La cometa 103P/Hartley 2 si trova oggi nel punto più vicino alla Terra ed è possibile osservarla con telescopi e binocoli. Intanto è stata catturata dagli scatti degli astronomi, anche italiani.
Stelle sfuocate sembrano intersecarsi all'alone verde della cometa 103P/Hartley 2 in una fotografia con un tempo di esposizione di 5 minuti scattata attraverso il telescopio da un astronomo dilettante sabato scorso negli Stati Uniti. Nelle ultime settimane la cometa si è avvicinata alla terra e Hartley 2 si trova oggi nel punto più vicino al nostro pianeta: un'opportunità da non perdere per coloro che vogliono osservarla con binocoli e telescopi.
Scoperta nel 1986 dall'astronomo australiano Malcolm Hartley, questa “montagna” di ghiaccio e polvere descrive la sua orbita intorno al sole ogni 6 anni e mezzo. La cometa Hartley 2 rimane però avvolta nel mistero, in parte perché le interazioni gravitazionali con Giove hanno allontanato il suo percorso dalla Terra. Ciò significa che fino a ora il segnale luminoso di Hartley 2 era troppo debole per essere visto tranne che con telescopi professionali.
Questa settimana la cometa dovrebbe essere già visibile a occhio nudo come una macchia debole e indistinta, a notte inoltrata, in direzione nord est. Hartley 2 oltrepasserà una stella molto luminosa, Capella nella costellazione Auriga, il che renderà più facile distinguerla. I luoghi migliori per vederla sono quelli lontani dall'inquinamenro luminoso dei centri abitati, e l'uso di binocoli e telescopi aiuterà a osservarne i dettagli.
“Consiglio ai principianti di utilizzare il binocolo per osservare Hartley 2", ha detto Anthony Cook, astronomo del Griffith Observatory in California, a National Geographic News. “Attraverso un telescopio invece la cometa potrebbe riempire il campo visivo, consentendo di osservare la struttura nel centro luminoso, e una coda dalla luce più debole potrebbe diventare visibile”.
Un'altra sonda NASA, la Wide-field Infrared Survey Explorer, o WISE, ha realizzato questa immagine della cometa Hartley 2 il 10 maggio.
Nello spettro degli infrarossi, la coda della cometa, simile a una scia di briciole, è chiaramente visibile come una striscia alla destra di Hartley 2. Oltre 5 mesi prima dell'avvicinamento della cometa al Sole, la radiazione solare ha già cominciato a vaporizzare la superficie di ghiaccio del nucleo, creando la coda di polvere, che si estende per circa 1.700.000 chilometri.
Fonte: National Geographic Italia.