Giuliani: ricordo l'uomo che si gettò nel vuoto.
Domenica 11 settembre, a 10 anni esatti dagli attacchi contro le Torri Gemelle, il mitico ex sindaco di New York, l'italo-americano Rudolph Giuliani, sara' a Ground Zero accanto ai presidenti Usa George W. Bush e Barack Obama. Probabilmente gli torneranno vividi nella mente i ricordi di quella drammatica giornata: in particolare, quell'uomo, ''al 101/mo piano, che si e' affacciato alla finestra e si e' gettato nel vuoto''. Si tratta di uno dei ricordi piu' dolorosi di quei momenti, come Giuliani stesso ha raccontato in una recente intervista alla Ap. ''C'era il fuoco dietro di lui. Sono rimasto bloccato, a guardarlo, perche' era inconcepibile''. Quella giornata e' stata per Giuliani, ha detto lui stesso ''l'esperienza piu' devastante'', cosi' come ''la piu' devastante per la citta' di cui ero responsabile''; ma gli e' valsa una enorme fama, planetaria. Da allora Giuliani e' divenuto di fatto il simbolo dell'11/9, qualcuno lo ha anche soprannominato ''sindaco d'America''. Una fama che pero' non e' stata sufficiente a portarlo al successo nella corsa alla Casa Bianca che tento' nel 2008. Anzi, Giuliani non riusci' neanche ad ottenere la nomination repubblicana, per errori di strategia sull'impostazione nelle primarie. L'ex sindaco non ha pero' abbandonato il progetto. Sta considerando di provarci di nuovo, alle elezioni del 2012. Decidera' entro settembre. E la questione della sicurezza, che ha portato Giuliani al successo a New York con lo slogan sulla ''tolleranza zero'', rimane uno dei pilastri della sua azione. Ma non l'unico, perche' ora, afferma, ''la gente e' preoccupata dall'economia''. E lui dice di avere le giuste ''credenziali'', acquisite come sindaco di New York per due mandati, fino al 2002. ''Ho gestito una delle economie piu' complicate negli Stati Uniti. Una che era in grossi guai. E ho rovesciato la situazione''. E poi, l'11 settembre. Prima di quel giorno, ha ricordato Giuliani ancora di recente, ''avevamo gestito di tutto. Incidenti aerei, crolli di edifici, incendi, prese di ostaggi e altre minacce terroristiche''. Ma quello che stava accadendo ''era ben oltre tutto cio' che avevamo contemplato. Ci deve essere stato un momento in cui ho pensato: non ce la possiamo fare''. Poi le telecamere di tutto il mondo, l'attivismo, la presenza sul luogo del disastro sin da pochi minuti dopo che il secondo aereo aveva colpito la torre sud del World Trade Center, gli hanno una spinta tale da fare apparire Giuliani quasi come il vero punto di riferimento; mentre il presidente Goerge W. Bush per motivi di sicurezza veniva tenuto lontano per ore dal centro dell'attenzione. Nel 2013, l'attuale Sindaco di New York Michael Bloomberg, dopo tre mandati, lascera' l'incarico. Alcuni hanno immaginato che Giuliani potrebbe tornare su quella poltrona, ma lui ha esplicitamente detto di no: ''Io non torno indietro, io - ha detto - vado avanti''.
Fonte: Ansa.It
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