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+maranatha+
00mercoledì 26 agosto 2009 17:54
"RETICULUM - 4" e "SOL - 3"

Il nostro sistema solare ha una stella, che è il nostro Sole. Ma la maggioranza di sistemi solari nella nostra Via Lattea sono sistemi di stelle binari e multipli che hanno più di un sole. Comunque, la terra non è rappresentativa di tutta la materia nel nostro universo. I due fattori principali che determinano quale residuo della materia rimane dopo la creazione di un sistema solare è l'ammontare di energia elettromagnetica ed l'ammontare di massa presente durante la creazione del sistema solare.

Molti sistemi solari a stella singola hanno stelle così grandi che il nostro Sole apparirebbe essere un nano in paragone. Tenendo tutto questo in mente, dovrebbe essere ovvio che un grande sistema stellare singolo, sistema stellare binario, o sistema stellare multiplo avrebbe avuto più della massa essenziale ed energia elettromagnetica presente durante la loro creazione. Questo rende possibile per questi sistemi possedere elementi che non sono nativi sulla terra.

Gli scienziati hanno a lungo formulato una teoria che ci sono combinazioni potenziali di protoni e neutroni che dovrebbero provvedere elementi stabili con numeri atomici più alti di quelli che appaiono sulla nostra tabella periodica, sebbene nessuno di questi elementi superpesanti esistono naturalmente sulla terra. Un elemento superpesante è qualsiasi elemento con un numero atomico superiore a 110.

Alcuni elementi più pesanti dell'uranio esistono in tracce sulla terra, ma in gran parte, sintetizziamo questi elementi più pesanti in laboratorio.

Questa tecnologia presentata in questo sito è stata portata in questo pianeta da alcuni esseri alieni dal sistema stellare di Zeta Retuculi 1&2. Queste stelle sono localizzate nella costellazione di Reticulum il quale può essere visto solo dall'emisfero meridionale. Zeta Reticuli è un sistema stellare binario, che significa che ha due stelle, ed è localizzato a circa 38 anni luce dalla terra. Questi esseri provengono da Reticulum 4 che è il quarto pianeta fuori da Zeta 2 Reticuli. Questo è il sistema stellare a cui si riferivano questi rapporti. Semplicemente designano il nome della stella ed il numero del pianeta dal più vicino al più lontano dal sole.

Per esempio la nostra stella, il Sole, è stata designata come Sol e la terra è stata assegnata come Sol 3 perché siamo il terzo pianeta fuori dal sole. Marte sarebbe Sol 4, Venere sarebbe Sol 2, e così via. E un giorno su Reticulum 4, il pianeta dal quale provengono questi alieni, è di 90 ore terrestri, che indica che, proprio come la terra, anche il loro pianeta ruota sul suo asse mentre orbita intorno a Zeta 2 Reticuli.



Prove dell'esistenza degli alieni: Search for Extraterrestrial Intelligence on Earth (SETIE)


Qui si elencano in modo cronologico le prove dell'esistenza di alieni.

I fatti riportati sono in maggioranza quelli più noti e significativi, al fine di permettere eventuali ricerche di approfondimento sull'argomento. Tutto è espresso in forma estremamente riassuntiva per non rendere tale documento eccessivamente lungo e difficoltoso da leggere.

La lista delle prove ovviamente non è completa, e mi scuso anticipatamente per la mancanza di alcuni fatti. Non sono state comunque prese in considerazioni le prove controverse o i noti falsi, ma solo elementi considerati attendibili in base a prove ed indizi.

Ho evitato di indicare i cosiddetti avvistamenti comuni o comunque gli eventi minori, al fine di non appesantire troppo il documento.

Al giorno d'oggi abbiamo abbondantemente superato le diecimila prove sull'esistenza di UFO e alieni, grazie a testimonianze, fotografie, filmati, documenti, ecc. Praticamente esistono più prove dell'esistenza degli UFO e degli alieni che prove della mia esistenza!

Tenete comunque presente che basta una sola di queste prove per dimostrare che gli alieni esistono e ci stanno visitando.......

Per ovvi motivi, non esistono UFO o alieni a disposizione che possono essere pubblicamente analizzati, ma esistono le tracce evidenti della loro presenza sulla Terra.

Ciononostante, esistono persone secondo cui tutto quello che segue non possono essere considerate prove: se queste non sono prove, allora l'unica prova rimanente può essere considerata la dichiarazione ufficiale della verità sugli alieni da parte delle autorità, il che è scientificamente impossibile che avvenga, dati gli enormi interessi in ballo.

Il paradosso di Fermi si riassume solitamente nella domanda "Dove sono tutti quanti? Se ci sono così tante civiltà evolute, perché non abbiamo ancora ricevuto prove di vita extraterrestre come trasmissioni di segnali radio, sonde o navi spaziali?": la risposta è che se si studia l'ufologia e si prendono solo le cose attendibili, si scoprirà che si hanno ben oltre un milione di prove che mostrano le tracce evidenti della presenza di alieni che operano sulla Terra.

In ogni caso, ogni critica sull'esistenza di alieni che operano sul nostro pianeta è evidentemente basata sull'ignoranza della materia o sulla malafede.

Leggere l'articolo molto dettagliato e ben fatto: alieniemisteri.altervista.org








+maranatha+
00mercoledì 26 agosto 2009 17:55
Philip Corso

Una interessante serie di articoli, pubblicati da "Ufo Notiziario", offre un quadro completo sulle affermazioni del più controverso, seppur credibile per il suo indiscutibile stato di servizio, dei "rivelatori": il Colonnello dell'Intelligence Usa Philip Corso, deceduto nel 1998.

Corso ha fatto però in tempo a vedere pubblicato il libro "Il giorno dopo Roswell", in posizione molto diversa da quella del governo USA sull'argomento.
Venuto in Italia e a San Marino, stabilì una importante serie di contatti con i massimi esponenti dell'ufologia italiana.
Negli articoli che riportiamo viene offerta al lettore una sintesi postuma dei suoi scritti originali e, come tali inediti, relativi al complesso problema della propulsione degli UFO. Si spazia da un raffronto tra la tecnologia aliena e terrestre, fino ad uno sconcertante episodio del 1968 in Italia, a conferma delle dichiarazioni di Philip Corso circa le Entità Biologiche Extraterrestri (EBE).

Gli scenari del "Dopo Roswell": le rivelazioni del "Philip Corso file".

PREMESSA
A distanza di cinque anni - da quando cioè il suo nome si è imposto all'attenzione della comunità ufologica internazionale - la controversa figura di Philip Corso non è stata ancora adeguatamente analizzata. Dopo la pubblicazione del suo libro "Il giorno dopo Roswell" in Italia, ci si attendeva dal Colonnello ulteriori elementi che però non sono venuti fuori. A ciò ha certamente concorso la sua morte nel 1998, poco dopo la sua accusa al Governo USA di avere dichiarato il falso sulla questione Roswell. Ma è anche una realtà che chi avrebbe potuto e dovuto pubblicare di più non lo ha fatto. Noi, che per primi abbiamo storicamente verificato le credenziali e le attività di Corso in Italia e in USA, che lo abbiamo ospitato al Simposio Mondiale di San Marino e che abbiamo (come altri) ricevuto da lui precise documentazioni, con l'impegno a renderle pubbliche se "in un ragionevole lasso di tempo" quanto da lui fornito per essere pubblicato nella forma di un secondo volume non fosse stato reso noto, ci troviamo oggi di fronte all'impegno morale di adempiere alle sue ultime volontà, comunicateci telefonicamente pochi giorni prima di morire. Un obbligo morale conferitoci in extremis, dunque, cui ormai a quattro anni di distanza non possiamo più sottrarci. Tanto più che - per l'interesse dell'ufologia - abbiamo da dire anche la nostra sul materiale di Corso, che ha avuto nel Console italiano Alberto Perego - come vedremo meglio nel prossimo numero - un vero e proprio precursore, e non certo a caso. Sui "Corso Files" in nostro possesso torneremo più volte perché non li consideriamo un semplice "prodotto editoriale" per fare soldi, a differenza di altri. Viceversa, chi come noi ha il "know how" (che non si improvvisa) per farlo, ha tanto da dire, commentare, comparare e spiegare. Di seguito, quindi, offriamo ai lettori una nostra sintesi di quanto prodotto da Corso in merito ad un problema di capitale importanza: il sistema propulsivo degli UFO.

LE RIVELAZIONI DI CORSO
Cosa direste se i nostri astronauti fossero nelle condizioni fisiche di viaggiare nello spazio per migliaia di anni luce attraversando distanze comprendenti intere galassie? Se avessero la capacità di vivere nello spazio senza perdita di peso o di massa corporea, senza effetti fisici dannosi e, una volta giunti in un altro mondo, di operare tranquillamente come se il programma di un computer funzionasse nelle loro menti? Se i nostri astronauti e le loro astronavi fossero in grado di convertire l'illimitata energia elettromagnetica presente nello spazio in carburante e se le superfici delle loro tute e navi spaziali utilizzassero quest'ultima per muoversi e navigare in funzione delle necessità? Immaginate inoltre che i nostri astronauti possiedano un'intelligenza del tipo di un computer, atta a governare le loro funzioni biologiche.
Se riuscite a concepire tutto questo, allora avrete un'idea di quale sia la natura di una Entità Biologica Extraterrestre (EBE, da "Extraterrestrial Biological Entity") e di quanto l'Esercito USA scoprì quando si procedette alle autopsie sui corpi degli "Alieni di Roswell" al "Walter Reed Hospital" dell'U.S. Army. Immaginate anche l'allora Ten. Col. Philip Corso mentre nel 1961 legge i relativi rapporti autoptici, sepolti fra i tanti dossiers del "caso Roswell" al Pentagono, a chiarimento di quanto aveva già visto a Fort Riley nel 1947, solo un mese dopo esservi stato assegnato al rientro dal suo incarico a Roma.
Quando l'allora giovane Capitano Corso vide i corpi degli alieni a Fort Riley la notte in cui era di Ufficiale di Picchetto alla base, egli non aveva idea di cosa si trovava di fronte. Nel suo libro "Il giorno dopo Roswell" egli ci dice che tutto ciò che sapeva era che si trattava di materiale super-segreto, tradotto su un camion militare dell'Esercito attraverso il Kansas fino a Dayton (Ohio), dove per via erano stati prontamente inviati i rottami dell'oggetto volante precipitato. Il viaggio per via di superficie era giustificato dall'esigenza di evitare il pur improbabile rischio di un incidente aereo, che avrebbe distrutto i preziosi cadaveri. La verità, egli spiega, l'avrebbe scoperta solo quasi 15 anni dopo, quando il Generale Arthur Trudeau cooptò l'allora Ten. Col. Corso al Pentagono per supervisionare uno dei progetti più segreti mai intrapresi dall'Esercito: gli studi di retro-ingegneria su artefatti alieni tratti dai rottami di Roswell dopo la caduta dell'UFO nella proprietà dell'allevatore Mac Brazel, e la successiva infiltrazione di quanto da essi ricavato nell'Industria americana. Portando avanti tutto ciò, Corso venne a contatto con un gruppo di scienziati ed industriali che lo ispirarono e lo incitarono a credere che si poteva avere "un nuovo mondo" se fossimo riusciti a conquistarlo, come predettogli durante il casuale incontro con una EBE che avrebbe avuto luogo a Red Canyon in New Mexico. Queste ed altre informazioni Corso intendeva approfondirle in un nuovo libro, ma com'è noto - poco tempo dopo avere accusato il Governo USA di affermare il falso su tutta la questione di Roswell - egli morì nel giugno del 1998, lasciando la maggior parte dei suoi scritti inediti in forma di note manoscritte, peraltro fornite in fotocopia a diverse persone, da una Linda Howe ed una Paola Harris in USA ad un Franco Mari, un Roberto Pinotti ed un Alberto Forgione in Italia. Persone che non hanno mai tradito le sue aspettative e i suoi desideri. Corso fu uno dei pochi militari ad avere avuto accesso ai dossiers su Roswell negli archivi governativi. E fu il solo di questo gruppo selezionato che ne avrebbe scritto, per quanto aveva visto e letto. Parte degli archivi governativi parlavano delle EBE (i piloti "progettisti" dell'UFO) i cui corpi furono estratti dai rottami e successivamente sottoposti ad autopsia al Walter Reed Hospital nel 1947. Le note di Corso entravano anche nei dettagli circa lo sforzo di ricerca dell'U.S. Army per sviluppare la tecnologia del "disco" precipitato, e circa il fatto che scienziati consulenti della Divisione Tecnologia Straniera al Comando R&D (Research & Development, ricerca e sviluppo) dell'Esercito, l'unità cui apparteneva Corso - tutti membri del circolo interno dei consulenti del Gen, Trudeau - avevano avuto le loro difficoltà a credere quanto avevano visto e letto circa il velivolo alieno ed i suoi occupanti, tanto l'impatto di tutto ciò era "fuori di questo mondo". Tutta la questione era considerata l'argomento più segreto in possesso del Governo USA, ben di più degli schemi progettuali per la costruzione della bomba atomica.
Uno dei più stretti amici di Corso nel circolo interno del Generale Trudeau fu il tedesco Hermann Oberth, uno degli scienziati progettisti a capo del poligono nazista di Peenemunde in Germania e superiore di Wernher Von Braun durante la Seconda Guerra Mondiale.
Oberth aveva detto a Corso che il "disco" di Roswell non disponeva di un propulsore nel senso proprio del termine. Non era caratterizzato né da una tradizionale propulsione a razzo né da motori atomici o di altro genere. Peraltro, spiegava Oberth, il mezzo sembrava in grado di utilizzare l'energia elettromagnetica, ricavandola dallo spazio stesso. L'Esercito, scrisse il Col. Corso nelle sue note, "riteneva che un campo elettromagnetico venisse creato attorno al 'disco'. Cambiamenti di intensità e di colorazione venivano causati nella lunghezza d'onda del campo elettromagnetico costruito attorno allo scafo dell'UFO, che traeva consistenza e forza dalla struttura atomica dello spazio stesso". Il propulsore, credeva l'Esercito, era qualcosa sul tipo di un "riciclatore", ovvero un mezzo atto a canalizzare e ridirigere l'energia elettromagnetica di fondo che permea lo spazio in un'onda strutturale ammantante il "disco" e in grado di muoverlo e di farlo navigare in assenza di carburanti come in tutti i motori convenzionali. Lo scafo del mezzo volante, al pari delle combinazioni di volo indossate dai piloti, erano di un materiale allineato dal punto di vista atomico e di struttura ad alta densità atomica, sul tipo dei filamenti di una ragnatela, in grado di fornire al velivolo una grande resistenza strutturale. Esso inviluppava il mezzo volante in modo tale da renderlo in grado di reagire all'elettromagnetismo intorno ad esso in termini impossibili ai tradizionali elementi terrestri.
Mentre il "disco" si spostava nello spazio prima e nella nostra atmosfera poi, il moto - per via dell'allineamento degli atomi costituenti lo scafo come pure dell'alta densità della sua struttura - conferiva all'apparecchio una sorta di trasparenza che talvolta lo faceva luccicare.
Corso ha scritto: "La superficie atomicamente allineata dell'UFO era caricata elettromagneticamente tanto da creare una forza elettrodinamica. Questa forza, muovendosi esso nello spazio, lo avrebbe rinforzato e riempito, propagandosi fino a che il mezzo avesse raggiunto velocità elevatissime e apparentemente vicine a quella della luce. Le onde gravitazionali nello spazio avrebbero attraversato questo scudo... Non c'erano linee di giunzione nell'UFO - continuano le note di Corso - né rivetti o punti di saldatura. Lo stesso era per gli indumenti delle EBE. I fili argentati delle loro fibre possedevano una grande resistenza, al pari delle strutture componenti l'involucro esterno del 'disco'...". Era come se le saldature che tenevano insieme le varie parti dell'UFO fossero costituite da una forma di energia elettromagnetica. Sembrava "fondere insieme i campi atomici e molecolari, e così non vi erano giunture di sorta, nessuna separazione, come un'entità unica...".
Lo scafo dell'UFO e gli indumenti delle EBE erano talmente diversi ed avanzati rispetto a quanto gli scienziati dell'Esercito avevano visto fino ad allora che - quando il Col. Corso cercò di trovare qualche ricerca in fase di sviluppo che potesse trarre vantaggio da quanto contenuto negli Archivi sul Caso Roswell dell'Esercito - egli si concentrò soltanto su industrie che stessero sperimentando le tecnologie più esotiche.
Nel corso di una particolare visita nel 1962, Corso assistette ad una dimostrazione, da parte di una di tali industrie, effettuata con "un equipaggiamento di pollici 10x10x8 con su uno dei lati un pannello di controllo, e al cui interno erano inseriti due pezzi di metallo. Poi gli ingegneri accesero quello che chiamavano un 'generatore elettromagnetico'. Parti un leggero ronzio e il tutto si attivò lentamente. Fu premuto un bottone, e udii una forte esplosione, che sembrava originata da una forza possente. Non era diversa dal suono di un grosso cannone o di un tuono, ma più concentrato e localizzato. Quando l'implosione si ebbe una seconda volta, due pezzi di metallo, che avevo inserito nella macchina dopo averli contrassegnati, ne vennero fuori senza linee di giunzione, punti di saldatura o giunti di connessione. Non percepii vibrazioni, tremori o urti di ritorno derivati dalla forza possente e dalla risultante implosione. Redassi un rapporto in merito per il Governo, ma poco dopo andai in pensione e quindi ignoro che cosa poi il Governo ne abbia fatto".
Corso scrisse che lo studio preliminare dell'Esercito suddivise la questione della propulsione dell'UFO di Roswell in quattro componenti così denominate:
1. Magnetronica - quando gli atomi sono alternativamente accelerati e decelerati
2. Magnetostrizione - quando si ha un cambiamento di dimensioni in un corpo ferromagnetico posto all'interno di un campo magnetico
3. Dinamica magneto-plasmatica - quando un gas ionizzato viene introdotto in un campo magnetico per produrre corrente elettrica
4. Magnetobottiglia - quando si ha un campo magnetico atto a confinare il plasma in una reazione termonucleare.
La magnetostrizione si verifica quando un corpo metallico è posto all'interno di un campo magnetico. Ciò, di contro, può causare in esso un cambiamento di dimensioni. Inoltre, l'energia generata dalle parti del mezzo in movimento orientate in direzioni opposte dalle EBE conferivano ad esso l'energia per decollare in qualsiasi direzione.
"I 'Foo-Fighters' tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale - ha scritto Corso - usavano una gravità zero attorno ai loro serbatoi, e i loro motori, in virtù dell'uso dello spin opposto dei propulsori, generavano campi elettromagnetici". Poi, quel tale "(Viktor) Shauberger fece uso della contro-rotazione. Attivato, il suo apparecchio sfondò il tetto di un capannone e i tedeschi concepirono un sistema per individuare dall'alto i carri armati muovendosi lungo il sistema magnetico a griglia terrestre".
Secondo Corso, gli ingegneri dell'Esercito ipotizzavano che circa gli UFO "il segreto delle alte velocità e della propulsione spaziale si basasse sul 'plasma' creato in prossimità del veicolo per produrre spinta, elevazione e cambiamenti di direzione. Una fascia costituita da un campo magnetico o 'plasma' intorno al veicolo dava origine ad uno splendore luminoso e a cambiamenti di colore di questo via via che la velocità aumentava. Ciò non poteva non suggerire ai testimoni un intervento intelligente, di natura probabilmente extraterrestre, utilizzante un sistema propulsivo elettromagnetico". Egli rilevò che nei film a colori il plasma magneticamente allineato produceva spesso una specie di alone o splendore multicolore tutt'intorno al veicolo.
Il plasma è un gas ionizzato prodotto a temperature elevate e che contiene quasi in uguale numero cariche positive e negative. È un buon conduttore di elettricità e risulta influenzato da un campo magnetico. Un motore al plasma è un motore a razzo utilizzante spinte prodotte da gas ionizzati accelerati magneticamente. Un campo magnetico esercita una forza su una particella caricata solo se essa è in moto, e le stesse particelle caricate, una volta in movimento, producono ulteriori forze magnetiche tanto da amplificare la somma dell'intera forza risultante.
In riferimento al tipo di materiale utilizzato per lo scafo come pure per i loro indumenti dalle EBE, è interessante notare quanto Corso riferisce di avere trovato negli Archivi su Roswell al Pentagono, ovvero un pezzo di "materiale metallico" proveniente dal "disco" schiantato al suolo. Esso era caratterizzato da una superficie incisa che sembrava un misto di plastica e ceramica. Inoltre, dalle informazioni acquisite quando sull'artefatto metallico furono condotti studi di retro-ingegneria dagli esperti missilistici dell'Esercito, "sviluppammo il cono anteriore per i nostri missili (civili) 'Explorer', derivazioni di quelli balistici intercontinentali (ICBM) 'Jupiter' basati sull'originale razzo 'Redstone'. Tale cono anteriore aveva una superficie esterna di plastica o ceramica atta ad assorbire il tremendo calore della penetrazione atmosferica, fondere lentamente e proteggere comunque gli elementi vitali della stessa struttura anteriore del missile".
Considerata la "caccia al tesoro" innescata dai reperti tecnologici prelevati dal luogo dello schianto, questo sarebbe stato solo uno dei vari apporti forniti dagli Archivi su Roswell del Pentagono al programma missilistico USA negli anni Sessanta. Per inciso, si consideri che nel 1957 il Col. Corso comandò il Battaglione Difensivo Missilistico dell'Esercito presso il Poligono Missilistico di Red Canyon, a White Sands (New Mexico), che fu la prima unità dell'Esercito USA che intercettò e abbatté con successo un aereo-bersaglio (drone) teleguidato.
Dal 1947, scrive Corso, gli USA hanno ripetutamente tentato, attraverso studi di retro-ingegneria, di "copiare" il "disco" di Roswell con tutte le sue componenti propulsive. Gli ingegneri hanno cercato di creare propulsori a ioni come pure atomici, sul tipo del reattore da 60 libbre sviluppato nei tardi anni Sessanta. Tali reattori relativamente piccoli sono anche stati usati in esperimenti sulla propulsione ionica e in vari prototipi di sonde spaziali. La NASA è ancora orientata allo sviluppo di piccole centrali nucleari applicabili al volo spaziale, ma non riesce a risolvere il problema della protezione dell'equipaggio dal pericolo delle radiazioni atomiche e dall'effetto dei raggi cosmici nel corso di voli spaziali di lunga durata.

L'UFO E LE EBE
Il Col. Corso riteneva che vi fosse una interazione fra le EBE pilotanti l'UFO ed il mezzo spaziale tanto incredibile quanto fantastica, e cioè una interfaccia simbiotica di tipo bio-meccanico ed elettronico fra chi pilota ed il velivolo da lui controllato. Egli vide ciò come una forma di ergonomia digitale comprendente un flusso di elettromagnetismo che legava dal punto di vista neurologico l'EBE alla propria navicella. Era come se il pilota e il mezzo diventassero una sola entità, in cui il cervello della EBE si integrava con l'onda elettromagnetica propagantesi attorno all'UFO. Utilizzando una banda frontale atta a trasmettere i propri impulsi psichici, l'EBE appariva in grado di manipolare diversi campi elettromagnetici mediante le proprie onde telepatiche come pure mediante le punte delle dita attraverso dei cambiamenti sequenziali (come se suonasse un pianoforte) atti ad aumentare o diminuire la velocità della navetta, nonché di controllarne le varie manovre nell'atmosfera.
Le onde elettromagnetiche si manifesterebbero talvolta come collettori distribuiti tutt'intorno al veicolo, e ciò spiegherebbe i numerosi avvistamenti di UFO accompagnati da luci colorate mentre procedono nell'atmosfera. Il Col. Corso riteneva che le EBE fossero il prodotto di una ingegneria genetica aliena specificamente rivolta alla creazione di piloti atti ad affrontare il volo spaziale. Gli esseri umani, come i programmi USA e dell'URSS prima e russo poi hanno provato, non possono viaggiare su lunghe distanze senza registrare una serie di controindicazioni avverse. Anche in missioni spaziali di corta durata astronauti e cosmonauti hanno sperimentato perdita di massa corporea e di stabilità, danni al sistema immunitario, criticità digestive e spossatezza generale I nostri stessi esperimenti di clonazione hanno dimostrato che sarebbe teoricamente possibile costruire geneticamente un "perfetto" viaggiatore spaziale. È forse questo ciò che hanno davvero fatto gli Extraterrestri centinaia di migliaia se non milioni di anni fa? Di che genere di tecnologia disponevano per creare entità (le EBE) geneticamente progettate e computerizzate in grado di esplorare la galassia?
Le creature che viaggiano da un mondo all'altro su mandato dei loro creatori alieni sono allora state progettate a livello genetico specificamente per affrontare i viaggi spaziali? Cosa accadrebbe allora, si chiede Corso, se potessimo raggiungere il pianeta delle EBE di Roswell? Vi troveremmo forse una razza ben diversa dalle creature schiantatesi nel New Mexico nel 1947? Si trattava di entità bio-geneticamente prodotte in serie (clonate) per affrontare i rischi dei viaggi spaziali e non per operare nel mondo dei lori creatori?
Non certo a torto, Corso conclude che per viaggiare nello spazio su lunghe distanze dovremmo essere "più" che umani. Seguendo i criteri della presunta progettazione genetica delle EBE, i viaggi spaziali sarebbero grandemente agevolati da un corpo atto a proteggere l'organismo dalle radiazioni: Dovremmo dipendere da un elettromagnetismo autoprodotto piuttosto che da ossigeno e cibo. E un incredibile accorciamento nei tempi di viaggio sarebbe prodotto dall'uso di una propulsione elettromagnetica, una energia attivata in funzione delle nostre necessità, come l'elettricità. Sulla base delle relazione autoptiche del Walter Reed Hospital dell'Esercito, il Col. Corso riteneva che le EBE fossero esseri o clonati o comunque realizzati specificamente per il volo spaziale, dal momento che i loro sistemi bio-organici sembravano non solo adattarsi perfettamente ai rigori della esposizione per lunghi periodi alla gravità zero e alle radiazioni cosmiche, ma anche interfacciarsi perfettamente con il mezzo pilotato. Secondo Corso, il cervello delle EBE aveva quattro parti, due per così dire "computerizzate" e due normali. Era quest'organo che presiedeva alla loro "missione"?
Per esempio, il cervello era elettromagneticamente interconnesso con il sistema della navicella mediante impianti in silicio nei lobi cerebrali. Questi ultimi erano caratterizzati da quello che gli analisti medici dell'Esercito descrivevano come un insieme di "avvolgimenti esterni", sul tipo di quelli posti interfacciati ad una massa magnetica utilizzata per aumentare le emissioni elettromagnetiche. I patologi dell'Esercito non furono mai in grado di misurare alcuna di tali emissioni, in quanto le EBE erano morte e la loro attività cerebrale era cessata. Ma, ritenendo che ciò che i patologi avevano riscontrato indicasse quanto il cervello si supponeva fosse effettivamente in grado di fare, nulla esclude che tali "avvolgimenti esterni" attorno alle teste delle EBE fossero deputati a quanto sopra detto.
Il cervello delle EBE aveva quattro lobi dei quali il Lobo 1 era il più grande. Corso riteneva dalle sue dimensioni che esso non solo funzionasse quale "cervello principale", ma fosse altresì quello dello stesso velivolo, quale parte integrante dello stesso schema progettuale dell'UFO.
Il Lobo 2 sembrava agire come in funzione ausiliaria rispetto al Lobo 1, forse in quanto contenente varie istruzioni di programmazione, dati di navigazione, nonché istruzioni in caso di guasti o danni al mezzo o di decisioni critiche. Era come se tale lobo fosse simile ad un cervello umano primitivo caratterizzato da "reazioni di fuga", e cioè dalla capacità di reagire propriamente per salvare il mezzo e i suoi occupanti.
Il Lobo 3 era simile al cervello umano, controllante funzioni di supporto vitale come il cuore, il polmone e i muscoli. Esso era altresì in grado di ridurre i requisiti energetici di tali funzioni vitali nel caso di lunghi viaggi nello spazio.
Il Lobo 4 controllava la maggior parte del sistema dei muscoli volontari e consentiva alle EBE azioni indipendenti, forse nel caso di missioni ricognitive su pianeti lontani, in modo abbastanza simile alla programmazione che verrà usata dalle nostre sonde robotizzate lunari o marziane per consentire di condurre una esplorazione sulla base della situazione locale del momento.
Le EBE indossavano delle fasce frontali che intensificavano le onde celebrali per la comunicazione telepatica, di grande aiuto nel funzionamento "biologico" dell'UFO. Questa fascia frontale fu uno degli oggetti che Corso rinvenne fra i reperti allegati agli Archivi del Pentagono su Roswell, e che consegnò per le possibili applicazioni tecnologiche conseguenti alle industrie aerospaziali legate da contratto al Ministero della Difesa USA. Oggi, tale fascia frontale è utilizzata per aiutare individui fisicamente disabili a muovere un cursore sullo schermo di un computer e piloti collaudatori a tenere sotto controllo certune funzioni di volo del velivolo in volo.
Le EBE potevano altresì controllare l'UFO attraverso relays amplificatori di corrente a forma di coppa collegati alle estremità delle dita delle mani? Il Col. Corso notò che in tutte le punte delle dita delle EBE si riscontravano circa 80.000 punti di emissione. È dunque estremamente probabile che attraverso questi relays le EBE trasmettessero istruzioni di guida al sistema di navigazione del velivolo direttamente dalle loro menti mediante le dita delle mani.

CUORE E POLMONE
L'unico polmone e il cuore surdimensionato (rispetto al nostro) delle EBE funzionavano quasi come un unico organo. Gli scienziati credevano che il polmone immagazzinasse altresì grandi quantità dell'energia elettromagnetica (EM) dell'UFO per lunghi viaggi, che veniva periodicamente rinnovata dalla genesi e dalla trasmissione di energia EM. Il cuore, che non si dilatava nello spazio come un cuore umano, potrebbe non solo avere pompato energia EM alle strutture cellulari del corpo delle EBE, ma essere anche servito come un mezzo teso ad immagazzinare energia per lunghi viaggi, un po' come una batteria.

ORECCHIE
Le EBE avevano delle orecchie piccole, quasi indistinguibili. Probabilmente non avevano bisogno di percepire onde sonore in quanto non parlavano e comunicavano telepaticamente.


NASO
Analogamente, il naso era estremamente piccolo in quanto evidentemente l'atmosfera all'interno dell'UFO doveva essere molto concentrata. Inoltre, gli analisti medici del Walter Reed Hospital non riuscirono a determinare come funzionava il sistema olfattivo delle EBE. Pare che l'olfatto non fosse però un senso importante e fosse utilizzato solo per estreme necessità di allarme. Le atmosfere planetarie contenenti i necessari elementi non richiedevano alcuna protuberanza nasale alle EBE, per cui le narici erano alquanto piatte e molto piccole.

BOCCA
Le EBE presentavano un orefizio boccale appena pronunciato, privo di condotti per ingurgitare acqua o cibo.
Le EBE non avevano sistema digerente, e ciò spiega l'assenza di denti e di ogni apparato di elaborazione di nutrimenti solidi o liquidi. Così pure va rilevata l'assenza di lingua e corde vocali in quanto le EBE non parlavano ma comunicavano telepaticamente, forse mediante trasmissioni da cervello a cervello e senza bisogno di mezzi ausiliari.

OCCHI
Gli occhi delle EBE sembravano di tipo telescopico e avevano un cristallino mediano, che fungeva da collettore luminoso. Tale cristallino, o "terza palpebra", costituiva la base per quello che fu denominata "visione notturna". Ecco perché le grandi cornee esterne delle EBE apparivano nere. Secondo Corso, il Gen. Trudeau gli dette istruzioni di incoraggiare gli scienziati del Laboratorio per la Visione Notturna di Fort Belvoir perché utilizzassero la bio-tecnologia della "terza palpebra" come modello per gli occhiali da visione notturna. Nel relativo capitolo (intitolato "La Conquista della Notte") relativo alla storia pubblicata delle ricerche condotte a Fort Belvoir, i ricercatori citano il sostegno ricevuto dal Gen. Trudeau nei primi anni Sessanta per lo sviluppo di un sistema di "visione notturna" atto ad essere utilizzato dai soldati USA in Vietnam.

PELLE
Come descritto in "Il giorno dopo Roswell", il Col. Corso sosteneva che la pelle delle EBE, al pari della struttura esterna dell'UFO, sembrava come "costruita" attorno alle entità e al mezzo quasi come una ragnatela stratificata. E come una ragnatela, la struttura molecolare era atomicamente allineata in senso longitudinale ed estremamente denso in modo da essere caratterizzata da una estrema resistenza alla tensione per quando fosse leggera come una rete di filamenti. Tale resistenza strutturale proteggeva le EBE dalle radiazioni cosmiche, elettromagnetiche e dalle escursioni termiche proprie dello spazio.
Prima di morire, Corso disse in varie interviste che uno dei suoi maggiori crucci consisteva nel fatto che nessun laboratorio era stato in grado di duplicare la super-resistenza della struttura molecolare di fabbricazione aliena. Oggi, comunque, sono in attuazione esperimenti genetici facenti uso dei geni di ragni per duplicare la resistenza alla tensione delle tele di ragno.
Con la eccezione della colonna vertebrale, che appariva particolarmente atta a resistere alle sollecitazioni dovute ai rigori di un viaggio spaziale, e di uno scheletro che era più tensile che rigido, le altre funzioni biologiche delle EBE sembravano del tutto secondarie, come se dovessero essere utilizzate solo per missioni di ricognizione della superficie terrestre. Le EBE erano creature principalmente legate al loro mezzo e quasi tutt'uno con la sua programmazione di pilotaggio.
Corso credeva che gli aspetti più complessi e sofisticati delle creature fossero da ricercare nella loro interfaccia con l'UFO e con la capacità di comunicare telepaticamente. Al di là di ciò, esse mal si adattavano ad altri ambienti e contesti. Il che convinse Corso che ci si trovava davanti a degli esseri clonati per il fine di pilotare, navigare ed effettuare esperimenti nel corso di missioni specifiche. Le EBE, quindi altro non sarebbero state che versioni biologiche dei nostre sonde spaziali robotizzate, programmate per eseguire esperimenti sulla superficie dei pianeti visitati.
La vera potenza della tecnologia aliena, credeva il colonnello, consisteva nella capacità degli extraterrestri di manipolare telepaticamente lo spazio e il tempo. Tale forma di "proiezione astrale" ET affascinava ed atterriva ad un tempo l'Esercito USA, e così pure quanti ne vennero a conoscenza in altre branche del Governo, e fu una delle principali ragioni che innescarono il "cover up" conseguente all'UFO-crash di Roswell.
La comunicazione telepatica, la psicocinesi, l'ingegneria biologica, la capacità per un organismo di interfacciarsi con un computer: queste sono solo alcune delle esplorazioni di frontiera condotte oggi dalla specie umana. Che tutte queste discipline possano un giorno fondersi in una sola, come gli alieni di Roswell dimostrerebbero, è certo un concetto difficile da immaginare. La speranza sarebbe che lo studio delle implicazioni relative al loro uso e abuso non vada seriamente al di là degli sviluppi scientifici più prossimi a realizzarsi. Questo punto, in particolare, interessava Philip Corso e questo avrebbe voluto che si continuasse a seguire per il bene dell'umanità.

Fonte: "UFO Notiziario" Nuova Serie - N. 38 del Novembre 2002

Dalle note di Philip Corso: schizzo del sistema propulsivo elettromagnetico degli UFO.
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Dalle note di Philip Corso: lo schema del funzionamento energetico del "disco" di Roswell.
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Dalle note di Philip Corso: schizzo dell'aspetto esterno dell'UFO di Roswell.
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Dalle note di Philip Corso: lo schema del funzionamento dell'occhio delle EBE.
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Dal volume scritto dal Col. PHILIP CORSO, U.S. ARMY, U.S.A.


Nel 1964,dopo il mio congedo dall'Esercito,già inserito nello staff del senatore Strom Thurmond,per ironia della sorte,condussi indagini per conto del senatore Richard Russel,membro della Commissione Warren.Ma nel cuore di una doppia vita di cui nessuno aveva mai immaginato nulla,nascosto nel mio passato di uomo d'Intelligence ,sepolto nei recessi del mio lavoro al Pentagono ,c'era un piccolo armadio-archivio,che conteneva il segreto più impenetrabile e più protetto dell'Esercito:il ROSWELL FILE,composto da insieme di reperti e di rapporti informativi,frutto di una operazione notturna,condotta da uomini del 509° Stormo,di stanza nella Base Aerea dell'Esercito,a Roswell,nella prima settimana di Luglio 1947.La squadra aveva recuperato rottami di un DISCO VOLANTE precipitato nei pressi di Roswell,nel deserto del New Mexico.Il Roswell File rappresentava la testimonianza di ciò che avvennne nelle ore e nei primi giorni successivi all'incidente,quando scatto il cover-up governativo ufficiale.Mentre i militari si interrogavano sulla natura e la provenienza dell'oggetto,e le intenzioni dei suoi occupanti,un gruppo segreto alle dipendenze del direttore dell'Intelligence,l'ammiraglio Roscoe Hillenkoetter,studiava l'origine dei Dischi Volanti,si documentava sulla fenomenologia degli incontri e,nel contempo,doveva negarne ufficialmente e pubblicamente l'esistenza.Tale operazione è stata condotta per cinquant'anni sotto varie forme nel più totale e assoluto riserbo.
Ma a Roswell,nel 1947 un Disco Volante atterrò veramente.Altro che fantasie.I militari non poterono impedirlo e le autorità non desideravano affatto ritrovarsi con un'altra "Guerra dei Mondi".Ecco il perchè della disperata necessità di insabbiare tutta la storia.Inoltre,sulle prime,L'Esercito ritene che il veivolo potesse essere una nuova arma sperimentale sovietica;era simile ad alcuni veivoli tedeschi costruiti verso la fine del conflitto mondiale,in particolare all'ala volante progettata da Horton.
Chi poteva dire che i Sovietici non avevano sviluppato una loro versione dell'ala volante?I resoconti sull'incidente e su,nei dettagli,differiscono.
A prescindere dalle differenti versioni testimoniali,il file top secret su Roswell giunse nelle mie mani nel 1961,quando ricevetti l'incarico di dirigere l'Ufficio Tecnologie Straniere del Dipartimento Ricerche e Sviluppo.Il mio capo,il generale Trudeau,mi chiese di utilizzare i programmi di ricerca e di sviluppo delle Forze Armate per far affluire le scoperte sulla "tecnologia di Roswell" nei principali programmi di sviluppo industriale,mediante contratti d'appalto d'appalto nel campo della difesa.
Oggi diamo tutto per scontati i laser,i circuiti integrati,le reti a fibre ottiche,i dispositivi a fasci di particelle accellerate ed anche il Kevlar dei giubbotti antiproiettile.Ma le loro matrici furono scoperte all'interno dello Scafo Alieno precipitato a Roswell e le informazioni che le riguardavano le trovai nei fascicoli custoditi nel mio ufficio,14 anni dopo.E non è tutto!Durante le concitate ore che seguirono il ritrovamento di Roswell,l'Esercito concluse che,in mancanza di ulteriori informazioni,il veivolo doveva essere di provenienza EXTRATERRESTRE.
Ma la cosa più sconcertante e che quell'Oggetto ed altri Dischi Volanti,avevano ripetutamente sorvolato e sorvegliato le nostre postazioni difensive e sembravano evidenziare tecnologie precedentemente riscontrate presso i Nazisti .Ciò indusse i militari a ritenere che le intenzioni dei Dischi Volanti fossero ostili.
Recuperato l'Oggetto Alieno,ne studiammo la tecnologia e la impiegammo per fronteggiare una possibile minaccia proveniente dallo Spazio.In tal modo,riuscimmo anche a vincere la Guerra Fredda.Io stesso non riuscii a capacitarmene.
Tutto questo aveva contribuito allo sviluppo dei missili teleguidati,dei missili antimissile,del sistema antisatellite armato a fasci di particelle accellerate,raggi laser,ordigni a fasci di particelle accellerate,aerei a prestazioni "STEALTH"
Che ci si creda o meno, questo è il resoconto di quei giorni e di come un piccolo gruppo di ufficiali dell'Intelligence militare abbia cambiato il corso della Storia
dell'umanità.

Col. Philip Corso




+maranatha+
00mercoledì 26 agosto 2009 17:55
IL CASO MONGUZZI

di Alfredo Lissoni, 18/06/2001

.. La mattina del 31 luglio 1952 .. Giampiero Monguzzi, un ingegnere della società Edison .. in gita con la moglie Pinuccia Radaelli sui monti del Bernina (SO) sopra il ghiacciaio Scerscen, .. tutt'a un tratto .. avvertì una brezza gelida che sembrava produrre un rumore simile a quello delle sartie di un antico veliero; poi, improvvisamente l'ambiente circostante diventava curiosamente silenzioso. "Ero vicinissimo a mia moglie, .. gridavo e mi accorgevo che lei non mi udiva. E vedevo anche che mia moglie apriva la bocca, ma non veniva fuori la voce. Era un 'silenzio compatto', un 'vuoto' da non stare in piedi. .." Subito dopo questa sensazione di "silenzio assoluto", tipica di molti avvistamenti e persino di alcuni rapimenti UFO, i Monguzzi avvistavano un grande oggetto scintillante salire dalla parte inferiore del ghiacciaio e posarsi silenziosamente sulla neve. Era un enorme piatto argenteo, largo almeno dieci metri. .. "Avevo a tracolla la macchina fotografica [ma quando] scattai non sentii il solito clik. Forse non avevo fatto nessuna fotografia. Rimasi a guardare. Il disco restò per pochi secondi ancora senza vita. [Poi vidi un] uomo coperto da uno scafandro dai riflessi metallici venire verso di me. L'istinto mi suggerì di scappare, ma la paura mi teneva inchiodate le gambe. Forse non mi aveva visto. Infatti l'uomo (almeno credo sia stato un uomo) andava verso l'esterno della circonferenza del disco. Lo percorse tutto intorno come se stesse eseguendo un'ispezione dell'apparecchio. Si fermava ogni due o tre passi guardando verso l'alto del velivolo. Camminava molto impacciato in quello scafandro che aveva i contorni non ben definiti e sembrava quasi peloso. Aveva in mano uno strumento cilindrico simile ad una torcia elettrica. Non so quanto sia durato tutto questo, forse cinque minuti da quando il disco si era appoggiato sul ghiacciaio, ma non posso stabilire con esattezza un tempo preciso". L'essere, a ispezione terminata, rientrò presumibilmente nel disco da un ingresso laterale, invisibile dal punto di osservazione di Monguzzi, visto che ad un certo momento l'UFO si alzò in volo, con una parte che si mise a ruotare, e sfrecciò via. In quel momento Monguzzi scattò altre due fotografie. "A mano a mano che il disco si allontanava sentivo tornare la vita intorno a me. Chiamai mia moglie e la voce veniva fuori. Il vento aveva ricominciato a fare quella strana musica come tra le sartie di un veliero". A quel punto i due, pur se spaventati, ebbero la forza di avvicinarsi al luogo dell'atterraggio; non trovarono però alcuna traccia della discesa del disco, neanche un'impronta. ".. Nemmeno noi .. lasciavamo impronte sul ghiaccio, ma il disco doveva avere un peso straordinario, era impossibile non avesse lasciato nemmeno un segno. Se mi si chiedesse come faceva a volare, penso ad una forza magnetica potentissima e contraria a quella di gravità terrestre. Solo quella forza silenziosa poteva assorbire le onde sonore e, respingendo la Terra, permettere il sollevamento dell'apparecchio. .. Comunque, quando il disco lasciò lo Scerscen superiore, lo fece ad una velocità fra i 200 ed i 300 chilometri orari"

.. Alcune settimane dopo Monguzzi divulgò la propria storia sulla stampa. Il clamore suscitato fu fortissimo .. e l'opinione pubblica si divise tra scettici e credenti. La storia varcò i confini nazionali. Un'agenzia francese si disse disponibile ad acquistare le foto per cinque milioni (una cifra enorme, per l'epoca); una pubblicazione americana si disse parimenti disponibile ed una casa cinematografica propose persino di girare un documentario sull'incontro ravvicinato. Ma quando ormai Monguzzi era all'apice della popolarità, il 22 ottobre, ospite presso la redazione milanese di Radio Sera, confessò pubblicamente di avere creato un falso! Le foto erano state realizzate in realtà utilizzando un modellino di cartone ed un pupazzetto; la truffa era stata architettata assieme a due suoi cugini, Mario e Alfredo Gaiani, con la collaborazione di una guida alpina dello Scerscen. Monguzzi ammise di avere realizzato il falso per beffare i giornalisti, per, scrisse la stampa, "dimostrare che lui, aspirante giornalista, aveva i numeri per essere assunto e non respinto, come era avvenuto sino al giorno prima". A dimostrazione di quanto affermato, Monguzzi si fece fotografare con il modellino di cartone ed il pupazzetto che simulava il visitatore alieno.

.. Moriva così il caso Monguzzi. E moriva tra le polemiche, visto che diversi ufologi sottolinearono ripetutamente, e invano, che i modellini mostrati da Monguzzi non corrispondessero alla perfezione a quanto si vedeva nelle foto. [Senonchè] nel bel mezzo di un'indagine su certe strane tracce in un campo della Lombardia [siamo venuti] a contatto con il signor Antonio Sprecapane. .. "Conoscevo Monguzzi", ci racconta Sprecapane, "perché lavoravamo entrambi alla Edison Gas. .. Un giorno Monguzzi mi chiamò dicendomi che voleva essere aiutato nella realizzazione di un bozzetto di modello dello Scerscen Superiore. Mi disse che doveva fare vedere che aveva fotografato un disco volante sulla bocca dello Scerscen, al limite della seraccata. Mi disse proprio così. Doveva dimostrare che era un bravo fotografo, questa fu la sua motivazione".

Quando chiediamo a Sprecapane se le foto fossero false, il nostro uomo scuote la testa. "Onestamente, io ho visto i negativi originali. Nelle prime sequenze si vedevano Monguzzi e la moglie sulla montagna, a metà c'erano le foto del disco, e poi ancora la montagna. Dunque, le fotografie erano state scattate sul Bernina e non a casa. .. Se osservate le foto del disco sul ghiacciaio, vi renderete conto che è impossibile ricreare la stessa pendenza. Le foto sono state scattate chiaramente da una persona che era molto più in basso rispetto al disco. Dato che, quando ricreammo il 'plastico' del Bernina, lo facemmo sul terreno, fu impossibile fotografare così dal basso. Tra l'altro, le montagne del plastico erano uno sgorbio, con la terra che cercava di simulare la roccia. Dopo che uscì la smentita, Monguzzi mi fece vedere il modellino del disco, era un cono di cartone tenuto assieme dallo scotch. Dell'alieno, mi disse che era un pupazzo assemblato con lana e filo di ferro. Mi sembrò una spiegazione ridicola". Ma perché dunque Monguzzi aveva preferito passare per visionario? .. "Quando uscirono le foto, si scatenò un putiferio. Monguzzi venne interrogato da agenti della CIA e dai nostri servizi segreti; mi disse che le sue foto erano state ingrandite ad altezza di parete dall'Aviazione (non mi disse di quale Paese). Era veramente terrorizzato. Ricordo che ad un certo momento mi disse di tirarmi fuori dalla vicenda, che era nei pasticci. Io, che avevo famiglia, preferii obbedire. Del resto, Monguzzi la pagò cara. Venne cacciato dalla Edison. I dirigenti, che in un primo momento facevano la fila per farsi fotografare dalla stampa assieme a lui, dopo la smentita si resero introvabili. E lo licenziarono. Ricordo che dopo una nostra intervista alla RAI fummo interrogati, mi chiesero se nelle foto, ormai dichiarate false, riconoscessi realmente il Bernina; fui torchiato anche dai dirigenti della Edison, che volevano sapere che ruolo avessi avuto nella vicenda. .." [Insomma:] Sprecapane sostiene che Monguzzi avrebbe realizzato il plastico prima ancora di divulgare le foto! Prima, e non dopo. Ciò significherebbe che l'ingegnere monzese, prevedendo delle noie, si sarebbe costruito una via di fuga. .. Cosa temeva dunque Monguzzi? La risposta è forse in una sua dichiarazione al giornale Il Popolo del 23 ottobre 1952: "Ho pubblicato le foto solo due mesi dopo l'avvistamento in quanto avevo paura. Sono giovane e ho un figlio, e a 29 anni non volevo essere sequestrato o ucciso. Perché, sebbene sia personalmente convinto che si trattasse di un abitante di un altro pianeta, pure il disco poteva appartenere ad una grande Potenza che avrebbe fatto tutto il possibile per eliminare l'indiscreto scopritore di un formidabile segreto militare..."

.. Monguzzi aveva realmente fotografato un prototipo top secret ed era stato poi costretto a passare per imbroglione, pena la morte? O più semplicemente era incappato nel classico debunking e cover up che toccò, negli anni della Guerra Fredda, a molti sfortunati UFOtestimoni? Si era del resto negli anni Cinquanta e l'America aveva messo in pista i suoi agenti della disinformazione migliori. .. Certo, per saperne di più occorrerebbe parlarne con il diretto interessato, ma Monguzzi sembra sia sparito dalla circolazione. Quando ne chiedemmo notizie a Sprecapane, ci fu risposto: "Non ho notizie precise, ma uno dei nostri ex colleghi dell'Edison mi ha detto che gli era successa una cosa strana, che era morto in un curioso incidente d'auto." ...








+maranatha+
00mercoledì 26 agosto 2009 17:56
"CROPS-CIRCLE"


Riguardo ai "crop-circles" sono convinto che siano iniziati quelli autentici e poi qualche perditempo, o meglio, incaricato dal solito mandato governativo, abbia scimmiottato i "crops" autentici, ma ci casca solo chi è inesperto...
In più, il grano piegato ( non spezzato, come capita a molti fessi che ci provano ) continua a crescere tranquillamente, mentre dove è stato piegato si possono notare i cosiddetti nodi di accrescimento...
Ma queste cose, quando debbono svergognare il tutto, non le dicono...

Nei veri "crop-circles", molte volte, le macchine fotografiche, le video camere ed aggeggi vari, non funzionano nell'area! E' questo che non siamo in grado di fare: sviluppare un qualcosa di così potente da irradiare per pochissimo tempo un'area vasta, come quella dei "crop-circles". Evidentemente la zona rimane, per così dire, "impregnata" da questa energia elevata! per fare un esempio banale: come quando uno spillo viene attratto da una calamita; rimane per un certo periodo...
Certo, la gente comune non sa, ad esempio che in quelli veri, gli insetti non fanno in tempo a fuggire e rimagono uccisi all'istante con le loro ali aperte, in segno di spasmo improvviso!
Sottolineavo anche i nodi di accrescimento del grano piegato!
Per non parlare degli insetti che rimangono "fulminati" , attaccati (senza avere il tempo di fuggire) e con le ali aperte per lo spasmo subìto in modo assai repentino... Non c'è bisogno di molte prove...
O che i veri "crops" si formano anche in piena notte, in pochi istanti e con la nebbia? delle Sfere luminose sorvolare un pittogramma in allestimento, in pochi istanti più volte durante un'esecuzione di un pittogramma:
Sono state osservate e riprese, inoltre, delle Sfere luminose sorvolare la zona proprio mentre si formava, sotto gli occhi esterrefatti di testimoni oculari, un "crop-circle" in pochi istanti!
Una troupe televisiva giapponese, che si era recata in Gran Bretagna per studiare i "Crop-circles", mentre si trovavano, di notte, in una località ( che ora mi sfugge, e non ho intenzione di andarmela a ricercare ) dove avvenivano spesso questi "agroglifi", sentirono strani ronzii nell'aria notturna; uscirono immediatamente dalle tende, dentro le quali erano a dormire, ma videro solo un paio di luci soffuse che giravano nella nebbia...

Chi le scrive queste cose? Chi le legge?
Tutti, invece, sono pronti a fornire patetiche storie come quelle dei due vecchietti intenti a produrre quel po po di "roba"; o dei buon temponi....
Se non è fantascienza questa...
Il bello poi che i due personaggi avrebbero viaggiato in tutto il mondo... ( comunque,se non erro, sono pure morti, ora )
E, gli scettici, non si rendono neppure conto che gli agroglifi vengono rappresentati in pochi secondi! Mentre per farne uno falso ( evidentissimo e brutto ) occorrono ore...
Ma chi si sente dare queste ed altre spiegazioni del genere? In tv, nessuno!
Questo per "coprire" l'ennesima PRESENZA di chi ci vuol far sapere, gradatamente, qualcosa... magari con messaggi subliminali!


Ci sono due volumi interessanti, anche a livello di decifrazione; vediamo... eccoli qui :

"IL MISTERO DEI CERCHI NEL GRANO"
di Michael Hesemann Ed. Mediterranee

"I NUOVI CERCHI NEL GRANO"
( praticamente il secondo volume )




Certo che quando vedo immagini così e ripenso alle "giustificazioni" che danno.... Non ce li vedete voi quei due vecchietti armati di santa pazienza, in piena notte, magari al freddo e con le torce a disegnare questi capolavori? O magari i militari, come qualcuno vorrebbe far credere...!

+maranatha+
00mercoledì 26 agosto 2009 17:56
QUANTI SCIENZIATI VI RITROVO...

Lavoisier e i meteoriti...

Nel 1700 le meteorite cadevano già dal cielo non meno che oggi, come potrete benissimo immaginare; però esse non rientravano nello schema fisico e cosmologico a quei tempi accettato dal mondo scientifico, e quindi il bizzarro risultato di questa situazione era che nel 1700 le meteoriti ufficialmente non esistevano.

Non esistevano e basta, in barba alla notte di San Lorenzo ed a tutte le osservazioni dei singoli individui che venivano bollate come illusioni. Se poi qualcuno si ostinava proprio ad affermare che delle pietre cadevano giù dal cielo la scienza ufficiale affermava che si trattava solo di superstizioni.

Il 13 settembre 1768 a Maine, villaggio della Francia, diversi abitanti udirono un rombo, un forte fischio e videro un oggetto cadere su un prato; raggiuntolo si accorsero di quanto calore emanasse, tanto da non potere essere toccato. Una volta che si fu raffreddato da tale oggetto venne staccato un pezzo e venne inviato all’Accademia delle Scienze di Parigi per un’analisi.

Tale analisi fu effettuata niente di meno che dal luminare Lavoisier (uno dei fondatori della chimica moderna) il quale dopo averlo frantumato e dopo avere fatto alcuni test ebbe la presunzione di affermare di avere dimostrato che l’oggetto non provenisse dal cielo, ma che si trattava di una normalissima pietra probabilmente colpita da un fulmine. Nel suo resoconto all’Accademia disse le testuali parole: “Nel cielo non ci sono pietre. Perciò le pietre non possono cadere dal cielo”.

scienzamarcia.blogspot.com/2...-propri.html
+maranatha+
00mercoledì 26 agosto 2009 17:57
M. A. M. (Mutilazioni Animali Misteriose)


Ed ora un accenno alle famose mutilazioni animali; qualcuno è riuscito ad osservare un Disco che prelevava un cavallo mediante un "raggio traente"

Il fenomeno delle mutilazioni animali misteriose (Mysterious Animal Mutilation o MAM, con acronimo anglosassone) o mutilazione di bestiame (cattle mutilations) incominciò negli Stati Uniti il 9 settembre 1967, nella contea di Alamosa, nella St. Louis Valley, zona sud del Colorado, nella proprietà dei coniugi Berle e Nelle Lewis. L’animale (un puledro di 3 anni, di razza Appalloosa e di nome Lady) fu rinvenuto morto, completamente dissanguato ed erano state rimosse alcune parti anatomiche (testa e collo erano totalmente scarnificati, completamente bianchi e puliti). Sul terreno c’erano tracce circolari; una guardia forestale controllò la zona con un contatore Geiger e rilevò tracce di radioattività in corrispondenza di questi cerchi. Furono interpellati vari patologi ed ematologi tra cui il dottor John Henry Atlschuler, patologo del Rose Medical Center a Denver, il quale dichiarò: “Quando mi avvicinai al cavallo, notai un taglio dal collo fino alla base del petto, un’incisione chiara e verticale. Sembrava che la carne fosse stata cauterizzata da un moderno laser (ma non esisteva la tecnologia laser nel 1967).
Ho eseguito centinaia di autopsie, ma in questo caso c’era una totale assenza di sangue. Al cavallo mancavano il cuore, i polmoni e la tiroide; il mediosterno era completamente vuoto e asciutto. Come si fa ad estrarre un cuore senza far uscire il sangue?”. Testimonianze successive riportarono la presenza di strane luci nei luoghi ove era stata trovata Lady ed anche la madre di Harry King (il rancher, fratello di Nelle Lewis, cui era stata affidata Lady al pascolo) osservò un “enorme oggetto luminescente”.
Esistono riferimenti a testimonianze di mutilazioni animali fin dal 1700, ma a partire dal caso di Alamosa sono ormai migliaia le carcasse ritrovate dai rancheros con gli stessi segni inequivocabili. Negli anni ’60 il fenomeno interessò il Montana, il Sud Dakota, il Texas ed il New Mexico, quindi nuovamente il Colorado, per poi estendersi – fra gli anni ’80 e ’90 – oltre i confini degli Stati Uniti. Numerosi casi sono stati segnalati, nel continente americano, dal Canada ai Caraibi, Porto Rico, Panama, Messico e Brasile (casi dei “Chupacabras”, i “succhia-capra”). A tutt’oggi si pensa di poter stimare le perdite totali su tutto il territorio americano in 1.000.000 di dollari. L’Europa invece sembra essere stata colpita in Francia, Spagna, Germania, Svezia e Italia. Infine, sono stati segnalati casi anche in Australia e in Estremo Oriente. Nei casi analizzati sino ad oggi gli ignoti chirurghi hanno proceduto pressoché analogamente ovunque: gli animali hanno subito tagli precisi come nessuna fauce animale o arma da taglio potrebbe fare, con residui di colore nerastro dovuti alla cauterizzazione immediata delle lacerazioni esposte ad alte temperature (dell’ordine di 400-500°C). In tutti i casi gli animali sono stati privati delle parti molli: occhi, lingua, labbra, mammelle, ano e genitali. Alcuni animali presentavano tutte le ossa di uno dei due fianchi fracassate, lasciando supporre che fossero stati sollevati in aria e quindi fatti precipitare al suolo (fino da qualche decina di metri) e abbiamo il caso di un toro rinvenuto con le corna conficcate nel terreno e di un altro animale mutilato incastrato su un albero a circa 20 metri dal suolo. Molti allevatori e mandriani hanno riportato di aver visto dischi luminosi in coincidenza del ritrovamento di animali mutilati, mentre altri hanno riferito di aver visto elicotteri neri, privi di contrassegni di riconoscimento, aggirarsi nei dintorni del loro territorio, sempre in coincidenza con questi ritrovamenti MAM.

Dal Sito: www.roswell.it/









+maranatha+
00mercoledì 26 agosto 2009 17:57
QUELLA NOTTE CHE UN B-52 H FU SEGUITO IN VOLO....






28 Ottobre 1956, un bombardiere americano B-52 H "Stratofortress" è in volo di addestramento nel cielo del Nord Dakota.
Sono le ore 03.00 di un chiaro mattino.
La visibilità risulta ottima e le apparecchiature di bordo funzionano perfettamente.
48 chilometri a Nord-Ovest della Base Aerea statunitense di Minot, il B-52 H si prepara a svolgere la missione tattica assegnata.
Gli uomini dell'equipaggio si apprestano alla manovra di "penetrazione"nelle maglie della Difea Aerea di Minot, per portare a termine un bombardamento simulato delle installazioni della Base.
D'un tratto i piloti rilevano sullo schermo radar di bordo, la comparsa di un OGGETTO VOLANTE NON IDENTIFICATO.
L'U.F.O., poco dopo, si presenta visibile anche al resto dell'equipaggio : è di colore rosso-arancione, e si sta spostando rapidamente in contro al B-52 H, così velocemente che percorre in soli 3 secondi i 4 Km che lo separano dall'aereo...
L'eqipaggio rimane allibito : la velocità dell'U.F.O. è terrificante ed in più si dirige contro di loro, con rotta di collisione, di 4800 Km/ora !
Ma all'ultimo momento l'U.F.O. evita elegantemente il B-52 e lo...FIANCHEGGIA alla sua sinistra ! Ad altezza d'ala!
Poi, con manovra fulminea, passa dall'altra parte, sempre "scortando" il bombardiere...
Gli uomini dell'aereo, eccitati al massimo, non sanno più cosa fare... Soprattutto sono impressionati dall'estrema manegevolezza dell'U.F.O. e la sua rapidità d'azione !
Ma il radar "parla" chiaro : non è un'allucinazione dell'equipaggio, riavuti dalla sorpresa, due di loro fotografano prima fuori bordo e poi all'interno lo schermo radar, con innegabile sangue freddo . servirà come testimonianza-documentata in modo ineccepibile della sensazionale avventura !
Durante il volo si accorgono d'un tratto che gli strumenti di bordo del B-52 H , sembrano tutti impazziti !
E non c'è assolutamente niente da fare ( come se Qualcuno, là dentro abbia voluto dare un'ulteriore prova della realtà che stavano vivendo ).
Ma ci pensa il Disco Volante, il quale si "sgancia" di colpo e, altrettanto improvvisamente come era giunto, si allontana...
E gli strumenti di bordo tornano a funzionare correttamente !
Il B-52 H rientra alla Base regolarmente e l'equipaggio stende un rapporto sull'accaduto.
Il divieto di parlarne è assoluto... Gli esperti del "Blue Book" chiudono il caso alla svelta...





+maranatha+
00mercoledì 26 agosto 2009 17:57
JOHN SPENCER E ... LE PLEJADI






Naturalmente anche questa non è una prova di niente! Ma nel mosaico... Del resto le cose principali della storia dell'uomo sono state tutte tramandate a voce all'inizio; poi, possono anche essere giunte come miti o leggende... però...
Comunque questo è un fatto che conoscevo da anni, e chissà...

MONGOLIA,1920. Il protagnista fu un certo John Spencer, si dice fosse un trafficante di armi e stupefacenti (certo non uno che pensava alle stelle), e nei ritagli di tempo batteva moneta per proprio conto.
Ad ogni modo non si sarebbe sentito più parlare di lui, se non avesse avuto la fortuna di svenire lungo un sentiero battuto dai monaci buddisti, che lo soccorsero misericordiosamente, lo portarono nella lamaseria dei Tuerin, lo curarono e lo rifocillarono.
Il caso volle che fosse ospite del monastero, in quel periodo, un bianco di tutt'altra statura morale: il viaggiatore americano William Thompson, un onesto commerciante affascinato dal mondo lamaista da qualche mese ospite del convento.
Thompson dovette "dipingere" con una preciptazione ed un entusiasmo alquanto eccessivi le meraviglie ed i tesori di Tuerin, se Spencer si diede a gironzolare nei dintorni, improvvisamente pervaso da enorme interesse per le meraviglie descritte dal suo connazionale.
Un mattino l'avventuriero scoprì nei pressi della lamaseria una modesta scaletta di pietra dai gradini consumati dal tempo.
Spinta una stretta porta di metallo, che si aprì senza difficoltà, si trovò in unaa stanza la cui pianta aveva la forma di un poligono, non si sa bene se a 12, 13 o più lati.
Sulle varie pareti, Spencer, scorse strani disegni che gli risultarono incomprensibili. Dopo averli esaminati e riesaminati, gli parve di riconoscerne uno : rappresentava la Costellazione del Toro, che gli era famigliare per il semplice motivo che egli era nato "sotto" quel segno.
Senza alcun particolare interese, o per accertarsi effettivamente del segno, l'uomo seguì con l'indice il tracciato e, giunto all'estremità di una linea, dove un'incisione rappresentava le Pleiadi (Spencer non sapeva neppure che esistessero; il punto venne identificato in seguito da William Thompson), vide, sbalordito, aprirsi la parete, dolcemente, senza rumore; al di là c'era buio...
Spenceresitò qualche istante, poi la curosità lo vinse. Avanzò a tentoni nele tenebre; stava per rinunciare all'esplorazionequando scorse, lontano, una luminescenza verde...
Non riuscì però a scoprire l'origine di quella strana luce, gli sembrò che "piovesse" dagli spigoli del soffitto. Ritenne superfluo approfondire la faccenda; gli bastò sapere che stava percorrendo una galeria stretta e solida.
Il tunnel aveva parecchie diramazioni, e Spencer decise in ogni caso la destra: per lui una irezione valeva l'altra, e non voleva correre il rischio di smarrirsi.
Ignorava naturalmente che quella era proprio la via indicata dalla raffigurazione delle Pleiadi, poste in alto a destra sulla parete che gli si era spalancata davanti!
L'avventuriero giunse alla fine della strada, in una sala dove la luce verde splendeva più forte e più cruda. Lungo una parete erano allineate parecchie casse rettangolari (da 25 a 30, riferirà in seguito), che parevano sospese a circa mezzo metro dal pavimento... Spencer trascurò il fenomeno, forse attratto dal contetenuto delle casse...
Vide subito che si trattava di... bare; ma la cosa anziché impressionarlo, lo spinse a congratularsi con se stesso, pensando ai tesori che potevano essere sepolti con i poveri estinti!

Fu con soddifazione chesi accorse che i coperchi si potevano sollevare e con estrema facilità; così si diede a passare in rassegna i sarcofagi. Nei primi tre scoprì le salme di monaci, vestiti come quelli che lo avevano ospitato; nella quarta una donna dagli abiti maschili, tagliati almeno cinquant'anni prima; nella quinta un indiano indossante un mantello di seta rossa; nella sesta un uomo dal costume che egli giudicò risalente a l1700.
Il nostro amico cominciò a rendersi conto di due cose:
che i cadaveri erano in perfetto stato di conservazione e che appartenevano ad epoche diverse, più lontano a mano a mano che si avvicinava alla parete di fondo della sala. Nella terz'ultima cassa vi riposava un uomo avvolto in un lenzuolo bianco; nella penultima una donna di cui l'avventuriero non seppe stabilire l'origine.
Dei monili sognati, non c'era la minima traccia. Spencer, irritato, solevò l'ultimo coperchio e rimase impietrito dallo stupore: nella bara giaceva un ESSERE vestito con una specie di maglia d'argento, che in luogo della testa aveva una palla, pure d'argento, con due buchi circolari al posto degli occhi ed una cosa ovale, un rilievo, piena di piccoli fori, al posto del naso. E non aveva bocca!
Vincendo la sorpresa, Spencer, cercò di toccare quel corpo, ma cambiò subito idea: i grossi, tondi occhi del morto si spalancarono, sprigionando un raccapricciante bagliore verde...!
L'avventuriero lasciò ricadere il coperchio e si precipitò , urlando, da dove era venuto. Ma quando tornò all'aperto ebbe un altro shock: sulla valle era calata la notte!
"Debbo aver camminato per due o tre ore in tutto, non di più" dichiarerà in seguito. "Non è possibile che abbia perso la nozione del tempofino a tal punto, là dentro!"
Rientrato al monastero, sconvolto, John Spencer raccontò la sua avventura a Thompson. Quest'ultimo non mostrò grande sorpresa, si limitò a rimproverarlo e che avrebbe riferito l'intera storia ai monaci.
L'indomani, l'avventuriero venne chiamato dai monaci, quindi fu accompagnato da un Lama che lo accolse sorridendo, trattandolo con una benevolenza a cui Spencer non osava credere. "Mio povero amico - gli disse - "la febbre le ha giocato un gran brutto scherzo! Perché non ha atteso nemmeno di essere guarito, per visitare i nostri santi luoghi?"
La cordialità del monaco incoraggiò Spencer a chiedere spiegazioni, ma il Lama rispose che non vi erano né labirinti, né cadaveri, laggiù; anzi, gli disse di seguirlo per tornare insieme a lui in quel posto.
Insieme scesero nella bizzarra stanza, il prete sfiorò con le dita una parete che si aprì su una galleria; i due camminarono per non più di dieci minuti e giunsero ad una saletta occupata da una mensola simile ad una latare.
Sulla mansola erano allineate molte piccole bare, lunghe non più di 12/13 cm. Il Lama le scoprì delicatamente una per una: contenevano figurine perfette, raffigranti le creature rinvenute da Spencer.
"Ecco quello che ha visto in realtà" sorrise il monaco. "Sì, delle immagini di persone che hanno arricchito la terra con la loro grande sapienza, ed alle quali noi rendiamo onore. E' stata la febbre, amico mio, a farle credere di trovarsi davanti a dei veri sarcofagi.
Spencer non osò replicare, avendo visto poi che erano premuniti di una prova forse fatta ad arte... Però non poté trattenersi dal domandare chi fosse il personaggio dalla testa rotonda, il primo della fila. "Un grande Maestro venuto DALLE STELLE..." rispose il Lama, ed indicò alcune linee tracciate sulla parete, contro cui era posto l'altare: ancora una volta si trattava della Costellazione del Toro, ancora una volta lo sguardo dell'avventuriero era indirizzato alle PLEIADI.
Quando Spencer rivide Thompson, dichiarò di non nutrire alcun dubbio sulla realtà della sua avventura; "può darsi benissimo che io abbia avuto qualche linea di febbre - osservò - ma escludo nel modo più assoluto d'aver sognato o d'essere stato in preda al delirio... Ho persino il tacco d'una scarpa là dentro, mi sono graffiato le mani almeno una decina di volte nel primo tratto, tastando le pietre per cercare di scoprire la presenza di eventuali trabocchetti! Ho sfiorato la stoffa degli abiti di cui erano rivestite quelle salme, ho notato le loro vene in risalto, le loro rughe... E poi la lastra aperta da me accidentalmente, era situata a sinistra della porta d'ingresso, quella aperta dal Lama stava invece di fronte, leggermente spostata a destra..
Il monaco ha tentato di convincermi mostrandomi una copia in miniatura di quanto avevo visto...!"
John Spencer partì dal monastero una settimana dopo, e di lui non si seppe più nulla...
William Thompson, però fece ritorno in America e narrò ad altri lo strano episodio (riportato anche dalla rivista "Adventure"), dicendosi persuaso che, le asserzioni dell'avventuriero corrispondevano a verità.
"Ho veduto io stesso, nei conventi mongoli, corpi conservati intatti da secoli, forse da millenni" aggiunse, " ed ho sentito parlare più volte di UOMINI D'ARGENTO giunti dalle stelle..."








+maranatha+
00mercoledì 26 agosto 2009 17:58
IL CASO DELL' RB-47 "STRATOJET"






Un altro avvistamento da non dimenticare...

Osservazioni di un Oggetto Non Identificato nella parte Meridionale-Centrale degli Stati Uniti da parte dell’USAF, in data 17 luglio 1957
Sommario:
Un velivolo RB-47 dell’Aeronautica USA, equipaggiato con apparati di Contromisure Elettroniche (ECM) e con sei ufficiali di equipaggio, fu seguito da un Oggetto Non Identificato per una di-stanza di ben oltre 700 miglia e per un periodo di tempo di un’ora e mezzo mentre si trovava in volo sul Mississippi, attraverso la Louisiana e Texas fino nell’Oklahoma. L’Oggetto fu visto in di-verse riprese dal personale ai comandi come una luce di elevata intensità, fu se-guito dai radar a terra ed avvistato sugli apparati ECM a bordo dell’RB-47.
Di particolare interesse in questo caso sono le numerose ricorrenze di avvista-menti e sparizioni simultanee su tutti e tre i distinti e fisicamente separati “cana-li”, nonché la inusitata rapidità delle manovre effettuate, che andava ben oltre qualsiasi esperienza dell’equipaggio.
Introduzione:
Nelle prime ore del mattino del 17 luglio 1957 un RB-47 partito dalla base del-l’USAF di Forbes a Topeka nello stato del Kansas, si trovava in volo per effettuare una missione composita che com-prendeva esercitazioni a fuoco sull’area del Texas-Golfo del Messico, esercita-zioni di aeronavigazione sul Golfo ed infine esercitazioni ECM (ovvero di con-tromisure elettroniche) previste nel corso della tratta di rientro attraverso la parte meridionale-centrale degli Stati Uniti. L’RB-47 aveva un equipaggio di sei uo-mini, tre dei quali erano ufficiali specializzati nella guerra elettronica ai comandi degli apparati ECM, siti nella parte posteriore del velivolo. I loro nomi sono i seguenti: Lewis D. Chase, pilota; James H. McCoid, copilota; Thomas H. Henlay, navigatore; John J, Provenzano, al Monitor 1; Frank B. McClure, al Monitor 2; Walter A. Tuchscherer, al Monitor 3. Per questa descrizione mi baserò sulle risultanze delle mie intervi-ste all’equipaggio e sui documenti che sono riuscito a reperire.
Questi consistono in un messaggio TWX di 3 pagine dal 745mo ACWRON di Duncanville, Te-xas protocollato il 17 luglio 1957 alle 1557Z ed un sommario di quattro pagine redatto da E.T. Piwetz, Ufficiale del Servizio Informazioni dell’USAF, 55mo Reparto Ricognizione, Base USAF di Forbes, e trasmesso al Quartiere Genera-le dell’ADC alla base di Ent, Colorado, in ottemperanza ad una richiesta del 15 agosto da parte del Col. F. T. Jeep, direttore del Servizio Informazioni presso l’ADC. Tale sommario, assieme ad un Rapporto di Osservazioni di dodici pagine fu trasmesso il 17 novembre al "Progetto Blue Book", e fu evidentemente la prima documentazione che il Progetto ricevette sul caso. Il rapporto di dodici pagine (AISOP n. 2) fu preparato dal Magg. Chase il 10 settembre e contiene diversi punti di interesse che non compaiono in altri documenti sul caso. Vi sono infatti precisi riferimenti temporali, geografici ed altre circostanze, ed in generale il documento ha il pregio di essere stato redatto quando tutti i dettagli degli eventi erano ancora freschi nella mente dei membri dell’equipaggio.








+maranatha+
00mercoledì 26 agosto 2009 17:58
LA GRANDE PIRAMIDE DI "CHEOPE"






Il mistero delle piramidi di Egitto, che o con gli UFO o con una razza precedente, hanno a che fare...


Vorrei considerare alcune caratteristiche e scoperte per lo più trascurate o semplicemente interpretate dagli archeologi come "coincidenze", ma non ci spiegano come mai si trovino incorporate o esplicate solo in questo monumento...

1°) L'intera costruzione piramidale, avente m. 232.800 di lato e m. 148.208 d'altezza, è stata orientata a Nord con un errore di 4' e 35" di grado. Errore del tutto trascurabile se pensiamo che nel 1577 l'Osservatorio di Urianenborg ( dell'astronomo Ticho Brahe ) nonostante tutti i calcoli e strumenti a disposizione, è stato orientato con un errore di 18' d'arco... Se invece la costruzione piramidale fosse stata innalzata (come molti sostengono) molto prima della IV Dinastia, allora l'orientamento sarebbe stato perfetto (quindi l'errore attuale sarebbe dovuto alla variazione periodica dell'asse terrestre. Infatti, ogni 25826.6 anni, l'asse terrestre compie un'intera rotazione).

2°) Ebbene, questo particolare ciclo di 25826.6 anni, si può rilevare nella Grande Piramide, sommando le due diagonali della sua base quadrata.

3°) La pendenza delle sue quattro facce triangolari dà l'esatto valore di "Pi - greco": 3,1416; notevolmente più esatto di quello greco, calcolato in seguito. Lo stesso valore si ottiene anche in altri modi nella struttura, come ad esempio dividendo il perimetro di base 931,22 per il doppio dell'altezza, 296,416. Oppure, con opportune trasformazioni in cubiti egizi, dalla "Camera del Re". Cosicché questa grande costante matematica, cercata per secoli, si trova materializzata nella Grande Piramide e solo in questa!

4°) Le quattro facce triangolari rientrano leggermente in dentro, in verticale, che negli equinozi il Sole illumina 23andMe-Web-Site Nov-07 mezza faccia per volta!

5°) Il perimetro di base, espresso in cubiti, dà l'equivalente dei giorni dell'anno: 365,242. Lo stesso risultato si può ricavare moltiplicando per 3,1416 la lunghezza della "Camera del Re", in pollici piramidali. Il numero esatto non riuscì ad essere calcolato né dai Geci né dai Romani.

6° )Il cubito piramidale è quasi uguale al metro, ma in realtà più esatto: infatti, il cubito è basato su una frazione dell'asse terrestre (asse polare) anziché su un meridiano qualsiasi che varia secondo le latitudini e i contorni del pianeta.

7°) Il doppio del perimetro di base dà l'equivalente di 1' di grado all'equatore.

8°) Il peso dell'intera Piramide di Cheope per 10 alla 15a, dà il peso complessivo della Terra!

9°) L'altezza di ciascuna faccia triangolare dà l'equivalente di 1/600 di grado di latitudine! 10 ) Invece l'altezza complessiva della Piramide per 10 alla 9a, corrisponde alla distanza della Terra dal Sole: 248,208...

11°) Il pollice piramidale, moltiplicato per 100 miliardi, ci mostra inequivocabilmente il percorso della Terra lungo la sua orbita, con un'approssimazione superiore addirittura a quella ottenibile con la yarda o il metro francese!

12°) Il luogo di costruzione della Grande Piramide, situato al 30° parallelo, fa si che dista dal polo nord come quest'ultimo dal centro della Terra e di rimando alla Piramide, costituendo un perfetto triangolo equilatero basato sul raggio terrestre: Km. 6320.

13°) Si è detto che la Grande Piramide è stata eretta sotto il 30° parallelo Nord, ma anche sotto il 30° meridiano Est. Davvero spettacolare in quanto, quest'ultimo, attraversa più terre emerse, poiché entra dalla penisola Scandinava ed esce dalla punta meridionale dell'Africa (al contrario dello 0° di Greenwich ). Inoltre, questo meridiano, incrociandosi con il 30° parallelo Nord, fa sì che, a 45° (diagonalmente ad essi), dividono tutte le terre emerse in quattro parti uguali, cosicché la Grande Piramide viene a trovarsi AL CENTRO DEL MONDO!
Ma vi è un appunto che non deve sfuggire riguardo al 30° parallelo Nord: il vertice della Piramide si trova esattamente a 29°,58' e 51,22" di latitudine Nord; bene, quello che a prima vista sembra un dettaglio trascurabile è, al contrario, oltremodo accurato, poiché se si riflette che la posizione della Stella Polare appare spostata di 1' e 8",78 a causa della rifrazione atmosferica, si può comprendere perfettamente l'intenzione del costruttore...! Infatti, sommando 29°,58' e 51",22 alla percentuale fissa di rifrazione 1' e 8",78 si ottengono esattamente 30°...

14°) Il 30° parallelo Nord attraversa anche i due misteriosi "triangoli della morte": il "TRIANGOLO DELLE BEMUDA" (nell'oceano Atlantico) e il "TRIANGOLO DEL DIAVOLO" (nel Mare del Giappone). Infatti, queste aree, essendo distanti in ugual misura dal 30° meridiano Est, ed essendo i vertici di tali triangoli opposti tra loro, se prolunghiamo idealmente i due lati, formanti le punte opposte, fino a incrociarsi noteremo che si formerà un'ellisse al cui centro si troverà ... la Grande Piramide!

15° ) Il pavimento della "Camera del Re" (situata all'interno a un terzo dall'altezza dalla base) è un perfetto rettangolo aureo, le cui misure ci danno le dimensioni esatte dei due triangoli pitagorici fondamentali, ricorrendo sempre i numeri: 2,3,5 e 3.4.5!

16°) Il "Sarcofago" (dove non è stato mai sepolto nessuno, come nelle altre Piramidi, infatti i Re venivano sepolti nelle Mastabe!) costituito da granito rosso scuro, se percosso dà una tonalità sconosciuta.

17°) Ma la cosa più sensazionale è stata la scoperta di un flusso di ENERGIE emananti all'interno e all'esterno della costruzione piramidale, tutto ciò anche con modellini in scala della Piramide! (Esperimenti effettuati anche dal sottoscritto e alla portata di chicchessia. Ma questa è UN'ALTRA STORIA...) Mi scuso se sono stato lungo, ma ne sento poco parlare di queste caratteristiche per le quali ho avuto molte accese discussioni anche con mio fratello archeologo e alcuni egittologi UFFICIALI !


" VI FU UN'EPOCA IN CUI I SOVRANI D'EGITTO ERANO DEGLI DEI E QUESTI DEI VIVEVANO IN MEZZO AGLI UOMINI !
L'ULTIMO DI LORO CHE REGNO' SULL'EGITTO FU HORUS, FIGLIO DI OSIRIDE."

( Erodoto,Libro II )



Quattro simboli sconosciuti presenti all'ingresso della Grande Piramide di Cheope (a sinistra). Sono simili a lettere dell'alfabeto greco, ed assomigliano molto ai simboli alieni rinvenuti sui rottami dell'UFO crash di Roswell (a destra).



http://mmmgroup.altervista.org/i-gall2.html

+maranatha+
00mercoledì 26 agosto 2009 17:59
L'ENERGIA DELLA GRANDE PIRAMIDE

Nel 1972, l'attigua piramide di Chefren venne radiografata con i raggi cosmici per indagare le strutture interne e magari scoprire eventuali vuoti o stanze segrete ed ottenere così una specie di “lastra” dell'interno del complesso piramidale.
Ma l'esperimento fallì in maniera clamorosa quanto sconcertante ! ( Contrariamente alle volte in cui era stato effettuato con strutture varie ).
I dati ottenuti su nastri furono normalmente analizzati con un'apposito computer, ma i risultati furono INCOMPRENSIBILI...
Si provarono allora altri tipi di computers per leggere i nastri, ma i risultati CAMBIAVANO stranamente ogni volta... ( Tutt'al più sarebbero dovuti rimanere incomprensibili ma allo stesso modo ! ).
Erano contro tutte le leggi fisico-chimiche-elettroniche conosciute.
Il Dott. Gohed, direttore delle ricerche, ebbe a dire in seguito: “è una sfida a tutte le leggi conosciute; è scientificamente incomprensibile non penetrare in una normale struttura...!
Le speranze di una possibile ulteriore scoperta si sono rivelate come una massa di simboli privi di senso... E' come se UNA SPECIE DI INFLUSSO operi la dentro, sfidando le nostre cognizioni...”
Ed ecco spiegato il perché, secondo il mio modestissimo parere:
la cosa più sensazionale, riguardo la Grande Piramide ( che non chiamerò mai di Cheope ), è la scoperta di MISRERIOSE ENERGIE prodotte dalla sua forma geometrica !
Ma c'è di più: le stesse energie sono riscontrabili anche in tutti i modelli della Grande Piramide ed ogni tipo di modello costruito, “mummifica” qualsiasi tipo di materia organica morta!
Carne, pesce, uova, frutta, fiori, erbe, etc... Tutti vengono perfettamente conservati, anche per anni!
Di tutto questo gli Egizi non dovevano esserne a conoscenza..
E' risaputo infatti che non mummificavano i loro Re, ma imbalsamavano loro i corpi; in quanto svuotavano completamente il loro corpo privandolo di tutte le interiora e quelle parti che potessero causare putrefazione.
Quindi veniva trattato, con procedure speciali e cerimonie religiose appropriate, per sessanta giorni
( numero voluto più che altro dalla cerimonia religiosa , riportando tale trattamento, alla scomparsa periodica dal cielo Boreale della stella Sirio, Sothis ) in cui il corpo era tenuto in appositi bagni di aromi speciali, poi spalmati di unguenti appositi ed in fine, con cerimonie più o meno “sacre”che accompagnavano ogni atto, veniva in seguito fasciato con lunghe bende; alla fine di tutto questo, il corpo così preparato, veniva chiamato “mummia” e quindi deposto nel sarcofago, con una maschera d'orata, in luoghi sotterranei fuori dalla portata degli “sciacalli”, i profanatori di tombe per lucro.
La vera mummificazione, invece, avviene nei modellini in scala della Grande Piramide, con il soggetto intatto, così com'è, senza mai toccarlo o manometterlo per il periodo chiamato “d'incubazione”, che varia da alcuni giorni a qualche mese, a seconda delle dimensioni del soggetto da “trattare”e delle dimensioni della piramide.
Tale sconcertante ed affascinante scoperta avvenne per caso quando un giorno un certo Antoin Bovis, francese, durante un viaggio in Egitto, visitando la celeberrima Piramide, trovò nella “Camera del Re”, mummificati, alcuni topi e pipistrelli, entrati forse per caso ed in seguito morti forse per fame.
Invece di imputridirsi o marcire, come sarebbe stato naturale che avvenisse, erano lì, davanti ai suoi occhi stupiti!
Con un lampo d'intuizione, d'avvero provvidenziale, Bovis dedusse che proprio la forma geometrica della stessa piramide potesse essere la causa di ciò che era potuto avvenire in quella stanza, centro dell'intera costruzione: IL CUORE DELLA PIRAMIDE !
Così, più taedi, rientrato dal viaggio, volle provare se davvero la sua intuizione fosse davvero valida: realizzò un modellino in scala 1/500 della Grande Piramide, costruito con del semplice cartone, nel quale sistemò, ad 1/3 di altezza ( come è situata la “Camera del Re” ) dalla base, un gattino morto.
Attese una settimana e quando tornò a controllare, sotto la piramide, trovò il gattino perfettamente intatto e...solido, senza che emanasse alcun cattivo odore!
Provò allora con altre sostanze organiche: tutte puntualmente subivano lo stesso effetto...
La notizia, tra l'incredulità generale, fece comunque il giro del mondo, snobbata dagli egittologi e raccolta dai ricercatori privati; furono eseguiti altri svariati esperimenti, finché, da un ingegnere elettronico cecoslovacco, Karl Drbal, naccque addirittura il brevetto N° 91304, per modellini di piramide “tipo Cheope”.
Naturalmente anche questa stranezza si diffuse rapidamente dappertutto, poiché tale brevetto era stato concesso, senza capirne bene il funzionamento, come “affilatore di lamette da barba”.
Difatti questo piccolo modellino ( circa 10cm. D'altezza ) permette ad una semplice lametta da barba delle più comuni, di eseguire tra le 50 e le 100 rasature; purché, dopo l'uso, venga rimessa all'interno della piramide.
No è facile immaginare quanto abbia faticato quell'ingegnere a convincere la commissione per ottenere il brevetto, poiché in realtà non aveva argomenti validi per spiegare un tale fenomeno che avviene in una simile struttura di cartone!
Infatti passarono 10 anni prima che ottenesse il brevetto, dopo aver elaborato alcune sue teorie.
La Commissione non poté fare a meno di giudicare “del tutto eccezionale” l'invenzione ( la scoperta, direi io ) sottoposta ai loro occhi, proprio per l'alone di “mistero” che la circonda e per la semplicità della costruzione.
Approfittando della stranezza di questo brevetto, una ditta californiana di materie plastiche ( con evidente scopo di pubblicità ) mise in vendita alcune centinaia di modellini in plastica di piramide confezionati con una lametta da barba in omaggio...
Ma poco dopo la messa in circolazione dei modellini, quelli invenduti furono immediatamente ritirati dalla ditta, sospesa la produzione e tutto fu messo a tacere... il perché è fin troppo facile intuirlo!
Potrebbe essere un progresso, ma era un progresso al risparmio, e la “civiltà dei consumi” non perdona!
Possiamo fare qualsiasi paragone con le cose di tutti i giorni. Se fossero fatte per bene...
Si va nello Spazio, ma tutto ciò che usiamo è... difettoso.
Se c'è una cosa buona e utile e che durasse nel tempo viene celata o manomessa...
Questo è il progresso? Non importa la conoscenza! Che fine farà allora il libero pensiero?
Ma torniamo ad entusiasmarci delle meraviglie della Grande Piramide, o meglio, ai più trattabili modellini!
Si è del tutto incerti nel sapere cosa davvero succeda nello spazio racchiuso da tale forma geometrica.
Si sono fatte molte ipotesi, ma la più possibile pare sia quella delle ONDE COSMICHE provenienti dallo Spazio che vengono convogliate ed amplificate nel centro della piramide.
O all'azione DEL FLUSSO DEL TEMPO che, anch' essa amplificata dalla costruzione, rende capace di CONSERVARE la materia organica morta DISIDRADANDOLA così rapidamente da non permettere che abbia il tempo di impudritire.
Secondo recanti studi sembra invece che il tipo di energia che genera, amplifica ed irradia sia un tipo di RADIAZIONE ELETTROMAGNETICA sull'ordine di onde millimetriche ( Nano-onde ).
Tale energia, irradiata all'esterno e concentrata nello spazio interno, è dovuta al semplice fatto, a detta di alcuni ricercatori, di possedere 5 punte: l'apice ed i 4 vertici della base!
Questi angoli, o punte, fungono da ricetrasmettitori di nano-onde.
Le radiazioni delle molecole o degli atomi dello stesso materiale di cui è formata la piramide, vengono convogliate, dagli angoli di base e da quello del vertice, tutti ad 1/3 d'altezza dalla base della piramide: cioè, nella “Camera del Re”!
Con ciò si ottiene una vera e propria focalizzazione di tutta questa energia ( per questo fu chiamata piramide? Dal greco :“pyro” significa “fuoco” ed “amid” sta per “centro”; quindi mettere al centro; a fuoco, come usiamo dire...).
Le molecole o gli atomi presenti in quell'area assorbono a loro volta l'energia ivi concentrata per effetto della risonanza.
Con l'incremento dell'energia viene ad espandersi l'orbita degli elettroni.
Così, più energia viene assorbita più l'espansione AUMENTA !
Arrivati ad un certo punto , se venisse assorbita troppa energia, gli atomi si...disintegrerebbero!
( Forse per questo che “la Camera del Re” è spostata rispetto al piano perpendicolare? )
Ma perché ciò accada, l'energia necessaria dovrebbe essere di gran lunga superiore a quella che può fornire la Piramide, così assistiamo “soltanto” agli effetti che stiamo scoprendo...
Ma nella “Camera del Re”....Questo lo vedremo più avanti!
Comunque, l'energia che riesce a concentrare la Piramide crea lo stesso UN' ATMOSFERA FORTEMENTE SATURA, con lunghezze d'onda attorno ai 10 “nanometri” !
Lo stesso tipo di energia viene irradiato, in parte, anche all'esterno della punta superiore ( apice ), ma non sembra avere gli stessi effetti, comunque alcune compagnie aeree evitano di far passare i loro aerei sopra le piramidi , poiché a volte si hanno strane anomalie nella strumentazione di bordo.
Ugualmente sembra accadere ai modellini in scala quando ci si accinge ad orientare una faccia della piramide a Nord ( posizione essenziale per gli esperimenti ) , si mette improvvisamente a girare o a vibrare pur indicando il Nord...
Una parte di questa energia sembra avvolgere l'intera costruzione.
E' stato riferito che più di un osservatore, di sera, abbia visto attorno alla Grande Piramide una strana luminescenza verdastra...
Forse fu per questo che non si poté “radiografare” tale struttura?







+maranatha+
00mercoledì 26 agosto 2009 17:59
IL “CUORE” DELLA GRANDE PIRAMIDE : “LA CAMERA DEL RE”


Sono state fatte molte supposizioni riguardo tale locale sistemato proprio all'incrocio delle bisettrici degli angoli, a 49,40 m. di altezza dalla base ( 1/3, praticamente ).
Senz'altro vi sarà stato un preciso motivo per la sua locazione.
Abbiamo visto che è situata proprio al centro di tutta l'ENERGIA che concentra la struttura piramidale.!
La differenza costituzionale delle rocce usate per erigere la Grande Piramide, prevalentemente materiale calcare ( materiale isolante ), con quella della “Camera del Re”, costituita da granito rosso, lascia aperto il campo ad ulteriori ipotesi: certamente è stato usato delgranito per sopportare meglio il peso dei rimanenti 90 e più metri di materiale sovrastante, però, il GRANITO ( considerato dagli egizi “Pietra Spirituale” ) sappiamo anche ( oggi ) che può produrre effetti, o fenomeni, piezo-elettrici dovuti alla matrice dei cristalli di QUARZO, MICA, e FELSPATO presenti in esso!
Da ciò nessuno può impedirci di arguire che “la Camera del Re” possa essere una CAVITA' RISONANTE o Camera di Risonanza!
SI, perché c'è un altro particolare : sulla “Camera” sono poste, ad intervalli regolari, lternate da intercapedini d'aria, 5 lastre di granito.
Se dovevano solamente aiutare a sopportare il peso della costruzione sovrastante alla “Camera del Re”, come mai hanno prevalentemente spazi vuoti tra di esse?
Non si può fare a meno di pensare ad un sistema di CONDENSATORE AD ARIA di tipo semplice...
Il tutto, insomma, come per immagazzinare l'ENERGIA prodotta in tale locale! Sollecitata dalla concentrazione delle “nano-onde” della struttura piramidale, creando attorno INTENSI CAMPI DI ENERGIA COMBINATA , ritenuta , non a torto, da alcuni , di “tipo universale” per le svariate applicazioni a cui si presta...!
Ma esiste anche una seconda maniera per stimolare il quarzo: L'ATTRITO e LA PRESSIONE.
E di questi ne ha...! Oltre 70 m. di duro calcare premono dall'alto ed ai lati la “Camera del Re”, proiettando così UN ULTERIORE CAMPO fortemente carico di ENERGIA AGGIUNTIVA E PERMANENTE !
Cosa aveva in mente dunque il suo architetto?
O sono, come sostengono gli egittologi, banali coincidenze ed affrettate conclusioni?
In quanto a coincidenze siamo davvero fuori dalla norma!
E riguardo l'energia, basta provare con i modellini...
Le ricerche e le scoperte più interessanti si stanno effettuando proprio nella nostra Era, e le altre scienze seguono parallelamente: forse proprio come si aspettavano i lontani ignoti costruttori della Piramide...
Non sembra possibile che gli antichi Egizi fossero al corrente di tutto quello che man mano stiamo scoprendo attorno alla Grande Piramide, altrimenti qualche accenno avremmo dovuto trovarlo da qualche parte. Loro scrivevano tutto e da tutte le parti, ma sulla Piramide niente!
E neppure oggi noi, che ci riteniamo all'avanguardia, sappiamo svelare i suoi segreti; Abbiamo scoperto per ora ( a parte tutte le altre indicazioni già menzionate ) che sembra essere un fantastico GENERATORE DI RADIAZIONI a frequenze combinate e dai molteplici usi...
Ma forse non siamo abbastanza evoluti da scoprire altro...
Molte cose stanno ad indicare che la Grande Piramide è simile ad un microcosmo dell'Universo: le sue linee schematiche tracciano una mappa del mondo e dei cieli; la sua forma rappresenta le strutture geometriche della natura ; le sue misure interne ed esterne descrivono i rapporti matematici di verità universale; la sua struttura incorpora simbologie archetipe; e lo scopo, il fine ultimo della piramide doveva essere quello di fornire un'indistruttibile enciclopedia dell'uomo e del mondo ( specialmente se con le lastre del rivestimento esterno, piene di iscrizioni, non avessero costruito le Moschee de Il Cairo...! ), e nello stesso tempo rende disponibile un contenitore o generatore di Energia Cosmica incorporante, probabilamente, l'intero spettro di campi energetici noti ed ignoti; una forma di ENERGIA TOTALE : Biocosmica e Psicotronica.
Infatti è davvero singolare questa multiformità di coinvolgere ed influenzare una vasta gamma di sostanze o stati, varianti dalle cristallizzazioni più dense agli stati immateriali della coscenza!
Da esperimenti effettuati con modelli di piramide, atti a contenere una persona all'interno ( seduta, con la testa rivolta a nord, come un lato della piramide, ed all'altezza di 1/3 dalla base ), si è notata un'elevata percentuale di fenomeni psichici vari, quali: Telepatia, Chiaroveggenza, Precognizione, Telecinesi, viaggiando davvero ai confini della realtà...
Comunque di benessere generale, accentuazione della concentrazione, meditazione ed elevazione dello spirito.
Durante un confronto con vari esperimenti, prima e dopo una seduta meditativa, in un modello di piramide, è risultata una notevole crescita e viluppo delle onde cerebrali “Alfa” e “Teta”...
altrettanto sembra accadere con piccoli modelli posti direttamente sotto il corpo di sperimentatori o malati. Quest'ultimi, a loro insaputa, sembrano guarire o per lo meno riscontrare una forte attenuazione di dolori di vari o genere come: emicranie, artrosi, reumatismi, bruciature, contusioni ed altri vari tipi di disturbi, anche in soggetti affetti da nevrosi o depressi.
Mentre un individuo sano avverte sensazioni di miglioramento nello stato generale, come un'ulteriore “carica” nelle energie psicofisiche.
Altri esperimenti: Si è purificata acqua inquinata lasciandola per parecchi giorni dentro la piramide; il latte si conserva fresco per parecchi giorni, trasformandosi in fine in yogurt, mentre del latte conservato in un altro recipiente di controllo, all'esterno della piramide, inacidisce; gioielli e monete anneriti vengono apparentemente ripuliti dalle linee di forza operanti all'interno della piramide; carne, uova, ecc. si mummificano e si disidratano; anche i fiori si disidratano ma mantengono il loro profumo, bellezza, forma e colore; le piante crescono più in fretta e si sviluppano meglio ( così per le semenze ); l'acqua “trattata” sembra avere un'infinità di applicazioni: bevuta favorisce la digestione; sulle ferite le rimargina prima e meglio; innaffiandoci le piante le favorisce nella crescita; I sapori del vino, tabacco, caffé, succhi di frutta, ecc. migliorano sensibilmente; alcuni esperimenti con batterie sembra abbiano parzialmente ricaricato il loro voltaggio; e così via...
Senz'altro per il miglior sfruttamento della piramide occorrerà ancora del tempo....
Ma si è fatto abbastanza oggi per poter tranquillamente affermare che nello spazio interno della piramide si verifica QUALCOSA che sfugge alle solite leggi naturali?
Sappiamo benissimo che forza di gravità e magnetismo agiscono, pur non comprendendone bene la natura o le modalità d'azione...
Purtroppo i ricercatori specializzati non sono molti, non essendo la cosa riconosciuta!
Sembra proprio che quando uno scienziato non trova spiegazioni “logiche” è più portato ad ignorarle che a studiarle ed affrontare le critiche del “mondo scientifico”!
Così, gli egittologi ignorano il problema e non corrono il “rischio” di riscrivere la Storia; gli appassionati continuano silenziosamente le ricerche, e noi...meditiamo.
Anche il nome “Cheope”ha qualcosa di affascinante però, se rivolto alla Grande Piramide: poiché sta a significare “ORIZZONTE LUMINOSO”...! Chi? Lui o la Piramide ?

Robert Bauval, in un servizio Tv, che appunto faceva riflettere gli ascoltatori su chi potessero essere questi "Dei"; di cui, fra l'altro, gli egittologi preferiscono tacere...
D'altra parte vorrei sapere come abbiano fatto gli antichi Egizi ad edificare simili "monumenti", con un po di birra secca e strumenti di rame !
Mi risulta che in 5000 anni, dal primo Re Menes fino alla XVIII Dinastia, progressi non ne hanno fatti: sono rimasti alla....biga!
Ed i loro Faraoni e dignitari di corte li seppellivano nelle Mastabe, sotto terra, per nasconderle ai profanatori di tombe.
Insomma, esclusi dei monumenti, cose "strabilianti" ( se avessero edificato la Grande Piramide, con tutta la sapienza in essa inglobata ) non ne hanno davvero fatte, come ci si aspetterebbe da una civiltà così longeva!
E se avessero conosciuto il vero potere dele piramidi non avrebbero imbalzamato i loro Faraoni ( considerati "sacri", quindi intoccabili )espiantando gli organi principali, custoditi nei vasi canopici, ma avrebbero posto il corpo "sacro" del loro Faraone tutto intero, nella Piramide per qualche giorno, e si sarebbe mummificato da solo! Questo per effetto dell'ENERGIA che concentra ed EMANA la Piramide!
Basta fare esperimenti con i modellini in scala e si ottengono risultati stupefacenti!






+maranatha+
00mercoledì 26 agosto 2009 17:59
ESPERIMENTI

Gli esperimenti da eseguire con i modellini di piramide, sono disarmatamente semplici.

Cominciamo dal primo e facilmente verificabile:
si prenda un pezzetto di carne qualsiasi, con dimensione cm. 5 di lunghezza, e di cm. 2, O 3, di larghezza,questo per spiegare che se il frammento di carne ( come qualsiasi altra cosa ) è di forma allungata, il lato più lungo va posizionato in direzione Nord-Sud. Se l'oggetto è informe, o rotondeggiante, in questo caso non ha importanza, logicamente.

L'oggetto va posizionato al centro della base piramidale ( si possono tracciare le due diagonali del quadrato di base per trovare in questo modo il centro esatto ). N.B. un lato del modellino della piramide ( o faccia ) DEVE essere orientato a Nord !
Il supporto deve essere sempre di materiale dielettrico: cartone, plastica, ecc...e dovrà essere alto sempre 1/3 dell'altezza della piramide che viene usata; la forma di detto supporto non ha nessuna importanza; la larghezza, beh, per quel pezzo di carne precedentemente preso in esame, può essere di 3, o 4 cm. di diametro, oppure quadrato ( per fare prima si prende un cartoncino, lo si arrotola, incollandolo, e sopra ci si incolla un 'altro cartoncino come base per sostenere l'oggetto da sperimentare.
La durata dell'esperimento, dipende dalla grandezza ( potenza ) della piramide e dall'oggetto messo dentro; per quel pezzo di carne ( in seguito darò le misure del modellino ) già al terzo giorno è "mummificato"; se lo si lascia invece per una settimana, siamo sicuri di mantenerlo così per alcuni anni.
Più si tiene dentro più durerà negli anni!
Perderà alla lunga un po di colore, ma resterà sempre come un pezzo di...legno, inodore!
Se qualcosa non dovesse funzionare ( tipo: allineamento errato del modellino ) la carne impudrirà già al secondo giorno , emanando cattivo odore e mostrando superficialmente un leggero strato di muffa...
Per un modello più grande, in modo ad esempio da mettervi un bicchiere di latte ( la cima del bicchiere, in questo caso, potrà superare di poco il terzo di altezza )si può attendere anche un mese; in superfice si noterà una crosta di formaggio o panna, ma non inacidirà...
Per i fiori, ad esempio una rosa profumata, sarebbe meglio appenderla diretamente ,con un filo, sotto l'apice della piramide, questo per far si che i petali non vadano troppo giù.La rosa, così appesa, deve arrivar esempre ad un terzo d'altezza ( dal basso ), praticamente il centro del corpo della rosa.
Se invece poniamo del miele, in un contenitore di plastica, un tappetto, non so, dopo alcuni giorni si solidificherà; se girando , anche di poco il modellino della piramide ( cioè spostandolo dall'allineamento Nord-Sud ),si vedrà il miele sciogliersi.. Riallineando il tutto si risolidificherà!
Queste sono le cose più semplici da sperimentare e che riscono perfettamente.
Il modello dovrà essere, possibilmente, lontano da campi magnetici ( senza esagerare! ), io ho eseguito degli esperimenti con il modellino sul tavolo della sala ( con "somma gioia" di mia moglie...), oppure, se vi è spazio, su di un armadio.
L'importante che il modello abbia lo spazio per essere orientato con una faccia a Nord.
Per gli esperimenti descritti prima, a portata di mano, basta avere il cartoncino di due normalissime cartelline porta documenti o fogli A 4, 25 x 35 cm.; dovranno essere ritagliati, secondo le misure che darò, meglio possibile, una volta ritagliate le quattro facce, o triangoli, si accosteranno tra di loro e verranno unite con un normalissimo nastro adesivo trasparente.

La base del modellino rimarrà vuota, in quanto l'angolo con i quattro spigoli di base, lo farà al momento che il modellino si appoggerà sul tavolo o un'altra superfice qualsiasi, ma, ripeto, senza metallo.
le misure di questo modello sono:

Altezza del modello montato: cm. 20
( da ritagliare ):
Lato di base: cm.31,4
Apotema : cm.25,4
Spigolo : cm.29,8
1/3 d'altezza: cm.6,6

Altri modelli:
Altezza del modello montato: cm.25
( da ritagliare ):
Lato di base :cm.39,25
Apotema :cm.31,78
Spigolo :cm.37,25
1/3 d'altezza:cm.8,3


Altezza modello montato: cm.30
( da ritagliare )
Lato di base :cm.47,1
Apotema :cm.38,1
Spigolo :cm.44,7
1/3 d'altezza :cm.10

Ragazzi questo è tutto, fin troppo semplice, penserete, ma è così.

Poi ci sarebbe un'altra cosa... ma mi prendereste in giro!
Vabbeh, ve la dico. Il fatto che non ci credo anch'io a questo, però, funziona, bah!
Allora si prende del tondino di rame o di ferro da 2, o 3 mm. di sez., e si fanno due bacchette da un metro l'una, si piegano all'altezza di cm.80, ad angolo retto e... si, sono due bacchette da rabdomante!
Si impugnano con le braccia tese, con le punte delle stesse leggermente inclinate verso terra, quello che basta per fare qualche passo in modo da tenerle ( delicatamente, appena appoggiate tra le dita )sempre parallele tra loro: ad un certo punto quando arriverete sul vertice del modellino di piramide, posto preventivamente a terra, sempre orientato a Nord, vedrete con stupore vostro e di chi assisterà, che le bacchette s'incroceranno!
Provate quanto volete...
Non ci credo, ma...succede!




Volumi che possono interessare simili argomenti sono:

"I POTERI SEGRETI DELLE PIRAMIDI " di Bill Schul e Ed Pettit
(Armenia)

"L'ENERGIA DELLA PIRAMIDE" di Max Toth e Greg Nielsen
(Edizioni mediterranee)

Sono datati, ma forse...


A proposito di esperimenti, mi è tornato alla mente un fatto accaduto anni fa:
mi ero costruito , non proprio bene in verità una piramide in modo da mettermici seduto dentro, con la testa ad 1/3 d'altezza, ma dopo un po che ero la sotto e mi si è cominciata a piegare la chiave di casa, sono...scappato.
Non ho più ripetuto niente di quel genere.
Sembra che possano avvenire anche fenomeni di bilocazione e quant'altro; beh, poi da soli...
Napoleone, da sempre appassionato di egittologia, trascorse, durante la campagna d'Egitto, qualche minuto nella "Camera del Re", da solo: quando uscì, fu sorretto da un paio di suoi generali che gli chiesero cosa fosse accaduto, egli rispose che era meglio non dire niente, tanto non lo avrebbero creduto!
Apuleio racconta che fu iniziato dai "sacerdoti" egizi; fece un digiuno poi si stese nel "sarcofago" ed ebbe visioni assurde, come l'Egitto visto dall'Alto con il cielo nero , anche se splendeva forte il Sole! Cosa ne poteva sapere che ad una certa quota il cielo diventa scuro, in pieno giorno, e si possono osservare anche le stelle..?
Ecco, di aneddoti simili ne è piena la storia, però, Nerone, come avrebbe potuto descrivere un televisore, se non conosceva neppure l'elettricità?
Certo che l'energia può essere misursta, ma quale? quella che conosciamo noi!
Li, è come se vi fosse un campo energetico, diciamo da A fino a Z, noi ne misuriamo da L ad N, e l'altra? Non esiste!
Diedi, una volta, una bottiglietta, usata per un medicinale, piena di acqua "trattata" sotto una piramide, ad una conoscente che si stava lamentando che era la seconda volta che si faceva bruciare una verruca sulla mano; io le dissi, senza spiegarle niente, di provare a fare dei "bagnoli" con del cotone, un quarto d'ora per giorno.
Dopo una settimana tornò trafelata per dirmi che le era scomparsa la verruca, ed assolutamente desiderava conoscere quel medicamento!
Quando glielo dissi rimase a bocca aperta, come a dire: ma chi vuoi prendere in giro!
Poi, le feci leggere quello che avete letto voi, un po più lungo, ma è lo stesso.
Spiegazioni?
Le attendo anch'io...








+maranatha+
00mercoledì 26 agosto 2009 18:00
















































EVIDENZA DEI DUE FAMOSI "TRIANGOLI": Proiezione della "Grande Piramide"...?



Esperimento con della carne risalente a più di 30 anni fà...



Esperimento effettuato recentemente da SHANTARAM!
(Carne e Kiwi)













+maranatha+
00mercoledì 26 agosto 2009 18:00
UNA RIFLESSIONE...

Basi segrete sulla Luna?

Sto anche riflettendo riguardo tutti i problemi di questi giorni, nel mondo; e c'è ancora qualcuno che insinua che segretamente vi siano americani in Basi segrete sul nostro Satellite...
Ormai sappiamo che per ogni lancio che avviene, sapete quante Agenzie lo riporterebbero? Se ne saprebbe comunque la partenza...
Cosa volete che abbiamo sulla Luna, quattro vecchie piattaforme di LEM abbandonati! E qualche vecchia sonda arrugginita...
Ricordate che esistono i messaggi criptati ma anche gli scanner-decoder...
Ormai si sa tutto!
C'è Armstrong che si tiene ancora le chiappe in mano dal 1969...
E qui, sulla Terra, siamo sempre allo stesso punto, non illudiamoci! Se vi fosse qualcosa di meglio, qualche ricaduta (anche "per mangiarci sopra") l'avremmo vista. Invece ci siamo gettati sui pc, pc e pc...
Per costruire simili "Attrezzi" (gli UFO, intendo), sapete quali progressi paralleli avremmo fatto? Altro ché F-22, F-35 e stupidate del genere!

Qua è in crisi tutto il mondo, quello vedo... Ci stiamo praticamente accapigliando per confini; indipendenze più o meno finte; democrrazia! Democrazia! Quante belle vuote parole...
E c'è ancora la Bosnia, la Macedonia, la Palestina, la Cina che preme (e se preme!); per non parlare dell'India; te li do io i trattati di Kyoto! Ognuno vuole svilupparsi ed accaparrarsi il petrolio rimasto... Gliene frega assai dell'inquinamento... A quello ci pensa l'"Europa", che ormai è vecchia, chiacchiera, chiacchiera e conta davvero pochino ...!

Per quello che preferisco perdermi nella vastità dell'Universo! Magari, guardando sempre sù calpesterò qualche cosa di poco ... gradito; ma almeno ho gli occhi pieni di... Stelle!


















+maranatha+
00mercoledì 26 agosto 2009 18:01







I "GRIGI"

Questa ricostruzione è stata fatta dall'agente segreto americano denominato Falcon:

"... Sono creature alte da 1 metro ad un metro e venti, i loro occhi sono grandi, sembrano quelli di un insetto ed hanno palpebre interne, probabilmente perchè i loro giorni sono tre volte più luminosi che da noi. Hanno due fessure, una per il naso e una per la bocca, sappiamo che non hanno denti ma solo una gengiva molto dura. I loro organi interni sono molto semplici. Hanno un organo che svolge le funzioni dei nostri polmoni e del cuore. Anche il loro sistema digestivo è molto semplice. La struttura della pelle è particolare, essa è molto elastica e dura. Il loro cervello, invece, è più complesso del nostro, ha molte più circonvoluzioni. Gli occhi sono controllati dalla parte frontale del cervello, al contrario dei nostri che sono conrollati dalla parte posteriore. Il loro udito è molto migliore del nostro, quasi migliore di quello del cane, anche se le orecchie sono molto piccole. I loro organi sessuali, sono sia maschili che femminili ed hanno una specie di vescica per eliminare i liquidi ed anche un altro organo, sulle funzioni del quale, gli scienziati non sono sicuri, sospettano che serva per eliminare tutte le scorie saline. Hanno mani e piedi piuttosto piccoli e senza il primo dito. Vivono approssimativamente da 350 a 400 anni del tempo terrestre ed hanno un quoziente intellettivo superiore a 200. Hanno una religione, ma è una religione universale, credono nell'Universo come ad un essere supremo. Agli Alieni piace la musica, qualsiasi genere di musica, sopratutto quella antica Tibetana. Sono vegetariani ed apprezzano il nostro gelato, sopratutto quello alla fragola..."

Grigio "Classico"

Altezza: 1.20 circa
Pelle : grigio chiaro, liscia come quella di un delfino. In alcuni casi può apparire grinzosa o più bitorzoluta.
Muscolatura: esile, asciutta, i muscoli sono ipotonici e spesso appaiono tanto ridotti da essere aderenti alle ossa.
Capelli: assenti Mani: quattro dita
Occhi: spesso sono coperti con delle lenti scure e morbide, che gli conferiscono un'aspetto inquietante. Una volta rimosse le lenti (ma questo avviene solo in ambienti a loro congeniali), gli occhi appaiono molto grandi, estrusi (avvolgono il lato del cranio, garantendo un'ottima vista periferica) e abbastanza inclinati. Le pupille , anch'esse molto grandi, di solito appaiono blu o marroni.
Biologia: Dalla pelle ogni tanto può secernere un liquido assimilabile al nostro sudore ma dall'odore più forte, in quanto sembrerebbe che i grigi non possiedano organi evacuatori. Evidentemente le tossine in eccesso vengono espulse unicamente col sudore, il che lo rende di pessimo odore. Il cervello è molto più sviluppato del normale, consentendogli di sopperire alla debolezza muscolare con incredibili capacità telepatiche e telecinetiche. Sembra infatti che siano dotati di 4 lobi, due frontali e due posteriori, il che li metterebbe in grado di interagire con i campi magnetici di oggetti fisici - e del corpo umano - anche a scopo difensivo, e con risultati eccezionali. Mangiano cibi terrestri a volte, ma la loro digestione è più complessa della nostra. Sembra che i Grigi 'classici' siano assolutamente vegetariani e amino i cibi zuccherini.




Grigio "Orange"

Altezza: 1.50 circa
Pelle: dorata, nelle femmine è arancione (da qui il nome), un pò ruvida.
Muscolatura: esile e asciutta.
Capelli: assenti, la testa ha la forma di un cuore (incavata al centro).
Mani: cinque dita, nelle femmine tre.
Occhi: scuri e grandi
Biologia: pochi dati a disposizione, sembra comunque che questi esseri abbiano notevoli capacità telepatiche.



Roswell è sicuramente il primo caso in cui appaiono i "Grigi". Sono molti i testimoni - civili o ex militari - che nel Luglio 1947 videro i corpi di alcuni esseri alieni dalla pelle grigia sul metro e 20 di altezza. Questi esseri furono portati via prima dal luogo del crash e in seguito inviati a Forth Worth. Il discusso video di Ray Santilli, inerente l'autopsia, se autentico, mostra uno dei corpi alieni recuperati sul luogo del crash. I primi "Grigi" viventi di cui si parla più o meno apertamente nei testi di ufologia, sono quelli testimoniati dai coniugi Hill. Per mezzo della ipnosi regressiva gli Hill fecero alcuni disegni ed in seguito alcuni artisti li aiutarono a stilare un autentico 'identikit' dei loro "rapitori". In effetti, per quanto somigliassero alla classica tipologia di "Grigio", alcuni dettagli farebbero pensare potersi trattare di una razza simile, forse imparentata con i famosi "Greys", ma con alcune differenze sostanziali. I loro occhi non erano coperti da lenti, parlavano, avevano uniformi. Successivamente, i casi di Abductions di Linda Cortile, Katharina Wilson, John Velez, e soprattutto quelli dell'autore di best seller Withley Strieber iniziarono ad interessare il pubblico. A gettare benzina sul fuoco pensò il pilota John Lear, ex agente CIA, che accusò il governo USA di aver "...stilato un contratto con i Grigi", da lui stesso definito: 'patto scellerato'. Successivamente anche Bob Lazar uscì dall'anonimato asserendo di aver lavorato per lungo tempo nell'Area51, dove sarebbero stati custoditi anche dischi volanti e, anche se non vide mai alieni, sembra che la base fosse piena di cartelli raffiguranti dei Grigi con sotto la scritta "Attenzione: loro sono qui".








+maranatha+
00mercoledì 26 agosto 2009 18:01
"PATTO SCELLERATO" : DOSSIER MUROC

Quando Eisenhower incontrò gli Alieni



Le testimonianze ed i possibili retroscena legati all’incontro ufficiale con intelligenze extraterrestri del Presidente Dwight Eisenhower avvenuto nel febbraio del 1954. Un evento epocale che a distanza di più di 50 anni è ancora oggi coperto dal massimo segreto.

di Cristoforo Barbato



Gli anni ’50 hanno segnato una svolta importante in ambito ufologico, e non solo, avendo calamitato letteralmente l’attenzione sulla questione degli UFO da parte delle autorità ma anche dell’opinione pubblica soprattutto negli Stati Uniti. Ancora non si erano spenti i focolai accessi dalle notizie emerse su presunti UFO crash avvenuti sul suolo americano nella seconda metà degli anni ‘40 tra cui il famoso incidente di Roswell del 1947, che già iniziarono ad essere riportate numerose segnalazioni di avvistamenti di misteriosi oggetti in tutti gli USA così come in altri paesi. Non solo, a fine ’47 su iniziativa del Segretario di Stato alla Difesa USA James D. Forrestal veniva avviato il Project Sign, mentre nel 1949 venne formato un nuovo gruppo di studio sugli UFO denominato Project Grudge. Il biennio 1950-1951 fu teatro di svariate segnalazioni effettuate sia da comuni cittadini e piloti civili che da piloti e personale delle forze armate. Ma il grosso sarebbe avvenuto nei successivi anni a partire dal 1952, che segnò la nascita del famoso Progetto Blue Book, così come nel ’53 dove soprattutto negli USA in seguito a centinaia e centinaia di segnalazioni si giunse quasi al panico generalizzato soprattutto in seguito ai famosi avvistamenti avvenuti sulla capitale americana nel Luglio del ’52. In quel periodo numerosi quotidiani in tutto il mondo riportarono la notizia che diversi e misteriosi oggetti volanti furono osservati da centinaia di testimoni nei cieli di Washington D.C. e perfino sorvolare Capitol Hill. Per due week-end consecutivi formazioni di UFO, rilevati anche dai radar e dai caccia dell’USAF, sorvolarono di notte Washington D.C, e la zona interdetta al volo della Casa Bianca e del Campidoglio. Un evento che causò un vero shock nell’opinione pubblica americana e nelle stesse autorità e nei vertici militari; questi ultimi semplici spettatori impotenti in quanto non erano riusciti in nessun modo ad intercettare gli oggetti, limitandosi solamente ad osservarne a distanza le incredibili manovre che effettuavano sulla capitale. Sempre nel ’52 ci fu la nascita del fenomeno contattistico con i vari Williamson, Van Tassel, Fry, Menger e del più noto Gorge Adamski e del suo contatto con un alieno avvenuto a Desert Center in California nel novembre 1952. Nel settembre di quell’anno il noto giornalista radiotelevisivo di Washington Frank Edwards, che curava una trasmissione radiofonica sugli UFO, riferì di un’ondata di avvistamenti UFO nei cieli della base militare di Muroc Airfield. Nel gennaio del 1953 l’Office of Scientific Intelligence (OSI) della CIA costituì la commissione scientifica di studio sugli UFO nota come “Robertson Panel”. Tuttavia nel 1954 avvennero una serie di eventi, non ufficiali e altamente riservati, che avrebbero sancito una vera e propria svolta epocale e “segnato” in un certo qual modo il futuro di un’umanità del tutto ignara di tali accadimenti. Uno in particolare che già all’epoca dei fatti, in seguito ad indiscrezione trapelate, fece in qualche modo parlare la stampa avrebbe visto addirittura come testimone principale l’allora presidente degli Stati Uniti Dwight Eisenhower. L’allora Presidente americano sarebbe stato protagonista insieme ad alcuni vertici militari di un incontro segreto con entità aliene atterrate presso la base militare di Muroc Airfield in California avvenuto il 20 febbraio 1954. In base alle scrupolose ricerche condotte nel corso degli anni da alcuni ufologi quel giorno il Presidente americano, che era ospite presso il ranch del suo amico Paul Ray Helms a Palm Springs in California dove si era recato ufficialmente per rilassarsi e giocare a golf, scomparve misteriosamente per alcune ore. Stando al resoconto, uno dei migliori forniti, del ricercatore americano William Moore (che per le sue ricerche si è recato alla Biblioteca Eisenhower) e pubblicato nel libro “Accadde a Roswell” (scritto insieme a Charles Berlitz pubblicato in Italia nel 1981 - la versione originale americana “The Roswell Incident” usci nel 1980) Eisenhower effettivamente fece un viaggio a Palm Springs tra il 17 e il 24 febbraio 1954 per recarsi allo Smoke Tree Ranch dell’amico Helms situato a poca distanza dalla Base di Muroc. In effetti, la sera del 20 di febbraio il Presidente scomparve nel più totale riserbo dal Ranch, Smoke Tree.

I membri della stampa presenti furono presi alla sprovvista, cominciarono a circolare voci incontrollate secondo le quali il presidente non si trovava dove si supponeva che fosse o che gli fosse accaduto qualcosa di molto grave. “Poiché - scrive Moore - le numerose telefonate alle fonti ufficiali nel Ranch davano soltanto ripetute assicurazioni che il presidente stava bene i cronisti si scatenarono nelle ipotesi. La tensione creata da una situazione già precaria aumentò quando parecchi cronisti riuscirono a scrivere di avere saputo da fonti confidenziali che il presidente mancava davvero. Poi, quando corse voce che l’addetto stampa, James Haggerty (l’allora Portavoce della Casa Bianca ndr, nell’immagine il secondo seduto da sinistra), era stato frettolosamente convocato a Smoke Tree, mentre stava facendo un picnic, per rilasciare una dichiarazione, le ipotesi riprese dalla stampa si scatenarono pazzamente. Dov’era in realtà, il presidente? Nessuno sembrava saperlo con certezza. Merriman Smith della United Press, giungendo alla frettolosa conclusione che Eisenhower avesse avuto qualche improvviso disturbo di salute, comunicò all’agenzia di New York che “Ike” (il diminutivo di Eisenhower utilizzato sin dalla sua infanzia. ndr) era morto, per dovere poi ritrattare la notizia pochi istanti dopo, quando comparve l’addetto stampa Haggerty, decisamente di malumore. In una sala del Mirador Hotel riservata ai giornalisti, in mezzo a una scena descritta dalla rivista Time come una “dimostrazione d’isterismo giornalistico collettivo”, Haggerty annunciò solennemente che il trambusto era stato provocato soltanto dal fatto che il presidente, mangiando una coscia di pollo, si era rotto la capsula di un dente e che il suo ospite, Paul Helms, l’aveva accompagnato da un dentista del luogo per farla riparare. Il gruppo dei giornalisti accettò la storia, ma le voci persistettero. “Ike” era andato davvero da un dentista del luogo o la storia era stata abilmente escogitata per coprire ciò che era accaduto realmente? Almeno una delle insistenti voci (sebbene in generala non creduta) sosteneva che esisteva un’altra ragione per la scomparsa di Ike quella sera e riguardava qualcosa “che non apparteneva a questo mondo”. Comunque sia, quando Eisenhower riapparve, come da programma, la mattina successiva per una funzione in una chiesa della zona, la questione sembrò conclusa. I giornalisti in un certo qual modo si tranquillizzarono, tuttavia l’alone di mistero continuò ad aleggiare sull’insolita vicenda.





+maranatha+
00mercoledì 26 agosto 2009 18:01
Le rivelazioni di Jimmy Guieu

Come già accennato in precedenza già nel ’54 ma soprattutto negli anni successivi, attraverso indiscrezioni trapelate da presunti testimoni oculari o informati dei fatti, alcuni organi di stampa si occuparono della vicenda così come alcuni studiosi del fenomeno UFO. Anche nel nostro paese ci fu chi si interessò, anche se a distanza di tempo, ai misteriosi fatti di Edwards, in particolar modo il quotidiano Il Tempo del 6 gennaio 1963 in un articolo scritto da Bruno Ghibaudi.

Il giornalista italiano noto per la sua attività divulgativa in campo ufologico sia a livello televisivo (condusse un’inchiesta in Italia per la Rai sugli UFO in seguito cancellata) ma soprattutto attraverso inchieste pubblicate negli anni ‘60 sul settimanale “La Settimana Incom Illustrata” e il quotidiano “Il Tempo”. In questo articolo Ghibaudi riporta alcune indiscrezioni e conferme ricevute proprio in merito all’incontro di Muroc a cui avrebbe presenziato Eisenhower nel 1954 anche se sono erroneamente riportate alcune imprecisioni sui tempi, la tipologia degli alieni (ancora oggi oggetto di discussione) e su alcuni dei testimoni. “C’è da chiedersi – scrive Ghibaudi – se ci siano stati degli incontri fra i piloti dei dischi volanti e i rappresentanti del Governo degli Stati Unti. E’ chiaro che queste evenienze saranno sempre ufficialmente smentite, data la linea di condotta seguita dal Governo, ma nonostante tutto sono circolate insistentemente molte voci, considerate veritiere e credibili proprio perché provenienti da fonti attendibili e bene informate. Secondo queste voci, verso la fine del mese di aprile del 1954, cinque astronavi sarebbero atterrate nella base aerea di Edwards, nella California meridionale. Lo ha pure riferito lo studioso francese Jimmy Guieu nel suo libro Black Out sur les soucoupes volantes (Tabù sui dischi volanti), precisando che la notizia, con tutti i relativi dettagli, gli era stata fornita da un suo corrispondente d’oltre Atlantico che era stato testimone oculare dell’avvenimento. Guieu ha inoltre precisato che per ovvi motivi era costretto a tacere il nome del testimone e lo ha chiamato genericamente Smith. Secondo, il signor Smith, che passò due giorni nella base di Edwards, cinque modelli diversi di astronavi sono scesi nella base americana e i loro occupanti, di forma umana identica alla nostra, sono entrati in rapporto con i tecnici militari e hanno permesso loro di visitarle anche all’interno, fornendo molte spiegazioni sui principi del volo elettromagnetico e sulle strumentazioni di bordo. Dopo aver dato le spiegazioni fondamentali, i piloti dei dischi hanno anche dimostrato praticamente come sia possibile smaterializzare e rimaterializzare i loro prodigiosi apparecchi. A questo contatto con gli uomini dello spazio hanno anche assistito tre personalità americane di cui non è stato permesso rivelare il nome, ma solo le caratteristiche generali: si tratterebbe di un parente dell’ex presidente Truman, di un autorevole rappresentante di un’importante agenzia di stampa e di un vescovo della Chiesa Episcopale metodista (in realtà era cattolico ndr.). A giudicare dalla presenza di questi tre personaggi, estranei alla vita abituale di una base aeronautica militare, c’è da supporre che la discesa delle astronavi fosse stata concordata in anticipo. E la cosa non deve meravigliare troppo. Smith disse inoltre che i tecnici americani rimasero sbalorditi della discesa delle astronavi, sia per il fatto in sé che per quanto videro nel loro interno. E possiamo capirli. Da quanto si era presentato sotto i loro occhi, non era difficile risalire alla prodigiosa evoluzione tecnica degli uomini venuti dallo spazio. Dopo una dimostrazione di questo genere, si pensava che il presidente Eisenhower facesse qualche dichiarazione in tal senso, ma la Casa Bianca dimostrò di ignorare l’avvenimento. Anzi, quando la notizia trapelò e incominciò a diffondersi, suscitando un comprensibile stato d’ansia e di agitazione, il Pentagono si premurò di smentirla recisamente. Ma la smentita, come avviene nella maggior parte dei casi, non convinse e anzi stimolò una curiosità ancora più acuta. Desmond Leslie, uno studioso americano degli UFO (ndr. Sir Desmond Leslie era Inglese), che ha già parecchi libri al suo attivo sull’argomento, si preoccupò di svolgere un’indagine personale. Egli interrogò alcuni tecnici della base di Edwards ma ottenne solo risposte evasive. Evidentemente non c’era nessuno così coraggioso e così pazzo da compromettersi in una faccenda piuttosto scottante e delicata come questa. Se le autorità militari avevano minacciato sanzioni tanto gravi per chi rivelava rapporti su semplici avvistamenti di dischi, è facile immaginare il rigore con cui avranno cercato di far dimenticare i fatti di Edwards”. In realtà Leslie una testimonianza, seppur sintetica, che confermò l’atterraggio alieno in California riuscì ad averla. Leslie durante il suo soggiorno nell’estate del 1954 a Los Angeles condusse delle ricerche proprio nei pressi di Muroc, divenuta poi Base Edwards. La testimonianza vene raccolta da George Hunt Williamson in un’intervista per la rivista Valor il 9 ottobre di quell’anno. Lo studioso inglese sembra rintracciò un membro dell’Aeronautica Militare americana che gli confermò che “il Presidente Eisenhower in occasione di una sua visita a Palm Springs era venuto a Muroc per vedere oggetti volanti extraterrestri lì atterrati”. Uno di questi oggetti, un disco volante largo 35 metri atterrato sulla pista, era stato sistemato presso l’Hangar 27 e posto sotto stretta sorveglianza. Inoltre, stando alla testimonianza raccolta da Leslie, il presidente avrebbe un’occhiata alla nave spaziale durante la sua permanenza a Palm Springs. Tra l’altro questo membro dell’Aeronautica, che a sua volta aveva realmente “visto la nave spaziale”, gli aveva confidato che “un certo giorno…uomini ritornati improvvisamente da una licenza non erano stati autorizzati a rientrare nella base e avevano ricevuto l’ordine di levarsi di torno. Ad altri gli effetti personali di cui avevano bisogno erano stati riconsegnati mentre loro aspettavano davanti al cancello. E uomini che si trovavano nella base non avevano avuto il permesso di uscire per nessuna ragione”.
+maranatha+
00mercoledì 26 agosto 2009 18:02
Le indagini di William Moore e la lettera di Gerald Light

Un’ulteriore ed illuminante conferma sui fatti di Muroc, in realtà, sarebbe giunta quasi a distanza di due mesi da quel 20 febbraio 1954 attraverso una lettera privata pervenuta al ricercatore metafisico Meade Layne del Borderland Sciences Research Association (oggi Borderland Sciences Research Foundation) dal suo amico Gerald Light che insieme ad altri testimoni asserì di essere stato presente all’incontro di Eisenhower con entità aliene. Tuttavia la storia della lettera di Light vide la luce solo nel 1980 quando venne pubblicata negli USA all’interno del volume “The Roswell Incident” scritto da Moore e Berlitz. Nel 1954 Layne, allora direttore del Borderland Sciences Research Association, aveva sentito anche lui quelle voci, ma vi aveva prestato scarsa attenzione finché, tre mesi dopo, il 16 aprile, non ricevette una lettera stupefacente da uno dei suoi soci, Gerald Light di Los Angeles. In quella lettera Light dichiarava di avere trascorso circa quarantott’ore nella Base Aerea di Edwards, in compagnia di altri tre uomini: il giornalista Franklin Allen del gruppo Hearst, il finanziere Edwin Nourse del Brookings Insitute e il vescovo, poi cardinale, James F. A. McIntyre di Los Angeles (v. intervista al gesuita ndr.). Quanto segue è la traduzione dell’originale della lettera di Light.



Gerald Light

10545 Scenario Lane

Los Angeles, California

(Lettera Ricevuta 4-16-1954)



Sig. Meade Layne

San Diego, California



<< Mio caro amico, sono appena rientrato da Muroc. Il resoconto è vero, devastantemente vero!

Ho viaggiato in compagnia di Franklin Allen delle Edizioni Hearst, Edwin Nourse del Brookings Institute (un tempo consulente finanziario di Truman) e del vescovo McIntyre di Los Angeles (che questi nomi restino per ora confidenziali, perfavore). Quando ci è stato consentito di entrare nel settore riservato della base ( dopo circa 6 ore in cui sono stati verificati tutti i possibili fatti, eventi, momenti e aspetti delle nostre vite a livello pubblico e privato), ho avuto la netta sensazione che il mondo fosse finito, e con un realismo incredibile. Non ho mai visto tanti esseri umani in uno stato simile di completo collasso e confusione mentale, come se avessero compreso che il loro mondo era davvero finito, in modo estremamente definitivo e indescrivibile. La realtà dei mezzi volanti provenienti da “altri piani” del creato è ora e per sempre avulsa dall’ambito delle ipotesi per divenire invece parte – con tutti i problemi che ciò evoca – della coscienza di qualunque nostro gruppo responsabile di carattere scientifico e politico. Durante la mia visita di due giorni ho visto separatamente cinque diversi tipi di velivoli allo studio di nostri ufficiali piloti – con l’assistenza e il permesso degli “Eterici” (termine coniato da Light x gli alieni ndr). Non ho parole per esprimere le mie reazioni. Finalmente è accaduto. Adesso è un problema che riguarda la Storia. Il presidente Eisenhower, come forse già saprai, è stato portato segretamente una notte a Muroc durante la sua recente visita a Palm Springs. E’ mia convinzione che egli ignorerà il tremendo conflitto fra le varie “autorità” e invece si rivolgerà direttamente alla gente attraverso la radio e la televisione, se questa soluzione di impasse si prolungherà. A quanto ho potuto saperne, una dichiarazione ufficiale al Paese è in preparazione, per essere divulgata verso la metà di maggio. Lascerò alle tue eccellenti capacità di deduzione il costruire un quadro di insieme del pandemonio emotivo e mentale che sta attualmente colpendo le coscienze di centinaia di esponenti delle nostre “autorità” scientifiche e di diversi “dotti” nelle varie conoscenze specialistiche alla base della fisica odierna. In certi momenti non riesco a non provarne pietà in me stesso di fronte al patetico disorientamento di menti alquanto brillanti nel loro disperato tentativo di ottenere qualche spiegazione razionale in grado di giustificare ancora i loro vecchi concetti con tutte le loro teorie. Ho ringraziato il mio destino personale per avermi da tempo aperto a prospettive metafisiche e imposto così di trovare le dovute risposte. Vedere delle pur valide menti vacillare di fronte ad aspetti totalmente inconciliabili per la loro “scienza” non è piacevole. Ho ormai dimenticato quanto comuni i fenomeni quali la smaterializzazione di oggetti solidi siano diventati per me adesso. La possibilità per un corpo di andare e venire attraverso dimensioni “eteriche” o spirituali è divenuta così familiare per me nel corso degli anni da farmi dimenticare che tali manifestazioni potrebbero in effetti compromettere l’equilibrio mentale di un uomo che non vi fosse stato preparato. Non dimenticherò mai quelle 48 ore a Muroc. >>

Gerald Light



Ora come giustamente sottolinea Moore nel suo volume dall’esame di questa lettera, presumendo che non sia una mistificazione, sembrano emergere alcuni punti chiave, tra cui l’effettiva identità di Gerald Light; il perché della sua presenza ad Edwards con gli altri tre noti, invece, personaggi citati.

Stando a quanto riferisce Meade Layne, che lo avrebbe citato in una delle sue iniziali pubblicazioni del BSRF (Borderland Sciences Research Foundation), Light era uno scrittore e conferenziere dotato e molto colto interessato a tematiche quali chiaroveggenza ed occultismo.

“Da altre ricerche - afferma Moore - è risultato che, agli inizi degli Anni Cinquanta, esisteva un Gerald Light, direttore pubblicità e promozione vendite della CBS Columbia: il settore produzione della Columbia Broadcasting System. Ma non si sa se si tratti dello stesso uomo. Reilly Crabb, l’attuale direttore della BRSF (nel 1980 ndr), non poté fornire altre spiegazioni, eccetto quella di avere sentito dire che Light era morto qualche anno prima. Quanto agli altri uomini menzionati nella lettera di Crabb mi riferì di sapere che erano stati fatti molti tentativi, nel corso degli anni, per entrare in contatto con loro a proposito della storia di Gerald Light, ma che nessuno dei tre aveva accettato di discutere la faccenda, né aveva ammesso di avere ricevuto lettere sull’argomento. Poiché Allen, Nourse e il cardinale McIntyre sono ormai morti il mistero potrebbe rimanere insoluto. La cosa più interessante della lettera di Light, tuttavia, è la sua affermazione che “il presidente Eisenhower…è stato segretamente condotto a Muroc, una notte, durante la sua recente visita a Palm Springs”. Un’affermazione in contrasto con la spiegazione dell’”osso di pollo” data dall’addetto stampa Haggerty per la scomparsa di “Ike” nella notte del 20 febbraio. Se “Ike” fosse stato davvero accompagnato semplicemente dal dentista perché il lungo silenzio ufficiale sulla faccenda e le ripetute dichiarazioni che stava bene da Smoke Tree? Se il dentista fosse stato realmente consultato, sarebbe stato certamente il caso di riferire la cosa, soffocando così sul nascere le voci pazzesche che circolavano intorno alla scomparsa di “Ike”, senza fare nessun danno. La copertura del “tutto va bene” prima e poi la convocazione dello stesso Haggerty perché trattasse di persona con la stampa quella che sembrava presentarsi come una crisi montante appaiono eccessive per la semplice spiegazione che ne seguì. Nella migliore delle ipotesi è un dettaglio, certo, ma tuttavia interessante. C’è però una cosa sicura nella lettera di Light: la sua convinzione che Eisenhower si preparasse a “rivolgersi direttamente al popolo…intorno alle metà di maggio” non si verificò mai. Se “Ike” stava preparando una dichiarazione ufficiale sulla faccenda deve essere stato dissuaso da quelle stesse “autorità” che fin dal principio si erano mostrate favorevoli a un’assoluta segretezza. A quanto pare “Ike” fu messo a parte del segreto insieme con un piccolo gruppo di scienziati, di militari e di civili di ogni professione accuratamente selezionati (Light, Allen, Nourse e McIntyre dovevano essere stati scelti anche loro come parte di questo gruppo). A costoro fu mostrata la prova per un certo periodo di tempo, probabilmente con lo scopo di valutare, osservandone le reazioni, quale potesse essere l’effetto sul grosso pubblico se una simile storia fosse stata rivelata. Se questa ipotesi è vera la confusione mentale e il quasi pandemonio che sembrano essere derivati e che Light descrive nella sua lettera devono avere fornito argomenti sufficienti per dare una vittoria completa ai fautori della segretezza. I testimoni che avevano visto la prova furono vincolati al silenzio dal giuramento e l’intenzione di rendere pubblica la notizia fu di conseguenza scartata. (Eisenhower, si dice, ordinò il silenzio e ulteriori studi). Il fatto che Light avesse rotto il suo giuramento scrivendo a Meade Layne non allarmò le autorità, che probabilmente avevano scoperto che Light non era abbastanza importante per rendere credibile la storia, anche se l’avesse pubblicata”.

Comunque, le ricerche condotte da Moore ha permesso di portare alla luce alcuni aspetti e dettagli che indicherebbero la possibilità che dopotutto ci fosse del vero nella storia raccontata da Light e che lasciano intendere chiaramente che la versione ufficiale fosse del tutto inattendibile. Innanzitutto per quanto concerne il fantomatico dentista Moore, identificato nel Dr. F.A. Purcell, nel giungo del 1979 ebbe modo d’intervistare la moglie, ormai vedova essendo il marito deceduto in precedenza.“Fatto insolito – afferma Moore - ci si aspetta che un dentista del posto che viene chiamato per curare un presidente degli Stati Uniti d’America dovrebbe, evento piuttosto memorabile, serbare un importante ricordo. Tuttavia la vedova del dentista in un’intervista successiva, avvenuta nel giugno 1979, curiosamente non era in grado di rammentare alcun ricordo o circostanza in merito al coinvolgimento del marito in tale evento, tanto meno in quale momento del giorno fosse accaduto”. Tuttavia, stando al resoconto di Moore (ribadito in un articolo nel marzo del 1989 ndr.), la donna ricordava che il marito la sera dopo aveva preso parte ad una cena all’aperto con il presidente Eisenhower dove era stato presentato ai giornalisti come “il dentista che aveva curato il presidente”. Come giustamente evidenziato da Moore tutto ciò sembrerebbe suggerire che quella del dentista fosse in realtà una storia di copertura e che l’uomo fosse stato coinvolto nella faccenda solo come un complice utile all’operazione ideata probabilmente dall’addetto stampa Haggerty (nella foto il secondo seduto da sinistra) per placare i cronisti. Questo spiegherebbe anche una certa reticenza della moglie del dentista a proposito del singolare episodio occorso 25 anni prima. Tra l’altro, le ricerche effettuate da Moore presso la Biblioteca Eisenhower hanno portato alla luce altri due fatti incoerenti con la versione ufficiale della storia del dentista. Il primo è che mentre la biblioteca presenta un nutrito indice di documenti relativi alla salute del Presidente, non c’è nessun documento inerente un qualsiasi tipo di intervento ai denti compiuto in tutto il mese di febbraio del 1954. Un cosiddetto file sui “Dentisti” non contiene nulla d’inerente a tale incidente. Secondo, c’è un grande archivio che contiene copie di tutti i tipi di riconoscimenti e ringraziamenti che furono spediti dalla Casa Bianca a persone che avevano avuto qualcosa a che fare col viaggio del Presidente a Palm Springs. Ci sono lettere, per esempio, a persone che spedirono fiori, persone che si erano offerte di giocare a golf, ecc. C’è anche una lettera di ringraziamento al reverendo che presiedette la funzione religiosa domenicale a cui Eisenhower partecipò (La mattina presto della domenica del 21 febbraio 1954 Eisenhower appare ad una funzione religiosa presso la Chiesa della comunità di Palm Springs. In una foto dell’epoca è visibile Eisenhower mentre stringe la mano al pastore, il Reverendo James H. Blackstone, Jr.). Tuttavia non esiste nessun documento inerente qualsiasi tipo di ringraziamento spedito al dentista che avrebbe curato il Presidente. Un altro elemento che avvalorerebbe la versione fornita da Light è una testimonianza raccolta dallo stesso Moore e riportata nel testo scritto con Berlitz “Accadde a Roswell”: “Un’altra piccola informazione pertinente - scrive il coautore Berlitz - ci viene dalla signora Scully, vedova dell’autore di Behind the Flying Saucers (Il giornalista Frank Scully) (1), la quale ricordava che, nel 1954, lei e il marito avevano acquistato una casetta sulle montagne deserte sopra la base aerea di Edwards. Secondo la signora Scully uno dei carpentieri che era andato a lavorare per loro nel giugno di quell’anno aveva in precedenza lavorato come impiegato civile a Edwards. Quell’uomo, di cui lei non ricordava il nome, aveva detto loro che Eisenhower aveva davvero visitato segretamente la base alcuni mesi prima e che stranamente la stampa non era mai venuta a saperlo. Forse qualche giornalista lo aveva saputo, ma non riuscendo a trovare conferme, aveva mantenuto il silenzio. Il capitano Edward J. Ruppelt, allora appena dimessosi dall’incarico di capo dell’Air Force UFO Project Blue Book (settembre 1953), aveva anche lui udito voci di questo genere, sembra, e se ne era interessato abbastanza da prendersi il disturbo di fare una nota scritta a macchina sull’argomento. Sebbene quella nota, rintracciata da Moore durante un esame degli schedari di Ruppelt molti anni dopo la sua morte, sfortunatamente non riveli se Ruppelt credesse o no nella storia, il fatto stesso che esista ci consente di supporre che Ruppelt doveva provare qualcosa di più di un momentaneo interesse per l’argomento”.








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00mercoledì 26 agosto 2009 18:02
Le inquietanti rivelazioni di Bill Coooper

Da quanto esposto fino ad ora è emerso che salvo sporadiche e parziali indiscrezioni uscite negli anni seguenti al 1954 sono trascorsi 25 anni per ottenere finalmente nuovi elementi che consentissero di far ulteriore luce sull’incredibile vicenda. Il lavoro di Moore in effetti ha rappresentato un passo in avanti che fortunatamente non risultò unico in quanto a partire dal 1980 e nelle due decadi successive ulteriori rivelazioni furono rese pubbliche da ex militari, membri dell’intelligence e impiegati del governo americano. Uno di questi personaggi, definiti rivelatori in ambito ufologico, che ha fatto parlare molto nel corso degli anni è l’americano William Milton Cooper scomparso tragicamente (nel corso di un controverso “scontro” a fuoco con la polizia) nel novembre 2001. Cooper controverso personaggio, inviso a buona parte della comunità ufolgica tradizionale che lo riteneva un semplice paranoico cospirazionista, divenne famoso per le sue inquietanti rivelazioni sugli Alieni, il Majestic 12, il Governo Ombra e il Nuovo Ordine Mondiale. William (Bill) Cooper, il cui padre era nell’USAF, prestò servizio prima con lo Strategic Air Command dell’eronautica Militare degli Stati Uniti, assolvendo incarichi segreti sui bombardieri B-52, sui velivolo di rifornimento KC-135, e con i missili Minuteman (ICBM). Dopo essersi congedato dall’USAF nel 1965 entrò nella marina militare prestando servizio a bordo del sottomarino USS Tiru (SS-416) e di altre unità navali. Cooper è stato membro dell’ONI (Office of Naval Intelligence), i servizi segreti della Marina Militare americana. Durante il conflitto del Vietnam Cooper fu insignito di diverse medaglie per il suo comando e ed eroismo in combattimento, incluso due medaglie al Valore. In seguito ha prestato servizio nell’Intelligence Briefing Team per il Comandante in Capo della Flotta del Pacifico. Cooper, Sottufficiale di prima classe, dopo essere stato assegnato al Centro Comando del CINCPACFLT (Commander In Chief, US Pacific Fleet) a Makalapa Hawaii ha ottenuto un nulla osta alla segretezza Top Secret dove comincia ad occuparsi di operazioni Top Secret. Nel Dicembre 1975 Cooper ha ricevuto il suo onorevole congedo dalla Marina Militare. Quanto segue sono alcuni stralci di dichiarazioni ed informazioni fornite da Cooper nel corso degli anni (attraverso convegni ufologici, articoli e pubblicazioni varie tra cui il volume “Behold a Pale Horse”) e scaturite in parte da documenti Top Secret visionati tra il 1970-73 mentre era in Marina aggregato alla squadra d’Intelligence Briefing dell’Ammiraglio Bernard A. Clarey (Comandante in Capo della Flotta del Pacifico degli Stati Uniti). Proprio in merito agli eventi di Muroc occorsi nel 1954 Cooper ha rilasciato una serie di informazioni che forniscono un quadro dai risvolti decisamente inquietanti. “Eisenhower - dichiara Cooper - sapeva che doveva affrontare e risolvere il problema alieno. Sapeva che non avrebbe potuto farlo rivelando il segreto al Congresso. Agli inizi del 1953 il nuovo Presidente si rivolse al suo amico nonché membro del Consiglio per le Relazioni Estere Nelson Rockefeller per aiutarlo con la questione aliena. Eisenhower e Rockefeller cominciarono a progettare una struttura segreta di supervisione delle operazioni aliene che sarebbe divenuta una realtà entro un anno. Nacque così l’idea dell’MJ-12. Fu lo Zio di Nelson, Winthrop Aldrich, il quale era stato cruciale nel convincere Eisenhower a candidarsi Presidente. L’intera famiglia Rockefeller e con loro l’impero Rockefeller aveva sostenuto fortemente Ike. Chiedere aiuto a Rockefeller per la questione aliena fu il più grande errore mai fatto da Eisenhower per il futuro degli Stati Uniti e più probabilmente x tutta l’umanità. Entro una settimana dall’elezione di Eisenhower egli aveva nominato Nelson Rockefeller presidente di un Comitato Consultivo Presidenziale per le Organizzazioni Governative. Rockefeller era responsabile per la pianificazione e riorganizzazione del Governo. I programmi del New Deal (2) finirono collocati dentro un singolo ministero chiamato Dipartimento della Salute, Istruzione, e Benessere. Quando il Congresso approvò il nuovo ministero nell’Aprile del 1953, Nelson fu nominato Sotto-segretario di Oveta Culp Hobby (ndr. Oveta Culp Hobby durante la Seconda Guerra Mondiale fu a capo del Corpo Ausiliare Femminile dell’Esercito in seguito divenne il primo segretario del nuovo Dipartimento della Salute, Istruzione, e Benessere). Nel 1953 gli astronomi scoprirono grandi oggetti nello spazio che si stavano muovendo verso Terra. Inizialmente si credette che fossero asteroidi. Più tardi le evidenze provarono che gli oggetti potevano essere solamente navi spaziali. Il Progetto SIGMA intercettò radio-comunicazioni aliene. Quando gli oggetti raggiunsero la Terra si inserirono in un'orbita molto alta attorno l’equatore. C’erano diverse navi enormi, i cui scopi erano ignoti. Il Progetto SIGMA, ed un nuovo progetto, PLATO, attraverso le comunicazioni radio ed usando il linguaggio binario dei computer, fu capace di predisporre un atterraggio al quale seguì un contatto faccia a faccia con entità aliene di un altro pianeta. Il Progetto PLATO doveva tentare di stabilire relazioni diplomatiche con questa razza aliena”. Nel frattempo in base a quanto riferisce l’ex militare una razza aliena di tipo umanoide atterrò alla Base Aerea di Homestead in Florida e comunicò con successo con il Governo americano. “Questo gruppo alieno - dichiara Cooper - ci mise in guardia dagli alieni che orbitavano attorno l’Equatore ed offrì di aiutarci col nostro sviluppo spirituale. Loro richiesero che smantellassimo e distruggessimo le nostre armi nucleari quale principale condizione. Rifiutarono di scambiare tecnologia asserendo che noi non eravamo spiritualmente capaci di gestire la tecnologia che già possedevamo. Credevano che noi avremmo usato qualsiasi nuova tecnologia per distruggerci l’un l’altro. Questa razza affermò che avevamo preso un percorso di autodistruzione e dovevamo cessare di ucciderci l’un l’altro, di inquinare la Terra, di depredare le risorse naturali, ed imparare a vivere in armonia. Queste condizioni generarono forti sospetti, specialmente la principale condizione di disarmo nucleare. Si credette che l’accettazione di tale condizione c’avrebbe lasciati indifesi di fronte ad una chiara minaccia aliena. Noi non avevamo nulla nella storia che ci potesse aiutare con tale decisione. Il Disarmo nucleare non venne considerato quale miglior interesse per gli Stati Uniti. Le offerte furono rifiutate. Più tardi nel 1954 la razza di alieni Grigi che stavano orbitando attorno la Terra sbarcarono alla Base Aerea di Holloman, New Mexico. Fu raggiunto un accordo di base. Questa razza si identificò come originaria di un pianeta attorno ad una stella rossa nella Costellazione di Orione che noi chiamiamo Betelgeuse. Loro affermarono che il loro pianeta stava morendo e in futuro, chissà quando, non sarebbero più stati in grado di sopravvivere là. Tutto ciò portò ad un secondo atterraggio alla Base Aerea di Edwards (avvenuto il 20 Febbraio1954 ndr.). L'evento storico era stato progettato in anticipo ed i dettagli del trattato erano già stati concordati. Eisenhower aveva pianificato di stare a Palm Springs in vacanza. Nel giorno stabilito il Presidente fu condotto in sordina alla base e la scusa che fu data alla stampa e che era andato da un dentista per una visita. Eisenhower incontrò gli alieni ed un trattato formale tra la Nazione Aliena e gli Stati Uniti d’America fu firmato”. Tra l’altro sempre in base alle informazioni di Cooper emerge che all’evento in questione (e questo conferma quanto scritto da Light ndr.) parteciparono anche Franklin Allen dell’Hearst Newspapers, Edwin Nourse di Brookings Institute, Gerald Light del noto Metaphysical Research, e il Vescovo Cattolico MacIntyre di Los Angeles. La loro reazione fu giudicata come un microcosmo di come sarebbe stata quella pubblica e sulla scorta di ciò si decise che il pubblico non poteva essere informato. “Entrambe questi sbarchi - rivela Cooper - e ed il secondo incontro furono filmati. Le pellicole esistono tuttora. Il trattato affermava che: Gli Alieni non avrebbero interferito nei nostri affari e noi non avremmo interferito nei loro. Noi avremmo tenuta segreta la loro presenza sulla Terra. Loro ci avrebbero fornito tecnologia avanzata ed aiutato nel nostro sviluppo tecnologico. Loro non avrebbero stipulato nessun trattato con qualsiasi altra nazione della Terra. Avrebbero rapito esseri umani in numero limitato e periodicamente per fare esami medici e monitorare il nostro sviluppo con l’accordo che non sarebbero stati feriti, sarebbero stati riportati nel punto dove erano stati presi, che i rapiti non avrebbero avuto nessuna ricordo dell’evento, e che la Nazione Aliena avrebbe fornito al MJ-12 una lista di tutti i loro contatti umani ed i rapiti presi regolarmente su base programmata”. Tra l’altro stando a quando dichiara Cooper l’accordo prevedeva la costruzione di basi sotterranee per le attività degli alieni e che due basi sarebbero state costruite per attività congiunte degli Alieni e del Governo degli Stati Uniti. In tali installazioni sarebbero avvenuti gli scambi di tecnologia. Queste basi aliene sarebbero state costruite sotto la riserva Indiana nell’area dei “4 corners” (i quattro angoli) tra Utah, Nuovo Messico, Arizona, e Colorado, ed una sarebbe state costruita in Nevada nell'area nota come S-4 situata a circa 7 miglia a sud del confine occidentale dell’Area 51, meglio nota come Dreamland. Non solo, un fondo segreto multimiliardario venne stanziato e gestito dall'Ufficio Militare della Casa Bianca. Questo Fondo sarebbe stato impiegato per costruire più di 75 profonde installazioni sotterranee la cui esistenza sarebbe stata buona parte celata ai successivi Presidenti. A questi ultimi, nel caso avessero chiesto spiegazioni di tali fondi, sarebbe stato detto che servivano per costruire ricoveri sotterranei per il Presidente in caso di guerra. In realtà soltanto alcune di queste strutture furono costruite per tale scopo. Questi fondi occulti stando all’insider americano sarebbero filtrati attraverso l’ufficio del Majesty Twelve per poi giungere esternamente ai relativi appaltatori.






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00mercoledì 26 agosto 2009 18:02
Le conferme di Philip Schneider e Don Phillips

Quanto appena esposto delineerebbe uno scenario che risulta decisamente difficile da credere eppure alcune delle informazioni date da Cooper soprattutto in merito al presunto trattato con gli alieni e le basi sotterranee è stato confermato da rivelazioni rilasciate da altri ex insider tra cui l’americano Philip Schneider. Schneider era un ex ingegnere del governo, Geologo ed esperto di esplosivi, che fu coinvolto nella costruzione di installazioni sotterranee, ebbe modo di lavorare in strutture quali l’Area 51, S-4 e Los Alamos. Schneider avrebbe contribuito alla costruzione di due principali basi sotterranee negli Stati Uniti che hanno a che fare con ciò che è noto come il Nuovo Ordine Mondiale. Nel maggio 1995, Schneider iniziò a tenere delle conferenze su quello che lui aveva scoperto durante la sua carriera, della sua familiarità con una serie di progetti ombra compartimentalizzati e dell’interazione avuta con personale che lavorava con gli alieni. Sette mesi dopo il 17 gennaio 1996 (non prima di aver subito diversi tentativi di attentato alla sua vita), fu giustiziato in circostanze misteriose e secondo alcuni amici nonché la ex-moglie, sarebbe stato torturato ripetutamente prima della sua morte. Del resto in più di una circostanza disse pubblicamente che era segnato e sapeva che non sarebbe vissuto a lungo. Nel corso di una conferenza nel maggio del ’95 sulla basi sotterranee dichiarò che: “Nel 1954, sotto l’amministrazione Eisenhower il governo federale decise di raggirare la Costituzione degli Stati Uniti e stipulare un trattato con entità aliene. Tale accordo fu chiamato Trattato Greada del 1954, il quale fondamentalmente originò l'accordo secondo cui gli alieni avrebbero potuto prelevare alcuni capi di bestiame e esaminare le loro tecniche di impianto su alcuni esseri umani, ma avrebbero dovuto fornire i dettagli completi delle persone coinvolte. Lentamente però gli alieni vennero meno agli accordi cosa che venne scoperta però solo a distanza di tempo”. Un’altra autorevole testimonianza che conferma anch’essa l’incontro di Eisenhower del ’54 ed il presunto trattato con alieni fornita dall’ex aviere dell’USAF Don Phillips nell’ambito del The Disclosure Project di Steven Greer nel 2001. Don Phillips è stato nell’USAF presso la base aerea di Las Vegas ed ha lavorato insieme a Kelly Johnson alla Lockheed Skunkworks, alla progettazione e costruzione dei velivoli U-2 ed SR-71 Blackbirded è stato anche un appaltatore della CIA (ovvero un contractor). Phillips ha rivelato che noi non solo abbiamo questi velivoli extraterrestri, dal loro studio abbiamo realizzato anche tecnologie avanzate e che, negli anni cinquanta, la Nato indagò sull’origine delle razze aliene e disseminò rapporti ai leader di vari paesi. Phillips ha inoltre dichiarato che ci sono testimonianze ed una documentazione filmata degli incontri in California avvenuti nel 1954 tra gli alieni e leader degli Stati Uniti e la preparazione per un successivo accordo. “Abbiamo testimonianze dal 1954 - dichiara Phillips - di quegli incontri tra i leader di questo paese e gli Alieni qui in California. E, da quanto ho capito dalla documentazione scritta, ci fu chiesto se noi avremmo permesso a loro di stare qui e di fare ricerche. Lessi che la nostra replica fu bene, come possiamo fermarvi? Siete così avanzati. E vorrei dire attraverso questa telecamera, che fu il Presidente Eisenhower che ebbe questo incontro”. Tuttavia, in merito sempre al trattato con gli alieni, in base alle rivelazioni fatte da Bill Cooper in realtà sembra che dietro questo accordo si celasse ben altro e presto emerse un’inquietante verità: “Dal 1955 - dichiarò Cooper - divenne ovvio che gli alieni avevano ingannato Eisenhower ed avevano infranto il trattato. Esseri umani mutilati furono trovati insieme ad animali mutilati per tutti gli Stati Uniti. Si sospettò che gli alieni non stavano fornendo al Majesty Twelve un elenco completo di umani contattati e addotti e si sospettò che non tutti i rapiti erano ritornati. L’Unione Sovietica fu sospettata di interagire con loro, e ciò risultò essere vero. Gli alieni affermarono che loro stavano, ed era così, manipolando masse di persone attraverso società segrete, la stregoneria, la magia, l’occulto, e la religione. Dovete capire che questa affermazione potrebbe essere anch’essa una manipolazione. Dopo diversi duelli aerei dell’Aeronautica Militare con i velivoli alieni divenne chiaro che le nostre armi non avrebbero potuto nulla contro di loro”.

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Phil Schneider

Schneider claimed to have been working especially with the construction of military underground bases, using technologies which were deliberately being held back from the public, along with other classified technologies including alien spacecraft technology, and that he'd encountered alien life while working underground. He described a subterranean network of vast bases, several of which were many cubic miles in volume and several miles below ground, and that they all were linked in a supersonic railway network. Furthermore, he claimed that all world politics are dictated by a secret, "higher" government which has complete control over all the militaries, economies, governments, and politics of every country in the world. And this higher governmental entity is taking orders from a "non-human" source which has sinister intent.[...]

Tradotto (velocemente); Schneider ha ammesso di aver contribuito alla costruzione di basi militari sotterranee, utilizzando tecnologie deliberatamente nascoste al resto del mondo, insieme ad altre tecnologie nelle quali sono incluse tecnologie aliene per la costruzione di navi spaziali, ha affermato inoltre di aver incontrato vita aliena durante i suoi lavori sotterranei. Egli ha descritto la rete sotterranea come una immensa rete di basi lunghe svariate miglia sotto il terreno, collegate l'una all'altra attraverso una rete di "binari supersonici". Inoltre, ha dichiarato che tutti i politici mondiali sono "sottomessi" ad un segreto, un governo superiore che ha il completo controllo delle milizie, dell'economia, dei governi e della politica di tutte le nazioni del mondo.
Questa entità governamentale superiore, prenderebbe ordini da qualcuno "non-umano" con intenti malvagi.

Inoltre; Two years prior to his death, Schneider resigned from his purported military employment, and went on a continuous lecturing tour talking about government cover-ups, black budgets, and UFOs. He claimed that as much as 25% of the national gross product is being used in "black budgets" to finance the secret plans Schneider exposed,[1] that the United States government has made treaties with multiple extraterrestrial races, allowing alien abduction of livestock and humans in exchange for advanced technology. Schneider believed that a significant number (around one hundred thousand) of individuals inside the United States go missing every year as a result.[2] [...] Schneider also claims he was hit by an alien energy weapon that caused him to lose fingers (which can be seen missing)

Tradotto; Due anni prima della sua morte, Schneider si dimise dal suo incarico "militare", e iniziò un tour di conferenze con argomento cover-up, black budgets e UFO. Schneider ha dichiarato che il 25% delle risorse mondiali è usato per finanziare i piani segreti esposti in precedenza e che il governo degli Stati Uniti d'America ha stipulato trattati con numerose razze extraterrestre per permettere il fenomeno dell'abduction di esseri umani in cambio di tecnologie avanzate. Egli affermava che un grande numero (circa 100.000) di persone all'interno degli Stati Uniti, scompare ogni anno come conseguenza di queste abduction. Schneider ha anche dichiarato che la perdita di alcune dita (mancanza che si può notare attraverso alcuni dei suoi stessi filmati) è stata causata dall'arma energetica di un alieno.

Ed ecco la fine che ha fatto; Schneider was found dead in his Willsonville, Oregon apartment on January 17, 1996, after friends were unable to reach him. Authorities concluded Schneider had been dead for five to seven days, and initially announced a stroke as the likely cause of death. However, Schneider's ex-wife suggested he might have been murdered for exposing secret information.[4]
The later autopsy would determine the cause of death to be suffocation by the wrapping of a rubber hose round Schneider's neck, believed to be self inflicted.[citation needed] But many[citation needed] still insist that he was murdered by people who broke into his house, or possibly assaulted him at a different location and moved his body to his house, and strangled him to death with a rubber hose, and then hanged him by it to stage his murder to appear as if it was self-inflicted.
Schneider's wife, Cynthia A. Drayer,[citation needed] claims she was not allowed to see his body at the morgue, due to "decomposition." She claims that the body that was autopsied was not that of Schneiders. According to the coroner's report, the body contained all ten fingers, and did not bear scars of the operations he had on his penis due to a penile infection he had years before his death. Schneider was missing fingers on his left hand due to (according to Al Bielek) injuries received from the Dulce firefight. Because of this, it would have been impossible for him to tie a rubber hose around his neck entirely by himself. It is believed by his wife and family that Schneider's body was switched with another body at the morgue. So that the medical examiner would not discover any physical evidence of foul play by examining markings and other physical abnormalities on, and in his body that would prove that he was murdered.

Tradotto; Schneider fu trovato morto nella sua Willsonville, il 17 gennaio 1996, dopo essere scomparso. Le autorità conclusero che Schneider era morto 5 o 7 giorni prima, e inizialmente annunciarono che la causa della sua morte fosse un infarto. Tuttavia, la moglie di Schneider affermò che egli poteva essere stato vittima di un omicidio per aver diffuso informazioni top-secret.
L'autopsia del corpo avrebbe determinato, come causa della sua morte, la soffocazione, attraverso un tubo di gomma stretto attorno al collo. Opinione diffusa è che la soffocazione sia stata auto-provocata, altri invece escludono la teoria del suicidio e insistono che sia stato ucciso da persone che si sarebbero introdotte nella sua casa, o che l'avrebbero assaltato in una diverso luogo per poi trascinarlo nella sua casa, strangolarlo, e far apparire il tutto un suicidio.
La moglie di Schneider, Cynthia A. Drayer, afferma che non gli fu permesso di vedere il corpo del marito per via della "decomposizione". Lei afferma tuttavia che il corpo che fu sottoposto ad autopsia in realtà non era quello di Schneider. Infatti, secondo il rapporto del coroner, il corpo avrebbe avuto tutte e 10 le dita, e non avrebbe avuto alcun segno dell'operazione che Schneider aveva subito all'organo di riproduzione per una infezione che aveva avuto anni prima. A Schneider invece mancavano alcune dita della mano sinistra. Per questo motivo, sarebbe stato impossibile per lui soffocarsi da solo. Sua moglie e la sua famiglia credono che il corpo di Schneider fosse stato in realtà sostituito con un altro. Così da falsificare l'intera autopsia e da nascondere eventuali prove di omicidio.

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Il Discorso di Phil Schneider del 1995

"È a causa dell'orrenda struttura del governo federale che mi sento direttamente minacciato a non raccontare a nessuno queste cose. Per quanto ancora potrò farlo, nessuno lo sa. Tuttavia, vorrei precisare che questo discorso sarà diviso in quattro argomenti principali. Ciascuno di questi argomenti riguarderà da vicino alcune cose in cui voi siete direttamente coinvolti, che siate patrioti o meno.
Voglio che sappiate che questa America è un posto bellissimo. Ho visitato più di 70 paesi, e non riesco a ricordare nessun paese dotato di una tale bellezza, oltre che della magnificenza della sua gente, come gli Stati Uniti.
Per darvi una vaga idea di quello che sono, vi dico che ho iniziato la scuola di ingegneria e l'ho portata a termine. Metà dei miei studi sono avvenuti in quel campo e mi sono fatto una buona reputazione come ingegnere geologico, e anche come ingegnere strutturale con applicazioni sia militari che aereospaziali. Ho contribuito a costruire due basi principali negli Stati Uniti che hanno una certa importanza riguardo ciò che viene definito “Nuovo Ordine Mondiale”. La prima base è quella a Dulce, nel New Mexico. Nel 1979 sono stato coinvolto in una sparatoria contro alieni umanoidi, e sono uno dei pochi sopravvissuti. Molto probabilmente sono l'unico dei sopravvissuti che sentirete mai parlare. Altri due sopravvissuti vengono tenuti sotto stretta sorveglianza. Sono l'unico rimasto che conosce i file dettagliati dell'intera operazione. Sessantasei tra agenti dei servizi segreti, dell'FBI, Berretti Neri e altri, morirono in quel conflitto a fuoco. Io ero lì.
Per prima cosa, parte di quel che vi dirò sarà davvero sconvolgente. Parte di quel che sto per raccontarvi sarà probabilmente anche molto poco credibile ma, invece di mettervi gli occhiali, vi chiederò di utilizzare un po' di sano scetticismo. Ma per favore, sentitevi liberi di fare i compiti a casa. So che il Freedom of Information Act è dietro l'angolo, ma è il meglio che possiamo fare. La biblioteca legale vicino casa vostra è un buon posto dove cercare informazioni sui Registri Congressuali. Quindi, se qualcuno continua a fare i suoi compiti a casa, puo' vigilare su ciò che accade nel proprio Paese.


Basi sotterranee militari e Black Budget
Amo il Paese in cui vivo più della mia stessa vita, ma non starei qui in piedi davanti a voi, rischiandola, se non ci credessi davvero. La prima parte di questo discorso riguardera le basi militari sotterranee e il Bilancio Nero (Black Budget). Il Black Budget è un bilancio segreto che ingloba il 25% del prodotto interno lordo degli Stati Uniti. Il Black Budget attualmente consuma 1.25 trilioni di dollari all'anno. Questa è la somma minima che viene usata nei programmi oscuri, come quelli che riguardano le basi sotterranee militari. Attualmente, ci sono 129 basi sotterranee militari negli Stati Uniti.Hanno costruito queste 129 basi incessantemente, giorno e notte, sin dai primi anni '40. Alcune sono state costruite anche prima. Queste basi sono in pratica delle grandi città sotterranee collegate attraverso treni ad alta velocità magneto-leviton, che arrivano a velocità Mach 2. Sono stati scritti diversi libri a riguardo. Al Bielek ha la mia unica copia di uno di questi. Richard Souder, un architetto, ha rischiato la sua vita per averne parlato. Ha lavorato con un numero di agenzie governative alle basi militari sotterranee. Qui attorno, dove voi vivete, in Idaho, ce ne sono 11.
La profondità media di queste basi è di circa un miglio, e come dicevo sono praticamente delle intere città sotterranee. Sono tutte tra le 2.66 e le 4.25 miglia cubiche in dimensione. Hanno macchinari per la trivellazione laser che possono scavare un tunnel di sette miglia in un solo giorno. I Progetti Segreti vanno di pari passo con l'autorità del Congresso, che come ben sappiamo è illegale. Proprio in questo esatto momento, il Nuovo Ordine Mondiale dipende da queste basi. Se l'avessi saputo all'epoca, quando ci lavoravo, non l'avrei fatto. Mi hanno mentito in maniera sistematica.
Lo sviluppo della Tecnologia Militare comprendeva l'interesse Tedesco per la tecnologia Iper-spaziale. Praticamente, per quanto riguarda la tecnologia, per ogni anno del calendario che passa, la tecnologia militare compie un balzo in avanti di circa 44.5 anni. Ecco perchè è facile capire che nel 1943 erano in grado di creare, attraverso l'uso della tecnologia “vacuum tube”, un veicolo che poteva letteralmente scomparire da un posto e riapparire in un altro. Mio padre, Otto Oscar Schneider, ha combattuto per entrambe le parti nella guerra. Originariamente era il capitano di un U-Boat, e fu catturato ed espatriato negli Stati Uniti. Era coinvolto in varie operazioni, come ad esempio in quella della Bomba A, della Bomba-H e il Philadelphia Experiment. Inventò una macchina fotografica ad alta velocità che riuscì a fotografare i primi test atomici sull'isola di Bikini il 12 Luglio 1946. Ho le fotografie originali di quel test, e le foto mostrano anche alcuni UFO che sorvolano la zona bombardata ad un'elevata velocità. L'isola di Bikini all'epoca era piena di UFO, specialmente sott'acqua, e i nativi del luogo avevano problemi con i loro animali, che venivano mutilati. In quel tempo, il Generale McArthur si rese conto che la prossima guerra sarebbe stata contro alieni provenienti da altri mondi.
Ad ogni modo, mio padre si occupava del lavoro manuale insieme ai teorici del Philadelpha Experiment, così come anche di altri esperimenti. Cosa ha a che fare questo con me? Niente, a parte il fatto che quello fosse mio padre. Non sono d'accordo con quel che faceva dall'altra parte [Germania], ma penso che avesse tutte le buone ragioni di venire qui. In Germania era odiato. C'era una taglia di 1 milione di dollari, pagabili in oro, a chiunque l'avesse ucciso. Ovviamente, questo non accadde. Comunque, tornando al nostro discorso – le basi sotterranee...



La Sparatoria nella Base di Dulce
Nel 1954, sotto l'amministrazione Eisenhower, il governo federale decise di aggirare la Costituzione degli Stati Uniti, e strinse un patto con alcune entità aliene. Fu chiamato il “Trattato di Greada” del 1954, e in pratica stipulava un accordo con gli alieni coinvolti che gli permetteva di prendere alcune vacche e di testare le loro tecniche di implantologia su un gruppo di esseri umani, ma gli alieni dovevano fornire i dettagli riguardo le persone coinvolte. Lentamente, gli alieni alterarono il patto finchè non decisero di non volerlo più rispettare del tutto. Nel 1979, questa era la realtà, e il conflitto a fuoco a Dulce avvenne quasi per caso. Ero incaricato di costruire un'aggiunta alla base militare sotterranea di Dulce, che è probabilmente la base più in profondità. Va a fondo per sette livelli ed è profonda circa 2.5 miglia. In quel particolare momento, dovevamo trivellare quattri diversi buchi nel deserto, e dovevamo collegarli insieme e far brillare insieme grandi porzioni per volta.
Il mio compito era di andare giù in quei buchi e controllare campioni di roccia, e raccomandare l'esplosivo da usare per quel tipo di roccia particolare. Mentre scendevo là sotto, ci trovammo nel bel mezzo di una grande caverna che era piena di alieni provenienti dallo spazio, conosciuti anche come Grigi Giganti. Sparai a due di loro. In quel momento c'erano 30 persone là sotto. Altre 40 scesero non appena tutto questo ebbe inizio, e tutti vennero uccisi. Avevamo scoperto un'intera base sotterranea di alieni. Più tardi, scoprimmo che essi avevano vissuto sul nostro pianeta per un lunghissimo tempo, probabilmente anche per un milione di anni. Questo potrebbe spiegare molte cose dietro la teoria degli antichi astronauti.
Ad ogni modo, venni colpito al torace da una delle loro armi, che erano costituite da una specie di scatola sul loro corpo, che aprì un foro in me e mi passo una bella dose di radiazioni al cobalto. Ho preso il cancro a causa di questo.
Non mi ero interessato più di tanto alla tecnologia UFO finchè non iniziai a lavorare all'Area 51, a nord di Las Vegas. Dopo circa due anni di recupero dall'incidente del 1979, tornai a lavorare per Morrison & Knudson, EG&G e altre compagnie. Nell'Area51 stavano testando tutti i tipi di velivoli spaziali. Quante persone qui conoscono la storia di Bob Lazar? Era un fisico che lavorava all'Area 51 tentando di decifrare il fattore di propulsione su alcune di queste navette.


Le preoccupazioni di Schneider circa le Fazioni Governative, le Macchine su Binari e i Contratti Shackle
Ora, io sono davvero preoccupato circa l'attività del governo federale. Hanno mentito al pubblico, hanno messo con le spalle al muro i senatori, e hanno rifiutato di dirci la verità riguardo la questione aliena. Potrei andare ancora avanti. Potrei dirvi che sono piuttosto incavolato. Recentemente, ho conosciuto qualcuno che viveva a due passi da me a Portland, in Oregon. Lavorava alla Gunderson Steel Fabrication, dove fanno le macchine a rotaia. Ora, conoscevo questo tizio da 30 anni, ed era una persona tranquilla. È venuto a trovarmi un giorno, tutto esagitato, e mi ha detto “stanno costruendo macchine per i prigionieri”. Era nervoso. Gunderson, mi disse, aveva un contratto con il governo federale per costruire 107.200 macchine a rotaia, ciascuna con 143 paia di manette. Ci sono 11 co-operatori in questo progetto gigante. Teoricamente, Gunderson ha preso circa 2 miliardi di dollari per il contratto. Bethlehem Steel e altri manufattori di acciaio sono coinvolti. Lui mi mostrò una delle macchine nella rimessa delle rotaie a North Portland. Aveva ragione. Se moltiplicate 107.200 per 143 per 11, otterrete 15.000.000. Questo è probabilmente il numero di persone che sono in disaccordo con il governo federale. Non potete più buttare fuori dagli uffici questa gente. La nostra attuale struttura di governo è la “tecno-crazia”, non la democrzia, ed è una forma di feudalesimo. Non ha niente a che vedere con la repubblica degli Stati Uniti. Questa è gente senza dio, e hanno impedito la preghiera nelle scuole pubbliche. Potete beccare una multa fino a 100.000 dollari e due anni di prigione per aver pregato a scuola. Io penso che possiamo fare di meglio. Penso anche che il governo federale stia tentando il colpaccio della deportazione di cittadini Americani. Non sono un buon narratore, ma continuerò a parlare finchè qualcuno non mi faccia fuori, perchè vale la pena parlare ad un gruppo come questo di queste atrocità.


Gli Appaltatori del Programma Segreto
Ci sono altri problemi. Ho alcune immagini interessanti del 1993. Ci sono 29 prototipi di velivoli stealth attualmente. Il budget previsto per questi aggeggi da parte del Congresso degli Stati Uniti è di 245.6 milioni di dollari. Non sarebbe possibile comprare i singoli componenti di questi programmi segreti per quella cifra. Quindi, ci hanno mentito. Il Black Budget ammonta a circa 1.3 trilioni di dollari ogni due anni. Un trilione è un migliaio di miliardi. Un trilione di dollari pesa 11 tonnellate. Il Congresso degli Stati Uniti non visiona mai i libri contabili coinvolti in questo affare clandestino. Gli appaltatori di programmi segreti: EG&G, Westinghouse, McDonnell Douglas, Morrison – Knudson, Wackenut Security Systems, Beoing Aerospace, Lorimar Aerospace, l'Aerospacial in Francia, le Industrie Mitribishi, Rider Trucks, Bechtel, I.G. Farben, più un centinaio di altri. È così che viviamo da persone amanti della libertà? Io non credo.


Guerre Stellari e l'Apparente Minaccia Aliena
Ancora, il 68% del budget militare è direttamente o indirettamente interessato dal black budget. L'operazione Guerre Stellari si basa pesantemente su armi di tipo stealth. Ad ogni modo, nessuno dei programmi stealth sarebbe disponibile se non avessimo messo le mani su dischi alieni caduti. Nessuno di questi. Alcuni di voi potrebbero chiedere cosa stia raccogliendo lo Shuttle spaziale. Grandi quantitativi di metalli speciali che vagano nello spazio e non possono essere prodotti sulla terra. Hanno bisogno del vuoto spaziale por poterli produrre. Non ci viene detto niente di lontanamente simile alla verità. Io credo che gli ufficiali del nostro governo ci abbiano venduti – completamente. Fino a poche settimane fa, ero impiegato nel governo degli Stati Uniti con una certificazione di tipo Ryolite-39 – una delle più alte al mondo. Io credo che il programma Guerre Stellari sia in piedi solo per apparire come uno scudo per prevenire attacchi alieni – non ha niente a che vedere con la “guerra fredda”, che era solo un giocattolo per spillare soldi a tutta la gente – per cosa? L'intera menzogna è stata pianificata ed eseguita negli ultimi 75 anni.


Tecnologia Aerea Stealth usata dalle Agenzie Americane e dalle Nazioni Unite
Ecco qui qualche altra informazione per voi, gente. La Drug Enforcement Administration e l'ATF si basano su armi tattiche di tipo stealth per un totale del 40% del loro budget per le operazioni. Questo avveniva nel 1993 e le stime si sono alzate di molto da allora. Le Nazioni Unite hanno usato aerei stealth Americani per circa il 28% delle loro operazioni collettive a livello globale tra il 1990 e il 1992, secondo il Centro per gli Studi Strategici e il Rapporto UN 3092.


I Guardiani dello Stealth e le Origini Delta Force del Conflitto in Bosnia
I Guardiani dello Stealth: ci sono almeno tre distinte classificazioni di polizia che vigilano sui nostri segreti meglio custoditi. Numero uno, il MJTF (Military Joint Tactical Force), a volte chiamato Delta Force o Berretti Neri, è una forza tattica multi-nazionale primariamente usata per custodire i vari velivoli stealth attorno al globo. In ogni caso, ci sono 172 velivoli stealth già costruiti. Dieci caduti, quindi ce ne sono almeno 162. Bill Clinton li ha assegnati sei settimane fa alle Nazioni Unite. Ci sono state alcune indicazioni che la Delta Force fosse stata spedita in Bosnia durante gli ultimi giorni dell'amministrazione Bush come una squadra segreta di cecchini, e che questi abbiano iniziato a dare colpi ad entrambe le fazioni, per dare il via al vero conflitto in Bosnia che avrebbe asservito a vari scopi in seguito per le successive amministrazioni.


Pensieri su Attacchi negli Stati Uniti
Sono stato assunto non molto tempo fa per stilare un rapporto sull'attacco al World Trade Center [N.B.: si riferisce al primo attentanto, NON all'11 Settembre]. Sono stato assunto perchè conoscevo 90 diversi tipi di esplosivi chimici. Ho dato un'occhiata alle foto scattate subito dopo l'esplosione. Il cemento era venuto via e si era sciolto. L'acciaio era letteralmente stirato fino a sei piedi in più della lunghezza originale. C'è una sola arma in grado di fare questo – una piccola arma nucleare. E' un ordigno nucleare di tipo costruttivo. Ovviamente, quando dicono che si trattava di nitrato esplosivo, stanno mentendo al 100%, gente. Le persone che hanno in custodia probabilmente non hanno commesso il reato. Per la cronaca, ho ragione dic redere che quello stesso gruppo tenuto in custodia abbia commesso altri reati, come ad esempio l'omicidio di un rabbino Ebreo a New York.
Tuttavia, voglio insistere sul fatto che l'ultima esplosione ad Oklahoma City, che loro dicono sia stata causata da una bomba al nitrato o composta da fertilizzanti. In prima istanza, hanno detto che si trattava di una bomba di fertilizzante di 1,000 libbre. Poi, hanno detto che era di 1,500. QUIndi di 2.000. Ora è di 20.000. Potete mettere 20.000 libbre di fertilizzante in un furgone Rider. Ora, non ho mai mischiato esplosivi. Conosco la struttura chimica e l'applicazione degli esplosivi di costruzione. La mia reputazione si basava su di questo. Ho aiutato a scavare più di 13 basi sotterranee militari negli Stati Uniti. Ho lavorato al Progetto Malta, nella Germania Ovest, in Spagna e in Italia. Vi posso dire per esperienza che un'esplosione di nitrato non sarebbe stata in grado di frantumare i vetri dell'edificio federale di Oklahoma City. Avrebbe ucciso un po' di persone e fatto trollare una parte della facciata dell'edificio, ma non avrebbe mai potuto fare quel tipo di danno. Io credo che mi abbiano mentito, e non sono più disposto ad accettarlo, quindi vi dico che hanno mentito anche a voi.


La Verità dietro il Contratto Repubblicano in America
Credo che non ci rimanga più di sei mesi di vita in questo Paese, con l'attuale situazione. Siamo gli zimbelli del mondo, perchè vendiamo presi in giro da così tanta gente malvagia che governa questa nazione. Penso che possiamo fare di meglio. Penso che la gente sui 45 anni sia seriamente preoccupata per il proprio futuro. Vi presenterò uno scenario spaventoso, tutto per voi. Il Contratto con l'America. Contiene la stessa terminologia utilizzata da Adolph Hitler per sovvertire la Germania nel 1931. Io penso che possiamo fare di meglio. Il Contratto con l'America è l'ultimo tentativo da parte del nostro governo federale di strappare definitivamente la Costituzione e il Bill of Rights.


Alcune Statistiche sulla Presenza di Elicotteri Neri
Gli elicotteri neri. Ci sono circa 64.000 elicotteri neri negli Stati Uniti. Per ogni ora che passa, ne viene costruito uno. È questo il giusto utilizzo del nostro denaro? Cosa se ne fa il nostro governo federale di 64.000 elicotteri tattici, se non li usa per schiavizzarci? Io dubito che l'intero reparto militare necessiti di 64.000 elicotteri in tutto il mondo. Dubito anche che il mondo intero necessiti di 64.000 elicotteri. Ci sono aerei 157 F-117A Stealth caricati con LIDAR e immagini radar migliorate dal computer. Possono vederti camminare da stanza a stanza quando sorvolano la tua casa. Vedono gli oggetti nella casa dall'alto con un limite di variazione da 1 pollice fino a 30.000 miglia. Ecco quanto sono accurati. Ora, ho lavorato nel governo federale per lungo tempo, e so esattamente come funzionano le cose da loro.


Apparecchio per Terremoti del Governo, AIDS come bio-arma basata su Secrezione Aliena
Il governo federale ha appena inventato uno strumento per provocare terremoti. Sono un geologo, e so di cosa parlo. Con il terremoto Kobe in Giappone, non si sono avute onde a impulsi come in un normale terremoto. Nessuna. Nel 1989, ci fu un terremoto a San Francisco. Anche in quel caso non vi furono onde a impulsi. È un macchinario di Tesla che viene usato per scopi malvagi. I programmi del budget segreto hanno sovvertito la scienza così come noi la conosciamo. Prendete l'AIDS, ad esempio, inventata dal National Ordinance Laboratory di Chicago, in Illinois, nel 1972. Era un'arma biologica da usare contro le persone negli Stati Uniti. La ragione per cui ne sono a conoscenza è perchè ho visto la documentazione dell'Ufficio dei Servizi Strategici, che in ogni caso è ancora operativo oggi, attraverso il CDC di Atlanta. Hanno usato le secrezioni ghiandolari di animali, umani e alieni umanoidi per creare il virus. Questi alieni umanoidi con cui il governo sta smanettando sono la notizia peggiore. Non c'è assolutamente alcuna difesa contro i loro germi – nessuna. Sono un'arma biologica dalle conseguenze terribili. Ogni alieno sul pianeta andrebbe isolato.
Saddam Hussein ha ucciso 3.5 milioni di gente Kurda con una simile arma biologica. Noi, gente di questo pianeta, meritiamo tutto ciò? No, non lo meritiamo, ma non facciamo niente a riguardo. Ogni momento che sprechiamo, stiamo causando un disservizio alle altre persone sul pianeta. Proprio ora, mentre io sto morendo di cancro contratto a causa del mio lavoro per il governo federale. Potrei vivere altri sei mesi. Potrei anche non farcela. Vi dirò una cosa. Se continuo a parlare come sto facendo, forse Dio mi darà la vita per dire tutto quanto. Infrangerò qualsiasi legge per vuotare il sacco. Undici dei miei migliori amici negli ultimi 22 anni sono stati assassinati. Otto degli omicidi sono stati definiti “suicidi”. Prima di giungere a questo incontro a Las Vegas, ho accompagnato un amico giù a Joshua Tree, vicino a 29 Palms. Ho guidato attraverso le montagne per arrivare a Needles, California, e sono stato seguito da due furgoni E-350 con targhe G-14, ciascuno con una coppia di passeggeri, uno dei quali aveva un mitragliatore Uzi. Sapevo esattamente chi fossero. Ho parlato 19 volte e probabilmente ho raggiunto 45.000 persone. Beh, sono andato avanti e mi sono fermato in mezzo alla strada. Entrambi hanno accostato e mi hanno bloccato accanto al ciglio della strada. È così che deve andare? Ho strappato la mia security card e l'ho rispedita al governo, e ho detto loro ch se fossi stato minacciato, ed è accaduto, avrei messo su internet 140.000 pagine di documentazione classificata delle strutture governative e dell'intero piano. Ho già iniziato a farlo.

Grazie mille."

Incontro di fine Maggio 1995.

Poco dopo questo intervento, Phil fu trovato morto nel suo appartamento

Fonte: www.altrogiornale.org/news.php?extend.1000







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00mercoledì 26 agosto 2009 18:03
La Jason Society e le rivelazioni sulla presenza Aliena

“Nel Novembre 1955 - continua Cooper - fu promulgato l’NSC-5412/2 istituendo un comitato di studio per esplorare ‘tutti gli elementi implicati nella creazione e perfezionamento della politica estera nell’era nucleare’. Questa fu solo una copertura che celava il vero argomento di studio, il problema alieno. In base al segreto Memorandum Esecutivo NSC 5511 del 1954, il Presidente Eisenhower aveva commissionato il gruppo di studio per ‘esaminare tutti i fatti, le prove, le menzogne, gli inganni e scoprire la verità sulla questione aliena’. L’NSC 5412/2 era solamente una copertura che era divenuta necessaria quando la stampa cominciò a chiedere quale era lo scopo delle regolari riunioni di uomini così importanti. Le prime riunioni cominciarono nel 1954 e furono chiamate gli Incontri di Quantico perché loro si incontrarono alla Base dei Marine di Quantico, in Virginia. Il gruppo di studio fu costituito solamente da 35 membri del gruppo segreto di studio del Consiglio delle Relazioni Estere. Il Dott. Edward Teller fu invitato a parteciparvi. Il Dott. Zbigniew Brzezinski fu il direttore del gruppo per i primi 18 mesi. Henry Kissinger fu scelto come direttore di studio del gruppo per i secondi 18 mesi a partire dal Novembre 1955. Nelson Rockefeller era un frequente visitatore del gruppo di studio. Anche la seconda fase delle riunioni si svolsero alla Base dei Marine a Quantico ed il gruppo divenne noto come Quantico II (ndr. In realtà il gruppo venne denominato “Jason Society”). Nelson Rockefeller costruì un ritrovo appartato in qualche luogo nel Maryland per il Majesty Twelve ed il comitato di studio. Esso poteva essere raggiunto solamente per via aerea. In questa modo si sarebbero incontrati lontano dall’indiscrezione pubblica. Questo luogo d’incontro segreto è conosciuto col nome in codice di Country Club”. Una conferma ulteriore a tali informazioni sarebbero state fornite dalle rivelazioni dell’ex Colonnello dell’Aeronautica Militare Statunitense Steve Wilson (deceduto alcuni anni fa) che è stato a capo del classificato Project Pounce (3). Proprio in merito alla “Jason Society” l’ex militare rivelò che: “L’ex Presidente Eisenhower commissionò una società segreta nota come “Jason Society” o Jason Scholars sotto il comando delle seguenti personalità: il direttore della Central Intelligence, Allen Welsh Dulles, il dott. Zbigniew Brzezinski, Presidente della Commissione Trilaterale dal 1973 al 1976 e il dott. Henry Kissinger, Capo delle strutture scientifiche interessate a tutti i fatti, le prove, la tecnologia, le menzogne e le coperture, finalizzate alla scoperta della verità sulla questione Aliena. La società era formata da 32 tra le personalità più autorevoli negli USA. MJ-12 è il nome del gruppo di controllo segreto all’interno della “Jason Society”. I migliori 12 dei 32 membri della “Jason Society” erano designati MJ-12. Nel Maryland fu costruita una base segreta di incontro per il Gruppo MJ-12, accessibile solo dall’alto, costituita da strutture operative, ricreative e di vario genere per il gruppo MJ-12 e la “Jason Society”. La base è denominata in codice “The Country Club”, il terreno su cui è edificata è stato donato dalla famiglia Rockefeller. Si tratta di un’installazione riservata alle sole persone con nullaosta Ultra Top Secret-MAJI”. Stando a quanto rivelato da Cooper il gruppo di studio terminò pubblicamente la sua attività verso la fine del 1958 ma in realtà continuò in sordina coperto dal velo della segretezza. Tra l’altro le rivelazioni sulla presenza aliena e sui loro interventi emerse durante lo Studio sarebbero state shoccanti tant’è che Kissinger in quel periodo non era decisamente in sé. In diverse occasioni avrebbe lavorato fino a tarda notte dopo aver passato un’intera giornata, e probabilmente fu tale comportamento che lo portò a divorziare dalla moglie. Un principale verdetto dello studio alieno fu che il pubblico non doveva essere informato. Si credeva che parlarne avrebbe certamente portato al collasso economico, al collasso delle credenze religiose, al panico di massa, che avrebbe condotto all'anarchia.“Comunque, - afferma Cooper - basandosi su quanto già avevamo classificato in questi files, fu evidente come tale attività aliena era in realtà conforme alla teologia Cristiana e in effetti era stata profetizzata nelle sacre scritture Giudaico-Cristiane migliaia di anni fa. L'ignoranza sarebbe stata soltanto nell'incapacità d’interpretare correttamente queste antiche profezie a causa della mancanza di una fondamentale conoscenza necessaria per fare le giuste interpretazioni”. Inoltre Cooper rivela che in seguito le autorità decisero di esaminare a fondo gli eventi legati alle apparizioni di Fatima avvenuti nella prima parte del secolo in base al sospetto che potesse trattarsi in realtà di manipolazione aliena. In base a tale sospetto un’operazione dell’intelligence venne messa in atto al fine di penetrare il velo di segretezza che circondava l’evento occorso nel 1917. A tal fine gli Stati Uniti utilizzarono le loro talpe nel Vaticano che erano state arruolate ed allevate durante la Seconda Guerra mondiale e ben presto ottennero l’intero studio del Vaticano che includeva la profezia (ndr. Cooper fa riferimento al famoso Terzo Segreto). Questa profezia affermava che se gli uomini non avessero abbandonato il male e posto ai piedi di Cristo il pianeta si sarebbe autodistrutto e gli eventi descritti nel libro dell’Apocalisse si sarebbero avverati. Per cui come si evince dalle rivelazioni di Cooper la segretezza continuò ad essere mantenuta, non solo, ma quale conseguenza di tali scoperte fu stabilito che se al pubblico non poteva essere detto alcunché, anche il Congresso non poteva essere informato. A questo punto i finanziamenti per i progetti e la ricerca sarebbero dovuti provenire dal di fuori del Governo. Nel frattempo i soldi sarebbero stati prelevati dal bilancio militare e dai fondi riservati non ufficiali della CIA.

“Un’altra importante scoperta - asserisce Cooper - fu che gli alieni stavano usando esseri umani ed animali quale fonte per secrezioni ghiandolari, enzimi, secrezioni ormonali, plasma sanguigno e possibilmente in esperimenti genetici. Gli alieni giustificarono tali azioni come necessarie alla loro sopravvivenza. Affermarono che la loro struttura genetica si era deteriorata e che non erano più capaci di riprodursi. Dichiararono che se non sarebbero stati capaci di migliorare la loro struttura genetica, la loro razza presto avrebbe cessato d’esistere. Noi guardammo con sospetto le loro spiegazioni. Dal momento che le nostre armi erano letteralmente inutili contro gli alieni, il Majesty Twelve decise di continuare a mantenere relazioni diplomatiche ed amichevoli fino quando saremmo stati capaci di sviluppare una tecnologia che c’avrebbe consentito di sfidarli militarmente. Vennero fatte proposte all’Unione Sovietica e ad altre nazioni di unire le forze per la sopravvivenza dell’umanità” (ndr. secondo alcuni studiosi tale eventualità sarebbe all’origine del famoso programma per lo Scudo Spaziale promosso da Reagan nonché del suo famoso discorso alle Nazioni Unite nel settembre 1987).








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00mercoledì 26 agosto 2009 18:03
Il Jason e il programma Alternativa 3

Tra l’altro, tra le numerose e sensazionali rivelazioni fatte nel corso degli anni, Cooper a dichiarato che: “Nel 1957 si tenne un simposio nel quale erano riunite alcune delle grandi menti scientifiche del tempo (4). Questi giunsero alla conclusione che a partire dall’anno 2000, o subito dopo, il pianeta a causa della crescita demografica e dello sfruttamento ambientale da parte dell’uomo si sarebbe potuto auto-distruggere senza un intervento divino o degli alieni. In base ad un Ordine Esecutive segreto del Presidente Eisenhower, fu ordinato al Jason Scholars di esaminare tale scenario e in base alle loro scoperte proporre dei suggerimenti. La Jason Society confermò le scoperte degli scienziati ed elaborò tre proposte chiamate Alternativa 1, 2, e 3. Alternativa 1 consisteva nell’impiegare dispositivi nucleari la cui esplosione avrebbe creato buche nella stratosfera dalle quali il calore e l’inquinamento sarebbe fuoriuscito nello spazio. Essi però avrebbero dovuto modificare la politica di sfruttamento dell’ambiente con una che lo salvaguardasse. Delle tre fu deciso che questa fosse la meno realizzabile vista l’indole dell’uomo ed il danno supplementare che le stesse esplosioni nucleari avrebbero provocato. L’esistenza di un buco nello strato di ozono potrebbe indicare che probabilmente un tentativo sia stato tentato, ma questa, comunque, è solo una congettura. Alternativa 2 consisteva nella costruzione di una rete enorme di città e gallerie sotterranee nella quali una selezionata rappresentanza di tutte le culture ed occupazioni dovrebbe sopravvivere e garantire la sopravvivenza della razza umana, il resto dell’umanità sarebbe lasciato al proprio destino sulla superficie del pianeta. Noi sappiamo che queste installazioni sono state costruite e sono operative e stanno aspettando quei pochi prescelti che saranno informati. Alternativa 3 consiste nello sfruttare la tecnologia aliena e convenzionale affinché un piccolo gruppo selezionato possa lasciare la Terra e stabilire colonie nello spazio esterno. Quale ulteriore azione, tutte e tre le alternative includevano il controllo delle nascite, sterilizzazione, e l'introduzione di microbi mortali per controllare o rallentare la crescita della popolazione della Terra. L’AIDS è il risultato di uno di questi piani. Fu deciso dall’elìte da quando si stabilì che la popolazione doveva essere ridotta e controllata, sarebbe stato nel miglior interesse della razza umana sbarazzarsi di elementi indesiderabili della nostra società”.

In merito alle dichiarazioni di Cooper sul Alternativa 3 va precisato che aldilà di sporadiche informazioni fatte da altri insider nel corso degli anni tale argomento è stato in realtà oggetto di studi e inchieste anche giornalistiche soprattutto in Inghilterra verso la fine degli anni ’70. Il controverso caso di Alternativa 3 ufficialmente venne alla ribalta nel 1977 quando la rete televisiva privata britannica ITV, all’interno del serie “Science Report”, trasmise un documentario intitolato “Alternative 3” dedicato a rivelazioni su di un mostruoso piano architettato dalle superpotenze USA ed URSS. Il programma, che fu trasmesso in diversi paesi in Europa in Australia e Nuova Zelanda ma non negli USA, era imperniato su di una video-inchiesta che indagava su una presunta “fuga di cervelli” avvenuta in Gran Bretagna (persone d’ingegno inizialmente emigrate in altri paesi) e la successiva scoperta in realtà di una vera è propria totale sparizione. Ulteriori ricerche in effetti avrebbero evidenziato la possibilità che fossero stati portati via per lavorare in luoghi segreti. Inoltre dall’inchiesta emerse una storia secondo cui nel 1957 in occasione di un presunto meeting segreto svoltosi a Huntsville, nel Texas, sarebbe stato previsto in futuro un periodo di catastrofici mutamenti climatici dovuti all’effetto serra ed al conseguente innalzamento della temperatura atmosferica. Pertanto, con l’unione delle forze di USA e URSS e di altri paesi tra cui Germania e Regno Unito, sarebbero state intraprese segretamente iniziative atte a fronteggiare tale minaccia. Tali iniziative si sarebbero poi concretizzate in tre proposte denominate “alternative” che avrebbero segnato la nascita del cosiddetto programma “Alternativa 3”. Tuttavia esisterebbero, in base a quanto ipotizzato dal alcuni studiosi, anche altre possibili ragioni celate in realtà dietro il discorso di Alternativa 3 o di alcuni dei suoi aspetti. Per esempio c’è chi ritiene che un altro dei possibili motivi sarebbe da ricercare in alcune rivelazioni ottenute dagli alieni in seguito ad incontri segreti come quello avvenuto a Muroc nel 1954. Si ipotizza che gli alieni avrebbero messo in guardia le autorità dell’epoca dal futuro pericolo per la Terra costituito dalla traiettoria di riavvicinamento di un enorme pianeta chiamato che avrebbe provocato terremoti, eruzioni vulcaniche, ondate di marea e movimenti della Terra di proporzioni catastrofiche.





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00mercoledì 26 agosto 2009 18:04
I resoconti dei Remote Viewers

Un’ipotesi decisamente forte ma che alla luce di informazioni raccolte da alcune testimonianze di ex militari e civili coinvolti in programmi occulti governativi di Remote Viewing (Visione a distanza) potrebbero avere forse una certa base di veridicità così come per l’incontro alieno di Eisenhower nel ’54. L’argomento Remote Viewing, poco noto ai più, è stato oggetto di ampi studi e pubblicazioni negli USA ed in altri paesi che hanno affrontato l’argomento pubblicamente già da diversi anni, per cui è possibile approfondire il fenomeno e consultare anche documenti ufficiali declassificati. In passato l’amico ed ex collega Pablo Ayo ha scritto in un paio di articoli pubblicati sulle riviste “Ufo Network” e “Dossier Alieni” in cui affrontava proprio il tema della Remote Viewing e del cosiddetto spionaggio Esp collegato al fenomeno UFO. “Nei primi anni ‘70 - scrive Ayo - lo scienziato ed artista Ingo Swann divenne piuttosto noto come “Esper” (cioè persona dotata di ESP, “Extra-Sensorial Perceptions”, percezioni extra sensoriali). Aveva compiuto alcune prove sperimentali sui propri poteri di visione a distanza con l’ASPR (“American Society for Psychical Research”) di New York, in collaborazione con il dr. Karlis Osis e la sua assistente Janet Mitchell.

I risultati, più che soddisfacenti, convinsero poco più tardi Hal Puthoff, fisico dello “Stanford Research Institute” che in passato aveva lavorato prima per l’Intelligence della Marina e poi per la National Security Agency, a sottoporre personalmente Swann ad alcuni test. Puthoff non credeva granché ai poteri psichici, ma desiderava verificare alcune sue teorie sulla fisica quantistica, che si basa sulla probabilistica. Durante i test, nel 1972, Swann lavorò unicamente sulla scorta di alcune coordinate: Puthoff, cifrando un immenso atlante, gli forniva longitudine e latitudine del pianeta e solo concentrandosi su questi dati l’Esper riusciva a fornire una descrizione dettagliata del luogo che vedeva. Swann definì questo tipo di operazione “Remote Viewing”, ossia visione a distanza. Ebbene, Swann percepiva e descriveva correttamente le località una dopo l’altra, includendo particolari che solo l’acquisto di un atlante più dettagliato avrebbe rivelato esatti al 100%. Poco tempo dopo Puthoff venne avvicinato da due agenti della CIA che conoscevano i suoi trascorsi di Intelligence e lo consideravano elemento fidato. Gli confidarono che i Russi erano molto più avanti di loro in questo campo e gli chiesero di organizzare qualche test da sottoporre a Swann a porte chiuse. L’esperimento andò bene e venne dato il via al progetto pilota governativo “SCANATE” (“SCANning by coordinATE”, rilevamenti tramite coordinate) che continuò fino al 1976, quando il programma “psichico” venne rilevato dall’Intelligence dell’US Army e dal Security Command (INSCOM). Oltre una dozzina di ufficiali dell’Intelligence militare vennero addestrati a sfruttare i protocolli di Remote Viewing sviluppati a Stanford e nel 1976 andarono a formare il distaccamento “G”, conosciuto anche come progetto “Grillflame”, situato a Fort Meade, nel Maryland. Negli anni il “progetto” ricevette anche altri nomi, come “Center Lane”, “Sun Streak” e “Stargate”. Una conferma dell’interesse delle autorità governative e militari USA viene fornita dal ricercatore Jim Marrs nel suo libro pubblicato nel ’97 “Alien Agenda” (inedito in Italia). “L’autore - scrive Ayo - se fornisce un quadro molto esauriente sulle attività di un gruppo di spie psichiche del Governo USA, i Remote Viewers, a cui dedica un intero capitolo. Tali personaggi, sorta di “007 ESP”, riuscivano, tramite un duro addestramento, a vedere scene che si svolgevano a grande distanza, o anche in altri tempi. La tecnica da loro usata non era troppo dissimile dalla “Proiezione Astrale” o Bilocazione, termini familiari per chiunque si interessi di parapsicologia ed esoterismo. Grazie alla loro vista psichica, i Remote Viewers - incaricati dal Governo di spiare le attività sovietiche - osservarono invece sovente UFO ed ET”. In uno di questi casi uno dei Remote Viewers sembra che sia riuscito ad effettuare una sorta di “ricognizione” dell’attività UFO nel passato, divenendo testimone involontario dell’incontro avvenuto a Muroc (Edwards) tra Eisenhower e a gli alieni nel 1954. Quanto segue è il resoconto del racconto estratto dal testo di Marrs e riportato nell’articolo da Ayo: “Sembrano i primi anni ‘50... Posso sentire una banda musicale intonare l’inno ‘Hail to the Chief’ (saluto al capo, n.d.a.), come nei convegni politici, quando il Presidente entra nella Hall. Ma è diverso... Vedo la striscia di un’autostrada su una strada a due corsie, ma il luogo ricorda una zona desertica. È giorno, sento il calore del sole. C’è una specie di pista di atterraggio, come un aeroporto, è qui vicino, da quello che posso intuire. Sento il suono di aerei, come quelli a reazione. Penso sia una zona interdetta al pubblico. Vedo delle guardie e delle torrette di osservazione...C’è un convoglio di macchine, automobili nere, che provengono da quella autostrada dove mi trovavo prima. No, aspetta un minuto! È una base, una base militare! Precisamente, una base dell’Air Force. Diversa gente esce dalle macchine e si dirige dentro un edificio. Sono tutti vestiti di scuro, in giacca e cravatta... è davvero interessante! Ci sono due, no, tre velivoli a forma di disco in avvicinamento. Uno di questi atterra, mentre gli altri due rimangono sospesi per aria. Adesso atterra anche il secondo, ed il terzo. Il primo disco volante atterrato si apre. Una delle macchine nere e un paio di jeep militari gli si avvicinano. Due, no, tre esseri escono fuori dal disco. Non scendono camminando, ma sembrano piuttosto fluttuare verso il suolo. Le porte delle macchine si aprono, e da quella nera esce un tipo alto e un po’ anziano, seguito a breve distanza da una coppia di militari e un civile. È un posto caldo, la temperatura è da deserto...Due di questi ET Grigi sono piccoli, mentre il terzo è più alto, ma non tanto alto quanto il vecchio umano... Aspetta un attimo! M..., è un nostro ex Presidente!” (Più tardi l’uomo lo riconoscerà in alcune foto di Eisenhower) “Vengono scortati dentro da alcuni tipi grandi e grossi, con elmetti blu e bianchi. Il Presidente e l’intero gruppo di persone con i Grigi entrano in una stanza, sembra una sala per conferenze. Ho la sensazione che tutto sia stato pre-pianificato. Un evento previsto. Entrambe le delegazioni è come se abbiano delle aspettative, ma la sensazione che avverto è di relativa tranquillità, di emozioni contenute. I Grigi sono interessati ad instaurare e mantenere dei canali di comunicazione col Governo. Quello in borghese chiede come. Il Grigio più alto risponde che provvederanno loro a fornirgli i mezzi per poter entrare in contatto, sia per le brevi che per le lunghe distanze. Il Grigio alto dice inoltre che gli umani non devono temerli. Il Presidente gli chiede perché sono qui, e l’essere più alto replica che la loro presenza è dovuta alla necessità di anticipare avvenimenti futuri, dei cambiamenti, e che loro contribuiranno ad accelerare il processo di sviluppo. Non per scopi bellici, chiarisce un Grigio piccolo. Gli ET vogliono un rapporto chiaro col Governo, dice il Grigio alto, ma non una alleanza. Il Presidente vuole sapere da quanto tempo sono attorno a noi. Da molto tempo, risponde uno dei Grigi più piccoli. Più a lungo della vostra storia ufficiale. Ed aggiunge che noi fummo abbandonati dai nostri antenati, i nostri creatori... Il personaggio in abiti civili è visibilmente scosso, quasi stia per avere un collasso. I tre Grigi si voltano a fissarlo. Wow! Il civile si è calmato immediatamente. Sembrano soddisfatti del comportamento del Presidente, lo percepiscono molto stabile e calmo, mentre non lo sono del civile, si sentono dispiaciuti per lui. Il Presidente dice che vuole solo amicizia e collaborazione con gli alieni, e il Grigio alto gli risponde che anche loro vogliono lo stesso. Aggiunge che essi continueranno a osservare e ad aspettare per vedere cosa facciamo, come ci comporteremo nei loro riguardi, e che la loro attività qui andrà avanti. Il civile vuole sapere che genere di cambiamenti sono in arrivo. Uno dei piccoli Grigi gli risponde che ci verrà detto di più al momento opportuno” . Quest’altro resoconto sarebbe stato fornito sempre da un remote governativo che avrebbe addirittura assistito ad un incontro tra leader terrestri ed alcuni alieni, in cui sarebbero stati discussi cambiamenti geofisici previsti attorno al 2000: “I cambiamenti, dice l’alieno alto con la pelle grigia, andranno a influenzare il Pianeta. Ogni 25.000 rivoluzioni attorno al Sole (anni), la Terra viene bersagliata da grandi rocce provenienti dal cielo. Credo parli di meteore o asteroidi. C’è anche un pianeta che incrocerà le orbite di alcuni pianeti del nostro sistema solare, e questo causerà parecchi problemi alla Terra. Adesso il Grigio mostra a tutti un ologramma dell’orbita di questo pianeta che taglia di netto le orbite di diversi pianeti del sistema solare. È incredibile! Il Grigio mostra ai tipi in borghese che il pianeta passerà vicino alla Terra quando sarà sul punto di uscire dal sistema solare. Il suo passaggio risucchierà molte meteoriti dalla fascia degli asteroidi, che finiranno nella sua scia e quindi, passando accanto alla Terra, verranno attratti dalla nostra gravità. Cadranno sulla Terra. L’alieno cerca di spiegare che gli umani responsabili dovranno tirare su una specie di... di scudo. Gli ET non possono fare molto, almeno per adesso. Non sono in grado di calcolare con troppo anticipo la traiettoria esatta del pianeta. Un individuo in borghese chiede quante saranno le vittime e che cosa possono fare per evitarlo. Il Grigio alto gli risponde che dovranno costruire enormi rifugi sotterranei per se stessi e la loro gente, dentro le montagne. L’uomo gli chiede cosa ne sarà degli altri, e il Grigio risponde che alcuni umani moriranno, perché non sono preparati. Aggiunge che il compito dei responsabili non militari è di preparare la gente all’evenienza. Il panico sarà inevitabile, ma ci forniranno i mezzi per ridurre i problemi al minimo”.






+maranatha+
00mercoledì 26 agosto 2009 18:04
Le rivelazioni di Richard Sauder

Ora quanto appena riportato potrebbe essere considerato non del tutto attendibile essendo la remote viewing agli occhi della scienza ufficiale un fenomeno relegato esclusivamente al mondo del paranormale che di scientifico avrebbe ben poco. Ma in realtà non è così basta documentarsi.

Comunque sia, pur non volendo considerare quanto emerso sopra, una conferma alle considerazioni emerse precedentemente in merito ad Alternativa 3 verrebbe fornita dalle rivelazioni fatte dal professor americano Richard Sauder (Ricercatore indipendente, ha una laurea in Scienze Forestali, un Dottorato in Scienze Politiche ed una specializzazione in Sociologia, inoltre ha scritto tre libri: “Underground Bases and Tunnels": What is the Government Trying to Hide?”, “Kundalini Tales” e l’ultimo “Underwater and Underground Bases”). Da alcuni anni Riachard Sauder si è impegnato nella divulgazione delle sue ricerche e delle documentazione raccolta in merito all’effettiva presenza di installazioni sotterrane il cui scopo è ignoto. Sauder nel 2003 ha scritto un articolo, pubblicato poi nel 2005 dalla rivista Nexus ( n°57 Ago-Sett), intitolato “Lettere dal sottosuolo” in cui riporta testimonianze, da lui raccolte nel corso delle sue ricerche, di appaltatori ed insider dell’entourage militare che gli avrebbero svelato le finalità per cui Stati Uniti ed altri paesi avrebbero segretamente costruito basi sotterrane. Nella parte finale dell’articolo Sauder proprio in merito alla possibile natura di queste installazioni dichiara che: “Allora qual è il motivo alla base della segretezza che circonda le attività sotterranee e sottomarine? L’apocalisse è dietro l’angolo? Gli agitatori e mestatori clandestini all’interno del complesso spionistico-militare-industriale sanno qualcosa che noi non sappiamo? Siamo come lemming, cha sciamano inconsapevoli verso un baratro della cui esistenza non sospettano nemmeno alla lontana? A volte me lo chiedo. Forse questa è una delle ragioni delle imponenti basi sotterranee e gallerie segrete. Forse sta arrivando rapidamente qualcosa di GROSSO? Ho posto tale quesito ad una delle mie fonti e ho ricevuto una replica incredibilmente evasiva ed enigmatica che, più che darmi risposte, francamente ha suscitato in me ulteriori domande. In base alla mia migliore analisi letterale della risposta sembra che almeno alcune, e forse molte, delle basi e gallerie sotterranee/sottomarine siano state allestite in preparazione sei seguenti possibili a termine relativamente breve (diciamo nell’arco dei prossimi anni o decenni):

- una potenziale guerra nucleare;

- un rovesciamento della Terra sul proprio asse (cambio della fisica di rotazione);

- un’inversione del campo magnetico terrestre;

- impatti di comete e/o asteroidi;

- un improvviso cambiamento climatico di ampia portata;

- caos sociale, politico ed economico derivante da uno degli eventi appena citati;

- una combinazione di due o più degli eventi appena citati.

In altri termini, è possibile che eventi assai drammatici siano proprio dietro l’angolo. O forse no. Non dico di saperlo. Tuttavia sembra come se coloro che ne sono a conoscenza stiano allestendo preparativi imponenti ed estremamente dispendiosi in vista di qualcosa”. Tra l’altro Sauder fa alcune considerazioni che si allineerebbero con alcuni dei dati forniti da Cooper e non solo.

“O ancora, - afferma Sauder – se l’infrastruttura sotterranea o sottomarina di basi e gallerie segrete si è potenzialmente estesa a tal punto, così raffinata, così fuori dalla supervisione degli enti politici costituzionalmente delegati da un governo civile pubblico ai controlli e ai bilanci, allora può darsi che l’integrità del popolo statunitense, e forse quella di molti altri, sia gravemente minacciata – minacciata da una potenza sotterranea e/o sottomarina furtiva, massicciamente finanziata e ad alta tecnologia, della cui presenza i suddetti popoli restano beatamente ignari e i cui piani e intenti nefasti contrastano direttamente con gli interessi dei popoli stessi”. Ora in merito a quanto fino ad ora esposto nulla può essere dato per certo ma su di una cosa invece esiste una incontrovertibile verità paventata da Sauder, e non solo, ossia la minaccia costituita dal cosiddetto complesso spionistico-militare-industriale. Lo stesso Cooper, così altri come lui, lascia chiaramente capire che ad un certo momento una sorta di èlite occulta inizò ad operare all’insaputa del Governo e del Presidente stesso degli Stati Uniti. Una regia oscura che addirittura avrebbe iniziato ad ordire segretamente con gli alieni già negli anni ’50. Una minaccia che lo stesso Eisenhower scoprì ben presto e che denunciò pubblicamente al popolo americano pur non facendo nomi e cognomi ma limitandosi ad indicarne la provenienza. Ovviamente il Presidente americano non fece menzione a complotti alieni ecc ma si limitò esclusivamente ad additare la potenziale minaccia alle istituzioni rappresentata da un occulto gruppo di potere emergente negli Stati Uniti. Il discorso a cui mi riferisco, e con cui chiudo questo testo, venne pronunciato solennemente in diretta televisiva dinanzi a tutto il popolo americano dal Presidente Dwight Eisenhower nel suo celebre discorso di fine mandato il 17 gennaio 1961(5): “Nel consiglio del Governo noi dobbiamo guardarci dall’acquisizione di un’influenza illegittima, sia che sia ricercata sia che non lo sia, del complesso militare industriale. Il rischio di un potenziale sviluppo disastroso di un potere illegittimo esiste ed esisterà. Non dobbiamo mai permettere che il peso di questa combinazione minacci le nostre libertà e i nostri processi democratici. Non dobbiamo dare nulla per scontato. Solo una vigilanza e una coscienza civile possono esigere che l’ingranaggio della gigantesca macchina industriale e militare di difesa sia conforme ai nostri metodi e fini pacifici, così che la sicurezza e la libertà possano prosperare insieme”.



Note:

(1) Frank Scully giornalista americano, morto il 24 Giugno 1964, fu uno dei primi studiosi e divulgatori di casi di UFO-crash verificatisi negli Stati Uniti verso la fine degli anni ‘40. In un articolo dell’ottobre 1949 Scully asserì che almeno tre dischi erano precipitati sul suolo americano e che il governo ne era entrato in possesso insieme ai resti dei rispettivi equipaggi alieni. Gli oggetti e i cadaveri alieni sarebbero poi stati portati e custoditi in basi segrete e sottoposti a vari studi. Uno di questi oggetti sarebbe precipitato nel 1948 ad Aztec nel New Mexico. L’attività divulgativa di Scully fece molto discutere in quegli anni in quanto fu uno dei primi ufologi che accusò apertamente di cover up le autorità americane. Quanto scritto dal giornalista americano nei suoi articoli e nel volume “Behind the Flying Saucers” (pubblicato nel 1950) generò un certo imbarazzo nell’establishment militare. Difatti secondo altri studiosi ciò avrebbe innescato una campagna di discredito nei suoi confronti.

(2) Con New Deal (Nuovo Corso) si intende il piano di riforme economiche e sociali promosso dal presidente americano Franklin Delano Roosevelt fra il 1933 e il 1937, allo scopo di risollevare il Paese dalla grande depressione che aveva travolto gli Stati Uniti d’America a partire dal 1929.

(3) Stando alle informazioni fornite dal Col. Wilson il Project Pounce, sviluppato alla fine del 1980, sarebbe un gruppo d’élite composto da Berretti Neri dell’Air Force e da scienziati militari che accorrono sulla scena di ogni UFO precipitato o abbattuto, sigillano la zona, recuperano il velivolo e i suoi occupanti. In seguito "bonificano" il luogo dell’incidente e/o costringono al silenzio eventuali testimoni esterni. In effetti il Progetto fornirebbe una copertura operativa per occultare ciò in cui si è realmente impegnati mascherando tali operazioni sottoforma di eventuali incidenti di velivoli sperimentali, progetti edili o di altra natura, estrazioni minerarie o quant’altro.

(4) In merito al simposio scientifico menzionato vagamente da Cooper (non fornendo date e informazioni circostanziate ma solo l’anno) è difficile circostanziare in qualche modo tale evento tanto più se fosse avvenuto in ambienti ristretti e riservati. Però è storicamente noto che nel 1957 ci fu un’importante evento scientifico mondiale che alla luce degli argomenti dibattuti e soprattutto dei successivi risvolti e sviluppi potrebbe corrispondere in qualche modo a quello menzionato da Bill Coooper. In effetti, dal 1° luglio 1957 al 31 dicembre 1958 fu avviato un programma di cooperazione scientifica internazionale dedicato allo studio della Terra, della sua atmosfera e del Sole che fu chiamato Anno Geofisico Internazionale. Quest’ultimo si proponeva di favorire un’ampia collaborazione della comunità internazionale su temi scientifici e tecnologici con una serie di ricerche specializzate condotte con i mezzi più moderni per acquisire il massimo di dati fisici sulla Terra. Tale iniziativa riunì circa 60.000 scienziati provenienti da 67 Paesi di tutto il mondo, Italia compresa. Il programma portò alla scoperta della fascia di radiazioni di Van Allen attorno ai pianeti, la teoria delle placche tettoniche, l'esplorazione spaziale, la costruzione di satelliti terrestri e l’incremento delle ricerca nelle regioni polari dell’Artico e dell’Antartide. L'Anno Geofisico Internazionale venne proposto dall’International Council of Scientific Unions (Consiglio Internazionale delle Unioni Scientifiche) nel 1952 in seguito a un suggerimento del fisico Lloyd Berkner che ne fu poi Presidente dal ’57 al ’59 (Noto membro del Majestic 12, Berkner che in passato era stato meteorologo nella prima spedizione Antartica dell’Ammiraglio Byrd, partecipò alle riunioni nel gennaio del 1953 del Robertson Panel, Commissione scientifica governativa sugli UFO. Nel 1958 mentre era presidente dell’Associated Universities Inc diviene membro dello Comitato Scientifico Consultivo del Presidente. Nel 1960 divenne Direttore Generale dell’Osservatorio Nazionale di Radio Astronomia di Green Bank e presidente del Consiglio per le Scienze Spaziali dell’Accademia Nazionale delle Scienze. Inoltre, fu Berkner che diede l’approvazione a Frank Drake di usare le installazioni di Green Bank per condurre il Progetto Ozma, un programma di ricerca di trasmissioni extraterrestri). Nel marzo 1953, l’Accademia Nazionale delle Scienze nominò un Comitato Nazionale degli Stati Uniti al fine di soprintendere la partecipazione americana nell’Anno Geofisico Internazionale. Il programma americano includeva investigazioni sulle aurore, i raggi cosmici, il geomagnetismo, il fenomeno delle glaciazioni, la gravità, la ionosfera, le determinazioni di longitudine e latitudine, la meteorologia, l’oceanografia, la sismologia, l’attività solare e l’alta atmosfera. Connesso con la ricerca sull’alta atmosfera, gli Stati Uniti iniziarono a sviluppare un programma per la messa in orbita di satelliti artificiali. Infatti il programma spaziale USA venne sviluppato dalle ricerche in campo missilistico e sui satelliti elaborate in seno al programma dell’Anno Geofisico Internazionale. Il 20 luglio 1955 il Presidente Eisenhower annunciò che nel corso dell’Anno Geofisico Internazionale del 1957 gli Stati Uniti avrebbero messo in orbita un satellite nell’ambito del il Progetto Vanguard. In realtà, dopo alcuni fallimenti del Vanguard e il passaggio ad un nuovo programma diretto da Von Braun, fu solo nell’ottobre del 1958 che gli americani ebbero successo quando fu messo in orbita l’Explorer 1. Quello stesso anno la NASA venne fondata. Infine occorre sottolineare come sempre nel 1957 in occasione dell’Anno Geofisico Internazionale venne lanciato il primo segnale d’allarme sulle condizioni dell’atmosfera ed al riscaldamento della Terra. Infatti quell’anno due scienziati Roger Revelle (geochimico e oceanografo pioniere della teoria del riscaldamento globale) e Hans Suess (chimico), parlano per la prima volta di effetto serra e riscaldamento globale.

(5) Il discorso di addio di Eisenhower è mostrato nel film “Why We Fight” (che esamina la moderna macchina militare americana e la moderna ideologia militare USA). Il video può essere visto al seguente link: www.informationclearinghouse...ticle8494.htm









+maranatha+
00mercoledì 26 agosto 2009 18:04
ALCUNE RIFLESSIONI

Riguardo le enormi distanze non sarebbe un problema se, come si ipotizza, viaggiando nei "Whorms-Hole" (tunnel Spazio-Temporali). Allora la linea retta che divide due punti distanti non "esisterà"più, dal momento che piegando il "foglio" i due punti COMBACERANNO! E siccome gli UFO sono provvisti di un enorme campo magnetico (vista l'interazione con ciò che avvicinano e la colorazione plasmatica notturna) attraverso il quale, probabilmente,sviluppano un'enorme forza gravitazionale da "piegare" lo spazio attorno, divenendo perciò essi stessi, dei "mini buchi-neri"!
Quindi il viaggio si ridurrebbe ad un istante, aggirando la velocità (troppo lenta) della luce senza che possano infrangere alcuna regola della fisica!
Fantasia? Ma la realtà è superiore alla fantasia; e qui, stiamo...fantasticando!




....E le Stelle stanno a guardare...!
Nessuno ci contatterà con preavviso; se decidessero di farlo lo fanno e basta. Tanto meno nessuno sa quando... E comunque, siamo troppo inguaiati perché possiamo entrare nl "Club della Galassia".
Quando desiderano vedere un "film" cruento, tac, vengono qui e da qualsiasi angolazione del Pianeta non vedono altro che stragi e guerre! Figurarsi se si azzardano ad aprire la "gabbia dei leoni"...!


I più fanno finta di disinteressarsi, ma è per difesa...
La gente ha paura dell'ignoto, vuole certezze: pizza, famiglia, partite, etc... Se si mettessero a ragionare "annegherebbero" nell'ansia, nell'attesa, nell'incomprensione,nel doversi preoccupare anche di "questo"!
Poi, sono proprio quelli, che allorquando capitasse qualcosa a loro, non sanno che "pesci pigliare"; allora sbiancano e si "chiudono".
Un consiglio, per esperienza: se vedete QUALCOSA di strano, con amici o conoscenti, il trucco è quello di dire "ma che cosa sta facendo quell'aereo"?
Sentirete allora rispondere dagli altri. "ma quale aereo...è un UFO "
Potrete allora ridere dentro di voi... Perché se lo direte voi, se sanno che ci credete, non lo diranno mai!

La caratteristica inclinazione a 45° degli UFO

Rispondendo alla domanda di un'utente (in altro thread), ho pensato di "spiegare" la famosa caratteristica dell'INCLINAZIONE DEGLI UFO a 45°: è stato notato che tale inclinazione è la fase immediatamente preparatoria al balzo nell'"Iperspazio", il momento cioé prima di sparire letteralmente dal nostro Spazio-Tempo! In tal modo può viaggiare quasi istantaneamente da un punto all'altro dello Spazio, "piegando" all'occorrenza, con la sua gravità artificiale, lo spazio immediatamente attorno ad Esso, annullando in tal modo qualunque distanza...
Questo è stato sempre notato prima della sparizione di un UFO!
La distanza più breve sarà così una LINEA CURVA!
In questo modo è possibile effettuare viaggi interstellari! Come passare da un appartamento all'altro (come dico io) senza attraversare il...pianerottolo! Basta aprire la porta che ci si trova in quello dell'altro...










+maranatha+
00mercoledì 26 agosto 2009 18:04
NON POSSIAMO NOTARE I "MERLI" SULLA LUNA....

Un piccolo estratto dall’articolo “Sì, siamo andati sulla luna” di Matteo Negri, del Gruppo Astrofili Columbia, giusto per qualche riflessione sull’annosa questione del puntamento di Hubble verso la Luna:


“Il fatto che essi siano in grado di rilevare e fotografare oggetti lontani miliardi di anni luce (immensi e molto luminosi), non significa che siano in grado di rilevare oggetti abbandonati (piccoli e deboli) sulla superficie lunare nel corso delle missioni Apollo. Sarebbe molto bello, avere a disposizione strumenti ottici che ci permetterebbero di fare quattro passi tra i sassi e la polvere lunare, magari standosene comodamente seduto su una poltrona qui sulla Terra, ma purtroppo non esistono!
Sembra incredibile al dirsi, ma al momento nessun telescopio costruito sarebbe in grado di rilevare gli oggetti abbandonati sulla Luna durante le missioni Apollo!
Quando si considera l'obiettivo di un telescopio, non si può fare a meno di fare i conti con un parametro molto importante: "la risoluzione massima". Questo esprime (in frazioni di grado) la grandezza massima dei particolari più piccoli "risolubili" con uno strumento ottico. Supponiamo ora di puntare sulla Luna il telescopio spaziale Hubble (HST), con il suo obiettivo da 2,4 mt di diametro e la sua risoluzione massima pari a 0,1 secondi d'arco. Esso stando a quanto è possibile calcolare, sarebbe in grado di vedere un cappuccio di penna da scrivere a 50 km di distanza. Questo confronto, serve per capire che se lo puntassimo verso Luna, l'oggetto più grande che riusciremo a distinguere avrebbe un diametro di circa 100 mt.
Cosa vuol dire questo? Vuol dire che un pixel della nostra ipotetica foto, scattata con il sensore CCD della camera digitale a bordo del HST, equivarrebbe ad una porzione del suolo lunare pari a 100x100 mt.
L'oggetto più grande abbandonato dagli astronauti sul suolo lunare è lo stadio di discesa del LEM (quello dorato con le quattro zampe, rimasto là per fungere al momento del decollo da base di lancio). Esso aveva un diametro di circa 10 mt. Questo vuol dire che nel nostro sensore, sarebbe inghiottito da un singolo pixel.
Potremmo prendere i telescopi più grandi della Terra (penalizzati, al contrario di Hubble che si trova nello spazio, dal ribollimento dell'atmosfera terrestre), ma non riusciremo a fare di meglio! Gli unici telescopi che forse permetterebbero di ottenere un qualche risultato, sono certamente quelli del gruppo VLT, che, lavorando all'unisono (in interferometria) permetterebbero di scorgere oggetti di circa 2 mt! Infatti la risoluzione teorica di questo grande occhio è stimata attorno ai 0,001 secondi d'arco. Ma freniamo l'entusiasmo, infatti, si parla di una manciata di pixel che delineerebbero in parte la forma degli ordigni abbandonati sulla superficie lunare. Purtroppo la risoluzione teorica di questo grande complesso ottico, non è ancora stata raggiunta (nonostante i sistemi ottici adattivi), ma un test proposto dagli scienziati che stanno perfezionando questo telescopio, è proprio quello di provare a rilevare gli oggetti artificiali sul suolo lunare. Non resta che aspettare, anche se purtroppo, sono convinto che una manciata di pixel, non saranno in grado di convincere i complottisti, che sicuramente da quel momento, vedranno gli astronomi come partecipi dell'imbroglio.”

P.S. E così , a quanto pare, abbiamo la risposta alla mia domanda...









+maranatha+
00mercoledì 26 agosto 2009 18:05
"ASTROLOGIA"






Si vede che ancora non tutti sanno che le Stelle non si trovano su di uno stesso piano come sembrerebbe vedendole dallaTerra...

Da qui, certamente si fa presto a "vedere" costelazioni e "figure" varie: basta unire con una linea immaginaria i vari "puntini" ed il gioco è fatto! Ma le Stelle sono lontanissime (oltre che da noi) tra di loro e di conseguenza, su piani diversi! Divise tutte quante da centinaia o migliaia di anni-luce tra di loro!
Una Stella piccola, trovandosi più vicina a noi, ci apparirebbe erroneamente più grande di una gigante rossa, ad esempio, che si trova però molto più lontana da questa!
Quello che voglio dire (e che gli astrologi non hanno l'interesse di tenere conto) è che ciò che osserviamo costituire una costellazione, in realtà è soltanto ... un'illusione!

Allora, dove sarebbero queste costellazioni che influenzerebbero l'attività dell'uomo e tutto il resto? E perché considerare la nascita di un bambino, come riferimento astrologico e non dal concepimento? Forse, quello portato in grembo era ... finto? Ragioniamoci su! Anche se poi alcune caratteristiche coincidono, non è certo dovuto alle Stelle...

Una volta i veri astronomi si chiamavano astrologi, perché "leggevano" le Stelle, ma nel senso di studiarne gli aspetti, il comportamento, oppure le eclissi di Sole o di Luna; prevedevano gli Equinozi, i Solstizi, etc... Ma il solito "popolino" intese che loro prevedessero, in un certo senso, il futuro"! Ma non quello che intendevano gli astronomi...
Così, alcuni furbi astrologi, presero l'altra via: quella d'imbrogliare il prossimo arricchendosi!
I veri scienziati delle Stelle, cambiarono perciò nome, chiamandosi in seguito, Astronomi!



Ulteriori sull'"astrologia", approfittando di quello che ha postato il nostro informatissimo DigDug...

A proposito di Anno Internazionale dell’Astronomia, sarebbe ora che l’Astrologia, sedicente scienza senza alcun fondamento scientifico, venisse finalmente messa da parte.
Sono ormai millenni che il genere umano si diletta ad essere preso in giro da questa pseudoscienza, ma mentre era accettabile all’inizio della storia, al giorno d'oggi non ha più alcun senso, dato che grazie alla ricerca scientifica vera è stato ampiamente dimostrato che l’astrologia non ha nessun riscontro scientifico.

Se dal punto di vista prettamente fisico, ci troviamo con dei segni zodiacali che sono completamente sfasati rispetto alla loro posizione reale nel cielo, dall’altra è chiaramente dimostrato che gli influssi dati dai vari corpi celesti sono talmente infinitesimali da essere coperti anche solo dal computer che state usando.

Ci sono anche quelli che dicono: “Non è vero, ma gli astrologi ci azzeccano...”.
Il CICAP, Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale,
ha stilato, come tutti gli anni, un elenco di previsioni eseguite ad inizio anno dai più importanti astrologi: il confronto con la verità dei fatti accaduti è impietoso.
Soltanto una percentuale che va dal 10 al 20% delle previsioni si è avverato e di queste, esclusivamente quelle più generaliste che non coinvolgono direttamente personaggi. Da Hillary Clinton sicuramente presidente all’Italia campione agli europei di calcio, passando per un governo Prodi certamente “stabile e duraturo”. Se avessero detto sempre il contrario sarebbero stati acclamati come profeti!

Ma se ognuno può decidere per se stesso, è assolutamente delinquenziale che la Rai, servizio pubblico pagato da ciascuno di noi, dia voce a questi saltimbanchi e truffatori che con aria saccente declamano quello che succederà nel nuovo anno “in base a calcoli precisi”.
È un insulto all’intelligenza, una vergogna inaudita che non dovrebbe essere autorizzato. Soprattutto perché si fa leva sull’ignoranza (intesa come “non sapere le cose”) e si spingono i cittadini a rivolgersi ad una nutrita schiera di santoni e veggenti che danno speranze o illusioni in cambio di profumatissime parcelle.
In questo modo si dà un incentivo alle truffe, perché tutti gli astrologi sono truffatori.

E ricordiamoci che esiste il Premio James Randi (One Million Dollar Paranormal Challenge) messo in palio dalla James Randi Educational Foundation che è pronto a versare un milione di dollari a chi dimostra che l’astrologia, come tutte le altre “scienze” del paranormale, è una scienza esatta...

Fonte: Astroworld
www.baab.it/digdug/index.php





+maranatha+
00mercoledì 26 agosto 2009 18:05
LA LUNA...

Ecco, devo ammettere che seppure vi siano delle strane coincidenze, con le fasi lunari, no capisco come un Satellite possa influenzare (e, badate bene!) con la luce riflessa l'andamento di raccolti, nascite e quant'altro! La Lunas è presente anche quando si dice "nuova"! Non sarà illuminata, ma la sua massa è pur sempre lì.... Allora? Come la mettiamo? Siamo ancora all'interpretazioni degli antichi, o cosa...?
Ho provato a piantare cose che tutti mi dicevano di attendere la Luna... Ma le piantine (o altro) hanno attecchito ugualmente!
Ragazzi, la Luna è sempre in cielo! Cosa potrebbe influenzare la sua luce solare riflessa se non belle serate!
Un altro conto sono le maree, infatti è in gioco la sua massa, non la sua ...luce!


+maranatha+
00mercoledì 26 agosto 2009 18:05
"DISCLOSURE"?


E'un po difficile risondere ed affermarlo. Ogni tanto (pare che vadano ad annate, come il clima) qalcuno rilascia, declassificandolo, qualcosa; tanto ormai il tempo è trascorso, la gente legge e... dimentica! Il complotto sugli U.F.O. esiste dagli anni 40/50, eccome se c'è ancora; altrimenti perché non lo mettono in prima pagina? "Attenzione, siamo visitati da Esseri di un altro mondo!"
Tanto sono cose successe...e non interessano più. Così ragiona la gente, specialmente al giorno d'oggi, dove tutto viene consumato rapidamente e quello che è passato è passato, ed i dubbi rimangono ugualmente.
E succederebe un gran casino! Tutti quelli che sono stati zittiti si ribellerebbero; chi dubitava si sentirebbe preso in giro, e dalle autorità poi.
Comunque mi sto meravigliando anch'io come ci sia una specie di "disclosure" sul Fenomeno ultimamente...
Negli anni 50 erano talmente alte le testimonianze (parlando solo dell'America) che si intasarono i centralini della Difesa nazionale! Da quel momento l'U.S. AIR FORCE seppe cosa doveva fare....negare tutto! C'era il pericolo di un eventuale attacco daparte dell'Unione Sovietica....
Ora? Ora non se ne esce più...
Essendo ormai impossibile negare l'evidenza del Fenomeno sarebbe praticamente impossibile, data la quotidiana comparsa di filmati e fotografie, quindi fanno il minimo che possono e non "regalano" niente, probabilmente continuare a negare a 360° come avveniva in precedenza scatenerebbe un effetto peggiore "nei curiosi" che una comunque inutile serie di piccole mezze verità e mezze ammissioni passate per disclosure quando in realtà sono solo un'infima parte del tutto che comunque non cambiano nulla, ne per il pubblico che per i ricercatori seri...







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