Questo non ha niente a che vedere con quanto avvenuto tra il 1978 e il 1980. La penso come Di Stefano, bisogna scindere l'oggettività dalla soggettività. Le parole del Zanfretta in questo caso sono soggettive, così come la scatola. Ma gli eventi, gli avvistamenti UFO di residenti e colleghi, le interferenze elettriche in concomitanza con la sparizione del Zanfretta, le coincidenze temporali e geografiche, sono oggettive, così come le tracce al suolo e le orme gigantesche presumibilmente del sequestratore. Oggettive sono le ben tre perizie psichiatriche sullo Zanfretta, che ne confermarono la sanità mentale, e oggettivo è che non si è mai contraddetto sotto ipnosi (molto profonde peraltro) e sotto il farmaco Pentotal.
[Modificato da Ale-95 14/05/2015 16:58]