00 05/02/2010 17:20
Credo sia chiaro anche ai sassi che non si può essere religiosi solo a metà e credere solo a ciò che fa comodo delle cosiddette "sacre scritture".
La religione è un atto di fede, si crede senza porsi domande perché se ti poni delle domande vuol dire che hai dei dubbi è se hai dei dubbi non hai più fede e se non hai più fede sei già fuori dal campo della religione.
Se uno è veramente credente, ripone la sua fiducia in tutti i dogmi e in tutte le cose tramandate dai testi sacri e la critica scientifica non è un’opzione che può scegliere.
La religione è per sua natura dogmatica, se una persona inizia a ragionare, automaticamente esce dal campo religioso ed entra nel campo filosofico prima(teorie non dimostrabili ma comunque aperte a confutazioni o perfezionamenti) e scientifico poi (teorie dimostrabili sperimentalmente e comunque aperte a confutazioni o perfezionamenti).

Come diceva qualcuno: "O si pensa o si crede"