00 13/11/2016 18:08
Re: re:
Miro.72., 13/11/2016 14.27:

Ma scusa eh [SM=g2806961] ,il concetto di vite precedenti non è un atto di fede ? E come fa un atto di fede ad avere un corrispettivo nella realtà ? [SM=g3061179]
Più che un qualcosa di strano ,per come la vedo io , è la difficoltà che si riscontra un po' ovunque, sia nel capacitarsi che nel descrivere quel sistema aperto in cui sguazza l'intuito .la maggior parte delle storie esotiche che si leggono in giro ,non sono altro che una descrizione approssimativa ,romanzata e occasionale/soggettiva di una capacità del cervello umano di attingere informazioni dall'ambiente che,apparentemente ,secondo il comune modo di pensare, inverte la causa e l'effetto .L'intuito spesso offre spunti di questo tipo ,evidentemente ci manca da capire qualcosa di importante della natura,ma da qui ad interpretare e costruirci storie sopra ce ne corre. [SM=g8320]


Mi riferisco a quei casi di ipnosi regressiva nei quali il "paziente" è risalito a dettagli della precedente esistenza che poi hanno dato riscontri "oggettivi" nella vita reale. Si sono ritrovati luoghi, date e relative persone decedute che corrispondono alle descrizioni.
Casi di questo tipo sono emersi sia da ipnosi regressive che dai ricordi di bambini.
Cito tali episodi solo a titolo di esempio per constatare che, frugando nella mente, emergono "curiosi riscontri" che possono avere attinenza con la realtà empirica pur rimanendo in un ambito para-scientifico poichè non si è andati oltre (forse non si è voluto).
Inoltre, come ho già indicato, utilizzando lo strumento dell'ipnosi regressiva si accede, con certezza, ai ricordi delle persone (senza scomodare le vite precedenti).
Quindi le ipnosi regressive sono uno strumento valido per arrivare a dati oggettivi, come i ricordi, ma sono totalmente inaffidabili se vengono usate per altri fini?

[Modificato da gippo@ 13/11/2016 18:11]