00 27/03/2012 20:06
Caro ebe, sul riferimento del CISU l'ho precisato proprio io nel mio primo post, è un caso che lo stesso centro non ha mai archiviato come "risolto", ma sono anche abituato a ragionare da solo e trarre le mie personali conclusioni. Per quanto mi riguarda, sulle testimonianze rilasciate io nutro diverse perplessità.

Riguardo gli avvistamenti del passato con descrizioni di oggetti sigariformi, non capisco il senso di argomentare il caso Cecconi con gli esempi postati da Cacciatore. A questo punto varrebbe la pena approfondire come le errate percezioni di un avvistamento siano sempre dietro l'angolo, ma andremmo lungamente OT. Riporto solo questo semplice esempio, già trattato altrove, riguarda l'avvistamento di un oggetto "sigariforme".

Il riferimento è all'avvistamento di massa del 3 marzo 1968, tra il Kentucky e la Pennsylvania: il rientro in atmosfera di una parte del satellite russo Zond IV venne letteralmente scambiato da centinaia di americani per un'astronave aliena con tanto di finestrini, come dal seguente disegno:



Fu lo stesso dott. William K. Hartmann (progetto Condon)

files.ncas.org/condon/text/s6chap02.htm#S3

a stabilire che gli avvistamenti UFO potevano essere influenzati da una errata percezione dei testimni, distinguendo due essenziali fattori:

1) l'excitedness effect, cioè il "fattore eccitamento" che riporto testualmente senza tradurlo:

"observers with the poorest observations are most likely to submit reports"

2) l'airship effect

"observers conceive of moving lights in a dark sky as connected in a single entity"