00 04/05/2008 20:59
Caro Ufologo555,
girovagando in rete ho trovato altre spezzoni radio dopo il passaggio alle frequenze Bravo-Tango.
Cosa ne dici? Ne sapevi qualcosa o sono solo speculazioni?!

Controllo Missione: "Registrate su Bravo - Tango, Bravo - Tango!"
A questo punto le comunicazioni proseguono su un canale radio codificato, impedendo ai radioamatori di ascoltare lo scambio di battute che stava diventando molto interessante, ma allo stesso tempo molto imbarazzante da spiegare da parte della NASA, nel caso in cui la faccenda fosse trapelata tra i milioni di telespettatori incollati davanti alla TV ed ignari di quanto stesse avvenendo. La seconda sorpresa avviene durante la fase di risalita dalla superficie della Luna del L.E.M. "Aquila", con a bordo Armstrong e Aldrin, ed il rendez vous in orbita lunare con Collins ed il Modulo di Comando "Columbia". Il dialogo che segue è stato registrato al magnetofono e riportato dal settimanale "National Bulletin" di Montreal il 29 Settembre 1969:
Apollo 11: "Cos'è? Per il Diavolo, cos'è? Non voglio saperne di più! Queste ... piccole ... cose ... sono gigantesche, sono enormi! No, no, questa è addirittura un'allucinazione. No, no, no, questa non è un'illusione ottica! Oh, cielo, non ci crederà nessuno!"
Controllo Missione: "Cosa ... cosa succede, dannazione? Come state, ragazzi?"
Apollo 11: "Sono là, sotto l'orizzonte!"
Controllo Missione: "Cosa c'è? ... Disturbi radio ... qui è il Controllo Missione che chiama Apollo 11."
Apollo 11: "Roger, siamo qui, ma abbiamo visto altri ... devono essere qui da tempo per osservare le attrezzature."
Controllo Missione: "Controllo Missione! Ripetete le ultime comunicazioni!"
Apollo 11: "Dico che ci sono altri veicoli spaziali. Sono allineati sull'orlo del cratere!"
Controllo Missione: "Ripetete! Ripetete!"
Apollo 11: "Lasciateci completare questa orbita, poi ... a casa! In 625 a 5 ... Ho regolato i relè ... mi tremano le mani, non posso ... filmare! Dio, chissà se queste dannate macchine fotografiche hanno ripreso qualcosa? ..."
Controllo Missione: "Avete fotografato qualcosa di interessante?"
Apollo 11: "Non abbiamo pellicole a portata di mano ... Disturbi radio ... tre colpi dei dischi volanti, o quel che diavolo sono, possono aver rovinato le pellicole."
Controllo Missione: "Controllo Missione. Qui è il Controllo Missione ... siete sulla strada per il ritorno a casa? ... Ripeto, siete sulla strada per il ritorno a casa? Cosa sono tutte queste voci sugli U.F.O.?"
Apollo 11: "Si sono posati là ... sono sulla Luna ... ci stanno osservando."
Controllo Missione: "Gli specchi, gli specchi, li avete piazzati?"
Apollo 11: "Si, gli specchi sono al loro posto. Ma chi ha costruito simili navi spaziali può andare li domani e strappare via quei dannati specchi ... Passo e chiudo."
A questo punto terminano di nuovo, bruscamente, le comunicazioni radio tra l'Apollo 11 ed il Controllo Missione a Houston, ma questi episodi bastano per farci capire che il fenomeno U.F.O. esiste al di là di tutte le politiche di "Cover Up" da parte della NASA e del Governo degli Stati Uniti, che continuano a negare l'esistenza di oggetti volanti non identificati e degli incontri avvenuti durante le varie missioni spaziali.

Fonte:Giovani Zavarelli - Settembre 2002

AURORA PILOT