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Sempre su Jim Dilettoso, superando un attimo la sua credibilità altamente compromessa per i suoi noti precedenti, la sua prima dichiarazione a seguito dell'analisi sull'avvistamento di Phoenix fu che quelle luci erano proprio sopra la città e non oltre le montagne, come invece dimostrò il dott. Lenny Rudin sovrapponendo frame by frame il filmato diurno (come sopra riportato) alle luci notturne, dove fu evidente che la "sparizione" di ogni singola luce avveniva proprio oltre le montagne, in corrispondenza di ogni singola cima che si sovrapponeva alla singola luce:



Inoltre Dilettoso dichiarò che dalle sue "analisi spettrali" quelle luci non potevano essere flares. Un'affermazione che pagò a caro prezzo in quanto immediatamente confutata dall'astronomo Paul Scowen, studioso della nascita delle stelle analizzando le foto di Hubble.
Infatti, dopo avere ascoltato le dichiarazioni di Dilettoso, disse che la sua tecnica non aveva nulla a che fare con una effettiva analisi spettrale.

Dilettoso cercò di recuperare credibilità giustificando che il software (Image Pro Plus) da egli utilizzato per questi "studi" sulla "spettografia" delle luci di Phoenix, gli era stato fornito dalla Media Cybernetics, la quale, secondo Dilettoso, gli aveva confermato che il prodotto era in grado di effettuare un’analisi spettrale delle luci.
Un funzionario della software house, obiettando su questa affermazione, spiegò che Dilettoso utilizzò solo una funzione standard del programma citato che non riguardava affatto la funzione di analisi spettografica.

Ancora una volta, i metodi di ricerca di Jim Dilettoso andarono a farsi friggere.
[Modificato da _INSIDER_ 04/12/2011 13:17]