Ciao ragazzi,
vi sottopongo queste tre esperienze.
Premetto che non riguardano me, ma una persona (che chiamerò A) che vi assicuro a me non può mentire. A questo punto bisognerebbe stabilire se io stia mentendo a voi oppure no. Per quello che può valere la mia parola, io non vi sto mentendo.
Le esperienze non hanno una connessione temporale, sono avvenute in momenti diversi.
La persona A è una persona normalissima, tanto che queste esperienze che mi ha raccontato sono solo delle cose bizzarre che le sono successe, che si raccontano come aneddoti tra amici, non credo siano nulla di più per lei.
La persona A in tutti e tre gli episodi mi ha assicurato di non aver fatto uso alcuno di alcool o droghe di qualsiasi genere, al massimo avrà fumato una sigaretta.
Se mi chiederete qualche registrazione video o audio dell' "intervista" che ho fatto ad A, vi anticipo già che non ve la fornirò, perché non ne ho fatte né intendo farne, mi dispiace.
Non scriverò subito i miei pensieri e le mie impressioni, per non condizionarvi.
Purtroppo questa è un'intervista un poco ricostruita, nel senso che non mi sono messo lì carta e penna a fare domande e scrivermi le risposte esatte. Comunque le informazioni non sono alterate. Se mi darete suggerimenti, se formulerete domande che sarà interessante sottoporre ad A, se valuterò in base alle vostre considerazioni che potrebbe essere interessante approfondire il caso, potrò mettermi a fare un'intervista seria e poi potremo valutare insieme cosa ne viene fuori.
A sa che sto scrivendo qui la sua testimonianza, al riguardo sembrava pressoché indifferente.
Mi dispiace che non possiate sentire la tonalità di voce e la mimica facciale di quando vengono date le risposte, che a mio parere valgono il 70% dell'intera testimonianza.
Di queste esperienze mi sono fatto dire l'essenziale, per capire cosa le è successo. Per un'indagine più approfondita aspetto di avere tra le mani le domande giuste da fare. Inoltre devo studiare anche i fattori psicologici che potrebbero inficiare la testimonianza.
ESPERIENZA 1 (La metto sotto forma di intervista per focalizzare meglio alcuni dettagli, in realtà è stato un racconto più fluido)
A: Una volta io e una mia amica (B) abbiamo visto due dischi volanti.
Io: Davvero? E come erano? Non potevano essere due jet o due elicotteri?
A: Avevano la tipica forma discoidale, erano sopra di noi di un centinaio di metri, ci siamo spaventate e poi come se si fossero accorti che li stavamo guardando sono scomparsi. No era impossibile che fossero elicotteri o jet, erano dischi.
Io: Come sono scomparsi? Hanno avuto una accelerazione e sono spariti a una velocità elevata o sono letteralmente scomparsi?
A: Scomparsi, non c'erano più, come una bolla di sapone, prima la vedi e un istante dopo non c'è più.
Io: Quanto saranno stati grandi all'incirca? Avevano qualche luce?
A: Avranno avuto un diametro di una decina di metri. Avevano delle luci sul bordo.
Io: Come dei fari?
A: Sì. Poi ruotavano su sè stessi.
Io: Ruotava tutto il disco su sè stesso o la corona di luci intorno a un corpo centrale immobile?
A: No, ruotava tutto il disco su sè stesso.
Io: Si sentiva qualche rumore? E come ve ne siete accorti che erano sopra di voi?
A: No non si sentiva alcun rumore. Niente ho alzato gli occhi al cielo e ho visto passare questi due dischi sopra di noi, l'ho detto alla mia amica che ha alzato lo sguardo e li ha visti pure lei e appena si sono "accorti" che li stavamo guardando sono "scomparsi".
Io: Ma quando e dove è successo?
A: Sarà stato una 30ina di anni fa, a Rimini, zona San Giuliano. Io e B stavamo facendo una passeggiata sul molo alla foce del fiume, alle 10:30 di sera circa.
Io: Che direzione avevano i dischi?
A: Andavano da terra verso il mare.
Io: C'erano altri testimoni oltre a te e a B.
A: No. Tempo fa sono uscita con B, poiché l'incontro con C (che sarà l'esperienza 2) mi ha fatto venire in mente di questo episodio, le ho provato a chiedere se se ne ricordava. Ha detto che non si ricordava niente (qui A aveva un tono indispettito e di disappunto).
Io: Te e B avevate assunto alcool o droghe?
A: No
Io: A quante altre persone lo hai detto?
A: A parte te, ai miei genitori, che però a quel tempo non mi hanno creduto e mi hanno presa in giro; forse avranno pensato che mi fossi fumata qualcosa. Poi ovviamente a B.
Esperienza 2 Ve lo riporto come racconto.
A: Tempo fa ho incontrato una mia amica C di quando avevo 17-18 anni. Sai quando ci si incontra dopo tanto tempo ci si aggiorna un pò sulle rispettive vite e si parla del più e del meno. Poi ha incominciato a farmi un discorso strano. Ha iniziato a dirmi che fa parte di un gruppo di yoga, in cui hanno certe idee e certe credenza. [Poi A qui mi ha detto altre cose che non mi ricordo ahimè riguardo alle pratiche di sto gruppo... ma faremo in tempo a chiederlo se sarà necessario]. Poi sembrava che con questo discorso volesse mirare a qualcosa e infatti mi chiede:<< A ti ricordi che quando avevamo 17-18 anni d'estate io te B e un'altra nostra amica, dopo lavoro siamo andate a prenderci una pizza e ce la siamo andati a mangiare in spiaggia? [[[Sempre a Rimini]]] Poi all'improvviso è venuto giù un cono di luce su di noi, ci siamo spaventate a morte, e questo cono di luce poi ha puntato su di te e te eri bianca in faccia e impietrita dal terrore?>>. Io allora le risposi che non mi ricordava niente, che forse si sbagliava e forse che volesse scherzare. Ma lei invece era serissima e ha detto che quella volta si era spaventata tanto e che aveva già sentito accadere a quel tempo fatti simili. Ha detto che da quella volta sono iniziate a succederle cose strane [[[Io però qui non mi ricordo bene ... bisogna che richieda meglio ad A]]]. Allora qualche tempo fa ho incontrato B e le ho raccontato quello che mi aveva detto C, e mi ha confermato che qualcosa del genere se lo ricordava pure lei. Ancora io non ricordo nulla.
Esperienza 3 Questa è una cosa che ha turbato pure me, non tanto per il contenuto, ma per l'espressione, gli occhi, il disagio e il turbamento con cui A me l'ha raccontata.
Mi ha raccontato che più volte d'estate ha avuto la sensazione che ci fosse una qualche entità, una qualche presenza in casa. Mi ha inoltre detto che più volte ha fatto degli incubi, in cui magari era nel cortile di casa e una volta entrata dentro ha avuto questa sensazione di essere osservata. In altri incubi, con le stesse modalità, oltre allo spavento di essere osservata ha pure visto una sorta di entità (l'immagine che mi ha trasmesso è più o meno comparabile a quella degli assassini di cui ancora non si rivela l'identità in il Detective Conan per farci un'idea, scuri e inquietanti), alta enorme, di 2-3 metri (in casa, non capisco come possa starci, ma gli incubi sono incubi), tutta nera (mi sembra di ricordare che mi abbia detto dalla sagoma umanoide, ecco a me aveva trasmesso l'idea di una sagoma). In altri incubi questa presenza stava nella penombra dentro casa e la afferrava e la immobilizzava, al ché mancandole il fiato A si svegliava.
Siccome questo resoconto di incubi mi inquieta e ho visto che A rimane a disagio dopo che glieli ho fatti ricordare, preferirei non dover andare a chiedere ulteriori spiegazioni a meno che non sia strettamente necessario.
Cosa ne pensate?