Migranti, Austria attacca l’Ungheria: “Deportazioni come i nazisti”

Europa, Ungheria, 2015.

Questo è uno degli effetti collaterali di questa ondata eccezionale ed incontrollata di migranti provenienti dal Medio Oriente.

L'Ungheria sta usando il pugno di ferro, andando contro la linea di pensiero degli altri paesi europei. Si stima che da inizio anno circa 170 mila profughi hanno attraversato l'Ungheria.
Per questo motivo, con una nuova legge il premier Orban ha inasprito le pene per i migranti che entreranno illegalmente in territorio ungherese: espulsione immediata ed in alcuni casi il carcere.
In più sta proseguendo la costruzione della barriera lungo il confine con la Serbia. La barriera è alta circa 4 metri, è formata da una rete metallica e filo spinato, e quando sarà ultimata sarà lunga 175km.
AL momento le autorità ungheresi stanno valutando la possibilità di costruire altre recinzioni e di mettere l'esercito a pattugliare i confini.

Gli stati uniti hanno un muro di filo spinato ai confini del Messico e la Spagna uguale. Nessun ha mai denunciato nulla. Due pesi e due misure?
Quando arrivano 10.000 persone in un giorno cosa si può fare? accoglierle tutte? non credo. Questa non è più immigrazione è una marea umana di gente senza documenti che si riversa in un territorio con meno di 10 milioni di abitanti, cosa deve fare un governo? non c'è una soluzione alternativa nell'immediato. I muri non mi piacciono ma capisco da una parte il governo ungherese che deve tutelare i suoi cittadini!

C'è da aggiungere che moltissimi ungheresi da circa 10 anni a questa parte sono partiti dall' Ungheria per trovare lavoro all' estero. Qui da noi ce ne sono tantissimi.

Ci puoi contare, muratori, intonacatori, idraulici...da e è pieno.
Più polacchi e rumeni a dire la verità.
Gli ungheresi come tutti i popoli slavi hanno la memoria corta.
Si sono dimenticati che nel 1956, quando si rivoltarono contro i sovietici fecero 500.000 rifugiati. Adesso fanno i fenomeni.

saturn_3, 16/09/2015 21:31:

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C'è da aggiungere che moltissimi ungheresi da circa 10 anni a questa parte sono partiti dall' Ungheria per trovare lavoro all' estero. Qui da noi ce ne sono tantissimi.

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...a questo punto propongo di rimandare a casa loro tutti gli ungheresi emigrati.
Ricordo comunque che anche noi italiani siamo un popolo di migranti, se si contano tutti coloro all'estero che hanno origini italiane si scopre che sono più di 60 milioni, più di quelli in patria, da ricordare ai vari populisti fascisti che tanto vanno di moda adesso.

L'Ungheria va sanzionata pesantemente, non è ammissibile che per colpa di una sola "presunta" nazione si infici il lavoro dell'intera comunità europea.
Oltretutto se ho capito bene, a nessuno dei migranti sfiora lontanamente il pensiero di rimanere in Ungheria e se fosse vera questa cosa la domanda è: perché l'Ungheria non vuole nemmeno farli passare, cosa gli costa creare un corridoio di transito.
Mi ripeto, l'Ungheria va sanzionata.

L'Ungheria non vuole farli passare per principio, il governo dell'ultradestra fascista è fatta così.
Orban prende miliardi di euro di finanziamenti dall'unione europea ma si comporta come se non ne facesse parte.

Purtroppo da quando abbiamo allargato l'unione europea al blocco ex sovietico questi sono i risultati.

Sono paesi che non sono pronti al rispetto dei diritti umani basilari, vogliono solo i vantaggi di stare in europa ma non condividono gli oneri, troppo comodo.

Detto ciò fin quando non si fermerà il conflitto in siria pensare di bloccarli con il filo spinato e i muri è ridicolo. Continueranno a venire, bisogna sporcarsi le mani con un intervento militare in loco. Cosa al momento impossibile. Ogni altra soluzione è demagogica in un senso o nell'altro.

Cosa vogliono fermare con una situazione del genere? Forse possono mitragliarli, ecco.
Una sorta di soluzione finale. Forse ci arriveremo.

Ora si sono spostati in croazia
La slovenia ha già chiuso i confini quindi max lunedì saranno al confine del friuli

giambo64, 17/09/2015 10:37:

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...a questo punto propongo di rimandare a casa loro tutti gli ungheresi emigrati.
Ricordo comunque che anche noi italiani siamo un popolo di migranti, se si contano tutti coloro all'estero che hanno origini italiane si scopre che sono più di 60 milioni, più di quelli in patria, da ricordare ai vari populisti fascisti che tanto vanno di moda adesso.

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Non è sicuramente il mio caso. Volevo solo sottolineare che ora Orban chiude le frontiere ma molti dei suoi connazionali se ne sono scappati dall' Ungheria in cerca di lavoro in tutta Europa.


Comunque a vedere certi video, sembra di essere tornati al nazismo. Picchiano adulti, bambini, senza distinzione.

Ecco a voi l'uomo della settimana.

Si chiama Lazslo Toroczkai ed è il sindaco di Asotthalom, un piccolo comune dell’Ungheria di poco più di 4mila abitanti che si trova al confine con la Serbia. Toroczkai è un giovane politico di estrema destra.
Nei giorni scorsi ha diffuso un video per scoraggiare i migranti a passare attraverso il suo comune.
Nel video, che ha certi passaggi da film d’azione, Toroczkai ribadisce il messaggio ripetuto nei giorni scorsi dal governo ungherese guidato da Viktor Orban – in Ungheria i migranti non passano – ed elenca le conseguenze a cui incorre chi prova a superare il confine o a danneggiare la barriera che separa il territorio serbo da quello ungherese.



In passato questo tizio ha già avuto problemi a causa delle sue posizioni estreme. Nel 2008, dopo un discorso in una città serba con una grande comunità ungherese, è stato picchiato da cinque serbi.

«Se sei un immigrato irregolare e vuoi andare in Germania, il percorso più breve è attraverso la Croazia e la Slovenia. Non credere ai trafficanti di esseri umani, che mentono. L’Ungheria è una cattiva scelta. Asotthalom è la peggiore».

Di certo una chiusura ad effetto!

Gli ungheresi hanno richiamato i riservisti, riusciranno a fermarla? O ci mettono anche i carro armati?

Quella foto è fatta nel confine greco turco, l'ungheria per una volta non ha nessuna colpa, probabilmente gli ungheresi lo avrebbero caricato di forza nei loro treni di "prima" classe con il filo spinato.