Una rivoluzione digitale sta modificando il modo di assemblare le sonorità. Ecco il futuro disegnato da alcune diavolerie informatiche che cambieranno radicalmente i gusti degli appassionati
La fantascienza è a noi contemporanea. Il futuro è già iniziato. Non ci stupiranno nell'avvenire le macchine volanti, i dinosauri clonati che popoleranno gli zoo.
Ci sono delle ideazioni tecnologiche che hanno rivoluzionato alcuni settori. La cyborg music è nei fatti. I concerti saranno animati da strumenti live che utilizzano touchscreens, laser e l'energia solare.
C'è chi sostiene che in un lasso di tempo non troppo lontano, la musica sarà somministrata con un microchip, che verrà inserito in un'apposita fessura del cervello...
Ovviamente sono soltanto supposizioni tra il serio e il faceto, i cambiamenti in ambito musicale sono straordinari.
Gli strumenti musicali high-tech, sensibili alla sola imposizione delle mani, che percepiscono sfregamenti a anche minimi, sintetizzatori di ultima generazione, esistono nella realtà e stanno modulando il nostro sistema di ascolto. Attrezzi che farebbero impallidire Blade Runner.
La nuova generazione di sintetizzatori elettronici e diavolerie multieffetto per potenti groove disegnerà un futuro da androidi.
Sono strumenti avveniristici come il Tenori-on, composto da 256 pulsanti a led con un unico strumento programmato per ogni lampadina.
Per riprodurre il suono, si tramano degli orditi musicali, come se si stesse pixellando una foto.
Si architettano polsini sonori come lo Square band, contenente pannelli solari, un sensore di luce e una serie di mini-sintetizzatori.
Un altro dispositivo diabolico è l'UC Santa Barbara che presenta l'interfaccia, composta da quattro sensori dotati di palle da ping pong ed esegue dei suoni, mediante la riduzione o la dilatazione che si ottiene dalla vibrazione e riproduce rimbalzi, collisioni, tremolii. Una sarabanda infernale di suoni. virgilio.it
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[Modificato da (richard) 18/10/2008 22:21]