focus Libia, riassunto puntate precedenti
problema libico in due parole.
L'italia da sempre grande amica delle tribu' gheddafiane, era becca e
bastonata.
Gheddafi ci vendeva il petrolio, comprava qualche fucile italiano
un po' di azioni fiat e juventus, ma tank, apc, mitra, munizioni, granate
artiglierie ed aerei erano tutti russi. Siccome era stato definito dagli
americani "cane pazzo", finanziava il terrorismo nel mondo con campi nel
deserto, finendo per essere il mandante di vari attentati (tra cui un 747
esploso in aria) nonché sparò uno scud su Lampedusa ed un suo aereo fu
coinvolto nell'abbattimento di un aereo italiano. Voleva le atomiche ma
si costrui solo fabbriche di gas chimici con tecnologia tedesca, nonché
molte testate di iprite e sarin russe.
Gli americani infuriati lo bastonarono con gli F14 tirandogli
giu' qualche mig, mentre la VI flotta era in rada della Sirte, poi passo'
all'ONU un lungo embargo di armi, con la russia che era debole per la
sconfitta della guerra fredda.
Nel frattempo l'italia sukkiava petrolio e gas ed in parte intermediava
una piccola parte dei soldi della tribu' gheddafica, la quale nel suo
paese menava tutti in libia, e distribuiva denaro del petrolio in un
collateralismo medioevale per mantenere il potere.
Non che al generalissimo mancassero le armi russe che cmq importava dal
sud della fascia sub-sahariana e dal mercato nero.
Tuttavia il lungo embargo provo' l'arsenale del generalissimo, il
quale fini' per abbandonare il finanziamento dei campi terroristici,
rinuncio' all'atomica accontentandosi dell'arsenale chimico che aveva
accumulato, decise di concentrarsi solo sull'accumulare un'enorme
ricchezza personale in Libia ed all'estero.
Il lungo embargo disintegro' lo scarso potere aereo che aveva, ed il suo
regime si reggeva solo sulla violenza delle forze di terra, pagando la
loro lealtà con una briciola dei ricavi del petrolio. La marina libica
era inesistente e l'aviazione libica ridotta ad ossido di ferro senza
pezzi di ricambio o piloti bravi. Qualche arma chimica fu distrutta
qualche altra interrata con qualche scud.
Venne in tenda in Italia, Mr B (presidente del consiglio italiano) gli
bacio' la mano. Gheddafi voleva una strada per danni di guerra della WWII
e poi impose d'avere una rendita perpetua sottratta dalle casse ENI per
evitare che partissero i migranti. Tutto gli fu concesso, purché ci
comprasse un po' di fucili a pompa e qualche pistola.
Quelli di Tobruk insorsero perché ne avevano le palle piene di una
dittatura trentennale e sanguinaria, stavano per essere tutti sgozzati
(nell'indifferenza e gioia degli italiani), quando all'improvviso i
Rafale francesi frissero le armate libiche di terra.
Inizio' Odissey Dawn e l'italietta amica di Gheddafi (con cui
aveva quasi stretto un patto di difesa militare) fu costretta a far
volare i Tornado in gita turistica ed a mandare un rimorchiatore che
fini' quasi ostaggio umanitario. L'HQ NATO infuriato ci impose di usare i
Tornado in missioni SEAD oppure tenerli a terra, dichiarando che loro
avrebbero affondato tutto il naviglio in uscita dalla Libia (monito per i
rimorchiatori masochisti).
Gheddafi fini' sparato dalle tribu dell'Est, una bella pietra tombale ad
hoc sopra carte compromettenti per francesi ed italiani.
Il nuovo governo libico orientale ha dato qualche licenza ai francesi
levandola all'Eni, perché erano grandi amici dei gheddafiani, poi paga te
che paga lui, tutti hanno trovato un accomodamento per sukkiare petrolio.
Era logico che quelli dell'est volessero vendicarsi per aver subito una
trentina d'anni di dittatura e mettere le mani anche sui gettiti dei
giacimenti del petrolio libico ad Ovest (green stream) ragion per cui
hanno sempre parlato di Libia unita.
Era logico che i gheddadiani (libici dell'ovest della libia) non
volessero mollare le mani sui profitti dei giacimenti di petrolio ad
Ovest e parte fossero favorevoli ad una scissione della Libia e parte
volessero riprendere il potere sui giacimenti libici ad Est. In tutto
questo casino, era logico che le tribu' gheddafiche insorgessero in una
specie di tutti contro tutti per un arraffa, arraffa generale sempre di
piu' guerraffondaico.
La politica italiana é sempre stata mirata al petrolio, ed alla divisione
della libia in due pezzi.
Quindi quando i migranti hanno cominciato ad essere
commercializzati dalle tribu gheddafiche dell'ovest a Malta, i Maltesi
gli hanno lasciati affogare, perché sentivano odor di Guerre Puniche II.
In italia del sud (Calabria e Sicilia) siccome non c'e' lavoro,
il governo italiano (Letta) ha creato il lavoro finto della crocerossina
e crocerossino del migrante, finanziato con soldi pubblici, con
l'imposizione di tasse su un tessuto industriale in disfacimento. La
gestione della spesa pubblica porta voti e l'interesse nazionale é
indipendente dalla spesa pubblica. Risultato l'italia é diventato l'hub
dei migranti sub-sahariani nel mediterraneo, i paesi europei sono
infuriati con la politica delle gambe larghe italiane, nessuno dei
migranti porta un brevetto per aprire una fabbrica in italia. I loro
traffico crea le basi del perché in futuro buona parte dell'onda anomala
demografica, finirà sul teatro italico.
Mentre in italia si formava il collateralismo tra mafie del nord africa e
mafie italiane (non ancora allineato sulla vendita e distribuzione di
armi leggere da usarsi in italia), é arrivata l'isis che non era stata
prevista da nessuno. Questa finanziata dai paesi petrolarabi per la
costruzione di uno stato cuscinetto attorno al compasso della penisola
petrolaraba, per tutelarsi in prospettiva la tutela dalla levata
dell'impero sumerico e dalla levata di chartago.
Il futuro é solo l'inizio, ma dire che nel futuro c'e' l'inizio delle
Guerre Puniche II e WWIII non porta voti, perché il climate change non
esiste e non esiste nemmeno la bomba demografica africana, per la
politica italiana.
Ora quelli dell'isis in Siria-Iraq si finanziano con il petrolio venduto
sottocosto e sottobanco ai turchi, poi quelli dell'isis comprano armi ed
accoppano i curdi, perché nel frattempo i petrolarabi hanno ristretto un
pochino i cordoni della borsa essendo stati tanati con le mani nei c/c.
Siccome nel deserto non c'e' un cane e non ci sono confini, se si ha
benzina ed acqua, é accaduto che quelli dell'isis dall'africa sub-
sahariana sono arrivati in Libia, e si sono messi d'accordo con parte dei
libici dell'Ovest e dell'Est del golfo della Sirte, creando un casino
tremendo per mettere le mani su alcuni giacimenti di petrolio e
finanziarsi.
Pagare l'isis-libico per comprare petrolio e vendergli armi italiane, con
le quali questi avrebbero potuto comprare armi complesse e sparare
addosso a Lampedusa non era una politica sana di mente che poteva essere
ripetuta con quelli dell'isis, per cui il diplomatico italiano si é
gargiulizzato, mentre Egitto e Giordania in barba all'ONU menavano a DX e
SX con i loro F16 e truppe di terra.
A parte la figura da improvvisi dei politici italiani, la rappresentante
della politica estera europea é probabilmente stata resa diversamente
abile finendo sordomuta.
Renzi é andato da Putin a sentire se era favorevole a spaccare la Libia
in due. L'Egitto sarebbe felice (come ha detto Caracciolo) di mettere le
mani sui giacimenti della Libia dell'Est.
Ma bisogna vedere se quelli della Libia dell'Est (governo riconosciuto
internazionalmente) sarebbe contento di cedere i propri profitti agli
Egiziani perdendo il controllo sui giacimenti del petrolio dell'Ovest.
I quali giacimenti fanno gola ai gheddafiani delle tribu'
dell'est che sono in guerra con il governo libico riconosciuto
internazionalmente con sede nell'Est libia. In mezzo ai due, sparsi
quelli dell'isis che pare siano scappati sui monti, appena il consubin si
é imbarcato a La Spezia per andare a fare un'esercitazione tra i tonni
del mediterraneo.
Sono poi morti affogati quasi 900 persone, se non salpavano, non
affogavano, il che é piuttosto banale. E' scoppiato un bubbone
(che poteva scoppiare anche l'altro anno con i 300 affogati) ma essendoci le elezioni, il problema serio é stato messo sotto la lente politica della propaganda politica.
E tuttavia banale il fatto che mezza
africa in italia oppure in europa non c'entra e quindi se il flusso
continuerà in prospettiva spinto da cause molto piu' serie di quelle
dell'isis, é certo che finiranno in testa al nord africa parecchie atomiche
tattiche. Stessa sorte potrebbe toccare all'italia se perseguira' la
politica migratoria delle gambe larghe, perché finirà colonia di Chartago,
dato che Draghi.bce non é eterno e la UE ne avra' le palle piene degli
italiani, che oltre a non voler ripagar il proprio debito, avere
l'economia in stagnazione/deflazione, avranno fatto riforme
costituzionali inefficaci (oppure non le avranno fatte per niente). Oltre
ad essere un paese strapieno di mafiosi e ladri e corrotti, avrebbe pure
l'ardire d'imporre agli altri partner europei d'importare massicciamente
immigrati. Dimenticando, che il mondo é in sovrapopolazione e che il
modello di sviluppo corretto é quello di una popolazione stabile.
Se invece rinsavirà restando affiancata all'europa, le rogne saranno comunque tante, perché l'universo ottimista non é piu' raggiungibile e la migliore prospettiva a cui l'italia puo' aspirare é l'universo atteso che contiene un gravissimo danno ma limitato e circoscritto. Oppure un danno apocalittico e diffuso. Obbiettivamente un destino sempre migliore di quello dell'universo pessimista dove é diretta la penisola italiana, dove troverebbe in prospettiva un'enorme danno dissolutivo totalmente distruttivo e devastante.