ASTRONAVI da altri MONDI Ufologo555 ©

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+maranatha+
00mercoledì 26 agosto 2009 17:05
Una documentazione inedita concessaci dal nostro ufologo 555.
ASTRONAVI da altri MONDI Ufologo555 ©



Una documentazione inedita concessaci dal nostro ufologo 555.




E' vietato riprodurre e/o copiare i contenuti di questa documentazione se non autorizzato da ufologo 555.




Tra le tante, a volte inutili,
discussioni sul Forum,
diatribe tra vari Gruppi e persone,
chi vende o non vende più libri
(evidentemente sono l'unico fesso,
che ne ha uno e lo tiene come promemoria),
chi ci campa e chi lo fa per svago;chi è entusiasta convinto
e chi indifferente; pensavo di porre domande un pò
più intelligenti ed attinenti all'Ufologia, se è vero
che QUALCUNO ci sta osservando:

da dove provengono?

Usano i "Tunnel-Spazio-Temporali"?

Quanti anni sono avanti a noi?

Non ci dicono nulla fin quando non facciamo girar LORO i...dischi?

Ci trattano da trogloditi?

Attendono che ci evolviamo, almeno dal lato...umano?

O ci tengono sotto controllo?

Hanno accordi con qualcuno, qui, sulla Terra?

O no gliene importa niente del genere umano, e si "divertono" a vederci "scannare" come, forse, LORO facevano un tempo?

Sono veramente gli "dei" che adoravano i nostri antenati?

Perché sono 39 anni che trascuriamo la Luna?

Perché CI hanno proibito di installarci sulla Luna?

Perché il programma spaziale è così indietro rispetto alle aspettative degli anni 60?

Perché la gente guarda "storto", o con commiserazione, quando qualcuno narra un avvistamento di cui è stato testimone?

Perché il nostro ego, in generale, è portato a rifiutare la presenza di possibili razze Aliene?

Ed infine, perché chi crede a tutto ciò è considerato un "fuoriuscito", un esaltato?

O perché l'uomo dimostra di essere come lo "stregone"del villaggio a cui interessa la centralità della sua persona e la
prerogativa di rimanere l'unico signore dell'Universo...


INDICE:

Pag. 1:

- Il mio motto
- C'è gente che ha visto QUALCOSA
- In un mondo cosi egoista cosa sarebbe meglio fare?
- Il punto sul fenomeno ufologico
- E quale prova?
- Quella croce su Roma...
- Dichiarazioni...autorevoli
- Dichiarazioni di persone che hanno a che fare con lo spazio
- Un complotto per nascondere gli U.F.O.?
- Ma se vi ritenete contenti...
- Per finire di esporre le mie affermazioni...
- "Apollo 11", quelle cinque ore e mezzo di black out...
- Siamo stati severamente reguarditi
- "Apollo 12", le stranezze continuano...
- Missione "Mercury"
- Americani e Russi, da sempre...accompagnati
- "Gemini 7"
- UNIDENTIFIED FLYING OBJECT (U.F.O.)
- Distorsione nello spazio tempo
- Ex. Gen. Marcelletti e gli UFO

Pag. 2:

- Ex. Magg. dei Marines: Donald E. Keyhoe
- Lo sbalordimento di due piloti di linea
- Interessati a tutto ciò che vola
- AFR 200-2: Regolamento in caso di U.F.O.
- Il disco di Indianapolis
- L'avvistamento di Washington
- An assessment
- Robert Dean
- Venere...sempre in mezzo (caso Mantell)
- Cosa costituisce una prova?
- Incidenti evitati con UFO
- La nostra aereonautica militare
- Top secret
- Esempio di comportamento di un improvvisato testimone
- Noto ricercatore UFO
- Ricercatori UFO e aereospaziali morti in strane circostanze
- James McDonald
- Monsignor Corrado Balducci: E.T. nostro fratello
- Incidenti occorsi agli UFO - Un punto su Ustica
- Anche gli astronauti Russi sanno...
- Disclosur Project

Pag. 3:

- Incontro ravvicinato del III tipo
- E se la luna fosse artificiale...
- Trovate antiche città sulla luna
- Da un estratto dell'osservatorio di Monte Mario
- La bambina che "volò" su un UFO
- Adamsky
- Il leggendario George Adamsky
- UFO dello stesso tipo
- A bordo dei dischi volanti
- Il venusiano Adamsky
- Bob Lazar
- L'elemento 115
- L'ufo crash di Roswell
- Una sorpresa da Roswell
- A proposito di Roswell
- L'affidavit di Haut
- Falso il video dell'Apollo 20
- Astronauto Russo vede UFO gigantesco
- La "luce" di Laredo
- Quello che ho sempre saputo su Tunguska

Pag. 4:

- 2000 a.C. esplosione atomica
- I 32 segreti dei piloti dei Vimanas
- Considerazioni riassuntive odierne
- Questa è carina...
- Oggetto: ALIENI nelle BASI U.S.A. : verità o disinformazione?
- Tutto...bloccato?
- L’ACCADEMIA dell’USAF affermava nel 1970: “ABBIAMO SPARATO AGLI UFO”
- I fatti di Puerto Rico
- Molti cercano da poco...io da anni.
- Perchè scarto l'ipotesi terrestre degli UFO
- La verità ci farà liberi
- La nostra aereonautica
- Caronia
- Ancora Caronia
- Di nuovo Caronia
- Joseph Allen Hynek
- Cernobyl
- Gary McKinnon
- Quella cassetta nel Nevada...
- Avvistamenti anche da Meteosat

Pag. 5:


- Dichiarazoni di Paul Hellyer
- Edgar Mitchell ammette: "Gli alieni sono tra noi"
- Il segnale WOW!
- "Ho le mani legate" (Kennedy)
- Cooperazione USA - URSS
- Idee pericolose per l'Establishment
- Le annotazioni scomparse (Kennedy)
- Pilota di Concord
- Il caso Zanfretta
- Rivelazioni di David Adair
- "Reticulum 4" e "Sol 3"
- Dal volume scritto dal Col. Philip Corso
- Il caso Monguzzi
- Crops circle
- Quanti scienziati vi ritrovo
- M.A.M. (Mutilazioni Animali Misteriose)
- B-52 H seguito in volo
- John Spencer e le Plejadi
- Il caso dell' Rb-47 "stratojet"
- La grande piramide di Cheope

Pag. 6:

- L'energia della grande piramide
- Il cuore della grande piramide
- Esperimenti (piramide)
- Concentrazione di energia nella grande piramide
- Basi segrete sulla Luna
- I Grigi
- Il patto scellerato
- Le rivelazioni di Jimmy Guieu
- Le indagini di William Moore e la lettera di Gerald Light
- Le inquietanti rivelazioni di Bill Coooper
- Le conferme di Philip Schneider e Don Phillips
- La Jason Society e le rivelazioni sulla presenza Aliena
- Il Jason e il programma Alternativa 3
- I resoconti dei Remote Viewers
- Le rivelazioni di Richard Sauder
- Alcune riflessioni
- Non possiamo notare i "merli" sulla Luna
- Astrologia
- La Luna
- Disclosure?

Pag. 7:

- Ancora sull Apollo 13
- Classificazioni I.R. secondo Hynek
- Energia gravitazionale
- Perchè non ci contattano? E perchè dovrebbero farlo?
- 40 punti da tener presente
- Cronache dal passato
- Cronache dal passato 2
- Come un intervista appare sincera...
- Astronauti scomparsi nel nulla
- SOS a tutto il mondo, dal vero primo uomo nello spazio
- Donald E. Keyhoe ad Harry Truman
- Gli UFO esistono… leggete il "Rapporto Condon"
- Il monte Musinè
- Mister X è morto, e ora ha un nome
- Ghedi: U.F.O. sull’Aerobase
- Con quello "che ho in mano"...
- Ufficiale Europeo supporta il disclosure sugli UFO, afferma che la NASA non è affidabile
- Il Console Alberto Perego
- L'incontro del Presidente Eisenhower con gli extraterrestri
- Altre conferme

Pag. 8:

- Più testimoni dell'incontro?
- Conclusione
- Il caso Meyer
- Le prove metalliche
- Rapporto sui progetti segreti USA
- Michael Wolf
- Le piste di Nazca
- L'aspetto e la propulsione degli UFO
- UFO ripreso dall'Apollo 13
- Dark Flow
- Campo protettivo
- Ustica
- Avvistamenti UFO
- Ufo su Saturno
- Il caso di Mc Minniville, Oregon e dell'Isola di Trinidad do Seul
- FBI UFO files
- La madonna col bambino
- Probabilità di vita sugli altri mondi
- NASA STS-48

Pag. 9:

- Avvistamento NASA
- NASA STS-123
- Avvistamento NASA
- Avvistamento NASA Apollo 11
- Avvistamento in Turchia
- Luna, 5 minuti ....o 5 ore?!
- Ufo telemetrici
- Ufo telemitrici creano crops circle
- Foo Fighters
- UFO sopra piramide
- Avvistamento UFO Heflin, Santa Ana,Cal. USA 03-08-1965
- 1947, i primi studi sugli UFO
- Il nostro imbattibile Ufologo555!!!
- Avvistamento UFO "Camberra" B-57
- UFO sopra Milano (Corriere della sera)
- Documento FBI, gli UFO non sono esperimenti dell'US army e della US Navy
- Ufo segue aereo, guerrra di Corea
- Malcolm Turnbull conferma indirettamente gli UFO
- Ancora Meyer
- 18 UFO in formazione a V

Pag. 10:

- Speciale UFO Files del KGB
- Schemi di formazione UFO
- Casistica del CUN
- Foto del contattista Paul Villa
- Video UFO (guerre stellari)
- Disposizioni in caso di avvistamento UFO
- Commenti sugli UFO
- Marconi e gli UFO
- Prove dell'esistenza degli alieni
- UFO in formazione
- I dischi volanti esistevano ancora prima dell'aviazione
- Avvistamento in montagna
- L'astronauta di Palenque
- La domenica del corriere 1937
- Carlos Diaz
- 1956, scoperta la propulsione degli UFO?
- Rappresentazione di un vimana
- Ecco con quali personaggi ci dobbiamo ... confrontare!
- Palloni sonda
- Altri crops circle
- Copertine "corriere della domenica"
- Raccolta video ufo
- Una pagina del "Majestic-12"
- Tipi di ufo

Pag. 11:

- Il triangolo delle Bermuda
- Il caso Zomora
- Ancora su Edgarm Mitchell
- Le regole d'ingaggio della Raf: sparare a vista agli UFO
- Avvistamenti del 1978/79
- Tornado all'avvistamento in Turchia
- Ufo in Germania
- UFO: AERONAUTICA DANESE RENDE PUBBLICI I SUOI X-FILES
- Il messaggio di Arecibo
- Un nuovo "FLAP" tra il 2007 ed il 2008 ?
- Il Delta Clipper
- Dialoghi tra piloti e Controllo del Traffico Aereo
- Ufo e velivoli commerciali
- Aeronautica e Aviazione testimoni di un avvistamento in Grecia
- Alcune riflessioni..
- L'affare Mc Kinnon



Desideri lasciargli un commento, richiedere chiarimenti inerenti alle discussioni proposte, approfondimenti?
Continua a seguire Ufologo 555 sulla sua Rubrica Stranezze Spaziali<---


+maranatha+
00mercoledì 26 agosto 2009 17:06



IL MIO MOTTO


Il mio motto è: "ascoltare, ma non credere a tutto".
Insomma occorre l'indagine! Non è giusto credere a qualsiasi cosa...
Nello stesso tempo, non si deve scartare niente...
Archiviare, confrontare ed essere preparati un po su tutto .
Essendo un astrofilo, praticamente da sempre, certo anch'io ebbi seri motivi per capire la provenienza di Astronavi Aliene ( scusate, ma io adopero il termine U.F.O. quando non si capisce effettivamente cosa voli, vuoi per la quota, vuoi per una semplice luce nella notte; in quel caso, all'eventuale testimone, gli dico ciò che non è ; ad esempio: secondo la descrizione, posso digli non è un satellite, non è un aereo, non è un pallone sonda , e così via, concludendo: è un qualcosa di non identificato, ergo, un U.F.O.
Ma quando il fatto è ben dettagliato, o vi è un atterraggio, insomma quando si hanno elementi validi, allora è per forza di cose un Oggetto Alieno, perché so ciò che possiamo far volare noi terrestri ).
Così, da ragazzo, a forza di ricercare la verità su ciò che mi aveva colpito, al mio primo avvistamento ( quello della croce su Roma ),
da allora divenni Ufologo, perché anche se avevo 10 anni, ho notato subito la differenza con quello che volava e ciò che stavo vedendo in QUEL MOMENTO! Non ci vollero tanti studi, specie quando ti senti tremare...le gambe!
Dopo, cominciò l'informazione, lo studio e la ricerca ( dato che sono sempre stato interessato all'Universo ed a tutto ciò che vola.... ).
scoprii i "tunnel spaziali", i "buchi neri", e così via; fino a capire che un Disco Volante si comportava, ne più ne meno, similmente ad un “mini buco nero”, essendo avvolto da un campo elettromagneticoche poteva ricreare una fortissima gravità!
Questo lo prova il fatto che di notte forma un alone plasmatico attorno ad esso; e spiega anche blackout che provoca durante un sorvolo a bassa quota.
Dimostratemi chi possa essere in possesso di un qualsiasi aeromobile che fa le seguenti manovre:
volare da 0 a 5000 miglia orarie partendo da fermo, o quasi, in maniera del tutto silenziosa, quindi senza provocare l'inevitabile ( per noi, ora ) "bang" supersonico e la conseguente fusione delle cellule strutturali dell'aereo ( lo "Shuttle", come ben sappiamo, se ne va in giro con le famose piastrelle antitermiche...).
Senza calcolare cosa rimarrebbe del ...pilota, conseguentemente ad una accelerazione del genere!
Le manovre che riescono a compiere questi OGGETTI, sono effettuate in piena velocità : zig-zag; virate di 90°; blocco improvviso del loro volo; virate improvvise con inversioni di rotta a 180°; affiancamento a nostri velivoli, con conseguente disturbo alle comunicazioni radio di bordo ed a qualsiasi strumentazione elettronica; apparizione dal nulla o viceversa sparizione improvvisa; avvistamenti registrati con telecamere all'infrarosso; chi, secondo voi, possiede questa "Roba" e se ne sta buono buono in disparte senza sottomettere l'intero pianeta!
Sapete quante volte si sono avuti allarmi aerei o missilistici per presunti sconfinamenti o addirittura inaspettati "attacchi aerei", da parte della N.A.T.O. e dal Patto di Varsavia?
Beh, ne so qualcosa io, quando con la mia squadra di turno, e venivamo svegliati alle 02.00 di notte dal nostro Comando Difesa per capire chi stava sorvolando il nostro spazio aereo, con strane manovre a 12000 miglia orarie!!!
Ma non davamo nemmeno l'allarme agli intercettori; cosa vuoi allarmare...
Gli aerei sono pronti allo "scramble" in 5', gli UFO mi avevano attraversato lo schermo ( di 180 Km. di portata, ora posso dirlo perché il Sistema non è più operativo ) in 35". Guardavamo, osservavamo e riportavamo, punto.
In tutte le Basi vi sono moduli, prestampati, con tutte le istruzioni ed informazioni necessarie per compilarli, riguardanti avvistamenti ottici o radar di U.F.O. ( e non di aerei sconosciuti ) aventi priorità secondaria solo dietro un'eventuale dichiarazione di ostilità verso un altro Paese!
Sapete quanti piloti vanno in volo, durante le normali "missioni" di addestramento, portando una qualsiasi macchinetta fotografica?
Qui, QUALCUNO "scorazza" da decenni, se non da secoli, per tutti i cieli del nostro Pianeta; tutti LI vedono; tutti ne parlano ( ma privatamente ). Qualsiasi aereo sperimentale compie solo voli rettilinei e super controllati; i famosissimi "triangoli" volanti, risalgono anch'essi a molti anni fa.
Anche la nostra Aeronautica si è aggiornata distribuendo nuovi prestampati ( copiati da quelli in uso nelle Basi americane ), sono stati fatti in seguito alla grande "ondata" ( "flap" ) del 1977/78 ! Quando l'Adriatico fu praticamente "bloccato" per circa due mesi; non andava a pescare più nessuno!
( Vi fu il caso dei due pescatori trovati morti, senza acqua nei polmoni ).
Adesso tralascio tutta la cronaca di quel che successe; ma in base a quell'evento l'Aeronautica specialmente, si premunì di dotare tutte le Basi, di disposizioni appropriate, si, proprio per gli U.F.O.

Perfino il Tg-2, per "spiegare" un UFO che aveva "accompagnato" per circa un quarto d'ora cinque anni fa, un Boeing 727 ad una quota di 22.000 "piedi", disse che: "molto probabilmente doveva trattarsi di un deltaplano entrato nella scia dell'aereo di linea".
Quello che mi irrita è che la gente "beve", perché "ha parlato un "esperto", dissero al Tg...!
Ma se un ipotetico boscimano seguita a veder sorvolare il suo territorio da un "Jumbo" ad alta quota o, meglio, gli atterra un elicottero davanti e quel "fetente" di pilota se lo porta a fare un giretto... ma quando questo poveraccio torna alla sua tribù, che diavolo saprebbe descrivere loro per dar credito alla sua avventura, se sa appena fare strisce con il dito per terra? Noi siamo così, nei LORO confronti!
Andate a leggere la figura che facevano i nostri scienziati, nei LORO confronti, quando s'incontrarono ( perché si incontrarono ) nella Base di Muroc, in California...


http://www.usac.it/articoli/Cristof...rMuroc1.html















+maranatha+
00mercoledì 26 agosto 2009 17:07
Continuando con la mie osservazioni...

Insomma, il dato di fatto è questo: non si tratta di credere o non credere; questa non è una fede.
C'è gente che ha visto QUALCOSA: in alto; in basso; a terra; sono stati presi a bordo; hanno scortato aerei; hanno seguito ogni volo spaziale dei nostri astronauti o sonde varie; hanno interferito con noi; con gli animali; hanno lasciato tracce sul terreno dove sono atterrati; pongono in blackout sistemi elettronici od elettrici; cambiano di colore a seconda della loro velocità; hanno un campo elettromagnetico attorno al loro scafo che permette loro di spostarsi sia nel cielo di un pianeta che nello Spazio; appaiono e scompaiono improvvisamente; eludono i nostri radars o meno; a riprova che hanno questo campo elettromagnetico lo dimostra, oltre la luminescenza di notte a causa della jonizzazione dello stesso campo, il fatto che quando sono a terra , o sospesi a pochi metri dal suolo, rimane diffuso nell'aria un odore di OZONO, classico delle manifestazioni elettromagnetiche ( tipo fulmine nelle vicinanze ), e con la forza motrice di detto campo è ovvio che non produca alcun rumore, a parte un lieve ronzio ( a volte un sibilo, durante una vertiginosa "fuga" ).
Cosa fa dubitare che questo po,po di ROBA, non appartenga ad una Civiltà di molto superiore alla nostra: quella EXTRATERRESTRE


La gente, si sa, si stanca presto, di tutto... Ed invece, il FENOMENO U.F.O., continua ancora. Dopo 60 anni, ed insisto, sarebbe ora di tirare fuori "quest'arma segreta", non vi pare?
Sapevate che per tornare sulla Luna ( sempre che ce LO permettano ) i tecnici di Houston e di Cape Canaveral hanno dichiarato che dovrebbero ristudiare il tutto perché hanno perso molte specifiche del Progetto "Apollo"...? Altroché armi miracolose segrete! Questi qua nemmeno riescono a tornare sulla Luna...
Stentavo a crederci, ma è così.
Ripensando al campo magnetico dei DISCHI VOLANTI, e non ufo, OGGETTI di questo genere sono stati visti anche in immersione, avanzano come nell'aria quindi per muoversi adoperano quello che tecnicamente e solo in teoria oggi si chiama "campo di contenimento" detto campo interferisce con l'ambiente esterno creando una sorta di cuscinetto che si estende lungo il perimetro dell'oggetto impedendo all'ambiente operativo di venire in diretto contatto con la superficie dell'oggetto stesso, detti campi sono stati teorizzati anche dai nostri scienziati ma non ve ne so dare i dati tecnici, in ipotetici viaggi a velocità luce o superiore il campo di contenimento viene proiettato davanti alla nave per evitare la collisione con particolato spaziale asteroidi ecc. lo stesso campo consente alla nave diretta su una particolare rotta di operare deviazioni nel caso sia in collisione con un pianeta o con un oggetto di grandi dimensioni che non può essere repulso per questioni rapporto di massa inerziale tra nave ed oggetto stesso, l'estensione del campo in teoria dovrebbe essere proporzionale direttamente alla velocità di moto della nave, questo in teoria è quello che sono riuscito ad apprendere, esiste poi la teoria quantistica che invece sfrutta altri principi !

I primi caccia operativi che passavano la "barriera" del suono in picchiata, perdevano le ali e quindi si disintegravano ( F-86E "Sabre" ) perché andavano ad impattare contro le molecole dell'aria; poi, con gli aerei sperimentali, superato l'ostacolo delle strutture, venne fuori che si surriscaldavano ( vedi SR-71A ed X-15 ; e tutti questi aerei, raggiungevano le loro velocità finali PROGRESSIVAMENTE! ) qualsiasi oggetto che vola ( costruito con la tecnologia odierna, intendo ) non riesce in alcun modo, stando fermo in volo, tipo "Harrier,"ed a schizzare via a più di 5000 Km/orari !
A parte le difficoltà, per ora insuperabili per costruire un simile aereo, cosa rimarrebbe dell'eventuale pilota? POLTIGLIA schiacciata...
Ergo, ci vuole un campo di forze che isoli detto aereo! Ce l'abbiamo noi? O stiamo testandolo da 60 anni !
Con il termine UFO, viene considerato, erroneamente, un vero UFO! Nel senso di Astronave Aliena, ormai; ed anche in America è così. Come la parola "laico", ora viene intesa come ateo o per lo meno non praticante; quando invece è definita così una persona che non appartiene ad alcun ordine religioso, vedi preti, suore, frati, etc... Purtroppo molte parole perdono il loro originale significato, e così con gli UFO: Unidentified Flying Object .
Per chi non lo sapesse il termine americano U.F.O. fu usato, coniato, espresso, inventato dall'AIR FORCE per non usare il "volgare" sostantivo Disco Volante; come in aeronautica non chiamiamo gli aerei, od aeroplani, così; ma: aeromobili.
L'U.S.A.F., per non usare la parola Astronave Sconosciuta, che avrebbe fatto anche scalpore ( dandone così conferma ufficiale ) usarono appunto il termine tecnico suddetto...
Preferirono chiamarli Oggetti Sconosciuti ( e non Aerei Sconosciuti ), in più, tale sigla, si prestava bene a minimizzare quello per cui l'America era sconvolta, negli anni 50! Apparizioni di massa sopra città, sulle Basi aero-navali e sulle Centrali Atomiche; come pure nelle aree di ricerca, come Los Alamos, Dulce, Albuquerque ed i vari Test Sites sparsi nel Nevada.
Perciò, nel termine UFO è implicito riferirsi ad un QUALCOSA di Alieno... Perché quando ad un pilota di linea ( da me ascoltato in diretta ) chiesero, dal Controllo del Traffico Aereo, se volesse fare rappporto sull'UFO appena osservato, il pilota disse: "...no, lasciamo stare, se no mi prendono per matto; devo ancora lavorare.."
Ed era stato confermato da altri tre aerei in volo, più lontani.
Se si fosse trattato di un aereo sconosciuto od un altro qualsiasi fenomeno ( sono obbligati a riportare sempre tutto ) atmosferico o cose simili, il rapporto lo AVREBBE FATTO! Ma siccome ERA STATO SCORTATO...
Siamo diventati amici, quindi scordatevi il nome, anche se adesso non vola più. Strano per uno che è stato scortato da un "drone", da un "fulmine globulare", da uno "stormo di gabbiani", da "un pallone sonda", da un "satellite", da un "fesso" qualsiasi, si metta tanto scrupolo nel testimoniarlo...
Il divario di conoscenza tecnologica è addirittura abissale, tra noi e LORO! E' QUESTO QUI CHE MI HA PORTATO DA SEMPRE A CONSIDERARE ALIENA TALE TECNOLOGIA !
Non è assolutamente per puntiglio o partito preso; ho ragionato sopra e, per la mia esperienza anche, sono giunto alla incontrovertibile ipotesi Aliena... Moltissimi noti ricercatori sono "stati suicidati" o morti "all'improvviso" per aver scoperto questo, o volendolo divulgare...
Un Ammiraglio come Forrestal, già facente parte dell'ormai accertato "MJ-12", non si è gettato dalla finestra, come ufficialmente si dice ( a parte le dichiarazioni di sua moglie ), ma di certo il Dipartimento di Stato avrebbero messo a tacere quella brutta vicenda e non dedicargli la prima Portaerei Atomica....!

Qualcosa, riguardo gli UFO bisognerebbe chiederlo al controverso Robert Lazar, che vi ha lavorato per 3 anni.... Perché credere a tanti e a lui no?
È il 1989 quando il fisico Robert Lazar rilascia questa dichiarazione shok al giornalista televisivo George Knapp. Lazar dice di aver lavorato per alcuni mesi in una zona super segreta dell’area 51 chiamata S4 dove in hangar sotterranei sarebbero conservati nove dischi volanti caduti nelle mani del governo americano. Lazar avrebbe lavorato su uno di Il suo compito era quello di studiare il funzionamento della tecnologia aliena che sarebbe stata poi utilizzata per costruire ordigni bellici sempre più evoluti. Secondo Lazar nella base sarebbero state anche effettuate autopsie sui corpi di alcuni extraterrestri provenienti dal sistema stellare binario … autopsie di cui lui avrebbe letto i risultati”.
La prima testimonianza di Lazar riguarda cosa ha visto nell’hangar ed è la seguente:
“quando sono entrato nell’hangar ho visto con i miei occhi una nave spaziale aliena che il servizio segreto della marina americana stava analizzando”.
Nella seconda testimonianza Lazar afferma che l’astronave da lui esaminata era di natura extraterrestre:
“assolutamente si. Alieno. Non c’è dubbio. Prima di tutto lo scopo del progetto era analizzarlo. Se si fosse trattato di un mezzo degli Stati Uniti non avremmo perso tempo a cercare di capire come lo avevamo costruito. In secondo luogo per le dimensioni delle attrezzature interne, per le dimensioni dei sedili e dei materiali utilizzati a noi totalmente estranei. E poi per il carburante. L’elemento 115 è virtualmente inesistente...

http://www.boblazar.com/closed/index.ht



+maranatha+
00mercoledì 26 agosto 2009 17:07
IN UN MONDO COSI' EGOISTA, COSA SAREBBE MEGLIO FARE ?


Ritengo che la Fenomenologia debba essere spiegata DECENTEMENTE, PROGRESSIVAMENTE e SERIAMENTE;
altrimenti succede quello che ricordo, quando ero ragazzino ed iniziavo a seguire la storia dei Dischi, che in seguito ai moltissimi avvistamenti degli anni 52/54 :
ad esempio, due persone, a Roma, dove abitavo, si uccisero : una signora si gettò da un balcone ed un altro si suicidò, ma non ricordo come.
Il tutto perché, i soliti giornalisti che cavalcano sempre l'onda dell'ultima notizia, scrissero, su un quotidiano romano : " i marziani stanno invadendo la Terra?"...
Non è certamente così che debba essere spiegata al pubblico ( abituato agli interessi quotidiani ed alle partite domenicali) l'affascinante ipotesi di Abitanti esotici provenienti
da lontani Mondi....
Quindi di fronte a questi siamo portati o ridierne tutti o a darci alla pazzia!
Questo perché chi ha l'interesse di governare le varie Nazioni non deve essere "distolto" da certe "scemenze"!
Leggi : perché qui comando io e basta.
Altro che siamo un'unica razza, siamo tutti uguali e "volemose bene"...
Vi sono troppi interessi, e su qualsiasi campo!
E, "sic stantibus", LORO se ne guardano bene evidentemente di contattare simili specie biologiche...
Poi, forse, da parte Loro, proprio perché non sono ostili, non desiderano avere contatti con noi...
Saremmo "assimilati", nel senso che faremmo la fine di popolazioni isolate, retrograde, intendo dire, che quasi scompariremmo come razza umana.
Per questo motivo penso che LORO attendano una nostra evoluzione, specialmente dal lato umano , perche non è un mondo pacifico, unito il nostro.
Con chi dovrebbero schierarsi altimenti ? A chi dovrebbero prestar aiuto? E ciò che potrebbe risolvere i nostri problemi quotidiani, potrebbe essere rivolto contro altri...!
Un accendino per accendere un semplice fuoco, lo daremmo in mano ad un bimbo curioso o peggio, malintenzionato?
Questo è ciò che mi fa riflettere. Non si può andare a far visita a qualcuno se poi vengono udite delle "grida" per le scale... qualsiasi di noi tornerebbe sui suoi passi !
Certo questo è il mio pensiero. Allora spiegatemi per quale motivo non è ancora stato stabilito, o voluto, il "CONTATTO UFFICIALE"....

+maranatha+
00mercoledì 26 agosto 2009 17:08
IL PUNTO SUL FENOMENO UFOLOGICO

Ormai sono molte le osservazioni effettuate da persone preparate o altamente qualificate, gente preparata, seria, che non è disposta da espedienti del genere per avere notorietà, anzi, spesso ne sono danneggiate!
E perciò chissà quante di queste non osano dire nulla per il loro prestigio...
Checché se ne dica ormai, questo Fenomeno è da anni seguito e studiato da ricercatori disseminati in tutto il mondo; la Scienza Ufficiale non l'accetta! Per lo meno ufficialmente....
Evidentemente, siamo ancora all'inammissibilità che delle “pietre” possano cadere dal cielo.....
( Come fu cacciato Lavoisier, dall'Accademia delle Scienze francese per sostenere ciò...)
Ufficialmente, la maggioranza degli scienziati, reagisce rifiutando il fenomeno U.F.O., relegandolo fra la mistificazione ed il mito.
Se poi il fenomeno continuerà a manifestarsi , s'invocherà la “debolezza” delle varie testimonianze; ed anche se tali testimonianze sono confermate da TRACCE lasciate sul suolo, sono quest'ultime che rimangono osservabili, mai gli U.F.O. all'arrivo degli “esperti”...!
Stando così le cose, non c'è da meravigliarsi che agli U.F.O. sia negato il diritto... all'esistenza !
Ma è una stupida presunzione quella di sdegnare e condannare come falso QUELLO CHE AL MOMENTO NON CI PARE VEROSIMILE...!
Troppi si fondano sulle loro “verità” scientifiche, escludendone altre.
In tal modo se degli Extraterrestri non hanno alcun interesse di comunicare con la nostra specie, resteranno allora sempre “INESISTENTI”, inammissibili....?
Quello che è più strano, e sotto certi aspetti, più patetico, in tutta questa vicenda, è che quando qualcuno è preposto a svolgere ufficialmente una parvenza d'inchiesta, tende sempre a dimostrare l'incapacità di chiunque a testimoniare un simile Evento, se non perché trattasi di burle, sviste o cattive interpretazioni!
E per dimostrarlo, ad esempio, il Governo americano ha speso milioni di dollari, con varie Commissioni d'inchiesta!
O forse li ha spesi per farci stare “tranquilli”?
Siamo pieni di prove: documenti , testimonianze, frammenti di metalli sconosciuti o purissimi, impronte lasciate al suolo, piloti inseguiti o scortati; allarmi aerei a ripetizione; guerre evitate per un soffio, a causa della Loro presenza, anche su Basi militari; blackout di intere città, durante i Loro passaggi o stazionamenti; etc.,etc...
Ma la maggioranza del pubblico è scettica, per forza: quando uno scienziato viene interpellato sul fenomeno degli U.F.O. in pubblico e ne smentisce l'esistenza ( vedi Zichichi ), in nome di quale “scienza” pronuncia tale verdetto su fatti che non conosce o non vuol conoscere....!
Se è vero, come è vero, che un'affermazione scientifica è il risultato di lunghi studi , ricerche ed analisi critiche, allora la negazione degli U.F.O. non è un'affermazione scientifica, ma nient'altro che un'opinione personale!
Nessuno, si badi bene, pretende che tutti gli scienziati debbano diventare esperti sul problema degli U.F.O. ; però è lecito pretendere che almeno quelli che non sono in grado di esprimersi in merito, si astengano per lo meno dal pronunciarsi pubblicamente, in modo da evitare che la gente, ignara e fiduciosa, accolga per “verità scientifica” ciò che non è altro che un parere personale...
Chi è dotato di spirito scientifico autentico , possiede anche l'umiltà di ammettere, quando è necessario, la propria ignoranza; o per lo meno il proprio disinteresse.
Altri ricorrono alla solita banale scusa: che non abbiamo una prova seria; anche questo, se facessero indagini “sul posto”, si accorgerebbero che è falso!
Ma a prescindere da ciò, che cosa è una prova?
Un UFO dovrebbe atterrare in una piazza di una città?
Quale prova avrebbero alcune popolazioni indigene, od isolate, nell'asserire che “strani uccelli di metallo” sorvolano le loro teste con il rumore del tuono?
Sono forse visionari costoro?
Quanti pezzi di quel metallo potrebbero collezionare o studiare per avere delle prove certe di ciò che vedono?
Negli anni 40, l'Aeronautica statunitense usava dire: “ Non può essere, dunque non è...”
L'enorme massa di testimonianze, se prese in blocco e se rispondono alle condizioni di risultare concordanti ed indipendenti, non possono costituire esse stesse un certezza della realtà che descrivono?
La concordanza delle descrizioni di Oggetti Volanti Non Identificati è tale da rendere insostenibile qualsiasi spiegazione a cose identificabili, sia esse naturali che costruite da noi.
Anche se non fa piacere ai cosiddetti razionalisti, quello degli U.F.O. non è un Mito od isteria di massa o la ricerca di chissà che cosa... ma REALTA'
Se gli U.F.O. vengono imputati di ignorare le leggi della natura, dobbiamo semplicemente constatare I LIMITI ATTUALI DELLA NOSTRA SCIENZA, non della LORO ESISTENZA !
Si hanno testimonianze in tutto il mondo; si hanno chilometri di documentazioni più o meno segrete; si ha gente esperta che dice ciò che ha visto con i propri occhi ed è stata, in certi casi, presa od invitata a bordo; si hanno dichiarazioni di scienziati o di astronomi, anche famosi, che ammettono ( non l'esistenza, quella la danno per scontata ) la PRESENZA, qui, nei nostri cieli, di un'AVIAZIONE ELETTROMAGNETICA che esula dalle nostre conoscenze e possibilità; vi sono astronauti che, magari sotto voce, hanno ammesso CHI hanno visto od INCONTRATO.
Tutti quelli che non hanno visto niente o che non ne vogliono sapere caparbiamente niente, rimarranno tali...
Tutti quelli convinti che da centinaia di anni "abbiamo" Mezzi Eccezionali segreti o nascosti aspettando (?) il momento opportuno per "tirarli fuori", seguiteranno a pensarla così...



C'è gente che ha visto QUALCOSA: in alto; in basso; a terra; sono stati presi a bordo; hanno scortato aerei; hanno seguito ogni volo spaziale dei nostri astronauti o sonde varie; hanno interferito con noi; con gli animali; hanno lasciato tracce sul terreno dove sono atterrati; pongono in blackout sistemi elettronici od elettrici; cambiano di colore a seconda della loro velocità; hanno un campo elettromagnetico attorno al loro scafo che permette loro di spostarsi sia nel cielo di un pianeta che nello Spazio; appaiono e scompaiono improvvisamente, eludono i nostri radars o meno; a riprova che hanno questo campo elettromagnetico lo dimostra, oltre la luminescenza di notte a causa della jonizzazione dello stesso campo, il fatto che quando sono a terra o sospesi a pochi metri dal suolo, rimane diffuso nell'aria un odore di OZONO, classico delle manifestazioni elettromagnetiche ( tipo fulmine nelle vicinanze ), e con la forza motrice di detto campo è ovvio che non produca alcun rumore, a parte un lieve ronzio ( a volte un sibilo, durante una vertiginosa "fuga" ).
Cosa fa dubitare che questo po, po di ROBA, non appartenga ad una Civiltà di molto superiore alla nostra, quella... EXTRATERRESTRE !

Comunque ho sempre trascritto avvistamenti da parte di piloti, astronomi ed astronauti; loro, hanno parlato di Astronavi Aliene !


Comunicazione NASA dallo Shuttle avvenuta durante la missione 29 (14/3/1989). Il testo della conversazione dell'astronauta James F. Buchli è:
"Houston, this is Discovery, we still have the alien spaceship under observance... " cioè : "Houston, qui è il Discovery, abbiamo ancora la Nave Spaziale Aliena sotto osservazione... "



Per conto mio, e per accostarci meglio alla verità con un atteggiamento imparziale, ritengo assolutamente indispensabile prendere conoscenza di tutti i documenti possibili e dei rapporti accumulati negli anni, e confrontarli fra di loro, come del resto già si tenta di fare, perché non si tratta di fede o una forma di credenza, ma neanche di un cieco rifiuto a priori.
Perché rinnegare o dubitare di numerosi scienziati, personalità varie, astronomi e piloti che si espongono per difendere la provenienza Extraterrestre degli UFO e dei loro Occupanti, dopo aver studiato le varie documentazioni o, addirittura, dopo averne avuto esperienza diretta!
Cosa deve essere considerata una prova se Loro non hanno per ora intenzione di rivelarsi ufficialmente!
Perché se una qualsiasi persona si trovasse ad sssistere ad un omicidio o a qualsiasi atto illegale viene immediatamente convocata per valutare lasua testimonianza, mentre a chi si trova ad assistere ad un QUALCOSA di straordinario viene unicamente deriso o tacciato di goliardismo o approfittatore della buona fede altrui.
Perchè se uno testimonia certi determinati fatti rischia persino il posto di lavoro...
QUINDI O SI VIENE CONSIDERATI PAZZI O SI E' SOTTOPOSTI AD UNA CENSURA GOVERNATIVA, SENZA PRECEDENTI E DUREVOLE NEGLI ANNI!
D'altra parte basti considerare l'equilibrio con il quale si reggono i vari Governi...
Allora hanno ragione loro ad essere reticenti?
E' molto difficile prendere sotto certi aspetti una decisione.
Quale conseguenza potrebbe portare una dichiarazione del genere:
" il nostro Governo ha deciso di far conoscere i risultati delle inchieste e degli studi intrapresi in tutti questi anni sugli U.F.O.
Le ananalisi, le tstimonianze ed i filmati dimostrano che ESSERI umanoidi, robot e androidi, originari di altri pianeti, sorvolano il nostro Pianeta da secoli tenendoci sotto controllo pressoché costantemente. Hanno Basi sul nostro satellite e perfino sul nostro Pianeta. Prelevano campioni di minerali, di flora e di fauna; rapiscono, in alcuni casi, esseri umani, studiandoli e monitorandoli.
Si tratta di Civiltà che hanno raggiunto un alto grado di sviluppo dove un giorno anche noi arriveremo, ma per ora avanzatissimo rispetto al nostro. Questa è stata la nostra difficoltà nell'intercettarli, poiché utilizzano un sistema di navigazione totalmente sconosciuto ai nostri scienziati. Comunque non possono essere dichiarati ostili..."
Bene, allora si che assisteremo ad un bel crollo di borsa nei vari settori dell'industria e del commercio, della tecnica dei trasporti, degli armamenti, delle risorse energetiche, pernon parlare delle reazioni psicologiche di gran parte della popolazione, per nulla preparata, anzi , fin'ora derisa, su di una tale sconvolgente verità...
Bisognerebbe rimettere in questione la struttura sociale e politica, le varie religioni, la morale, l'uomo stesso ed il suo posto...nell'Universo!
Quindi, nell'attesa di qualcosa di eclatante ed ineludibile, MEGLIO FARE....SILENZIO!
A noi, invece, la RICERCA...

Le prove sono nei vari cassetti... Se quel Generale, in pensione, che conobbi non volle nemmeno accennarmene privatamente e per informazione mia, personale, quale prova andate cercando? (Anche se mi fece intendere che condivideva quello che gli esponevo...Ma una parola dalla sua bocca, no!). Quindi si vengono a conoscere più cose dai testimoni che ti dicono le stesse cose che vedono gli altri, compresi certi particolari, che andare a ricercare impossibili verità da chi non può rivelarle... (Anche se devo dire certi piloti le hanno dette, a volte bastano le occhiate, gli ammiccamenti, le esitazioni, le apprensioni di chi ti narra certi incontri! Certo che si parla convenzionalmente di UFO, e che seno? Devono pronunciare per forza la parola magica Astronave? No! Sapete perché ? Perché anche chi non ci crede, usa la stessa parola per identificare gli Alieni....!!! L'ho detto e ridetto. è una parola impronunciabile per gente che si ritiene "seria"; capito il motivo?). Ho avuto 35 anni di parlarne nell'ambito della Difesa Aerea, no? E' sempre stato un tacito accordo, comunque e dovunque!


Qualche documento declassificato dell'U.S. AIR FORCE : queste sono le copie del Regolamento AFL 200-5 ( che insieme al JANAP-146 ), "U.F.O.: SERIOUS BUSINESS", sono la prova lampante della cosiddetta "congiura del silenzio" voluta dalle autorità.
E chi avesse parlato di un qualsiasi fatto od avvistamento effettuato all'interno di una Base Militare,sarebbe stato sanzionato ( e lo è tutt'ora )con 10 anni di carcere e 10 mila dollari di multa ( JANAP 146 ).

Gli emuli di S. Tommaso possono consultare direttamente questi documenti...

www.cufon.org/cufon/AFL_200-5.pdf
www.nicap.org/directives/janap146c.htm
www.nicap.org/directives/janap146d.pdf
www.nicap.org/directives/janap146e.htm
www.cun-veneto.it/termini_ufologici.htm
www.edicolaweb.net/nonsoloufo/da08
http://www.cufon.org/cufon/AFL_200-5.pdf
http://www.nicap.org/directives/janap146c.htm
http://www.nicap.org/directives/janap146d.pdf
http://www.nicap.org/directives/janap146e.htm
http://www.cun-veneto.it/termini_ufologici.htm
http://www.edicolaweb.net/nonsoloufo/da08_01i.htm
http://www.bluebookarchive.org/default.aspx
http://www.edicolaweb.net/nonsoloufo/ds08_01i.htm
http://www.nicap.org/documents.htm
http://www.fas.org/spp/military/doc...afr200-2.htm
http://foia.fbi.gov/ufo/ufo1.pdf
http://foia.fbi.gov/ufo/ufo2.pdf
http://alieniemisteri.altervista.or...rari_ufo.htm
http://ufos.nationalarchives.gov.uk/
http://209.132.68.98/pdf/som101_part1.pdf
http://www.stragi80.it/rassegna/dossier/ufo.pdf
http://www.usac.it/articoli/Cristof...rMuroc1.html
http://www.majesticdocuments.com/
http://ufologie.net/htm/foia60.htm
http://ufologie.net/htm/foia24.htm
http://ufologie.net/htm/foia104.htm
http://ufologie.net/htm/foia68.htm
http://centroufologicotaranto.blogs...CLASSIFICATI
http://centroufologicotaranto.blogs...-un-ufo.html
http://www.hq.nasa.gov/alsj/a11/A11...ebrfV1_2.pdf


+maranatha+
00mercoledì 26 agosto 2009 17:08
E QUALE PROVA?

Un UFO dovrebbe atterrare in una piazza di una città?
Quale prova avrebbero alcune popolazioni indigene, od isolate, nell'asserire che “strani uccelli di metallo” sorvolano le loro teste con il rumore del tuono?
Sono forse visionari costoro?
Quanti pezzi di quel metallo potrebbero collezionare o studiare per avere delle prove certe di ciò che vedono?
Rimango comunque dell'idea che chi ha la "fortuna" di osservare QUALCOSA che non sia di questo mondo, faccia la figura dell' ipotetico boscimano che seguita a veder sorvolare il suo territorio da un "Jumbo" ad alta quota o, meglio, gli atterra un elicottero davanti a lui e quel "fetente" di pilota se lo porta a fare un giretto... quando questo poveraccio farà ritorno alla sua tribù, che diavolo saprebbe descrivere loro, per dar credito alla sua avventura, se sa appena fare striscie con il dito per terra?
La risposta ce la danno i cosiddetti "culti cargo", ovvero la trasposizione di una certa immagine ufologica dalla mente di un individuo non civilizzato (beato lui) ad una descrizione comprensibile ai suoi simili, avviene secondo la stilizzazione di detta immagine. Può esssere sotto forma di graffito, di costume rituale, di oggetto ricostruito secondo i mezzi a disposizione. Ne deriva comunque un simulacro, spesso venerato a mo' di rappresentazione della divinità, o di un Oggetto Volante che non fosse un uccello.


Quando gli inquisitori del "Blue Book" andavano in giro per calmare l'allarmismo sugli UFO, facendo finta di svolgere un'inchiesta, cercando di screditare i testimoni, ed un testimone riportava , ad esempio, che "quella notte vi era anche la Luna piena", loro scrivevano sul rapporto "..il testimone ha confuso la Luna con un UFO..." ( è scritto su molti rapporti ).
Che poi, chi svolgeva le vere inchieste e sopralluoghi, era il 4602° Group; guarda caso, la stessa Sede nella Base di Wright Patterson Field, Ohio, da dove si muovevano i tre personaggi del "Blue Book", per copertura...
Beh, si vede che l'uomo, dopo un milione e mezzo di anni, non è ancora in grado di riconoscere la Luna!
O chi ha la fotruna di osservarli è... matto!
E' inutile che, ribadendo di aver lavorato per 35 anni con la Dif. Aerea, ero al corrente di molte cose... Tanto...
Evidentemente non fai inchieste ne sopralluoghi e tanto meno parli con i tesimoni! ( Militari, civili, ecc... ).
Io porto con me le mie convinzioni, o meglio, le mie deduzioni; tu le tue sacrosante convinzioni; nulla da eccepire.
Ritengo del tutto inutile "scontrarci".
Chi più ne ha, ne metta: ma pensa bene a chi volava in quel modo da anni ed anni, e quando gli egiziani adoravano ESSERI misteriosi, così per i Maya, così per gli Atzechi, così per i Toltechi, così per i Dogon ( che avendoglielo detto, forse tu ?) sapevano tutto di Sirio e che fosse una stella tripla e bla, bla, bla...).
Forse c'era li CICAP che spiegava tutto a loro; ed intanto QUELLI svolazzavano" dappertutto! Basta vedere i vari graffiti in giro per il modo; e non ho mai visto disegnato un..televisore o un aereo ( tolto quello d'oro, dei Maya, almeno sembra ).
Insomma, non si disegna ciò che resta al di fuori dell'immaginazione!

Certamente c'è una stretta cerchia di scienziati, militari e pochi politici che sanno tutto.
Il fatto rimane: che LORO continuano a volare ed a studiarci, mentre noi,gente comune, ufficialmente, non sappiamo nessuna LORO intenzione!
Ed i militari continuano a sviluppare aerei del tutto convenzionali ( intendo, tenendo conto dell'atmosfera, quindi rispettando ancora i principi dell'aerodinamica! )e che fanno ancora un sacco di...casino!
Quindi "palle ferme"!
E quei poveri "cristi" che ogni tanto vengono prelevati od invitati a bordo delle loro Navi, vengono puntualmente, inesorabilmente emarginati o tacciati per pazzi!
Bell'affare!
A questo si riduce la nostra "scienza" e la nostra "sapienza"...
E se si viene a scoprire qualcosa, da qualche "crash-down", sarà inesorabilmente applicato per...fregare gli altri!


Come curiosità vi svelo il motivo con l'avvistamento che mi coinvolse tutta la vita e mi fece diventare... Ufologo;
in più ho ritrovato lo stesso avvistamento, effettuato anche dal Console A. Perego, solo che lui non aveva 10 anni come me, ma era già un Ufologo, e trovo interessante confrontare le due...osservazioni!
+maranatha+
00mercoledì 26 agosto 2009 17:09
QUELLA CROCE SU ROMA....

Avevo 10 anni, frequentavo la V Elementare, quel giorno,di sabato, facevo il turno pomeridiano di scuola, quindi ero a casa a fare i compiti. La finestra della stanza in cui ero dava su una delle piu note piazze romane : Campo de' fiori,quindi una visuale ampia, e sotto, visto che era mattina vi era il ben noto mercato all'aperto (lo dico perché sarà un particolare che serve). Verso le ore 11.00, mia sorella , piu grande di me, che era in finestra, mi chiama a gran voce per vedere quanti bei palloni sonda volassero in cielo in quel momento! Sapeva che a me piaceva tutto ciò che volava; conoscevo ad esempio molto bene qualsiasi aereo ed il traffico di procedura di discesa per l'unico aeroporto di Roma, allora Ciampino, in quanto gli aerei in attesa di atterraggio (holding), giravano tutti sul centro della Capitale, sulla mia testa insomma e con il mio piccolo cannocchiale mi divertivo spesso a guardarli. Non divaghiamo, mi precipitai alla finestra e subito con mio grande stupore mi accorsi di quello che non stavo vedendo...cioè palloni sonda , e tutti in formazione a V ! La mia bocca rimase spalancata, pensai "di palloni ne vengono lanciati uno per volta, massimo due! E poi, tutti in formazione perfetta..." pensai a dei palloncini sfuggiti ad un rivenditore, ma correvano e non c'era vento! (Quando tirava vento, in piazza le tende delle bancarelle sottostanti si gonfiavano proprio come delle vele, anzi qualcuna , con mio divertimento, si ribaltava anche...). E allora...? Cosa stavo osservando? Di UFO non ne sapevo niente. Corsi giù in strada, dalla parte opposta da cui stavo osservando e mi ritrovai con il naso all'insu' in un'altra piazza (già, l'ingresso del portone era da piazza Farnese e le finestre sull'altra piazza), quella bella strana formazione era lassù che continuava a volare verso il Vaticano, come direzione, l'altezza di quei bei pallini bianchi sul bellissimo cielo azzurro di novembre poteva essere stimata sui 4 / 5 mila m. C'era un altro problema in quella formazione... Tutti quei pallini bianchi (ora direi dischi) dondolavano, o meglio, oscillavano in avanti e in dietro, quasi impercettibilmente tra di loro. Ad un certo punto , quando stavo per perderli a causa del palazzo di fronte, mi accorsi che un'altra formazione di altrettanti oggetti andava incontro alla precedente; il palazzo dell'ambasciata francese mi impedi' di vedere il resto... Poi ero piccolo, non potevo allontanarmi per vedere meglio, d'altronde non sapevo cosa stava effettivamente succedendo... Qualche giorno dopo lessi alcuni quotidiani in un'edicola vicino casa mia, che si erano di nuovo visti i Dischi Volanti su Roma... E cosa erano ? Pero' ricordo bene che mentre LI guardavo mi tremavano le gambe ! Seppi poi da un libro dell'allora console Perego (uno dei primi ufologi italiani ) che quelle due formazioni, anche da lui osservate, avevano composto una sorta di croce greca, sciogliendosi e ricomponendosi più di una volta (come evidentemente a far vedere che la cosa non era una casualità ); e quando si concentravano cadeva quella strana sostanza chiamata bambagia silicea...
Da allora, da astronomo dilettante, divenni anche...Ufologo!

LA FORMAZIONE "A CROCE"
A mezzogiorno preciso vidi una formazione perfetta a "V" di venti apparecchi, la più numerosa vista fino a quel momento, procedere da oriente verso Ostia. Quasi contemporaneamente, ne vidi un'altra identica procedere in "senso opposto". Fu questione di poche decine di secondi. Le due squadriglie si incontrarono, si congiunsero ai vertici delle grandi "V" e formarono una perfetta "Croce Greca" di esattamente quaranta apparecchi (dieci per ciascun braccio).
La croce ruotò su sé stessa di tre quarti di giro trasformandosi in una X. Poi le due squadriglie si distaccarono, formando ciascuna una serpentina di 20 apparecchi. Dopo alcune curve nel cielo, le due serpentine scomparirono alla vista, portandosi ad una quota superiore. Tutta la manovra era durata, complessivamente, circa tre minuti.
La croce era stata disegnata in direzione di Trastevere-Montemario e cioè nel cielo sovrastante la Città del Vaticano.
Avevo la sensazione di aver assistito a qualche cosa di nuovo e di supremamente grande. Era indubbiamente l'emozione più forte che avessi provata nella mia esistenza. Erano americani? Mi ricordai in quel momento la data: 6 novembre, vigilia dell'Anniversario della Rivoluzione Russa. Erano forse russi? Cominciai a notare che dal cielo cadevano lunghissimi filamenti lucenti (di otto, dieci metri) sottilissimi. Avevo visto cadere la stagnola antiradar degli apparecchi americani, durante la guerra. Non era la stessa cosa. Questi filamenti erano sottilissimi: sembravano fili di ragnatela. Riuscii a prendesse uno: poteva sembrare una materia vetrosa, che si volatizzava dopo qualche tempo.
Gli apparecchi continuarono ad apparire, a volte in squadriglie, a volte in fila indiana.
Compresi, in seguito, che si trattava di una precisa manovra che si ripeteva. Notai che quando gli apparecchi si concentravano nel medesimo punto del cielo, si formava, al di sotto, una specie di alone bluastro opaco mentre gli apparecchi compivano cerchi al di sopra.
Ad un certo momento vidi convergere in un determinato punto del cielo, proprio in direzione del centro di Roma, alcune squadriglie: tre, quattro, cinque, sei, sette. Contai l'uno dopo l'altro fino ad ottantacinque apparecchi.
Realizzai che ve ne dovevano essere su Roma, in quel momento, almeno un centinaio. Seguii il va e vieni di questi apparecchi fino alle 13. Verso questa ora scomparvero definitivamente. In quale direzione? Attesi con curiosità le edizioni dei giornali della sera. Con mia enorme sorpresa non vi era una parola della manifestazione.
Mi recai alla redazione di un giornale ("Il Secolo") e ne parlai ad amici giornalisti. Mi guardarono increduli. Dissi allora che preferivo non si pubblicasse nulla. Pensavo che le Autorità avessero avuto motivi per non diramare la notizia alla stampa...
( Console A. Perego )

Ufologo 555 ha scritto:

Ho ritrovarto la ricostruzione dell'avvistamento della "croce" su Roma (effettuato dal sottoscritto e già ampiamente descritto), del 1954!






E quasi tutti i giorni uscivano titoli così sui quotidiani...













+maranatha+
00mercoledì 26 agosto 2009 17:10
DICHIARAZIONI... AUTOREVOLI


GORDON COOPER, astronauta della NASA:"Ho visto con i miei occhi i segni lasciati a terra da un Disco che, prima di ripartire, ha fatto uscire i suoi OCCUPANTI, che hanno studiato il terreno, e in fine è decollato a velocità fantastica (...) Le Autorità hanno tenuto lontano i giornalisti (...) ma secondo me sbagliano.
Bisognerebbe che il pubblico sappia che gli U.F.O. ESISTONO e di tanto in tanto visitano il nostro Pianeta..."
( Da un'intervista a New York,1973 )

JEAN COCTEAU, membro dell'Accademia delle Scienze francese:
"soltanto i sempliciotti ottusi possono credere ancora a spiegazioni come i palloni sonda, miraggi ed allucinazioni, ogni volta che l'Universo si manifesta in un modo che non coincide con le loro convinzioni e pergiudizi..."

( IV-1956, nella prefazione di un libro sugli UFO )

HERMANN OBERTH, pioniere dell'Astronautica ( e "padre" di Von Braun ):
"Io sono convinto che quegli ESSERI EXTRATERRESRI che stanno osservando la Terra, ci abbiano visitato per millenni in quelli che oggi chiamiamo Dischi Volanti..."
( Da una conferenza stampa tenuta ad Insbruck,VI-1954 )

J. A. McDONALD, professore di fisica all'Universit° dell'Arizona e famoso ricercatore sugli U.F.O. :
" Orami è tempo di smetterla di insabbiare il Problema; bisogna invece occuparsene seriamente. Noi ci troviamo di fronte ad un problema realistico. Io sono convinto che gli OGGETTI VOLANTI NON IDENTIFICATI sono cose REALI provenienti da ALTRI PIANETI..."

Ammiraglio DELMAR FERNEY, Direttore del Centro Missilistico della Marina; fin dal 1956 scriveva dell'effettiva presenza nei cieli di OGGETTI VOLANTI NON IDENTIFICATI. Nel 1957 fu a capo del NICAP ( Comitato Nazionale Per l'Inchiesta sui Fenomeni Aerei )ed il 17 Gennaio dello stesso anno, dichiarò alla stampa a Washington :
" Secondo informazioni degne di fede, nella nostra atmosfera giungono OGGETTI ad alta velocità. Nessun aereo, sia americano che russo, è attualmente in grado di raggiungere le prestazioni di questi Oggetti osservati anche dai radars e da persone altamente qualificate. Questi ORDIGNI SEMBRANO GUIDATI da intelligenze altamente evolute, dal modo in cui volano. secondo rapporti di scienziati e tecnici questi Oggetti sono incontestabilmente il risultato di lunghe ricerche ed un insieme di cognizioni tecnolociche ECCEZIONALI che non abbiamo..."

ALBERT M.CHOP, Direttore Ufficiale della Stampa della NASA e suo portavoce ( già esperto civile dell'Aeronautica Militare degli Stati Uniti, in fatto di U.F.O., e portavoce Stampa dell'A.T.I.C. ):
" Da tempo veniamo tenuti d'occhio da ESSERI EXTRATERRESTRI a bordo di Dischi Volanti INTERPLANETARI..."

( Da un articolo sul mensile "True" )

U. THANT, Segretario alle Nazioni Unite:
" Dopo la guerra del Viet Nam, ritengo che il PROBLEMA più importante per l'O.N.U. sia quello degli U.F.O. "

LOUIS BREGUET, Ingegnere Aeronautico francese:
" I Dischi Volanti usano sorgenti d'energia e sistemi di propulsione completamente DIVERSI dai nostri. Perciò non esiste altra spiegazione possibile: i Dischi Volanti PROVENGONO da altri Pianeti..."

Colonnello BRYAN, assistente speciale del Segretario dell'Etat à l'Air, consigliere dell'Aeronautica del Gen. Norstad ( Com/te dela NATO ):
" Sono al corrente che centinaia di piloti, civili e miltari, insieme adimpiegati presso gli Aerodromi, o astronomi, assistenti di missili sperimentali ed altri testimoni degni di fede, hanno fatto dei rapporti sulle apparizioni di U.F.O.... Secondo me:
- gli U.F.O. segnalati dagli osservatori competenti, sono dei Congegni controllati e guidati;
- le LORO velocità. le LORO manovre ed altre caratteristiche tecniche, dimostrano che queste MACCHINE sono superiori a qualsiasi aereo o missile costruito sulla Terra;
-questi U.F.O. sono perciò dei CONGEGNI INTERPLANETARI che osservano sistematicamente il nostro Pianeta, sia che siano diretti da un equipaggio, sia che siano contemporaneamente pilotati e teleguidati;
-tutte le informazioni sugli U.F.O., compresi i rapporti dei testimoni, sono state e sono tutt'ora tenute segrete..."
( Da una lettera al Direttore del NICAP, Magg. D. Keyohe,1954 )

PERCY WILCKINS, famoso astronomo dela Royal Astronomical Society inglese, membro dela Societé Astronomic Francaise e Presidente onorario della Societàd Astronomica Espagnola:
" Debbo confessare che non solo ero scettico, ma addirittura del tutto incredulo circa l'esistenza di tali Oggetti, prima che mi si presentasse l'occasione di vederne 3 insieme da bordo dell'aereo in cui mi trovavo per racarmi ad Atlanta..."

( 11-VI-1954 )

JOSEPH ALEN HYNEK, astrofisico, direttore del Centro Ricerche Astronomiche Lindhemeimer presso la Northwestern University di Evanston, Illinois; già consulente del "PROJECT BLUE BOOK" ed in seguito fondatore del Centro Studi sugli UFO, in America .

" All'inizio ero completamente scettico. Come consulente dell'Aeronautica, mi divertivo a dimostrare l'inconsistenza di quelle che mi sembravano pure assurdità.
Ero l'acerrimo nemico di quei gruppi di "patiti dei Dischi Volanti", la mia conoscenza di tali gruppi, del resto, era quasi interamente basata su quanto mi aveva informato lo stesso personale del "Blue Book": ovvero, che erano tutti "pazzoidi e visionari".
Opporsi a tale opposizione non avrebbe avuto alcuna utilità; sarebbe stato un chiaro caso di "lotta al sistema".
La mia trasformazione è stata perciò graduale, ma alla fine degli anni 60 era completa.
Lo stesso scetticismo mi permise di ottenere la fiducia del personale delle Forze Aeree, potendo esaminare la totalità dei "casi".
Oggi non dedicherei un minuto di più alla questione degli U.F.O.,e non fossi convinto che il problema è REALE, e che gli sforzi per investigarlo, comprenderlo e, in fine, risolverlo, possono avere conseguenze di GRANDE PORTATA, rappresentare addirittura l'inizio di una rivoluzione nella visione che l'Uomo ha di se stesso e del proprio posto nell'Universo...
E' assolutamente falso asserire che gli U.F.O. non sono mai stati visti da persone scientificamente preparate; alcuni dei migliori rapporti che ho esaminato, all'epoca del "Blue Book", ed ultimamente, ed i più coerenti infatti, provengono da tali testimoni...
...Alcuni frammenti di filmati della NASA, che ho recentemente esaminato, si sono rilevati estremamente interessanti...In particolare quelli raccolti in occasione del volo di "Apollo-11", uno dei pochi per i quali la NASA non ha mai formulato nessun tentativo di "spiegazione", semplicamente sono... SPARITI!
E parecchi astronauti hanno dichiarato di essere stati seguiti nei loro voli, da piloti da caccia...!"



Rev. BENITO REYNA, gesuita, celebre astronomo e biologo, dottore in scienze e lettere, prof. Di fisica e matematica all'Università del Salvador a Buenos Aires, dirigente di Centri Scientifici e di tre Osservatori Astronomici ( a Santa Fé ed i due di San Miguel ) :

“Gli U.F.O. Sono Oggetti reali le cui strutture,velocità e traiettorie, sono state sia fotografate, sia registrate dai radars.
Quelle Navi di lontani Pianeti sono state più volte inseguite dai nostri aerei militari...
Da due degli Osservatori,molte volte ho seguito le evoluzioni degli UFO.
Quasi sempre Essi seguicìvano dei “satelliti” o i missili che li mettevano in orbita, ma sempre ad una certa distanza, come per non disturbarli con il loro campo magnetico.
Quando i “satelliti” entrano nel cono d'ombra della Terra, essi spariscono; per contro, gli UFO rimangono luminosi e cambiano generalmente rotta, e questo a velocità fantastiche...!
Una notte,e senza dubbio per la prima volta al mondo, abbiamo seguito Uno di Essi al Telescopio.
Tutto ciò è assolutamente certo e controllato da tecnici.
Dall'Osservatorio di Adhara, durante una limpida notte del 14 Novembre del 1964, noi stavamo seguendo al Telescopio il “satellite Echo-2”, che va dal Polo Nord al Polo Sud.
Apparve alle 20.37 , quasi allo stesso meridiano dell'Osservatorio.
Alle 20.45 uscì ad Ovest, nei pressi della costellazione di Pegaso, un UFO che seguiva una rotta perpendicolare alla traiettoria di “Echo-2” e sullo stesso piano di traiettoria.
Giungendo in prossimità del “satellite, Esso deviò la sua rotta, descrivendo un semicirconferenza ( forse per non disturbarlo ), poi proseguì il Suo cammino in direzione Est e, in vicinanza della costellazione di Orione, discese fino all'orizzonte.
Fece tutto questo tragitto in tre minuti.
Alle 20.53, allorché “Echo-2” si trovava allo Zenith, l'UFO uscì a Sud-Ovest, nei pressi della costellazione del Centauro, andando incontro ad “Echo-2”.
Avvicinandosi al “satellite, Esso descrisse una curva, poi poi si diresse verso Nord-Est e discese fino all'orizzonte, vicino la costellazione di Andromeda.
Per la terza volta, alle 21.00, apparve nei pressi della stella Altair, presentandosi sotto forma di un'Ellisse, per diventare poi di nuovo circolare.
Arrivando nelle vicinanze di “Echo-2”, fece lo stesso giro di prima, poi dirigendosi verso Sud, si fermò in direzione della stella Canopo e, finalmente disparve sotto l'orizzonte contemporaneamente al “satellite Echo-2”.
Poiché c'erano molte persone all'interno e fuori dell'Osservatorio, si poté seguirlo ed osservarlo sulle sue diverse traiettorie, azionando rapidamente lo sportello d'apertura e chiusura della cupola perché tutti potessero vederlo!
Vicino all'orizzonte noi l'abbiamo visto alla perfezione. Si poteva notare con assoluta nettezza la Sua torretta superiore, di colore verdastro, come quello della luce delle lampade ad arco di mercurio.
Il Suo cerchio centrale era di color giallo ed i suoi bordi erano blue.
A volte riempiva tutto il campo del telescopio ed appariva più grande della Luna piena, vista ad occhio nudo.!
Dato che la velocità di “Echo-2” era di 27.500 Km/ora, l'UFO doveva andare a più di 100.000 Km/h ! come ci si può rendere conto dai percorsi che ha effettuato alla stessa quota del “satellite”...
Noi fummo tutti meravigliati e rapiti da una visione così netta e splendida...
Lo spettacolo offerto dall'UFO che osservava il “satellite Echo-2” fu meraviglioso e fantastico...!

( Da una lettera indirizzata al G.E.P.A.N. )


Per chi fosse interessato a scaricare alcuni documenti del "Blue Book": http://www.bluebookarchive.org/default.aspx









+maranatha+
00mercoledì 26 agosto 2009 17:10
E DICHIARAZIONI CELEBRI DI PERSONE CHE HANNO A CHE FARE CON LO SPAZIO...



24 maggio 1962.

Pilota: Scott Carpenter; capsula: Mercury «Aurora 7»; quote orbitali: km 1250/150.
Durante la sesta orbita avvista e fotografa diversi corpi sconosciuti, dei quali non sa indicare le dimensioni.

16 maggio 1963.

Pilota: L. Gordon Cooper; capsula: Mercury «Faith 7»; quote orbitali: km 270/160.
Durante la quindicesima orbita vede avvicinarsi «un oggetto verdastro luminescente, seguito da una coda rosso-arancione, in moto da Est verso Ovest». A Terra il radar della stazione di avvistamento di Muchea, che segue il volo di Cooper, inquadra anch'esso l'oggetto, stimandone la quota a circa 150 km.

8 aprile 1964.

Capsula senza ' equipaggio Gemini 1; quote orbitali: km 330/160.
Subito dopo l'equilibramento in orbita, la capsula viene avvicinata da quattro oggetti sconosciuti che, come rivelano i radar delle stazioni terrestri, la seguono per tutto il suo primo giro intorno al nostro pianeta. Quindi scattano via all'improvviso e scompaiono nello spazio. LA NASA in un primo momento spiegò trattarsi delle parti strutturali del secondo stadio del vettore (un missile Titan), separatesi dalla capsula stessa. Questa spiegazione venne tuttavia smentita quando si apprese che il piano di volo non prevedeva tale separazione, e che in effetti il secondo stadio del vettore e la capsula erano rimasti congiunti fin quando non si disintegrarono precipitando insieme nell'atmosfera. La NASA non emise altri comunicati.

4 giugno 1965.

Piloti: James McDivitt e Edward F. White; capsula: Gemini 4; quote orbitali: km 280/160
Sopra le Hawaii, McDivitt avvista un «singolare oggetto cilindrico, con delle sporgenze simili a braccai», e lo riprende con la cinepresa di bordo. Calcola la distanza a circa 15 chilometri, e parla di «dimensioni notevoli».
L'oggetto scompare alla vista quando il Sole va a battere direttamente sul vetro della capsula. In seguito, sulle coste cinesi, viene fotografata una luce chiara simile ad una grande stella, in movimento ad una quota superiore. Per il primo avvistamento, la NASA parlò del satellite Pegasus-B destinato allo studio delle micrometeoriti; ma, fatti i conti, si scopri che esso doveva trovarsi a oltre 1800 chilometri dalla Gemini, e di conseguenza risultare invisibile. Del secondo avvistamento non si disse nulla: tuttavia, cosa singolare, di quest'ultimo venne fatta conoscere la documentazione fotografica mentre, al contrario, le immagini relative al primo «caso» non furono rese note. Anche la Commissione Condon è stata costretta a siglare come «unknown» l'oggetto osservato da McDivitt. C'è da aggiungere, comunque, che al termine del volo l'agenzia United Press divulgò la seguente dichiarazione di un portavoce dell'ente nazionale americano: «Un accurato esame delle foto scattate da McDivitt dimostra che il veicolo avvistato non ha alcuna analogia con un satellite artificiale».

4 dicembre 1965..

Piloti: Frank Borman e James Lovell; capsula: Gemini 7; quote orbitali: km 330/160.
Durante la seconda orbita Borman segnala un oggetto luminoso davanti alla capsula, che non può essere il razzo vettore, in quanto anche quest'ultimo risulta visibile attraverso l'oblò. Più tardi vengono fotografate strane luminosità azzurrognole, munite di appendici vaporose, che passano sotto la Gemini. Per il primo avvistamento, la NASA parla di un ignoto frammento di vettore in orbita, forse i resti di un Titan ma il NORAD (l'ente cÌe segue le rotte di ogni satellite) dichiara: «E' impossibile che resti di un Titan o di qualsiasi altro missile si possano trovare in quella posizione». Per il secondo avvistamento si parlò di fulmini globulari nell'alta atmosfera.

20 luglio 1966.

Piloti: Mike Collins e John Young; capsula: Gemini 1.0; quote orbitali: km 763/257.
Alle 7,20 del mattino la Radio Svizzera trasmette la seguente notizia: «Mai astronauti sono stati tanto taciturni come Mike Collins e John Young. Li si è addirittura obbligati a parlare. Collins ha alla fine dichiarato che avevano visto un oggetto tanto grande e lucente da poter addirittura essere scambiato per un pianeta».

12 settembre 1966.

Piloti: Charles Conrad e Richard F. Gordon; capsula: Gemini 11; quote orbitali: km 370/185.
Sull'Atlantico meridionale Conrad fotografa «un globo di luce giallo arancione, molto brillante». Secondo il San. José Mercury News, al ritorno Gordon dichiara: «Lo vedemmo dall'oblò di sinistra mentre ci superava. Sembrava proprio un mezzo spaziale (...) Scattammo in fretta qualche foto. era giallo-arancione, doveva essere metallico per avere simili riflessi».
La NASA parlò del satellite sovietico Proton ITI: ma i dati dell'orbita, ancora una volta, non coincidevano con quelli reali, ed inoltre i satelliti del tipo Proton hanno forma di un cilindro appiattito, mentre l'oggetto fotografato da Conrad appare simile ad una sfera leggermente schiacciata e circondata da un anello.

Dicembre 1968.

Piloti: Frank Borman, James Lovell e William Anders; capsula: Apollo 8; missione circumlunare.
Ecco ciò che accadde alla missione del comandante Borman, secondo quanto rivelato dal settimanale americano National Examiner e dallo scrittore svedese Gòsta Rehn nel suo libro Telefaten àr hàr! (Gòteborg-Malinò,1973), a quanto consta, mai smentiti. Durante la rotta verso il nostro satellite l'equipaggio dell'Apollo 8 nota un oggetto discoidale che assume una rotta parallela a quella della capsula. Gli strumenti di bordo cessano di funzionare. Un forte senso di stordimento ed acuti dolori alle orecchie vengono provati dagli astronauti, che però correggono la rotta dell'Apollo.
L'UFO si allontana velocemente e a bordo gli strumenti ricominciano a funzionare. I contatti a Terra, con Houston, interrotti a causa delle interferenze, sono ripresi. Ma l'avventura non è ancora finita. Entrati in orbita lunare, si presenta un altro UFO, enorme, che emana una luce purpurea:
all'apparizione seguono ondate di calore, ronzii insopportabili, e le apparecchiature si bloccano di nuovo.
Borman, Lovell e Anders sono colti da emicrania, difficoltà di respirazione, tremori alle mani, «vuoti di memoria». Il tutto dura una decina di minuti, mentre a Houston i tecnici Russel Hoicombe e Scott Harnister stabiliscono che l'Apollo si é allontanato dalla rotta stabilita che non potrà essere diretto nuovamente verso la Terra. I tre astronauti escono dalla. situazione critica per la loro presenza di spirito, facendo ricorso ai comandi manuali. La missione può essere così portata felicemente a termine.
Al loro ritorno la NASA fa riferimento ai disturbi dell'equipaggio dell'Apollo 8 (il primo ad aver affettuato un viaggio così lungo e ad aver circumnavigato il nostro satellite), ma le vere cause di essi secondo il National Examiner e Gosta Rehn, sono taciute per il timore di far sorgere il panico.

Novembre 1969.

Piloti: Charles Conrad, Richard Gordon e Alan Bean; capsula: Apollo 12; volo e discesa sulla Luna.
Durante il volo di trasferimento verso il nostro satellite, il 15 novembre alle ore 14,18 il comandante Conrad riferisce a Houston: «Da ieri siamo accompagnati da un curioso oggetto che vediamo dagli oblò quando l'angolo di rotazione è di 35, gradi. Che cosa potrebbe essere?»
Nessuno dei membri dell'equipaggio fu in grado di riconoscere l'oggetto, che sembrava animato da un moto rotatorio. Il fatto venne confermato da dottor Glenn Seaborg, Premio Nobel e presidente della Commissione per l'energia Atomica, il quale ne parlò sulla rivista Valeurs Actuelle del dicembre 1969. Ma anche per questa missione lunare si dovettero registrare altri imprevisti. Lo studioso tedesco Adolf Scheneider, nel suo libro Besucher aus dem All, afferma che gli astronauti incontrarono gli altri corpi spaziali sulla rotta dell'Apollo 12 e che così li descrissero a Houston:
«L'oggetto è luminosissimo, ha una rotazione al secondo... o una e mezzo... o, almeno, scintilla in quel lasso di tempo. L'altro si allontana a grande velocità». Cosi' prosegue poi Schneider:
«Quando gli astronauti arrivarono sulla Luna udirono, come i tecnici di Houston, rumori strani: specie di pigolii, fischi, parole incomprensibili. Ed un terzo bizarro avvenimento si ebbe durante il ritorno sulla Terra: l'equipaggio vide sull'India un oggetto rosso, brillante, che scomparve di . colpo. Ecco la comunicazione dell'Apollo 12:
"Adesso è al centro del globo terrestre, è davvero luminosissimo, sembra avere uno spessore considerevole, è accecante. Non possiamo immaginare che cosa sia... è grande almeno quanto Venere".
Sviluppati i film ripresi sulla Luna, si notò una specie di alone argenteo lucente che, in apparenza, seguiva Conrad.
«Un funzionario della CIA», afferma sempre Schneider, «dichiarò che l'organizz'azione era in possesso di numerose prove circa l'esistenza degli UFO ed il loro controllo da parte di esseri intelligenti».

Testimonianze dirette

Più volte gli astronauti (molti dei quali sono rimasti fortemente impressionati dall'incontro con gli UFO) hanno parlato in pubblico o rilasciato dichiarazioni sulle loro esperienze. Ne raccogliamo una serie delle più significative.

Maggiore Gordon Cooper
Uno degli astronauti della capsula Mercury, e ultimo americano a volare nell.o spazio da solo.
Il 15 maggio 1963 salì nello spazio nella Mercury per effettuare un viaggio di 22 orbite intorno al mondo. Durante l'orbita finale, avvisò la stazione di Muchea (vicino Perth in Australia) che stava vedendo un oggetto luminoso, grigiastro, di fronte a lui che si avvicinava velocemente alla sua capsula. L'UFO era solido e reale, tant'è che era stato rilevato anche dal radar della stazione di Muchea.
L'avvistamento di Cooper fu riportato dal circuito televisivo nazionale, che seguiva il volo passo passo; ma quando l'astronauta atterrò, ai giornalisti fu detto che non sarebbe stato permesso fare domande circa l'avvistamento.
Il Maggiore Cooper credeva fortemente negli UFO. Dieci anni prima, nel J951 aveva avvistato una formazione di oggetti volanti sconosciuti, mentre sorvolava la Germania Ovest a bordo di un F-86. Gli oggetti erano metallici, a forma di Disco e volavano ad una considerevole altitudine.
Il maggiore Cooper rilasciò una testimonianza di fronte alle Nazioni Unite: "Io credo che questi veicoli extra terrestri ed i loro equipaggi stiano visitando il nostro pianeta e provengano da altri pianeti... Molti miei colleghi astronauti sono riluttanti a parlare di UFO... Io ho avuto l'occasione nel 1951 di poterne osservare molti, in due giorni diversi; erano di dimensioni differenti, volavano in formazione da combattimento, da est verso l'ovest d'Europa".
E secondo un' intervista registrata fatta da J.L. Ferrando, il maggiore Cooper affermò:
"Per molti anni ho vissuto con un segreto, imposto a me come a tutti gli astronauti. Posso ora rivelare che ogni giorno negli Stati Uniti i nostri strumenti radar intercettano oggetti di forme e composizioni a noi sconosciute. E ci sono migliaia di rapporti di testimoni ed una gran quantità di documenti che lo provano, ma nessuno vuole renderli pubblici".
Perché? gli ha chiesto l'intervistatore. "Perché le autorità hanno paura che la gente possa pensare agli UFO come a invasori ostili. Perciò la parola d'ordine è ancora: dobbiamo evitare il panico a tutti i costi".
. "Inoltre", ha aggiunto Cooper, "sono stato testimone di un fenomeno straordinario, qui sul pianeta Terra. E' accaduto qualche mese fa in Florida. Ho visto con i miei occhi una zona ben delineata di terreno che si stava consumando con delle fiamme, con quattro solchi sulla sinistra lasciati da un oggetto volante che era sceso nel centro del campo. I piloti avevano lasciato il veicolo (c'erano altre tracce che lo provavano). Sembrava avessero studiato la topografia del luogo, avevano raccolto campioni di terreno e poi, probabilmente, erano tornati da dove erano venuti, scomparendo ad una velocità incredibile... Casualmente ho poi scoperto che le autorità avevano fatto di tutto perché questo avvenimento non fosse portato a conoscenza della stampa e della televisione, per paura di una reazione di panico da parte del pubblico".

James Lovell e Frank Borman
Nel dicembre del 1965, gli astronauti della navicella Gemini Lovell e Borman videro degli UFO durante la loro seconda orbita di quel volo che durò 14 giorni. Borman raccontò che vide una navicella non identificata a poca distanza dalla capsula. La torre di controllo di Cape Kennedy gli disse che stava vedendo la parte finale della loro navicella. Borman confermò che quello che stava osservando era sicuramente qualcosa di completamente diverso dalla loro navicella.
Ecco il dialogo svoltosi fra Gemini 7 e la base:
Lovell: Un oggetto vola alto sopra di noi, ad ore 10.00!
Capcom: Qui è Houston. Ripeti ancora, 7 !
Lovell: Ho detto che c'è un oggetto che vola alto, ad ore 10.00!
Capcom: Gemini 7, è veramente un avvistamento?
Lovell: Si é vero. Siamo testimoni di numerosi avvistamenti in questo momento.
Capcom: ...potete stimare la distanza o la grandezza?
Loveli: Gli UFO sono sulla nostra traiettoria...
Donald Slayton
Astronauta del progetto Mercury, rivelò in un'intervista che aveva visto un UFO nel 1951:
"Stavo collaudando un caccia P-51 a Minneapolis quando scorsi quell'oggetto. Ero a circa 10.000 piedi di altezza in un pomeriggio di sole. Pensai che fosse un nibbio, poi mi resi conto che nessun nibbio vola a quell'altezza. Più mi avvicinavo, più l'oggetto mi appariva simile a un pallone gonfiato, grigio e di circa un metro di diametro. Ma non appena gli andai davanti la "cosa" non somigliò più a un pallone.
Sembrava un disco volante.
Allo stesso tempo realizzai che l'oggetto stava improvvisamente allontanandosi da me, ad una velocità di circa 450 chilometri l'ora. Lo inseguii per un breve tratto, ma d'improvviso l'oggetto virò a 45 gradi, accelerò e sparì".

Maggiore Robert White
Il 17 luglio 1962 White dichiarò di aver visto un. UFO durante un volo ad un'altezza di 80 chilometri su un X-15. Così disse alla base: "Non ho idea di che cosa possa essere. E' di colore grigiastro ed è di circa 10-15 metri di lunghezza". Poi, secondo un articolo del Time Magazine, il maggiore White esclamò alla radio: "Ci sono cose quassù! E' indubbio!" .

Il pilota della NASA Joseph A.Walker
L'11 maggio 1962 Walker dichiarò di aver avuto disposizione di intercettare gli UFO eventualmente avvistati durante i voli sul suo X-15. Aveva già filmato 5 o 6 UFO durante un volo nell'aprile del 1962 ad un'altezza di 80 chilometri. Era la seconda volta che filmava degli ÙFO in volo.
Durante una conferenza al Secondo Meeting Nazionale sugli usi pacifici delle ricerche spaziali dichiarò: "Non sono autorizzato a dire nulla. Tutto quello che so é ciò che compare sul film che è stato sviluppato dopo il volo". Nessuno di questi film fino ad oggi è mai stato fatto visionare al pubblico.

Comandante Eugene Cernan
Cernan è stato il comandante dell'Apollo 17. In un articolo del Los Angeles Times del 1973 affermò quanto segue:
"Molte volte mi sono state poste domande circa gli UFO. Ho già detto pubblicamente che sono qualche altra cosa rispetto a noi, qualcosa che viene da un'altra civiltà".

Scott Carpenter
"In qualsiasi momento, quando gli astronauti sono nello spazio da soli, c'è una costante sorveglianza da parte degli UFO".

Maurice Chatelain della NASA
Nel 1979 Maurice Chatelain, responsabilè del Sistema di Comunicazioni della NASA confermò che Armstrong aveva veramente detto di aver visto degli UFO sul bordo di quel cratere lunare. Chatelain pensa che gli UFO possano provenire dal nostro stesso sistema solare, in particolare da Titano. Ecco alcune sue dichiarazioni:
"Gli incontri ravvicinati sono eventi ben conosciuti alla NASA, ma nessun ne ha mai parlato fin ad ora". Tutti i voli Apollo e Gemini sono stati seguiti a distanza, a volte anche abbastanza ravvicinata, da veicoli spaziali di natura extraterrestre: da dischi volanti o da UFO, se li volete chiamare con quel nome. Ogni volta che ciò si è verificato, gli astronauti hanno informato la torre di controllo che ha sempre ordinato il più assoluto silenzio". "Credo che Walter Schirra a bordo del Mercury 8 sia stato il primo degli astronauti ad usare il nome in codice 'Santa Klaus' per indicare la presenza di dischi volanti nei pressi della capsula spaziale. Per esempio James Lovell, a bordo dell'Apollo 8, disse improvvisamente "Vi informo che c'è Santa Klaus"...
Anche se ciò accadde il giorno di Natale del 1968, molta gente ebbe la sensazione che c'era dell'ALTRO dietro le sue parole...





+maranatha+
00mercoledì 26 agosto 2009 17:11
MA SE VI RITENETE CONTENTI COSI', BENISSIMO. Nulla da obiettare.

Perfino Lavoisier fu "buttato" fuori dall'Accademia di francia perché, quel pazzo, OSAVA dire che delle pietre cadevano dal cielo!!!
Ma poi deve esserne caduta una pesante su una testa altrettanto "pesante" per capirlo!
Guardate, guardate i telegiornali, striscia la notizia e specialmente leggete i libri di Vesco e di Coppetti, e ci metto pure, toh, P. Angela con i suoi "CICAPPINI!
( Giacobbo, beh, sono indeciso; fa parte del governo...)

Ma come faceva un disco volante ad avere prestazioni del genere ( ho già detto che volavano in formazione!!!!) quando gli americani andavano ancora in giro con i "Mustang" F-51, e cominciavano a vedersi i primi F-80 "Shootingstar"; dai, perché fare delle figure così!
Piuttosto si dica che vengono dal futuro! Ma no con questa storia ridicola!
SE UNO HA UNA PISTOLA, PER DIFENDERSI DA UN LADRO,RITENETE CHE SI SENTA PIU' SICURO AD USARE I... PUGNI?
E gli occupanti che vengono visti? Ah, già! Anche l'astronauta Gordon Cooper è pazzo.... E Armstrong? Non aveva nient'altro da fare che URLARE per radio a quei cretini di Houston che ERA OSSERVATO DA ASTRONAVI ALIENE !
Che CRETINI questi astronauti ma già! Non ci sono neppure andati sulla Luna!
Credete, credete pure ai famosi esperti, tuttologi e sienziati pagati dal Governo!
Che S. Margherita Hack vi protegga, con l'intercessione del CICAP! E starete al sicuro...

+maranatha+
00mercoledì 26 agosto 2009 17:11
PER FINIRE DI ESPORRE LE MIE AFFERMAZIONI...

Allora, vediamo un po: esistono le cose vere e quelle false;
come fare per stabilire le une dalle altre? Con la ricerca!
Se si crede a tutto, è inutile che lo dica... si è ingenui.
Se non si crede a niente, si è presuntuosi, o al "centro dell'universo".
In mezzo, sta il discernimento e la ricerca, senza pregiudizi!
E questa ricerca puo comportare lo "sbattere il muso" contro verità che a volte, razionalmente, non ci sembra possibile...
Questo per pregiudizi insiti in ognuno di noi!
Ed infatti, spesso, la Verità viene rifiutata, anche per un'illusoria... difesa!
TUTTO QUA.

Se una qualsiasi Nazione fosse in possesso di Dischi Volanti con caratteristiche del genere (che molti non vogliono ammettere) COME NELLA DESCRIZIONE DELL'AVVISTAMENTO DI WASHINGTON, non sarebbero andati a rompere le b.... a loro stessi! E per tutte quelle ore, per giunta...
Un Governo del genere, a forza di tenere a lungo segreta una cosa del genere, prima o poi ci sarebbe stato qualcuno qualcuno l'avrebbe VENDUTA ( come è stato fatto con la bomba Atomica ai russi... ); per soldi si vende anche la propria madre, anzi, di più, purtroppo!
Oppure, un qualcuno, di parte avversa, avrebbe trafugato i piani, prima o poi. Si è sempre riusciti a copiare tutto; un esempio: il "Concord"!
Quando i francesi se ne accorsero stettero al gioco, e quando si trattò di copiare i motori, diedero informazioni errate!
Così, i primi TU-144 russi precipitarono... fino a quando capirono!

Quello che non riesco a capire, e ormai non lo capirò più, è : perché se uno ha visto Qualcosa che ritiene non appartenere a questo mondo DEVE, LUI, portare tutte le prove possibili ed immaginabili per dimostrare che riferisce la verità...?
Non spetterebbe agli scienziati dirmi ciò che ho visto?
Cercar di spiegare, loro, la possibilità di viaggiare di questi "Attrezzi" volanti?
Perché, ad esempio, devo essere io a dimostrare cosa Sono?
Ipnosi più o meno regressive; sieri della verità; elettroshock e calci nel c+++ vari?
Già da qui, si parte male, o meglio, SI VUOL PARTIRE MALE!
E perché? Perché EVIDENTEMENTE sanno già TUTTO!
Ed è lì, che passano per scemo, te!
Visto com'è semplice il discorso?
Allora... anch'io, ho CAPITO TUTTO..!

Piccola letterina agli scettici.
Qualcuno può pensare che stia "fantasticando"; va bene! E quello che ho visto, e gli altri che hanno visto, ed i piloti che li hanno inseguiti, ed il "carosello" su Washington durato per ore e moltialtri avvistamenti eclatanti...
Come si fa a dire che sono tutte sciocchezze!
Penso che gli scettici DEVONO dimostrarmi che sono sciocchezze! Posso essere ignorante quanto si vuole in fisica ed altro ( e lo sono) ; ma intanto Volano ...da sempre, si può dire!
Perciò TOCCHEREBBE agli scienziati, che ne sanno più di me, senz'altro, di fisica e quant'altro, spiegare a NOI la Fenomenologia!
Poiché, di fronte ad una Tale Tecnologia, fanno più o meno la figura di uno "stregone", carissimi denigratori!
E se la "vostra" fisica non riesce a darvi una spiegazione, bèh, sono affari vostri, non miei, che sono ignorante, ma che Li ho visti (come una vasta moltitudine Li vede); perciò penso che è più limitato uno scettico, con i suoi razionali ragionamenti quantistici, che io che attesto di averli Visti, e CI controllano da tempi immemorabili!

Alla vostra Scienza, io per primo mi arrendo, ma penso dobbiate fare altrettanto voi, accorgendovi che non siete in grado di spiegare una tale fenomenologia; quindi, la ESCLUDETE; bel ragionamento!

E' lo stesso del CICAP! Complimenti.







+maranatha+
00mercoledì 26 agosto 2009 17:12
“APOLLO-11”: QUELLE CINQUE ORE E MEZZO DI... BALCKOUT !


Quella sera; dovevano sbarcare sulla Luna verso Le 22,30, ma dalle 22,30 Houston riattivò I collegamenti versole ore 05,30 del mattino (in Italia). Mi ricordo che attendevamo di ora in ora lo sbarco sulla Luna senza capire il motivo di quel pazzesco ritardo! I giornalisti, nella sala stampa di Houston, furono scollegati con il Controllo della Missione.
Ogni tanto mia moglie veniva a vedere che fine avessi fatto...
Insomma l'uomo attendeva da un milione e mezzo di anni di mettere piede sulla Luna e gli astronauti cosa facevano, secondo Houston? Dormivano...

Questo è ciò che vollero far credere al mondo. Con più di 160 battiti al minuto di frequenza cardiaca dei due astronauti... Dormivano!
Già erano successe cose strane durante la missione, comunque pur se scollegati I giornalisti, in Europa poterono essere captati i dialoghi degli astronauti con Houston (che poi, sollecitati da Terra, cambiarono frequenza) dall'Osservatorio di Bokum, in Germania e da radioamatori vari; (fatti ascoltare anche da uno Speciale Tg-1 Della RAI) riguardavano cosa stava in realtà succedendo lassù. Dai brani registrati si sentiva chiaramente Armstrong dire concitatamente:
"... Che cosa era? Che diavolo era... Lo vorrei proprio sapere... ". E da Houston: "Che c'è... (che)... Non funziona? Controllo missione chiama "Apollo-11 "... " Avrebbe detto dopo alcuni istanti di confusione il controllore da Houston. E Armstrong riprendendo: "avete una spiegazione? Questi AGGEGGI sono giganteschi, signore... Enormi! Oh, Dio! Non ci credereste...!". Silenzio imbarazzato dalla sala di controllo, e Armstrong ancora: "Vi dico che ci sono altre ASTRONAVI laggiù, allineate sul bordo del cratere... SONO sulla Luna per osservarci...!".

Da Houston cominciarono ad urlare : “ non preoccupatevi, attenetevi al programma!” E di rimando l'altro astronauta: ”mio Dio, ma è incredibile, questo è fantastico, non lo potreste mai immaginare!” Da Houston:“ sappiamo di questo, andate dall'altra parte!” Ed Armstrong “ allora è UNA FORMA DI VITA, QUELLA!” Da Houston perdendo anche loro il sangue freddo cominciarono ad urlare di cambiare canale, cioé di usare la frequenza criptata di protocollo usata per Le emergenze.
Da Houston: “ cambiate frequenza, usate “Tango”, “Tango”!
“ Allora è una FORMA DI VITA quella!” Ancora Houston: “cambiate frequenza! Usa “Bravo Tango”, vai su “”Jezabel,Jezabel”! “...Sì, ma tutto questo è incredibile!”
“...Passa su “Bravo Tango,” “ Bravo Tango”!
Evidentemente gli astronauti, presi alla sprovvista, parlavano spontaneamentee ed in preda ad evidente emozione.

Resta IL fatto che, dopo poche altre missioni, nulla, nemmeno l'ombra di un... Transistor, andò più sulla Luna e DA 32 anni ! Come ebbe a dire Armstrong durante un colloquio, furono "severamente redarguiti dal mettere piede sulla Luna". Naturalmente, per nascondere la cosa all'opinione pubblica, vi furono altri voli "Apollo", ma non fino al n° 20, come DA programma.
Ora , se fosse stata tutta una mess'inscena, già di per sé complicata, avrebbero pensato a metterci dentro anche gli UFO? Riguardo il "fallimento" dell'"Apollo-13", si dice che trasportasse una mini carica nucleare per testare le onde sismiche sulla Luna, poiché durante l'ultima prova di allunaggio di una missione precedente, non so se fosse l'"Apollo-10", dopo che si abbassarono (simulando la procedura di atterraggio) prima di risalire in orbita lunare e congiungersi con il Modulo di Comando, il LEM abbandonò, ad una certa quota, la piattaforma d'atterraggio che sarebbe precipitata sulla Luna. Ebbene, si notò che la stessa, impattando con il suolo lunare, provocò un terremoto le cui onde sismiche continuarono a risuonare per circa 3/4 d'ora! Come se la Luna fosse vuota! Da lì la prova con la mini carica che sarebbe dovuta essere testata; perciò anch'io sono convinto che l"Apollo-13" fu sabotato... Come credo molto poco che la sola spinta del LEM abbia da solo riportato indietro anche il Modulo di Comando... Ma, sono sicuro che"Apollo-13" fu sabotato...
Come già detto in precedenza, anche Le altre Missioni furono accompagnate da varie altre STRANEZZE.

A proposito delle "ben documentate prove" che sulla Luna non ci sia andato nessuno, io che ho vissuto quegli anni, mettevo tutti I componenti del "puzzle" in fila... E tutto risultava reale !
Non c'è stato nessun falso ! Basta riflette sulle "ricadute" tecnologiche dell'intero Programma ! Tutte Le applicazioni tecniche, mediche, industriali, chimiche, computers, videocamere, etc...
Se non ci fossero andati non avremmo avuto nessuna applicazione tecnologica... E tutte Le centinaia di Ditte che parteciparono al Programma Spaziale? Per non parlare di tutti I Centri d'ascolto del mondo concentrati sulla Luna in una sorta obbligata di triangolazione ! In più,oltre la preoccupazione che avrebbero avuto di costruire un “falso”, avrebbero perfino complicati IL tutto inserendovi un presunto avvistamento di U.F.O.?
MA C'E' UNA COSA CHE NON TUTTI SANNO ( possiedo ancora i quotidiani dell'epoca ) I RUSSI, PER ESSERE SICURI CHE GLI AMERICANI NON BLEFFASSERO INVIARONO DIETRO L'APOLLO-11 UNA LORO SONDA PER SPIARLI : IL " LUNAR-15 " ( che in ambienti NASA creò non poche preoccupazioni perché non sapevano cosa avessero intenzione di fare i Russi, pensavano perfino ad un atto di sabotaggio...). Quando L'"APOLLO" atterrò sulla Luna, la Sonda "LUNAR-5", dopo qualche orbita attorno alla Luna a bassa quota, SI SCHIANTO' SUL SUOLO LUNARE, DOPO AVER RILEVATO L'EFFETTIVO ALLUNAGGIO DELL'APOLLO-11.
Figuriamoci se l'allora Unione Sovietica avesse fatto passare un simile inganno ! In quei particolari tempi, di "guerra fredda", bastava un niente per "strillare"...
Poi, parlavano chiaramente di Alien ships allineati sul bordo del cratere...
In fine, ho riflettuto sui dialoghi originali, quando parlavano degli specchi ( che probabilmente erano quelli per riflettere il laser, da Terra ), quindi sta a significare, come dubitavo, che non uscirono dal LEM cinque ore e mezzo dopo l'arrivo sulla Luna, come vollero farci credere quella notte, ma continuarono per forza di cose con la loro missione, solo che a noi terrucoli fecero sapere che uscirono dal LEM soltanto alle cinque e trenta del mattino... Ecco l'arcano ! Gli asrtonauti rimasero in contatto, con Houston, tramite la frequenza criptata, per tutte quelle ore. Quando in fine gli UFO se ne andarono, cominciarono a trasmettere in "diretta" ( anche questo non esatto, poiché la NASA si arrogava il diritto di censura; da qui, l'arruolamento di soli piloti militari; perciò le trasmissioni erano ritardate di qualche secondo, proprio per filtrare...), e così fummo convinti che ripresero il programma soltanto dopo tutte quelle ore !
Ma è impossibile! Perché a causa di appuntamenti orbitali, e problemi di ossigeno, il programma doveva essere scrupolosamente eseguito alla lettera, come in effetti debbono aver fatto...
Così ho avuto una conferma di ciò che pensavo da anni...

Avendo trovato altri brani delle conversazioni tra Houston e gli astronauti dell'"Apollo-11", li riporto in modo da integrare e comlpetare la discussione intercettata, poiché, quando ti fanno ascoltare qualcosa, non è mai la registrazione completa...

Controllo Missione: "Registrate su Bravo - Tango, Bravo - Tango!"
A questo punto le comunicazioni proseguono su un canale radio codificato, impedendo ai radioamatori di ascoltare lo scambio di battute che stava diventando molto interessante, ma allo stesso tempo molto imbarazzante da spiegare da parte della NASA, nel caso in cui la faccenda fosse trapelata tra i milioni di telespettatori incollati davanti alla TV ed ignari di quanto stesse avvenendo. La seconda sorpresa avviene durante la fase di risalita dalla superficie della Luna del L.E.M. "Aquila", con a bordo Armstrong e Aldrin, ed il rendez vous in orbita lunare con Collins ed il Modulo di Comando "Columbia". Il dialogo che segue è stato registrato al magnetofono e riportato dal settimanale "National Bulletin" di Montreal il 29 Settembre 1969:
Apollo 11: "Cos'è? Per il Diavolo, cos'è? Non voglio saperne di più! Queste ... piccole ... cose ... sono gigantesche, sono enormi! No, no, questa è addirittura un'allucinazione. No, no, no, questa non è un'illusione ottica! Oh, cielo, non ci crederà nessuno!"
Controllo Missione: "Cosa ... cosa succede, dannazione? Come state, ragazzi?"
Apollo 11: "Sono là, sotto l'orizzonte!"
Controllo Missione: "Cosa c'è? ... Disturbi radio ... qui è il Controllo Missione che chiama Apollo 11."
Apollo 11: "Roger, siamo qui, ma abbiamo visto altri ... devono essere qui da tempo per osservare le attrezzature."
Controllo Missione: "Controllo Missione! Ripetete le ultime comunicazioni!"
Apollo 11: "Dico che ci sono altri veicoli spaziali. Sono allineati sull'orlo del cratere!"
Controllo Missione: "Ripetete! Ripetete!"
Apollo 11: "Lasciateci completare questa orbita, poi ... a casa! In 625 a 5 ... Ho regolato i relè ... mi tremano le mani, non posso ... filmare! Dio, chissà se queste dannate macchine fotografiche hanno ripreso qualcosa? ..."
Controllo Missione: "Avete fotografato qualcosa di interessante?"
Apollo 11: "Non abbiamo pellicole a portata di mano ... Disturbi radio ... tre colpi dei dischi volanti, o quel che diavolo sono, possono aver rovinato le pellicole."
Controllo Missione: "Controllo Missione. Qui è il Controllo Missione ... siete sulla strada per il ritorno a casa? ... Ripeto, siete sulla strada per il ritorno a casa? Cosa sono tutte queste voci sugli U.F.O.?"
Apollo 11: "Si sono posati là ... sono sulla Luna ... ci stanno osservando."
Controllo Missione: "Gli specchi, gli specchi, li avete piazzati?"
Apollo 11: "Si, gli specchi sono al loro posto. Ma chi ha costruito simili navi spaziali può andare li domani e strappare via quei dannati specchi ... Passo e chiudo."

A questo punto terminano di nuovo, bruscamente, le comunicazioni radio tra l'Apollo 11 ed il Controllo Missione a Houston, ma questi episodi bastano per farci capire che il fenomeno U.F.O. esiste al di là di tutte le politiche di "Cover Up" da parte della NASA e del Governo degli Stati Uniti, che continuano a negare l'esistenza di oggetti volanti non identificati e degli incontri avvenuti durante le varie missioni spaziali.

Per non parlare dell'"Apollo-16", che dovettero rientrare 16 ore prima...

Ogni missione doveva essere accuratamente preparata,pianificata fino nei minimi dettagli, per svariati problemi; specialmente quando vi era in ballo l'uomo.
Poi, fino alla Luna...
Vi erano problemi per il carburante, per gli appuntamenti in orbita, per l'ossigeno; tante e tante cose...
Dovevano stare attenti perfino ai razzi direzionali ( quelli che controllano l'assetto dei vari mezzzi spaziali ) del LEM o del Modulo di Comando, che rimaneva in orbita con il terzo astronauta, in attesa del ricongiungimento, dopo "l'escursione" lunare.
Quindi , tutto era calcolato al millesimo; anche adesso vi sono pochi margini con lo "Shuttle" ( per il decollo, per l'atterraggio e così via ); figuriamoci se potevano rinviare lo sbarco sulla Luna di tutte quelle ore!
Ed il mondo...credette!
Daltra parte era solo spettatore. Ma, dico io, tutti quei giornalisti, esperti e compagnia briscola che erano in studio, alla Tv, a chiacchierare fino al mattino, ma possibile che non sospettassero niente? Rimandavano, dicevano i corrispondenti dall'America, di ora in ora!
Roba da matti!
Facevano tutte ipotesi stupide; e poi, al mattino, tutti a battere le mani perché era sceso Armstrong!
Quello, sai da quanto era in giro, e già si era preso le "rampogne" dagli "Amici"!
Ma a chi le vai a dire queste cose...
Come dissi, qualche anno fa, non ricordo, fecero quello speciale sul Tg-1, ma a chi gliene fregò qualcosa, il giorno dopo!
Era passato tanto tempo e chissà cosa successe...
Ecco il commento di chi aveva visto lo speciale!
Ci dimentichiamo di tutto, se non viene spiegato subito; questa è la strategia!

Tutto quello che si trova adesso riguardo la Luna mi fa solo sorridere, per non dire un'altra cosa!
Perché quei "fessi" di cronisti , in Italia e dall'America ( con l'informatiissimo Ruggero Orlando ) discussero tutta la notte sul perché non sbarcassero....?
Ed in studio, non so se lo "conoscete", c'era l'espertissimo fisico Enrico Medi; e tutti erano perplessi...
E ditemi ancora, per modo di dire, perché da Houston, tradotto da R. Orlando, dissero al mondo, che gli astronauti "dovevano dormire"...?
Ma diamo i numeri?
E tutti dissero " in effetti, dopo tutto quel viaggio..."
AVEVANO LE PULSAZIONI CARDIACHE A 110 BATTITI AL MINUTO !
Chi riuscirebbe a riposare? Vai a trovare la ragazza e...ti riposi sugli scalini del pianerottolo? Ooooooh!
Sapevate che i luoghi di atterraggio di tutti i voli "Apollo" erano in zone " d'interesse"?
Erano quelle zone dove avvenivano cose...strane!
Altro che zone pianeggianti per atterrare meglio!
Avevamo il programma NASA stampato dappertutto,su riviste e quotidiani, minuto per minuto, figuriamoci se stavano dentro il LEM PER TUTTE QUElLE ORE!
Per fortuna che vi sono quelle registrazioni, che hai messo anche tu, Digdug, nelle quali mentre ufficialmente erano all'interno, Houston chiedeva loro, fra tutto il bailame con gli UFO, se avessero almeno sistemato gli "specchi",che erano quelli per la riflessione laser da terra,ecco tutta la falsità delle cose, poi chiedete delle PROVE! Il programma super scrupoloso delle missioni, ecco le prove; e lo svolgersi di esse sotto copertura radio! "Infinocchiando" il resto del modo con i...ritardi!
Ragazzi, ripeto: dovevano stare attenti a tutto; minuto per minuto.
Lo vedete anche adesso con lo "Shuttle": e le "finestre" per il decollo, e le "finestre" per l'atterraggio; ORA dopo 40 anni!
Figuriamoci per la prima "escursione" lunare...
Non erano nemmeno sicuri che il LEM si sarebbe riacceso!
Erano dei veri e propri pionieri! E se tutto fosse stato falso, come qualcuno, per qualche foto "rifatta", tenta di far credere, si sarebbero inventata anche la "storia" degli UFO ?
SAREBBE STATA GIA' COMPLICATA DI PER SE LA COSA, NO?


Secondo l'astronauta della NASA Neil Armstrong (il primo uomo a metter piede sulla Luna), gli alieni hanno una base sul nostro satellite e ci dicono, in termini piuttosto decisi, di stare alla larga dalla Luna. A quanto dicono i rapporti finora noti, sia Neil Armstrong che Edwi.n Aldrin videro degli UFO dopo il famoso atterraggio sulla Luna dall'Apollo 11 il 21 luglio 1969. Uno degli astronauti riferì di aver visto una "luce" sopra e dentro un cratere durante la ripresa televisiva, seguita da una richiesta di maggiori informazioni da parte del controllo missione. Ecco il dialogo che si sarebbe svolto fra Luna e Terra:

NASA: Che cosa c'è? Controllo missione chiama Apollo 11...
Apollo 11: Quei "cosi" sono enormi, mio Dio! Enormi! Oh, mio Dio, non ci credereste! Vi dico che stiamo vedendo altre ' navicelle qui fuori. Sono ferme sulbordo del cratere! Sono sulla luna e ci stanno osservando!
Un professore, ha voluto rimanere anonimo, ha inviato alle organizzazioni ufologiche il seguente resoconto di un dialogo da lui avuto con Neil Armstrong durante un simposio della NASA:
Professore: Che cosa accadde veramente fuori dell'Apollo 11?
Armstrong: Una cosa incredibile, anche se noi abbiamo sempre saputo di questa possibilità. Il fatto è che loro (gli Alieni) ci hanno intimato di allontanarci! .
Professore: Che cosa vuole dire "intimato di allontanarci"?
Armstrong: Non posso entrare nei dettagli, posso solamente dire che le loro astronavi sono di gran lunga superiori alle nostre sia per dimensioni che per tecnologia. Accipicchia se erano grandi!... e minacciose!
Professore: Ma la NASA ha ugualmente inviato sulla Luna altre missioni dopo l'Apollo 11... .
Armstrong: Naturalmente: la NASA le aveva già annunciate a quel tempo, e non poteva rischiare il panico sulla Terra.
Secondo l'ufologo americano Vladimir Azhazha, "Neil Armstrong disse al Controllo Missione che due enormi oggetti sconosciuti stavano osservando lui ed Aldrin dopo l'atterraggio sulla Luna. Ma questo messaggio non è mai stato ascoltato dal pubblico, perché la NASA lo ha censurato."
Aleksandr Kasantesev afferma che Buzz Aldrin fece un film a colori dell'UFO da dentro la navicella, e continuò a filmare loro, Armstrong e lui stesso anche quando furono fuori. Armstrong confermò che la storia era vera, ma rifiutò di dare ulteriori dettagli, poi ammise che la CIA voleva nascondere l'accaduto.





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Riguardo a questo dialogo:

- Base: Affermativo! L’abbiamo, l’abbiamo!

- Amstrong: Ma cos’è quello? Avete una spiegazione?

- Base: No, non ce l’abbiamo, ma non vi preoccupate…continuate con il vostro programma….

- Amstrong: Mio Dio, esistono veramente! È fantastico! Non lo potreste mai immaginare!

- Base: Roger! Noi sappiamo di quello….però voi andate dall’altra parte, andate dall’altra parte!!!

- Amstrong: Ma che diavolo è quello? È molto spettacolare! Mio Dio! Me lo potete dire che cosa è quello?

- Base: Usate Tango, Tango!!!

- Amstrong: Allora quella è una forma di vita!

- Base: Roger!!! Ti stiamo dicendo di cambiare comunicazione!!! Usa Bravo-Tango, Bravo-Tango! Scegliete Jezebel, Jezebel!

- Amstrong: Si, ma…tutto questo è incredibile!!

- Base: Registrate su Bravo-Tango, Bravo-Tango!!

Learco Pignagnoli ha scritto:

Purtroppo il vecchio forum, dove questa leggenda è stata trattata molte volte, non esiste più. Però si può lo stesso recuperare la solita, vecchia, usata, ripetuta, risposta, ancora valida:

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Questa è una vecchissima leggenda urbana, che purtroppo è ancora diffusa.

Niente di quel testo è vero, non esistono registrazioni con quei dialoghi, e quelle che si trovano in giro nel web sono dei falsi ridicoli, perché basta semplicemente confrontare il vero audio della missione con quella sceneggiata per capire, anche se non si conosce l'inglese, che le voci sono diverse, i rumori sono diversi, i "bip" sono diversi, pure le pause tra le frasi dette sulla Luna e le risposte che arrivavano dalla Terra sono diverse, molto più brevi. Nelle comunicazioni tra la Terra e la Luna infatti c'era sempre una pausa dovuta alla distanza che doveva percorrere il segnale radio. Per finire, nessuno diceva mai "Mission Control" come in quei dialoghi ma "Houston".

L'audio originale: http://www.live365.com/stations/apollo_11_oda

La fonte di questa favola è l'articolo di un certo Sam Pepper, pubblicato sul tabloid americano-candese National Bulletin del 29 settembre 1969 con il titolo "Phony Transmission Failure Hides Apollo 11 Discovery... MOON IS A UFO BASE!". Il National Bulletin era un tipo di giornale pulp/shocking, del tipo del nostro "Cronaca Vera", che pubblicava notizie glamorous-scandalistiche-sexy:

http://www.themusicconnection.info/...bulletin.jpg

Qui c'è una trascrizione di quel dialogo pubblicato da Sam Pepper: http://www.ufonet.it/archivio/apollo-ufo.htm

In un punto si trova uno strafalcione ridicolo: Aldrin infatti avrebbe detto "Roger, we're here, all three of us, but we've found some visitors.... ". "Siamo qui tutti e tre..." ma anche un bambino sa che sulla Luna gli astronauti erano due, il terzo era rimasto a orbitare nel modulo di comando. Poi in qualche sito qualcuno ha corretto la boiata cancellando tutta quella frase, ma lo stesso c'è ancora qualcuno che ci crede e pubblica quel dialogo con l'errore:

http://www.freewebs.com/reflections1/ufos.htm
http://www.omniwatcher.com/govmil/apollo11.html

Riepilogando... per prima cosa esce l'articolo di Sam Pepper nel 1969, poi, dopo diversi anni, vengono realizzate le finte registrazioni audio con attori che recitano quel copione, da dare in pasto ai programmi TV di ufologia. Anche in un programma di una TV italiana fecero sentire quei dialoghi, ovviamente spacciandoli per veri.

Ecco i dialoghi finti: http://rapidshare.com/files/265223614/ufor.wav
(Cliccare su FREE e poi aspettare circa 2 minuti per poter effettuare il download)



+maranatha+
00mercoledì 26 agosto 2009 17:13

"SIAMO STATI SEVERAMENTE REDARGUITI..."

Così disse Armstrong, dopo un Simposium, ad un certo professore che ha voluto rimanere anonimo (e te pareva! Il posto di lavoro...) riferito da Otto Binder. Il dialogo si sarebbe svolto pressappoco così: Prof- Cosa accadde verasmente là fuori, con l'"Apollo11"?
Armstrong - Fu incredibile, avevamo sempre saputo che c'era questa possibilità... Il fatto è che siamo stati duramente redarguiti dagli Alieni: non dovevamo costruire nessuna Stazione Spaziale o città sulla Luna...
Prof - Cosa intendete esattamente con "duramente redarguiti"?
Armstrong - Non posso entrarenei dettagli, ma le Loro astronavi erano estremamente superiori alle nostre, sia per dimensioni che per tecnologia. Ragazzi, quanto erano grosse! E minacciose! No, di una Stazione Spaziale lassù non se ne parla nemmeno...
Prof - Ma la NASA ha effettuato altre Missioni dopo quella (...) - Naturale. La NASA ne aveva l'obbligo a quell'epoca. E non poteva correre il rischio del panico rivelando tutto. Ma furono davvero delle "scappate" veloci, una emplice corsa e via a casa!
Naturalmente aspettarsi una conferma di detto dialogo sarebbe per lo meno ingenuo, sta di fatto, come dissi altre volte, che da 39 anni, nemmeno un ... transistor, volò verso la Luna! Pensateci ...

http://it.youtube.com/watch?v=SkyruybnQsY

Qui, invece, abbiamo alcune "gole profonde": gli spioni, che tutti odiano ma che tutti usano per conoscere i fatti....

Dott. Vladimir Azhazha:
"Neal Armstrong comunicò al Centro di Controllo della Missione che due grandi oggetti misteriosi li stavano osservando dopo essere atterrati vicino al modulo lunare. Ma questo messaggio non venne mai sentito dalla gente, perché la NASA lo censuro?"
(Per forza, scollegarono per sicurezza tutti i colegamenti con la sala giornalisti e per ore non si seppe più nulla...)


Dott. Aleksander Kasantsev sostiene che Buzz Aldrin girò un filmato a colori degli UFO dall'interno del Modulo, e continuò a filmarli dopo che lui e Armstrong furono usciti. Armstrong confermò che la storia era vera ma si rifiutò di formire ulteriori dettagli, ammettendo, comunque, che dietro al lavoro di insabbiamento del caso c'era anche la CIA.


Maurice Chatelain, della NASA, nel 1979, ex capo del Sistema di Comunicazioni, ha confermato che Armstrong aveva veramente detto di aver visto due UFO sul margine di un cratere lunare.
"L'avvistamento era cosa nota negli ambienti della NASA, ma nessuno ne aveva mai parlato pubblicamente, fino ad oggi. Tutte le Missioni "Apollo" e "Gemini sono state seguite, sia a distanza che, in alcuni casi, piuttosto da vicino, da Veicoli Spaziali di origine EXTRATERRESTRE, ovvero da Dischi Volanti, UFO o come volete chiamare voi.
Ogni volta che ciò è successo, gli astronauti hanno informato il Centro Controllo della Missione che ha imposto loro il PIU' ASSOLUTO SILENZIO..."
E' molto difficile ottenere qualsiasi informazione specifica dala NASA, che eserrcita tutt'ora uno STRETTO CONTROLLO su qualsiasi divulgazione di tali EVENTI.."
Ancora: "Qualcuno, lassù, ci aveva chiesto di abbandonare la Luna, ma non potevamo bloccarci all'improvviso, così cercammo di andare avanti per un po e ci fermammo..."


Un componente della NASA, Otto Binder, accusò l'Ente spaziale di aver censurato le trasmissioni dall?"Apollo-11" e da altre Missioni, deviandole su frequenze radio sconosciute al pubblico....


Il congressista Howard Wolpe del Michigan, dichiarò che investigatori governativi avevano scoperto un protocollo di istruzioni per i dirigenti NASA e di governo in merito alla divulgazione di informazioni controverse, eccone i principi:

1. Riscrivere o distruggere documenti per MINIMIZZARE un impatto contro producente;

2. Rimescolare o camuffare documenti in modo tale che la loro importanza risulti MENO SIGNIFICATIVA;

3. Prendere iniziative per aunentare il peso delle eccezioni al FOIA ( freedom of Information Act ).

Secondo il Dott. gary Henderson, ricercatore della general Dynamics a contratto NASA, l'Agenzia Spaziale non solo aveva la capacità di sopprimere le informazioni sugli UFO, ma le usava . Agli astronauti era FATTO DIVIETO di parlare degli avvistamenti di Oggetti Volanti Non Identificati.


Donna Tietze Hare, ex tecnico fotografico presso il Jhonson Space Flight Center di Houston, in un'intervista radiofonica rilasciata il 6 maggio 1995, alla stazione WOL-AM di Washington, ha rivelato che, durante le diverse missioni "Apollo" sulla Luna erano realmente stati fotografati numerosi UFO. Spettava poi al personale tecnico-fotografico FAR SPARIRE cli oggetti dalle foto, per renderle vendibili al pubblico. Questo è quanto si evince anche dalle analisi di Bill Kaysing.


O' Leary, durante l'International Forum on New Scienses del 18 Novembre 1994, ha dichiarato inoltre che " per quasi 50 anni l'apparato di Segretezza ALL'INTERNO DEL GOVERNO usa HA nascosto AL POPOLO INFORMAZIONI SUGLI UFO E CONTATTI CON GLI ALIENI. Tale soppressione è stata orchestrata da NSA, CIA, DIA e simili.
Questo gruppo di potere è in grado di CONSERVARE MOLTO BENE questi SEGRETI."


William Cooper, ex Ufficiale dei servizi Segreti dell'US NAVY, da tempo una delle più valenti "gole profonde" : "Il Programma Spaziale quale noi conosciamo, è una FARSA COLOSSALE. da quando si E' MANIFESTATA LA PRESENZA ALIENA siamo entrati in possesso di una tecnologia che va oltre ogni nostro sogno più sfrenato..."

Il diario ufficiale non mette per niente in risalto quello che effettivamente è successo in tale missione, che ha consentito all’uomo di posare finalmente il piede sulla Luna.
Prima di tutto è da evidenziare che, con l’avvicinarsi della navicella terrestre alla superficie lunare, Armstrong comunichi alla base: "Scorgiamo una luce nel cratere Aristarco".


L'astronauta E. Aldrin mentre sta effettuando alcuni esperimenti sul vento solare nella missione lunare Apollo 11. Da notare la presenza di due oggetti volanti che osservano le operazioni dei due nuovi arrivati sul satellite terrestre.


E. Aldrin in vicinanza del LEM, osservato da due oggetti volanti lucenti.

Aldrin fece inoltre una serie di riprese fotografiche, inerenti con alcuni particolari avvistamenti.
Ad esempio, mentre con una cinepresa stava riprendendo la superficie lunare, in maniera del tutto involontaria egli individuò alcuni oggetti luminosi in movimento.
Ecco la sommaria descrizione dei fatti.

Intorno alle ore 18 del 19 Luglio 1969, il giorno che precedette lo storico allunaggio, l’Apollo 11 passò da un’orbita ellittica attorno alla Luna, ad un’orbita circolare. Dopo di ciò Edwin Aldrin, che pilotava il Modulo Lunare, si trasferì su quest’ultimo ed eseguì ancora una volta il controllo di tutte le apparecchiature, tra cui la cinepresa da 16 mm per filmare la superficie lunare.
All’improvviso apparvero gli UFO e furono ripresi dall’astronauta.
Ecco ciò che accadde quando il film fu in seguito proiettato.
D'apprima si ha una visione della superficie lunare disseminata di crateri. Subito dopo entrano nel campo visivo, provenienti da sinistra, due UFO in formazione verticale; rassomigliano ad un fantoccio di neve. Essi volano quasi orizzontalmente al centro della scena e si muovono ad alta velocità. Mentre gli astronauti trattengono il fiato per la sorpresa, essi piegano verso sinistra scomparendo dal campo visivo. Un paio di secondi dopo, due UFO, uno grande e uno piccolo, entrano nel campo visivo dall’alto volando in una formazione simile ad un fantoccio di neve sdraiato, e si abbassano lentamente. Restano poi fermi nello spazio e improvvisamente fanno scattare, fra loro, qualcosa che rassomiglia ad una coda.
Questa scena sorprendente è la più emozionante del film.
Gli UFO continuano poi a muoversi discendendo ancora. Essi planano vicinissimi alla superficie lunare in formazione obliqua, quando gli UFO, che finora sembravano uniti, si separano completamente l’uno dall’altro. Poi, improvvisamente brillano e sembrano circondati da un forte alone. Possono essere osservati in primo piano poco sopra l’orizzonte della Luna. Un calcolo ha mostrato che gli oggetti rotondi erano distanti dai 30 ai 45 Km dalla cinepresa. Infine prendono quota verticalmente e spariscono dal campo visivo, ma dopo un attimo riappare un UFO ed immediatamente vola via dalla scena.
Il racconto ci è pervenuto dalla testimonianza del giapponese Yusuke J. Matsumura, che da tale film ha ricavato una lunga serie di fotografie veramente interessanti.


Resta IL fatto che, dopo poche altre missioni, nulla, nemmeno l'ombra di un... Transistor, andò più sulla Luna e DA 32 anni ! Come ebbe a dire Armstrong durante un colloquio, furono "severamente redarguiti dal mettere piede sulla Luna".
Naturalmente, per nascondere la cosa all'opinione pubblica, vi furono altri voli "Apollo", ma non fino al n° 20, come da programma.
Quindi, come mai? Vi erano importanti proggetti per la lUna e le sue Basi; invece niente; improvvisamente niente. Si diede la colpa alla guerra in Viet-Nam ed altre cose...

Ma il motivo per me, è sempre quello che disse Armstrong... No?

Allora vediamo cosa successe anche con l'Apollo-12"...












+maranatha+
00mercoledì 26 agosto 2009 17:14
“APOLLO-12”: LE... STRANEZZE CONTINUANO !



4 Nov. 1969, seconda Missione lunare con l'equipaggio composto dagli astronauti Conrad, Gordon e Bean.
Anche questa impresa è accompagnata da fatti inspiegabili... I vari quotidiani riportano: "Tensione nervosa a bordo dell'"Apollo-12", i tre astronauti cominciano a parlare perfino di "nemici spaziali" e Oggetti misteriosi... ".
Intanto dall'Apollo" si può udire la voce eccitata di Conrad: "Scorgiamo un OGGETTO LUMINOSO che è sempre nello stesso posto rispetto a noi. Sembra ruotare su se stesso; l'abbiamo visto anche ieri sera, sembra proprio che ci segua..." In un certo qual modo gli astronauti vengono rassicurati da Houston che dice loro "... per lo meno non sembrano ostili ... ".
Poi, per la seconda volta gli astronauti calpestano il suolo del nostro Satellite.
E' il 12 Novembre. Tutto si svolge regolarmente, tranne che per un particolare: le preziose telecamere, appena installate sulla Luna (veri gioielli dell'elettronica), che servivano a farci vedere in diretta le varie immagini, si "bloccano " per 12 ore !
Praticamente non trasmettevano più, o meglio, sul televisore appariva lo schermo completamente bianco... Non un effetto neve di mancata ricezione, ma come se qualcuno lassù avesse messo qualcosa davanti la telecamera per non far vedere niente !
Da Houston prima dissero che non sapevano spiegarsi il motivo, poi dissero che, erroneamente, le telecamere erano state rivolte contro il Sole rovinando l'obiettivo...
Non sapendo però spiegare ai giornalisti, dopo 12 ORE, come mai ripresero a funzionare da sole!
Beh, non mi meravigliai di quella spiegazione, ne raccontavano di più "belle" a volte ! Ma possibile che il mondo è così stupido? Ma certo, loro sono i tecnici !
Ci hanno portato sulla Luna...!
Gli astronauti dovevano poi recuperare alcuni pezzi di una sonda automatica lanciata in precedenza: il "Surveyor", e ciò avvenne.
Al ritorno sulla Terra si constatò che gli astronauti erano stati esposti non solo alle normali radiazioni, ma anche da altre radiazioni di tipo SCONOSCIUTO, le stesse provenivano anche dai pezzi portati a terra della sonda lunare.
Riguardo alle trasmissioni, sia radio che televisive, considerate in diretta, la NASA si riservava il diritto di controllo sulle reti di emissione, diffondendo le stesse con due secondi di ritardo (il tempo di censurarle ! ). E per questo inviavano nello Spazio solo personale militare, perché soggetto a segreto.
John Glen, uno dei migliori astronauti della NASA, che fece il primo volo orbitale attorno alla Terra, raccontò, nonostante il divieto della NASA, di aver visto Oggetti luminosi seguirlo durante il volo; ebbene, fu messo a terra a dirigere i suoi colleghi, da Houston, quando compivano le varie missioni !
Qualche anno fa gli fu dato il contentino di farsi un giretto sullo Shuttle...
Per finire, il Dott. Glen Seaborg, allora Presidente della Commissione per l'Energia Atomica americana, ha rivelato che la NASA è in possesso, oltre a varie foto che mostrano immagini di UFO scattate nel percorso Terra-Luna e viceversa, anche di altre, insieme a filmati vari, che mostrano l'ESISTENZA DI TRACCE O IMPRONTE SUL SUOLO LUNARE, consistenti in FORME ROTONDE, OVALI e QUADRATE, dai contorni netti, riprese in diversi punti del suolo lunare...
A proposito, sapevate che ogni Missione Lunare avveniva in ZONE dove, da sempre si può dire, si scorgono da terra Effetti Luminosi e Anomalie varie ?









+maranatha+
00mercoledì 26 agosto 2009 17:14
MISSIONE “MERCURY”


La NASA ha sempre avuto QUALCOSA DA NASCONDERE: dalle "capsule Mercury alleGemini" e di più ai voli "Apollo".
Insomma ce ne sarebbe da raccontare... Abbiamo già visto con l'"Apollo-11" e l'"Apollo-12"; proviamo a meditare su qualche altro fatto:
ad esempio il 24 maggio 1962, Scott Carpenter, con la "Mercury", doveva disintegrarsi, al rientro nell'atmosfera, per un suo errore di manovra (consumò più carburante del previsto in automaticazionò i comandi manualmente compiendo un errore di inclinazione, per il rientro nell'atmosfera, di vari gradi ( 3° di errore erano invece tollerabili )
dando un'inclinazione del tutto erronea per il rientro...
Quindi, accertata ormai anche da terra la sua fine, simile ad una "stella cadente", attendevamo in diretta la tragedia...
Nessuno vide niente!
Ma proprio in quella delicatissima fase di volo, a errore ormai avvenuto, accadde un fatto ASSOLUTAMENTE INSPIEGABILE:
dal momento in cui Carpenter accese i retro-razzi per la frenata, a quando fu ritrovato finalmente in un battello pneumatico accanto alla "capsula" INTATTA, passò un'ora anziché i pochi minuti previsti (in cui, attorno alla capsula, si forma uno strato ionizzato che interrompe momentaneamente le comunicazioni ).
In tutto quel tempo non fu possibile stabilire alcun contatto radio. Così si pensò alla conferma della tragica fine che aveva fatto lo sfortunato astronauta...
Invece, con la più grande sorpresa di tutti, la navicella fu ritrovata a 400 Km di distanza dal previsto punto di ammaraggio !
Ma quello che colpì di più, oltre all'insperata sopravvivenza dell'astronauta, fu il ritrovare la "capsula" stranamente INTATTA, senza cioè la più piccola scalfittura o bruciatura che normalmente si nota vistosamente alle altre navicelle...
"Fatto inspiegabile"! scrissero l'indomani i quotidiani.
I due sommozzatori, addetti al recupero, riferirono di aver trovato Carpenter in stato confusionale mentale: "Sembrava assente, non si rendeva conto di dove si trovasse.
Infatti, vedendoci arrivare, chiese chi fossimo e da DOVE VENIVAMO... ".
Il Col. Power, portavoce militare di Cape Canaveral, dichiarò che "per ragioni sconosciute e contrariamente alle leggi fisico-dinamiche, la "capsula" anziché volatilizzarsi negli alti strati dell'atmosfera, non era stata nemmeno scalfita dal calore sviluppatosi dall'attrito... ".
Tutto qua.
Ma Carpenter, alcuni giorni dopo, rilasciò una dichiarazione in esclusiva al "Time Life Inc.", in cui si legge:
"... la caduta, nella massima parte, fu dolcissima ! Il calore dell'attrito, che doveva essere altissimo, non penetrò mai all'interno della cabina, benché la temperatura dovesse essere di almeno 1093 °C !
E' come se FOSSI STATO AIUTATO... Guardando fuori dall'oblò, notai un Alone Arancione che circondava la "capsula", che cambiò poi in verde.
Scomparve quando la zona di attrito fu superata".
Dichiarò inoltre di non aver sentito la consueta spinta negativa dell'accensione dei retro-razzi.
Così, stranamente, si concluse tutto per il meglio.
Il fattore predominante, come tante altre volte, fu il mistero; di cui non sapremo, ufficialmente, mai nulla ...














+maranatha+
00mercoledì 26 agosto 2009 17:15
AMERICANI E RUSSI DA SEMPRE...” ACCOMPAGNATI” !


15 Maggio 1963, l’astronauta statunitense L. Gordon Cooper jr. dall’orbita terrestre, dichiara ai controllori di Houston :
“…e durante quest’orbita ho visto un’ ENORME “PALLA DI FUOCO” venirmi vicino… Era un Disco Volante circondato da un alone verdastro, di lato sembrava avesse come una fascia rossa posta di lato…
Il Disco si spostava da Est ad Ovest, cioè in senso opposto a quello dei nostri satelliti artificiali, tanto per intenderci…”

Così non c’erano dubbi… Anche gli schermi delle apparecchiature a Perth, in Australia, poterono registrare il passaggio ravvicinato dell’Oggetto accanto alla capsula spaziale…

Fu osservato da centinaia di tecnici della Base.

Al termine del volo i giornalisti, ansiosi di saperne di più, vennero informati dall’addetto stampa per la NASA, con tono deciso, che non erano autorizzati a rivolgere domande all’astronauta, e che ogni comunicazione in proposito sarebbe stata emanata esclusivamente dalla NASA…
Inutile se vi dico che fine fece quel comunicato…


14 Giugno 1963, viene lanciato nello Spazio, a bordo della “Vostok-5", il Russo F. Bykowsky.

Il pomeriggio del 18 Giugno, dopo una delle consuete comunicazioni fra la “Vostok” ed il suo Centro di Controllo a Baikonur, l’astronauta richiamò con una certa urgenza il Controllo, con una voce alquanto agitata:
“…qui “Nibbio”! Qui “Nibbio”, rispondete… Si, vi sento…. QUALCUNO sembra accompagnarmi nello Spazio..! Vola accanto alla navicella …mi scorta " !

Quello stesso giorno i Russi lanciarono in orbita anche la prima donna astronauta : la Russa Valentina V. Tereshkova, con la “Vostok-6.

Ed anche lei, poco dopo, chiamerà Baikonur dicendo : “…anch’io ho UN VEICOLO di origine ignota che mi scorta…!”

Il programma spaziale fu comprensibilmente INTERROTTO, da parte dei Russi.
Fatto un solo giro d’orbita, Tereshkova, fu fatta rientrare.

L’Agenzia “TASS”, sorprendendo tutti, comunicherà, in uno dei suoi bollettini, che “…anche i cosmonauti Russi hanno avvistato nello Spazio OGGETTI DI PROVENIENZA SCONOSCIUTA…”





+maranatha+
00mercoledì 26 agosto 2009 17:16
E CON LA “GEMINI-7”...


4 Dicembre 1965, volo della "Gemini-7";
a bordo sono gli astronauti Frank Borman e James A. Lowell.

Durante la seconda orbita, mentre sorvolavano Antigua, nelle Antille, Borman segnala a Houston che, insieme a Lowell, da qualche minuto stanno osservando UN OGGETTO SCONOSCIUTO LUCENTE che sembra li stia seguendo...

La Sua posizione è a 15° dal loro piano orizzontale, leggermente a sinistra.

Da Houston replicano accennando che può trattarsi di un elemento staccatosi (!) da un razzo di direzione della loro capsula ( quando ci si mettono a dire fesserie... ),
oppure del loro stesso razzo vettore "Saturno" ( l'ultimo stadio ).

Ma Borman, con tono alquanto seccato, aspettandosi evidentemente risposte del genere, replicò deciso che sapeva riconoscere cose del genere!
"...Ma QUELLA ROBA LA' è tutt'altra cosa... Il vettore, come dite voi, lo abbiamo bene in vista e se ne va rotolando illuminato dalla luce del Sole: l'OGGETTO - insistette Borman - non solo si presenta distinto dal razzo, ma occupa tutt'altra posizione nel cielo !
E comunque prima di arrivare qui vicino aveva rallentato...!"

+maranatha+
00mercoledì 26 agosto 2009 17:21
UNIDENTIFIED FLYING OBJECT (U.F.O.)

ll termine americano U.F.O. fu usato, coniato, espresso, inventato dall'AIR FORCE per non usare la"volgare" definizione di Disco Volante.
E' un acronimo tecnico, come gli esseri extraterrestri sono chiamati E.B.E ., e come in Aeronautica usiamo il termine aeromobili, per gli aerei (od aeroplani).
Perciò, le direttive militari intendono la parola U.F.O. , nel senso di Astronavi Extraterrestri!
L'U.S.A.F., per non usare la parola Astronave Sconosciuta , che avrebbe fatto anche scalpore ( dandone così conferma ufficiale ) usarono appunto il termine tecnico suddetto...
Preferirono chiamarli Oggetti Sconosciuti ( e non Aerei Sconosciuti ), in più, tale sigla, si prestava bene a minimizzare quello per cui l'America era sconvolta, negli anni 50!
Apparizioni di massa sopra città, sulle Basi aero-navali e sulle Centrali Atomiche; come pure nelle aree di ricerca, come Los Alamos, Dulce, Albuquerque ed i vari Test Sites sparsi nel Nevada.
Perciò, nel termine UFO è implicito riferirsi ad un QUALCOSA di Alieno...
Ascoltando una volta, un pilota di linea, in diretta, gli fu chiesto dal Controllo del Traffico Aereo, se volesse fare rappporto su di un UFO appena osservato dall'equipaggio, il pilota disse: "...no, lasciamo stare, se no mi prendono per matto; devo ancora lavorare.."
Ed era stato confermato da altri tre aerei in volo, poco più lontani.
Se si fosse trattato di un aereo sconosciuto od un altro qualsiasi fenomeno ( sono obbligati a riportare sempre tutto ) atmosferico o cose simili, il rapporto lo AVREBBE FATTO! Ma siccome ERA STATO SCORTATO...
Onde evitare che si intasassero tutti i centralini della Difesa Aerea e delle Basi sparse sul territorio degli Stati Uniti, di cittadini allarmati per le grandi "ondate" di avvistamenti in corso, e quindi non essere più in grado di allertare tutti i Comandi in caso di attacco a sorppresa da parte dell'Unione Sovietica, la C.I.A., il N.O.R.A.D., il S.A.C. ed altri Enti vari, si lamentarono in seguito che nessuno riportava più avvistamenti U.F.O. a causa dell'esagerato "debunking" imposto... Tale, da non permettere più loro di studiare la presenza di queste misteriose Macchine Volanti che si aggiravano su posti interdetti/proibiti ( cerco di ricordare gli articoli ).
Ora, tra una verità ed una bugia, per poter un giorno affrontare in modo DEFINITIVO un problema del genere, rischiano davvero il panico generale, dopo tante "spiegazioni imbecilli" date per anni!
E troveranno IMPREPARATI per primi proprio quegli scienziati che fin'ora sono stati TENUTI INTENZIONALMENTE ALL'OSCURO DI TUTTO....

E vorrei campare fino a quel fatidico giorno, dell'annuncio ufficiale, per vedere la loro faccia... Ed osservare, divertito, a CHI DARA' RETTA POI L'OPINIONE PUBBLICA...
Altroché Autorità Costituita!

Comunque ad uno scontro od incontro faccia a faccia chiarificatore si dovra' arrivare prima o poi... ed allora: "VAE VICTIS "!!!





+maranatha+
00mercoledì 26 agosto 2009 17:21
DISTORSIONE DELLO SPAZIO-TEMPO


Ciò che produrrebbe un campo magnetico attorno ad un UFO (secondo il controverso personaggio Bob Lazar, che vrebbe lavorato per circa tre anni nell'"AREA-51") e come suppongo anch'io che avvenga , visti i "black out " che producono spesso taluni UFO...


Quando l'intensità del campo gravitazionale intorno il disco aumenta, anche la distorsione dello spazio/tempo intorno il disco aumenta. Se potessimo vedere la distorsione dello spazio/tempo, cosa che non possiamo, questo è cosa vedremmo.
Quando il campo gravitazionale dagli amplificatori diviene più intenso, la forma dello spazio/tempo intorno il disco non solo curva verso l'alto, ma a distorsione massima, davvero si piega in una forma quasi a cuore, di plasma, intorno alla cima del disco.
Questa distorsione dello spazio/tempo prende luogo 360 gradi intorno al disco, crea un volume di distorsione, così se guardate il disco dalla cima, la distorsione dello spazio/tempo sarebbe nella forma di un [donut] che acclude il disco.
Quando il campo gravitazionale intorno il disco è così intenso che lo spazio/tempo intorno il disco raggiunge la massima distorsione, il disco non può essere visto da qualsiasi punto vantaggioso e, per tutti gli scopi pratici, è invisibile. Tutto che vedremmo sarebbe il cielo intorno ad esso.
Ad angoli vari prima che il disco raggiunga la massima distorsione, il disco potrebbe essere visibile da un punto vantaggioso e non da un'altro. Tutto ciò che potreste vedere sarebbe l'ambiente intorno ad esso. Questo è simile al poter vedere le stelle che sono dietro al sole, dovuto alla gravità intensa del sole che curva leggermente il percorso tra la stella e terra.

Essenzialmente, questo crea una sorta di bolla di spazio-tempo intorno alla nave. La "Massima Distorsione" non è necessaria per voli standard sopra la superficie di un pianeta. Eccetto nel caso di rapide "righe" attraverso il cielo.

La Massima Distorsione è essenziale per questa maniera di viaggiare. La tipica scia luminosa leggera nel cielo serale non è la nave, ma piuttosto l'aria intorno alla nave ionizzata e trascinata con essa.

La spiegazione calza; poi come CI RIESCANO, questo dovrebbero sapercelo dire i "nostri" cari scienziati!

Eppure sarebbe davvero possibile e "facile": si aggirerebbe così la velocità (limitata) della luce, e tutti i "nostri" fisici se ne starebbero buoni con i loro dogmi e loro certezze!
Un po come prendere il "nemico" alle...spalle!
I soliti due punti, disegnati su di un foglio di carta, ma separati da una retta; si piega il foglio e..ops! coincidono, senza viaggiare!
Ecco gettate le "vele" e applicate le "eliche"...
Ma quando vi riusciremo? Quando i nostri scienziati capiranno di non dover usare stupidi carburanti, sfruttando l'azione e reazione dei sorpassati motori razzo?

:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

Gravità; Spazio-Tempo e possibilità di Viaggiare da un punto all'altro dell'Universo a tempo... zero, o quasi!





I famosi "Tunnells-Spaziali"attraverso cui si potrebbe viaggiare; ma penso che gli UFO riescano a formarsi Loro, attorno alla "Nave", un potene campo magnetico-gravitazionale: "piegano" lo spazio attorno e compiono balzi nell'Iperspazio! Praticamente delle onde elettromagnetiche che viaggiano attraverso un forte campo magnetico e possono essere convertite in onde gravitazionali!
Forse per questo che Li vediamo, a volte, apparire e sparire all'improvviso...?

+maranatha+
00mercoledì 26 agosto 2009 17:22
EX GEN. MARCELLETTI E GLI U.F.O. ; PROPRIO COME ALLORA...

Bene,non so se conoscete l'avvistamento dell'ex Gen.Marcelletti,è stato Comandante della Scuola di Volo di Galatina, Lecce.
Questa brevissima descrizione del Gen. è ormai di pubblico dominio visto che l'ha raccontata anche in televisione; è iscritto al C.U.N..
Il suo primo avvistamento fu mentre era in volo con il suo allievo pilota nello spazio aereo di lecce ;
durante un volo notturno di routine furono raggiunti da un OGGETTO emanante una luce arancione ché sovrastò letteralmente il loro MB 326 impedendo loro di vedere le stelle nella volta di cielo sovrastante...
Dopo qualche secondo di volo...in formazione, l'OGGETTO schizzò via ad una tale velocità che ad essi parve, per un istante, ché il loro aereo volasse all'indietro...

Ma preferisco fare esempi con situazioni accadute all'estero ( per ovvi motivi...). Tanto quello che succede, specialmente ai piloti, è pressoché identico seppur sotto varie forme.

Così un pilota di reattori descrisse una missione d'intercettamento di un UFO, guidato sull'obiettivo dai radars del Centro Difesa Aerea durante la Guerra di Corea (1959).
Il pilota,Jm Riordan, veterano di quella guerra ed esperto "cacciatore". Nel suo racconto trapela tutta la sua angoscia che può provare un uomo di fronte l'ignoto...
" Voi state volando su di un intercettore F 94 "Starfire" con un addetto al radar di bordo dietro di voi.
State compiendo il solito pattugliamento nel cielo della Corea, di notte, per prevenire attacchi da parte di MIG nord-coreani, quando il Centro Intercettazioni guida-caccia vi chiama per radio da terra.
Il suo radar, di portata mggiore del vostro di bordo, ha avvistato alcunché di sconosciuto.
Seguono i parametri per portarci al "contatto".
Il segnale, sul loro radar, dice che QUESTA COSA SCONOSCIUTA sta compiendo strette virate ed evoluzioni incredibili ad una velocità superiore a qualsiasi altro aereo.
Così vi si comunica la formula : é un U.F.O...
Da quel momento spete che non si tratta più di una comune intercettazione, come avveniva spesso; inseguire un MIG era tutt'altra cosa !
Voi sapete chi avete contro...! E non appena eravate in portata potevate lanciare i razzi o sparare contro !
Coi Dischi voi siete "immobilizzato" : infatti l'ordine è di intercettare senza sparare... A meno che le LORO intenzioni appaiano palesemente ostili. Ma come potete saperlo?
E quale efficacia avrebbero in tal caso le vostre armi..?
D'un tratto vedete UNA LUCE che volteggia velocissima. Anche il vostro radar ve lo conferma...
Si stabilisce così il "contatto", e voi ora seguite automaticamente la COSA...
Nel frattempo l'Ufficio Operazioni vi chiama da terra e vi comunica di avervi entrambi sul loro schermo radar, e che l'UFO vola ora esattamente alla vostra destra, poco più avanti,
proprio come il vostro radar di bordo vi segnala... Il che basta...
Voi ora sapete che avete a che fare con qualcosa di reale, non con un riflesso o con qualcosa d'illusorio, che i vostri strumenti, per un qualche disturbo, vi hanno fatto apparire.
Il vostro compito ora è di avvicinarvi; potreste apprendere qualcosa che il Servizio Segreto ancora ignora e la vostra curiosità reclama...
Così, con il cuore in gola, provate a dare "tutta manetta" accostando...
L'UFO continua imperturbabile a fare le sue evoluzioni, oppure a volte si...ferma !
Solo in questo caso potete avvicinarlo un pò; altrimenti non vi riuscireste mai... Ma ecco che ESSO fa una brusca virata nella vostra direzione !
In quel momento, e solo allora, vi rendete conto di essere stato individuato ! E comincia a venirvi male allo stomaco...
Ad una persona a terra sembrerebbe buffo : un pilota da caccia, seduto dietro "ad un pezzo da cinquanta" e ad un lancia razzi, che si spaventa ad una luce che brilla nel buio !
Ma voi siete soli lassù, contro non si sa chi...
E sapete che quella luce nasconde qualcosa di REALE dietro di essa, che appena si riesce ad intravvedere...
Poi vedete che comincia a tracciare una stretta orbita imtorno al vostro aereo !
Nessun aereo sarebbe in grado di fare altrettanto, e nessuno sopporterebbe l'accelerazione di una così stretta virata...
La velocità dell' OGGETTO infatti è tale che dovete quasi torcervi il collo per seguirlo con lo sguardo...!
Certe volte, dietro la luce, potete vedere come una SAGOMA ARROTONDATA, altre volte no.
E anche se la vedete non potete giudicare le sue proporzioni, poiché non sapete quasi mai le vere distanze durante quelle evoluzioni.
Una cosa invece è certa : QUALCUNO CHE HA UN'INTELLIGENZA GUIDA QUELLA COSA, a giudicare dal modo con cui manovra...
E così voi siete certo di essere SORVEGLIATO !
Pensando ad una cosa simile a 25,000 piedi di quota, di notte, si prova una strana sensazione....
Dareste qualsiasi cosa perché ad un tratto venisse la luce del giorno ! Così, tutto ciò che sapete, è che può spararvi addossso solo che lo voglia !
Ma poi, ecco che ad un tratto, il DISCO se ne va ad una velocità che vi sembra di essere immobili...!
Quando atterrate, il Servizio Segreto vi investe di domande per ore.
E nessuno del vostro Gruppo avrà un'idea dello spavento che avete provato, e così ci bevete sù..."
Ecco, dal passato ad oggi niente è cambiato!
I piloti, più o meno, danno gli stessi resoconti all'Ufficio Operazioni (in Italia ) e tutto va allo SHAPE, Brusselles, e poi negli USA...
Spero di non avervi annoiato, ma vi sono moltissimi altri casi interessanti, sia NASA che piloti ( io sto sempre sul sicuro ...).
Un saluto interstellare a tutti! E rendetevi conto cosa prova un "povero" pilota quando ha di queste avventure...
A volte non fanno neppure rapporto, come molti piloti di linea... ( uno è mio compagno di elementari, ex Com. dell'Alitalia : al terzo rapporto gli dissero "se vuoi volare ancora stattene zitto...." ).






+maranatha+
00mercoledì 26 agosto 2009 17:22
EX MAGGIORE DEI MARINES : DONALD E. KEYHOE


Gli avvistamenti da me riportati, riguardanti i piloti Statunitensi, fanno parte della storia degli anni 50; importanti, dettagliati e quasi... dimenticati ! ma scrupolosamente riportati da Keyhoe.

Donald E. Keyhoe, è stato un Ufologo molto conosciuto, e collaborava, appunto con l'ATIC dell'USAF, il cui portavoce era Albert Chop, divenuto poi, quest'ultimo, direttore ufficiale della stampa della NASA e suo portavoce.
Quest'ultimo ebbe a dire, in un'intervista sul mensile "True" :"...da tempo veniamo tenuti d'occhio da Esseri Extraterrestri a bordo dei cosiddetti " Dischi Volanti Interplanetari..."
Keyhoe, è stato un ricercatore responsabile ed accurato che ha condotto fin dal 1955 uno studio approfondito e sistematico sugli UFO, fondando in seguito il NICAP . Lavorò con l'USAF quando ancora le Forze Aeree degli USA non avevano una linea decisa di condotta riguardo l'informazione per il pubblico riguardo gli UFO. Così fu messo al corrente di numerosi avvistamenti specialmente da piloti civili e militari, Attingendo anche dal "Blue Book".
Pubblicò,in seguito, due volumi sugli UFO con la parziale implicita approvazione dell'USAF; specialmente nel secondo volume, affermava l'origine Interplanetaria degli UFO. Ed è stata l'unica volta che l'Aeronautica Americana abbia rilasciato testimonianze inedite per essere pubblicate, sia pur in un libro, e nel quale AMMETTE, con molte perifrasi, LA PROVENIENZA EXTRATERRESTRE degli U.F.O

Donald E. Keyhoe, sentiamolo..












+maranatha+
00mercoledì 26 agosto 2009 17:23
LO SBALORDIMENTO DI DUE PILOTI DI LINEA !


Beh, la cosa non è del tutto nuova, però è stata "esposta in un Telegiornale, ultimamente.

Da molto tempo si supponeva che gli U.F.O. fossero guidati, per il modo con il quale si muovono, per via...telepatica! proprio per l'immediatezza delle loro evoluzioni; il tutto si rivelò esatto dopo che il Col. Philip Corso rese pubblici i suoi studi e ricerche su ciò che si ritrovò nel deserto del New Mexic, a Roswell. Così ci si rese conto che gli Alieni, tramite il pensiero, attraverso una sorta di cuffie più una tuta speciale, ponendo le loro mani su un'apposita tastiera di comando, interfacciavano con l'intera Astronave dando comandi precisi ed immediati!
Nella testimonianza che riporterò si potrà evidenziare ciò che è stato scoperto in seguito, ai giorni nostri.
Quella sera del 14 Luglio del 1954,le condizioni atmosferiche erano ottime : chiarezza e visibilità illimitate.
Un DC-4 ( quadrimotore ad elica ) delle linee Pan American Airlines in rotta verso Miami, si avvicinava a Norfolk, in Virginia. Era pilotato da W. B. Nash con il co-pilota V. H.Fortenberry. Entrambi volavano per le linee aeree da più di dieci anni, con migliaia di ore di volo all'attivo.
Erano ad una quota di 8000 piedi ( circa 2600 m. ); l'orologio di bordo segnava le 21,12, quando Nash e Fortenberry scorsero davanti l'aereo un bagliore rossastro.
Subito dopo scorsero 6 Macchine gigantesche a forma di Disco in volo verso il quadrimotore ad una velocità fantastica, 1 miglio più in basso dell'aereo.
Risplendevano di una forte luce arancione, "simile a quella di un metallo rovente" dissero i piloti.
Confrontati con gli oggetti al suolo, i Dischi sembravano avere un diametro di 30 m. ( ed era la prima volta che potevano essere osservati dall'alto ) !
I 6 Strani Oggetti volavano in formazione "a scala", con l'Apparecchio-guida nel punto più basso.
Avendo evidentemente avvistato il DC-4, il primo Disco, d'un tratto rallentò considerevolmente ed allora il suo splendore si attenuò sensibilmente.
Mentre rallentava, i2 Dischi più vicini si fermarono per un istante. I piloti sono sicuri che Essi sopravanzarono l'Apparecchio-guida, come se il suo segnale fosse giunto Loro troppo tardi, o per lo meno inaspettatamente!
Poi con un movimento d'insieme, tutti e 6 i Dischi si piegarono d'un lato. Dalla rapida visione che se ne ebbe, sembrava che il
Loro spessore fosse di ciraca cinque metri; soltanto la superficie superiore splendeva; i lati e la superficie inferiore apparivano scuri.
Con un brusco cambiamento di rotta, almeno 150°, Essi si allontanarono...
Quindi ripresa la Loro poìsizione "a scala", in volo di nuovo orizzontale,la luce da Loro emessa divenne d'un tratto più viva, come a causa di un repentino aumento della forza che li azionava...
Un secondo dopo, altri 2 Dischi solcarono il cielo al di sotto del DC-4, aumentando la Loro velocità per raggiungere, in 2 o 3 secondi, la strana formazione precedente!
Questi ultimi sembravano ancora più luminosi.
D'un tratto tutti i Dischi si oscurarono! Quando il Loro chiarore si rimanifestò, i piloti si accorsero che ora tutte le 8 Macchine erano perfettamente allineate... Si diressero poi verso Ovest e, portandosi fulmineamente ad alta quota, ben presto sparirono nella notte...
Scossi e preoccupati per l'affascinante ed eccezionale "incontro", i due piloti, appena si furono ripresi dallo stupore, chiamarono via radio il controllo di Norfolk e comunicarono, tutti eccitati, i dettagli al completo dell'avvistamento.
Non erano passati che pochi minuti dalla comunicazione al Centro Controllo che la storia dell'accaduto correva già per la rete telegrafica della stampa... ( Un po perché non è difficile ascoltare le frequenze aeree civili; poi, dal 52 al 54 furono anni di continuo "allarme" per gli UFO ).
In attesa dell'arrivo, Nash e Fortenberry, si misero a calcolare la velocità stimata dei Dischi, con un apparecchio Dalton Mark-7.
La distanza coperta, dal momento dell'avvistamento fino alla Loro scomparsa, era di circa 50 miglia; perciò le Strane Macchine avevano percorso questa distanza in non più di 15', per cui la Loro velocità era di 12.000 miglia orarie...!
Era senz'altro una velocità incredibile!
In seguito, parlando con degli intervistatori, i piloti parlarono più cautamente di una velocità inferiore. Perfino nei loro rapporti riservati, destinati ai Servizi Segreti, i due piloti videro che gli uomini dei Servizi non apparvero affatto impressionati, ne dalla velocità incredibile ne dall'inconcepibile inversione di rotta dei Dischi...
Per il modo con cui tali Oggetti apparvero loro, i piloti ritenevano che Essi stessero facendo delle evoluzioni nei pressi di Norfolk, osservando la Base Navale e quella Aerea in attesa, probabilmente, degli altri 2 Dischi.
Sia Nash che Fortenberry si convinsero, dopo quell'avventura, che qualunque fosse il LORO scopo, I Dischi, erano macchine intelligentemente guidate, provenienti dallo Spazio esterno al nostro Pianeta...
L'A.T.I.C. ( l'Air Tecnical Information Center ) non aggiunse alcun commento al rapporto. Ma finiva, come molti altri, con la scritta : "....conclusione: il caso è inspiegabile".
Per i precisi riferimenti assai particolareggiati dell'avvistamento, fu in seguito incluso in un incartamento segreto a Washington.









+maranatha+
00mercoledì 26 agosto 2009 17:23
INTERESSATI A TUTTO CIO'... CHE VOLA !


Un interessante episodio, direi sconcertante, accadde nel 1960, durante uno dei voli di collaudo di un caccia F-101 "Voodoo" ( interrcettore a lungo raggio ) effettuato in Maggio sulla Base Aerea di Edwards, in California.
L'F-101, pilotato da un Magg. dell'Aviazione ( del quale a tutt'oggi non si è riusciti a saperna il nome...) era stato seguito dal radar della Base per la manovra finale di atterraggio, quando d'un tratto apparve sullo schermo radar l'eco di un grande Disco che si... sovrappose alla traccia luminosa dell'aereo che fu visto salire e "fondersi" con la traccia del Disco, come se fosse stato risucchiato...
Dopo di che, l'enorme OGGETTO disparve !
La distanza dalla soglia pista d'atterraggio era di 18 miglia ( 3.300 m. circa ).
Immediatamente fu dato l'allarme nella Base ed iniziarono le ricerche; ma dell'aeareo nessuna traccia.. . Fu ispezionato tutto il deserto intorno all'aeroporto, fino al mattino seguente, quando d'improvviso l'aereo... riapparve ! Atterrò, ed una volta fermo sulla pista, il Maggiore si mostrò piuttosto impreciso e disorientato.
Comunque raccontò di essere stato prelevato a bordo del Disco, con tutto il suo aereo, dove era stato poi interrogato da Umanoidi, interessati più al velivolo che a lui...
( evidentemente CI conoscono bene...).
Secondo la testimonianza del Maggiore pilota, lui e l'aereo, sarebbero stati rilasciati perciò dopo 10 ore !
Un fatto comunque è certo : prima della cattura il Maggiore aveva carburante a bordo per soli 20 m. di volo ! ( Si atterra sempre con il minimo di carburante, per sicurezza ).
E quando la mattina riapparve, aveva LA STESSA QUANTITA'DI CARBURANTE, più o meno; una certa quantità fu consumata per atterrare.
Non volendo dar credito alla versione dei fatti del Maggiore, ne al radar di terra, che confermava la sua fusione/sparizione dallo schermo, non poteva essere fornita alcuna spiegazione come fosse potuto restare in volo per 10 ore !
La sconcertante vicenda finì come tante altre : dopo il suo rapporto preliminare ( debriefing ), il Maggiore fu "ricoverato" nel reparto psichiatrico della Base.
Di lì fu trasferito altrove, ma non fu mai reso noto il recapito...
Tutto il personale coinvolto nell'episodio, tutti coloro che ne furono direttamente a cono scenza, inclusi quelli che avevano letto il rapporto del pilota, furono ammoniti da funzionari del Servizio di Sicurezza, appositamente giunti, sulla base di pene detentive e delle multe previste per chi viola Segreti di Stato...!
Ragazzi, a tutt'ora non è cambiato nulla !
I paragrafi d'ordinanza per tutte le Basi Militari, in caso di avvistamenti UFO, sono le disposizioni AFR 200-2 e JANAP-146, che prevedono fino a 10.000 dollari di multa e/o 10 anni di arresti...!







+maranatha+
00mercoledì 26 agosto 2009 17:23
INTERESSATI A TUTTO CIO'... CHE VOLA !


Un interessante episodio, direi sconcertante, accadde nel 1960, durante uno dei voli di collaudo di un caccia F-101 "Voodoo" ( interrcettore a lungo raggio ) effettuato in Maggio sulla Base Aerea di Edwards, in California.
L'F-101, pilotato da un Magg. dell'Aviazione ( del quale a tutt'oggi non si è riusciti a saperna il nome...) era stato seguito dal radar della Base per la manovra finale di atterraggio, quando d'un tratto apparve sullo schermo radar l'eco di un grande Disco che si... sovrappose alla traccia luminosa dell'aereo che fu visto salire e "fondersi" con la traccia del Disco, come se fosse stato risucchiato...
Dopo di che, l'enorme OGGETTO disparve !
La distanza dalla soglia pista d'atterraggio era di 18 miglia ( 3.300 m. circa ).
Immediatamente fu dato l'allarme nella Base ed iniziarono le ricerche; ma dell'aeareo nessuna traccia.. . Fu ispezionato tutto il deserto intorno all'aeroporto, fino al mattino seguente, quando d'improvviso l'aereo... riapparve ! Atterrò, ed una volta fermo sulla pista, il Maggiore si mostrò piuttosto impreciso e disorientato.
Comunque raccontò di essere stato prelevato a bordo del Disco, con tutto il suo aereo, dove era stato poi interrogato da Umanoidi, interessati più al velivolo che a lui...
( evidentemente CI conoscono bene...).
Secondo la testimonianza del Maggiore pilota, lui e l'aereo, sarebbero stati rilasciati perciò dopo 10 ore !
Un fatto comunque è certo : prima della cattura il Maggiore aveva carburante a bordo per soli 20 m. di volo ! ( Si atterra sempre con il minimo di carburante, per sicurezza ).
E quando la mattina riapparve, aveva LA STESSA QUANTITA'DI CARBURANTE, più o meno; una certa quantità fu consumata per atterrare.
Non volendo dar credito alla versione dei fatti del Maggiore, ne al radar di terra, che confermava la sua fusione/sparizione dallo schermo, non poteva essere fornita alcuna spiegazione come fosse potuto restare in volo per 10 ore !
La sconcertante vicenda finì come tante altre : dopo il suo rapporto preliminare ( debriefing ), il Maggiore fu "ricoverato" nel reparto psichiatrico della Base.
Di lì fu trasferito altrove, ma non fu mai reso noto il recapito...
Tutto il personale coinvolto nell'episodio, tutti coloro che ne furono direttamente a cono scenza, inclusi quelli che avevano letto il rapporto del pilota, furono ammoniti da funzionari del Servizio di Sicurezza, appositamente giunti, sulla base di pene detentive e delle multe previste per chi viola Segreti di Stato...!
Ragazzi, a tutt'ora non è cambiato nulla !
I paragrafi d'ordinanza per tutte le Basi Militari, in caso di avvistamenti UFO, sono le disposizioni AFR 200-2 e JANAP-146, che prevedono fino a 10.000 dollari di multa e/o 10 anni di arresti...!







+maranatha+
00mercoledì 26 agosto 2009 17:24







AFR 200-2 : QUESTO FU UNO DEI PRIMI REGOLAMENTI INTERNI IN CASO DI AVVISTAMENTI U.F.O. ( Ed è specificato )

Interessante è la pag. 2 al punto 6 ( dove parla del4602° Squadron, preposto al recupero di U.F.O. precipitati; altro ché il "Blue Book"! Z.I. sarebbe: zona d'interesse ); ed il più bello...è a pag.4 punto 9: dove dice:
lo Stato maggiore dell'Aeronautica si farà carico di divulgare una sintesi dei dati raccolti al fine di informare la popolazione civile.
E' consentito, in risposta a quesiti locali, rilasciare dichiarazioni pubbliche SOLO nei casi in cui l'oggetto avvistato VENGA IDENTIFICATO COME APPARTENENTE AD UNA CLASSE DI OGGETTI CONOSCIUTI.
Poi, più sotto:
Nei casi in cui non sarà POSSIBILE GIUSTIFICARE GLI AVVISTAMENTI, sarà sufficiente dichiarare che, a causa delle innumerevoli INCOGNITE, l'A.T.I.C. ha in corso un'analisi dei dati che saranno divulgati successivamente....
( Cioè, l'anno del mai.... E' ABBASTANZA? )


=====================================================================
{First Unnumbered Page of 4}
*AFR 200-2
1-5

AIR FORCE REGULATION THE DEPARTMENT OF THE AIR FORCE
No. 200-2 WASHINGTON, 12 AUGUST 1954

INTELLIGENCE

Unidentified Flying Objects Reporting (Short Title: FLYOBRPT)

Paragraph
Purpose and Scope . . . . . . . . . . 1
Definitions . . . . . . . . . . . . . 2
Objectives . . . . . . . . . . . . . 3
Responsibility . . . . . . . . . . . 4
Guidance . . . . . . . . . . . . . . 5
ZI Collection . . . . . . . . . . . . 6
Reporting . . . . . . . . . . . . . . 7
Evidence . . . . . . . . . . . . . . 8
Release of Facts . . . . . . . . . . 9

1. Purpose and Scope: This Regulation establishes procedures for information
and evidence materiel pertaining to unidentified flying objects and sets forth
the responsibility of Air Force activities in this regard. It applies to all
Air Force Activities.

2. Definitions:

a. Unidentified Flying Objects (UFOB) relates to any airborne object which
by performance, aerodynamic characteristics, or unusual features, does not
conform to any presently known aircraft or missile type, or which cannot be
positively identified as a familiar object.

b. Familiar Objects - Include balloons, astronomical bodies, birds, and so
forth.

3. Objectives: Air Force interest in unidentified flying objects is twofold:
First as a possible threat to the security of the United States and its forces,
and secondly, to determine technical aspects involved.

a. Air Defense. To date the flying objects reported have imposed no threat
to the security of the United States and its Possessions. However, the
possibility that new air vehicles, hostile aircraft or missiles may first be
regarded as flying objects by the initial observer is real. This requires that
sightings be reported as rapidly and as completely as information permits.

b. Technical Analysis thus far has failed to provide a satisfactory
explanation for a number of sightings reported. The Air Force will continue to
collect and analyze reports until all sightings can be satisfactorily
explained., bearing in mind that:

(1) To measure scientific advances, the Air Force must be informed on
experimentation and development of new air vehicles.

(2) The possibility exists that an air vehicle of revolutionary
configuration may be developed.

(3) The reporting of all pertinent factors will have a direct bearing on
the success of the technical analysis.

4. Responsibility:

a. Reporting. Commanders of all Air Force activities will report all
information and evidence that may come to their attention, including that
received from adjacent commands of the other services and from civilians.

b. Investigation. Air Defense Command will conduct all field
investigations within the ZI, to determine the identity of any UFOB.

c. Analysis. The Air Technical Intelligence Center (ATIC), Wright-
Patterson Air Force Base, Ohio, will analyze and evaluate: All information and
evidence reported within the ZI after the Air Defense Command has exhausted all
efforts to identify the UFOB; and all information and evidence collected in
overseas areas.

d. Cooperation. All activities will cooperate with Air Defense Command
representatives to insure the economical and prompt success of an
investigation, including the furnishing of air and ground transportation, when
feasible.

5. Guidance. The thoroughness and quality of a report or investigation into
incidents of unidentified flying objects are limited only by the
resourcefulness and imagination of the person responsible for preparing the
report. Guidance set forth below is based on experience and has been found
helpful in evaluating incidents.

a. Theodolite measurements of changes of azimuth and elevation and angular
size.

b. Interception, identification, or air search
__________

*This Regulation supersedes AFR 200-2, 26 August 1953, Including Change 200-2A,
2 November 1953.

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{Page 2}
AFR 200-2
5-7

action. these actions may be taken if appropriate and within the scope of
existing air defense regulations.

c. Contact with local aircraft control and Warning (AC&W) units, ground
observer corps (GOC) posts and filter centers, pilots and crews of aircraft
aloft at the time and place of sighting whenever feasible, and any other
persons or organizations which may have factual data bearing on the UFOB or may
be able to offer corroborating evidence, electronic or otherwise.

d. Consultation with military and civilian weather forecasters to obtain
data on: Tracks of weather balloons released in the area, since these often
are responsible for sightings; and any unusual meteorological activity which
may have a bearing on the UFOB.

e. Consultation with astronomers in the area to determine whether any
astronomical body or phenomenon would account for or have bearing on the
observation.

f. Contact with military and civilian tower operators, air operations
offices, and so forth, to determine whether the sighting could be the result of
misidentification of known aircraft.

g. Contact with persons who might have knowledge of experimental aircraft
of unusual configuration, rocket and guided missile firings, and so forth in
the area.

6. ZI Collection. The Air Defense Command has a direct interest in the facts
pertaining to UFOB's reported within the ZI and has, in the 4602d Air
Intelligence Service Squadron (AISS), the capability to investigate these
reports. The 4602d AISS is composed of specialists trained for field
collection and investigation of matters of air intelligence interest which
occur within the zone of the ZI. This squadron is highly mobile and deployed
throughout the ZI as follows: Flights are attached to air defense divisions,
detachments are attached to each of the defense forces, and the squadron
headquarters is located at Peterson Field, Colorado, adjacent to Headquarters,
Air Defense Command. Air Force activities, therefore, should establish and
maintain liaison with the nearest element of this squadron. This can be
accomplished by contacting the appropriate echelon of the Air Defense Command
as outlined above.

a. All Air Force activities are authorized to conduct such preliminary
investigation as may be required for reporting purposes; however,
investigations should not be carried beyond this point, unless such action is
requested by the 4602d AISS.

b. On occasions - after initial reports submitted - additional data is
required which can be developed more economically by the nearest Air Force
activity, such as narrative statements, sketches, marked maps, charts, and so
forth. Under such circumstances, appropriate commanders will be contacted by
the 4602d AISS.

c. Direct communication between echelons of the 4602d AISS and Air Force
activities is authorized.

7. Reporting. Information relating to unidentified flying objects will be
reported promptly. The method (electrical or written) and priority of the
dispatch will be selected in accordance with the apparent intelligence value
of the information. In most instances, reports will be made by electrical
means: Information over 24 hours old will be given a "deferred" precedence.
reports over 3 days old will be made by written report prepared on AF Form 112,
Air Intelligence Information report, and AF Form 112a, Supplement to AF Form
112.

a. Addressees:
(1) Electrical Reports. All electrical reports will be multiple
addressed to:
(a) Commander, Air Defense Command, Ent Air Force Base, Colorado
Springs, Colorado.
(b) Nearest Air Division (Defense) (For ZI only.)
(c) Commander, Air Technical Intelligence Center, Wright-Patterson Air
Force Base, Ohio.
(d) Director of Intelligence, Headquarters, USAF, Washington 25, D.C.
(2) Written Reports:
(a) Within the ZI, reports will be submitted direct to the Air Defense
Command. Air Defense Command will reproduce the report and
distribute it to interested ZI intelligence agencies. The original
report together with the notation of the distribution effected then
will be forwarded to the Director of Intelligence, Headquarters,
USAF, Washington 25, D.C.
(b) Outside the ZI, reports will be submitted direct to the Director of
Intelligence, Headquarters, USAF, Washington 25, D.C. as prescribed
in "intelligence Collection Instructions" (ICI), June 1954.
b. Short Title. "UFOB" will appear at the beginning of the text of
electrical messages and in the subject of written reports.
c. Negative Data. The word "negative"


2
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AFR 200-2
7-8

in reply to any numbered item of the report format will indicate that all
logical leads were developed without success. The phrase "not applicable"
(N/A) will indicate that the question does not apply tot he sighting being
investigated.

d. Report Format Reports will include the following numbered items:
(1) Description of the object(s):
(a) Shape
(b) Size compared to known object (use one of the following terms: Head
of a pin, pea, dime, nickel, quarter, half dollar, silver dollar,
baseball, grapefruit, or basketball) held in the hand at about arms
length.
(c) Color.
(d) Number.
(e) Formation, if more than one.
(f) Any discernible features or details.
(g) Tail, trail, or exhaust, including size of same compared to size of
object(s).
(h) Sound. If heard, describe sound.
(i) Other pertinent or unusual features.
(2) Description of course of object(s):
(a) What first called the attention of the observer(s) to the
object(s)?
(b) Angle of elevation and azimuth of the objects when first observed.
(c) Angle of elevation and azimuth of the objects upon disappearance.
(d) Description of flight path and maneuvers of object(s).
(e) Manner of disappearance of objects(s)
(f) Length of time in sight
(3) Manner of observation:
(a) Use one or a combination of the following items: Ground-visual,
ground-electronic, air-electronic. (If electronic, specify type of
radar.)
(b) Statement as to optical aids (telescopes, binoculars, and so forth)
used and description thereof.
(c) If the sighting is made while airborne, give type of aircraft,
identification number, altitude, heading, speed and home station.
(4) Time and date of sighting:
(a) Zulu time-date group of sighting.
(b) Light conditions (use one of he following terms): Night, day, dawn,
dusk.
(5) Locations of observer(s). Exact latitude and longitude of each
observer or Georef position, or position with reference to a known
landmark.
(6) Identifying information of all observer(s):
(a) Civilian - Name, age, mailing address, occupation.
(b) Military - Name, grade, organization, duty, and estimate of
reliability.
(7) Weather and winds-aloft conditions at time and place of sightings:
(a) Observer(s) account of weather conditions.
(b) Report from nearest AWS or U.S. Weather Bureau Office of wind
direction and velocity in degrees and knots at surface, 6,000',
10,000', 16,000', 20,000', 30,000', 50,000', and 80,000', if
available.
(c) ceiling.
(d) Visibility.
(e) Amount of cloud cover.
(f) Thunderstorms in area and quadrant in which located.
(8) Any other unusual activity or condition, meteorological,
astronomical, or otherwise, which might account for the sighting.
(9) Interception and identification action taken. (Such action may be
taken whenever feasible, complying with existing air defense
directives.)
(10) Location of any air traffic in the general area at the time of the
sighting.
(11) Position title and comments of the preparing officer, including his
preliminary analysis of the possible cause of the sighting(s).

(12) Security. Reports should be unclassified unless inclusion of data
required by c and d below mandates a higher classification.

8. Evidence. The existence of physical evidence (photographs or materiel) will
be promptly reported.
a. Photographic:
(1) Visual: the negative and two prints will be forwarded, all original
film, including wherever possible both prints and negatives, will be
titled or otherwise properly identified as to place, time, and date
of the incident

3
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AFR 200-2
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(see "Intelligence Collection Instructions" (ICI), June 1954)
(2) Radar Two copies of each print will be forwarded. Prints of
radarscope photography will be titled in accordance with AFR 95-7 and
forwarded in accordance with AFR 95-6.

b. Materiel Suspected or actual items of materiel which come into the
possession of any Air Force Echelon will be safeguarded in such manner
as to prevent any defacing or alteration which might reduce its value
for intelligence examination and analysis.

9. Release of Facts: Headquarters USAF will release summaries of evaluated
data which will inform the public on this subject. In response to local
inquiries, it is permissible to in form news media representatives on UFOB's
when the object is positively identified as a familiar object (see paragraph
2b), except that the following type of data warrants protection and should not
be revealed: Names of principles, intercept and investigation procedures, and
classified radar data. For those objects which are not explainable, only the
fact that ATIC will analyze the data is worthy of release, due to many unknowns
involved.

By Order of the Secretary of the Air Force:

Official: N.F. Twining
Chief of Staff, United States Air Force
K.E. THIEBAUD
Colonel, USAF
Air Adjutant General

DISTRIBUTION:
S; X
ONI, Department of the Navy 200
G-2, Department of the Army 10



Qualche documento declassificato dell'U.S. AIR FORCE : queste sono le copie del Regolamento AFL 200-5 ( che insieme al JANAP-146 ), "U.F.O.: SERIOUS BUSINESS", sono la prova lampante della cosiddetta "congiura del silenzio" voluta dalle autorità.
E chi avesse parlato di un qualsiasi fatto od avvistamento effettuato all'interno di una Base Militare,sarebbe stato sanzionato ( e lo è tutt'ora )con 10 anni di carcere e 10 mila dollari di multa ( JANAP 146 ).

Gli emuli di S. Tommaso possono consultare direttamente questi documenti...

www.cufon.org/cufon/AFL_200-5.pdf
www.nicap.org/directives/janap146c.htm
www.nicap.org/directives/janap146d.pdf
www.nicap.org/directives/janap146e.htm
www.cun-veneto.it/termini_ufologici.htm
www.edicolaweb.net/nonsoloufo/da08
http://www.cufon.org/cufon/AFL_200-5.pdf
http://www.nicap.org/directives/janap146c.htm
http://www.nicap.org/directives/janap146d.pdf
http://www.nicap.org/directives/janap146e.htm
http://www.cun-veneto.it/termini_ufologici.htm
http://www.edicolaweb.net/nonsoloufo/da08_01i.htm
http://www.bluebookarchive.org/default.aspx
http://www.edicolaweb.net/nonsoloufo/ds08_01i.htm
http://www.nicap.org/documents.htm
http://www.fas.org/spp/military/doc...afr200-2.htm
http://foia.fbi.gov/ufo/ufo1.pdf
http://foia.fbi.gov/ufo/ufo2.pdf
http://alieniemisteri.altervista.or...rari_ufo.htm
http://ufos.nationalarchives.gov.uk/
http://209.132.68.98/pdf/som101_part1.pdf
http://www.stragi80.it/rassegna/dossier/ufo.pdf
http://www.usac.it/articoli/Cristof...rMuroc1.html
http://www.majesticdocuments.com/
http://ufologie.net/htm/foia60.htm
http://ufologie.net/htm/foia24.htm
http://ufologie.net/htm/foia104.htm
http://ufologie.net/htm/foia68.htm
http://centroufologicotaranto.blogs...CLASSIFICATI
http://centroufologicotaranto.blogs...-un-ufo.html
http://www.hq.nasa.gov/alsj/a11/A11...ebrfV1_2.pdf






+maranatha+
00mercoledì 26 agosto 2009 17:24
IL DISCO DI INDIANAPOLIS


Anche questo fu un importante avvistamento, dove i Servizi segreti decisero di insabbiare definitivamente il "Problema UFO".


Lo scenario dell'avvistamento sembra tolto da da un racconto di G. Wells e non dalla realtà.
Era notte, la notte di un Sabato, 13 Luglio, 1952, le strade ed i luoghi di svago della città si stavano vuotando. All'improvviso un brillante splendore giallo illuminò il cielo notturno.
I sorpresi cittadini alzarono la testa per cercarne la ragione, ed ecco presentarsi un'Enorme Macchina Ovale che stava sorvolando la città, proveniente da Sud-Est.
Venne calcolato che era ad appena 1500 m. di quota. All'improvviso la città cadde nel buio! Due aerei che stavano avvicinandosi all' Aeroporto per atterrare, videro scomparire tutte le luci della pista, e dovettero fare un lungo giro in attesa che ritornassero le luci segnaletiche sulla pista...
A vederla passare sulle proprie teste furono migliaia di persone... Dopo due minuti la polizia, l'Aeroporto e le redazioni dei giornali cominciarono ad essere subissati da concitate telefonate di allarmati cittadini che chiedevano spiegazioni..
Chi vide l'Oggetto, si affrettò a comunicarlo a chi non l'aveva visto. Per qualche tempo sembrò che si stesse per scatenare un'ondata incontrollabile di panico!
Ma il Disco, fortunatamente , se ne andò...
Quando lo sconosciuto Apparecchio stava per avvicinarsi ad Indianapolis, no furono pochi i piloti di aerei di linea ad averlo visto...
Uno di essi fu il Cap. Richard Case, che era al comando di un bimotore Convair, dell'American Airlines. Quando lo scorse per la prima volta si trovava poco meno di 50 Km a Sud-Est della città, e volava a 500 Km/h.
"Era un Apparecchio diligentemente guidato..." disse quando prese terra, più tardi. "Aveva la forma di un "piatto" e sembrava ad un'altezza di 4500 m.; si muoveva ad una velocità tripla della nostra. Poi cambiò rotta e discese fino alla nostra stessa quota; infine si diresse verso Nord-Est e passò sopra la città..."
Pressappoco nei termini laconici di questo rapporto, si espressero altri cinque piloti, uno dei quali dell'Aviazione Militare. Fino ad allora erano stati scettici riguardo gli UFO, ma dovettero ricredersi...
Ciò che portò a preoccupare maggiormente il Pentagono e l'Aeronautica fu l'isterismo collettivo (questa volta motivatosia per la spettacolarità dell'avvistamento che per la sempre proclamata inesistenza degli UFO...) che si scatenò quella notte ad Indianapolis alla vista di un solo Disco...
In tal modo, i Servizi Segreti, disponevano di una prova di prim'ordine per sapere che effetto avrebbe prodotto la vista di un' ASTRONAVE EXTRATERRESTRE!









+maranatha+
00mercoledì 26 agosto 2009 17:25
20 LUGLIO 1952: L'AVVISTAMENTO DI WASHINGTON



Un classico esempio di come è sempre stato evidente il fenomeno UFO, e quanto sia vero che ci siano testimonianze più che "registrate", anche dalle autorità, oltre che da "normali "cittadini...

Questo episodio, fu un classico negli anni 50/60, ma non so se tutti lo conoscono; per questo mi permetto di farlo conoscere...

20 Luglio 1952, Washington ( data memorabile per la casistica UFO ) :L'azione coprì una vasta area, comprendente la capitale americana e d'intorni. Le scene più drammatiche però le vissero i controllori del Centro ControlloTraffico Aereo dell'Aeroporto Nazionale di Washington; una larga stanza senza finestre, in un edificio poco lontano dalla Torre di Controllo dell'Aeroporto. ( Gli addetti alla “torre” controllano solo le fasi finali di avvicinamento o di decollo degli aerei fino a 10 miglia dall'aeroporto. Invece gli addetti al Controllo del Traffico Aereo seguono tutti gli aerei in volo per centinaia di miglia, essendo dotati di radars più potenti. Essi hanno il compito di seguire costantemente il volo di qualsiasi aeromobile in volo o incanalarlo, durante le fasi di avvicinamento o di partenza in “aerovia”, in modo da smaltire ed assicurare le procedure di volo e assistenza ai piloti. E' un lavoro di assoluta precisione, migliaia di vite dipendono dal loro rapido ed accurato individuare e riconoscere, sullo schermo radar, di qualsiasi tipo di “traffico”che si delinea sul visore ).

La sala radar del Centro, ove quella notte iniziò l'azione, è un locale allungato, matenuto a mezza luce per poter vedere distintamente i segnali sugli schermi.

A mezzanotte, all'inizio del 20 Luglio, otto esperti del Traffico Aereo, insieme al capo controllore Harry G. Barnes, entrarono in questa sala per dare il cambio agli altri uomini, ed assunsero il servizio d'osservazione. La notte era chiara fuori e gli otto uomini si sistemarono per fare il loro turno di otto ore. In quel momento il Centro stava seguendo la rotta di un aereo di linea isolato che volava a parecchie miglia dall'aeroporto.
Ogni 10 secondi ( il giro dell'antenna radar ) appariva un nuovo “blip” ( segno luminoso o traccia, dell'aereo ), quasi attaccato alla traccia persistente precedente, ad indicare la nuova posizione dell'aereo. L'occhio esperto di Barnes valutava la distanza fra le singole eco-radar di altri aerei.
Ad intervalli di 10 sec., egli, dando una semplice occhiata, poteva stabilire la posizione , la velocità e la direzione dove stesse andando l'aereo. Quella notte il cielo era quasi deserto, all'infuori di qualche altro aereo, ma molto più lontano.

Verso le 00,30, Barnes andò a sedersi al tavolo del capo servizio lasciando il controllore, Ed Nuggent, in osservazione presso lo chermo principal. Due altri controllori, Jim Ritchey e James Copeland, stavano in piedi a pochi passi da lui.

Esattamente alle 00,40, SETTE TRACCE A NETTI CONTORNI apparvero improvvisamente sullo schermo... Nuggent fissò il cristallo. Gli strani aerei, o quello che erano, sembravano apparsi dal nulla! Vi era una sola spiegazione possibile: le Macchine Sconosciute dovevano essere penetrate nell'area controllata dal radar ad una velocità vertiginosa, e poi, ad un tratto, là, nel quadrante Sud-Ovest, dovevano aver rallentato, ed il radar LE aveva rilevate.
Nuggent gridò a Copeland di far venire subito Barnes, che venne di corsa.
Entrambi gli schermi a mensola mostravano le Strane Macchine Volanti e Barnes si affrettò a chiamare la Torre di Controllo per un a verifica anche da parte loro. Gli rispose l'operatore Howard Cocklin, dicendogli che anche loro potevano osservare sul loro schermo le stesse 7 Tracce. Anzi, con il binocolo poteva vedere esattamente UNO dei sette Oggetti che emanava un vivido colore arancione...!

Davvero allarmato, Barnes, dette per radio la notizia al Comando di Difesa Aerea, poi tornò ad osservare lo schermo radar principale. Le Macchine Sconosciute si erano distanziate : due si trovavano sulla Casa Bianca, una terza sul Campidoglio; aree da sempre proibite al sorvolo.
Tenendo lo sguardo fisso sullo schermo di cristallo, Barnes chiamò l'Aeroporto di Andrews, di là dal Potomac, nel Maryland. Anche l, rispose preoccupato un addetto al radar : LI stavano seguendo !
Barnes chiese lo “scramble” ( decollo su allarme dei caccia intercettori ) , ma gli fu risposto che i caccia erano provvisoriamente a Newcastle, poiché l'Aeroporto di Andrews era in riparazione.

Sarebbero comunque arrivati, altri caccia dal Delaware, ma sarebbe stata necessaria una mezz'ora ( ci furono voci però che gli aerei di Andrews erano stati inviati ad intercettare altri UFO da un'altra parte....).

Così, nell'attesa, Barnes riappese il ricevitore e continuò a guardare gli schermi radars con i suoi colleghi. Poi il controllore Jim Rictchey, vide che un Disco si mise a seguire un aereo di linea, della “Capital”, decollato da poco... Immediatamente avvisò il pilota, un Cap. ex combattente, Casey Pireman; gli comunicò la posizione del Disco ed i dati vettoriali per cercare di avvicinarlo.

Fino ad allora la velocità dei Dischi risultava essere di 130 miglia orarie. Ad un tratto , con grande sorpresa di tutti i controllori, dallo schermo acomparve ogni traccia degli Oggetti Volanti!
Dove dovevano essere le traccie indicatrici della loro successiva posizione, si videro degli spazi vuoti... Un momento dopo, il pilota dell'aereo di linea, chiamò agitato che aveva visto l'Oggetto, ma Esso si era allontanato prima che avesse potuto fare “un'accostata” per avvicinarlo. Si era alzato ed era sparito in un batter d'occhio, impiegandoci dai 3 ai 5 secondi...!
I controllori si guardarono l'un l'altro. Questa era la spiegazione dell'assenza improvvisa delle tracce indicative! Cosa incredibile, al Disco erano bastati quei pochi secondi per portarsi fuori dal campo controllato del raggio radar! Ciò stava a significare che la Sua velocità, dalle 130 miglia orarie, era salita a più di 500 miglia, in circa 4 secondi!

Pochi minuti dopo, Barnes e gli altri addetti sobbalzarono di nuovo : era apparsa una Traccia che mostrava una virata netta di 90°, cosa impossibile per qualsiasi aereo ( pilota compreso! ). E quando l'indicatore del radar compì un altro giro, si vide che un altro Disco aveva invertito la marcia : si vide la traccia formarsi anteriormente a quella precedente, secondo la direzione di volo; perciò, la Macchina misteriosa si era arrestata di colpo ed aveva invertito la rotta, tutto in 5 secondi...! A queste sconcertanti constatazioni doveva aggiungersi l'altro rapporto sensazionale trasmesso dalla Torre di Controllo. L'operatore Joe Zacko stava in osservazione presso un radar ASR, adoperato per seguire velivoli ad alta velocità, quando sul cristallo dello schermo apparve ad un tratto uno dei Dischi : gli bastò un'occhiata per accorgersi che Esso andava ad una velocità fantastica. Come stregato, egli seguì le traccie lasciate in sequenza sullo schermo, ben distanziate, per l'elevata velocità, indicando che si trovava proprio su Andrews, facendo rotta verso Riverdale. Poi, d'improvviso, la traccia s'interruppe. Zacko si affrettò a chiamare il suo collega, Cocklin. Entrambi si misero a calcolare la velocità del Disco : copriva 2 miglia per secondo, quindi risultava una velocità di spostamento di 7.200 miglia orarie ( 13.300 Km./ora ) !
Dalla traccia risultava chiaramente che il Disco era sceso verticalmente intersecando il fascio radar ASR. Si era mantenuto alla stessa altezza volando velocissimo per pochi secondi, poi si era alzato alla stessa fantastica velocità, portandosi nuovamente fuori dal campo radar.

Per una qualche ragione gli intercettori non erano arrivati.

I Dischi ormai volteggiavano su Washington da quasi due ore! Ed i nervi dei conrtrollori erano messi a dura prova... Fino a quella notte essi ridevano all'idea di visitatori venuti da altri mondi, come i quotidiani di quell'anno riportavano spesso;ma ora erano davvero impressionati!

Infatti le tracce impressionate simultaneamente dai vari radars e gli avvistamenti diretti, imponevano un'unica conclusione : LASSU', QUELLA NOTTE, DELLE MACCHINE DI UN TIPO SUPERIORE AVEVANO COMPIUTO UNA RICOGNIZIONE DIMOSTRATIVA SULLA CAPITALE AMERICANA !
Le Loro precise manovre dicevano chiaramente che Esse erano guidate da Esseri forniti di un'intelligenza superiore.
Non era una bella situazione per i controllori star chiusi all'interno di quella stanza senza finestre con quello che accadeva fuori, e l'impossibilità di qualsiasi iniziativa...
Barnes ebbe la sensazione che i Misteriosi Visitatori ascoltavano, in qualche modo, ciò che egli comunicava per radio. Per due o tre volte i Dischi si dileguarono ( certo non per timore! ) nell'istante in cui comunicava ai piloti le necessarie istruzioni per cercar di avvicinarli.

Nemmeno una volta i piloti riuscirono ad avvicinarsi tanto da poterli vedere un po più da vicino.

Erano le 03,30 circa, quando i reattori giunsero nel cielo di Washington. Ma poco dopo i Dischi erano...spariti. Evidentemente erano al corrente delle operazioni da terra. Dopo 5 minuti che i caccia si erano allontanati, le Strane Macchine riapparvero...sciamando su Washington !
UNA di esse seguì un altro aereo di linea fino all'aeroporto, poi si allontanò. Alle prime luci dell'alba, i Dischi posero fine alla loro “ispezione” che durò ben 5 ore !
I testimoni nella città furono davvero pochi, viste le ore. Così si evitò il panico avvenuto ad Indianapolis durante il sorvolo di un UFO , a bassa quota, intorno la mezzanotte, con molta gente in strada, provocando un “blackout” sulla città e l'aeropoto limitrofo, impedendo l'atterraggio di alcuni velivoli!
Per citare un testimone, un ingegnere di una radio privata, E.W. Chambers, stava lasciando la trasmittente della WRC, quando scorse 5 Dischi giganteschi volteggiare in formazione sciolta; e mentre li osservava sbigottito, essi si innalzarono in verticale sparendo in un baleno...

Come l'accaduto divenne di pubblico dominio, l'indomani, dilagò un nervosismo generale.

Sulle prime l'Aviazione fece di tutto per ridimensionare l'episodio; per parecchi giorni gli ufficiali, che svolsero l'inchiesta, negarono che gli addetti ai radars avevano osservato dei Dischi. Ma che i radars erano risultati difettosi...

Un altro ufficiale, per dimostrare che “l'incidente” era privo di interesse, affermò che non erano stati mai inviati dei caccia sulla città. Ma i loro sforzi per arginare il panico e la preoccupazione dei cittadini furono vani. Fu fatto “spiegare” da un fisico, Dott. Menzel, che le luci in cielo che potevano esser viste erano state provocate dall'inversione termica di quella notte ( i caccia evidentemente correvano dietro le...lucciole ), che praticamente non erano altro che le luci delle auto proiettate in cielo... ( Certo che quando ci si mettono, fanno davvero della fantascienza! )

Al Pentagono giunsero migliaia di telefonate e telegrammi dimostrando indignazione per quelle motivazioni, esigendo che si agisse.

I giornali, i sindacati ed i radio-commentatori insistettero perché fosse tenuta una conferenza stampa. Queste richieste misero i Servizi Segreti con le spalle al muro. Ammettere che i Dischi Volanti erano UNA REALTA' equivaleva versare olio sul fuoco... Il meglio che si poteva fare era di rifiutarsi di parlare... Ma giungevano altri rapporti dal Texas... Poi, il 26 Luglio, i Dischi tornarono su Washington!

Erano le 09.08 del mattino, una formazione di 9 Dischi volteggiò nel cielo della Capitale. Ma questa volta molto alti, per cui la maggioranza dei cittadini non li vide.
Ma, come la prima volta, gli addetti al Centro Controllo di Washington e quelli di Andrews, confermarono le manovre!
Cosa strana anche questa volta gli intercettori arrivarono tardi, ma questa volta alcuni Dischi si soffermarono al loro arrivo : volando alla velocità massima che permetteva il suo F-80 “Shootingstar”, ilTen. William L. Patterson cercò di inseguirne uno, quello che gli stava più vicino; per qualche minuto, alla distanza di circa 1 miglio, riuscì a seguirlo, tanto da stimarne il diametro in 30 m. circa. Nel frattempo il Servizio Segreto dell'USAF , già allertato in quei giorni, era entrato in azione. Il Magg. Dewey Fournet jr., principale investigatore del Pentagono, si era precipitato al Centro Controllo. Lo accompagnavano Albert M. Chop ed un ufficiale radarista.

Per ben 2 ore anch'essi poterono osservare ( esistono loro foto ) gli UFO sugli schermi radars, Iinsieme a Barnes ed ai suoi uomini...
E per 2 ore lo specialista militare ( la Sala Controllo era civile ) in radar, controllò la regolare presentazione dello schermo radar.
Logicamente i nuovi avvenimenti fecero gran chiasso in tutto il Paese tramite i giornali e le varie radio. ( Ne ho personalmente il ricordo ed un articolo su un quotidiano nazionale ).
Per 48 ore i direttori dei quotidiani, dall'una all'altra costa, tempestarono l'Aeronautica Militare con le loro richieste di notizie... Malgrado le rinnovate pressioni all'interno e all'esterno del Pentagono, il Gen. Samford , continuava ad opporsi ad una conferenza stampa; ma non ebbe scelta : così, istruito dall'alto, disse per l'appunto che “...non si era trattato d'altro che d'illusioni ottiche causate dalla rifrazione atmosferica...”
Qusi nessuno gli credette, ma la spiegazione ufficiale era ormai quella... Era evidente l'intenzione di sdrammatizzare tutto.... E così, come al solito, il pubblico.... dimenticò.








From a controller's original sketch, some saucer movements July 20
on Washington radar scope are diagrammed above. At A, seven blips
appeared suddenly. Two moved (B) near White House, one near Capitol.
At C, one fled a northwest bound airliner (indicated by row of blips).
Later (D) ten flocked at Andrews Field. E illustrates a saucer's right-
angle turn compared with curving turn of ordinary aircraft




Tracciati radar dei 6 UFO su WASHINGTON




Il Cap. Ed Ruppelt, del "Blue Book", insieme ai controllori di volo mentre visionano il radar.
















E questo è il tipo di caccia con i quali cercarono d'intercettare gli UFO su Washington: F-94 c "Starfire" (non ancora in grado di essere supersonici), erano armati di razzi e cannone.





Così prepararono la conferenza stampa farza, dopo i fatti di Washington...
Si possono riconoscere (per chi c'era in quell'epoca...) il Gen. Samford (seduto a destra); il Gen. roger Ramey (seduto a sinistra, e "vecchia" conoscenza, per i fatti di Roswell); ed Edward Ruppelt in piedi al centro); insomma una bella combriccola di ..."volponi"!




Alcuni quotidiani dell'epoca... (Che ricordo molto bene!)










Al Chop (Tom Towers) watches UFOs on radar as the things continue their maneuvers over Washington, D.C. in 1952. The other officials are portrayed by Los Angeles law enforcement officers, who provided their talents to U.F.O.














+maranatha+
00mercoledì 26 agosto 2009 17:25
"AN ASSESSMENT"

La valutazione di una possibile minaccia
alle Forze Armate Alleate Europee.


Tratto da "Il rapporto dello S.H.A.P.E."
della Stargate international

Un incredibile rapporto supersegreto NATO, intitolato "An Assessment", ovvero "Una Valutazione", fu compilato agli inizi degli anni Sessanta da esperti militari e scienziati di alto livello - nel contesto dello S.H.A.P.E. (Quartier Generale Supremo delle Potenze Europee Alleate), Brusselles

Dal rapporto scaturirono le seguenti conclusioni:

- La Terra è stata monitorata da diverse civiltà extraterrestri per migliaia di anni.
- Tali civiltà sembrano essere pacifiche, giacché il loro livello tecnologico avrebbe consentito loro di invadere il nostro pianeta da molto tempo.
- L'incremento del numero di contatti da parte dei visitatori fa parte di un programma graduale, attraverso il quale essi di fatto interagiscono con gli abitanti della Terra.

Il rapporto ufficiale, di 20 cm di spessore, richiese tre anni per il suo completamento.
Negli anni Sessanta, mentre era di stanza presso lo S.H.A.P.E., a Parigi, Robert Dean, allora Sergente Maggiore dell'Esercito, era un esperto di spionaggio, con nulla osta di accesso "Top Secret Cosmic" (il più importante della NATO).
Lo studio fu ordinato dal Maresciallo dell'Aria britannico Thomas Pike, Capo Delegato del S.A.C.E.U.R. (Comandante Supremo Alleato Europeo) e dal Generale Lyman Lemintzer e fu portato a termine dalla NATO, in risposta alle centinaia di avvistamenti confermati, di veicoli spaziali ad alta velocità, avvenuti in Europa Occidentale, particolarmente nei pressi di impianti Militari.
Almeno tre volte, negli anni Sessanta, tali oggetti comparvero sui radar NATO, generando situazioni che sfiorarono lo scatenamento di una terza guerra mondiale; era perciò essenziale che le maggiori potenze ne venissero a conoscenza, non appena la NATO avesse determinato cosa fosse accaduto realmente.
Il rapporto era così delicato che ne furono stampate solo 15 copie. Una copia arrivò alla Divisione Operazioni della NATO, dove il Sergente Maggiore Dean era membro dello Staff di Comando Interno.
"Trascorsi parecchi giorni leggendo The Assessment e ciò che lessi mi fece rizzare i capelli in testa - disse Dean - Erano molti gli ufficiali superiori ad essere più che agitati".
In effetti, Dean ebbe modo di lavorare, per diverso tempo, su quattro dei volumi componenti "La Valutazione", ma non gli fu possibile ottenerne o realizzarne copie.
"La valutazione" descriveva nel dettaglio episodi che in parte elenchiamo:

- Il recupero di un disco di 30 metri di diametro precipitato con dei corpi alieni nei pressi di Brema, in Germania.
- La sparizione di un velivolo dell'Aeronautica turca, nel 1963.
L'aereo era presente sul radar quando un oggetto non identificato cominciò a seguirlo, poi lo "inghiottì" senza che alcuna traccia, dell'aeroplano o dell'equipaggio, fosse rinvenuta dalle missioni di salvataggio.
- Rapimenti di esseri umani di parte di navi aliene.
- Come e quanto le caratteristiche fisiche di alcuni membri delle differenti civiltà visitatrici abbiano allarmato il Pentagono e quale pareva essere il loro obbiettivo.

PESANTI CONSEGUENZE PER ROBERT DEAN
Dopo aver servito per 21 anni il Pentagono, una volta smessa la divisa, le attività di Robert Dean si sono svolte ancora in ambito militare. Dean è divenuto così un personaggio unico nella scena ufologica mondiale, per il carisma indiscutibile, per le qualità oratorie eccezionali, per la sua personalità, capace di sprigionare e comunicare una forza ed una tranquillità d'animo assolutamente senza eguali. D'altra parte, le sue frequenti apparizioni, come oratore sugli UFO all'Università dell'Arizona, sulle TV locali di Tucson, Arizona, hanno generato non pochi problemi nella sua vita privata. Gli sono costati, ad esempio, il suo posto di coordinatore dei Servizi d'Emergenza per 750.000 residenti, che aveva gestito a partire dal 1979, tre anni dopo il congedo, per conto del Dipartimento dello Sceriffo della Contea di Pima.
Dopo una battaglia legale di tre anni, che aveva prosciugato tutte le sue risorse finanziarie e lo aveva costretto ad ipotecare la propria casa, Dean vinse la causa intentata nei confronti delle suddette autorità di polizia, per la violazione dei suoi diritti inerenti il Primo Emendamento, ottenendone il giusto risarcimento. Tuttavia, adempiuti gli oneri legali, all'ex Sergente Maggiore rimase solo la sua dignità e il coraggio di sostenere i propri princìpi.

COME TUTTO EBBE INIZIO
Nella primavera del 1961 una serie di incidenti mise in agitazione una grande base militare nel pressi di Parigi, eventi che avrebbero portato un cambiamento nell'organizzazione militare NATO e, quasi certamente, avrebbero cambiato per sempre le vite di coloro che furono coinvolti.
Gli episodi che seguono si sviluppano come in un film, ma sono basati su eventi realmente accaduti, fra la fine la fine degli anni Sessanta ed il 1961, presso il Quartier Generale delle Forze Alleate di Raquencourt, alla periferia di Parigi.

Episodio 1
2 febbraio 1961. Ore 2 del mattino. SHOC (centro Operativo del Quartier Generale Supremo).
È tutto tranquillo, alcuni tecnici di ascolto radio e radar stanno riposando.
L'ufficiale incaricato, un Comandante di Squadrone inglese, sta terminando il suo sesto cruciverba ed il responsabile del controllo, un colonnello dell'Aeronautica Militare Statunitense, sta leggendo il New York Herald Tribune (edizione di Parigi) del giorno prima.
La base è stata oggetto di interessi spionistici in ambito NATO, e ciò ha generato certe tensioni in seno allo staff dello SHAPE.

2.12 del mattino
Il campanello di un telegrafo rompe il silenzio ed un rumore di chiavi riecheggia nella stanza. Quasi immediatamente sei differenti telefoni cominciano a squillare e gli uomini dello staff, ancora insonnoliti, si attivano.
Il Comandante di Squadrone Lindsey grida al controllore:
"Colonnello Allen! Abbiamo Berlino in linea, dicono che i Sovietici sono in situazione di allarme rosso e stanno chiudendo tutti gli accessi alla città".
Il Sergente Maggiore Bridgeman, Esercito degli Stati Uniti, riferisce ad alta voce:
"Signore! Sia Ramstein sia Bitburg hanno fatto decollare tutti i propri aerei. Hanno intercettato parecchi bersagli e stanno provando ad identificarli".
Il Tenente dell'Aeronautica RCAF Cunningham, con il telefono in mano, dice:
"Colonnello Allen! Rhein Main è in pieno stato di allerta ed hanno fatto decollare i loro F-89D, vogliono sapere cosa diavolo sta volando sopra le loro teste".
Allen getta il suo giornale e riceve la sua chiamata in linea diretta dal CENTAG.
"Gesù Cristo! Che diavolo sta succedendo?"
In una manciata di minuti è tutto finito. I velivoli Non Identificati, provenienti da est, sorvolano l'Europa Centrale, virano verso nord e svaniscono dai radar NATO, dirigendosi in qualche punto del mare della Norvegia.
Nei quartieri generali militari NATO fu un macello...
Le agenzie di spionaggio NATO avrebbero saputo, poco dopo, che la confusione regnava anche tra i sovietici e nelle organizzazioni del Patto di Varsavia. Ci sarebbero voluti quasi tre anni per iniziare a capire cosa fosse realmente accaduto e niente sarebbe stato più lo stesso.

Episodio 2
2 febbraio 1961. Lyman Lemintzer, SAUCER, è nel suo ufficio:
"Dannazione, Tom! Ho bisogno di un rapporto su cosa diavolo sta succedendo qui!".

Episodio 3
2 febbraio 1961. Nell'ufficio del Generale Lyman Lemintzer, Comandante Supremo Alleato Europeo, l'ambiente è oscurato: un proiettore ed uno schermo sono pronti e cinque alti ufficiali militari e navali NATO sono seduti intorno ad un antico tavolo di quercia.
La discussione si mantiene seria, ma sommessa, in attesa dell'arrivo del Comandante Supremo Alleato in carica, il Maresciallo dell'Aviazione Sir Thomas Pike, Aeronautica Britannica.
Pike giunge dopo tre minuti, la stanza viene chiusa ed il Generale Lemintzer dichiara:
"Signori, non c'è bisogno di dire che ciò che discuteremo sarà considerato di carattere Top Secret Cosmico".
Ecco quanto deve riferire Lemintzer:
"Oggi, poco dopo le due del mattino, è scoppiato l'inferno. Stavamo quasi per entrare in guerra con i Sovietici. Abbiamo appreso che la causa della massiccia intrusione nel nostro spazio aereo non erano i Sovietici ed un'ora fa il Comando del Patto di Varsavia ci ha informato di essere a conoscenza del fatto che l'incidente non era stato causato da noi. Ora, la questione importante è stabilire cosa è veramente successo e come dovremmo comportarci. Apparentemente, gli Oggetti Non Identificati erano grossi, circolari, metallici in formazione, molto in alto e molto veloci. Tutti i rapporti indicano il loro numero in 30 o 40".
Il Maresciallo dell'Aviazione reale Inglese Sir Thomas Pike (parlando direttamente a Lemintzer):
"Lem, sai già che questo è il terzo incidente del genere nell'arco di sette mesi. Abbiamo provato continuamente ad avere una sorta di spiegazione sia da Londra che da Washington, ma dai quartieri generali non abbiamo ricevuto alcuna informazione rilevante. Sembra che tutto ciò che abbiamo o riceviamo giunga a Mosca tramite Parigi. Questa faccenda naturalmente è argomento di un'intensa ricerca investigativa di sicurezza della NATO. È una fortuna che il Generale Fournet sia all'estero in questo momento. Personalmente desidero evitare di metterlo in imbarazzo poiché, come tutti voi ben sapete, è un ufficiale serio e leale. Ma, nel frattempo, né Washington né Londra ci faranno sapere alcunché riguardo gli oggetti sconosciuti che sorvolano gli spazi aerei, nostri e dei Sovietici".
Il Tenente Generale Heinz Burger, Aviazione Tedesca (parlando direttamente a Pike):
"Herr Maresciallo, lei, come tutti i comandanti presenti in questa stanza, sa che la Repubblica Federale ha stabilito un contatto di Intelligence fra la nostra Agenzia di Intelligence della Germania Federale e lo Stasi di Berlino. Sembra trattarsi di un legame di interesse utile per tutte le strutture coinvolte. Ed una fonte attendibile ci informa che i sovietici ne sanno sul veicoli sconosciuti quanto noi. Hanno addirittura suggerito di stabilire un contatto telefonico diretto tra i nostri quartieri generali, onde evitare qualunque tragico errore in futuro causato da identificazioni sbagliate".
Pike risponde:
"Generale Burger, penso che dovremmo seguire questo collegamento e non solo mantenerlo, ma estenderlo, se ciò fosse possibile".
Pike, rivolgendosi a Lemintzer:
"Lem, propongo che noi qui allo SHAPE si conduca la nostra indagine, ai massimi livelli possibili naturalmente, con la massima segretezza e che si provi a determinare che cosa veramente sta succedendo riguardo questi 'sconosciuti'. Sarebbe una vergogna terribile se fra noi e i russi scoppiasse un conflitto, nel momento sbagliato e per motivi sbagIiati".
Lemintzer:
"Tom, sono d'accordo. Andiamo avanti con la nostra ricerca, cerchiamo di fare luce sugli intrusi e di vedere cosa significhi tutto ciò. Ti darò il mio pieno appoggio e ti assicuro che il Segretario Generale ti fornirà tutto il necessario per risolvere questa faccenda".
Pike:
"Signori, darò inizio ad un vasto e globale studio e richiedo il supporto di ciascuno di voi. Intendo non solo indagare sugli aspetti militari di questa situazione, ma includere quelli storici, sociologici, psicologici, meteorologici, nonché quelli delle più diverse discipline della fisica. L'evidenza di ciò che conosciamo indica che abbiamo a che fare con apparecchi ad alta tecnologia ed io voglio sapere ad ogni costo che genere di macchinari si tratta!"

Episodio 4
Settembre 1963. Ore 6.00 p.m., in una fattoria a 10 km da Alborg, Danimarca.
Il signor Pieter Klidestrop sta cenando, quando nota una luce brillante che evoluisce sopra il suo terreno da pascolo.

Episodio 5
16 dicembre 1964. Ore 3 del mattino, Base Aerea di Piave, Italia del Nord, una piccola installazione militare dell'Aviazione Italiana a 60 Km ad est di Livorno.
Il capitano Raimondo Molinari sta terminando il secondo giro del perimetro militare e pensa ad una tazza calda di caffè al ritorno all'ufficio della sicurezza. Fa molto freddo, il cielo è limpido ed è tutto tranquillo. Nessun velivolo è in cielo stanotte e la maggior parte degli equipaggi è già in licenza per Natale. Molinari sta attraversando la pista d'atterraggio nord/sud, in direzione del suo caffè, quando nota l'Oggetto.

Episodio 6
12 marzo 1963. Ad un'altezza di 30.000 piedi ad est di lzmir, Turchia.
Il capo-squadriglia, Tenente Ozul Kemol ed il suo tecnico radar stanno terminando un'esercitazione di attacco diretto dai radar, a bordo dei loro caccia "Phantom" F-4, quando il Controllo Radar della base segnala un Oggetto sconosciuto in avvicinamento da est, alla velocità approssimativa di 1.500 nodi. A quella velocità dovrebbe essere un sovietico, pensa Ozul, nessun altro, oltre gli americani e gli inglesi, ha aerei capaci di quelle prestazioni. Mentre compie una virata a sinistra, lo vede.

Episodio 7
MIT, di Boston, Massachusetts. Il Tenente Colonnello Brian Walters giunge al Dipartimento di Fisica Applicata del MIT.

Episodio 8
Cambridge, Inghilterra. Il Comandante di stormo Adrian Carpenter attraversa il parco centrale dell'Università di Cambridge e fa visita al direttore del Dipartimento di Storia Antica.

Episodio 9
Università dì Tubingen, Germania. Il Colonnello dell'Esercito Tedesco Rolf Annstein giunge alla residenza del dr. Dieter Schmitt, professore di teologia e docente della cattedra "Martin Lutero" di Religioni Comparate, presso l'università di Tubingen.

Episodio 10
3 gennaio 1963. 8.500 metri al di sopra di Bitburg, Germania.
È una bellissima giornata, non una nuvola in cielo. Il giovane Capitano dell'Aviazione Tedesca Dieter Siemans si sta godendo il sole alla guida del suo F-104G, felice. Tra poco rivedrà la sua fidanzata Inga.
Ad un tratto Lo vede... è soltanto un bagliore argenteo notato con la coda dell'occhio, ma un pilota ben addestrato come lui ha un presentimento. Sa di essere solo su questa rotta e la torre di controllo di Bitburg non ha intercettato nessun altro nelle sue vicinanze, impugna il microfono e si appresta a chiamare la base, ma "la cosa" gli si accosta. Ad una velocità incredibile, il bagliore diviene una luce intensa. Poi assume la forma di un oggetto distinto che, in un baleno, gli si affianca sull'ala sinistra e lo tallona. È enorme, forse un po' più grande dell'F-104. Riesce a vedere una struttura metallica circolare senza coda, ali, reattori o tubi di scarico. Soltanto un Disco d'argento con una parte superiore a cupola che sembra vagamente trasparente. Con i forti riflessi causati dal sole è difficile a dirsi, ma "Gesù, ha una carlinga, una cabina e riesco a vedere il pilota..."
Nota: Dal manoscritto inedito "Il tempo è giunto" di Robert O' Dean, 1993.







+maranatha+
00mercoledì 26 agosto 2009 17:26
CHI E' ROBERT DEAN

Robert Dean è stato impegnato nel campo della ricerca sugli UFO per gli ultimi 40 anni. Cominciò la sua ricerca mentre era in servizio attivo nell'esercito degli Stati Uniti come Serg. Magg., in cui militò per 27 anni.
Si ritirò dall'Esercito nel 1976, da veterano altamente decorato, dopo aver combattuto come Comandante di un'unità di Fanteria in Corea e in Vietnam. Militò anche nelle Operazioni di spionaggio da campo in Laos, Cambogia e Vietnam del Nord. Inoltre lavorò per il Quartier Generale Supremo delle Potenze Alleate Europee (S.H.A.P.E.), della NATO, come sergente maggiore ed esperto di spionaggio, con incarichi di qualifica "Top-Secret Cosmico". Mentre eseguiva questo incarico fornì il suo contributo per il trasferimento del Quartier Generale in Belgio. Dean lavorò nel Reparto Operazioni ed è stato membro dello Staff di Comando Interno e, in tale contesto, ha operato per conto di SACEUR (Comandante Supremo Alleato Europeo), che ha incontrato pressoché ogni giorno.
È stato vice-sceriffo dello Stato dell'Arizona ed ex Direttore della Sezione della Contea di Pima per il Mutual UFO Network, MUFON. Egli è tuttora membro dei MUFON, senza incarichi. È anche membro del Centro per gli Studi sugli UFO (CUFOS), nonché membro della Ancient Astronauts Society, ispirata da von Daniken. Inoltre, precedentemente e per un periodo di 12 anni è stato membro dei Comitato Direttivo dell'Organizzazione di Ricerca dei Fenomeni Aerei (APRO).

È laureato in Storia Antica, Psicologia e Filosofia all'Università dell'Indiana ed ha completato studi vastissimi su Archeologia e Teologia. La sua attuale ricerca comprende lo sviluppo di un processo di sintesi di correlazione, valutazione ed integrazione di dati attraverso un metodo multidisciplinare sia "induttivo" che "deduttivo" nella sua logica.
Robert Dean è stato relatore di innumerevoli conferenze, negli Stati Uniti ed in tutto il mondo ed ha partecipato a numerose trasmissioni televisive, anche in Italia. Attualmente dirige, con la moglie Cecilia, la Stargate lnternational, un istituto le cui attività sono incentrate alla divulgazione della problematica ufologica, all'educazione delle nuove generazioni e alla lotta al cover-up internazionale sulla questione UFO.

http://www.edicolaweb.net/nonsoloufo/ds08_01i.htm

E questi sono i video intervista recenti, con i sotto titoli:

http://www.ufologia.net/forum/topic...OPIC_ID=8835

Nel periodo che lui racconta, ANCH'IO ERO IN SERVIZIO ( e ai radars della Difesa Aerea..) e se ne parlava, non dico altro...
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Tratto da: http://www.nonapritequelportale.com...nella-storia

Quando gli eventi descritti ne "La valutazione" vennero alla luce, in gran parte grazie all'interessamento dei comandanti NATO del Quartier Generale SHAPE, una ricerca globale e completa venne intrapresa presso lo SHAPE (Quartier Generale Supremo delle Potenze Alleate Europee).

Era il 1961. La ricerca fu diretta dal Maresciallo dell'Aviazione Sir Thomas Pike (Inghilterra) che era l'effettivo SACEUR (Comandante in seconda, Stato Maggiore Nord Europa). Sia Pike che il Generale Lyman Lemintzer, dell'Esercito degli Stati Uniti, avevano lo stesso grado militare a cinque stelle. La ricerca SHAPE/NATO venne intitolata "Una valutazione" (una stima di una possibile minaccia militare alle Forze Alleate Europee) e divenne più nota come "La Valutazione"con la classificazione di "Top Secret Cosmico", tuttora la più alta classificazione usata dallo SHAPE (NATO).
Gli studi furono intrapresi e condotti a causa della mancanza di informazioni da parte dì Washington e di Londra in merito al persistente problema di oggetti non identificati ripetutamente avvistati sull'Unione Sovietica, sull'Europa Centrale e sulle installazioni militari NATO.
In diverse occasioni grosse formazioni di oggetti in volo avevano quasi scatenato le ostilità tra le forze NATO e le forze del Patto di Varsavia. Washington e Londra non fornirono informazioni sugli oggetti "volanti non indentificati", dato che tutto ciò che veniva fornito alla NATO giungeva direttamente a Mosca tramite un'enorme catena di spionaggio francese con base a Parigi. La catena venne scoperta ed alcuni importanti ministri francesi furono eliminati o si suicidarono.
Nota: "The Topaz/Columbine Spy Scandal", French Press, 1962-63; TOPAZ, Leon Uris, Mc Graw Hill, 1967.

Gli studi de "La Valutazione" furono finalmente pubblicati nel 1964, ma solo quindici copie furono stampate. L'intera opera, con tutte le documentazioni annesse (dello spessore di quasi 20 cm.) conteneva testimonianze, interviste, fotografie ed approfonditi studi storici, teologici, fisici, atmosferici, astronomici, astrofisici, sociologici e psicologici.

Lo scenario degli studi copriva tutto il territorio operativo NATO, dalla Norvegia settentrionale, sino alla Turchia ed alla Grecia. C'erano foto di recuperi di velivoli precipitati, di piccoli corpi ed alcune analisi del "Plasti-Metallo" di cui, nel 1964, non si riuscì a comprendere la natura.
Nei luoghi non furono mai rinvenuti corpi urmani, ma quelli di piccole creature grigie che ovviamente insospettirono coloro che le analizzarono. Erano stati visti e fotografati esseri umani accanto alle navi, ed essi avevano avuto contatti con contadini, pescatori e con un ufficiale dell'Aviazione Italiana. Eppure, quegli umani non erano precipitati!

Si giunse così alle seguenti, impressionanti, conclusioni:
1) Il pianeta Terra era stato oggetto di una massiccia, completa ed approfondita osservazione da parte di alcune civiltà extraterrestri.
2) "Loro" avevano dimostrato una tecnologia estremamente avanzata - probabilmente superiore alla nostra di migliaia di anni o più.
3) Era in corso un processo o un piano di qualche genere. Lo studio aveva dimostrato che si stava sviluppando un progetto graduale. Prima un contatto alla volta, poi due o più, poi alcuni, poi si sarebbero mostrati con le loro astronavi a poche dozzine di persone. Alla fine avrebbero effettuato spettacolari sorvoli, quindi atterraggi e avrebbero persino posato per i fotografi.
4) L’evidenza dei fatti dimostra che ciò avviene da alcuni millenni.
5) Non sembrava sussistere alcuna rilevante minaccia militare. Se "loro" fossero stati ostili, non avremmo avuto la capacità di difenderci.

Lo studio causò serie reazioni di carattere psicologico in alcuni dei generali di grado più alto coinvolti. Ad esempio, il Vice Comandante della U.S. Air Force, Generale Robert Lee, ne uscì alquanto traumatizzato. È interessante notare che il governo di Charles De Gaulle annunciò il ritiro della Francia dall'Alleanza Militare NATO, che fu obbligata a trasferire lo SHAPE da Roquencourt, alle porte di Parigi, a Casteau, nei pressi di Bruxelles, nel 1967.
A questo punto la copia francese della Valutazione venne riconsegnata.
Le autorità dello SHAPE erano abbastanza certe che i militari francesi ne avessero fatto una copia, dato che, poco tempo dopo, fu fondato il "GEPAN" sotto la direzione della Gendarmeria Nazionale. Il GEPAN era l'organizzazione nazionale francese sulle ricerche UFO.
So dì essere solo nel divulgare questo materiale e so di avere messo a repentaglio le mie credenziali di militare in congedo, violando il mio giuramento di sicurezza nazionale. Sono anche a conoscenza dei fatto che finché qualcuno dei presenti a quegli eventi non si farà avanti per verificare la mia storia io sono suscettibile di accuse di menzogna, frode, di ricerca di fama e di ricchezza e così via. Voglio precisare chiaramente che non c'è fama né certamente ricchezza in questa faccenda. Non ho mai ricavato profitti da questa storia ed ho subìto una notevole quantità di insulti nel corso degli anni, a causa delle mie affermazioni sulla realtà della connessione con gli alieni. Sebbene io abbia compiuto freddamente il mio dovere ai tempi della Guerra Fredda, ormai finita con la nostra apparente vittoria, è giunta l'ora per molti di noi coinvolti di dire la verità su questa faccenda.
La mia recente diatriba con il Dipartimento degli Sceriffi della Contea di Pima è un classico esempio del tipo di ignoranza e di ridicolizzazione che chiunque cerchi la verità sugli UFO deve subire.

LA MIA VITA È CAMBIATA
Gli eventi scioccanti dei 1964 cambiarono la mia vita in modo che solo oggi cominciano ad essermi chiari. Da giovane soldato professionista, scettico e testardo, sono sempre stato orgoglioso dei mio atteggiamento estremamente obiettivo nei confronti di certe storie. Per cui lo studio dello SHAPE ebbe un impatto sulla mia vita che fu letteralmente devastante. Ma era soltanto l'inizio. Gli ultimi 30 anni hanno aperto il mio cuore e la mia mente ad infinite ed eterne possibilità che gettano una nuova luce sulla condizione dell'essere umano e danno indizi più chiari, almeno per me, su grandi ed infinite domande quali: chi siamo noi, come razza? Perché siamo qui? Quale è il nostro futuro?
Nel 1964 non avrei mai immaginato che quegli eventi mi avrebbero proiettato verso lo studio di un grande numero di discipline, nel contesto di concezioni che combinano le scienze con la filosofia, storia, archeologia, antropologia, mitologia e teologia. È ormai chiaro che nessuna scienza o disciplina accademica, da sola, potrebbe mai darci indicazioni concrete su tutta la storia del fenomeno UFO.

CONCLUSIONI
Fu in quei dolorosi, e nel contempo felici, anni di sintesi che iniziai a scoprire l'unità dello spirito dell'umanità e la sua ricerca della verità. Cominciai ad intravedere nell'incredibile meraviglioso, sebbene sanguinoso, scenario dell'esperienza umana un sentiero fondamentale che traeva le sue origini dagli albori della nostra storia. Quel sentiero, puro e splendido, era ed è la nostra ricerca dello spirito. Mi apparve oltremodo evidente che ogni grande culto religioso della storia dell'umanità era scaturito e si era propagato da una singola fonte. I grandi insegnamenti di ogni grande maestro spirituale esprimevano lo stesso concetto e questo concetto era che noi siamo un tutt'uno. Nelle pagine di ogni opera classica religiosa viene raccontata la stessa bellissima storia. Dal Bhagavad-Gita, alla Sacra Bibbia, allo Zend Avesta, al Corano o ai Sutra di Budda, emerge la stessa illuminante verità. La razza umana è unica. Le nostre differenze tribali sono insignificanti. Non importa in che chiesa andiamo, non importa di che colore è la nostra pelle, non importa quale lingua parliamo o quale origine etnica abbiamo, semplicemente non importa! Siamo tutti figli di Dio e siamo tutti parte di questi esperienza chiamata vita.
Il risultato di una sintesi durata 30 anni mi ha portato alle conclusioni che la razza umana è di fatto una razza ibrida e non solo non siamo soli nel cosmo, ma non lo siamo mai stati.
La razza umana ha avuto una intima interrelazione con diverse civiltà extraterrestri, estremamente progredite e altamente avanzate tecnologicamente, per alcune migliaia di anni.
Infatti, la nostra intera storia ed il vasto ed incredibile sviluppo come razza sono il frutto di un intricato ed intimo processo dello sviluppo di relazioni tra noi umani ed altre razze più progredite dell’Universo.
Dobbiamo, con umiltà, riconoscere l'immane grandezza di queste verità. E quanto noi umani siamo piccoli. Il riconoscerlo rappresenta un passo cruciale e necessario, se vogliamo tentare di maturare come civiltà e prepararci a prendere il nostro posto in un’infinita comunità dell’Universo vivente. Il mio punto di vista è che una tale comprensione apporterà una maggiore espansione della coscienza negli abitanti di questo pianeta, un’espansione di coscienza che certamente ci unirà e che spero possa provvedere a darci un futuro glorioso. Io credo che questo processo sia una costante universale. In un infinito cosmo di vita, civiltà, culture, razze di un’incredibile varietà, giungerà il momento in cui dovremo per forza, anche per necessità di sopravvivenza, espanderci oltre i confini della culla chiamata Terra.
Il fallimento di questa sfida probabilmente ci porterà all’autodistruzione.
La razza umana ha raggiunto un punto dì crisi totale. Con i nostri traguardi tecnologici in armamenti termonucleari, armi biologiche, tecnologia dei raggi di particelle e così via, dobbiamo cominciare a comprendere il nostro ruolo in questa incredibile epopea chiamata vita. La nostra famiglia cosmica ha spalancato per noi una porta verso un futuro infinito e glorioso, ma dobbiamo rispondere alla chiamata.
È giunto il tempo in cui dobbiamo lasciare alle spalle il nostro passato sanguinario, fatto di persecuzioni razziali e religiose, di bigottismo etnico, di ignoranza e di odi di ogni genere. Non possiamo permettere situazioni disgraziate come quelle della Bosnia, del Sud Africa e dell’Irlanda del Nord. Una razza che crede di meritarsi il diritto ad espandersi nello spazio deve andare incontro al futuro con speranza, unione, pazienza, tolleranza e soprattutto amore.
Per questo, modestia ed umiltà devono accompagnare la nostra maturazione. Dobbiamo essere preparati a fare i primi passi nella nostra comunità universale come un piccolo popolo ed un piccolo pianeta, con un unico futuro; oppure, purtroppo, non provarci neppure.
La questione degli UFO, i cerchi del grano, il recente incremento di apparizioni della "Beata Vergine", la trasmissione della conoscenza mediante la comunicazione extrasensoriale, tutto fa parte di un tentativo cosmico di spingere con forza la razza umana verso la realizzazione della nostra unità. Dobbiamo rispondere, dobbiamo maturare e dobbiamo entrare nel XXI° secolo con speranza, amore e spirito di unità. Francamente non abbiamo altra scelta.

di Robert O. Dean
Fonte: Dossier ALIENI - n. 8
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Bob Dean

Prima intervista















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Seconda intervista

http://www.mediafire.com/download.php?tutwncwnww4

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ROBERT DEAN RACCONTA COSA CI HA NASCOSTO LA NASA





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ROBERT DEAN AL SUMMIT DI ESOPOLITICA A BARCELLONA










+maranatha+
00mercoledì 26 agosto 2009 17:27
VENERE, SEMPRE... IN MEZZO! (Il caso Mantell)


Questo fu uno dei casi più clamorosi, a quei tempi, in quanto la stampa lo riportò per diversi mesi ( ancora nelle Forze Aeree degli Stati Uniti non c'èra una direttiva precisa di comportamento riguardo gli UFO ), a cui fu implicato purtroppo anche il primo tragico incidente aereo, è quello chiamato come "caso Mantell".
Comunque fu uno dei più interessanti, e per la durata della vicenda, e per la moltitudine dei testimoni: migliaia di cittadini, più il personale militare della Base Aerea di Godman, USA.
Nelle prime ore del pomeriggio del 7 Gennaio del 1948, un'enorme Disco splendente fu avvistato nel cielo della città di Madisonville, nel Kentucky, da centinaia di cittadini.
Più tardi, le persone di quello Stato a vedere l'Oggetto, erano alcune migliaia!
Alle 13.30, la polizia di Stato, messa in allarme da decina di telefonate ed ormai dalla visione diretta anche da parte degli Sceriffi locali, diede l'allarme alla vicina città di Fort Knox, perché, nel suo spostamento, l'UFO,anche se lentamente, era lì che stava dirigendosi ora. La stima che diede in seguito la polizia riguardo il diametro dell'Oggetto, fu di circa 70 m.! Forse di più.
Mezz'ora dopo, il Disco, fece la sua apparizione proprio sopra la Base Aerea di Godman, poco lontano da Fort Knox;
mentre il Disco , ora immobile, si dondolava leggermente, cambiando alternativamente colore, passando dal bianco al rosso e viceversa.
In quel momento il Col. Hics, Comandante della Base, ordinò attraverso la radio della "torre" di controllo l'immediata intercettazione dell'"Intruso" a tre piloti da caccia che in quel momento erano in volo con i loro aerei, tre P-51 "Mustang". non lontano dall'Aeroporto, in normale volo di addestramento.
La pattuglia era comandata dal Cap. pilota Thomas Mantell, asso dell'aviazione americana, con più di 5000 ore di volo all'attivo.
Dopo pochi minuti, la formazione dei caccia entrò in "contatto" con l'Oggetto ed iniziò l'inseguimento...
In quel preciso istante il Disco iniziò a salire.
Mantell comunicò allora ai suoi due gregari ed alla "torre", che avrebbe tentato da solo l'inseguimento, poiché egli era provvisto di maschera d'ossigeno, contrariamente agli altri due.
Sarebbe salito fino a 20.000 piedi, poi avrebbe rinunciato.
Intanto cominciava ad annuvolarsi, così gli altri due piloti osservavano la salita del loro capo pattuglia tra uno squarcio di nubi e l'altro.
Sembrava che Mantell ce l'avesse quasi fatta a raggiungere quell'UFO, infatti comunicò, molto agitato alla "torre": "sono entrato in contatto con l'Oggetto...! E' proprio sopra di me... Cercherò di avvicinarmi ancora un po per vedere meglio di cosa si tratta... Ecco, ce l'ho di fronte...! Sembra...metallico...ma...è gigantesco! ...Aspettate.. mi sembra di vedere degli oblò... sì! Mio Dio... Vedo muoversi qualcuno là dentro....!"
Furono le ultime sue parole...
Gli altri due piloti che volavano più in basso tra le nuvole, mentre chiamavano concitatamente il Capitano, insieme al personale della "torre" di controllo, videro sbucare tra le nubi il Disco che prese a salire vertiginosamente verso l'alto...
Le nubi impedirono di vedere cosa fosse successo all'aereo di Mantell.
Frattanto, il Col. Hics, in compagnia del Ten.Col. Wood Garrison ed altri ufficiali, fecero appena in tempo ad osservare con i binocoli in loro dotazione, il Disco sparire nel cielo...
Invano l'addetto alla "torre" cercava di ristabilire un qualsiasi contatto radio con Mantell.
Così, dopo alcuni tentativi, fu allertata la suadra d'emergenza di soccorso. Più tardi, si dice, fu ritrovato il corpo del pilota poco lontano dai resti dell'aereo, a circa 145 Km di distanza dalla base.
Nessuno vide il corpo del pilota, ne i resti dell'aereo; un cordone di agenti del campo militare circondò il luogo del disastro, senza permettere ad alcuno di avvicinarsi, compresi i molti giornalisti accorsi sul luogo.
La salma del pilota non fù mai restituita ai familiari, che in seguito denunciarono l'Aeronautica Militare, ma senza risultato...
( Circolarono ,parecchi anni dopo alcune foto dell'aereo che mostrava, di quel che rimase, strani puntini equidistanti, a centinaia, ed altrettanti, sembra, sul corpo del pilota )
Per cercare di ridimensionare l'accaduto, poiché il pubblico ne rimase sconvolto, e per lo strano comportamento assunto dall'Aviazione, in quel caso, le Forze Aeree, tramite un '"obbligata" conferenza stampa, dissero che: "il Cap. Thomas Mantell era perito in servizio a causa di un incidente aereo dovuto all'erratainterpretazione del Pianeta venere, scambiato per un "Oggetto Misterioso"...
In quel periodo dell'anno Venere non era nemmeno visibile!
Un pilota esperto che insegue un pianeta, in pieno giorno!
Anzi, ordinato da terra ad inseguire Venere!
Ma c'è una cosa che diede fastidio ai Servizi Segreti : subito dopo l'incidente, nello stupore dell'accaduto, il Comandante della Base desrisse ai giornalisti la verità di ciò che dalla "torre" aveva visto e disse che"...l'Oggetto aveva la forma di un "ombrello" dalle dimensioni apparenti , visto da terra, di circa metà del disco lunare.
Il suo colore era di un bianco metallico con una specie di striscia rossa che sembrava roteare..."
Sicuramente fu l'unica dichiarazione in pubblico del Col. Hichs...
Così, iniziò da quel momento la "stagione delle spiegazioni-copertura" !
L'Aeronautica si sentiva in forte imbarazzo per il fatto che Macchine Volanti Sconosciute sorvolassero il territorio nazionale! Mentre gli scienziati sostenevano che non era loro compito indagare se aerei sconosciuti penetravano lo spazio aereo, ed i militari non erano in grado d'intercettarli!
L'ipotesi comunemente accettata ( o quasi ) è che probabilmente, Mantell, essendosi avvicinato troppo al Disco, sia andato ad interferire con l'elevatissimo campo elettromagnetico di cui sembra siano avvolte simili Astronavi; detto campo magnetico, oltre che proteggerli, è quello che permette all'astronave di muoversi nello Spazio, evitando lo "scontro", nei cieli dei Pianeti, con le varie molecole dell'atmosfera; da lì, la mancanza del "bang" supersonico dovuto ai nostri mezzi aerei che, contrariamente, devono infrangere dette molecole; quindi, similmente al fulmine, producono il caratteristico boato di deflagrazione...


Se volete dare un'occhiata anche qui:

http://centroufologicotaranto.blogs...-un-ufo.html


Questo documento è importante; riguarda il caso Mantell, in cui dissero che aveva "inseguito" il Pianeta Venere!
Invece fa riferimento ad un Oggetto metallico!


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