00 15/05/2015 20:45
Re:
saturn_3, 17/03/2013 19:35:

Quindi se l'ebraico, per come lo conosciamo noi, è nato nel sesto secolo dopo Cristo, noi conosciamo una determinata interpretazione del testo biblico (come dice Biglino leggendo il libro del prof. Gambini) ed è impossibile pervenire alla conoscenza dell'ebraico parlato allepoca. A questo punto per il prof. Biglino queste parole diventano un'arma a doppio taglio. Infatti poi al min. 8.45 dice che "con la Bibbia il comportamento più corretto è quello di fare finta perchè la verità ovviamente non ce l'abbiamo". Da ciò io ne deduco che anche lui sia andato un po' a "naso" traducendo il racconto scritto in ebraico (ma non quello dell'epoca perchè all'epoca era diverso) condendo il tutto con fantasie personali...




Mi auto quoto. Se tutto ciò è vero, ciò che viene scritto nella bibbia è il reso conto di secoli di racconti tramandati vocalmente, interpretazioni inventate a seconda dell' epoca e contaminate da segni celesti che potrebbero essere stati eventi naturali ma interpretati come divini. Senza parlare delle "visioni" ecc. I libri di Biglino sono sicuramente interessanti ma da prendere con le pinze. Sia per le sue traduzioni (vedi consulenza ebraica) sia per il contenuto della bibbia stessa. Racconti di storia mescolati a superstizioni, visioni ed eventi inventati.