uando, 04/02/2017 18:17:
Finalmente uno che mi risponde, dai post che scrivi sapevo di poter contare su di te!
Come dicevo la vita di Yogananda e i suoi insegnamenti li conosco abbastanza perchè ho letto alcuni suoi libri e per un periodo ho anche avuto dei rapporti con la s.r.f., ma il mio dubbio o meglio la mia domanda era riferita alla sua "morte" se così la si può chiamare: credi che sia possibile una morte del genere? Cioè, se fosse vero che una persona annuncia che di li a pochi minuti il suo spirito abbandonerà volontariamente il suo corpo per ricongiungersi a Dio e puntualmente ciò accade , questo dovrebbe farci porre mooolte domande!!
Ciao uando. Certamente le domande fioccano, ma in questo caso anche le risposte seppure del tutto individuali. la "morte" di Yogananda? Ci arrivo, ma consentimi di prenderla alla lontana
Possiedo di Yogananda il libro "l'eterna ricerca dell'uomo", forse il suo libro più completo. Innanzi tutto ha ancora oggi centinaia di migliaia di discepoli (forse milioni) su tutto il globo sia per gli insegnamenti che per l'amorevole cura che aveva per chi lo seguiva.
I mistici come Yogananda avevano come oggetto i segreti della perfezione, denotando quello stato dell'anima caratterizzato dalla contemplazione della divinità e da un'intima unione con Dio. le caratteristiche di Yogananda erano la passività (probabilmente Ghandi ha attinto da lui avendolo conosciuto) e la semplicità, per cui agiva nell'immediato, intuendo spontaneamente tutto, escludeva pertanto quel processo discorsivo di atti molteplici proprio dell'agire comune di noi poareti...Seguiva spontaneamente quella corrente filosofico-religiosa che porta al divino e a Dio mediante l'illuminazione interna. L'illuminazione interna, caro uando, è una scintilla divina, di per se e per logica NON corruttibile.
Il mistico di qualunque estrazione religiosa, grazie alla sua intima unione con Dio può avere dei fenomeni straordinari, di ordine intellettuale, ma pure di ordine psicofisiologico. Hanno le rivelazioni e i carismi, cioè doni ricevuti per il bene degli altri, come il dono delle guarigioni, dei miracoli, delle profezie, delle lingue, e di leggere nel segreto dei cuori, questo in vita, e dell'incorruttibilità dopo la morte (non tutti ovviamente, ma secondo il grado di elevazione raggiunto). Altri fenomeni attribuibili a Yogananda e ad altri illuminati, si hanno quindi la levitazione, le audizioni, le visioni, l'astinenza dal cibo e dalle bevande, effluvi ODOROSI, le radiazioni luminose, la bilocazione. Nella storia si hanno testimonianza di mistici e di santi che annunciavano la loro morte svariati anni prima, che in vita e poi nella morte inondavano di delicati profumi gli astanti, e che addirittura morivano in piedi con gli occhi rivolti al cielo. Yogananda è "solo" uno di questi.