Michio Kaku e la sua presa di posizione sugli alieni

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UniversalMan
00lunedì 2 aprile 2012 18:11
Dal blog Mistero Bufo del Corriere:



Mentre si discute su quello che ha detto Obama a Roswell, mentre tra di noi ferve il dibattito sugli ultimi post, io butto un po’ di benzina sul fuoco (sì, lo confesso: vorrei dare una bella scaldata ai Miscredenti) e pubblico questa intervista al grande fisico giapponese Michio Kaku. Chi segue le trasmissioni di History Channel o di Discovery Channel lo conoscerà di sicuro: spesso è tra i personaggi scientifici maggiormente intervistati. La chiacchierata, segnalata da Ennio Piccaluga e da Mars Group, è interessante perché sull’esistenza degli alieni il buon Kaku prende una posizione molto decisa e sostanzialmente contraria a un certo establishment. Insomma, vale la pena di ascoltarlo. E di commentare il suo pensiero.
KOSLINE
00lunedì 2 aprile 2012 18:18
[SM=g1420767] Uni una grande mente .... [SM=g1950684]
Luca DT
00lunedì 2 aprile 2012 18:53
Ho sempre dato molto peso alle interviste a Kaku.
Ha la dote di rendere semplici ,dei concetti fisici,con metafore ed esempi perfettamente calzanti.
Ne porto avanti i concetti,come fossero miei,da parecchio tempo.

Ti copio,pari pari,un mio commento di oggi,sul sito.

"Le ipotesi su cosa siano tutti quegli oggetti che volano nello spazio,sono molteplici. Sicuramente buona parte sono detriti. Che sia tutta "roba nostra",è assai meno sicuro.

Ma,qualsiasi ipotesi venga fatta,riguardo a ciò che transita nelle nostre immediate vicinanze,non ci darà certo le conferme alla presenza di altre civiltà nel cosmo.

Riguardo a questo,innanzitutto possiamo presumere che la velocità luminale sia una gran barriera per buona parte di queste possibili civiltà. Come lo è per noi. Tanto che siamo abituati a ragionare in questi termini.
Oltre che meramente euclideo,questo è un punto di vista che abbiamo attualmente come base del nostro modo di vedere lo spazio in relazione al tempo. Ma,da Einstein in poi,le basi per una visone possibilisticamente diversa da questa,le abbiamo a disposizione.
Ipotizziamo ora qualche civiltà che vive la sua "era moderna" da 100mila anni,anzichè una decina di migliaia,come noi.
Non penso sia immaginabile quali conoscenze a noi totalmente ignote,possano avere. Tra le tante,la capacità di spostarsi nello spazio,in maniera un po' più "evoluta" da come intendiamo noi.

Abbiamo inoltre la presunzione di pensare che il nostro pianetino sia al centro dell'attenzione galattica.
Probabilmente,una civiltà altamente evoluta,è altresì saggia.
Questo è avallato dalla maggior parte dei pareri di scienziati e studiosi della materia.
Avranno,in tutta questa saggezza,qualcosa di meglio da fare che stare qui a guardarci,e a preoccuparsi delle sorti di uno dei milardi di popoli poco evoluti dell'universo?!

Penso di si. Penso che qualsiasi "alieno" giri per il cosmo,abbia ben altro da fare che osservare un mondo sovrappopolato,dove le risorse sono già state sfruttate a dovere,e che(stando alle scoperte recenti) ha dei gemelli,probabilmente ancora disabitati,e ricchi di risorse,un po' ovunque in giro x la Milky Way.

Personalissima opinione,of course."

saturn_3
00lunedì 2 aprile 2012 19:00
Parole sante!
AlessandroCacciatore
00lunedì 2 aprile 2012 19:03
Che scienziato con le palle. Discorso sublime davvero. Sono d'accordo su tutto, in particolare, un passaggio mi ha colpito, perché è poi quello che io ho sempre, sempre, SEMPRE pensato. Ossia:

Comunque, gli scienziati, qualche volta giudicano la tecnologia aliena sulle basi di quello che noi sappiamo fare, non sulle basi di quello che una civiltà di tipo III, milioni di anni più evoluta della nostra, sa fare.

Questo passaggio qui sopra andrebbe incorniciato, e purtroppo soggetti come Margherita Hack non riuscirebbero a comprenderlo nemmeno se glielo spieghi con queste più che elementari parole. Quelle persone che io chiamo teste di pigna, ma questo sta anche alla base di una profonda ignoranza.

Altro passaggio da incorniciare

C'è il famoso paradosso di Fermi, che dice: "Se ci sono esseri extraterrestri là fuori, allora dove sono?" Dunque, considera questo. Diciamo che abbiamo un formicaio nel mezzo di una foresta e proprio vicino al formicaio stanno costruendo una superautostrada a dieci corsie. La domanda è: "Sarebbero le formiche in grado di comunicare o capire cos'è una superautostrada a dieci corsie. Sarebbero in grado le formiche di capire la tecnologia, le intenzioni di esseri di costruire una superautostrada a dieci corsie proprio vicine alle formiche? Diciamo che tuttavia scendi dalle formiche e dici alle formiche: "Vi porto gioielli, vi porto cibo, vi porto conoscenza, vi porto energia nucleare, vi porto tecnologia DNA, vi porto l'utopia. Portatemi dal vostro capo." E' questo quello che dici quando ti imbatti in delle formiche? No. La maggior parte delle persone, semplicemente cammina sopra qualcuna. Ora, se noi siamo davvero una civiltà di Tipo 0 ed esseri di una civiltà di Tipo III possono attraversare l'iperspazio, sono forse milioni di anni più evoluti di noi. La distanza tra noi e le formiche sarebbe la stessa distanza comparabile tra una civiltà di Tipo III e una di Tipo 0. In altre parole noi siamo così arroganti, siamo così presuntuosi che diciamo: "Loro DEVONO visitarci. Noi siamo così importanti che loro interromperanno tutti i loro affari solo per venire da noi e darci un pò di supertecnologia.". Io non credo. Di nuovo, formiche che guardano una superautostrada a dieci corsie. Innanzitutto non saprebbero nemmeno cos'è un'autostrada. Non sarebbero in grado di rilevare la presenza di un'autostrada, capire le loro comunicazioni e se anche lo facessero, direbbero le formiche: "Perché non vengono a vicitarci?" Perché non vengono a portarci questa fantastica tecnologia?" Io non credo.

E ancora

In fisica abbiamo qualcosa denominato il "Giggle Factor" (fattore risatina), cioè, chiunque parli di UFO, si ritroverà espulso dalla comunità scientifica (si chiama fascismo*). La ricerca sugli UFO è una scienza di terza categoria, ogni scienziato che osa entrare in contatto con la ricerca sugli UFO, vede la propria carriera scientifica fulminata. Comunque penso che dobbiamo guardare ad una prospettiva a lungo termine, molti scienziati dicono: "Le stelle sono così lontane, distanti centinaia, migliaia di anni luce che ogni essere intelligente impiegherebbe migliaia di anni per raggiungere la Terra, rendendolo impraticabile". Credo sia un errore perchè presumiamo che questi esseri extraterrestri siano solo cento, duecento anni più evoluti di noi, poi c'è un problema. Einstein disse che la velocità della luce è il limite ultimo della velocità, non è possibile andare più veloci della velocità della luce. Quella è la teoria speciale della relatività di Einstein, ma vedi, dobbiamo andare oltre Einstein, dobbiamo andare alla teoria generale di relatività, dove è possibile, noi crediamo, che si possa essere in grado di andare più veloci della velocità della luce e anche oltre, alla teoria quantistica, alla Teoria del Campo Unificato, in cui tutte le scommesse sono escluse. Perciò ritengo che l'errore fondamentale che molti scienziati commettono è presumere che gli esseri extraterrestri siano più evoluti di solo cento, duecento anni rispetto alla nostra civiltà non migliaia, milioni di anni.


* L'ho aggiunto io [SM=g1950684]
Lorenzolabile
00lunedì 2 aprile 2012 19:13
Re:
Luca DT, 02/04/2012 18.53:

Ho sempre dato molto peso alle interviste a Kaku.
Ha la dote di rendere semplici ,dei concetti fisici,con metafore ed esempi perfettamente calzanti.
Ne porto avanti i concetti,come fossero miei,da parecchio tempo.

Ti copio,pari pari,un mio commento di oggi,sul sito.

"
Riguardo a questo,innanzitutto possiamo presumere che la velocità luminale sia una gran barriera per buona parte di queste possibili civiltà. Come lo è per noi. Tanto che siamo abituati a ragionare in questi termini.
Oltre che meramente euclideo,questo è un punto di vista che abbiamo attualmente come base del nostro modo di vedere lo spazio in relazione al tempo. Ma,da Einstein in poi,le basi per una visone possibilisticamente diversa da questa,le abbiamo a disposizione.
Ipotizziamo ora qualche civiltà che vive la sua "era moderna" da 100mila anni,anzichè una decina di migliaia,come noi.
Non penso sia immaginabile quali conoscenze a noi totalmente ignote,possano avere. Tra le tante,la capacità di spostarsi nello spazio,in maniera un po' più "evoluta" da come intendiamo noi."





Questo punto è centrale, la barriera delle distanze. Sulla possibilità che esistano gli alieni i modelli matematici sono chiari da Drake in poi. Oggi con Keplero che scopre molti pianeti extrasolari, con i poli di marte ghiacciati e con alcuni satelliti di giove come Europa abbiamo una percezione diversa di come gli ambienti potenzialmente vitali siano moltissimi.

Diciamo che possiamo pensare per aggirare il problema delle distanze che abbiamo scoperto una tecnologia che li porta non dico a sfruttare i tunnel temporali perchè sono frasi fatte ma a diminuire il tragitto fino alla Terra. Noi in 2000 anni abbiamo fatto notevoli progressi scientifici e cose che appena nel medioevo oggi sarebbero scambiate addirittura per magia, come il Wireless, come gli schermi LED, come le memorie fisiche in silicio.
Nulla vita di pensare che una civiltà nata in un sistema binario X un milione di anni fa abbia una tecnologia tale da tenerci d'occhio senza che ce ne accorgiamo.
saturnosky
00lunedì 2 aprile 2012 19:25
Re:
AlessandroCacciatore, 02/04/2012 19.03:

Che scienziato con le palle. Discorso sublime davvero. Sono d'accordo su tutto, in particolare, un passaggio mi ha colpito, perché è poi quello che io ho sempre, sempre, SEMPRE pensato. Ossia:

Comunque, gli scienziati, qualche volta giudicano la tecnologia aliena sulle basi di quello che noi sappiamo fare, non sulle basi di quello che una civiltà di tipo III, milioni di anni più evoluta della nostra, sa fare.






Non penso che i ricercatori di oggi la pensino tutti così.
Ti posso assicurare che nella ricerca astrobiologica a livello internazionale tutte le pubblicazioni sono su una prospettiva diversa.
Molti scienziati hanno proprio per questo criticato il SETI che si ostinava ad ascoltare semplici segnali radio, invece che mettersi a studiare un possibile messaggio laser o attraverso i neutrini.

Il problema è che la scienza non è un monolite, non siamo tutti uguali e non è una congregazione di persone fatte con lo stampio.
Però di solito in una comunità con regole scritte e che si basa su assunti di leggi della fisica una legge può essere sostitutita solo da un'altra legge che la migliora o la contraddice abolendo la precedente.

La stessa Hack è possibilista a livello teorico sull'esistenza degli alieni. Nel mio piccolo penso che l'approccio sia sbagliato a monte, ma questo anche grazie agli ufologi che hanno preso piede negli anni 60 che si ostinano a propagandare gli ufo come velivoli di alluminio ammaccato quasi fossero delle 500.

Chi è causa del suo mal pianga se stesso. Kaku è un visionario nel senso buono del termine. Però si può permettere di farlo, se succede con un ricercatore di base, quelli che costituiscono il 99,9% del mondo scientifico la sua carriera verrà pregiudicata.
AlessandroCacciatore
00lunedì 2 aprile 2012 19:29
A dire il vero non siamo andati lontano, e scienziati come Kaku non sono certo la media degli scienzati, piuttosto, sono la minoranza, è ben diverso. Lasciando perdere gli ufologi, che quelli seri parlano di Ufologia con la U maiuscola, e a questo proposito, modestamente il lavoro che sto pubblicando su questo forum, mostra la vera Ufologia, non sensazionalismi e alienologie varie. UFO è uguale al massimo ad "alieno", extraterrestre lo lascio a chi è convinto di ciò. Ad oggi, in moltissimi sono ancorati alla velocità della luce, e da li non si muovono.
saturnosky
00lunedì 2 aprile 2012 19:40
Re:
AlessandroCacciatore, 02/04/2012 19.29:

Ad oggi, in moltissimi sono ancorati alla velocità della luce, e da li non si muovono.




E ti sembra niente? La velocità della luce è la base della nostra civiltà, e del nostro progresso. E' un perno universale di ogni indagine scientifica e quindi ufologica.
La prima stella ben visibile ad occhio nudo alle nostre latitudini è Sirio, mentre l'astro in assoluto più vicino alla Terra è Proxima Centauri, distante 4,2 anni luce da noi e visibile, si fa per dire data la sua scarsissima luminosità, solo dall'emisfero Sud.
Questo significa che prendendo una navicella spaziale e ipotizzando che questa viaggi a oltre 300mila km/s impiegherebbe quasi un lustro per arrivare all'astro a noi più prossimo.
Per fare questo dovrebbe sviluppare un'energia che è pari a quella del sole, in tutto il suo ciclo vitale. E' normale che davanti a elementi come questi la domanda è: come arrivano.
Sopratutto tenendo in considerazione che nello spazio non c'è attrito. Come frenano con una velocità indotta esponenziale? e sopratutto quale massa avrebbero sviluppato. Sono problemi reali che si pone chi pensa agli alieni e a come sia venuti fin qui.

Poi è un punto di vista scientifico, sicuramente questi paradossi possono essere risolti con punti di vista diversci, parascientifici, magici o divini. E allora è un altro discorso!
AlessandroCacciatore
00lunedì 2 aprile 2012 19:43
La velocità della luce,è un problema che prima si devono porre gli scienziati incaricati, qui l'Ufologia non c'entra nulla. Lo studio degli oggetti volanti non identificati è ben altra cosa.
cazz@ro6502
00martedì 3 aprile 2012 09:49
Non parla male Micio Kaku (pero' che nome) [SM=g6794] specie sugli alieni e le classi di evoluzione in livelli di societa'.


IMHO la parte della M-Theory e' IMHO una contraddizione, perche' se fosse cosi' i "cancelli" di accesso ad universi separati che nascono come bolle sarebbero i buchi neri. Il che potrebbe essere anche possibile, i tritura massa spedirebbero spazio tempo e massa in un'altrove dove si formerebbero altri big bang ed universi paralleli. C'e' pero' un problema, ed e' la massa e l'accelerazione del big bang, se la massa e' tanta o cmq entro un determinato limite, poi la massa stessa rallenta la velocita' di espansione del big bang e quindi dal big bang, si passerebbe al big crunch e quindi per assurdo si potrebbe pensare ad un rigurgito in cui il buco nero espella cio' che prima avrebbe triturato.

[SM=g8909] Al momento non e' noto che i buchi neri rilascino niente nemmeno la luce, forse in qualche modello di buco nero potrebbero rilasciare forse dei neutroni? AFAIR (non mi ricordo... dovrei rileggere qualche testo di astrofisica divulgativo che ho). Anche se i tempi sarebbero immensi ed e' da poco che si studia i buchi neri, e' anche vero che per il momento big crunch in universi paralleli che terminano con sputazzi di massa e tempo e spazio, nel nostro universo non se ne sono visti.


Poi questo Micio Kaku, per quanto possibilista, non credo sia un fisico che fa ricerca e pubbica cose. [SM=g8297]
Dei fisici sperimentali od astronomi che ho sentito ragionare di alieni l'unico che io ricordi e' Rubbia (che e' pure premio Nobel, mica micio micio [SM=g6794] bau bau )



1-noi umani siamo soli [SM=g8334] (evento remoto, sarebbe uno spreco di spazio)

2-gli alieni abbiano provato a comunciare con noi [SM=g8909] ma noi abbiamo una tecnologia scadente e non abbiamo ancora beccato il loro segnale radio

3-gli alieni non usano le onde radio, anzi usano altre tecnologie [SM=g6794] [SM=g2201348] e noi terrestri siamo scarsi e non li sappiamo detectare

4-gli alieni sono esistiti ma poi si sono estinti


Da notare che nella III ipotesi, non si escluderebbe un paleocontatto!
papero16
00mercoledì 4 aprile 2012 15:34
concordo con cazz@ro, un fisico serio non dovrebbe parlare di argomenti come gli universi paralleli [SM=g2806961]
comunque.....nel complesso intervista interessante [SM=g2201354]
prace
00mercoledì 4 aprile 2012 15:55
Re:
papero16, 04/04/2012 15.34:

concordo con cazz@ro, un fisico serio non dovrebbe parlare di argomenti come gli universi paralleli [SM=g2806961]
comunque.....nel complesso intervista interessante [SM=g2201354]




No? una parte delle teoria delle stringhe presuppone proprio gli universi paralleli. Che sia ancora da dimostrare è vero, ma è più verosimile di esserini grigi che rubano l'anima.
UniversalMan
00mercoledì 4 aprile 2012 17:15
Bisogna vedere se vi accontentate di teoria pura.
Teoria delle stringhe.
Teoria dei buchi neri che forniscono passaggi spazio temporali
Teoria degli universi paralleli.

In teoria è possibile anche il Teletrasporto. Ma è questo che vi interessa...a me no lo trovo dannatamente accademico. Quindi passiamo alla pratica.

Niente (per ora) universo parallelo
Niente spazio tempo e macchina annessa
Ninete teletrasporto.


Kaku filosofeggia, bene...ma sempre filosofeggia [SM=g8320]
Luca DT
00mercoledì 4 aprile 2012 19:30
Re:
UniversalMan, 04/04/2012 17.15:

Bisogna vedere se vi accontentate di teoria pura.
Teoria delle stringhe.
Teoria dei buchi neri che forniscono passaggi spazio temporali
Teoria degli universi paralleli.

In teoria è possibile anche il Teletrasporto. Ma è questo che vi interessa...a me no lo trovo dannatamente accademico. Quindi passiamo alla pratica.

Niente (per ora) universo parallelo
Niente spazio tempo e macchina annessa
Ninete teletrasporto.

Kaku filosofeggia, bene...ma sempre filosofeggia [SM=g8320]



Tutta l'Ufologia si basa su teorie. Lo è essa stessa! [SM=g1950684]
Dovessimo affrontare l'argomento solo in base alla scienza finora conosciuta,senza "lasciarci andare" ad ipotesi ancora da dimostrare,già il solo fatto delle distanze in rapporto alla velocità della luce,ci farebbe escludere a priori qualsiasi ipotesi di "alieni in visita".
Filosofeggiamo...che fa bene alla salute! [SM=g6794]


AlessandroCacciatore
00mercoledì 4 aprile 2012 19:52
Quindi il fisico teorico è un coglione? Ma che razza di ragionamenti sono? Ma l'avete mai studiata fisica, non dico la quantistica, almeno quella di base?
Luca DT
00mercoledì 4 aprile 2012 19:58
Re:
AlessandroCacciatore, 04/04/2012 19.52:

Quindi il fisico teorico è un coglione? Ma che razza di ragionamenti sono? Ma l'avete mai studiata fisica, non dico la quantistica, almeno quella di base?



Io ho detto l'esatto contrario...


cazz@ro6502
00mercoledì 4 aprile 2012 20:08
Nessuno dice che i fisici teorici sono coglioni [SM=g1420771]

Anceh se a me [SM=g8284] stanno piu' simpatici i fisici sperimentali che quelli teorici, perche' i primi giocano con i balocchi i secondi fanno conti ed ignorano i balocchi.

In breve

I fisici teorici sono "matematici" prendono i modelli della relativita' ristretta/generale e quelli quantistici e cercano di creare un nuovo modello matematico che li contempli contemporaneamente. Il brutto dei fisici teorici e' che appunto spesso hanno preso schiaffi e ceffoni dai fisici sperimentali (che sono quelli che giocano all'autoscontro tra particella con gli acceleratori [SM=g9761] e poi stanno li' a contare i cocci degli scontri [SM=g2806965] per tanare nuove particelle subatomiche. Insomma le tanto decantate Mu, Tau, Bau, Miao, Candy e Beauty dei campi antanici [SM=g2854182] con il sapore vaniglia. Per cui se i cocci non si comportano come dicono le potenziali teorie unificate dei fisici teorici, allora la teoria e' cannata.

Ultimamente i fisici teorici hanno ipotizzato che per supersimmetria se esiste il gusto vaniglia allora... dovrebbe esistere anche l'opposto ossia il gusto cioccolato sempre delle stesse particelle mecojoniche Mu, Tau, Bau, Miao, Candy e Beauty

Sara' vero?

Mboh?
Prima di dire che esistono, e' bene cercarle [SM=g8909] .

Come ad esempio il bosone di Higgins che pare ci sia o non ci sia, [SM=g2201356] ma a me, per quello che ho capito io (cioe' poco) [SM=g2806961] puzza tanto di etere [SM=g8334] [SM=g6794] 'sto ipotetico bosone di Higgins perche' non ce lo vedo io [SM=g8243] un bosone a dare la massa ad una particella interamente fatta di carica, sarebbe un po' come se la realta' fosse immersa in un grandissimo monitor 3D fatto di pixel grandi quanti i bosoni di Higgins.

Cmq let's wait and see...

Questo un breve saggio spiegato molto male e sopratutto in modo leggero e superficiale e per niente aderente alla realta' dei modelli fisici che si trovano spiegati in tutti i buoni libri di astrofisica divulgativi.
AlessandroCacciatore
00mercoledì 4 aprile 2012 20:46
Non capisco come mai uno scienziato non dovrebbe parlare di universi paralleli. E' questa l'enorme sciocchezza. Se per te Cazzaro il fisico teorico non è un coglione, allora dovrai anche sapere che uno dei lavori base di questo soggetto è la teoria delle stringhe, che va proprio a collegarsi guarda caso, agli universi paralleli. Quindi non è più fantascienza la possibilità del universi paralleli, ed anzi, uno scienziato serio deve invece continuare a fare ricerca su questo tema, continuamente in evoluzione, praticamente siamo ancora agli inizi, ma se non si comincia...neanche tanto lontani si potrà mai andare. Lo stesso potremo dire della materia oscura e dei gravitoni, per l'appunto una particella teorica, ipotetica, tutt'altro che confermata.
UniversalMan
00mercoledì 4 aprile 2012 22:55
Re:
AlessandroCacciatore, 04/04/2012 20.46:

Non capisco come mai uno scienziato non dovrebbe parlare di universi paralleli. E' questa l'enorme sciocchezza. Se per te Cazzaro il fisico teorico non è un coglione, allora dovrai anche sapere che uno dei lavori base di questo soggetto è la teoria delle stringhe, che va proprio a collegarsi guarda caso, agli universi paralleli. Quindi non è più fantascienza la possibilità del universi paralleli, ed anzi, uno scienziato serio deve invece continuare a fare ricerca su questo tema, continuamente in evoluzione, praticamente siamo ancora agli inizi, ma se non si comincia...neanche tanto lontani si potrà mai andare. Lo stesso potremo dire della materia oscura e dei gravitoni, per l'appunto una particella teorica, ipotetica, tutt'altro che confermata.




Guarda che l'ho aperta io la discussione proprio perchè penso che le sue parole siano degne di nota. Ho solo detto che siamo alla teoria. Il fatto che estremizzi le mie parole è inspiegabile. Relax Ale [SM=g1950684]
AlessandroCacciatore
00mercoledì 4 aprile 2012 23:08
Io ce l'avevo con Cazzaro e con papero li, che "uno scienziato serio non dovrebbe parlare di universi paralleli". Falso. E' falso.
David02
00mercoledì 4 aprile 2012 23:45
Secondo me sbagliamo, diamo per scontato che la vita debba svilupparsi ed evolversi come quella della specie umana, e se nell'infinito universo ci fossero creature o cmq forme di vita che si basano su canoni e materiali completamente diversi dai nostri? prendiamo ad esempio i pianeti scoperti da kepler più della metà (di quelli rocciosi) sono definiti come pianeti impossibili per ospitare forme di vita perchè troppo vicini alle nane rosse..e se ci fossero forme di vita (o anche solo batteri) in grado di sopportare e di vivere alle temperature più elevate (basti pensare che anche sulla terra piante e animali muoiono fuori dal loro habitat)..la nostra scienza e le nostre leggi della fisica forse in un'altra galassia sono impensabili..mentre invece qui sono la normale realtà e da noi sono impensabile le leggi fisiche che regnano in altre galassie. poterbbero anche esistere forme di vita umanoidi che non basano la vita sulla respirazione o forse immuni alle radiazioni solari. chi lo sà!
cazz@ro6502
00giovedì 5 aprile 2012 00:28
Tranquillo Alessandro, relax!

Sto solo dicendo che micio kaku non ha una prova sulle teorie degli universi paralleli e quindi sinche' non ci sono prove di universi paralleli non si puo' dire che gli alieni vengono da universi paralleli. Anche perche' io ti potrei dire che nel paleocontattone non c'e' traccia di universi paralleli ma di luoghi e stelle ben definite e quindi dire che gli alieni vengono da universi paralleli e' certamente falso. Cosi' come e' ragionevolmente falso che gli alieni viaggino a velocita' superluminali, dato che i dati delle serie storiche insettoidi (con tanto di conferma della extrapolazione per il 2011) per ora dicono l'esatto contrario (anche per la serie storica in costruzione della cultura saurica)
AlessandroCacciatore
00giovedì 5 aprile 2012 01:56
Beato te che sai tutto :P
prace
00giovedì 5 aprile 2012 12:14
Re:
David02, 4/4/2012 11:45 PM:

Secondo me sbagliamo, diamo per scontato che la vita debba svilupparsi ed evolversi come quella della specie umana, e se nell'infinito universo ci fossero creature o cmq forme di vita che si basano su canoni e materiali completamente diversi dai nostri? prendiamo ad esempio i pianeti scoperti da kepler più della metà (di quelli rocciosi) sono definiti come pianeti impossibili per ospitare forme di vita perchè troppo vicini alle nane rosse..e se ci fossero forme di vita (o anche solo batteri) in grado di sopportare e di vivere alle temperature più elevate (basti pensare che anche sulla terra piante e animali muoiono fuori dal loro habitat)..la nostra scienza e le nostre leggi della fisica forse in un'altra galassia sono impensabili..mentre invece qui sono la normale realtà e da noi sono impensabile le leggi fisiche che regnano in altre galassie. poterbbero anche esistere forme di vita umanoidi che non basano la vita sulla respirazione o forse immuni alle radiazioni solari. chi lo sà!




Pur essendo d'accordo con te in tutto e per tutto, la fisica è la fisica in tutti gli atomi di tutto l'universo. Le leggi sono le stesse, magari sono le condizioni cambiano (tipo gravità specifica di un pianeta, forse è questo che volevi dire?).
David02
00giovedì 5 aprile 2012 22:30
Re: Re:
prace, 05/04/2012 12.14:




Pur essendo d'accordo con te in tutto e per tutto, la fisica è la fisica in tutti gli atomi di tutto l'universo. Le leggi sono le stesse, magari sono le condizioni cambiano (tipo gravità specifica di un pianeta, forse è questo che volevi dire?).




io parlo di un ragionamento fuori dalla scienza ordinaria...io sono dell'idea che fin quando non arriveremo in altre galassie e le studieremo (cosa che forse mai accadrà) non possiamo essere sicuri di ciò che c'è al loro interno...forse la mia è una teoria strampalata e priva di fondamento scientifico..ma non possiamo neanche assere sicuri di cosa ci sia in posti da noi sconosciuti. Questa è la mia opinione e quello che intendevo..e poi cmq io non stavo parlando di atomi e della struttura dell'universo ma di quella della vita e della possibilità che vi siano infinite combinazioni x questa..anche completamente differenti dalla nostra.
prace
00giovedì 5 aprile 2012 23:08
Re: Re: Re:
David02, 4/5/2012 10:30 PM:


cmq io non stavo parlando di atomi e della struttura dell'universo ma di quella della vita e della possibilità che vi siano infinite combinazioni x questa..anche completamente differenti dalla nostra.




su questo mi trovi molto d'accordo [SM=g1420767]
Luca DT
00giovedì 5 aprile 2012 23:55
Re: Re:
prace, 05/04/2012 12.14:




Pur essendo d'accordo con te in tutto e per tutto, la fisica è la fisica in tutti gli atomi di tutto l'universo. Le leggi sono le stesse, magari sono le condizioni cambiano (tipo gravità specifica di un pianeta, forse è questo che volevi dire?).



Mettendo da parte la stima nata nei tuoi confronti,leggendo altri tuoi interventi,su queste affermazioni mi sento...di dissentire. [SM=g6794]

Abbiamo una "visione" dell'universo che ci permette,ad oggi,di vedere galassie lontane,grazie ai vari Hubble Telescope,ecc.

Ma le condizioni fisiche,e le loro leggi,sono da noi conosciute,partendo dal nostro punto di vista,e dai traguardi raggiunti fino ad oggi dalla scienza.
La fisica quantistica,ci dice che le leggi fisiche cambiano al variare delle "dimensioni" che si prendono in considerazione.

Ti faccio un esempio pratico.
Si dice che la velocità della luce sia insormontabile.
Ma il nostro universo,alla sua nascita,si è "espanso" ad una velocità esponenzialmente maggiore a quella della luce.

Cito da Wikipedia:
"L'estrapolazione dell'espansione dell'universo a ritroso nel tempo utilizzando la relatività generale conduce ad una condizione di densità e temperatura infinite che si è mantenuta in un tempo di durata infinitesima.[28] Questa singolarità indica il punto in cui la relatività generale perde validità. Si può continuare con questa estrapolazione fino al tempo di Planck, che è il più piccolo intervallo di tempo misurabile con le attuali leggi fisiche."

Ancora.
I buchi neri,che pur facendo parte di questo Universo,se ne sottraggono alle leggi fisiche.Raggiungendo densità non misurabili,in quanto frutto di "singolarità".

Non adagiamoci sulla fisica conosciuta. Abbiano esempi di come non riesca a spiegare tutto. Esempi di come le nostre dottrine siano ancora imperfette,non definitive,e valide solo in determinate circostanze.

Lorenzolabile
00venerdì 6 aprile 2012 02:12
Re: Re: Re:
Luca DT, 05/04/2012 23.55:





Ti faccio un esempio pratico.
Si dice che la velocità della luce sia insormontabile.
Ma il nostro universo,alla sua nascita,si è "espanso" ad una velocità esponenzialmente maggiore a quella della luce.






[SM=g1420770] dove l'hai letta questa cosa?

mi sembra una sciocchezza ti sarai confuso [SM=g2806964]
Luca DT
00venerdì 6 aprile 2012 04:55
Re: Re: Re: Re:
Lorenzolabile, 06/04/2012 02.12:




[SM=g1420770] dove l'hai letta questa cosa?

mi sembra una sciocchezza ti sarai confuso [SM=g2806964]

Forse si sono confusi gli scienziati che hanno elaborato questa teoria. [SM=j2201351]
Teoria che ha dato le risposte ai quesiti che ancora non permettevano di risolvere il dilemma Big Bang.
Ordunque.
Dopo il tempo di Planck( it.wikipedia.org/wiki/Tempo_di_Planck )la fine del quale vede un universo grande come un protone, l'universo stesso vede la sua nascita.Dal momento 0 del Big bang,all'espansione di qualche anno luce...son passati secondi. Non minuti,od ore,o giorni,o anni.
Secondi.Per espandersi di parecchi anni luce. [SM=g8180]

Da Wikipedia:
"Il tempo zero, che nella teoria segna letteralmente l'inizio del tempo come noi lo conosciamo, è stimato a 13,7 miliardi di anni fa, con un'incertezza di soli 200 milioni di anni, secondo la sonda WMAP della NASA."

E ancora:

"L'orizzonte cosmico si trova a 13,7 miliardi di anni luce di distanza. La distanza effettiva di questo orizzonte è però più grande, per la precisione 47 miliardi di anni luce, perché nel tempo trascorso affinché la luce sia arrivata fino a noi, questo bordo ha continuato ad espandersi."

OK...ora...se l'universo ha 13,7 miliardi di anni,e l'orizzonte cosmico è distante 13,7 miliardi di anni luce(E ti sto concedendo "l'orizzonte visto da qui")...considerando che la sua velocità d'espansione è decisamente inferiore alla velocità della luce,per essersi espanso fino ad avere l'orizzonte cosmico(il limite degli eventi,per noi) a 13,7 anni luce di distanza...indica che si sarebbe dovuto espandere costantemente alla velocità luminale,per poter avere circa le stesse dimensioni della sua età.
Ma dato che sappiamo che la sua espansione è mooooolto più lenta,ne consegue che nei suoi istanti primari,ebbe luogo quella che viene definita inflazione cosmica.
Cito sempre da Wikipedia:

"In cosmologia il termine Inflazione si riferisce all'idea (proposta inizialmente da Alexei Starobinski in Unione Sovietica e contemporaneamente da Alan Guth negli Stati Uniti d'America) che l'Universo, poco dopo essere "nato", abbia attraversato una fase di espansione esponenziale, quindi estremamente rapida ed accelerante, dovuta ad un'energia del vuoto positiva (che fornisce una pressione negativa; vedi anche relatività generale e teorie di campo quantistiche). Differentemente dal modello tradizionale proposto dalla teoria del Big Bang, che invece prevede una espansione convenzionale decelerante nel tempo, l'espansione inflazionistica ha allontanato due oggetti ad un ritmo sempre più rapido fino a superare la barriera della velocità della luce. Questa espansione può essere introdotta nei modelli attraverso una costante cosmologica non nulla. Una conseguenza diretta di questa rapidissima espansione è che tutto l'universo osservabile si sarebbe sviluppato da una regione causalmente connessa, cioè così piccola che la luce ha potuto attraversarla interamente nel brevissimo tempo intercorso fra la "nascita" dell'Universo e l'inizio della fase inflazionaria, e perciò avente le stesse caratteristiche, quali temperatura e densità. Le fluttuazioni quantistiche all'interno di questa regione microscopica che viene "ingrandita" dall'inflazione a dimensioni cosmiche sono così all'origine delle piccole disomogeneità gravitazionalmente instabili che cresceranno fino a dare origine alle strutture osservate nell'universo (Galassie, Ammassi di galassie ecc.; vedi anche formazione delle galassie)."

Senza i dogmi di questa teoria,tutta la fisica di questo mondo,non può spiegare SVARIATE cose,sulla nascita dell'Universo.
Quindi è stata inserita nel modello definitivo della Big Bang Theory,modello accettato da quasi tutto il mondo scientifico,tanto da essere insegnato nelle scuole,quale Origine Dell'Universo. [SM=g1950684]

Fonte Wikipedia
Links:

it.wikipedia.org/wiki/Big_bang

it.wikipedia.org/wiki/Inflazione_(cosmologia)

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