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Ricette Dal Mondo. (Anche dall'Italia, volendo...)

Ultimo Aggiornamento: 11/11/2012 20:13
20/06/2012 17:21

I piatti però, li lavate voi...



La Cucina della Spagna

Alcune ricette dalla terra Iberica, per passare una giornata "spagnola".

Innanzitutto, vediamo come si prepara la Sangria. Dato che, una volta ultimata, necessiterebbe di una notte in frigo. [SM=g1420769]

Allora...prima di andare a dormire, prendetevi una ventina di minuti per preparare una buona Sangria. Questo è il tempo che vi necessita...

Sangria





Ingredienti:

1) 3 pesche gialle

2) Mezzo limone non trattato

3) Un'arancia

4) Un bicchierino di rum o brandy o gin, a seconda delle vostre preferenze

5) 2 o 3 cucchiai di zucchero

6) 3 chiodi di garofano

7) Qualche pezzetto di scorza di cannella

8) E SOPRATTUTTO...Una bottiglia di vino, tipicamente rosso, con un'alta gradazione alcolica e corposo (in Spagna vengono usati i vini Grenache, Garnacha o Monastrell, prodotti nella zona della Rioja; si possono anche usare Cannonau di Sardegna, Colline Novaresi, Salice Salentino rosso o Bonarda non frizzante dell'Oltrepò Pavese)

9) Se siete delle fighette [SM=g6794] ...una bottiglia di acqua di Seltz (soda water) o gassosa (se la si preferisce più dolce e meno alcolica)



Preparazione:

Lavare le pesche, tagliarle a spicchi abbastanza sottili e metterle in una brocca molto capiente.

Unire l'arancia ed il limone, non sbucciati ma tagliati a fettine sottili, lo zucchero, la cannella, i chiodi di garofano ed il rum. Mescolare e quindi versare il vino.

Ora, come già detto, mettere la brocca in fresco per una nottata.

Al momento di servire, aggiungere la soda (ma anche no [SM=g6794] ) e qualche cubetto di ghiaccio, e riempire il calice con un po' di frutta.

Ed ecco la vostra fresca sangria. Buon accompagnamento sia per il pesce che per la carne.



°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°



La Paella





Probabilmente il piatto-simbolo della cucina spagnola.
Da Wikipedia:

"Etimologicamente la parola valenciana paella deriva dal latino patella (da cui anche l'italiano padella).
In origine il termine indicava una padella larga e poco profonda, solitamente in ferro, munita di due impugnature opposte, che veniva utilizzata nella Comunità Valenciana per cucinare vari piatti a base di riso o di fedelini (una pasta simile a spaghetti)...

Alcune di queste preparazioni erano chiamate arròs a la paella (letteralmente "riso in padella"), o semplicemente paella.

Col tempo si è affermato l'uso del termine paella per indicare anche la ricetta in cui viene preparata.

La paella è di forma circolare, e si differenzia da altre padelle, oltre che per le due impugnature laterali, per le sue dimensioni. La profondità è di circa cinque-sei centimetri, mentre il diametro varia in base al numero di commensali: indicativamente, per 4 persone si usa una paella da 45 cm, per 10 persone quella da 1 metro. In occasioni particolari, per esempio per sagre paesane o feste di beneficenza, si possono vedere all'opera paelles di dimensioni gigantesche, che superano i 2 metri di diametro."

Ne esistono varie versioni. La più conosciuta, e secondo me anche la più succulenta, è questa:


Paella Valenciana Mixta

Ingredienti per 4 persone:
1) 300 gr di riso (Difficile trovare l'arroz spagnolo. Consiglio un riso che tenga la cottura. Un Carnaroli vi regalerà grande soddisfazione [SM=g1950684] )

2) 2 salsicce

3) 3 coscette di pollo

4) 100 gr di lonza di maiale

5) 300 gr di cozze

6) 2 calamari

7) 300 gr di gamberi

8) 4 scampi

9) 150 gr di piselli

10) 2 peperoni

11) 100 ml di vino bianco

12) 500 ml di brodo

13) 1 cipolla

14) 1 spicchio d’aglio

15) 1 cucchiaino di paprika

16) 1 bustina di zafferano


Procedimento:

Sbollentare i piselli per 5 minuti e tenerli da parte.Far arrostire i peperoni su una griglia quindi spellarli, tagliarli a listarelle e metterli da parte.

In una grossa padella far appassire la cipolla tritata in qualche cucchiaio di olio extravergine d’oliva. Aggiungere i fusi di pollo e farli rosolare una decina di minuti sfumando a metà cottuta con la metà del vino bianco.

Intanto che il pollo cuoce, preparare il pesce.
Pulire i calamari e sgusciare i gamberi.
In una padella a parte far soffriggere uno spicchio d’aglio nell’olio, toglierlo e aggiungere i calamari tagliati ad anelli.
Aggiungere i gamberi , aggiustare di sale e far cuocere gamberi e calamari per un paio di minuti.

Togliere i fusi di pollo e tenerli da parte.
Nella stessa wok in cui avete cotto in precedenza il pollo, aggiungere la salsiccia sbriciolata ,la lonza tagliata a pezzetti e la paprika e far cuocere per 5 minuti sfumando le carni con il resto del vino.

Nel frattempo eliminare la pelle dal pollo e tagliare la carne a pezzettini, quindi aggiungerla nella wok con le altre carni.
Aggiungere i piselli e i peperoni, mescolare il tutto, aggiustare di sale e terminare la cottura.

Preparare del brodo. Non state ad impazzire, che la ricetta è già complicata. I dadi vanno benissimo.

Accendete il forno a 180°

Andare ora ad assemblare la paella valenciana.

In una paellera (io ho adattato una teglia da forno dai bordi bassi) versare le carni con le verdure e il pesce con i loro sughi di cottura e mescolare il tutto.

Aggiungere il riso e coprire a filo con il brodo bollente.
Non andate oltre.

Disporre gli scampi a croce sulla paella, coprire con della carta argentata e infornare la paella a 180°.
Cuocere per circa 20 minuti.

Durante la cottura, pulire le cozze.
Far cuocere le cozze in padella con un coperchio finchè non si aprano le valve.

Se trascorsi i 20 minuti nella paellera dovesse esserci ancora brodo, toglierla dal forno comunque.
Aggiungere una mezza tazzina di brodo dove avrete sciolto lo zafferano.
Mescolate bene, ed ultimate la cottura della paella sul fuoco fino al completo assorbimento del liquido.

Servite la paella mixta a la valenciana, guarnendola con le cozze e degli spicchi di limone.



°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°



Passiamo ad un superbo secondo piatto che pochissimi di voi avranno assaggiato.
Non bellissimo a vedersi, ma un sapore unico, da veri amanti del pesce :

Chipirones En Su Tinta (Calamaretti nel loro inchiostro)





Ingredienti:

1) 32 calamaretti di piccole dimensioni (lunghi un dito, circa)

Per il ripieno:

1) 2 grosse cipolle tritate molto finemente

2) I tentacoli e le ali del calamaro tritati grossolanamente

3) Un pizzico di peperoncino tritato

4) 4 cucchiai di olio d'oliva

5) Mollica di pane in quantità uguale al totale degli altri ingredienti

6) una manciata di prezzemolo.



Per la salsa:

1) Altre 4 cipolle molto finemente tritate.

2) Brodo di pesce

3) 1 dl. olio d'oliva

4) L'inchiostro dei calamari

5) 1 bicchiere di vino bianco secco

6) 1 peperone verde, tritato finemente

7) 100 grammi di salsa di pomodoro

8) 2 spicchi d'aglio


Preparazione:

a) Mondare il pesce.

Pulire accuratamente i calamari eliminando l'interno, ma facendo attenzione a non rompere le sacche dell'inchiostro.
Eliminare la pelle.
Separare tentacoli e pinne.
Togliere le sacche di inchiostro e metterle da parte.

b) Il ripieno

Far soffriggere la cipolla e l'aglio in olio extravergine.

Incorporare i tentacoli e le alette precedentemente tritati e cuocere per circa 20 minuti finché tutto il liquido del calamaro è stato assorbito.
Una volta raffreddatasi, condire la preparazione con gli altri ingredienti, e impastarla con la mollica di pane.

Ora riempire i calamari col ripieno.
Non eccessivamente, poiché, altrimenti scoppiano, in quanto tendono a restringersi.
Chiudere con uno stuzzicadenti e saltarli in olio extravergine molto caldoper pochi minuti
Toglierli dalla padella una volta che sono leggermente dorati e farli riposare su carta assorbente...


c) La salsa

Nella stessa padella dove avete fatto saltare i calamari, soffriggete le cipolle e il peperone verde.

Una volta ben cotti, aggiungere il vino bianco, ridurre, e aggiungere la salsa di pomodoro, bagnare con il brodo.
Togliere gli stecchini e aggiungere i calamari.
Aggiungere l'inchiostro, cucinare per 15 minuti, o finche la carne del calamaro risulterà tenera.

Quindi, con un colino, filtrate la salsa.


Servite i calamari in una terrina, versandovi sopra la salsina filtrata.

Y...buen provecho [SM=g2806959]


°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

Per finire, il dolce Catalano per eccellenza.

Crema Catalana





Ingredienti:

1) 1 l di latte

2) 6 tuorli d'uovo

3) 200 g di zucchero

4) 50 g di amido

5) 1 buccia di limone grattugiata

6) 1 stecca di cannella

7) zucchero di canna


Preparazione fase 1

In un pentolino mettere il latte, con la buccia di limone e la cannella, appena prima che cominci a bollire, togliere dal fuoco e lasciar raffreddare.


Preparazione fase 2
Quando è freddo, lasciarne un po' da parte dove metterete l'amido a sciogliersi.
Il resto, versarlo in una casseruola assieme ai tuorli montati con lo zucchero, mettere sul fuoco, continuando a mescolare, finché la crema non comincia ad addensarsi.


Preparazione fase 3
Aggiungere alla crema il latte con l'amido sciolto, continuare a cuocere, quando la crema diventa gialla e densa, terminare la cottura. Mettere la crema nelle ciotoline di coccio, facendola raffreddare a temperatura ambiente, poi mettere nel frigo per un paio di ore.


Presentazione
Spolverare la crema con lo zucchero di canna.
Se non avete un attrezzo apposito per caramellare lo zucchero, utilizzate il grill del forno.

Immergere le ciotole con la crema, in un recipiente contenete acqua e ghiaccio, quindi far caramellare lo zucchero posizionandole nel forno vicino al grill per qualche minuto.


Ecco pronta la vostra squisita Crema Catalana.

Bon profit a tothom [SM=g1950677]
[Modificato da RigelDi Orione 20/06/2012 17:23]
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20/06/2012 17:49

oooohhh ecco la sangria con la paella!!!!!

[SM=g6794]
20/06/2012 17:53

-terrestre-, 20/06/2012 17.49:

oooohhh ecco la sangria con la paella!!!!!


Quanta ne ho mangiata e bevuta a Fuerteventura, ottimo esordio cibario Luca [SM=g6794]


20/06/2012 19:28

Re:
_INSIDER_, 20/06/2012 17.53:


Quanta ne ho mangiata e bevuta a Fuerteventura, ottimo esordio cibario Luca [SM=g6794]





Grassssie grassssie.... [SM=j2201351]

Aggiungo allora anche la splendida Tortilla:





La Tortilla de patatas, la frittata alla spagnola, è, a dispetto dell'idea scialba che una frittata può dare, un piatto con un gran gusto.

Ingredienti

1 Cipolla dorata

1/2 litro di olio di semi

1 Kg di patate

4 uova

sale Q.B.

Preparazione:
Pelate le patate e tagliatele a quadretti di 1 cm di lato.
Mondate le cipolle e tagliatele a spicchi non troppo piccoli.


Riscaldate l’olio in una padella capiente.
Per testare se l’olio è pronto, introducetevi uno stuzzicadenti; se tutto intorno si formano delle bollicine, vuol dire che la temperatura è giusta.
Versate le patate nell’olio, quindi abbassate la fiamma
Le patate non devono dorare velocemente ma piuttosto cuocere lentamente e diventare morbide all’interno.
Aggiungete anche la cipolla, salate e mescolate il tutto.


Una volta cotte le patate, versatele dentro a un colino affinché perdano l’olio in eccesso, quindi lasciatele intiepidire per 15-20 minuti.
Sbattete le uova, aggiungete un pizzico di sale e unite le patate mescolando il composto.


In una padella, riscaldate un cucchiaio d’olio, poi versateci il composto ed abbassate la fiamma per cuocere la tortilla lentamente per 10 minuti.
Staccate un po’ i bordi della tortilla dalla padella con l’aiuto di una forchetta, quindi coprite con un coperchio piatto e più grande della padella con cui successivamente vi aiuterete per capovolgere la tortilla.


Per girare la tortilla prendete saldamente la padella dal manico con una mano e con l’altra tenete il coperchio ben adeso alla padella.
[SM=g10034] [SM=g10034]
Capovolgete velocemente padella e coperchio assieme, tenendoli uniti: la tortilla rimarrà sul coperchio; a questo punto poggiate la padella e fate scivolare lentamente la tortilla nella padella dal lato che ancora non è cotto.

A questo punto continuate la cottura a fiamma bassa per altri 10 minuti, poi adagiate la tortilla de patatas su un piatto di portata e servitela calda o tiepida.

CONSIGLIO

Il tempo di cottura della tortilla de patatas è molto soggettivo e, a seconda delle preferenze, potrebbe variare al fine di ottenere una tortilla più o meno cotta o più o meno dorata.
Se desiderate una tortilla ancora più morbida provate ad aggiungere alle uova sbattute 2 cucchiai di lievito in polvere sciolti in mezzo bicchierino di latte.

Buon appetito, otra vez [SM=g8320]
20/06/2012 20:09

Topic stupendo!
Adoro dilettarmi in cucina!
Per me potete farlo diventare utente power anche subito!
[SM=g1420767]
20/06/2012 21:47

Re:
Sheenky Oo, 20/06/2012 20.09:

Topic stupendo!
Adoro dilettarmi in cucina!
Per me potete farlo diventare utente power anche subito!
[SM=g1420767]



Ottima proposta, Sheenky [SM=g6794]


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21/06/2012 00:33

Mmmm me gusta la Tortilla [SM=g2201349]

Bravo [SM=g1420767] bel 3ad poi con calma metto qualche mia ricetta (spaghetti all Aliena) [SM=g2201354]





Ps) sarà contento UniversalMan che fra un po si sposa, e deve imparare a cucinare [SM=g8356]
[Modificato da KOSLINE 21/06/2012 00:34]
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21/06/2012 12:15

Nooooo io propio la settimana scorsa sonos tato a Barcellona e non vi dico la paella che effetto ha fatto sul mio stomaco.....non vi piacerebbe saperlo [SM=g8908] Però di sapore è ottima nonostante in apparenza possa sembrare un piatto rozzo e mal cucinato.....per la crema catalana l' ho mangiata in uno dei ristoranti migliori di barcellona ( o almenio così dicono ) e mi è piaciuta molto anche quella [SM=g6794]
10/07/2012 20:40

Questa ricettina semplice semplice è una mia personalissima creazione e la consiglio a chi piace organizzare una cena particolare,una di quelle cene per far colpo tanto per intenderci [SM=j2201351] . GAMBERONI AL TARTUFO. Ingredienti: 15 gamberoni, olio di oliva, aglio, cipolla, 3 bicchieri di panna liquida, 3 cucchiai di tartufo. PROCEDIMENTO In una padella fate un soffritto con olio di oliva,aglio e cipolla tritati finemente (poca cipolla possibilmente molto fina).Fate soffriggere facendo molta attenzione che l'aglio non si bruci ed aggiungere i gamberoni .Non appena sono dorati ,aggiungete panna liquida,aggiustate di sale e mettete il tutto a fuoco lento per 8 minuti.Aggiungere un cucchiaio di tartufo,girare bene il tutto e cuocere per altri due minuti.Togliere i gamberoni dalla fiamma ed aggiungere il restante tartufo(2 cucchiai o più [SM=g6794] ) e lasciar riposare per almeno 1 ora.Per chi volesse aggiungere una nota di colore si può utilizzare un poco di curcuma. Per preservare tutto il gusto dei gamberoni lasciateli cosi come sono senza pulirli. Come preparare il tartufo. Grattugiare completamente il tartufo. Preparare un tegame con poco olio extra vergine di
oliva e fare soffriggere sino ad una leggera doratura un paio di spicchi d’aglio (A chi piace peperoncino); appena dorato ,eliminare l'aglio e/o peperoncino e far freddare. Unire il tartufo all’olio ed aggiungerne altro fino a raggiungere una densità omogenea,ed aggiustare di sale.Se il composto risulta troppo liquido eliminare l'olio in eccesso.
Questa salsa puo essere utilizzata per bruschette,uova ,pasta,carne ecc. Questo procedimento lo chiamo 'a freddo'per non rovinare ne il tartufo ne l'olio.
[Modificato da Miro.72 10/07/2012 20:47]
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11/07/2012 11:29

certo che leggere questa ricetta di gamberoni a quest'ora fa venir fame.... [SM=g1950693]
11/07/2012 15:57

Insalata di riso "a modo mio".
Oggi un bel piattino di quelli che "più estivo non si può".

La ricetta per un'insalata di riso semplice semplice, alla vecchia maniera (Senza condimenti in vasetto, in definitiva...).



Ingredienti per 8/10 persone (Consiglio di farla abbondante. In frigorifero regge anche per una settimana...)

1kg di riso Arborio o Carnaroli.

8 uova

5 peperoni gialli e rossi

500grammi di olive verdi denocciolate

500grammi di tonno in scatola

300 grammi di Emmenthal svizzero

una manciata di origano

Olio extra vergine delicato

Sale Q.B.

Una, o più insalatiere capienti.



Preparazione

Fate rassodare le uova.

Cuocete il riso in abbondante acqua salata, tenendolo molto al dente (massimo 15 minuti).
Scolatelo, poi passatelo sotto l’acqua fredda per bloccare la cottura, scolatelo di nuovo, ed infine stendetelo su uno strofinaccio da cucina per farlo asciugare completamente.

Nel frattempo, mettete i peperoni in forno, o sul fuoco vivo, quanto basta per farne annerire la pelle.
Inseriteli in un sacchetto di carta (tipo quelli del pane). Riuscirete, strofinando il sacchetto attorno al peperone, a togliere velocemente la pelle.

Tagliate a striscioline larghe un dito e lunghe 6/7 cm, i peperoni sbucciati.

Tagliate a pezzetti le uova sode.

Tagliate a cubetti l'Emmenthal, e a rondelline o a spicchietti le olive verdi.

Sminuzzate il tonno.

Ora, quando il riso si sarà raffreddato, incorporate il tonno, le olive, l'emmenthal, le uova e i peperoni. Aggiungete una manciata di origano(meglio fresco, se lo trovate).

Mescolate bene, e riponete la/e insalatiera/e nel frigorifero, coperta con la pellicola trasparente. (domopak, cuki...eccetera.)

Condite con olio, e sale, a piacere, solo quando servite.
NON condite l'insalata di riso che non intendete consumare subito.

Non mi resta che augurare
[Modificato da RigelDi Orione 11/07/2012 15:59]
11/07/2012 17:46

Vellutata di zucchine su letto di gamberoni


Mi aggancio alla splendida ricetta di Miro, per proporvi una variante sull'inflazionatissimo accoppiamento Gamberi-Zucchine. [SM=g2806959]

Un piatto scopiazzato qua e là, affinato in maniera personale, scaturito dalla necessità di far fuori la produzione industriale di zucchine dell'orto del mio buon nonnino. [SM=g2201348]



Ingredienti x 2 persone

24 code di gamberone

3 zucchine di media grandezza

1 spicchio d'aglio (Oppure uno scalogno, se la volete più delicata)

Una decina di foglie di basilico fresco

Olio extravergine, sale Q.B.


Preparazione

Sgusciate i gamberoni, e tenete da parte le teste.

Tagliate le zucchine a rondelle.

Tagliate in due lo spicchio d'aglio, ed eliminatene "l'anima" (Che è il motivo del suo "ripresentarsi" per un giorno intero).

Ora fate rosolare le code di gamberone, in una padella con due cucchiai d'olio extravergine, dove avrete aggiunto metà dello spicchio d'aglio.
Dopo un 3/4 minuti, togliete dal fuoco, eliminate l'aglio, scolate i gamberi dall'olio in eccesso, e aggiustate di sale.

Mettete le zucchine, tagliate a rondelle, nella stessa padella, con il rimanente aglio tritato.
Spremete le teste dei gamberoni, e aggiungete alle zucchine il "succo" spremuto dai crostacei.
Fatele cuocere finchè non saranno piuttosto morbide (eventualmente aggiungete un goccio d'acqua, o di latte, se si asciugassero troppo).
Aggiustate di sale.

Ora passatele col passaverdura, aggiungendo poi al composto, il basilico finemente tritato.
In mancanza del passaverdura, schiacciatele bene con una forchetta.
Eliminate l'eventuale liquido in eccesso.
Sconsiglio l'utilizzo del frullatore, che fa assorbire l'acqua alle zucchine, facendone risultare un composto troppo acquoso.

Mettete i gamberoni in un piatto, e cospargeteli con la vellutata di zucchine. Decorate il tutto con due gamberoni interi, e una foglia di basilico, e servite.

Son buoni sia freddi che caldi. Io li preferisco tiepidi.
Per scaldare il tutto, una volta impiattato, un minutino nel microonde può basare.

Ottimo sia come antipasto (in piccola quantità), sia come secondo piatto...

Nuovamente, Buon Appetito! [SM=g1950677]



[Modificato da RigelDi Orione 11/07/2012 17:47]
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11/07/2012 21:21

Re: Vellutata di zucchine su letto di gamberoni
RigelDi Orione, 11/07/2012 17.46:



Mi aggancio alla splendida ricetta di Miro, per proporvi una variante sull'inflazionatissimo accoppiamento Gamberi-Zucchine. [SM=g2806959]

Un piatto scopiazzato qua e là, affinato in maniera personale, scaturito dalla necessità di far fuori la produzione industriale di zucchine dell'orto del mio buon nonnino. [SM=g2201348]



Ingredienti x 2 persone

24 code di gamberone

3 zucchine di media grandezza

1 spicchio d'aglio (Oppure uno scalogno, se la volete più delicata)

Una decina di foglie di basilico fresco

Olio extravergine, sale Q.B.


Preparazione

Sgusciate i gamberoni, e tenete da parte le teste.

Tagliate le zucchine a rondelle.

Tagliate in due lo spicchio d'aglio, ed eliminatene "l'anima" (Che è il motivo del suo "ripresentarsi" per un giorno intero).

Ora fate rosolare le code di gamberone, in una padella con due cucchiai d'olio extravergine, dove avrete aggiunto metà dello spicchio d'aglio.
Dopo un 3/4 minuti, togliete dal fuoco, eliminate l'aglio, scolate i gamberi dall'olio in eccesso, e aggiustate di sale.

Mettete le zucchine, tagliate a rondelle, nella stessa padella, con il rimanente aglio tritato.
Spremete le teste dei gamberoni, e aggiungete alle zucchine il "succo" spremuto dai crostacei.
Fatele cuocere finchè non saranno piuttosto morbide (eventualmente aggiungete un goccio d'acqua, o di latte, se si asciugassero troppo).
Aggiustate di sale.

Ora passatele col passaverdura, aggiungendo poi al composto, il basilico finemente tritato.
In mancanza del passaverdura, schiacciatele bene con una forchetta.
Eliminate l'eventuale liquido in eccesso.
Sconsiglio l'utilizzo del frullatore, che fa assorbire l'acqua alle zucchine, facendone risultare un composto troppo acquoso.

Mettete i gamberoni in un piatto, e cospargeteli con la vellutata di zucchine. Decorate il tutto con due gamberoni interi, e una foglia di basilico, e servite.

Son buoni sia freddi che caldi. Io li preferisco tiepidi.
Per scaldare il tutto, una volta impiattato, un minutino nel microonde può basare.

Ottimo sia come antipasto (in piccola quantità), sia come secondo piatto...

Nuovamente, Buon Appetito! [SM=g1950677]

Riguardo a questo piatto mia madre invece ci fa un piatto di pasta con questi ingredienti niente male [SM=g1950684]



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29/07/2012 16:48

Non è una ricetta ma può tornare utile.

Pelare le patate lesse shock termico



11/11/2012 20:13

Risotto e Ossobuco alla Milanese.
Incassati i complimenti (forse ipocriti) della mia famigliola e degli amici più e più volte...metto anche qui la ricetta del vero "Risott giald cunt'i oss büs".

Non una porcheria come se ne trovano in giro, bensi la ricetta della nonna, quella che tradizione comanda.

Il nobile piatto unico della cucina milanese (Perchè di piatto unico si tratta), richiede l'amore e il tempo che le ricette "dell'epoca" richiedevano. E questa era già presente nella Milano del 1700.
Senza aggiuntine esotiche, o "brodini vegetali".

Un piatto BELLO PESANTE, come tradizione vuole. [SM=g6794]




.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-

Risott Giald (Risotto alla Milanese)

Ingredienti(4 persone):
2 litri abbondanti di brodo di carne (Meglio se mista manzo-pollo)
300 gr di riso Carnaroli o Arborio
Una cipolla
Burro
1/2 bicchiere di vino bianco
30gr di midollo di bue (vien bene anche senza, ma rispettiamo le tradizioni)

Ora prendete una PENTOLA piuttosto alta (Se avete una risottiera con esterno in rame, mi inchino alla vostra dotazione).

PREPARAZIONE:

1)Fate imbiondire la cipolla tagliata a fettine sottili (NON a dadini) in un'abbondante noce di burro.

2)Aggiungete ora il riso.

3)Fatelo tostare (Un minutino e mezzo e dovreste sentirlo sfrigolare.)

4)Aggiungete ora il vino. (Più caldo è, meglio è. NON usate vino appena uscito dal frigo. Interromperebbe la cottura)

5)Quando il vino è evaporato, aggiungete un mestolo di brodo, il midollo di bue e cominciate a mescolare.

6)Continuate ad aggiungere brodo ad un mestolo alla volta, e mescolate sino a che il riso non avrà cotto per 17/18 minuti circa.

7)In una tazzina da caffè stemperate lo zafferano in poco brodo, quindi aggiungetelo al risotto e spegnete il fuoco.

8)Completate con una noce di burro, del Grana Padano o del Parmigiano Reggiano, e mescolate vigorosamente (Sempre nella stessa direzione come per la polenta), sino a quando il risotto non sarà "all'onda".

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Contemporaneamente preparate gli ossibuchi:

In primo luogo, pomodoro niet. Questa e' la regola principe.
In secondo luogo, piselli vade retro.
In terzo luogo, niente manzo ma solo VITELLO.
In quarto luogo, il segreto dell'amalgama dei sapori sta nella "gremolada", ovvero nell'ABBONDANTE trito finissimo di scorza gialla di limone non trattato, prezzemolo fresco e acciuga dissalata e diliscata, che va unito agli ossi buchi tre minuti prima di spegnerli.
Tutto qui. [SM=j2201351]

Ingredienti per 4 persone
Quattro ossi buchi di vitello alti almeno due dita (400gr cadauno)
Mezza cipolla
Mezza carota
Burro E olio
Brodo
1 bicchiere di vino bianco
Sale
Pepe bianco, scorza gialla di limone non trattato, prezzemolo fresco, acciughe dissalate e diliscate.

PREPARAZIONE:

1)Infarinate quattro ossi buchi, dopo aver inciso in tre o quattro punti la pellicola che li circonda.

2)Fate sudare in una padella bassa e larga a fondo spesso (NO acciaio!!! Rame stagnato o alluminio) una mezza cipolla, mezza carota e un pezzetto di sedano, affettate fini fini in abbondante burro e olio (non "burro O olio", ma "burro E olio").

3)Togliete cipolla, carota e sedano, mettetele in un piattino, e fate rosolare gli ossi buchi prima da un lato e poi dall'altro.

4)Bagnate con un bicchiere di vino bianco, aggiungendo poi sale, pepe bianco, infine il trito di cipolla carota e sedano.

3)Abbassate il fuoco al minimo e coprite, muovendo spesso gli ossi buchi perche' non si attacchino e grattando dolcemente il fondo della padella con una spatola di legno.

4)Lasciate cuocere un'ora e mezza. Eventualmente aggiungete qualche cucchiaio di brodo, ma poco poco.

5)Unite la gremolada, un mezzo mestolino di brodo, girate gli ossi buchi da entrambi i lati... tre minuti ed ecco fatto.


Ora stendete il risotto in un piatto preferibilmente ovale, ed adagiate su ogni "letto di risotto" un ossobuco con il suo sughetto.
Una spolveratina leggera di prezzemolo...et voilà! [SM=g3061205]

Per accompagnare il tutto un'ottima Barbera può andare benone.

Buon appetito e...aspettatevi sinceri complimenti [SM=g1420768] [SM=g1950677]
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