00 20/04/2012 12:59
Spero sia la sezione giusta.

Ho letto l'articolo sull'attività sismica globale (di cui mi sto occupando anch'io ampiamente).

Come avete potuto scrivere: "in realtà il livello di pericolo non è mutato. (con tanto di grassetto)" ???

Oggi il livello di allerta (soprattutto per alune zone in particolare) è alle stelle dunque il pericolo non può essere uguale a ieri... Premetto che in tutto il mio ragionamento non è contemplata alcuna apocalisse o altro riconducibile al "21 dicembre 2012"...

Sino a qualche decennio fa, in Indonesia, si abbattevano 5-6 terremoti terremoti di grande entità (superiori al magnitudo 7 della scala Richter), come quelli che si sono verificati di recente, ogni 400 anni! Oggi non è più così. Si sono registrati terremoti di grande entità in tempo record. Dal 2010 si sta registrando un aumento sempre più in continua crescita dell'attività sismica globale. L'USGS ha mostrato degli schemi abbastanza chiari su questo... Come può il pericolo non essere mutato?!

E poi, in tutto questo non avete parlato delle pericolose implicazioni sull'attività vulcanologica... un argomento che non va assolutamente sottovalutato e di cui l'Italia dovrebbe preoccuparsi. Molti scienziati dell'Università di Napoli si battono affinché vengano consolidati i litorali campani per via dell'attività di un vulcano sottomarino, risvegliatosi da poco e che potrebbe provocare, se colpito da un potente terremoto, uno tsunami. Per non parlare dei Campi Flegrei...

Dobbiamo finirla con questa mania del "state tranquilli, non c'è alcun pericolo" perché il pericolo c'è e non è basso e neppure ci si può trovare impreparati semmai qualcosa accadesse davvero... soprattutto in Italia in cui sappiamo benissimo come vengono aiutati i tanti luoghi disastrati dalle catastrofi...