Dallo studio della casistica dell'annnata 1947-48 è assai palese come l'Air Force considerasse di estremo interesse gli avvistamenti segnalati da personale militare, come: piloti sia civili che militari, torri di controllo, stazioni meteo, geofisici, fisici, astronomi, tecnici di palloni sonda. Curioso notare infatti, che tutti gli avvistamenti con protagonisti questi personaggi, il Sign, e successivamente riportato anche dal Blue Book, furono definiti sempre "non identificati". Il motivo è presto detto: personale altamente attendibili e addestrato. Questi avvistamenti, bisogna dirlo, non sono vaghi, ma corrispondo a manifestazioni classiche, o meglio ancora, sono quei casi in cui gli UFO dimostrano i loro patterns più ricorrenti.
Il primo caso interessante è il seguente
7 gennaio 1948, presso la Lockbourne AFB, Ohio,
Presso la base Lockbourne AFB, a Columbus nell'Ohio, alle ore 19:15, due operatori, il controllore del traffico aereo e pilota Alex A. Boudreaux e l'operatore e astronomo dilettante Frank M. Eisele, mentre si trovavano all'interno della torre di controllo, avvistano un oggetto luminoso a sud-ovest del campo d'aviazione, che tendeva ad apparire e sparire in modo intermittente. Il pilota dell'USAF, il capitano Charles E. McGee, avvista l'oggetto mentre si trovava nei pressi della pista d'atterraggio, ad una quota di 1800 metri, pronto all'atterraggio. La luce, addetta del pilota si trovava alla quota di 3.000 piedi a sud-ovest, e a una distanza da lui di circa 4-5 kilometri. Poco dopo, il pilota Albert R. Pickering, del distaccamento 733, 103rd AACS Sq, fu svegliato dalla comparsa improvvisa di un oggetto molto luminoso di colore ambra. L'UFO era di forma rotonda o ovale, e la sua grandezza venne paragonata a quella di un C-47 o addirittura più grande. La torre di controllo della base riferì via radio che l'oggetto si stava muovendo verso il Commercial Point, a circa 3-5 miglia di distanza, procecendo verso ovest sudovest. A quel punto l'oggetto fece tre cerchi completi di 360° in un tempo di 30-40 secondi. La distanza che in quel momento percorse l'oggetto, erano di due miglia (600-700mph a 7g di accelerazione centripeta). Mentre fece questa manovra, vicino alla pista d'atterraggio, lasciò una scia luminosa color ambra. L'UFO, posto sulla pista, si diresse verso un'altra posizione, e a quel punto fece altre manovre circolare di 360°. Scomparve per circa un punto, per poi riapparire nuovamente. A quel punto, prima di sparire definitivamente, l'UFO sembrò scendere di quota abbastanza da far sembrare agli osservatori di poter toccare il terreno, per 10 secondi, per poi alzarsi nuovamente in cielo e sparire.
5 aprile 1948 - Holloman AFB/White Sands, Nex Mexico
Testimoni: operatori del laboratorio di Geofisica, presso Holloman AFB, a White Sands, nel New Mexico. Nel pomeriggio, tre tecnici, Olsen, Johnson e Chance, osservano per uno/due minuti, due UFO che volavano con movimenti e virate irregolari, brusche e "violente". Gli oggetti erano di forma discoidale/circolare, leggermente concavi sulla parte superiore, di colore bianco o dorato. Uno dei due venne calcolato essere di dimensioni di circa 100 piedi. Entrambi si trovavano ad alta quota, e continuavano a salire e scendere di quota. Uno dei due mostrò, prima di sparire dalla vista dei tecnici, una velocità incredibile e la capacità allo stesso tempo, di poter fare tre virate verticali.