| | | OFFLINE | | Post: 6.805 | Registrato il: 28/09/2005 | Sesso: Maschile | [IMG]http://i47.tinypic.com/vgr2v7.png[/IMG] | Utente Master | |
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23/11/2006 01:38 | |
Allora bisogna vedere le due cose separate: una il libro come romanzo e una il libro come fonte storica.
Per quanto riguarda il libro è un giallo normale, come ce ne sono tanti, il Codice non è all'altezza di altri "autori di genere" come Ellery Queen e Stephen King, geni del thriller convenzionale. Sennonchè, Brown riesce, con un uso superbo della suspanse e del simbolismo esoterico, a costruire una storia che ha in sè caratteri del giallo convenzionale e del romanzo storico, aggiungendovi carattere nuovo del complotto. Il tutto con una scrittura piacevole e semplice allo stesso tempo, quindi che dire tanto di cappello....
Per quanto riguarda i fatti narrati in chiave storia bisogna dire che gli storici stessi demoliscono tutte le sue tesi. Io non sono cattolico ma descrivere l'Opus Dei come una sorta di setta sanguinaria mi sembra azzardato. Inoltre, alcune delle "prove" sostenute da Brown sono perlomeno forzate (vedi il pentacolo formato da Venere nella sua eclittica). Insomma, per quanto ami il mistero c'è da dire che le fonti sono perlomeno discutibili e le conclusioni lo stesso. Quindi in sintesi ottimo romanzo, ma finisce li, non deve essere preso come testo storico.
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