00 17/09/2012 17:22
Re: Re: Re: Re: Re:
UniversalMan, 17/09/2012 17.19:




Opinabile, poi bisognerebbe distinguere tra animali, un cane non è un orso, un gatto non è un leone.
Devo dire che sono stato sempre contrario a una tutela legale degli animali che diventi troppo umana e gli animalisti "integralisti" (che ho conosciuto) sono esseri moltooo pericolosi.
Poi sulla coscienza come dice il titolo non ci siamo, significato molto generalizzato.

A seconda dell'ambito nel quale viene osservata, la coscienza viene intesa nei seguenti modi:
Coscienza, in ambito neurologico, è lo stato di vigilanza della mente contrapposta al coma.
Coscienza, in ambito psicologico, è lo stato o l'atto di essere consci, contrapposta all'inconscio: esperienza soggettiva di eventi o di sensazioni.
Coscienza, in ambito psichiatrico, come funzione psichica capace di intendere, definire e separare l’io dal mondo esterno.
Coscienza, in ambito etico, come capacità di distinguere il bene e il male per comportarsi di conseguenza, contrapposta all'incoscienza.
Coscienza, in ambito filosofico, ha assunto nel corso della storia della filosofia significati particolari e specifici distinguendosi dal termine generico di consapevolezza, attività con la quale il soggetto entra in possesso di un sapere.

Quindi più che coscienza, direi che dando per scontato istinto e riconoscenza, non andrei oltre. Lo studio in pdf che hai linkato non è una pubblicazione scientifica ma una dichiarazione di intenti, ben diversa nella sostanza.


Il discorso fila in linea generale. E' normalissimo che un grizzly non ti sarà mai riconoscente per nulla, anzi credo lo sarà quando avrà saziato il suo appetito [SM=g1420771]
Ogni specie ha i propri istinti e simbiosi con l'ambiente circostante, quindi ha senso dire ciò. Io invece mi limitavo ad un ambito più circoscritto.