Risorse: Regolamento | Assistenza e Aiuto | Comunicazioni generali   Condividi:    
Visita il sito Ufoonline.it 
per ulteriori notizie, immagini e commenti.

Archivio + Ricerca + Opinioni + Tag + Speciali + Vostri avvistamenti 

Ricerca per anno di tutti gli articoli2010 - 2011 - 2012 - 2013 - 2014  TAG articoli archiviati sul sito:

Ufo | Marte | Scienza | Misteri | CropCircles | CoverUp | Seti | Astronomia | UfoinTv | Criptozoologia  

2012 | Sole | Interviste | Editoriali | Neo | Religione | Avvistamenti | Storia | Analisi | Luna 

Abductions | Droni | Astrobiologia | Paleoastronautica | Disastri | Complottismo | Terra


 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

L'uomo nello spazio, 50 anni di conquiste.

Ultimo Aggiornamento: 22/09/2011 19:05
OFFLINE
Post: 5.607
Registrato il: 18/05/2011
Sesso: Maschile
[IMG]http://i47.tinypic.com/vgr2v7.png[/IMG]
Utente Master
22/09/2011 19:05

missioni spaziali Mercury

Agli inizi di ottobre del 1958 venne deciso di eseguire un programma di missioni spaziali con equipaggio da parte degli Stati Uniti

d’America. L’obiettivo primario dei progetti fu di riuscire a lanciare una capsula spaziale con a bordo un uomo in grado di

orbitare intorno alla Terra. Solo i primissimi progetti parlavano di un semplice satellite in grado di trasportare un uomo.Per eseguire il

programma, dovettero essere sia sviluppati che, ovviamente, testati preventivamente diversi sistemi. Così venne Il Programma Mercury fu

il primo programma statunitense a prevedere missioni spaziali con equipaggio. È stato attivo tra il 1958 e il 1963, con l'obiettivo di

mettere un uomo in orbita attorno alla Terra. La progettazione e le ricerche iniziali sono state effettuate dalla NACA (National Advisory

Committee for Aeronautics), mentre il programma è stato effettuato ufficialmente dalla NASA, appena costituita.Il nome deriva da

Mercurio, il dio romano protettore dei mercanti e commercianti (oltre ad essere il pianeta più interno del sistema solare).

sviluppato presso il Langley Research Center un programma completamente automatico per eseguire un atterraggio con l’ausilio di

appositi paracadute. Inoltre, grazie alla valida collaborazione con l’aeronautica militare statunitense - United States Air Force -, che

già aveva raccolto diverse esperienze in questo campo, vennero scelti i razzi vettori per il programma. Siccome questi erano comunque stati

costruiti per fini meramente militari, dovettero essere adattati alle esigenze del programma. Si trattò in prima linea dei missili o razzi

del tipo Atlas e Redstone. Allo sviluppo di quest’ultimo collaborarono in particolar modo lo staff di scienziati tedeschi

diretto da Wernher von Braun.Per sviluppare invece le capsule Mercury, vennero conferiti diversi incarichi ad oltre venti società

industriali. L’ordine di produzione venne in seguito assegnato definitivamente alla McDonnell Aircraft Corporation di St. Louis,

Missouri.Il 26 novembre 1958 il progetto venne ufficialmente nominato come programma MercuryCon l’aiuto del congegno di lancio chiamato

Little Joe, già in uso per testare traiettorie balistiche, si poterono eseguire i primi test della capsula e dei sistemi di

sicurezza e salvataggio.Contemporaneamente venne introdotto, sulla base di un razzo vettore del tipo Atlas il sistema „Big Joe“, con il

quale era possibile lanciare la capsula nello spazio, cioè ad un’altezza sufficiente per testare ed esercitarsi nel superare la

fase critica del rientro nell’atmosfera terrestre.Il 13 dicembre 1958 il primate Gordo venne lanciato in punta ad un missile del tipo

Jupiter della U.S. Army fino a raggiungere lo spazio ad un’altezza dove non vi è più forza di gravità. Il primate vi rimase esposto per

oltre 8 minuti prima di rientrare nell’atmosfera. Gordo sopravvisse sia al lancio che all’atterraggio e divenne il primo eroe

dell’esplorazione spaziale statunitense. All’inizio dell’anno 1959 venne iniziato lo sviluppo di un apposito scudo termico per la

capsula spaziale da usare nel programma Mercury.

I primi statunitensi ad avventurarsi nello spazio furono presi da un gruppo di 110 piloti militari scelti per la loro esperienza nei test

di volo e perché avevano alcuni requisiti fisici.Già agli inizi del 1959 erano infatti stati stabiliti i criteri su cui si sarebbe basata

la scelta dei piloti che si candidarono per tale ruolo. Questi prevedevano:

età inferiore a 40 anni

altezza inferiore a 183,5 cm

ottime condizioni fisiche

titolo di studio di Bachelor

diploma di pilota collaudatore ed abilitazione a pilotare aerei jet
minimo di 1.500 ore di volo

I test e le esercitazioni per i candidati iniziarono a febbraio e nell’aprile del 1959 sette di questi 110 divennero ufficialmente

astronauti. Sei dei sette volarono in missioni Mercury (Deke Slayton fu ritirato dal programma per le cattive condizioni del suo cuore).

Cominciando con il Freedom 7 di Alan Shepard, gli astronauti dettero il nome ai loro moduli, e aggiunsero il 7 al nome per riconoscere il

lavoro di squadra con i loro compagni.Il programma Mercury ebbe sette astronauti primari, tutti precedentemente collaudatori militari,

conosciuti come i 7 del Mercury. La NASA annunciò la selezione di questi astronauti il 9 aprile 1959.

Tenente Malcolm Scott Carpenter, U.S. Navy (1925)

Capitano LeRoy Gordon Cooper Jr., U.S. Air Force (1927 - 2004)

Tenente Colonnello John Glenn Jr., U.S. Marine Corps (1921) - primo americano in orbita intorno alla Terra

Tenente Colonnello Virgil "Gus" Grissom, U.S. Air Force (1926 - 1967)

Tenente Comandante Walter Marty Schirra Jr., U.S. Navy (1923 - 2007)

Tenente Comandante Alan Bartlett Shepard Jr., U.S. Navy (1923 - 1998) - primo americano nello spazio

Capitano Donald Kent Slayton, U.S. Air Force (1924 - 1993)

Contemporaneamente alla scelta degli astronauti, tra febbraio e marzo del 1959, vennero eseguiti e testati diversi lanci, dei quali neanche

uno riuscì.Il sistema di salvataggio della capsula invece funzionò a perfezione durante il secondo lancio, eseguito ad aprile del 1959. La

capsula venne portata, come programmato, verso le acque dell’Oceano Atlantico dove atterrò senza problemi e poté essere recuperata in

breve tempo mediante l’ausilio di un apposito elicottero di soccorso. Per testare invece la resistenza d’impatto della capsula, la

McDonnell si avvalse della collaborazione del maiale Gentle Bess. La prova fu un pieno successo dato che il maiale sopravvisse all’impatto

senza alcun problema. La NASA invece rifiutò di far eseguire ulteriori test con maiali, dato che questi animali non sono in grado

di sopravvivere a lungo in una posizione seduta, cioè completamente atipica per l’animale.Vennero dunque nuovamente effettuate delle

prove con primati. Il 28 maggio 1959 un razzo del tipo Jupiter portò i due primati Able e Baker nello spazio fino ad un’altezza di 300

miglia (poco più di 482 km). Atterrarono ad oltre 1.700 miglia (circa 2.736 km) da Cape Canaveral e sopravvissero incolumi al volo.A

settembre venne eseguito con successo un volo di collaudo per il programma Mercury mediante l’uso di una cosiddetta Big Joe Atlas.

Vennero ottenuti importantissimi risultati ed esperienze per il calcolo dell’angolo di rientro nell’atmosfera terrestre ed in

particolar modo sulle temperature che si creano durante questa fase per ottimizzare ulteriormente lo scudo termico della capsula.Il 4

dicembre 1959 venne dunque testata completamente l’affidabilità del sistema di salvataggio, nuovamente con il sistema „Little Joe“. Il

primate Sam venne lanciato, anche con l’intento di ottenere tramite il volo importanti risultati nel campo medico. Il test fu un pieno

successo e Sam atterrò incolume. Un secondo test con il macaco Miss Sam, effettuato il 21 gennaio 1960 riuscì ugualmente.Verso la meta

del 1960 vennero consegnati i primi razzi vettori del tipo Atlas e Redstone nonché le relative capsule spaziali. Il 29 luglio 1960 poté

quindi essere lanciata la prima missione del programma, la Mercury-Atlas 1 (MA-1). Dopo solo 59 secondi di volo, si dovette comunque

provvedere a far esplodere il razzo, essendo stato constatato un grave errore nella struttura del razzo stesso. La capsula Mercury

esplose con il razzo dato che non era dotata dell’apposito sistema di salvataggio. Dopo questo insuccesso, il programma venne sottoposto ad

un'accuratissima indagine di ricerca delle cause del malfunzionamento che durò per più mesi bloccando i programmi concordati in precedenza.

Durante questo periodo i sette astronauti vennero preparati al loro primo volo, dovendo eseguire diversi esperimenti e test, sia nel

campo medico che di attivazione fisica. In questo periodo vennero iniziati i primi test mediante l’ausilio di una centrifuga, per

simulare la resistenza alla forza di gravità. Inoltre vennero svolti diversi esperimenti in un'enorme vasca d’acqua per simulare lo stato

di assenza di gravità.La missione Mercury-Redstone 1 (MR-1) venne interrotta, quando il 21 novembre 1960 venne esclusivamente attivato

il sistema di salvataggio della capsula (LES) mentre il razzo vettore si trovava fermo sulla rampa di lancio pronto per la missione. La

missione sostitutiva Mercury-Redstone 1A (MR-1A) invece venne eseguita il 19 dicembre 1960 senza incontrare particolari problemi.

Il veicolo spaziale raggiunse un’altezza di circa 131 miglia (circa 210 km) e venne recuperato da un elicottero di soccorso dalle acque

dell’Oceano Atlantico circa 15 minuti dopo un atterraggio senza problemi.Con la missione Mercury-Redstone 2 (MR-2) effettuata il 31

gennaio 1961, venne lanciato nello spazio lo scimpanzé Ham. Piccoli errori di lancio comportarono il risultato che la capsula volasse

molto più in alto e più lontano di quanto calcolato in precedenza. Lo scimpanzé sopravvisse e terminò il volo incolume. Durante il volo

invece non mostrò particolar interesse ad eseguire i lavori per i quali era stato addestrato in precedenza. Un'ulteriore missione senza

equipaggio, la Mercury-Atlas 2 (MA-2), venne eseguita con altrettanto successo il 21 febbraio 1961.La missione senza equipaggio Mercury-

Atlas 3 (MA-3) del 25 aprile 1961 invece fu un completo insuccesso. Siccome, dopo il lancio, il razzo non si girò come previsto di 70°

per portarsi sulla traiettoria di volo prevista, dovette essere attivato il sistema di salvataggio della capsula che poco dopo venne

staccata dal razzo vettore. Il razzo del tipo Atlas venne fatto esplodere poco dopo.Lanci Mercury con equipaggio umano. Con il lancio

di Alan Shepard nella Mercury-Redstone 3 (MR-3) il 5 maggio 1961 iniziò l’era statunitense di voli nello spazio equipaggiati. Anche se

i primi voli erano di semplice carattere balistico, si poté dimostrare l’affidabilità della tecnica e che poteva essere possibile

esporre un essere umano agli altissimi valori di accelerazione durante le fasi di lancio e di atterraggio. Un secondo volo

suborbitale venne eseguito dalla Mercury-Redstone 4. Solo con la missione Mercury-Atlas 6 venne raggiunta l’orbita intorno alla Terra.

Little Joe 1 21-08-1959 20 sec. senza equipaggio

volo suborbitale, accensione erronea del sistema di salvataggio prima del lancio

Big Joe 1 09-09-1959 13 min. senza equipaggio

volo suborbitale con parziale successo

Little Joe 6 04-10-1959 5 min.senza equipaggio

volo suborbitale

Little Joe 1A 04-11-1959 8 min. senza equipaggio

volo suborbitale, simulazione di lancio fallito

Little Joe 2 04-12-1959 11 min. macaco Sam

volo suborbitale

Little Joe 1B 21-01-1960 8 min. macaco Miss Sam

volo suborbitale

Beach Abort 09-05-1960 1 min. senza equipaggio

collaudo del sistema di salvataggio con lancio da terra

Mercury-Atlas 1 29-07-1960 3 min.senza equipaggio

volo suborbitale, lancio fallito

Little Joe 5 08-11-1960 2 min. senza equipaggio

volo suborbitale con parziale successo

Mercury-Redstone 1 21-11-1960 2 sec.senza equipaggio

volo suborbitale, lancio fallito

Mercury-Redstone 1A 19-12-1960 15 min. senza equipaggio

volo suborbitale

Mercury-Redstone 2 31-01-1961 16 min. scimpanzé Ham

volo suborbitale

Mercury-Atlas 2 21-02-1961 17 min. senza equipaggio

volo suborbitale

Little Joe 5A 18-03-1961 5 min. senza equipaggio

volo suborbitale

Mercury-Redstone BD 24-03-1961 8 min. senza equipaggio

volo suborbitale

Mercury-Atlas 3 25-04-1961 7 min. senza equipaggio

lancio fallito

Little Joe 5B 28-04-1961 5 min. senza equipaggio

volo suborbitale con parziale successo

Mercury-Redstone 3 Freedom 7 05-05-1961 15 min. Alan Shepard

volo suborbitale, primo americano nello spazio

Mercury-Redstone 4 Liberty Bell 7 21-07-1961 15 min. "Gus" Grissom

volo suborbitale

Mercury-Atlas 4 13-09-1961 1 ora 49 min. senza equipaggio

Mercury-Scout 1 01-11-1961 44 secondi. senza equipaggio

Mercury-Atlas 5 19-11-1961 3 ore 21 min. scimpanzé Enos

Mercury-Atlas 6 Friendship 7 20-02-1962 4 ore 55 min. John Glenn

primo americano in orbita intorno alla Terra

Mercury-Atlas 7 Aurora 7 24-05-1962 4 ore 56 min. Scott Carpenter

Mercury-Atlas 8 Sigma 7 03-10-1962 9 ore 13 min. Walter Schirra

Mercury-Atlas 9 Faith 7 15-05-1963 34 ore 19 min. Gordon Cooper

Atterraggio il giorno successivo

Il 12 giugno 1963 il programma Mercury venne ufficialmente dichiarato terminato. Siccome il Presidente statunitense John F. Kennedy aveva

annunciato il 25 maggio 1961, nel suo famoso discorso davanti ai deputati del Congresso, l’obiettivo dell’allunaggio del primo

americano entro la fine dell’allora corrente decennio, dovettero essere avviati programmi spaziali più vasti ed intensi, dato che

obiettivi talmente ambiziosi non sarebbero stati realizzabili con il programma Mercury. Questo dipendeva in prima linea dall’impossibilità

di manovrare e pilotare la capsula, fatto assolutamente indispensabile per le manovre di aggancio da eseguire nello spazio.

Il programma venne pertanto seguito dal programma Gemini, la cui fase di pianificazione era addirittura già iniziata nel 1959. [SM=g1950684]

fonte dati foto wikipedia

Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 18:44. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com

Ufoonline.it offre i suoi contenuti nella nuova Fan Page di Facebook, un modo semplice e comodo per essere informati in tempo reale su tutti gli aggiornamenti della community direttamente nel tuo profilo del celebre Social Network. Se ti iscrivi gratuitamente, puoi interagire con noi ed essere informato rapidamente sulle ultime notizie ma anche su discussioni, articoli, e iniziative.