giambo64, 01/02/2013 21:16:
Sulle persone che hai citato, sono state fasciste e hanno cambiato idea, peggio sarebbe se fossero rimaste tali. In fondo solo gli ottusi non cambiano mai idea (ovviamente non mi riferisco a te, tengo a precisarlo, non si sa mai che tu ti offenda di nuovo).
L'Italia è stata presa per i fondelli anche da Churchill per il suo voltagabbana, la maggior parte di quei personaggi era volontaria nell RSI hanno cambiato bandiera per comodo, e questo è quanto di più miserrimo possa esistere.
Tra l'altro il tanto blasonato dagli Ipocriti Giorgio Bocca ha dovuto avere una folgorazione come quella di Paolo di Tarso.
BOCCA Giorgio crittore giornalista-”.. addetto al CINEGUF di Cuneo” Fra gli scritti che sostennero la propaganda razzista in Italia,la Mostra elenca quelli di Giorgio Bocca, Scrive , nel 1942,sul giornale della Federazione fascista di Cuneo .”…sarà chiara a tutti, anche se ormai i non convinti sono pochi, la necessità ineluttabile di questa guerra, come ribellione dell’Europa ariana al tentativo ebraico di portarla in stato di schiavitù” in La Provincia Granda, 4 Agosto 1942 – Giorgio Bocca, scrive : “Questo odio degli ebrei contro il fascismo è la causa prima della guerra attuale. La vittoria degli avversari solo in apparenza, infatti, sarebbe una vittoria degli ebrei. A quale ariano, fascista o non fascista, può sorridere l’idea di dovere, in un tempo non lontano, essere lo schiavo degli ebrei?” Giorgio Bocca a 18 anni ottiene la tessera del PNF (Partito nazionale fascista), sottoscrive il Manifesto in difesa della razza italiana, fortemente voluto da Benito Mussolini per compiacere l’alleato tedesco. Ancora ad agosto del 1942, giovane giornalista fascista, scrive un notabile articolo in cui imputa il disastro della Guerra alla congiura ebraica. Il 5 gennaio 1943 denuncia alla polizia fascista l’industriale Paolo Berardi che, in un treno, ha l’infelice idea di dire ad alcuni reduci dal fronte russo e dalla Francia “che la guerra è ormai perduta”. Dopo l’8 settembre 1943 passa alla Resistenza.
www.storia900.altervista.org/camaleonti.htm
Sul libro nero, come citato anche sulla fonte che tu hai linkato, è abbastanza artificioso fare calcoli su quanti siano i morti di questa o quella dittatura, anche perchè inserire i morti di una carestia non ha la controprova che in caso di regime diverso sarebbero sopravvissuti.
Diverse invece sono le morti per i campi di sterminio nazisti o i gulag, quelli si da attribuirsi con certezza.
Comunque tu sei riuscito ad andare oltre, parlando di centinaia e centinaia di milioni di morti, il che, ovviamente, non è vero.
Sei certo che sono io il fazioso?
Vedo parecchia faziosità nel contestare il Libro Nero e nel cercare scusanti a chi ha oltre 100 milioni di morti sulle spalle, tra l'altro ho citato una fonte Marxista, oppure vogliamo riabilitare Pol Pot ed il Compagno Numero 5 o vogliamo dimenticare che Ernesto Guevara era omofobo e di facile ricorso alle fucilazioni?
eliapirone.wordpress.com/tag/ernesto-guevara/
www.oliari.com/comunismo/cuba4.html
Consiglierei anche una lettura di critica di Giampaolo Pansa che di certo fascista non è.
Chi vince le guerre scrive i libri di storia.