blackmanta, 23/08/2012 09.28:Ammettiamo per un istante di essere dei militari. Ammettiamo di operare in un'area segreta, e quindi lontano da occhi indiscreti.In quel caso sapremmo benissimo, di non essere però al sicuro dallo sguardo dei satelliti. Quindi se volessimo realizzare una struttura, e volessimo tenere nascosta la sua esistenza, non avremmo altra via da perseguire, che quella di realizzarla nel sottosuolo. Invece nel caso specifico le strutture vengono prima realizzate, poi a seguito dell'interesse dell'opinione pubblica che si focalizza su di loro, si procede all'eliminazione delle immagini dalla rete. Accrescendo ancora di più l'interesse verso di esse, e facendo sorgere altri dubbi sul loro effettivo uso. Dal punto di vista della segretezza, questo comportamento e autolesionistico. Se è una struttura segreta, non c'è interesse da parte di chi la gestisce a richiamare attenzione su di essa. La mossa di cancellare le immagini rivelatrici, poi, si rivela essere la classica zappa sui piedi, perchè chi osserva questo comportamento dice: Sono stati presi con le mani nel sacco, e ora eliminano le prove.Se voi volete tenere nascosto qualcosa, mettete in campo tutta una serie di comportamenti, per evitare anche solo che se ne parli.Qui invece sono andati in onda dei comportamenti che vanno in direzione opposta. Io formulo l'ipotesi che 1) Sia stato commesso un errore di leggerezza, non occultando al satellite la realizzazione dell'opera ( E in questo caso la struttura è ancora al suo posto ). E 2) che si tratti di una struttura costruita temporaneamente per i più svariati scopi, e che alla fine della sperimentazione sia stata smantellata.