Il caso Facchini

Aspetta Alessandro, io non ho davvero nessun pregiudizio a riguardo.
Dico solo che parla di manometri e strumenti simili. Io non credo che chi viaggia tra le stelle si affidi a tecnologie simili.
Non credo che utilizzi leghe di brinzo in toto terrestri.

Sulla buona fede non mi esprimo ma in questo avvistamento non vedo nulla di ultraterreno.
Considera anche la paura e la suggestione del momento.
Tu credi sul serio che una persona voltata di spalle intenta a fuggire possa voltarsi nel momento stesso in cui dall'arma appesa al collo dell'intruso parte un fascio di luce che poi lo centra nella schiena?

No, per me funziona così nei film di guerre stellari.
Più lo leggo e meno sono convinto.

In fine ti faccio presente che con gli anni siamo diventati meno ingenui e più smaliziati e che cose che una volta potevano stupire o ingannare oggi non fanno alcun effetto, il che vuol dire che gli investigatori del tempo possono aver tranquillamente preso una cantonata.

Sono assolutamente d'accordo con te. Ci sono da considerare molti aspetti riguardo questo ed altri casi, soprattutto durante l'ondata dei primi anni '50, che, a proposito, ho appena ordinato due monografie del CISU riguardo le annatte 52/54 per la bellezza di 65 euro, ma ben spesi. Tornando al Facchini...eh, che dire. Bisogna calcolare intanto la cultura dell'epoca, il fatto che si era già entrati in una psicosi dei dischi volanti, anche i comics fantascientifici non aiutavano e potevano innescare dei meccanismi nel teste, se mai avesse avuto modo di influenzarsi con i fumetti dell'epoca, cosa che poi, senza alcun dubbio, ha influito su non pochi UFOtestimoni. I dubbi sono ancora tanti, ripeto, il laser paralizzante ricorda moltissimo i comics degli anni '50, e questo fa molto pensare. All'epoca nei casi IR-3 non furono in pochi a giurare di essere stati paralizzati da umanoidi. Ricordo il caso di Carlo Rossi o quello di Pugina, analoghi sotto questo aspetto, e chiari patterns ufologici. Oggi le cose sono molto cambiate.

Da decenni si dà per scontato che l'origine degli ufo sia extraterrestri,ma la soluzione potrebbe essere ben diversa,e potrebbe spiegare certe stranezze(impiego di materiali terrestri,la tendenza a non mostrarsi palesemente ecc.).Ma tutto questo non significa che sia roba nostra,anzi........

Concordo anche su questo. Definire gli UFO extraterrestri è un conto, ma io inizierei a definirli più propriamente...alieni. Il termine "alieno" abbraccia più tipi di spiegazioni, non necessariamente colui che viene da un altro sistema solare, da un'altra galassia e così via. Ci potrebbero essere tante altre spiegazioni, basterebbe infatti discutere della teoria degli ex-terrestri, che gioca un pò con il termine extraterrestre, lo distorce etimologicamente, ma fa ben comprendere che, non sono appartenenti da un altro pianeta, MA, non sono nemmeno terrestri. Siamo ancora lontani da certe teorie, ma certamente, non possiamo escludere che, gli occupanti degli UFO, non debbano, per chissà quale motivo, fare uso di materiale terrestre.

Due parole sul caso Facchini, del 1950

www.ufo.it/ufologia/articles/1950---abbiate-guazzone---...
misterobufo.corriere.it/2014/02/18/ufo-cult-bruno-facchini-luomo-che-non-fu-...

[x] un signore che racconta... il caso non é misurabile e non é interamente reale
[x] il reperto portato dal sig. Facchini non é stato dimostrato aver isotopi non terrestri.

per altro

[x] l'iconografia dei tre alieni in scafandri non ha plausibilità in quanto gli alieni saurici incontrati da Zanfretta erano piu' alti e non avevano scafandri. Gli antichi astronauti dipinti nei ricordi della teogonia egizia, non pare che indossino degli scafandri.

[x] per il corollario eso-darwiniano, non é possibile che alieni mammiferi (culture cugine) possano visitare la terra, in quanto queste civiltà aliene-cugine, sconterebbero come noi terrestri il ritardo evolutivo di 65milioni di anni, per cui come noi, anche loro, nel 1950 non avrebbero potuto avere la tecnologia per raggiungere la terra. L'iconografia dei presunti alieni sembra piu' attinente ad un mezzo militare terrestre, un dirigibile con telaio in alluminio.

[x] non c'e' iconografia ne di alieni grigi alias dei Eliopolitani ne saurici di zanfretta.
[x] non c'e' presenza di ufo rossi/orange
[x] non c'e' presenza di ufo bianchi oppure traslucidi
[x] non c'e' presenza di foo fighters
[x] non c'e' nessun altra testimonianza che supporti l'avvistamento

[x] nel 1950 non sembrano esserci stati avvistamenti ufo tali da essere statisticati.

[x] non é pensabile che ci siano guasti ufologici, riparabili con una fiamma ossidrica. Anzi non é proprio pensabile e neppure immaginabile che ci siano guasti agli apparati alieni, dato che nel 5000ac erano già capaci di farsi 17AL in andata e ritorno. Se propio si dovesse delirare di guasti... ecco magari dei nanobot che riparassero istantaneamente o quasi la struttura o l'apparato, é tecnologia piu' credibile.

A parte l'odore forte di chianti gallo nero che si sente nel caso Facchini, il caso resta non misurabile e non reale.

Th:
Cosa é successo nel 1950 al sgi. Facchini?!

Malignamente, sento odor di chianti classico, gallo nero.
Ma se volessi dar fiducia al sig. Facchini, direi che il caso non é misurabile e non é reale.

Poi aggiungo questa suggestione, proprio a spararla grossa, grossa, grossa Lo shape del possibile veicolo, con tubi e manometri, sembra piu' un dirigibile essendo l'unico mezzo che per forma e capacità di volo, sarebbe stato capace di atterrare e decollare verticalmente in silenzio (con un motore generatore elettrico interno che alimentasse motori con pale elettriche). Le tute potrebbero essere delle tute ignifughe, cosa che avrebbero senso, se il dirigibile fosse ad idrogeno (piuttosto che elio), offrirebbero una qualche forma di protezione. Pericolosissimo il rilascio di fiamma libera attorno ad un dirigibile ad idrogeno, tantomeno una saldatura, cosa che rende l'avvistamento poco credibile. Possibile ma alquanto improbabile, pensare piu' ad un corto circuito di un motore elettrico di un dirigibile ad idrogeno, che appunto, l'operaio tentasse di disabilitare i circuiti e motore (da qui' le scintille) onde evitare esplosioni.