00 12/01/2015 13:56
Re: Re:
_X-721_, 12/01/2015 13:16:



L’evidenza dei numeri ci dice che gli immigrati hanno una propensione al crimine che è circa 7 volte quella degli italiani.



è affidabilissima

tempo fa sono andato a controllare anche i dati istat più uno degli ultimi rapporti del ministero dell'interno sulla criminalità in italia, e le conclusioni erano praticamente le stesse


a questo punto ci sarebbe da chiedersi quali sono i fattori che spingono gli extracomunitari (in particolari alcuni) a delinquere più degli altri. E' una questione di senso civico e rispetto delle leggi che loro non hanno? E se si, perché non ce l'hanno? Ce l'hanno scritto nel dna che sono delinquenti nati oppure ci diventano? E perché ci diventano? Quanto influisce l'organizzazione politica e sociale dei loro paesi d'origine sulle attitudini comportamentali degli immigrati?

Qualunque sia la risposta, tanto, il problema dell'integrazione rimane e rimarrá sempre.

Ma io mi sto accorgendo di una cosa peró: che siccome questo progetto di globalizzazione ha fallito (sul piano economico e sul piano culturale, sociologico e antropologico), sarei curioso di sapere quanto ancora si può tirare la corda. A me sembra che stiano tornando venti di razzismo, xenofobia, intolleranza. Se vai a intervistare la gente per strada o leggi i loro commenti sui social network, ti accorgi che è cosí.