eone nero, 05/10/2012 02.00:
Nessuna sorpresina mancano le fonti.
Nero, il punto che volevo evidenziare (La sorpresina, of course) è il fatto che si decida di discutere o meno di una notizia, prendendo come base di partenza l'attendibilità della fonte.
Sono d'accordo sul fatto che Segnidalcielo sia un contenitore di falsità. Ma, come in questo caso, a volte "pesca" semplicemente notizie prese da altri siti, riportandole in italiano.
Non è la prima volta che verifico le fonti, che come tu fai giustamente notare, vengono sistematicamente omesse dal sito di Segnidalcielo.
A volte ciò non porta a nulla. Altre volte, come ora, estraendo semplicemente i nomi dei protagonisti, si arriva a ricostruire la storia.
E questo articolo in particolare, fa riferimento ad un editoriale apparso sul Daily Mail (Quotidiano non certo noto come altoforno di falsità luccicose).
Ecco la
FONTE!!!
www.dailymail.co.uk/news/article-510762/Could-proof-theory-ALL-psyc...
Nell'articolo si addebita a Wiseman (Scettico tra i più ferrei, almeno in campo psicologico), ciò che segue:
Il Professor Richard Wiseman, psicologo presso l'Università di Hertfordshire, si rifiuta di credere nella visione a distanza.
Egli dice:
"Sono d'accordo che per gli standard di qualsiasi altro settore della scienza la visione a distanza è provata, ma questo ci fa porre la domanda: abbiamo bisogno di più elevati standard di prova quando si studia il paranormale? Penso di si."
Ed ancora:
"Dato che la visione a distanza è una tale affermazione bizzarra che rivoluzionerebbe il mondo, abbiamo bisogno di prove schiaccianti, prima di trarre conclusioni. In questo momento non abbiamo tali prove."
In definitiva, la telepatia, all'epoca, era supportata da prove bastanti a confermarne l'esistenza. Per la scienza. Non per la sua visione "avanguardisticha".
La frase, detta da Wiseman nel 1995, non è altro che la disamina perfetta di ciò che lo scetticismo scientifico dovrebbe imparare a fare:
1) Saper leggere i propri limiti, ed averne coscienza.
2) Porre, come preambolo a frasi tipo "la velocità della luce non è superabile", un bel "Ad oggi".
Cosa è seguito a questa frase?
Niente di meno, niente di più che il semplice, naturale progresso dei mezzi scientifici.
I quali, come ha riportato ottimamente Taken "So pauer" Space, hanno in seguito fornito prove piuttosto schiaccianti dell'inconsistenza delle prove precedenti.
Da qui, ridimensionando il tutto a:
"Ad oggi, per quello che abbiamo potuto verificare, la telepatia non è supportata da prove. Quelle che erano, prima di queste nuove e molto più dettagliate verifiche, delle prove a favore, sono state private di fondamento scientifico alla luce dei risultati ottenuti."
Il tutto lo si può leggere seguendo i link menzionati da Takenspace, compresa la discussione nel forum.
Altra cosa che si può evincere da tutto questo è che il continuo "in divenire" del quale siamo testimoni, non solo in campo scientifico, dovrebbe evitarci di precludere alla nostra mente quegli spazi a volte forse troppo visionari, ma che sono alla fine il vero motore della conoscenza.
Spazi di pensiero da muovere in una direzione che, scettica o possibilista, voglia vedere a fondo, quando dubita.
Spazi di pensiero che a volte restano vittime di una forma mentis che "non ha più tempo da perdere".
Lo ritengo un "difetto" da dover smussare, soprattutto se si è veramente ed intimamente alla ricerca della pagliuzza d'oro nel setaccio.
Certo, porre un freno alla continua mutazione di ipotesi in assolute verità, è cosa eticamente inopinabile.
Ma tarpare le ali a prescindere, a qualsiasi argomento non sia "scientificamente provato", credo sia altrettanto deleterio che la fuffa che si vorrebbe combattere.
La giusta misura, in qualsiasi cosa, non contiene mai nulla al suo interno che abbia caratteristiche estreme.
Nella mia onesta opinione, ovviamente.
[Modificato da RigelDi Orione 05/10/2012 22:44]