_Seven, 21/11/2014 16:02:Figurati Chip, se ti servono altri testi chiedimi io a casa ho l'originale
Pregi del libro Scritto in un inglese facile, con termini comuni, si legge bene senza alcun bisogno di accedere a dizionari inglese/italiano per termini sconosciuti. Scritto nel 1972 agli albori dell'ufologia, é un testo che cerca di sistematicizzare la fenomenologia UFO in TRE di classi di avvistamenti. All'epoca non c'era internet, incrociare le informazioni era complicato e fare ciò consumava molto tempo e risorse rispetto ad oggi. Hynek cerca di dare una valenza scientifica alla fenomenologia UFO, ed alla statistica di tali fenomeni, non a caso incomincia proprio dalla fenomenologia Foo Fighters.
Difetti del libro E' un IMHO un testo i cui difetti metodologici sono molti. 1-Manca tutto l'approccio paleoufologico razionale, ossia non ha un quadro di assiomi in cui fatti e teorie possano muoversi razionalmente, potendo separare miti e patacche da eventi ufologici con una radice paleoufologica. 2-Non c'é alcuna conoscenza di quante razze aliene potrebbero visitare la terra, e del potenziale biologico perché?!? Queste due mancanze possono essere scusate, essendo l'ufologia dadi & bulloni, nata con Hynek priva degli strumenti paleoufologici a causa della sua freccia temporale dall'oggi al passato, sull'analisi del fenomeno. 3-Non ci si cura di puntualizzare ed aggiornare ossessivamente, quali siano gli shape alieni genuine o le rispettive modalità operative, rispetto agli UFO made in mankind. 4-Non si testa se la distribuzione statistica generata dalla osservazioni, sia correlabile a qualche variabile terrestre (spese militari, storia aereonautica, guerre...) Non sono scusabili i punti 3 e 4 perché metodologicamente comporta l'alto rischio di scambiare lucciole per lanterne. C'e' da dire però che il libro scritto nel 1972 risentirà moltissimo della guerra fredda e dell'impiego dell'etichetta UFO per mascherare prototipi militari terrestri e nuovi sistemi d'arma, per cui é probabilmente per ragioni di guerra fredda, che nemmeno ci si cura d'infiltrare nel lettore tale potenziale dubbio. 4-Per essere un libro scritto da un astronomo, é molto strano che (come nel libro di Jacques Vallee "Wonders in the sky" ) non ci sia nessun riferimento su come analizzare le serie storiche, per ricercare delle latenze ufologiche da cui inferire i potenziali sistemi stellari di partenza degli alieni.
per cui é probabilmente per ragioni di guerra fredda, che nemmeno ci si cura d'infiltrare nel lettore tale potenziale dubbio.