00 14/09/2016 15:13
Ciao,

direi che al momento, il debunking rappresenti l'unica cosa sensata che possa fare l'ufologia amatoriale.

Ma il debunking richiede impegno e ammiro chi mette a disposizione tante energie e tempo in questo e capisco che alla lunga la missione 'nobile' del debunker può essere stancante e portare a noia perchè casi semplici o complessi debunked n-mila volte, puntualmente ritornano in auge e si ricomincia tutto da zero.

Sulle famose ondate passate, resto dubbioso e mi chiedo quanto sia stato oggettivo il fenomeno (qualunque sia stata la sua natura) e quanto abbia giocato la suggestione di massa amplificata dai media di allora. Benchè io stesso sia stato testimone di quelle presunte ondate, e precisamente in quella del '78 calato nel contesto 'zanfrettiano'.


L'avvento di Internet forse ha favorito il declino dell'ufologia, benchè all'inizio, nella prima decade almeno, pareva esattamente il contrario.

Mi piace lo spartiacque tra il prima e il dopo tracciato da Ulisse-77, il 2012 [SM=g8320]

Chi doveva fare business tra libri, riviste, programmi televisivi ha spremuto fino all'inverosimile il mix di panzane tra Maya, ufo, alieni, cerchi nel grano, e misteri vari. Ormai è tutto un già visto e non fa più molta presa. Occorre qualcosa di nuovo per stuzzicare l'interesse.

Prima di internet, gli ufologi amatoriali erano singoli soggetti spesso isolati o riuniti in piccoli gruppi che rafforzavano le proprie convinzioni vicendevolmente con le poche risorse e conoscenze a loro disposizione da trafiletti di giornale, libri tematici, qualche rivista del settore, docu-film di dubbio valore e così via. Le associazioni ufologiche erano gli unici canali di divulgazione di massa e il tempo ha mostrato il loro limite per le inevitabili linee editoriali e filtri ideologici come qualunque altra associazione. Nulla di male.
Internet ha tolto dal piedistallo, come referente unico o quasi, queste associazioni intermediarie tra 'noi' e la ricerca ufologica. Le ha rese superflue svelandone non solo i limiti ma anche le contraddizioni e interessi di parte al loro interno.

Ma difficilmente questi 'ufo-amatori' prima di Internet avevano la possibilità di confrontarsi con individui sparsi ovunque in ogni parte del pianeta e formarsi una propria idea critica (costruttivamente critica) del fenomeno.

Internet se da una parte ha dato largo enfasi e diffusione alle teorie del complotto nel contempo a ridotto a zero l'oggettività del fenomeno ufo. Poiché oggi non ci si accontenta più dell'aneddotica pre-internettiana, della testimonianza romanzata e senza prove. Contattismo e abduction poi sono cose d'altri tempi e chi oggi tenti goffamente di essere l'uno e/o l'altro non riscuote (e per fortuna) più molto credito.

Più la conoscenza, la scolarizzazione e gli orizzonti si allargano, più si esce da una visione provinciale, più si esce dalla 'grotta' grazie alla comunicazione globale, tanto più fenomeni come quello ufologico perdono di interesse per chi ha un approccio possibilista e critico. Personalmente l'ufologia la relego sempre al ruolo di storiella da focolare, allo stesso livello delle storie di fantasmi e case stregate.