Protozoi giganti negli abissi della Fossa delle Marianne !

Adattati a condizioni di vita estreme, concentrano grandi quantità di metalli pesanti senza risentirne


Singolari forme di vita sono state individuate a profondità di 10.641 metri negli abissi della Fossa delle Marianne, nel Pacifico nord-occidentale, da un gruppo di ricercatori della Scripps Institution of Oceanography dell'Università della California a San Diego. Si tratta di xenophyophores, i più grandi organismi unicellulari esistenti, le cui dimensioni possono raggiungere e superare i 10 centimetri. Il precedente record di profondità per questi organismi era di circa 7500 metri, nella Fossa delle Nuove Ebridi.

Le dimensioni di questi protozoi sono tali che - si è scoperto - sono essi a volte a fungere da ospiti di più piccoli animali pluricellulari.

Un'altra caratteristica degli xenophyophores e quella di concentrare, attraverso la fagocitosi di particelle in sospensione nell'acqua, quantità di metalli pesanti, e in particolare di piombo, uranio e mercurio, che sarebbero altamente tossiche per altre forme di vita.

"Come uno dei pochissimi taxa che si trova esclusivamente nelle profondità marine, gli xenophyophores sono emblematici di ciò che offre il mare profondo. Sono affascinanti giganti altamente adattati a condizioni estreme, ma allo stesso tempo sono molto fragili e poco studiati", ha osservato Lisa Levin della Scripps Institution.

"Così l'identificazione di queste cellule gigantesche in uno dei più profondi ambienti marini del pianeta apre un habitat del tutto nuovo per un ulteriore studio della biodiversità, il potenziale biotecnologico e l'adattamento a un ambiente estremo", ha detto Doug Bartlett, un altro partecipante alla spedizione che ha portato alla scoperta.

Per individuare queste forme di vita i ricercatori hanno utilizzato apposite "Dropcam" messe a punto e utilizzate dalla divisione di Remote Imaging della National Geographic Society, versatili videocamere capaci di funzionare autonomamente e inserite in un bolla di vetro in grado di resistere a pressioni superiori alle otto tonnellate per pollice quadrato .

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fonte dati : lescienze.espresso.repubblica.it/articolo/Protozoi_giganti_negli_abissi_della_Fossa_delle_Marianne...

Negli abissi ci sono calamari giganti,piovre giganti,e ora anche protozoi giganti.

KOSLINE, 26/10/2011 17.52:

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Un'altra caratteristica degli xenophyophores e quella di concentrare, attraverso la fagocitosi di particelle in sospensione nell'acqua, quantità di metalli pesanti, e in particolare di piombo, uranio e mercurio, che sarebbero altamente tossiche per altre forme di vita.

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grazie, notizia interessante!! il trafiletto che ho quotato è un un'ulteriore conferma di ciò che taluni scienziati sostengono: la vita potrebbe svilupparsi in condizioni e scenari che noi consideriamo avversi. per quanto mi riguarda, credo sia prematuro dare per scontato che una qualsiasi forma di vita necessiti incondizionatamente delle stesse circostanze riscontrate qui sulla Terra. del resto, gli abissi degli oceani rappresentano quanto più di 'alieno' c'è sul nostro pianeta. chissà cos'altro troveremo celato lì sotto, in futuro..

Delta.Force, 26/10/2011 17.58:

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Negli abissi ci sono calamari giganti,piovre giganti,e ora anche protozoi giganti.

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vero delta tutto gigante eee ,

cmq la notizia non e' nuova ma spesso le scienze di repubblica , spacciano notizie come nuove , vabbe' !

la novita' sta' nelle strumentazioni che hanno permesso un resoconto piu' dettagliato sui protozoi ,che possono assorbire metalli pesanti come uranio e mercurio senza avere problemi , questo aspetto apre importanti ricerche , come fanno ??? capirlo ci potrebbe aprire innumerevoli porte , oltre al fatto che vedere come si sviluppa la vita in ambienti per noi ostili ci' fa' comprendere sempre piu' che la vita non si basa sui valori fino a poco tempo fa'per noi sacrosanti ... anzi abbiamo veramente tanto da imparare

Quoto Alyx 100% quello che dici

Davvero sorprendente e direi che è proprio vero che la vita, una volta che attecchisce, si diffonde in ogni dove. Cavolo una singola cellula di 10 cme

Alcune immagini del xenophyophores xhe può arrivare anche a 20 cm.



en.wikipedia.org/wiki/Xenophyophore





oceanexplorer.noaa.gov/explorations/deepeast01/logs/sep28/media/xenophyph...

Xenophyophores
sono protozoi che vivono nelle parti più profonde del mare. Pur essendo stati scoperti intorno alla fine del 20 ° secolo, poco si sa su questi organismi unicellulari, soprattutto perché sono delicate e facilmente danneggiate, quando raccolti, facilmente scambiato per altri organici e non di materia organica, e anche perché la ricerca nel parti più profonde del mare resta difficile. Ancora, circonda molto interesse questi organismi unicellulari in parte perché sono uno dei più grandi organismi unicellulari si trovano in natura.
Mentre la loro dimensione varia e alcuni sono stati trovati ad essere il più piccolo di 2 mm (0,06 in) largo, una specie, il Syringammina fragillissima , è stato segnalato per essere il più ampio a 20 cm (8). La loro forma complessiva varia pure. Essi possono avere bordi frilly che ricordano l'apparato di Golgi all'interno della cellula eucariota o possono avere una forma sferica spugna. Alcuni sono piatti e altri quattro lati tetraedri.
al posto del sangue, xenophyophores sono riempiti con citoplasma, il liquido intracellulare, e molti nuclei che contengono il suo materiale genetico. Tutto questo è racchiuso all'interno di un organico, ramificato, tubo-come la struttura chiamata granellare . Numerosi nelle profondità dell'oceano, xenophyophores si muovono lungo il fondo del mare come le lumache. Essi plasma espellere per filtrare la sabbia e mantenere solo quelle particelle nutrienti e piccoli animali, come i nematodi, che sono abbondanti piano alto mare.
Come ameba, xenophyophores consumare alimenti inglobando utilizzando una struttura chiamata pseudopodium . Xenophyophores La maggior parte vive direttamente sulla superficie, anche se una sola specie, profunda Occultammina è noto a seppellirsi nei sedimenti. Xenophyophores avere almeno una disgustosa abitudine-hanno lasciato la loro materia fecale, chiamato stercomare , costruire su se stessi. La materia fecale si mescola con le loro secrezioni viscido e produce a lungo, stringa-come le strutture. Questo è, in parte, in cui l'organismo prende il nome, che deriva dal greco e si traduce all'incirca a "vettore di sostanze estranee. "
Xenophyophores sono abbondanti in alcune aree del fondale oceanico, come ad esempio le trincee abissale che sono circa 5. 000 metri (16. 400 piedi) in profondità. Qui, la loro densità è grande, dominando la vita si trovano in zona. Mentre sono stati trovati anche solo 1 metro (circa 3 metri) profondo essi sono stati trovati anche di vita circa 7. 000 metri (circa 23. 000 piedi) nel profondo dell'oceano. Pur essendo relativamente delicate in termini di raccolta a fini scientifici, che sono abbastanza forti nella loro capacità di resistere alle pressioni estreme sul fondo dell'oceano, che possono superare i 100 volte la pressione a livello del mare. Xenophyophores probabilmente non hanno molti predatori, come i predatori pochi vivere in modo profondo che si possono raccogliere le piane abissali.

cosars.com/Scienza/2010/10/Che-cosa-sono-Xenophyophores.html

E' una notizia ultra interessante,... gli abissi per noi sono ancora un universo inesplorato e questa ennesima scoperta lo conferma!