La straordinaria morte di Paramahansa Yogananda

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uando
00domenica 15 dicembre 2013 17:53
Non so quanti di voi conoscono o hanno letto qualcosa di e su il Maestro di Kriya yoga P. Yogananda, io l'ho fatto e la cosa che più mi incuriosisce di questo personaggio è la sua morte. Sembra che abbia annunciato davanti a migliaia di persone nell'ultima sua conferenza che alla fine della conferenza stessa ( per l'appunto! [SM=g8320] ) il suo spirito avrebbe abbandonato il suo corpo e così è stato. Si è messo nella posizione del loto a meditare e ha "trapassato".
E' stato seppellito una ventina di giorni dopo la sua "morte" e ancora il suo corpo non emanava cattivi odori e non dava segni di decomposizione, almeno a quanto dice lo stesso custode del cimitero. Voi che ne pensate? E' possibile una cosa del genere o è tutta una bufala?
it.wikipedia.org/wiki/Paramahansa_Yogananda
uando
00mercoledì 18 giugno 2014 18:26
Dopo sei mesi dalla pubblicazione volevo riportare in vista questa discussione nella quale nessuno è mai intervenuto....magari visto anche che sono arrivati nel forum nuovi utenti potrebbe interessare qualcuno!
Miro.72.
00mercoledì 18 giugno 2014 19:57
Qualcosa a riguardo lo diceva anche San Francesco [SM=g8320]

"Laudato si’ mi’ Signore per sora nostra morte corporale, da la quale nullu homo vivente pò skappare: guai a quelli ke morrano ne le peccata mortali; beati quelli ke trovarà ne le tue santissime voluntati, ka la morte secunda no 'l farrà male."

In teoria il verso di fare questa cosa c'è ,basta capire come funziona la Sincronicità . [SM=g8320]
Adreno-cromo
00giovedì 19 giugno 2014 14:43

E' stato seppellito una ventina di giorni dopo la sua "morte" e ancora il suo corpo non emanava cattivi odori e non dava segni di decomposizione,


Ma non è che si è fatto seppellire vivo?
uando
00venerdì 3 febbraio 2017 19:11
Alla luce del fatto che la "composizione" degli utenti del forum si è modificata in questi ultimi tempi, volevo riportare a galla per la seconda (e ultima) volta questo mio vecchio post perchè a me questa cosa ancora incuriosisce e mi piacerebbe sapere cosa ne pensate, grazie. [SM=g2201355]
ZarzacoDranae
00venerdì 3 febbraio 2017 20:58
Grande personaggio l'indù Paramahansa Yogananda, più famoso negli Stati Uniti che in India. Riteneva il misticismo un'illuminazione interiore. Da questa convinzione nacquero innumerevoli scuole in tutto il continente americano. Il suo insegnamento era diretto ad un cammino evolutivo alla ricerca dell'ascesi, rendendo padroni chi lo esercitava dell'emancipazione, la liberazione finale, cioè, dal ciclo delle esistenze e quindi dal dolore che interagisce con l'essere umano fin dal suo primo vagito.

Insomma una ricerca determinata e fattibile solo superando la confusione degli stati psico-mentali fondati sui sensi. Con la finalità di riconoscere che il cosmo, nella sua totalità, è solo un prodotto dell'ignoranza in cui l'uomo (la DONNA non ne è esente...) è caduto dimenticando il vero significato dell'essere, per tutto questo, per il raggiungimento dell'ascesi, Yogananda insegnava ai propri discepoli diverse [SM=g1950677] pratiche e tecniche meditative.
uando
00sabato 4 febbraio 2017 18:17
Re:
ZarzacoDranae, 03/02/2017 20.58:

Grande personaggio l'indù Paramahansa Yogananda, più famoso negli Stati Uniti che in India. Riteneva il misticismo un'illuminazione interiore. Da questa convinzione nacquero innumerevoli scuole in tutto il continente americano. Il suo insegnamento era diretto ad un cammino evolutivo alla ricerca dell'ascesi, rendendo padroni chi lo esercitava dell'emancipazione, la liberazione finale, cioè, dal ciclo delle esistenze e quindi dal dolore che interagisce con l'essere umano fin dal suo primo vagito.

Insomma una ricerca determinata e fattibile solo superando la confusione degli stati psico-mentali fondati sui sensi. Con la finalità di riconoscere che il cosmo, nella sua totalità, è solo un prodotto dell'ignoranza in cui l'uomo (la DONNA non ne è esente...) è caduto dimenticando il vero significato dell'essere, per tutto questo, per il raggiungimento dell'ascesi, Yogananda insegnava ai propri discepoli diverse [SM=g1950677] pratiche e tecniche meditative.



Finalmente uno che mi risponde, dai post che scrivi sapevo di poter contare su di te! [SM=g3943211]
Come dicevo la vita di Yogananda e i suoi insegnamenti li conosco abbastanza perchè ho letto alcuni suoi libri e per un periodo ho anche avuto dei rapporti con la s.r.f., ma il mio dubbio o meglio la mia domanda era riferita alla sua "morte" se così la si può chiamare: credi che sia possibile una morte del genere? Cioè, se fosse vero che una persona annuncia che di li a pochi minuti il suo spirito abbandonerà volontariamente il suo corpo per ricongiungersi a Dio e puntualmente ciò accade , questo dovrebbe farci porre mooolte domande!! [SM=g3061196] [SM=g2806961]
ZarzacoDranae
00sabato 4 febbraio 2017 20:50
Re: Re:
uando, 04/02/2017 18:17:



Finalmente uno che mi risponde, dai post che scrivi sapevo di poter contare su di te! [SM=g3943211]
Come dicevo la vita di Yogananda e i suoi insegnamenti li conosco abbastanza perchè ho letto alcuni suoi libri e per un periodo ho anche avuto dei rapporti con la s.r.f., ma il mio dubbio o meglio la mia domanda era riferita alla sua "morte" se così la si può chiamare: credi che sia possibile una morte del genere? Cioè, se fosse vero che una persona annuncia che di li a pochi minuti il suo spirito abbandonerà volontariamente il suo corpo per ricongiungersi a Dio e puntualmente ciò accade , questo dovrebbe farci porre mooolte domande!! [SM=g3061196] [SM=g2806961]




Ciao uando. Certamente le domande fioccano, ma in questo caso anche le risposte seppure del tutto individuali. la "morte" di Yogananda? Ci arrivo, ma consentimi di prenderla alla lontana [SM=g8320] Possiedo di Yogananda il libro "l'eterna ricerca dell'uomo", forse il suo libro più completo. Innanzi tutto ha ancora oggi centinaia di migliaia di discepoli (forse milioni) su tutto il globo sia per gli insegnamenti che per l'amorevole cura che aveva per chi lo seguiva.

I mistici come Yogananda avevano come oggetto i segreti della perfezione, denotando quello stato dell'anima caratterizzato dalla contemplazione della divinità e da un'intima unione con Dio. le caratteristiche di Yogananda erano la passività (probabilmente Ghandi ha attinto da lui avendolo conosciuto) e la semplicità, per cui agiva nell'immediato, intuendo spontaneamente tutto, escludeva pertanto quel processo discorsivo di atti molteplici proprio dell'agire comune di noi poareti...Seguiva spontaneamente quella corrente filosofico-religiosa che porta al divino e a Dio mediante l'illuminazione interna. L'illuminazione interna, caro uando, è una scintilla divina, di per se e per logica NON corruttibile.

Il mistico di qualunque estrazione religiosa, grazie alla sua intima unione con Dio può avere dei fenomeni straordinari, di ordine intellettuale, ma pure di ordine psicofisiologico. Hanno le rivelazioni e i carismi, cioè doni ricevuti per il bene degli altri, come il dono delle guarigioni, dei miracoli, delle profezie, delle lingue, e di leggere nel segreto dei cuori, questo in vita, e dell'incorruttibilità dopo la morte (non tutti ovviamente, ma secondo il grado di elevazione raggiunto). Altri fenomeni attribuibili a Yogananda e ad altri illuminati, si hanno quindi la levitazione, le audizioni, le visioni, l'astinenza dal cibo e dalle bevande, effluvi ODOROSI, le radiazioni luminose, la bilocazione. Nella storia si hanno testimonianza di mistici e di santi che annunciavano la loro morte svariati anni prima, che in vita e poi nella morte inondavano di delicati profumi gli astanti, e che addirittura morivano in piedi con gli occhi rivolti al cielo. Yogananda è "solo" uno di questi.[SM=g1950677]
Hybrid1973
00sabato 4 febbraio 2017 21:04
Scusa uando ma non posso contribuire attivamente non conoscendo il personaggio.
In più non essendo io uomo di fede e non credendo al paranormale, per me la storia del suo decesso non è credibile.
Il che non significa che io possa essere in errore.
ZarzacoDranae
00domenica 5 febbraio 2017 00:28
Re:
Hybrid1973, 04/02/2017 21:04:

Scusa uando ma non posso contribuire attivamente non conoscendo il personaggio.
In più non essendo io uomo di fede e non credendo al paranormale, per me la storia del suo decesso non è credibile.
Il che non significa che io possa essere in errore.




Ahi Ahi AHi caro Hybrid, esere atei (io lo sono al 30%...)non significa non essere coerenti. Ognuno ha il diritto di pensarla come vuole, ma con atteggiamento disponibile e aperto. Prima dici di non conoscere il personaggio, niente di male in questo, ma subito dopo lo giudichi negando la sua "storia". Credo che nessuno sia mai stato in grado di negare (o di confermare) qualsivoglia questione se non si conoscono i contenuti. Io non ero sul posto al momento della sua dipartita, ma diversi astanti, coprenti anche importanti posizioni sociali hanno confermato il fatto. Non credere al paranormale senza sapere cosa sia (non sto parlando di te) si diventa boriosi e banali.

Impostando la questione del razionale e dell'irrazionale senza studiarlo per anni e con le tecniche moderne che la scienza offre all'uomo vuol dir ridurre la propria capacità di pensiero, rendendo vano ogni contenuto, negando a priori. la parapsicologia era ed è un campo minato, la superficialità forma spesso equivoci distruggendo quel po di genuino che ne fuoriesce. Il marciume in questo tipo di ricerca è enorme, basta pensare al mondo sommerso di mascalzoni che si atteggiano a maghi e maghetti che approfittano della credulità e dei bisogni del popolino. Sarebbe lungo a spiegarsi, ma il mio atteggiamento critico sul paranormale ha preso pieghe decisamente positiviste SOLO DOPO ANNI di studio e di costanza diretta sul campo. Questo in breve mi sentivo di dirti. [SM=g1950677]

giambo64
00domenica 5 febbraio 2017 12:40
Metodo scientifico-sperimentale.
E' grazie a questo se siamo una civiltà tecnologica.
Si osserva un fenomeno, ci si pone delle domande e si fanno delle ipotesi, in base a queste si cerca di ripetere il fenomeno con esperimenti e, se il risultato ottenuto è positivo, si sviluppa una teoria per spiegarlo.
A che punto si è con il paranormale?
Ci sono premi in palio da milioni di dollari per chi dimostra la realtà di un fenomeno paranormale, nessuno li ha mai vinti.
popocatepetl(17)
00domenica 5 febbraio 2017 13:29
Re:
giambo64, 05/02/2017 12.40:


Si osserva un fenomeno, ci si pone delle domande e si fanno delle ipotesi, in base a queste si cerca di ripetere il fenomeno con esperimenti e, se il risultato ottenuto è positivo, si sviluppa una teoria per spiegarlo.
A che punto si è con il paranormale?
Ci sono premi in palio da milioni di dollari per chi dimostra la realtà di un fenomeno paranormale, nessuno li ha mai vinti.



Non é vero. Quella che dici tu é la ricerca sperimentale. C'é poi la ricerca osservativa, quella che si basa sull'osservazione di un fenomeno, la raccolta dei dati osservati, l'analisi e l'interpretazione di questi dati, e la formulazione di una teoria. Anche questa é un modo per fare ricerca, e da un punto di vista metodologico é perfetta e completa come quella sperimentale. Non bisogna dunque ripetere per forza l'esperimento in laboratorio per elaborare una teoria.
Cmq, questo tipo di ricerca serve ad incrementare la conoscenza su un particolare tipo di fenomeno, come per esempio tutti quei fenomeni da ricondurre al paranormale. La ricerca sul paranormale é in alcuni campi piú avanzata che in altri. Si va avanti, si continua a studiare. Come fa del resto la scienza. Infatti si puó tranquillamente affermare che la ricerca sul paranormale segue la stessa metodologia della ricerca sulla realtá fisica e sociale. Gli scienziati che studiano gli Ufo, o la magia, sono pur sempre scienziati e utilizzano il metodo scientifico. Il fatto che ancora non si sia arrivati a dare a una risposta a tutto, non vuol dire che il paranormale sia una cazzata. E la differenza tra te e uno scienziato é proprio questa: che mentre gli scienziati si approcciano seriamente alla ricerca sul paranormale, tu te ne fai beffa. E' per questo che ho il massimo rispetto degli scienziati e il piú totale disprezzo per te e tutti quelli che la pensano come te.

Ti consiglio di cercare su internet (visto che all'universitá non l'hai mai fatto, e molto probabilmente non ti ci sei nemmeno mai iscritto) cos'é la ricerca, in quanti tipi si divide (ricerca quantitativa, ricerca qualitativa, ricerca osservativa, fenomenologica, sociale, ecc), quali sono le fasi per ciascuna di essa, e tutto ció che concerne la materia.

Inoltre, per quanto riguarda il premio Randi, questo é una gran cazzata. A parte che non esiste piú da due anni; e poi é necessario che le parti trovino un accordio prima di procedere a sperimentazione e verifica. E spesso questo accordo non si trova: mi viene in mente il caso di Maurizio Armanetti, in cui fu il cicap a dimostrare una certa difficoltá ad accettare le condizioni di sperimentazione. A dimostrazione che da parte di Armanetti c'era la massima disponibilitá a farsi analizzare.

In definitiva, penso che non tutto puó passare al vaglio della scienza; ci sono dei fenomeni che sfuggono anche alla scienza e che, per un motivo o per un altro, non riesce ad indagare. Ma questo non vuol dire che il paranormale non esiste. Questa é una conclusione a cui possono arrivare solo i senza cervello come te e hybrid.

giambo64
00domenica 5 febbraio 2017 14:41
Grazie per le parole di disprezzo, dette da te mi danno la certezza di essere sulla giusta strada. [SM=g1950677]
Hybrid1973
00domenica 5 febbraio 2017 14:41
Hai ragione Giambo;
anche secondo me finché non si riesce a dimostrare in laboratorio, una teoria non ha validità.
La storia è piena di teorie che erano ritenute vere ma che poi si sono rivelate false con l'evolversi delle tecniche di indagine (vedi quella geocentrica per esempio).
Personalmente anche se mi dichiaro non credente, quella esigua percentuale che mi lascio di margine mi consente di poter ritenere possibili piccole e incontrollate manifestazioni di una parte di Realtà insondabile.
Non è raro infatti che alcuni sperimentino nell'arco della propria vita, fenomeni che potremmo definire paranormali.
A me è successo anche se ovviamente non posso provarlo. Se dovessi descriverli potrei paragonarli a dei "concetti" che balenano in mente e anticipano ciò che sta per accadere e dal momento che li ho captati al loro effettivo accadere, sarà passato massimo un minuto.
E non parlo di ciò che normalmente viene chiamato deja vu.
Però non posso credere al fatto che possano esistere persone che manipolano tali eventi a piacimento poiché non ve ne è traccia sperimentalmente.
uando
00domenica 5 febbraio 2017 15:59
Nel caso specifico di cui stiamo parlando è un po' difficile riprodurre il fenomeno in laboratorio, qui c'è un uomo che davanti a centinaia di persone ha affermato di volere abbandonare il suo corpo e così è stato, abbiamo una dichiarazione del custode del cimitero, parliamo del 1952 se non vado errato, ci sarebbe solo da capire se le cose sono andate realmente così o se questa storia è stata inventata ad ok da qualcuno , io avendo letto alcuni suoi libri (tra cui anche l'eterna ricerca dell'uomo come diceva zarcaco) e conoscendo un Po il personaggio ci credo però ...
popocatepetl(17)
00domenica 5 febbraio 2017 16:39
esatto uando, hai centrato il punto. Non tutto é possibile riprodurre in laboratorio. E non sempre serve la prova da laboratorio per dimostrare una teoria. Il metodo deduttivo dice questo, ed é uno dei metodi con i quali si fa ricerca e si indaga un fenomeno.

Eppure per molti anche una cosí semplice é cosí difficile da capire..
ZarzacoDranae
00domenica 5 febbraio 2017 17:14
Re:
popocatepetl(17), 05/02/2017 16:39:

esatto uando, hai centrato il punto. Non tutto é possibile riprodurre in laboratorio. E non sempre serve la prova da laboratorio per dimostrare una teoria. Il metodo deduttivo dice questo, ed é uno dei metodi con i quali si fa ricerca e si indaga un fenomeno.

Eppure per molti anche una cosí semplice é cosí difficile da capire..




Te l'appoggio POP [SM=g1420767] , nel breve hai detto ciò che io dirò ora. Vi è alla base un'insanabile equivoco nel quale ancora la maggioranza delle persone cade e cioè nel confondere parapsicologia con occultismo. Si confonde cioè il paragnosta, cioè sensitivo, con il cartomante, il chiromante, il "mago", il fattucchiere ecc. Con coloro cioè, che vengono chiamati operatori dell'occulto. "Paragnosta" forse suona male, ma NON è un operatore dell'occulto. E' un essere che ha in sè certe facoltà che, in proporzioni diverse, tutti abbiamo.

Niente a che vedere con maghi e maghetti, operatori mantici (cartomanti, chiromanti negromanti, ecc) che si fanno una notevole propaganda invadendo spesso i teleschermi di TV private e nazionali. IL FENOMENO PARANORMALE PER SUA NATURA NON SI PRODUCE A COMANDO, i dollaroni in palio non cambiano le modalità dell'innescarsi di un fenomeno, MAI. Il quale richiede pure un certo ambiente e certe condizioni ottimali per potersi manifestarsi. Quanto ormai alla posizione degli scettici, è ormai un atteggiamento ottuso. la veridicità delle manifestazioni paranormali è stata ormai ampiamente dimostrata in sede di laboratorio e non c'è bisogno di farne uno spettacolo televisivo.

Esistono cattedre universitarie di parapsicologia in varie nazioni, compreso il Vaticano. Lo scetticismo lascia il tempo che trova. D'altra parte coloro che si dichiarano scettici sono vincolati ad un partito preso e non esitano a negare anche i fatti più evidenti e lapalissiani. Un tipo di mentalità che si riassume nel concetto: "Non è vero, perchè non è possibile", è sempre stata l'espressione di menti presuntuose che hanno frenato il cammino del sapere umano, tronfie delle loro presunte certezze raggiunte. Questa mentalità fu usata contro Galilei, Pasteur, Marconi, Freud, ecc. Ma i nomi di questi sono entrati nella Storia, ed hanno fatto Storia. Gli altri non vi si sono neanche affacciati. [SM=g1950677]
Ottone.70
00domenica 5 febbraio 2017 17:21
Vi ricordo che fino a poco tempo fa neanche i fulmini globulari erano riproducibili in laboratorio, forse non possiamo riprodurre un fenomeno perché non sappiamo come fare, molto diverso dal non poterlo fare.

Vi inviterei a non confondere tra teoria e ipotesi che sono due concetti distinti e ben diversi.
giambo64
00domenica 5 febbraio 2017 21:49
Quali sarebbero i "fatti più evidenti e lapalissiani"?
giambo64
00domenica 5 febbraio 2017 22:37
Chi affronta in maniera scientifica non è mai presuntuoso, semmai lo è chi affronta il mondo in modo religioso, in quel caso infatti è convinto di avere la verità in tasca.
Certo ci sono delle eccezioni, ma in generale chi USA il metodo scientifico è anche umile, come diceva Socrate la saggezza sta nel saper riconoscere la propria ignoranza.
Ignoranza che va colmata con lo studio e la ricerca, non con la fede.
Se i fenomeni paranormali esistono sono a nostra portata, non sono quasar distanti 12 miliardi di anni luce, sono fenomeni terrestri e possono essere studiati con il metodo sperimentale.
Se chi sostiene di essere in grado di compiere atti paranormali rifiuta il metodo sperimentale vuol dire che ha qualcosa di losco da nascondere, questo è il mio pensiero.
uando
00lunedì 6 febbraio 2017 10:47
Re:
giambo64, 05/02/2017 22.37:

Chi affronta in maniera scientifica non è mai presuntuoso, semmai lo è chi affronta il mondo in modo religioso, in quel caso infatti è convinto di avere la verità in tasca.
Certo ci sono delle eccezioni, ma in generale chi USA il metodo scientifico è anche umile, come diceva Socrate la saggezza sta nel saper riconoscere la propria ignoranza.
Ignoranza che va colmata con lo studio e la ricerca, non con la fede.
Se i fenomeni paranormali esistono sono a nostra portata, non sono quasar distanti 12 miliardi di anni luce, sono fenomeni terrestri e possono essere studiati con il metodo sperimentale.
Se chi sostiene di essere in grado di compiere atti paranormali rifiuta il metodo sperimentale vuol dire che ha qualcosa di losco da nascondere, questo è il mio pensiero.



Giambo con tutto il rispetto credo di non essermi spiegato bene o di essere stato frainteso, lascia stare per un attimo la fede o la religiosità o i metodi scentifici, io ho letto in svariati libri, articoli e su wikipedia che questo signore ha annunciato la sua morte durante una conferenza in un posto colmo di gente e alla fine della onferenza si è messo a meditare e ha trapassato, dopo 20 giorni ancora non emanava nessun cattivo odore e non mostrava segni di putrefazione.
La mia domanda era se questa notizia potesse essere vera o falsa perchè a quel che ne so io non è stata "sbufalata" da nessuno e quindi sembrerebbe che realmente sia andata così. Se così fosse a voglia a dimostrare un fatto così unico e sensazionale, come puoi riprodurlo in laboratorio?
giambo64
00lunedì 6 febbraio 2017 11:45
Scusa Uando, non mi riferivo a te e a questo caso, mi riferivo agli altri commenti.
Su questo non so cosa dirti, dobbiamo prendere per buone delle testimonianze, siamo vicini alla fede.
Ho cercato su Wikipedia e non ho trovato il fatto che lui avesse annunciato la sua morte, ho letto male o ho saltato qualcosa?
uando
00lunedì 6 febbraio 2017 12:53
Hai ragione Giambo, ho toppato io! [SM=g1950691]
Su Wikipedia è scritto solo questo:

Paramahansa Yogananda morì a Los Angeles, California, il 7 marzo 1952, al termine del discorso che pronunciò durante un banchetto organizzato in onore dell'Ambasciatore dell'India Binay R. Sen.

Il Maestro dimostrò a tutto il mondo il valore dello yoga (tecniche scientifiche per realizzare Dio) non solo nella vita ma anche nella morte. Alcune settimane dopo la scomparsa di Paramahansa Yogananda, sul suo volto immutato risplendeva la luce divina dell'incorruttibilità.[senza fonte]

Harry T. Rowe, direttore del Cimitero di Forest Lawn Memorial Park (dove attualmente è sepolto il corpo del grande Maestro), inviò alla Self Realization Fellowship una lettera ufficiale della quale sono pubblicati alcuni brani:
« L'assenza di qualsiasi segno visibile di decomposizione sul corpo di Paramahansa Yogananda costituisce per noi un caso eccezionale... A distanza di venti giorni dalla morte le sue spoglie non presentavano manifestazioni evidenti di decomposizione... Non apparivano segni visibili di deterioramento e di disidratazione dell'epidermide e dei tessuti del corpo. Questo perfetto stato di conservazione è, da quanto risulta negli annali mortuari, un caso senza precedenti... Quando il corpo di Yogananda fu portato qui, il personale del cimitero si aspettava di constatare, attraverso il coperchio di vetro della bara, l'avanzamento progressivo della decomposizione. La nostra meraviglia aumentava di giorno in giorno, perché, con il passare del tempo, non si verificava nessun cambiamento nella salma tenuta in osservazione. Il corpo di Yogananda si manteneva in un apparente stato di immutabilità straordinaria...

Il suo corpo non ha mai emanato l'odore della decomposizione... Il 27 marzo, quando il coperchio di bronzo fu abbassato sulla bara, l'aspetto fisico di Yogananda appariva identico a quello del 7 marzo. Era ancora intatto e incontaminato, esattamente come appariva la notte della morte. Il 27 marzo non avevamo ragioni evidenti per affermare che il suo corpo avesse subito alcuna visibile forma di decomposizione. Per questi motivi dichiariamo nuovamente che, alla luce della nostra esperienza, il caso di Paramahansa Yogananda è da considerarsi unico. »

Del fatto che abbia annunciato la sua morte l'ho letto su alcuni libri, appena trovo la fonte la pubblico.
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