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L’ufologo Maurizio Verga a NewNotizie: “Prima degli Ufo, c’erano i marziani”

Ultimo Aggiornamento: 06/02/2013 23:24
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06/02/2013 19:44

Beccatevi questa [SM=g6794]
www.newnotizie.it/2013/02/lufologo-maurizio-verga-a-newnotizie-prima-degli-ufo-cerano-i-m...

Avvistamenti a destra, video truccati a manca, teorie strambe, supposizioni fantasiose, e chi più ne ha più ne metta: probabilmente, poche cose oggi sono incasinate su Internet quanto l’ufologia. Per evitare di essere travolti dal mare magnum anarchico e confuso della Rete, abbiamo cercato di entrare meglio nei gangli di questa disciplina affascinante e al tempo stesso complessa, spesso in bilico tra scienza e approcci fideistici. Da dove partire, allora, per mettere ordine? Ne abbiamo parlato con Maurizio Verga, uno dei più apprezzati ufologi italiani, già fondatore e membro del direttivo del Centro Italiano di Studi Ufologici (nonché imprenditore di successo, con il suo marketplace ItalianModa). E’ stata da poco pubblicato in formato e-book la sua monografia “Terra chiama Marte” – a breve disponibile anche in cartaceo, e parte di un progetto più grande a cui sta lavorando da anni – in cui lo studioso racconta gli albori del cosiddetto “mito marziano”. Nel corso della nostra chiacchierata, Verga ha sfatato molti luoghi comuni sulla disciplina ufologica. E ci ha spiegato perché, in realtà, i marziani sono nati prima dei dischi volanti.



Signor Verga, cos’è esattamente l’ufologia?

L’ufologia non è una scienza: non esiste la figura dell’ufologo perché non esiste una cattedra relativa a questa disciplina. “Ufologia” è un neologismo dalla sigla Ufo, “Oggetto volante non identificato”, che indica la pseudo-disciplina che si occupa dello studio degli Ufo. Una cosa in cui si fa rientrare un po’ di tutto in realtà. La stessa qualifica di ufologo è molto eterea, e molti si ritengono ufologi solo per aver letto qualcosa sui libri – o peggio, su Internet, dove l’informazione abbonda ma è di pessimo livello. Non esiste, a parte rarissimi casi, la figura dell’ufologo di professione: c’è una pletora di appassionati che dedicano il loro tempo e le loro risorse per condurre inchieste o raccogliere documentazioni in merito. A parte le inchieste e gli avvistamenti, è importante anche sottolineare gli studi sull’importanza sociale dell’ufologia: il concetto di Ufo è fortemente radicato nella cultura popolare moderna, e ad esso vengono poi collegati – in maniera un po’ arbitraria – altri aspetti e fenomeni, come i cerchi di grano o l’esistenza degli alieni.



Lei è passato da posizioni giovanili che ha definito “oltranziste”, a un approccio cinico e disincantato all’ufologia. Perché?

Quando avevo 20 anni, preso dal fervore dell’epoca e influenzato dalle idee provenienti dalla Francia negli anni ‘70, le mie posizioni erano piuttosto estreme nel cercare di spiegare alcuni avvistamenti. Nel corso del tempo l’approccio è calato in una ragionevolezza legata all’analisi dei fatti, fino ad arrivare ad un approccio cinico e disincantato: quando ti rendi conto che, dati alla mano, le informazioni vengono divulgate in modo distorto sui media e anche all’interno dello stesso ambito ufologico, inizi a vivere il tutto con un certo distacco. Non so se è l’approccio migliore, ma è quello a cui sono giunto io con l’esperienza e una buona dose di pragmaticità.



Secondo Dave Wood, portavoce della Association for the Scientific Study of Anomalous Phenomena (Assap), l’ufologia è destinata a scomparire entro 10 anni, visto che i maggiori argomenti di discussione sono legati ad eventi passati – come ad esempio il celeberrimo caso Roswell – e visto che il 98 per cento delle segnalazioni sono quasi sempre facilmente spiegabili. E’ d’accordo con questa affermazione?

Concordo sul fatto che la maggior parte delle segnalazioni sono spiegabili e che si fa una gran “cagnara” sopra i soliti argomenti. Non sono d’accordo sul fatto che l’ufologia scomparirà: è un argomento che continuerà a suscitare sempre interesse, come è stato negli ultimi 70 anni – in cui si è vista la nascita del concetto di “dischi volanti” – e nei 70 anni ancora precedenti. L’argomento è così affascinante e ormai radicato nella cultura popolare, che ce lo porteremo dietro ancora per molto tempo. Se però la boutade di Wood era un modo per richiamare l’attenzione sul fatto che tra 10 anni non saremo ancora arrivati ad una spiegazione definitiva e condivisa sugli Ufo, allora sì, sono d’accordo.



Internet può aver influenzato l’attuale percezione della disciplina ufologica?

Internet ha aumentato la portata dell’argomento ufologico in maniera esponenziale, riducendo però sensibilmente la qualità dell’informazione. Purtroppo in Rete la maggior parte delle cose sono copiate, talvolta senza citare le fonti, e i lettori spesso prendono per oro colato questa divulgazione selvaggia, contaminata da molti falsi. Tuttavia, relativamente agli avvistamenti, Internet ha permesso una cosa mai vista prima: il contatto diretto tra il testimone e l’ufologo.



Come approccio, l’ufologia è più vicina alla Fede o alla Scienza?

Come in tutte le materie dipende dalla persona e dal modo in cui si pone rispetto all’argomento. Il mio personale approccio è molto cauto, tendenzialmente rigoroso, serio e documentato: prima di parlare voglio essere certo di avere la “conoscenza”. A volte, paradossalmente, anche delle “star” del settore mostrano una conoscenza limitata. L’approccio quindi è la chiave di volta di tutto: la maggior parte degli ufologi partono dalla convinzione che ci sia molto di vero in tutto questo e che questo “vero” sia riconducibile alla presenza di extraterresti in visita sul nostro pianeta. C’è una frangia molto minoritaria che fa dell’argomento un atto di fede, e ha un approccio religioso: nel loro caso gli Ufo fanno da palliativo rispetto alla religione tradizionale; questo ha portato anche alla nascita di gruppi e sette strambe e di vario tipo. Dal lato opposto c’è una quantità minoritaria di persone che, come me, hanno un approccio molto serio e documentato alla disciplina, considerandola anche in molti altri aspetti che non sono strettamente legati agli avvistamenti.



Secondo lei è conciliabile l’esistenza di altre forme viventi con la dottrina cattolica?

Sono agnostico e non credente, quindi non mi sono mai posto il problema. La sua domanda presuppone in effetti che agli Ufo corrispondano degli extra-terrestri in visita sulla terra, cosa che oltre ad essere tutt’altro che dimostrata è ben lontana dal mio concetto di cosa siano gli Ufo.



Cos’è allora, esattamente un Ufo?

“Ufo”, al di là della sua classica e limitante definizione, è un’etichetta sotto cui rientra una moltitudine di fenomeni, ma rappresenta anche un fenomeno sociale che è profondamente presente nella cultura popolare. Se ci limitiamo agli avvistamenti, gli UFO sono un insieme di fenomeni che hanno in comune l’idea di un fenomeno aereo anomalo che non si spiega agli occhi del testimone o di chi considera l’avvistamento stesso. La loro origine è nella stragrande maggioranza dei casi riconducibile a fenomeni naturali ed artificiali. Una percentuale ridotta è dovuta a scherzi e burle. Una percentuale molto, molto piccola si riferisce a casi non spiegati da parte di chi analizza gli avvistamenti stessi, quindi è legata alle conoscenze di quest’ultimi e a un momento temporale specifico. “Non spiegati” non significa necessariamente “extraterrestri”; è un’espressione, insomma, che non obbliga a fare ricorso a spiegazioni esotiche.



E’ vero che le segnalazioni sono in calo negli ultimi anni?

E’ relativamente vero. Più che altro, sono in calo i “bei casi”, quelli veramente strani, interessanti e che erano solitamente rappresentati dai cosiddetti “incontri ravvicinati”. E’ una tendenza in atto da almeno 15, forse 20 anni a questa parte. Le faccio un esempio singificativo. Il sito Ufo.it, che ho fondato nel 1995 e che è tuttora il sito italiano più visitato in merito alla disciplina ufologica, ha consentito – tramite un apposito modulo – di raccogliere testimonianze dirette, consentendo di formare un archivio di un certo rilievo. Tre anni fa, nel 2010, in Italia abbiamo avuto la più grande ondata di avvistamenti Ufo: in poco tempo abbiamo raccolto oltre 3600 segnalazioni. Quella a mio parere fu la prima vera ondata di segnalazioni via Internet in Italia. Purtroppo, la maggior parte delle segnalazioni fu facilmente spiegata: in quel periodo ci fu l’avvento delle lanterne cinesi, le quali, non essendo ancora diffuse nell’immaginario collettivo, erano spesso scambiate per Ufo. Su Internet si riscontrano spesso casi del genere.



Qual è secondo lei la segnalazione più intrigante negli ultimi anni in Italia o nel mondo?

Casi veramente eclatanti, negli ultimi anni, a mio avviso non ce ne sono stati. Anche le cose più appariscenti si sono poi rivelate dei falsi o dei fenomeni facilmente spiegabili. I casi più meritevoli, sia in Italia che nel mondo, sono molto indietro nel tempo.



Sta studiando sul concetto di “visita dallo spazio”, all’interno di un progetto a lunga scadenza di cui è promotore. Cosa sta emergendo da questa ricerca?

Ciò che sto mettendo in luce è che il concetto di “disco volante” non è nato improvvisamente il 24 giugno 1947, con il noto avvistamento nei pressi di Mont Rainier, ma è stato il punto di arrivo di un percorso nato 70 anni prima, più precisamente con l’osservazione dei canali su Marte da parte di Schiaparelli. Nei 70 anni successivi si diffuse la convinzione – che raggiunse il culmine negli anni ’20 – che il pianeta Marte fosse abitato da esseri tecnologicamente superiori a noi, e che quindi i suoi abitanti potessero giungere sul nostro pianeta. Nel ’47, l’uomo giusto al momento giusto, osservò una cosa che fu successivamente ritenuta un’ala segreta americana o russa, ma che al momento lasciò adito all’idea che si trattasse di marziani in arrivo sul nostro pianeta. L’idea che era già presente da tempo, fu subito materializzata in questo episodio. Sto maturando anche la convinzione che senza il concetto di “marziani” – sviluppatosi anche grazie alla suggestione creata da alcuni fumetti, come “Flash Gordon” – quell’avvistamento del ’47 sarebbe rimasto un episodio senza particolare risalto.



Ci sono molti film incentrati sugli Ufo. Quali sono i suoi preferiti?

Ci sono dei film degli anni ’50 che sono tipicamente ufologici, assieme a pochi altri girati sul finire dei ’60: mi viene in mente “La cortina di Bambù”. Mi piace anche un altro film del 1977, “Starship Invasion”, mai uscito in Italia. Ci sono poi film interessanti ma fatti maluccio, a basso costo, come “Occhi dalle stelle”, girato in Italia da Roy Garrett, pseudonimo di Mario Gariazzo, uno dei primi appasionati di ufologia del nostro Paese. Mi ha colpito in maniera abbastanza positiva anche la serie “Taken” di Spielberg: è fatta bene ed è caratterizzata da una ricostruzione storica soddisfacente, anche se fondamentalmente ha fatto uso della mitologia relativa al caso Roswell e all’Area 51.



In definitiva, se dovesse dare un parere: secondo lei siamo soli nell’universo?

Non lo so, mi sembrerebbe strano che lo fossimo. Statisticamente parlando sarebbe strano che la vita si fosse sviluppata solamente sulla terra. Ovviamente per rispondere a questa domanda ci si può appellare solo ad un dato statistico, e dire che “molto probabilmente” non siamo soli nell’universo, ma non ci può essere alcuna certezza in merito. Questo è comunque un argomento che ha poco a che vedere con la disciplina ufologica: anche se, per ragioni storiche, è spesso collegata all’esistenza degli extra-terrestri, in realtà l’ufologia è un’altra cosa.
06/02/2013 20:11

intervista moderata e concreta e pragmatica.

Un appunto... prima degli ufo... non c'erano i marziani, [SM=g8297] c'erano gli dei [SM=g1420769]
[Modificato da cazz@ro6502 06/02/2013 20:12]
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06/02/2013 21:51

Re:
cazz@ro6502, 06/02/2013 20:11:

intervista moderata e concreta e pragmatica.

Un appunto... prima degli ufo... non c'erano i marziani, [SM=g8297] c'erano gli dei [SM=g1420769]




Prima degli Ufo stavano i Marziani, forse prima dei Marziani stavano gli Dei.

Da quando Giovanni Schiaparelli scopri i canali Marziani, scoppio la psicosi Marziana, che poi dopo diversi anni incominciarono i presunti avvistamenti, dando avvio all era Ufologica, almeno cosi mi ricordo! [SM=g8320]
[Modificato da KOSLINE 06/02/2013 22:01]
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06/02/2013 22:25

Hiverside, 06/02/2013 19:44:

Beccatevi questa [SM=g6794]




Ne abbiamo discusso ampiamente da altre parti dell'eccelso lavoro di Maurizio, ti ringraziamo per averlo citato, fa bene vedere Ufologia Seria.



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06/02/2013 22:34

Re: Re:
KOSLINE, 06/02/2013 21:51:




Prima degli Ufo stavano i Marziani, forse prima dei Marziani stavano gli Dei.

Da quando Giovanni Schiaparelli scopri i canali Marziani, scoppio la psicosi Marziana, che poi dopo diversi anni incominciarono i presunti avvistamenti, dando avvio all era Ufologica, almeno cosi mi ricordo! [SM=g8320]




Non so se sai che adesso i nuovi canali misteriosi sono quelli di Europa, non da ora da qualche anno in realtà.


Secondo l’astrofisico russo Boris Rodionov sono artificiali.

Quindi cambia pianeta o satellite ma lo schema è sempre la stessa [SM=g8356]
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Utente Illuminato
06/02/2013 22:56

e allora cosa aspettano a mandarci un rover su Europa? [SM=g6794]
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06/02/2013 23:01

Re: Re: Re:
Takenspace, 06/02/2013 22:34:




Non so se sai che adesso i nuovi canali misteriosi sono quelli di Europa, non da ora da qualche anno in realtà.


Secondo l’astrofisico russo Boris Rodionov sono artificiali.

Quindi cambia pianeta o satellite ma lo schema è sempre la stessa [SM=g8356]




Si conosco la storia, ma Boris fece le sue supposizioni (per me e non solo per me, molto strambe!) con le prime foto che avevamo a disposizione a bassa risoluzione, dove quelle linee sembravano molto rettilinee, poi successivamente con le foto ad alta risoluzione e con maggiore conoscenza del satellite Europa la cosa fu smontata da questo punto di vista, anche se ancora conosciamo poco di quel corpo celeste purtroppo (io spero in qualche futura missione sonda/Rover), ci sono naturalmente ancora persone che pensano che quelle linee possano essere autostrade, oleodotti o altre costruzioni artificiali, quindi come giusto dici: la storia e' ciclica !!! [SM=g8320]
[Modificato da KOSLINE 06/02/2013 23:06]
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06/02/2013 23:24

Zoma aveva aperto nel 2010 questo topic su Rodionov

ufoonline.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd...

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