Contrasto fra la Sapienza e Benedetto XVI°

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(richard)
00martedì 15 gennaio 2008 15:48

Cosa ne pensate del contrasto sorto fra l'Universita' la Sapienza
e Papa Benedetto XVI° :Colpa di GALILEO ?
Felisianos
00martedì 15 gennaio 2008 17:49
" Io non condivido il tuo pensiero ma sarei pronto a morire per il tuo diritto ad esprimerlo sempre "

Lo diceva un certo Voltaire [SM=g27821]
Legion1
00martedì 15 gennaio 2008 18:30
Il papa il suo pensiero lo esprime quasi ogni giorno
su tutte le reti televisive.

Io penso che sia inopportuno invitarlo a parlare al termine dell'innaugurazione dell'anno accademico (l'ultimo intervento e uno dei piu importanti)un uomo che ha definito l'illuminismo e la scienza la rovina dell'umanità e che ha detto che il processo a Galilei e stato giusto.

Voi approversete l'intervento di un un negazionista ad una cerimonia
per ricordare l'olocausto?
E' piu o meno la stessa cosa
(richard)
00martedì 15 gennaio 2008 18:55
Re:
Legion1, 15/01/2008 18.30:

Il papa il suo pensiero lo esprime quasi ogni giorno
su tutte le reti televisive.

Io penso che sia inopportuno invitarlo a parlare al termine dell'innaugurazione dell'anno accademico (l'ultimo intervento e uno dei piu importanti)un uomo che ha definito l'illuminismo e la scienza la rovina dell'umanità e che ha detto che il processo a Galilei e stato giusto.

Voi approversete l'intervento di un un negazionista ad una cerimonia
per ricordare l'olocausto?
E' piu o meno la stessa cosa



Concordo [SM=g27811]
questa sua affermazione riguardo Galileo Galilei risale ad una visita nella citta' di Parma nel Marzo 1990 quando era Cardinale.


Felisianos
00mercoledì 16 gennaio 2008 05:33
Quindi fatemi capire, all'università può parlare solo chi ha teorie progressiste e scientificamente inopugnabili? Strano io pensavo che la democrazia consistesse nella possibilità in ogni luogo di poter parlare senza essere bloccati o censurati. Forse ricordo male [SM=g27832] Io non condivido le idee del papa, ne la sua impostazione del magistero della chiesa, ma non mi sognerei mai di impedire un suo intervento. Lui parla poi gli altri tireranno le conclusioni. Con tutta la gente "idiota" che ha parlato nelle università, che un teologo come Papa Benedetto possa parlare mi sembra il minimo.
Legion1
00mercoledì 16 gennaio 2008 10:08
x Felisianos
Forse non hai mai letto un libro di Ratzinger o non hai mai ascoltato
un suo discorso.
Il papa impregna ossessivamente i suoi discorsi di concetti ormai superti da secoli (validi solo nelle teocrazie medio orientali),
come la criminalizzazione della scenza, della contraccezione, dell'omosessualità, dell'illuminismo(su cui si basa - con buona pace di ratzinger - gran parte della nostra società attuale).

Discorsi come i suoi, che incitano all'odio e alla violenza razziale, in qualsiasi altro paese europeo sarebbero stati per lo meno oggetto di disapprovazione da parte della classe politica se non addirittura di indagine giudiziaria.

Te lo ripeto, se fossi un ebreo approveresti l'intervento di un un negazionista ad una cerimonia per ricordare l'olocausto?

--

cesko!
00mercoledì 16 gennaio 2008 12:22
Per il concetto di democrazia bisogna tenere conto che gran parte di docenti e allievi non hanno avuto piacere di assistere al discorso del Papa...e questo mi sembra un chiaro esempio di democrazia...quantomeno dal punto di vista della maggioranza.
Il Papà credo abbia molte occasioni per elargire le sue prediche o fare proselitismo della sua religione.
Quando un Papa (bigotto e poco furbo)condanna la scienza e l'illuminismo, condanna se stesso e suoi fedeli.
La storia ci insegna che la vita dell'uomo è strettamente legata al progresso e alla scienza, nessun Papà potrà cambiare la realtà.
La religione deve occuparsi delle anime dei FEDELI (non di tutte le anime), beh che cominci ad occuparsene in maniera seria e moderna invece di sparare menate insesitenti e inutili.

Primi segni di decadenza della rappresentanza di Gesù Cristo su questo mondo?
Non mi stupirei affatto...il signor Gesù pare ci abbia allertato in passato sulla negatività della chiesa e di chi professa in suo nome!
Mi auguro solo che il Papà e compagnia bella si trovino presto un lavoro utile invece di continuare a banchettare.
(richard)
00mercoledì 16 gennaio 2008 13:45
Re:
[P
Quando un Papa (bigotto e poco furbo)condanna la scienza e l'illuminismo, condanna se stesso e suoi fedeli.
La storia ci insegna che la vita dell'uomo è strettamente legata al progresso e alla scienza, nessun Papà potrà cambiare la realtà.
La religione deve occuparsi delle anime dei FEDELI

Credo che il mandato di un Papa sia di creare fratellanza fra le genti e non spaccature,amalgamare le fedi e le societa'del mondo e non correnti filosofiche.


|xenon|
00mercoledì 16 gennaio 2008 14:11
Secondo me dovevano appunto per questo cogliere l'occasione per chiarire la situazione.
Ciò che ne è venuto fuori è comunque una gran figuraccia. [SM=g27829]
(richard)
00mercoledì 16 gennaio 2008 14:23
Una caduta di stile da entrambi le parti per opposte motivazioni!
|xenon|
00mercoledì 16 gennaio 2008 14:29
Esatto... [SM=g27815]
(richard)
00mercoledì 16 gennaio 2008 15:13
Pensi che il vecchio buon Wojtyla sarebbe andato a promuovere un dictat alla Sapienza? Penso proprio di no ,era un uomo troppo intelligente e guardava con fiducia verso il progresso scientifico
per migliorare le condizioni della vita umana delle genti di tutto il mondo.
|xenon|
00mercoledì 16 gennaio 2008 15:53
Infatti Wojtyla durante i suoi 27 anni di pontificato ha avuto parecchie iniziative a favore della scienza.Si pensi anche solo alla riabilitazione di Galileo (dopo 359 anni) alla chiesa cattolica avvenuta il 31 ottobre 1992 (Galileo fu condannato il 22 giugno 1633)
Wojtyla sosteneva che la scienza non andava contro la religione ma, addirittura poteva contribuire in molti aspetti.
(richard)
00mercoledì 16 gennaio 2008 17:37
Questo fatto della riabilitazione di Galilei non lo rammentavo piu',è vero,quindi è andato,nonostante in certo qual modo lo sapesse, contro il pensiero del suo predecessore su un argomento che per le sue idee di chiusura è insostenibile e fuori del tempo.
Piccolopopolo
00mercoledì 16 gennaio 2008 18:45
Inutile dire che sono d'accordo con gli studenti che non vogliono il papa alla Sapienza.
A parte la critica su Galileo e la sua ossessione per il relativismo etico, penso che in una sede prestigiosa che fonda le sue radici nella spiegazione scientifica non ci sia spazio per un pontefice oscurantista e legato a concetti vecchi di secoli.
E la cosa è tanto più grave in Italia dove siamo schiacciati da un cattolicesimo imperante che diventa legge dello stato anche per chi non crede.

Ricordate bene: quanto una coppia formata da un uomo e una donna di cui uno sterile non possono ricorrere alla fecondazione eterologa, quando la pilloola ru486 sembra l'arma del demonio, quando gli omosessuali sono visti come dei deviati da curare, quando il preservativo è condannato, quando si vuole toccare la legge sull'aborto, allora si esce dalla democrazia e si entra nella teocrazia.

Tutte queste cose che ho elencato si fanno in tutti i paesi occidentali normali, quelli che rispettano la religione, ma pensano che Dio non fa le leggi, per quelle c'è il parlamento.
E noi italiani umiliati nei nostri diritti siamo costretti ad andare oltre il confine, dove solo chi è ricco alla fine può permettersi un pò di libertà. E come ha dovuto fare la mia ex professoressa di lettere che aveva un marito sterile e che è dovuta andare in spagna per fare la fecondazione l'eterologa.

Vergogna. Libera chiesa il libero stato.
Demirel81
00mercoledì 16 gennaio 2008 21:43
Penso che da entrambe le parti ci sia stato un errore. Negare la parole è sempre una cattiva abitudine, perchè poi se lo fanno tutti non parla più nessuno. La lettera dei 60 docenti per me è inopportuna e lo dico da ateo convinto. Il papa avrebbe tenuto un discorso, in cui magari avrebbe anche riabilitato la figura di Galielo e chiesto scusa per i modi in cui aveva criticato il suo operato nei testi di qualche anno fa. Si è persa un'occasione di dialogo. Poi il papa è andato anche in parlamente ( parlo di Giovanni Paolo II ) perchè non c'è stata questa levata di scudi? eppure anche quello dovrebbe essere un luogo laico per eccellenza....
UniversalMan
00giovedì 17 gennaio 2008 05:28
Quando la Chiesa interviene nelle scelte di uno stato sovrano e nella vita dei sui cittadini deve anche accettare che i suoi cittadini si ribellino e facciano sentire la loro voce.
Non siamo mia nella repubblica fondata sul cattolicesimo, siamo uno stato laico, anzi eravamo direi [SM=x708800]
Legion1
00giovedì 17 gennaio 2008 10:57
tutti devono avere diritto di liberta’ e parola, ma ci sono delle regole che nel contesto democratico vanno rispettate..
Anzitutto, ci sono:
1)i Tempi e i Luoghi.
L’apertura dell’anno accademico di una universita’ laica non e’ il luogo per un sermone papaple…
2)il Metodo
Ratzinger avrebbe fatto un discorso senza contraddittorio e senza possibilita’ di discussione (nulla di male, invece, a una bella discussione paritaria Ratzinger con qualche intelletuale Ateo)
3) il Rispetto
Ratzinger continua ad fermare la superiorita’ della fede CATTOLICA ROMANA non solo sulla ragione tout court, ma anche su qualsiasi pensiero filosofico, scientifico e RELIGIOSO che entri in conflitto con la chiesa di cui lui e’ il pastore.
cesko!
00giovedì 17 gennaio 2008 17:16
Re:
Demirel81, 16/01/2008 21.43:

Penso che da entrambe le parti ci sia stato un errore. Negare la parole è sempre una cattiva abitudine, perchè poi se lo fanno tutti non parla più nessuno. La lettera dei 60 docenti per me è inopportuna e lo dico da ateo convinto. Il papa avrebbe tenuto un discorso, in cui magari avrebbe anche riabilitato la figura di Galielo e chiesto scusa per i modi in cui aveva criticato il suo operato nei testi di qualche anno fa. Si è persa un'occasione di dialogo. Poi il papa è andato anche in parlamente ( parlo di Giovanni Paolo II ) perchè non c'è stata questa levata di scudi? eppure anche quello dovrebbe essere un luogo laico per eccellenza....



Demirel questo signore chiamato Santo Padre ( che solo il nome fa riflettere e non poco)ha puntato il dito sull'illuminismo, sul progresso, sulla scienza....ha condannato il relativismo in maniera pesante e l'ha fatto senza porsi il problema se ciò poteva in qualche maniera nuocere al prossimo.
Sul contraddittorio è questione di punti di vista: tutte le domeniche questo signor Papa può affacciarsi ad un balcone ed elargire le sue prediche...da centinaia di anni...
Da sempre la politica della chiesa influenza pesantemente la politica dello Stato e i pontefici sono protagonisti della politica mondiale.
Citta Del vaticano è lo Stato piu ricco per eccellenza, i suoi vescovi e cardinali sono profumatamente pagati e formano una casta chiusa. La chiesa SPA possiede denaro, terreni, azioni e imprese.
La chiesa possiede mezzi di informazioni di massa....

Ora, un gruppo di persone di un'università laica e illuminista si è permesso di esprimere un parere negativo sulla sua visita e già parliamo di mancanza di libertà?
Immagini quanta gente avrebbe piacere di dire la sua da una piazza tutti i giorni? immagini quanta gente avrebbe voglia di disfarsi dell'oscurantismo della chiesa e delle sue regole assurde? Immagini quanta gente subisce in silenzio la cultura di una chiesa in cui non si riconosce?
beh per tutta questa gente spesso non c'è posto in una società permeata di valori religiosi bizzarri e anacronistici.
Se per una volta anche il papà non è ospite gradito non cade il mondo ...stanne certo!


panzergt6
00sabato 19 gennaio 2008 17:57
Il problema non è discutere se il Papa sia una figura che raccolga l'approvazione di tutti o meno. Il fatto, gravissimo, è che con un'occupazione forzata un gruppo di persone impedisce ad una persona REGOLARMENTE invitata dal rettore dell'univerità di parlare in una libera assemblea. Un gruppo di persone che si arroga il diritto di decidere per tutti chi deve parlare: si è deciso per votazione? Si è interpellato nessuno? Ma che stato è questo? Democrazia la chiamano? Oggi è toccato al Papa... domani a chi tocca??? Se si voleva contestare il Pontefice (diritto legittimo di tutti), bastava disertare l'aula e farlo parlare davanti a pochi intimi (anche se fosse stato UNO, è stato violato il principio più importante...), no? Così si è violata la libertà di chi aveva piacere di ascoltare ciò che una Personalità di livello mondiale avrebbe potuto esporre quel giorno! Che tristezza, nemmeno i sovietici erano riusciti a fare tanto.
Bolshoi
00sabato 19 gennaio 2008 19:07
Re:
panzergt6, 19/01/2008 17.57:

Il problema non è discutere se il Papa sia una figura che raccolga l'approvazione di tutti o meno. Il fatto, gravissimo, è che con un'occupazione forzata un gruppo di persone impedisce ad una persona REGOLARMENTE invitata dal rettore dell'univerità di parlare in una libera assemblea. Un gruppo di persone che si arroga il diritto di decidere per tutti chi deve parlare: si è deciso per votazione? Si è interpellato nessuno? Ma che stato è questo? Democrazia la chiamano? Oggi è toccato al Papa... domani a chi tocca??? Se si voleva contestare il Pontefice (diritto legittimo di tutti), bastava disertare l'aula e farlo parlare davanti a pochi intimi (anche se fosse stato UNO, è stato violato il principio più importante...), no? Così si è violata la libertà di chi aveva piacere di ascoltare ciò che una Personalità di livello mondiale avrebbe potuto esporre quel giorno! Che tristezza, nemmeno i sovietici erano riusciti a fare tanto.





Sono d'accordo, stiamo parlando di un fine teologo e di una delle personalità più importanti del nostro tempo. E' un'occasinone persa, al di la di come uno la pensa. Poi gli studenti erano pure in minoranza, circa lo 0,2% dell'intero istituto....


Roswellino
00sabato 19 gennaio 2008 20:32
Re: Re:
Bolshoi, 19/01/2008 19.07:





Sono d'accordo, stiamo parlando di un fine teologo e di una delle personalità più importanti del nostro tempo. E' un'occasinone persa, al di la di come uno la pensa. Poi gli studenti erano pure in minoranza, circa lo 0,2% dell'intero istituto....






Un fine teologo sicuro, una delle persone più importanti del nostro tempo NO. Non esageriamo, la mia famiglia è cattolica ma questo papa è antipatico al 99% dei fedeli. Tra l'altro riesce nell'impresa di far arrabbiare proprio tutti. Rimpiango il grande Giovanni Paolo II.
(richard)
00sabato 19 gennaio 2008 21:59
Re: Re: Re:
Roswellino, 19/01/2008 20.32:




Rimpiango il grande Giovanni Paolo II.




Sono pienamente d'accordo con te! [SM=g27811]
Marvel666
00sabato 19 gennaio 2008 22:51
Bha... sono utti uguali questi papi, vivono nel lusso e pensano di dire agli altri come vivere. Valori cristiani ma quali? ditemi uno che oggi vive con i valori cristiani?

I giovani a 16 anni fanno sesso.
La convivenza è sempre più diffusa.
Il digiuno quaresimale è una pratica sconosciuta.
Il rosario...lasciamo perdere
I portafogli dei ragazzi sono pieni di preservativi
L'aborto è pratica comune
Secondo una ricerca il 40% dei giovani ha avuto esperienze omosessuali almeno una volta
Divorzi a manetta

Ma quali valori? quando fa comodo si cercano i valori.
Pure chi è cattolico ha 5 famiglie.... Fini...Casini... Berlusconi... 1000 mogli e figli come conigli.

Vorrei sapere perchè questa ipocrisia [SM=g27814]
panzergt6
00domenica 20 gennaio 2008 18:33
Si sta andando fuori target: se al posto del Papa ci fosse stato una personalità laica o quant'altro, il ragionamento precedente non cambierebbe di una virgola: qui 4 gatti tolgono la libertà di parola senza che nessuno glielo impedisca! Oggi muore la libertà di parola. Domani muore la libertà di pensiero per mano di 4 gatti che occupano la sala magna perchè non gli stanno bene le idee altrui? Cosa altro rimane da togliere? Pure la faccia che dobbiamo avere quando ci svegliamo la mattina??? Provate a leggere 1984 di G. Orwell, lo avrebbe chiamato psicoreato: bene, la strada è quella!
Marvel666
00domenica 20 gennaio 2008 18:37
Re:
panzergt6, 20/01/2008 18.33:

Si sta andando fuori target: se al posto del Papa ci fosse stato una personalità laica o quant'altro, il ragionamento precedente non cambierebbe di una virgola: qui 4 gatti tolgono la libertà di parola senza che nessuno glielo impedisca! Oggi muore la libertà di parola. Domani muore la libertà di pensiero per mano di 4 gatti che occupano la sala magna perchè non gli stanno bene le idee altrui? Cosa altro rimane da togliere? Pure la faccia che dobbiamo avere quando ci svegliamo la mattina??? Provate a leggere 1984 di G. Orwell, lo avrebbe chiamato psicoreato: bene, la strada è quella!




Guarda che anche il Papa con la sua intromissione nelle leggi di uno stato laico ha tolto la libertà a molti italiani. Per esempio ha tolto la libertà a un padre e una madre di cui uno sterile di avere un figlio. Ha tolto la libertà a un mio parente malato di talassemia di sperare in una cura con le cellule embrionali. Quindi non venirmi a parlare di libertà, quanto la chiesa cattolica è un regime .
panzergt6
00domenica 20 gennaio 2008 18:49
Un regime che accusa un altro di essere un regime... Bell'esempio, non ti pare?
panzergt6
00domenica 20 gennaio 2008 18:53
Le leggi italiane le fa il parlamento: se questo stato fa acqua (per non dire altro) da tutte le parti, non cerchiamo la Chiesa, specie in questi ultimi tempi: la Chiesa può dire cio' che vuole, ma alla fine la gente è libera di decidere per sua coscienza, infatti come dici tu si hanno
I giovani a 16 anni fanno sesso.
La convivenza è sempre più diffusa.
Il digiuno quaresimale è una pratica sconosciuta.
Il rosario...lasciamo perdere
I portafogli dei ragazzi sono pieni di preservativi
L'aborto è pratica comune
Secondo una ricerca il 40% dei giovani ha avuto esperienze omosessuali almeno una volta
Divorzi a manetta
Vedi? Questa è libertà di pensiero e di azione, mi sembra!
UniversalMan
00domenica 20 gennaio 2008 18:58
Re:
panzergt6, 20/01/2008 18.49:

Un regime che accusa un altro di essere un regime... Bell'esempio, non ti pare?




Bè Panzer con tutto il rispetto il Vaticano è una monarchia. Il Papa ha i tre poteri concentrati su di se e tecnicamente è un regime, chiaramente nel senso più intrinseco del termine.
L'Italia è uno stato con un sacco di problemi, ma non è un regime.
Vedi premesso che io avrei fatto parlare il Papa senza nessun problema e che quello che è successo è sbagliato, bisogna forse rendersi conto che era l'invito inopportuno. Cosa invitano il Papa ad aprire l'anno accademico in un'università che ha come suo pilastro fondatore l'illuminismo e la ragione come fonte di conosocenza.

E in quale stato del mondo i politici obbidiscono al potere di un vescovo, sia pure esso i vescovo di Roma? Siccome mi sembri una persona molto intelligente fatti un viaggio in germania, francia o inghilterra e guarda come si snoda in questi paesi la discussione sulla religione. Noi siamo ancora molto indietro.
La colpa non è della chiesa che giustamente e in modo sacrosanto ha il diritto di parlare ai fedeli, la colpa è del parlamento che legifera secondo dogmi religiosi e non secondo la costituzione.
Per il resto figurati, la mia ragazza va pure a messa [SM=g27828]
panzergt6
00domenica 20 gennaio 2008 19:10
Bravo UniversalMan! Pure io sono cristiano cattolico, ma non credo affatto di essere un santo, pochi credo lo siano. Un po' di anni fa venne promulgata la legge sull'aborto: pensi che sia stato "scomunicato" qualcuno? Non credo! Si è rispettato il volere di uno stato laico retto da un governo laico. Se qui in Italia stiamo indietro credo che sia troppo facile dire che i governanti corrono dietro alla Chiesa. Un governo retto dalle sinistre (che non dovrebbe "soffrire la chiesa" avrebbe dovuto darsi da fare per porre rimedio, ma laverità è che non sanno fare altro che pensare ai fatti propri anzichè al bene del paese! Si, in Germania ci vado almeno 2 volte l'anno, e lì le cose filano decisamente più dritte di qui, perchè qui siamo indietro in TUTTO, non solo sulle discussioni di religione! Comunque ripeto, qui stiamo discutendo di un fatto grave, dove è stato ARBITRARIAMENTE negato ad una persona di parlare in pubblico. Se poi vogliamo disquisire di vizi e/o virtù del vaticano, apriamo un altro topic?
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