Sonda Phoenix in cerca di ghiaccio su Marte ( con foto )

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AURORA PILOT
00martedì 30 settembre 2008 23:34
Wow belle notizie! Ormai i robottini non smettono mai di stupire...anche gli altri due dovevano reggere pochi mesi e sono ancora li!
AURORA PILOT
00mercoledì 1 ottobre 2008 11:46
Ecco un ulteriore approfondimento alle news di Demirel!

Su Marte nevica. La sonda spaziale Phoenix ha individuato, a quattro chilometri dal punto in cui è atterrata, delle nuvole dalle quali cade neve, che si vaporizza, però, prima di toccare il suolo.

"Non si è mai visto niente del genere su Marte prima d'ora - ha dichiarato Jim Whiteway, docente di ingegneria spaziale dell'università di York, a Toronto (Canada) - ora siamo alla ricerca di possibili segni lasciati in passato dalla neve sul terreno".
Il primo passo è stato cercare le tracce di antiche nevicate marziane nei campioni di terreno analizzati dal laboratorio Tega (Thermal and Evolved Gaz Analyzer) a bordo di Phoenix: i dati, rileva la Nasa, mostrano la presenza di carbonato di calcio e particelle simili a terra argillosa.

"Sulla Terra la maggior parte dei carbonati e dell'argilla si sono formati solo in presenza di acqua liquida. Questo - secondo l'esperto - potrebbe confortare l'ipotesi di precipitazioni anche sul suolo di Marte".

Fonte:Ansa.it





+maranatha+
00mercoledì 1 ottobre 2008 18:22
Riporto l'articolo come da fonte:


neve marte 190
Neve su Marte - fotoritocco
Il Phoenix atterra su Marte
Guarda gli altri video su DailyMotion
I mille "volti" del Pianeta Rosso
La sonda statunitense Phoenix ha rilevato la caduta di neve su Marte, osservazione senza precedenti per il Pianeta Rosso: ora gli scienziati analizzeranno i dati per stabilire se la neve, originatasi a 4mila metri di altezza, abbia raggiunto il suolo o se, come sembrerebbe più probabile, sia evaporata prima di toccare terra.

In precedenza Phoenix aveva trovato la conferma della presenza di ghiaccio nel sottosuolo, a circa cinque centimetri di profondità, nelle vicinanze del suo punto di atterraggio nel polo nord del Pianeta Rosso.

Le missioni fin qui lanciate verso Marte hanno finalmente accertato che l'ipotesi dei geologi, ovvero che il Pianeta Rosso abbia in passato ospitato degli oceani, è corretta: rimane appunto da vedere se tale situazione sia durata abbastanza a lungo da permettere lo sviluppo di forme di vita unicellulari, che potrebbero avere lasciato delle tracce fossili.

La massa del pianeta è infatti troppo esigua per trattenere un'atmosfera significativa, e temperatura e pressione atmosferica sono dunque attualmente troppo basse per permettere la formazione di H2O in forma liquida alla superficie (il ghiaccio è possibile, ma sublima direttamente in vapore di ghiaccio, rilevato dalle sonde orbitanti). E' tuttavia possibile che sotto la superficie, dove pressione e temperatura sono maggiori, possano essere rimaste delle sacche di acqua in grado di aver conservato anche forme di vita elementari.

La Nasa ha annunciato che la missione della sonda Phoenix sarà prolungata di altri due mesi rispetto ai tre inizialmente previsti. Gli esperimenti, iniziati dopo l'atterraggio della sonda il 25 maggio scorso, proseguiranno dunque fino alla fine di settembre, con un costo aggiuntivo di 2 milioni di dollari sui 420 spesi finora per la missione. Le "batterie" di Phoenix però non le consentiranno di andare oltre la fine dell'anno, non avendo sufficiente corrente per superare l'inverno marziano. (Apcom)


fonte: alice.it
Demirel81
00domenica 12 ottobre 2008 14:20
WASHINGTON (Reuters) - L'Agenzia spaziale americana Nasa ha deciso di prolungare la missione di Phoenix su Marte dicendo che continuerà fino a quando la navicella non cesserà di funzionare per il freddo inverno sul pianeta.

Secondo quanto spiegato dai ricercatori, infatti, nella zona del pianeta in cui si trova la navicella sta ancora nevicando.

Phoenix ha raccolto delle prove che dimostrano che la composizione chimica della polvere sulla superficie di Marte somiglia a quella dell'acqua del mare, avvalorando la tesi che l'acqua ricoprisse un tempo la superficie del pianeta.

La durata della missione della navicella Phoenix è stata superiore a quanto previsto quando è stata lanciata su Marte lo scorso maggio.
UniversalMan
00sabato 8 novembre 2008 13:36
La vita di phoenix è praticamente finita sono stati disattivati i laboratori interni e il braccio meccanico. Rendiamo onore al gioiellino della Nasa, ha fatto un ottimo lavoro e ci ha regalato immagini splendide.
Lachaise-L-N-
00martedì 3 marzo 2009 12:30
L’acqua scorreva di recente su Marte
Accadeva 1,25 milioni di anni fa, un tempo che in termini astronomici per la vita del vicino pianeta è quasi «ieri»

Giovanni Caprara
02 marzo 2009
fonte: www.corriere.it


MILANO - L’acqua scorreva su Marte in epoche «recenti». Un’altra preziosa prova è stata raccolta dalla sonda Mars Reconnaissance Orbiter della Nasa capace di scandagliare in dettaglio la superficie. Con la sua camera HiRISE è riuscita a fotografare delle guglie all’interno di un cratere in Promethei Terra, una zona ricca di impatti ad una latitudine media nell’emisfero sud. La fotografia mostra dei canaloni e alla base dei depositi. In questi incavi scorreva l’acqua derivata da depositi di neve e ghiaccio sciolti nelle zone superiori (chiamate alcoves). Accadeva 1,25 milioni di anni fa, un tempo che può sembrare remoto ma che in termini astronomici per la vita del vicino pianeta è quasi ieri.

INCLINAZIONE DELL'ASSE - Per questo gli scienziati che hanno pubblicato il risultato sulla rivista Geology hanno definito il risultato come «la prova più recente» finora raccolta dello scorrere del prezioso liquido. «La scoperta - nota Samuel Schon della Brown University – dimostra che Marte era occasionalmente umido per periodi più lunghi di quanto si credesse finora e che il pianeta offriva periodicamente un ambiente caldo in alcune aree». «In questo caso – aggiunge – i depositi di detriti visibili nella parte bassa della fotografia sono proprio stati trasportati dal processo di scioglimento e prima che il tutto sublimasse». Questi fenomeni sono attribuiti al cambiamento dell’inclinazione dell’asse attorno a cui ruota Marte, i quali esponevano via via zone diverse.

LE SONDE IN AZIONE - Gli attuali risultati si aggiungono agli altri raccolti in questi anni da altre sonde in orbita della Nasa e dell’Esa, come MarsExpress, o in attività al suolo, come Spirit e Opportunity ancora in attività dopo lo sbarco nel gennaio 2004. Anzi Spirit dopo la crisi di energia nelle scorse settimane è tornato al lavoro grazie al vento che ha ripulito i pannelli di celle solari consentendo loro di raccogliere la radiazione necessaria.


Una delle immagini scattate da Mars Reconnaince Orbiter, della Nasa
bambino_69
00martedì 3 marzo 2009 21:38
H20 e atmosfera
comunque, acqua o non acqua, su marte una vita non credo si sia sviluppata mai,se non c'è mai stata una atmosfera che avvolgeva il pianeta. a meno che, mancando l'acqua, anche l'atmosfera piano piano si è dissolta.

(richard)
00martedì 3 marzo 2009 22:18
Forse,certo è un ipotesi come tante altre,trovandosi l'acqua solamente nel sottosuolo e non in superficie l'armosfera sara'stata in quantita' minore e quindi pian piano è venuta a mancare o è divenuta molto rarefatta.Non escluderei infine in un lontanissimo passato invece la presenza di forme di vita sul pianeta..... anche del tipo intelligente.
Lachaise-L-N-
00martedì 3 marzo 2009 22:32
Re:
se ci sono rovine, e' evidente che qualcuno ha costruito in passato [SM=g27824]
bambino_69
00mercoledì 4 marzo 2009 21:27
rovine di marte
quelle rovine, sarà meglio vederle da vicino per capire se esistono davvero [SM=g27816]

certo però pensandoci bene, che sfortuna gli alieni, dover abbandonare un pianeta, dopo averlo colonizzato, averci impiantato una base, magari una colonia permanente [SM=x708818]

Lachaise-L-N-
00mercoledì 4 marzo 2009 22:30
Re: rovine di marte
Cydonia è lì da guardare...ma non è l unica zona interessante del pianeta
(richard)
00mercoledì 4 marzo 2009 23:18
Re: rovine di marte
bambino_69, 04/03/2009 21.27:

quelle rovine, sarà meglio vederle da vicino per capire se esistono davvero [SM=g27816]

certo però pensandoci bene, che sfortuna gli alieni, dover abbandonare un pianeta, dopo averlo colonizzato, averci impiantato una base, magari una colonia permanente [SM=x708818]



e chi non ci dice che Marte sia divenuto un pianeta inospitale e desolato per la vita proprio per l'effetto del passaggio nelle sue vicinanze di Nibiru? [SM=x708804]

2di7
00venerdì 11 dicembre 2009 15:16
Le immagini della sonda Mars Phoenix ricoperta di ghiaccio su Marte, by MRO!



Torniamo a parlare della sonda NASA Mars Phoenix che abbiamo lasciato nel gelido inverno marziano. A partire dal giorno del suo "ammartaggio" nella regione del polo Nord di Marte ha inviato a Terra dati estremamente importanti.

L'ultimo contatto con la sonda è del 2 novembre 2008 ed il giorno 10 novembre 2008 la NASA ne aveva dichiarato conclusa la missione.

La sonda NASA MRO (Mars Reconnaissance Orbiter), nel suo inviare spettacolari immagini a Terra con la fotocamera telescopia dell'esperimento HiRISE ha anche ripreso varie volte il sito su cui si è posata Phoenix.

La foto pubblicata in cima a questo post è del 22 agosto 2009. Phoenix è "in mezzo al ghiaccio".

Proprio in questi giorni nell'emisfero Nord di Marte termina l'inverno ed inizia la primavera. Da un messaggio sul canale Twitter di Phoenix di qualche giorno fa apprendo che il team di missione a Terra proverà a contattare la sonda Phoenix nei primi giorni di Gennaio 2010 (e non più ad Ottobre 2009 come in precedenza comunicato), quando le giornate saranno più lunghe ed il sole sarà presente per maggior tempo.

Quali sono le possibilità che Phoenix possa tornare a funzionare? Molto poche dicono gli esperti, ma non si può mai dire. Aspettiamo ed incrociamo le dita.

Immagini, fonte NASA/JPL/University of Arizona. Annotazioni di Emily Lakdawalla (Planetary Society).
Fonte: newsspazio.blogspot.com/2009/10/le-immagini-della-sonda-mars-phoe...
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00martedì 4 gennaio 2011 18:41
Re: Re: rovine di marte
Lachaise-L-N-, 04/03/2009 22.30:

Cydonia è lì da guardare...ma non è l unica zona interessante del pianeta




Cydonia è il più chiaro esempio possibile di antropomorfizzazione, il mito del "volto" di Marte è nato grazie alla bassa definizione delle foto scattate negli anni '70.
Vedendo le foto più recenti si capisce che non c'è nessun volto:

http://www.s-yamaga.jp/nanimono/uchu/mgs_cydonia3.jpg
http://link2universe.files.wordpress.com/2010/07/311-230906-3253-6-3d5-cydonia_h.jpg
http://link2universe.files.wordpress.com/2010/07/312-230906-3253-6-3d6-cydonia_h.jpg
(richard)
00martedì 4 gennaio 2011 19:58
....forse,anzi sicuramente oggi non si vede piu' ma allora nel '70 si vedeva e come!
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