Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!

IL MONDO UFO Lo spazio di UFOONLINE per parlare di misteri ufo, alieni , rapimenti e casi di incontri ravvicinati.

Trapianti: essere religiosi aumenta sopravvivenza

  • Messaggi
  • OFFLINE
    _Thomas88_
    Post: 15.152
    Registrato il: 23/09/2009
    Sesso: Maschile
    [IMG]http://i47.tinypic.com/vgr2v7.png[/IMG]
    Utente Master
    00 12/08/2010 15:11
    Lo dimostra uno studio condotto in Italia dal Cnr su 179 pazienti.

    Essere religiosi aiuta a sopravvivere: lo dimostra, dati alla mano, lo studio italiano condotto su 179 pazienti che hanno subito un trapianto di fegato e seguiti per quattro anni dal gruppo dell'Istituto di di fisiologia clinica del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Pisa (Ifc-Cnr), in collaborazione con il dipartimento di Trapiantologia epatica dell'universita' di Pisa. Dalla ricerca, pubblicata sulla rivista Liver Transplantation, risulta che, fra i pazienti che hanno affrontato la malattia profondamente convinti che la fede li avrebbe aiutati, il 93,4% e' sopravvissuto (la mortalita' e' stata quindi del 6,6%), mentre tra coloro che non lo hanno fatto la sopravvivenza e' stata pari al 79,5% (con una mortalita' del 20,5%, tripla rispetto a quella del primo gruppo di pazienti).
    Per il responsabile della ricerca, lo psicologo Franco Bonaguidi, la differenza fra i due gruppi ''e' statisticamente notevole, mentre la probabilita' di 'falso positivo', cioe' che sia stata rilevata una differenza inesistente, e' del 2,6%, nettamente inferiore alla soglia convenzionale del 5%''. A fare la differenza, secondo i ricercatori, e' la religiosita' vissuta in modo attivo, ossia intesa come ''cercare attivamente l'aiuto di Dio''.Un atteggiamento, spiega lo psicologo, che ''non si identifica con una religione confessionale, ma che e' un aspetto intimo della personalita' che porta a vedere l'incontro con la malattia grave come un momento di rielaborazione della propria esistenza, dei propri valori e di rivalutazione della componente spirituale e trascendente''.
    Per individuare i pazienti con un atteggiamento simile, ai 179 considerati nell'indagine (sottoposti al trapianto fra il 2004 e il 2007), e' stato chiesto di compilare un questionario sulla religiosita'. L'atteggiamento nei confronti della fede e' stato considerato insieme ad altri fattori, come eta' di ricevente e donatore, sesso, livello di istruzione e occupazione, tipo e gravita' della malattia, caratteristiche dell'intervento chirurgico. L'analisi delle risposte ''ha permesso di evidenziare, con una procedura matematica, le principali componenti della religiosita', definite come ricerca 'attiva' di Dio, attesa 'passiva' di Dio e generico atteggiamento fatalistico''. E' emerso cosi', conclude lo psicologo, che ''le uniche variabili in grado di predire la mortalita' dei pazienti dopo il trapianto sono la durata della degenza in terapia intensiva e, come fattore negativo, l'assenza di ricerca di Dio, con un rischio relativo rispettivamente di 1,05 e 3,01''.

    Fonte: Ansa.It


    Certamente la fede può aiutarti e darti un ultimo e disperato appiglio...
  • OFFLINE
    bambino_69
    Post: 3.027
    Registrato il: 24/01/2009
    Sesso: Maschile
    [IMG]http://oi65.tinypic.com/2hq8bb5.jpg[/IMG]
    Utente Master
    00 19/09/2010 21:39
    Re:
    _Thomas88_, 12/08/2010 15.11:

    Lo dimostra uno studio condotto in Italia dal Cnr su 179 pazienti.

    Essere religiosi aiuta a sopravvivere:

    Certamente la fede può aiutarti e darti un ultimo e disperato appiglio...




    già, concordo, la fede può essere un valido elemento di stimolo per la lotta alla sopravvivenza in condizioni ostili.

    come, secondo me, può esserlo anche l'amore per una persona particolare

    oppure la volontà di portare a termine un progetto una volta guariti
  • OFFLINE
    (richard)
    Post: 14.926
    Registrato il: 16/10/2007
    Sesso: Maschile
    [IMG]http://oi65.tinypic.com/2hq8bb5.jpg[/IMG]
    Utente Master
    00 19/09/2010 21:43
    Credere in qualcosa da una forza interiore incredibile e sovraumana......probabilmente c'è un collegamento fra fede,quale che sia, ed anima la vera artefice di tutto cio' che puo' sembrare miracoloso.
  • OFFLINE
    bambino_69
    Post: 3.027
    Registrato il: 24/01/2009
    Sesso: Maschile
    [IMG]http://oi65.tinypic.com/2hq8bb5.jpg[/IMG]
    Utente Master
    00 19/09/2010 22:06
    Re:
    (richard), 19/09/2010 21.43:

    Credere in qualcosa da una forza interiore incredibile e sovraumana.....




    quoto alla grande [SM=g27811]

    per l'anima invece passo, so che è un argomento molto delicato e variegato, ma è una cosa in cui non credo. poi dopo, naturalmente, bisogna capire che cosa si intende per anima

    io credo nella forza di volontà, nelle quasi infinite capacità e risorse umane,
    credo nelle capacità mentali e sentimentali degli uomini
    non so se queste cose si possono paragonare all'anima [SM=g27823]