Incredibile fenomeno osservato: ragno crea manichino di se stesso con la tela!

A prima vista, sembra una delle tante specie di ragno che abitano le foreste dell'Amazzonia, appollaiato sulla sua ragnatela in attesa che una potenziale preda attivi l'intricata rete di seta che funge da allarme e da trappola.

Se ci si avvicina di qualche passo, la sagoma appare come il corpo di un ragno morto e ormai disseccatosi nel bel mezzo della sua ragnatela. Ma, curiosamente, quel ragno si muove avanti e indietro, dando l'impressione di essere vivo.

Avvicinandosi ulteriormente, si noterà che quella presunta carcassa di aracnide altro non è che un ammasso di foglie morte, detriti inorganici e resti di corpi d'insetto: si tratta della creazione di un minuscolo ragno maestro nell'arte del travestimento.

Il ragno di cui parliamo è stato scoperto al'interno della Tambopata National Reserve ed è totalmente nuovo alla scienza, quindi non ancora correttamente classificato, ma apparterrebbe al genere Cylosa. E' lungo circa 5 millimetri, e come tutti gli altri membri del suo genere è solito utilizzare detriti organici e non come "specchi per allodole".

Questo ragno, tuttavia, ha elaborato una strategia estremamente complessa: crea un finto ragno sfruttando ciò che offre la natura (e il suo ultimo pasto) per usarlo come travestimento difensivo.



Non è il primo ragno del genere Cylosa a creare finti bersagli per ingannare i predatori, ma il livello di dettaglio raggiunto da questa nuova specie è incredibile: crea una copia di se stessa, comprese zampe e forma del corpo, un comportamento finora mai osservato in alcun animale conosciuto.

Questo bizzarro comportamento sembra essere emerso come efficace strategia di difesa contro i predatori naturali di questi ragni, ad esempio le vespe della sottofamiglia delle Polistinae.

Anche se, a prima vista, la realizzazione di un falso bersaglio più grosso di quello reale sembra favorire le possibilità di attacco da parte di un predatore, in realtà si tratta di un'abile tecnica di difesa basata sull'inganno.

Studi su alcune specie di Cylosa hanno infatti dimostrato che le vespe tendono ad attaccare i falsi bersagli invece dei ragni, che rimangono protetti dietro al "manichino".

In effetti, il falso bersaglio non contribuisce affatto a diminuire il numero di attacchi, anzi, li fa incrementare perché gli aracnidi, al momento della costruzione del finto ragno, selezionano materiale da costruzione in grado di riflettere la luce in modo simile al loro corpo.

Ma lo scopo del falso bersaglio non è quello di scoraggiare un predatore, bensì quello di trarlo in inganno e dare modo al vero ragno di trovare un nascondiglio sicuro dopo l'attacco.


Fonte: www.ditadifulmine.com/2012/12/ragno-crea-manichino-per-ingannar...

Davvero incredibile, non sapevo i ragni fossero così intelligenti!

Io adoro i Ragni e questo non fa che aumentare la mia venerazione per loro

fabik, 21/12/2012 08:57:

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Io adoro i Ragni e questo non fa che aumentare la mia venerazione per loro

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Quoto alla grande. Anche io adoro i ragni, infatti mia moglie è indecisa se buttare via di casa me o la vedova nera che trovai per caso proprio dentro casa.

Ora la accudisco come se fosse mia figlia

Stige81, 21/12/2012 09:11:

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Quoto alla grande. Anche io adoro i ragni, infatti mia moglie è indecisa se buttare via di casa me o la vedova nera che trovai per caso proprio dentro casa.

Ora la accudisco come se fosse mia figlia

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Io da bambino davo la caccia alle tarantole e le tenevo in casa, mia mamma era disperata, purtroppo la donna non mi permette di allevare queste nobili creature

E' stupefacente la tecnica difensiva utilizzata da questo ragno.
I ragni sono creature incredibili!

A me fanno paura queste creature anzi la maggiorparte degli insetti!

Ho il terrore degli insetti ma riconosco che sono forme di vita stupefacenti (magari non tutti, ma molti si)... di sicuro i ragni sono tra quelli che preferisco (e che più mi fanno cagare sotto).
Sono dei cacciatori perfetti.

Certo questo ragno è stupefacente... significa che ha la consapevolezza di se stesso e di come è fatto fisicamente, riuscendo addirittura a costruire una copia di se stesso, un artista... altro che scimmia che si riconosce allo specchio... questo gli sta un passo avanti.

evoluzione,della specie...

darkman66, 23/12/2012 09:02:

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evoluzione,della specie...

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O magari c'è sempre stato.....sai com'è certe cose bisogna cercarle, nn ti capitano sotto il naso così all' improvviso.

Acuta osservazione Papero, credo, che abbiamo ancore molto da scoprire, dal regno animale...

Kabukiman_, 22/12/2012 13:05:

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Certo questo ragno è stupefacente... significa che ha la consapevolezza di se stesso e di come è fatto fisicamente, riuscendo addirittura a costruire una copia di se stesso, un artista... altro che scimmia che si riconosce allo specchio... questo gli sta un passo avanti.

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Non credo che sia necessariamente vero quello che tu dici. Non lo escludo come possibilità, ma la ritengo assai improbabile, ad esempio perché richiederebbe come condizioni necessarie (e magari nemmeno sufficienti)una non indifferente capacità di astrazione e una capacità di immagazzinare informazioni in memoria a lungo termine. Può darsi che il ragno possegga queste due e altre facoltà simili, ma comunque non ad un grado sufficiente.
Al contrario ritengo probabile che si tratti di puro istinto che gli dice di creare una struttura simile a se stesso. Può darsi che all'inizio ci sia stato un ragno che tirava un solo filo, poi ne è nato un altro che ne tirava due ed essendo più efficace quest'ultima tecnica è sopravvissuto a discapito del primo. Andando avanti così si è arrivati ad un ragno che tesseva una tela completa. Il tutto non perché il ragno "pensa" :"Toh se faccio così "pesco" di più", ma perché è nato programmato per fare spontaneamente una tela completa. Un discorso analogo penso che valga per il ragno marionettista. All'inizio dei tempi magari c'era un ragno a cui mancava il gene dell'ordine e lasciava la sua tela incustodita. Poi magari l'evoluzione ne ha premiato un altro che aveva il gene del collezionista, che lo spingeva istintivamente a raccogliere insieme i detriti appiccicati alla sua tela. Poi è arrivato il ragno artista, che dava senza sapere il perché forme stravaganti alla raccolta di detriti e per finire si è arrivati al ragno marionettista, che l'evoluzione ha premiato perché la forma che dava alla raccolta di detriti era quella vincente.

Se così fosse non è necessario un ragno consapevole di sé a tal punto da arrivare a fare una copia artificiale di sé. Credo che siano sufficienti due ingredienti: istinto ed evoluzione.
Sicuramente ciò non toglie che il tutto sia stupefacente.

Quale sarebbe la differenza tra "copia artificiale di se" e "copia artificiale di altro ragno"?

Ridimensioniamo la cosa a quello che è.
Sa come sono fatti gli altri individui della sua specie, e ne crea uno finto. Altro che consapevolezza di se.

RigelDi Orione, 29/12/2012 17:11:

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Quale sarebbe la differenza tra "copia artificiale di se" e "copia artificiale di altro ragno"?

Ridimensioniamo la cosa a quello che è.
Sa come sono fatti gli altri individui della sua specie, e ne crea uno finto. Altro che consapevolezza di se.

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Vabbè ma accade in teoria, non penso crei una copii dei suoi simili. Come fa a sapere che funzionerebbe?

RigelDi Orione, 29/12/2012 17:11:

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Quale sarebbe la differenza tra "copia artificiale di se" e "copia artificiale di altro ragno"?

Ridimensioniamo la cosa a quello che è.
Sa come sono fatti gli altri individui della sua specie, e ne crea uno finto. Altro che consapevolezza di se.

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Concordo!Forse voleva ricostruire proprio un suo simile e non lui stesso! Come fa a sapere come e' fatto?
Come fa a sapere che deve fare 8 zampe, sapra' mica contare? Poteva farne 10-5-4 zampe invece ne ha fatte 8!

E' straordinario, se la notizia e' reale!

Trigomo, 29/12/2012 23:30:

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Concordo!Forse voleva ricostruire proprio un suo simile e non lui stesso! Come fa a sapere come e' fatto?
Come fa a sapere che deve fare 8 zampe, sapra' mica contare? Poteva farne 10-5-4 zampe invece ne ha fatte 8!

E' straordinario, se la notizia e' reale!

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Certo che è reale!