00 04/05/2014 14:42
Re: Re:
Per dovere di cronaca, posto la ricostruzione dei fatti. Il calcio?
No. Follia umana di un pazzo. [SM=g1950684]
Assolutamente incredibile la ricostruzione che Repubblica propone degli episodi accaduti all'esterno dell'olimpico attraverso delle testimonianze: "Abbiamo visto questo ragazzo enorme, grassissimo e pelato, era ubriaco, barcollava, ma urlava come un pazzo “vi ammazzo tutti, vi ammazzo tutti”. La cosa strana è che era solo e, da solo, si stava dirigendo contro una schiera di tifosi del Napoli". Con sé aveva un piccolo arsenale di bombe carta e fumogeni: "Non sappiamo dire quanti colpi abbiamo sentito sparare (sul posto la Digos ha repertato sei bossoli) perché in quel momento tra fumogeni e bombe carta e grida non si capiva più niente. Continuava a inveire contro i napoletani, e quelli lo inseguivano urlando, saranno stati una ventina. L’hanno raggiunto, l’hanno sopraffatto e l’hanno riempito di botte. Se ne sono andati quando hanno visto che era a terra e non si muoveva più".

Attraverso l'edizione on line arrivano altri particolari: "Estratta una pistola calibro 7,65, avrebbe fatto fuoco sul gruppo sette volte, ferendo tre tifosi del Napoli, uno dei quali, colpito alla spina dorsale, in maniera gravissima. De Santis ha precedenti di polizia - sarebbe uno dei capi ultrà che bloccarono il derby nel 2004 - ed è titolare di un chiosco nei pressi del luogo dell'aggressione".




fire1969, 04/05/2014 14:32:

Scusami Dea ma non condivido questo discorso al 100%, perchè è troppo generalizzato.
Il fatto che una città possa essere molto legata ad uno sport che si chiami calcio, tennis, Rugby non significa essere necessariamente decerebrati. Il vero tifo "sportivo" per quanto possa essere
molto carico di adrenalina e passione verso la propria squadra del cuore, non ha nulla a che vedere con la gentaglia, con l'ignoranza di quello che circonda "purtroppo" sopratutto il mondo del calcio.
Un RAZZISMO sportivo assurdo, ignorante e da condannare assolutamente nella maniera più pesante possibile.
Le "macchie" sono dappertutto e nel calcio abbondano. Ma il tifo di gente per bene, non ha nulla a che vedere con l'inciviltà. Famiglie che vanno allo stadio per passione, con i propri figli, felici di
tifare la propria squadra, per DIVERTIRSI. E' la violenza che "la nostra società ITALIANA" permette che accada. La violenza qualunque essa sia, RAZZISMO, VIOLENZA NELLO SPORT da "ignoranti",
VIOLENZA CIVILE nella vita quotidiana, bullismo, violenza sulle donne, violenza, VOLENZA E ANCORA VIOLENZA.
Tutta la violenza, qualunque essa sia, andrebbe condannata in modo drastico con pene da far rimpiangere di essere nati. Invece questo nostro Stato, è RIDICOLO AGLI OCCHI DEL MONDO, sia per quel che riguarda la politica, sia per quello che riguarda i Media, sia per quel che riguarda l'economia e senza sconti per nulla. Il calcio è purtroppo LO SPECCHIO DI QUESTO PAESE. Dove una passione
per uno sport deve essere condannata a causa di "ANIMALI" che nulla hanno a che vedere con il "calcio", ma solo persone IGNORANTI, che se non esistessero farebbero un piacere all'umanità, perchè è gente inutile senza scopo nella loro e nella vita degli altri; ma invece mancano LE PUNIZIONI, di chi dovrebbe tutelarci. Quindi hai ragione
sul PAESE DEI BALOCCHI, ma che si possa avere una fortissima passione per uno sport quasi viscerale, ci stà, sempre nel rispetto della persona, delle regole, del VIVERE CIVILE.