopo l'annuncio della Inspiration Mars Foundation di Washington DC, i funzionari della NASA qui al Kennedy Space Center hanno informato i giornalisti in merito ai piani dell'agenzia per queste missioni nello spazio profondo, tra cui un eventuale passeggiata su Marte.


"Sappiamo che stiamo finalmente par andare su Marte, al contempo abbiamo varie altre destinazioni comprese tra qui e Marte" dice Dan Dumbacher, amministratore aggiunto associato della NASA per i sistemi di esplorazione,in un briefing che NON ha affrontato il progetto privato Marte.

Per fare questo, la NASA sta sviluppando la nuova capsula Orion per lo spazio profondo, primo veicolo spaziale con equipaggio dell'agenzia dopo che il programma Space Shuttle è terminato nel 2011.
Tramite Orion si prevede di lanciare un nuovo mega-razzo, la Space System Launch (SLS).


Project Orion

Orion e la SLS costituiscono il fulcro del programma "Deep Space" della NASA. Nel 2010, il presidente Barack Obama ha fissato un obiettivo ambizioso per il futuro della NASA. Inviare astronauti su un asteroide entro il 2025, per poi concentrarsi su una missione umana su Marte nel 2030.

La società aerospaziale Lockheed Martin sta costruendo per la NASA una capsula Orion con la capacità di ospitare 4 persone , con l'Agenzia spaziale europea che fornisce il modulo di servizio per il veicolo spaziale. Il primo volo di prova di Orion chiamato Exploration Flight Test 1, è previsto per il lancio nel 2014, mentre le parti della capsula spaziale sono già in fase di assemblaggio presso il Kennedy Space Center.

Una volta che i computer saranno installati (questa estate) gli scienziati della NASA accenderanno la capsula di prova per la prima volta e controlleranno i suoi sistemi a terra, riferisce Mark Geyer (Orion project manager).

Il team della NASA prevede di lanciare la capsula in cima a un razzo Delta 4, inviandola a 3.000 miglia (4.828 chilometri) sopra la superficie terrestre. L'obiettivo principale è quello di testare gli schermi termici che hanno il compito di proteggere i membri della Orion durante le missioni con equipaggio , il primo dei quali è previsto per il lancio verso lo spazio lunare nel 2021.


Razzo di prova gigante

Il primo volo della SLS NASA (misione senza equipaggio) è previsto per il lancio nel 2017, hanno detto i funzionari.

Attualmente, vari componenti del razzo sono in costruzione in tutto il paese. A partire dal 2016, l'hardware dovrebbe iniziare arrivare al Kennedy Space Center per le prove e il montaggio.

Orion e il sistema Space Launch non verranno lanciati insieme, in un primo momento, ma i dati di entrambi i test di volo saranno utilizzati per aiutare gli scienziati della NASA a capire quali miglioramenti possano rendersi necessari per ciascuno dei veicoli per aumentare la sicurezza e l'efficienza, riferiscono i funzionari del progetto.

"Si vuole fare in modo di aver già volato in tale ambiente prima di mettere qualcuno a bordo", ha detto Geyer.

Gli scienziati proveranno inoltre un interruzione del lancio di Orion (Launch Abort Test) durante un test separato dopo il lancio del 2014. Come le capsule NASA Mercury, Gemini e Apollo, il veicolo spaziale Orion è dotato di un sistema di interruzione progettato per separare la capsula dal razzo durante una situazione di emergenza per mettere in sicurezza il suo equipaggio. Gli Space Shuttle dell'agenzia spaziale, non potevano invece contare su questo sistema.

Durante il Launch Abort Test, la NASA prevede di individuare i limiti e le condizioni nelle quali si troverebbereo gli astronauti in caso di malfunzionamento della capsula Orion.
La sonda verrà lasciata libera d'allontanarsi dal suo booster e spinta per sicurezza ad 1 miglio (1,6 km) di distanza attraverso una serie di manovre complesse svolte dal suo "Abort System".

La NASA sta preparando anche le installazioni a terra al Kennedy Space Center per le missioni future. Il volo di prova Orion sarà gestito da una camera di fuoco nuova presso il Centro Launch Control, mentre la NASA aggiudicherà ufficialmente un contratto ad una società per riconfigurare alcuni dei modelli strutturali alla base del nuovo razzo, ha spiegato Pepe Phillips, responsabile di progetto del NASA Ground Systems.



[Modificato da RigelDi Orione 01/03/2013 13:46]
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