Scioperi ed occupazioni nelle scuole ed universita'.

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: 1, [2], 3
(richard)
00venerdì 31 ottobre 2008 13:06
Anche se la riforma della scuola riguarda solo le classi elementari, da quello che riferisci sull'universita' mi sembra che ci sia un grandissimo spreco e malcostume e quindi non ci vedo nulla di male se gli studenti universitari hanno preso la palla al balzo della riforma delle elementari per far presente i gravi problemi delle universita'.
Alla fine sempre di istruzione si parla. Baronati=Mafia [SM=x708804]
robyonekenobi83
00venerdì 31 ottobre 2008 13:55
Re:
AURORA PILOT, 31/10/2008 11.57:

La cosa che nessuno mi pare abbia capito è che cambia solo la scuola primaria, non ci saranno licenziamenti, ma semplicemete una maggior distribuzione razionale degli insegnanti e cosa più importante non ne verrà licenziato nessuno, ma non ne verrà assunto nessun altro.

Allora per quanto riguarda l'Università:

L’università italiana produce meno laureati del Cile

Non c’è un’università italiana tra le migliori 150 del mondo

Ci sono 37 corsi di laurea con 1 solo studente

327 facoltà non superano i 15 iscritti

Ci sono 5 università importanti con buchi di bilancio enormi(e sono i luoghi dove si protesta maggiormente) che avrebbero portato, se fossero state aziende, al licenziamento in tronco di chi le ha gestite per tanti anni


Si sono moltiplicate cattedree posti per professori senza tener conto delle reali esigenze dei ragazzi, aumentando la spesa in maniera inaccettabile

94 università più 320 sedi distaccate in posti non strategici

In Italia abbiamo 5500 corsi di laurea, in Europa la metà

170.000 materie insegnate rispetto alle 90.000 della media europea

Nel 2001 i corsi di laurea erano 2444, oggi 5500

Negli ultimi 7 anni sono stati banditi concorsi per 13.232 posti da associato ma i promossi sono stati 26.000. Nel 99,3% dei casi sono stati promossi senza posti disponibili facendo aumentare i costi di 300 milioni di euro

I ragazzi sono sottoposti ad un carico di ore di lezione triplo rispetto alla media europea per trovare giustificazione a corsi fatti solo per dare cattedre

La protesta di questi ultimi giorni è una protesta politica che ha come obiettivo la lotta al governo Berlusconi, con la regia della sinistra e dei centri sociali

Gli universitari bruciano in piazza un decreto che riguarda la scuola e non c’entra niente con l’università

Tanto spazio mediatico a proteste che coinvolgono qualche migliaio di persone.

Nessuno parla delle decine di migliaia di ragazzi che continuano a studiarea casa e a frequentare i corsi.

Non vorrei sembrare troppo di parte, ma diciamola tutta la verità!
Non si può e non si poteva continuare a studiare così nelle nostre università.



Ti quoto in pieno! [SM=g27811]

koeb
00venerdì 31 ottobre 2008 14:15
Forse siete un pò confusi.
Non si manifesta per la riforma gelmini ma per il decreto n 133 che impone 8 MILIARDI di euro di tagli alla scuola pubblica.
Questo causerò l'aumento delle tasse universitarie che io già pago in maniera molto alta, e non si tratta di ottimizzare i costi ma si tratta di fare un'operazione meschina di finta riforma.
E poi con quale coraggio si cominica dalle elementari che sono secondo tutti le migliori scuole primarie del mondo dopo quelle canadesi e quelle francesi ?
L'istruzione in mano alla Gelmini una 30enne che è dovuta andare al sud ad elemosinare una laurea che non ha avuto neanche la lode. Una che 5 anni fa era ancora a elemosinare un 25 ad un esame.
Vergognatevi non sapete di cosa parlate, vedete comunisti dappertutto, ogni opposizione a quello che fa il vostro padrone è comunista per voi. Ho 22 anni non sono comunista cazzo e sono contro questo governo razzista, xenofobo, ignorante, vile, vomitevole, lurido. Voglio un governo progressista, aperto al futuro, che investe nella ricerca, che premia il merito, che da soddisfazione a chi studia. Ma siamo in mano a burattini che battono solo le mani.
(richard)
00venerdì 31 ottobre 2008 15:28
La cattiva politica purtroppo entra in ogni dove ed esercita tutta la sua influenza sempre a vantaggio di quelle poche classi privilegiate che detengono il potere a discapito della maggioranza.
Personalmente poi non devo vergognarmi di nulla a 60 anni perche' la mia parte di contributo alla societa' l'ho data e spero,anzi mi auguro e mi appello ai politici di sani principi che venga data a tutti la possibilita' di esprimersi secondo le proprie possibilita' e le proprie capacita' nel rispetto del diritto, della liberta' e della democrazia. [SM=x708804]
UniversalMan
00venerdì 31 ottobre 2008 15:35
Rientrate in classe, studiate e smettetela di occupare in modo indiscriminato. Ci sono tra quelli che protestano gente di 30 anni che ancora sta al primo anno di sociologia... ma imparate a laurearvi nei tempi giusti. Volete protestare, fatelo con mezzi giusti e non bloccando le facoltà.
Legion1
00venerdì 31 ottobre 2008 16:54
Re:
UniversalMan, 31/10/2008 15.35:

Rientrate in classe, studiate e smettetela di occupare in modo indiscriminato. Ci sono tra quelli che protestano gente di 30 anni che ancora sta al primo anno di sociologia... ma imparate a laurearvi nei tempi giusti. Volete protestare, fatelo con mezzi giusti e non bloccando le facoltà.




Scusa ma tirare in ballo qella minoranza di scansafatiche e figli di papà che a 30 anni come dici tu non si sono ancora laureati mi sembra molto triste e alquanto fuori luogo.

P.S.: potresti farmi un esempio di come protestare civilmente senza essere ignorati?
AURORA PILOT
00venerdì 31 ottobre 2008 19:09
Ti rispondo io...scendere in piazza nei modi prestabiliti dalla legge evitando di occupare le scuole PUBBLICHE! Non mi pare molto difficile...
robyonekenobi83
00venerdì 31 ottobre 2008 19:51
Re:
koeb, 31/10/2008 14.15:

Forse siete un pò confusi.
Non si manifesta per la riforma gelmini ma per il decreto n 133 che impone 8 MILIARDI di euro di tagli alla scuola pubblica.
Questo causerò l'aumento delle tasse universitarie che io già pago in maniera molto alta, e non si tratta di ottimizzare i costi ma si tratta di fare un'operazione meschina di finta riforma.
E poi con quale coraggio si cominica dalle elementari che sono secondo tutti le migliori scuole primarie del mondo dopo quelle canadesi e quelle francesi ?
L'istruzione in mano alla Gelmini una 30enne che è dovuta andare al sud ad elemosinare una laurea che non ha avuto neanche la lode. Una che 5 anni fa era ancora a elemosinare un 25 ad un esame.
Vergognatevi non sapete di cosa parlate, vedete comunisti dappertutto, ogni opposizione a quello che fa il vostro padrone è comunista per voi. Ho 22 anni non sono comunista cazzo e sono contro questo governo razzista, xenofobo, ignorante, vile, vomitevole, lurido. Voglio un governo progressista, aperto al futuro, che investe nella ricerca, che premia il merito, che da soddisfazione a chi studia. Ma siamo in mano a burattini che battono solo le mani.




Innanzitutto vergognatevi lo dici a qualcun'altro! Se io la penso diversamente da te, dovresti comunque rispettare le mie idee, come io rispetto le tue! Quindi la prossima volta cerca un po' di moderarti! Non siamo qui per offenderci l'un l'altro. Grazie.


cesko!
00venerdì 31 ottobre 2008 22:33
Re: Re: Re:
jakDarkLight, 27/10/2008 21.58:




firmata Armani u.u



Allora spera che la recessione e lo schifo di questo governo non mi metta nelle condizioni di dover rubare per dare da mangiare a mia figlia perchè stai certo che la camicia sarà a prima cosa che ti sfilerò... [SM=x708800]

cesko!
00venerdì 31 ottobre 2008 22:43
Re: Re:
robyonekenobi83, 31/10/2008 19.51:




Innanzitutto vergognatevi lo dici a qualcun'altro! Se io la penso diversamente da te, dovresti comunque rispettare le mie idee, come io rispetto le tue! Quindi la prossima volta cerca un po' di moderarti! Non siamo qui per offenderci l'un l'altro. Grazie.





Roby secondo me non dovresti offenderti. perchè vedi normalmente i piu attaccati non sono quelli che la pensano come te...
Questo governo è OGGETTIVAMENTE una catastrofe e tutti i giorni sento ancora ragazzi giovani imbestialiti contro questi fantomatici COMUNISTI guastafeste, iracondi, spacca vetrine, delinquenti e fancazzisti.
Io personalmente ho le scatole piene di chi prima fa la voce grossa e poi risponde predica i rispetto delle idee degli altri.
Questo governo emana LEGGI senza consultare nessuno...qui non si tratta di rispetto delle idee qui si tratta di SAPER LEGGERE una legge. E molti di voi non SANNO LEGGERE le leggi perchè non gliene frega niente di imparare niente.
Ormai i problemi sono sempre degli ALTRI...finchè non ci toccano il nostro Nokia ultimo modello e la nostra telenovela preferita va tutto bene...nessuno pensa a disastro che si combina tagliando i fondi alla ricerca, destabilizzando la scuola e maltrattando docenti e studenti impegnati nel loro ruolo. ( cazzate che gi studenti hanno voglia solo di cazzeggiare e non di studiare....io sono stato studente ho manifestato per cose che ritenevo importanti e quelli che mi dicevano che non avevo voglia di studiare erano i leccaculo che oggi dopo 10 anni sono rimasti tali e guarda caso fanno i bamboccioni con mamma e papà senza arte ne parte)...

Smettiamola con i luoghi comuni, smettiamola con la strumentalizzazione delle informazioni e guardiamo in faccia la realtà per una volta.




Piccolopopolo
00venerdì 31 ottobre 2008 23:25
Cesko "oggettivamente" per chi ?
Le manifestazioni studentesche sono utili ma non devono diventare un abuso.
Vedi quello che a qualcuno non entra in testa è che in democrazia il governo viene deciso dagli elettori... e chi viene eletto è autorizzato ad avere una linea politica. Il governo ha questa linea politica...e la Gelmini ha la sua visione della scuola. Dietro quello che tu chiami catastrofe c'è la maggioranza del paese che ha votato. E com'è sacrosanto manifestare è giusto capire che il popolo si è già espresso, fra 4 anni se l'operato sarà fallimentare potremmo e potrai dire la tua. Funziona così sai...si chiama "democrazia"...

jakDarkLight
00sabato 1 novembre 2008 00:11
Re: Re: Re: Re:
cesko!, 31/10/2008 22.33:



Allora spera che la recessione e lo schifo di questo governo non mi metta nelle condizioni di dover rubare per dare da mangiare a mia figlia perchè stai certo che la camicia sarà a prima cosa che ti sfilerò... [SM=x708800]





Spero di no...ma non per il fatto di "sfilarmi la camicia", ma per tua figlia...la camicia te la regalo volentieri >.< ...poi anchio mi ritroverò nella situazione di neo-padre, posso già capire...ma comunque non credo che questa riforma possa fare cosi tanti danni...no?
jole88
00sabato 1 novembre 2008 02:57
vedi tu jak, avrai la possibilità di pagare rate universitarie spropositate aumentate fino al 20 per cent se non senz'altro di piu delle attuali per tua figlia?

Ti ricordo che giè costano tantissimo. Molti genitori non potranno piu permettersi di veder realizzato il sogno del proprio figlio/a di diventare ad esempio dottore, ingegnere, architetto, farmacista, etc.. ti pare giusto? ci vogliono zitti, obbedienti, ignoranti, e istruiti dalla de filippi.

NO,

NON CI STO.

Mi son già messo via il fatto che molto probabilmente non potrò godere di una pensione, di questo che oggi sembra sempre piu un previlegio..e va be..
do già per scontato che potrò essere uno dei moltissimi precari, dato che in italia non conta il merito. E va be..

Ma ora intendete togliermi anche l'ultimo progetto della mia vita? la laurea? ma stiamo scherzando? Almeno con la laurea potevo andare all'estero..ora dove vado? direttamente sotto un ponte?

No cari, son in prima linea per manifestare pacificamente i miei diritti, per difendere un minimo di futuro rimasto.

E poi che c'entra qui la democrazia piccolopopolo?nessuno sta mettendo in discussione il diritto piu che legittimo e fondato di governare a questo pessimo governo..

governo che invece manda in piazza il primo gruppetto di fascisti (che in realtà nemmeno sanno cosa sia il fascismo) a battere con spranghe e cinghie i liceali in corteo e a cercar di rompere la testa del corteo.

Vergogna. Vergogna anche alle dichiarazioni fatte ieri in parlamento sull'accaduto.





premesso che ogni forma di violenza è da condannare, gli studenti di sinistra hanno reagito dopo che i "fascisti" "ignorati" dalla polizia hanno pichiato degli studenti liceali.

--->> Come poteva esserci un camioncino con delle spranghe con i fasci in quella piazza sorvegliata? perche i poliziotti non son intervenuti subito?come mai i poliziotti chiamano per nome i fascisti? che cazzo è sta storia?! berlusca mio..astuto sei..ma potevi mascherare meglio la messa in scena vah..

saluto a tutti! di destra e di sinistra, perchè ripeto..è il futuro di tutti l'istruzione.

jac


(richard)
00sabato 1 novembre 2008 20:51
"Brutto" video dai risvolti alquanto drammatici dove le solite frange estremiste sono sempre al centro della scena per creare disordini anche fra coloro che vogliono dissentire alle scelte del governo in modo pacifico e democratico. Chi le pilota,per ordine di chi,quali sono i loro scopi?
Legion1
00lunedì 3 novembre 2008 12:18
Re:
AURORA PILOT, 31/10/2008 19.09:

Ti rispondo io...scendere in piazza nei modi prestabiliti dalla legge evitando di occupare le scuole PUBBLICHE! Non mi pare molto difficile...




Io avevo chisto un esempio di protesta che non venga ignorata

Le manifestazioni che dici tu vanno bene la prima, la seconda volta,
ma alla terza volta se pur si riesce ad avere l'autorizzazione dalle autorità competenti, diventa comunque difficile restare visibili sui media.

Vedi una protesta per continuare ad essere visibile nel tempo, deve dare fastidio e le manifestazioni di cui parli non danno fastidio a nessuno.

AURORA PILOT
00lunedì 3 novembre 2008 12:37
Dare fastidio al governo va bene perchè non hai gli stessi punti di vista, ma occupare le università non da noia solo al governo, ma nzi rompe parecchio anche agli innumerevoli studenti che appoggiano questa politica del goerno e che hanno voglia di studiare.
Ma allora vuole essere un atto di protesta per questa legge, che ormai è passata, o un atto di protesta che durerà cinque anni fino alla fine del governo, mi pare sia così dal momento che si vedono bandiere cgil,pd e altre...allora non è solo una protesta riguardante la scuola...è solo un pretesto per la sinistra di rendersi più visibile...
A me va bene che ognuno esprima il proprio dissenso, ma lo faccia nei modi prestabiliti...e poi che vorrebbe dire "restare visibili sui media", uno la protesta uno la fa perchè c'è una cosa che non va bene a lui, mica si deve far vedere da tutta l'Italia per giorni e giorni...il primo giorno va bene, abbiamo capito i dissensi a cosa son duvuti, il secondo può andare bene perchè si continua la protesta, ma poi basta...fatela nelle piazze, ma non è tutta l'Italia che protesta.

Per le università non è che il governo ci possa far molto, dal momento che la UE ha chiesto di rispettare il rapporto tra il PIL e le spese pubbliche, qualcosa dovevano tagliare per forza e vorrei ribadire che alla scuola pubblica, al ministero dell'interno e al ministero per lo sviluppo sono stati levati meno fondi possibili.
La colpa non è del governo, ma se volete è della UE...
Alla scuola pubblica sono stati levati 371milioni di erui, invece dei 700milioni levati ad altri ministeri!

jole88
00lunedì 3 novembre 2008 16:00
In pIazza non scendono in questo periodo solo gli studenti di sinistra ma anche quelli di destra. Se date un occhio su you tube e sentite anche i giornali vedrete diversi gruppi pure di destra che manifestano contro la riforma.

Quindi non ha colore politico questa onda di dissenso.

Io e molti altri manifestiamo e studiamo contemporaneamente, non ci si sta tanto a dedicare qualche ora ai propri diritti anzizhè al relax!
Il piu dei miei amici che non manifetsano e rimangono liberamente in aula è semplicemente gente che non sa di essere a sto mondo o gli interessa solo il voticino all'esame :) !

Quindi chi manifesta non è un fannullone, è semplicemente gente pensante..e parlante!

La maggior parte dei professori non impone la propria opinione ma sente solamente il volere della maggioranza del corso, e se a soltanto ad uno studente non va di sospendere le lezioni il docente fa lezione e non sospende nulla.

Giusto per TOGLIERE questo luogo comune e falso di docenti e di studenti "arroganti".

Poi ricordo lo sciopero dei camionisti che paralizzò l'italia intera finchè non ebbero quello che volevano dallo scorso governo. Talvolta (se non sempre in questo paese) l'unico modo di farsi ascoltare è proprio quello di far la voce forte e non solo..e dico purtroppo..

Per quanto riguarda i fondi vorrei tanto veder prima qualche taglio sui molti previlegi dei politici prima di toccare i pochi diritti della povera gente (studenti, e ricercatori).

Inoltre il pozzo principale da cui attingere in questi frangenti è l'EVASIONE FISCALE. Cioè semplicemente far rispettare la legge alla gente.

Ovviamente una politica di questo genere (cioè quella del governo Prodi nella scorsa legislatura) in un paese fatto di omertà e falsa furbizia, e arroganza qual'è l'Italia, sarebbe una politica di estremo (aggiungerei insensato) dissenso! Inoltre quando mai Berlusconi parla di evasione fiscale..anzi..quand'era all'opposizione se ben ricordate la sollecitava pure!

Infine ringrazio la UE per il suo operato e la sua moneta, altrimenti l'Italia oggi sarebbe davvero peggio dell'argentina!

Salutone a tutti!

jac






(richard)
00lunedì 3 novembre 2008 18:24
Anche guardando dall'esterno senza entrare nel particolare della protesta,se dissenso c'è ,e si vede, dovra' pure esserci piu' di qualcosa che va a ledere e soffocare ragioni e diritti di una frangia di cittadini piccola o grande che sia e mi sembra onesto e doveroso da parte del governo almeno ascoltare.
Come altrettando lecita e permessa deve essere la liberta' di presenziare le lezioni, senza blocchi, da chi non si sente partecipe di questa protesta.
Demirel81
00martedì 4 novembre 2008 01:09
Comunque pare che il governo sia orientato a prendersi una pausa e riesaminare alcune parti del decreto sopratutto sul finanziamento ai politecnici e ad alcune facoltà. Gli scioperi continuano ma si va verso una soluzione "quasi condivisa".
Legion1
00mercoledì 5 novembre 2008 15:03
Lo scorso cinque agosto il governo italiano ha annunciato che acquisterà quattro esemplari di droni spendendo 330 milioni di dollari, compresi ricambi, assistenza e corsi di
formazione. I droni, per inciso ma non troppo, sono dei velivoli senza pilota utilizzati per fare ricognizioni e bombardamenti su zone particolarmente ricche di attività contraerea.

L'economista da bar mi suggerisce di fare due conti facili facili.

330 milioni di dollari Usa sono circa 260 milioni di euro stando un po' abbondanti con il cambio dollaro/euro.

Con 260 milioni di euro se pago uno stipendio di cinquantamila euro per un anno ad un ricercatore... che dite... esagero? Forse cinquantamila sono troppi ché poi si montano la testa.

Però se gliene do venticinquemila all'anno, che sicuramente è di più di quanto prendono ora... ne accontento sicuramente 10.400.

10.400 ricercatori in un anno vuoi mica che riescano a "ricercare e scoprire" qualcosa e io, Stato, riesco a brevettare qualche invenzione in modo da fare un po' di soldi? Le invenzioni attirano investimenti, si

mettono in moto circoli virtuosi...

Però... anche se andasse non proprio bene... anche dar da mangiare dignitosamente a 10.400
persone per un anno, invece di comprare 4 aeromodelli da combattimento... Secondo me sarebbe già una bella scoperta.


Soprattutto perché le 10.400 persone costruiscono. E i 4 aeromodelli se ben equipaggiati, purtroppo, distruggono.
AURORA PILOT
00mercoledì 5 novembre 2008 15:27
Dai ora non esageriamo sennò non avrebbe senso avere un esercito...
In questo momento di crisi e terrorismo mondiale, quale stato non spende nelle armi per difendersi degli attacchi?
Legion1
00mercoledì 5 novembre 2008 17:26
Re:
AURORA PILOT, 05/11/2008 15.27:

Dai ora non esageriamo sennò non avrebbe senso avere un esercito...
In questo momento di crisi e terrorismo mondiale, quale stato non spende nelle armi per difendersi degli attacchi?



Per favore non tirare in ballo il terrorismo internazionale (in stile Bush/Berlusconi) per giustificare le spese assurde del ministero della difesa (o dovrei dire ministero dell'offesa visto che piu che a difenderci ci preoccupiamo di offendere agli ordini dell'amichetto USA).

Onestamente credo che sia molto più utile investire nella ricerca che in armamenti.


(richard)
00mercoledì 5 novembre 2008 18:55
Re: Re:
Legion1, 05/11/2008 17.26:



Per favore non tirare in ballo il terrorismo internazionale (in stile Bush/Berlusconi) per giustificare le spese assurde del ministero della difesa (o dovrei dire ministero dell'offesa visto che piu che a difenderci ci preoccupiamo di offendere agli ordini dell'amichetto USA).

Onestamente credo che sia molto più utile investire nella ricerca che in armamenti.



Condivido in pieno! [SM=g27811]


jole88
00mercoledì 5 novembre 2008 19:32
Re: Re:
Legion1, 05/11/2008 17.26:



Per favore non tirare in ballo il terrorismo internazionale (in stile Bush/Berlusconi) per giustificare le spese assurde del ministero della difesa (o dovrei dire ministero dell'offesa visto che piu che a difenderci ci preoccupiamo di offendere agli ordini dell'amichetto USA).

Onestamente credo che sia molto più utile investire nella ricerca che in armamenti.






quoto alla grande entrambi i tuoi interventi! E lo stesso discorso (di conti) si potrebbe fare per numerosi alri casi di malgoverno e sprechi.



Piccolopopolo
00giovedì 6 novembre 2008 18:59
Universita': Consiglio dei ministri approva Dl
06 nov 17:55 Politica

ROMA - Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge sull'Universita'. Lo ha fatto sapere il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini che ha spiegato che "non ci sara' il blocco dei concorsi gia' banditi". "Cambiera', pero', il meccanismo per la composizione delle commissioni di valutazione, dettato dal sorteggio. Questa - ha aggiunto Gelmini - e' la motivazione del ricorso alla decretazione d'urgenza". "Rimane il taglio previsto nel 2010 e una razionalizzazione dei corsi di laurea", ha concluso il ministro. (Agr)
AURORA PILOT
00giovedì 6 novembre 2008 19:12
Io sciopererei e occuperei le scuole perchè la composizione delle commissioni di valutazione con il sorteggio non va bene!
UniversalMan
00giovedì 6 novembre 2008 21:31
Secondo me per gli universitari la cosa più clamorosa sarebbe studiare, immaginati che innovazione. Sarebbe una protesta clamorosa ...
jole88
00domenica 9 novembre 2008 12:58
Un camion carico di spranghe e intervista al premio nobel Dario Fo

La rabbia di una prof: quelli picchiavano e gli agenti zitti
di CURZIO MALTESE

Gli scontri di ieri a Roma


AVEVA l'aria di una mattina tranquilla nel centro di Roma. Nulla a che vedere con gli anni Settanta. Negozi aperti, comitive di turisti, il mercatino di Campo dè Fiori colmo di gente. Certo, c'era la manifestazione degli studenti a bloccare il traffico. 'Ma ormai siamo abituati, va avanti da due settimane' sospira un vigile. Alle 11 si sentono le urla, in pochi minuti un'onda di ragazzini in fuga da Piazza Navona invade le bancarelle di Campo dè Fiori. Sono piccoli, quattordici anni al massimo, spaventati, paonazzi.

Davanti al Senato è partita la prima carica degli studenti di destra. Sono arrivati con un camion carico di spranghe e bastoni, misteriosamente ignorato dai cordoni di polizia. Si sono messi alla testa del corteo, menando cinghiate e bastonate intorno. Circondano un ragazzino di tredici o quattordici anni e lo riempiono di mazzate. La polizia, a due passi, non si muove.

Sono una sessantina, hanno caschi e passamontagna, lunghi e grossi bastoni, spesso manici di picconi, ricoperti di adesivo nero e avvolti nei tricolori. Urlano 'Duce, duce'. 'La scuola è bonificata'. Dicono di essere studenti del Blocco Studentesco, un piccolo movimento di destra. Hanno fra i venti e i trent'anni, ma quello che ha l'aria di essere il capo è uno sulla quarantina, con un berretto da baseball. Sono ben organizzati, da gruppo paramilitare, attaccano a ondate. Un'altra carica colpisce un gruppo di liceali del Virgilio, del liceo artistico De Chirico e dell'università di Roma Tre. Un ragazzino di un istituto tecnico, Alessandro, viene colpito alla testa, cade e gli tirano calci. 'Basta, basta, andiamo dalla polizia!' dicono le professoresse.


Seguo il drappello che si dirige davanti al Senato e incontra il funzionario capo. 'Non potete stare fermi mentre picchiano i miei studenti!' protesta una signora coi capelli bianchi. Una studentessa alza la voce: 'E ditelo che li proteggete, che volete gli scontri!'. Il funzionario urla: 'Impara l'educazione, bambina!'. La professoressa incalza: 'Fate il vostro mestiere, fermate i violenti'. Risposta del funzionario: 'Ma quelli che fanno violenza sono quelli di sinistra'. C'è un'insurrezione del drappello: 'Di sinistra? Con le svastiche?'. La professoressa coi capelli bianchi esibisce un grande crocifisso che porta al collo: 'Io sono cattolica. Insegno da 32 anni e non ho mai visto un'azione di violenza da parte dei miei studenti. C'è gente con le spranghe che picchia ragazzi indifesi. Che c'entra se sono di destra o di sinistra? È un reato e voi dovete intervenire'.

Il funzionario nel frattempo ha adocchiato una telecamera e il taccuino: 'Io non ho mai detto: quelli sono di sinistra'. Monica, studentessa di Roma Tre: 'Ma l'hanno appena sentito tutti! Chi crede d'essere, Berlusconi?'. 'Lo vede come rispondono?' mi dice Laura, di Economia. 'Vogliono fare passare l'equazione studenti uguali facinorosi di sinistra'. La professoressa si chiama Rosa Raciti, insegna al liceo artistico De Chirico, è angosciata: 'Mi sento responsabile. Non volevo venire, poi gli studenti mi hanno chiesto di accompagnarli. Massì, ho detto scherzando, che voi non sapete nemmeno dov'è il Senato. Mi sembravano una buona cosa, finalmente parlano di problemi seri. Molti non erano mai stati in una manifestazione, mi sembrava un battesimo civile. Altro che civile! Era stato un corteo allegro, pacifico, finché non sono arrivati quelli con i caschi e i bastoni. Sotto gli occhi della polizia. Una cosa da far vomitare. Dovete scriverlo. Anche se, dico la verità, se non l'avessi visto, ma soltanto letto sul giornale, non ci avrei mai creduto'.

Alle undici e tre quarti partono altre urla davanti al Senato. Sta uscendo Francesco Cossiga. 'È contento, eh?' gli urla in faccia un anziano professore. Lunedì scorso, il presidente emerito aveva dato la linea, in un intervista al Quotidiano Nazionale: 'Maroni dovrebbe fare quel che feci io quand'ero ministro dell'Interno (...) Infiltrare il movimento con agenti pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino le città. Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto della polizia. Le forze dell'ordine dovrebbero massacrare i manifestanti senza pietà e mandarli tutti all'ospedale. Picchiare a sangue, tutti, anche i docenti che li fomentano. Magari non gli anziani, ma le maestre ragazzine sì'.

È quasi mezzogiorno, una ventina di caschi neri rimane isolata dagli altri, negli scontri. Per riunirsi ai camerati compie un'azione singolare, esce dal lato di piazza Navona, attraversa bastoni alla mano il cordone di polizia, indisturbato, e rientra in piazza da via Agonale. Decido di seguirli ma vengo fermato da un poliziotto. 'Lei dove va?'. Realizzo di essere sprovvisto di spranga, quindi sospetto. Mentre controlla il tesserino da giornalista, osservo che sono appena passati in venti. La battuta del poliziotto è memorabile: 'Non li abbiamo notati'.

Dal gruppo dei funzionari parte un segnale. Un poliziotto fa a un altro: 'Arrivano quei pezzi di merda di comunisti!'. L'altro risponde: 'Allora si va in piazza a proteggere i nostri?'. 'Sì, ma non subito'. Passa il vice questore: 'Poche chiacchiere, giù le visiere!'. Calano le visiere e aspettano. Cinque minuti. Cinque minuti in cui in piazza accade il finimondo. Un gruppo di quattrocento di sinistra, misto di studenti della Sapienza e gente dei centri sociali, irrompe in piazza Navona e si dirige contro il manipolo di Blocco Studentesco, concentrato in fondo alla piazza. Nel percorso prendono le sedie e i tavolini dei bar, che abbassano le saracinesche, e li scagliano contro quelli di destra.

Soltanto a questo punto, dopo cinque minuti di botte, e cinque minuti di scontri non sono pochi, s'affaccia la polizia. Fa cordone intorno ai sessanta di Blocco Studentesco, respinge l'assalto degli studenti di sinistra. Alla fine ferma una quindicina di neofascisti, che stavano riprendendo a sprangare i ragazzi a tiro. Un gruppo di studenti s'avvicina ai poliziotti per chiedere ragione dello strano comportamento. Hanno le braccia alzate, non hanno né caschi né bottiglie. Il primo studente, Stefano, uno dell'Onda di scienze politiche, viene colpito con una manganellata alla nuca (finirà in ospedale) e la pacifica protesta si ritrae.

A mezzogiorno e mezzo sul campo di battaglia sono rimasti due ragazzini con la testa fra le mani, sporche di sangue, sedie sfasciate, un tavolino zoppo e un grande Pinocchio di legno senza più una gamba, preso dalla vetrina di un negozio di giocattoli e usato come arma. Duccio, uno studente di Fisica che ho conosciuto all'occupazione, s'aggira teso alla ricerca del fratello più piccolo. 'Mi sa che è finita, oggi è finita. E se non oggi, domani. Hai voglia a organizzare proteste pacifiche, a farti venire idee, le lezioni in piazza, le fiaccolate, i sit in da figli dei fiori. Hai voglia a rifiutare le strumentalizzazioni politiche, a voler ragionare sulle cose concrete. Da stasera ai telegiornali si parlerà soltanto degli incidenti, giorno dopo giorno passerà l'idea che comunque gli studenti vogliono il casino. È il metodo Cossiga. Ci stanno fottendo'. [SM=x708809]
(30 ottobre 2008)





e ora l'intervista a voi i commenti... [SM=g27811]







Dal blog di Beppe Grillo

Intervista a Dario Fo sulla scuola


I giovani lo hanno capito. In gioco non c'è solo il decreto Gelmini, c'è il loro futuro. Questo Paese non è più in grado di garantire nulla. Lavoro, pensioni, ricerca, servizi sociali. Le nuove generazioni troveranno un piatto vuoto, leccato a tal punto da brillare nel buio.
Maroni-prendi-istruzioni vuole denunciare gli studenti che occupano le università. Povero Maroni e povera Lega. Ieri si dicevano al servizio di quello che chiamavano il popolo, oggi sono al servizio di chi Bossi chiamava il mafioso di Arcore.
Senza legittimità morale non si governa un Paese. Non si possono chiedere sacrifici con 18 condannati in Parlamento. In Italia, mentre operai e impiegati perdono il lavoro ogni giorno, chi li governa si compra ville come caramelle. Lo disse anche Frà Cristofaro a Don Rodrigo: 'Verrà un giorno...'.

Testo:
'L’unico modo, come diceva un certo Mao Tze Thung, bisogna andare dentro dove sta la tigre, per capire l’antro, per capire cosa succede intorno. Io sono stato alla Statale di Milano e ho recitato tenendo una lezione. Mi serviva una provocazione per sentire gli umori, ascoltare attraverso i riflessi quello che era il clima e soprattutto capire una cosa: a che livello di conoscenza e di informazione sono gli studenti. E mi sono meravigliato rispetto a quarant’anni prima, quando ci andai, e mi ricordo un clima caotico, ricordo che le cose erano un po’ a braccio, ricordo che si capivano certi slogan e certi valori che si ripetevano ma che non erano approfonditi.
Insomma, questa gioventù ha invece una conoscenza e soprattutto è evidente che ha dialogato, ha avuto conflitti chiari con gente che la pensava diversamente, e per questo sono informatissimi! Una delle cose che mi hanno detto subito è stata: “Questa è una lotta non soltanto per il problema del denaro, ma per il problema della libertà e della nostra vita.” Cioè noi ci troviamo con un governo che spara basso a tagliare orizzontalmente i danari che ci occorrono per tenere in piedi l’università non soltanto per risparmiare e per farsi la moneta, per usare poi – cosa terribile – per comprare degli aerei o per dare i sussidi all’altra parte del discorso, cioè alla scuola privata. Ma è proprio per distruggerla quella pubblica! Abbassarla, portarle via l’agibilità, lo spazio, il respiro in modo che naturalmente, quella privata, abbia la possibilità di emergere e di essere l’unica università accessibile perché ha dei mezzi e perché chi si presenta paga rette alte che permettono anche di guadagnare e hanno magari professori che guadagnando di più sono selezionati, cosa che per noi non succede.
Un’altra cosa di cui loro hanno chiara idea è la falsità di questo decreto, di questa legge. Che cosa ha sotto? Sanno benissimo e lo dicono sempre: l’università è malata ci sono professori eletti attraverso gabole, ci sono i baroni che hanno in mano tutta la macchina dell’insegnamento e poi tirano dentro i figli., i nipoti, hai queste scuole che sono inesistenti, con programmi spaventosi collocati in spazi di provincia perché servono al luogo, ma servono soprattutto a nuovi baroni che avranno finalmente la propria personale università. Fanno commercio, mercato, scambio.
Ebbene, sono le prime cose che ti dice la Destra. Ma forse c’è scritto nel loro programma che si eliminano? Che tizio, caio sempronio, che ha il figlio il nipote, la moglie eccetera, sarà eliminato e gli sarà fatto una specie di processo per ristabilire la legalità e soprattutto un rapporto univoco, o meglio, equilibrato dell’università? Neanche per idea. Quelli rimangono! E’ il cancro che deve rimanere perché fa parte dell’equilibrio. La nostra università ha delle piaghe terribili, dei morti dentro l’armadio all’infinito, ma naturalmente questi devono rimanere perché la macchina del potere vive attraverso queste forme di piccoli furti, piccole aggressioni, furberie soprattutto sporcizia morale che non esiste.
La cosa che devono fare gli studenti è capire che questa macchina bisogna eliminarla, che anche ai propri professori bisogna gridare non vogliamo un’università fatta di intrallazzi, di giochi, di corrutele e via dicendo. Che bisogna rinnovare, che c’è un fatto morale da perseguire e che ci interessa imparare con dei mezzi perché oltre che gli stipendi molto bassi, checché si racconti che in Italia si spenda molto di più che in altri Paesi, io dico forse si bruciano più soldi, però la condizione di vita dei professori, non dico dei baroni, è dura!
Ecco, prima di tutto bisogna dare una dignità ai professori e farli tornare al livello di quando io andavo all’università sessant’anni fa, e soprattutto dare i mezzi perché se io vado all’estero a fare dei corsi di cosa mi accorgo? Che se tengo lezioni di scenografia mi mettono a disposizione un teatro! Con tutte le calate, tutti gli svergoli, con le quinte, con tutti i passaggi, le tecnologie più avanzate, con le luci… cioè, i ragazzi che studiano per diventare registi, gestori di teatro, per scrivere e via dicendo, hanno la conoscenza di tutto. Sono tecnicamente avanzatissimi. Da noi no! Da noi è come fare scuola guida seduti su una sedia anziché sulla macchina con un cerchio in mano per fare finta di mimare la guida. Be' io ai tempi di Mussolini ero troppo giovane, non ero ancora in università, sono entrato durante la guerra, quando c’era un caos terribile, gente che doveva fare i conti con viaggi incredibili e soprattutto c’erano i bombardamenti. Non si può fare un esempio. Ma Mussolini, con tutto l’affastellamento, aveva cose anche migliori di quelle che ci sono oggi e soprattutto si spendevano dei denari e si facevano strutture nuove e si impiantavano macchine di conoscenza maggiori di quelle che ci sono oggi, è incredibile ma è così.
D’altra parte se tu vai nella storia dell’università, da quando è nata nel decimo secolo venendo in avanti, tu vedrai sempre che le città che avevano un peso, che avevano un’economia alta, che avevano strutture civili molto elevate, pensiero molto elevato e una filosofia alta, ebbene avevano grandi università che non erano soltanto intese come noi abbiamo avuto informazione dal pagamento di rette di grandi signori che potevano permettersi di mandare a scuola i loro figli fino a fondo selezione. No! Esistevano nel tempo già nei comuni dei lasciti, addirittura degli stipendi che si davano a quei degni studenti che dimostravano impegno, soprattutto senso dello studio e volontà profonda di apprendere. Questo oggi non c’è più! La situazione sta crollando, sta svuotandosi, quindi siamo al di sotto della dimensione medievale.' Dario Fo
Da Repubblica.it: 'Ho visto quelli del camion bianco aggredire e picchiare i ragazzini'
Doom Lord
00lunedì 17 novembre 2008 18:27
Io ho sempre pensato così: se non fossero mai stati fatti sciperi,occupazioni e quant altro ora il mondo sarebbe a rotoli.
Infatti il 30/10 sono andato a Roma a manifestare sisi
(richard)
00lunedì 17 novembre 2008 18:54
Manifestare pacificamente e'espressione di liberta'fintanto che non danneggia quella altrui.
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 18:29.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com