00 30/12/2014 12:41
Re:
T.Sawyer, 29/12/2014 17:09:

Io non ho capito bene il meccanismo che usa (usava) keplero per intercettare i pianeti. [SM=g2806961] Quello che ho capito è che osservava una porzione di cielo e segnalava le differenze di luce che riceveva quando un pianeta oscurava la sua stella. Però non capisco come fa a scoprire pianeti che non ruotano intorno a una stella o pianeti gassosi, e come fanno a calcolarne la massa e dire la temperatura, se ospita la vita e tutte le caratteristiche che escono sui giornali ogni volta che si scopre un esopianeta.



Keplero sfrutta la tecnica [SM=g3943211] dell'eclisse lunare.
Fissando la stella, Keplero coglieva le differenze di luminosità della stessa, poi un software deduceva massa dell'oggetto e confrontando nel tempo la periodicità dei cali d'intensità di luminosità, permetteva di calcolare il periodo di rotazione del pianeta, inferendone la "habitable zone" una volta conosciuta massa del pianeta e periodicità dell'orbita.

Keplero non detecta pianeti direttamente, perché i pianeti riflettono pochissima luce non sono visibili da lontano!

Una seconda tecnica é l'osservazione delle perturbazioni gravitazionali della stella, se questa oscilla, il suo periodo di oscillazione potrebbe essere prodotto dalla presenza di un pianeta da cui inferire in modo analogo i dati mancanti massa, e poi distanza una volta conosciuta la periodicità delle oscillazioni.

Al momento Keplero solo per i pianeti molto grandi, ha la possibilità di misurare la sottile fascia di atmosfera che questi pianeti potrebbero avere (tramite software, con computer a terra, che occulta la luce del sole ed analizza in spettroscopia che colori e gas e materiali ci sono). Ma tutte queste elaborazioni sono fatte a terra, da supercomputer [SM=g3943212] e con modelli matematici via software, perché [SM=g3061076] i pianeti non sono direttamente osservabili, perché la loro luce riflessa é molto più tenue rispetto alla luce della stella attorno cui orbitano.

Obiettivamente un gran lavoro di dati e macinazione di dati in modelli matematicici. La misurazione del traffico alieno sarebbe invece molto più semplice! [SM=g3943211] basterebbe puntare sulla stella di partenza e veder comparire piccoli puntini sconosciuti che poi sparirebbero dalle foto in pochissimo tempo. Tutto quà

[Modificato da chip65C02 30/12/2014 12:43]