Fortunato Zanfretta

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La pseudologia di cui la mitomania fa parte, è la tendenza abituale ad inventare bugie, a cui spesso crede l'autore stesso allo scopo di destare ammirazione, compassione o comunque interesse negli altri.

Rientrano in questo ambito l'esagerazione, la millanteria, il falso ricordo, frequenti in soggetti sicuri e fantasiosi, in realtà bisognosi di rassicurazione e conferme che ottengono riducendo gli altri al ruolo di spettatori incantati.

La pseudologia è stata considerata da K. Jaspers tra le forme di isteria, altri autori l'hanno considerata come un meccanismo di difesa anticonflittuale che consente di respingere, e nello stesso tempo di vivere in modo gratificante, un avvenimento ambivalente, mitomaniacalmente distorto. La mitomania, o mendacità patologica, è indotta dal bisogno che un soggetto ha di valutarsi di fronte agli altri cercando, con storie fittizie o fantasiose, di crearsi una sua notorietà.

Il mitomane talvolta è cosciente della natura fantastica del suo racconto, talvolta invece finisce con il crederci tanto è viva la sua partecipazione affettiva. Fisiologica nel bambino che ancora confonde fantasia e realtà, la mitomania diventa patologica in soggetti adulti costretti a sostituire una realtà esterna o interna insopportabile con una fittizia...

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“I Dargos mi hanno detto, attraverso un contatto telepatico avvenuto mentre lo scorso 13 agosto erano a bordo della loro astronave, che tra poco – ma non mi hanno comunicato con precisione quando – si manifesteranno tramite le televisioni e le radio.

I Dargos oscureranno le Tv e detteranno un chiaro messaggio all’ umanità. Questa razza aliena, essendo di tipo acquatico, desidera venire sulla Terra per abitare i nostri mari, gli oceani e, chissà, anche per rimettere in sesto il già deteriorato ecosistema marino.

Vorranno infine aiutare, beneficiandoli della loro tecnologia, tutti gli abitanti della pianeta: lo faranno per un fatto di evoluzione e di benessere”

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