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L’UFO-splash di Shag Harbour

Ultimo Aggiornamento: 26/06/2011 15:44
26/06/2011 14:22

Il caso di Shag Harbour, paese della Nova Scotia, è uno dei più importanti in Canada e nel mondo. Quando parliamo di UFO-crash, pensiamo subito a quello del 1947 a Roswell, New Mexico. Ma anche la nazione canadese ha il proprio presunto incidente ufologico, in questo caso un UFO-splash più che crash, visto che l’oggetto si sarebbe inabissato in mare.

Ciò che fa dell’incidente di Shag Harbour uno dei più importanti della storia ufologica, sono le documentazioni ufficiali ed i rapporti di polizia ed esercito. Documenti, quindi, e non solo i racconti dei testimoni (seppur numerosi e attendibili), con cui è possibile una ricostruzione chiarissima degli eventi di quella notte.

Ma andiamo con ordine, perché questo avvenimento non interessa solo la città da cui prende il nome.

Il tutto accadde il 4 ottobre 1967 quando qualcosa, documentato sia dalla RCMP (la Polizia Reale Canadese a Cavallo) che dai militari, cadde dal cielo.

La prima testimonianza arrivò dall’equipaggio di un DC-8 dell’Air Canada, in volo nella parte Sud-Est del Quebec, che vide un grande oggetto luminoso di forma rettangolare volare ad una quota di circa 3.500 metri e seguito da una scia di altri piccoli oggetti luminosi, disposti in formazione parallela. Intorno alle 19:20, l’equipaggio vide una sorta di esplosione intorno all’UFO ed i piccoli oggetti che lo seguivano cominciarono a muoversi impazziti. Dal DC-8 riuscirono a guardare questo avvenimento solo per pochi minuti, finchè non fu fuori dalla loro visuale.

Circa mezz’ora dopo, tantissima gente cominciò ad assistere a strani eventi nel cielo del Canada orientale, soprattutto in Nova Scotia. Due fratelli di Shearwater videro un gruppo di oggetti luminosi, mentre verso le 21 capitano e marinai di un peschereccio avvistarono una serie di luci rosse sorvolare la superficie d’acqua non solo con i propri occhi, ma anche con il radar. La RCMP, molto incuriosita dal caso, chiese anche al capitano di presentare rapporto.

Intorno alle 22 cominciarono anche gli avvistamenti dalla terra ferma. Un testimone osservò un oggetto discoidale luminoso di colore arancio muoversi lentamente sull’Halifax Harbour (il porto naturale di Halifax). Avvicinandosi, potè notare che l’UFO aveva un diametro apparentemente di 15 metri e stava sorvolando l’acqua senza emettere alcun rumore.

Gli avvistamenti si susseguirono ancora per parecchio tempo. Furono visti globi e dischi luminosi da molti testimoni e da un poliziotto in tutta la provincia.

Intorno alla mezzanotte, poi, cinque ragazzi di Shag Harbour videro un oggetto discendere lentamente dal cielo verso il porto cittadino e con un sibilo sparì dalla loro visuale. I testimoni corsero sul luogo in tempo per avvistare lo strano oggetto galleggiare in mare a circa 200 metri dalla costa.

A questo punto, pensando ad un incidente aereo, i ragazzi avvisarono la RCMP e così misero in moto militari e Governo. Fu anche inviato un rapporto UFO ufficiale all’aeronautica.

Con l’aiuto di alcuni pescatori locali, i primi agenti della RCMP cercarono di raggiungere il luogo di ammaraggio per trovarvi una strana schiuma giallognola ed odore di zolfo. Dell’oggetto sembrava non essercene più nemmeno l’ombra. La schiuma giallognola era anche molto spessa, circa 7 cm e copriva un’area di circa 25 metri di larghezza e 800 metri di lunghezza.

Altre barche si unirono alla ricerca, ma non si riuscì a trovare nulla. Nei giorni seguenti furono adoperati anche dei sommozzatori professionisti, ma ufficialmente non fu mai trovato alcunché.

In un memorandum dell’aeronautica si legge che:
<>.

Queste, dunque, sono le ricostruzioni ufficiali di quella notte. Oltre a tutto ciò, c’è chi afferma di aver visto i militari ripescare frammenti di materiale simile all’alluminio.

I ricercatori ufologici Chris Styles e Don Ledger, che hanno scritto nel 2001 un libro sulla vicenda, sono riusciti anche ad avere, da una persona informata, notizie di un secondo incidente quella notte a Shelbourne Harbour. In effetti si sarebbe trattato dello stesso oggetto che, afferma questo informatore, il NORAD (il centro per la difesa aerea nordamericana) avrebbe tenuto d’occhio sin dall’entrata nell’atmosfera terrestre in Siberia. Poi si sarebbe inabissato a Shag Harbour e avrebbe percorso sott’acqua alcuni chilometri fino a Shelbourne Harbour.

Dopo tutti questi anni il mistero rimane e probabilmente sarà molto difficile venirne a capo.

Quel che è certo è che qualcosa è caduto dal cielo il 4 ottobre 1967. Dunque o è andato via da solo o qualcuno l’ha fatto sparire. In entrambi i casi, una soluzione davvero inquietante.

Fonte: cun puglia basilicata
26/06/2011 15:44

Ci vorrebbero un po' di rapporti originali e di disegni dei presunti testimoni per capirne di piu'.

Perche' nel 1967 volava gia' da un anno l'SR71
it.wikipedia.org/wiki/Lockheed_SR-71



Oltre ai puntini rossi che fuoriescono dai motori, la sigla SR71 sta per Strategic Reconnaissance ossia Ricognizione Strategica ma pero' non forse tutti sanno che in origine il progetto si chiamava RS71 Reconnaissance and Strike poi cambiato in SR.

La ricognizione strategica prima era affidata agli U2 (altissima quota e bassa velocita') poi questa strategia non bastava per sorvolare l'URSS perche' c'erano i SAM russi.

Per cui si passo' all'SR71 altissima quota ed altissima velocita' poi il programma fu abbandonato perche' i satelliti (orbita geostazionaria) costavano meno e facevano pure di meglio in termini di sorveglianza. L'SR71 non era modificabile in Reconnaissance and Strike perche' i sottomarini strategici erano piu' utili dei bombardieri veloci e perche' c'erano i Mig25 Foxbat che con missili aria aria potevano impensierire i velocissimi ed altissimi SR71. Mig25 Foxbat creati per abbattere i bombardieri Valkyrie americani che pero' non furono mai costruiti (al loro posto si costrui' gli SR71)
it.wikipedia.org/wiki/North_American_XB-70_Valkyrie

B70 Valkyrie che de facto si sarebbe potuto dire l'evoluzione del b58 Convair da Mach 2.0


Gli USA sono sempre stati affezionati al concetto di bombamento strategico con cui c'hanno vinto la WWII con i b17/b24 solo perche' nel 1939 i nazy non compresero il ruolo strategico della forza aerea, perche' se da subito i nazy avessero messo in linea dei caccia Me262, i poveri aviatori americani dell'USAAF dei b17 sarebbero stati fatti a pezzi e noi qui' in europa si parlarebbe tedesco e si farebbe il saluto romano :-( . Ma poi la lezione gli USA l'hanno imparata meglio, fu la US Navy a svegliare il SAC/NORAD proponendo i sottomarini nucleari ed i missili polaris e loro derivati rispetto a basi di ICBM fisse o bombardieri strategici, per soppesare l'immane arsenale russo di ICBM mobili basati su treni e camion giganteschi dispersi in siberia.

Cronologicamente, finendo l'escursus storico dell'aviazione durante la guerra fredda si puo' dire che:

1-ufficialmente per la ricognizione, prima gli USA usavano U2 ossia mezzi da alta quota e bassa velocita'.

2-Poi sono passati all'SR71 altissima quota ed altissima velcita'.

Poi i missili SAM ed il Mig25 ed i costi stratosferici hanno fatto optare per i piu' efficienti ed efficaci satelliti spia in orbita geostazionaria.

Che dire per quanto riguarda l'infiltrazione e l'interdizione di solito operazioni annesse con programmi speciali?

La storia dell'aereonautica ufficiale parla dell'F117 come il primo velivolo d'interdizione ed infiltrazione stealth che guarda caso segue proprio la linea di bassa quota e bassa velocita' e bassissima traccia radar ed ha un ruolo tattico.

Poi c'e' il co$to$i$$imo tutt'ala B1 stealth pure lui segue la stessa linea strategica per fare infiltrazione ed interdizione ossia bassa quota e bassa velcita' grande autonomia ed inesistente traccia radar

[SM=g1950684] Ora gente guardiamoci negli occhi... [SM=g1420770] siamo qui' a smacchiare couguari?! [SM=g1420771]

Se gli sfigati Moller discoidali attendono da anni il via per la commercializzazione che non arriva, e non hanno avuto mai accesso ai pingui fondi di ricerca e sviluppo del DoD, chi e' lo stupido che puo' credere che l'avrocar fu un progetto sterile e che non esistono dischi volanti made in USA dipinti di nero e con materiali compositi a bassa traccia radar utili per fare infiltrazioni ed interdizioni (dato che pure Wikypedia definisce il disco volante come velivolo tattico?).

Se l'Harrier e' un aereo VTOL del 1969 circa, chi puo dire che non e' logico estrapolare che c'e' probabilmente una versione segreta tutt'ala o quasi tutt'ala dell'F117 con capacita' VTOL (che poi e' stata affiancata ai dischi volanti stealth) tutti dispositivi per operazioni speciali con scopi d'interdizione ed infiltrazione?

Giusto qualche settimana fa si e' scoperto che i Navy Seals c'hanno pure gli elicotteri stelth...
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