00 22/10/2012 17:02
Ciao Eone,il metodo criterio adottato per attribuire una nota ad un pianeta è quello delle progressioni armoniche che Pitagora studiò con il Monocorde e che chiamò "Musica delle Sfere"
"La chiave di questa scoperta fu uno strumento molto semplice chiamato "monocorde", costituito da una sola corda tirata su una struttura in legno. Usando il monocorde, Pitagora fu in grado di scoprire che la divisione musicale creata dall'uomo dava origine a determinati rapporti. Esaminando gli intervalli creati da questa divisione, Pitagora scoprì che tutti i rapporti numerici potevano essere espressi. Questi rapporti numerici, come 2:1, 3:2, 4:3, erano archetipi della forma, dato che erano dimostrazioni dell'armonia e dell'equilibrio che si potevano osservare in tutto il mondo.

Se, per esempio, una corda viene divisa in 2 parti uguali, la nota che essa produce è di un'ottava più alta della nota prodotta dalla corda intera. Le due parti uguali vibrano in un rapporto di 2 a 1 (2:1). Se, poi, la corda viene divisa in 3 parti uguali, la corda vibra in un rapporto di 3 a 1 (3:1). Quando la corda è divisa in 4 parti uguali, questa crea un rapporto di 4 a 1 (4:1). Tornando ai rapporti sviluppati dalle corde armoniche, è evidente che la divisione della corda effettuata dall'uomo segue esattamente i rapporti delle serie armoniche."
www.museoscienza.org/cimeli/galleria_mostre/carta_forbici/prod_art_suono/sito_prod_art_suono/pita...

I pianeti hanno una frequenza conosciuta che corrispondono a note ben precise,solo che non sono udibili.



Di seguito dove si troverebbero le note su di una ipotetica tastiera di pianoforte.


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