Edgar Mitchell, astronauta dell'Apollo 14, si racconta sul suo primo libro

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_Thomas88_
00lunedì 17 gennaio 2011 14:14


Egdar Mitchell, cresciuto in Texas e studioso delle scienze al MIT, è stato uno degli astronauti della missione Apollo 14 ed oggi racconta quell'esperienza vissuta nello spazio nel suo primo libro intitolato "La via dell'esploratore".
La ricerca di Mitchell cerca di superare l'incompatibilita' fra le teorie scientifiche e la religione rispetto al mistero dell'esistenza.
La missione Apollo 14 decollò da Cape Canaveral il 31 gennaio 1971. Tre giorni dopo, Mitchell e Alan Shepard camminarono sul suolo lunare.
Per loro fu un'esperienza unica ma una ancora più sbalorditiva doveva iniziare.
Quando gli astronauti lasciarono la Luna per ritornare sulla Terra, Mitchell fu avvolto da un'immensa, intensa ed inattesa sensazione, riguardo la quale disse:
"Avvertii di essere connesso con l'intero universo".
Quell'esperienza mutò radicalmente l'astronauta che passò i 25 anni successivi in modo diverso, dedicandosi all'esplorazione delle profondità dell'umano ed alla scoperta dell'ineffabile mistero della coscienza e dell'esistenza.
Mitchell ha sentito il bisogno di integrare scienza e religione e, dopo aver lasciato la NASA nei primi anni '70, ha fondato l'Istituto di Scienze Neotiche con il quale ha intrapreso studi e ricerche in campi che fino ad allora la scienza non aveva preso in considerazione.
Grazie a questo lavoro ha costruito una sua teoria con la quale ha spiegato il mistero della coscienza umana e gli eventi psichici, che i religiosi chiamano miracoli e gli scienziati rifiutano.

Interessante... [SM=g8320]
fabik
00lunedì 17 gennaio 2011 15:30
Interessante è la parola giusta, in questa caso però aggiunge poco all'ufologia.
Mi pare che quì ci troviamo di fronte ad una persona che è rimasta profondamente colpita dall'esperienza che ha vissuto.
Ci sono molti altri casi di ex astronauti invece le cui testimonianze vanno molto più al sodo.
_Thomas88_
00lunedì 17 gennaio 2011 16:20
Re:
fabik, 17/01/2011 15.30:

Interessante è la parola giusta, in questa caso però aggiunge poco all'ufologia.
Mi pare che quì ci troviamo di fronte ad una persona che è rimasta profondamente colpita dall'esperienza che ha vissuto.
Ci sono molti altri casi di ex astronauti invece le cui testimonianze vanno molto più al sodo.




Eggià... [SM=g6794]
IRONMAN.75
00lunedì 17 gennaio 2011 18:00
si
potrebbe essere interessante.
IRONMAN.75
00sabato 22 gennaio 2011 15:38
che abbia volutu lanciare un messaggio?bhe' pero' anche le dichiarazioni di ben rich in punto di morte (direttore del luckheed skunk et works)sono un bel messaggio e poi quelle di gordon cooper (altro astronauta nasa) morto nel 2004 senza rinnegare l'esistenza degli ufo e la sua provenienza da altri pianeti.ho letto che molti avvistamenti erani fatti da i suoi stessi militari che venivano rapportati e pediti a un ufficio apposito del pantagono ma.....(come dice lui)"nascosti sotto un tappeto". [SM=g8320]
_Thomas88_
00sabato 22 gennaio 2011 20:55
Re:
IRONMAN.75, 22/01/2011 15.38:

che abbia volutu lanciare un messaggio?bhe' pero' anche le dichiarazioni di ben rich in punto di morte (direttore del luckheed skunk et works)sono un bel messaggio e poi quelle di gordon cooper (altro astronauta nasa) morto nel 2004 senza rinnegare l'esistenza degli ufo e la sua provenienza da altri pianeti.ho letto che molti avvistamenti erani fatti da i suoi stessi militari che venivano rapportati e pediti a un ufficio apposito del pantagono ma.....(come dice lui)"nascosti sotto un tappeto". [SM=g8320]




Evviva il Cover-up! [SM=g2201336] [SM=g8142]
IRONMAN.75
00domenica 23 gennaio 2011 10:11
sono notizie riportate da internet. [SM=g2201348]
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