00 16/10/2008 13:02
M.A.M. Mutilazioni AnimaliMisteriose
Il fenomeno delle mutilazioni animali misteriose (Mysterious Animal Mutilation o MAM, con acronimo anglosassone) o mutilazione di bestiame (cattle mutilations) incominciò negli Stati Uniti il 9 settembre 1967, nella contea di Alamosa, nella St. Louis Valley, zona sud del Colorado, nella proprietà dei coniugi Berle e Nelle Lewis. L’animale (un puledro di 3 anni, di razza Appalloosa e di nome Lady) fu rinvenuto morto, completamente dissanguato ed erano state rimosse alcune parti anatomiche (testa e collo erano totalmente scarnificati, completamente bianchi e puliti). Sul terreno c’erano tracce circolari; una guardia forestale controllò la zona con un contatore Geiger e rilevò tracce di radioattività in corrispondenza di questi cerchi. Furono interpellati vari patologi ed ematologi tra cui il dottor John Henry Atlschuler, patologo del Rose Medical Center a Denver, il quale dichiarò: “Quando mi avvicinai al cavallo, notai un taglio dal collo fino alla base del petto, un’incisione chiara e verticale. Sembrava che la carne fosse stata cauterizzata da un moderno laser (ma non esisteva la tecnologia laser nel 1967).
Ho eseguito centinaia di autopsie, ma in questo caso c’era una totale assenza di sangue. Al cavallo mancavano il cuore, i polmoni e la tiroide; il mediosterno era completamente vuoto e asciutto. Come si fa ad estrarre un cuore senza far uscire il sangue?”. Testimonianze successive riportarono la presenza di strane luci nei luoghi ove era stata trovata Lady ed anche la madre di Harry King (il rancher, fratello di Nelle Lewis, cui era stata affidata Lady al pascolo) osservò un “enorme oggetto luminescente”.
Esistono riferimenti a testimonianze di mutilazioni animali fin dal 1700, ma a partire dal caso di Alamosa sono ormai migliaia le carcasse ritrovate dai rancheros con gli stessi segni inequivocabili. Negli anni ’60 il fenomeno interessò il Montana, il Sud Dakota, il Texas ed il New Mexico, quindi nuovamente il Colorado, per poi estendersi – fra gli anni ’80 e ’90 – oltre i confini degli Stati Uniti. Numerosi casi sono stati segnalati, nel continente americano, dal Canada ai Caraibi, Porto Rico, Panama, Messico e Brasile (casi dei “Chupacabras”, i “succhia-capra”). A tutt’oggi si pensa di poter stimare le perdite totali su tutto il territorio americano in 1.000.000 di dollari. L’Europa invece sembra essere stata colpita in Francia, Spagna, Germania, Svezia e Italia. Infine, sono stati segnalati casi anche in Australia e in Estremo Oriente. Nei casi analizzati sino ad oggi gli ignoti chirurghi hanno proceduto pressoché analogamente ovunque: gli animali hanno subito tagli precisi come nessuna fauce animale o arma da taglio potrebbe fare, con residui di colore nerastro dovuti alla cauterizzazione immediata delle lacerazioni esposte ad alte temperature (dell’ordine di 400-500°C). In tutti i casi gli animali sono stati privati delle parti molli: occhi, lingua, labbra, mammelle, ano e genitali. Alcuni animali presentavano tutte le ossa di uno dei due fianchi fracassate, lasciando supporre che fossero stati sollevati in aria e quindi fatti precipitare al suolo (fino da qualche decina di metri) e abbiamo il caso di un toro rinvenuto con le corna conficcate nel terreno e di un altro animale mutilato incastrato su un albero a circa 20 metri dal suolo. Molti allevatori e mandriani hanno riportato di aver visto dischi luminosi in coincidenza del ritrovamento di animali mutilati, mentre altri hanno riferito di aver visto elicotteri neri, privi di contrassegni di riconoscimento, aggirarsi nei dintorni del loro territorio, sempre in coincidenza con questi ritrovamenti MAM.