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[Rubrica] [In corso] Guerra: armi e tecnologie.

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    _Thomas88_
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    00 18/11/2011 13:19
    Advanced Hypersonic Weapon
    Interessante Eone, eccoti un bell'approfondimento...
    Considera che ho tradotto l'articolo da una fonte in inglese, quindi l'ho adattato alla meglio e ho eliminato delle parti.

    Il 17 novembre 2011, l’US Army Space and Missile Defense Command / Army forces Strategic Command ha condotto il primo test di volo dell’Advanced Hypersonic Weapon, AHW.
    Alle 6:30am (1:30 orario delle Hawaii) il veicolo è stato lanciato dal Pacific Missile Range Facility, Kauai, Hawaii, ed è arrivato al Reagan Test Site, nell’Atollo Kwajalein.
    L’obiettivo del test era quello di raccogliere dati sul volo ipersonico dell’arma e sulle sue prestazioni durante il lungo volo atmosferico. I tecnici si sono concentrati sull’aerodinamica, sui sistemi di navigazione, guida e controllo e sulla protezione termica.
    Durante il test, il sistema a 3 stadi del veicolo lo ha immesso perfettamente nella traiettoria di volo desiderata, da dove ha iniziato a volare a velocità ipersonica. Il volo è stato monitorato da piattaforme marine, spaziali e terrestri al fine di raccogliere più dati possibile che il Dipartimento della Difesa potrà utilizzare in futuro.
    L’AHW può percorrere una distanza di 6000km in 35 minuti e può colpire un obiettivo con una precisione di 10m.
    L’US Army Space and Missile Defense Command / Army forces Strategic Command sta lavorando a questo veicolo nell’ambito del programma dell’Air Force “Prompt Global Strike”, che ha lo scopo di mettere sul campo di battaglia una nuova generazione di armi capaci di colpire bersagli in utto il mondo più velocemente delle armi odierne.
    Il Department of Defense Quadriennial Defense Review Report del 2006 ha evidenziato la necessità di un’arma del genere e il Comandante dell’US Strategic Command ha affermato che in certe situazioni le forze armate USA non sono in grado di rispondere rapidamente alle minacce pericolose per gli Stati Uniti. E’ per questo motivo che il Dipartimento della Difesa sta sviluppando armi alternative a quelle odierne per migliorare la pronta capacità di attacco globale nel breve, medio e lungo raggio.
    Il Senate Armed Services Committee ha stanziato un aumento di 20 milioni di dollari per il test di volo dimostrativo dell’AHW che si sono aggiunti al budget iniziale. Il comitato era consapevole che la ricerca ipersonica condotta dal dipartimento andava oltre il Prompt Global Strike ed ha proposto al Segretario della Difesa di stabilire un ufficio apposito per coordinare e gestire la ricerca ipersonica. Lo sviluppo dell’AHW rientrerebbe nelle competenze di quest’ufficio.
    Lo sviluppo di programmi ipersonici iniziato nel 2006 è stato condotto per molti aspetti in collaborazione con la NASA e la DARPA, come il programma del veicolo X-51 Scramjet.
    L’obiettivo di tutti questi programmi è quello di creare un Hypersonic Cruise Missile.
    Questo verrà lanciato a velocità subsoniche e ad altitudini comprese tra i 30000 e i 40000 piedi. Dopo il lancio, accelererà fino alla velocità di crociera indicata, velocità ipersoniche. Il volo sarebbe gestito attraverso un sistema di GPS integrato e sensori passivi.
    In base all’obiettivo, l’arma potrà utilizzare una testata unica per un attacco diretto o uan testata con sub munizioni per un attacco multiplo.
    Nel primo caso, il missile verrà guidato dal GPS o da un sistema rilevamento attivo fino all’obiettivo che verrà colpito ad una velocità compresa tra i 1000 e i 4000 piedi al secondo; nel secondo caso, il missile decelererà fino a velocità subsoniche o transoniche prima di rilasciare le sub munizioni.
    La velocità di crociera del missile sarà compresa tra Mach 3 e Mach 6.
    [Modificato da _Thomas88_ 18/11/2011 13:20]
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    eone nero
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    00 18/11/2011 17:24
    Grazie Thomas gentilissimo [SM=g8320] [SM=g1420767]



    Ma è lo stesso diabolico aggeggio che si era perso qualche tempo fa?

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    KOSLINE
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    00 18/11/2011 18:00
    Re:
    eone nero, 18/11/2011 17.24:

    Grazie Thomas gentilissimo [SM=g8320] [SM=g1420767]



    Ma è lo stesso diabolico aggeggio che si era perso qualche tempo fa?




    quello nella foto Eone e' HTV-2 simile ma differente da quello postato da thomas , fa parte sempre dello stesso prog.. ma' se' noti per arrivare in tutto il mondo in meno di un ora deve viaggiare a 21000 km/h e resistere a temperature superiori a 1900 °C. per adesso non ci e' mai riuscito da quello che si sa' in via ufficiale , penso che chi ha fatto l'articolo da te' postato ,ha fatto il solito minestrone amico [SM=g1950677]

    ti passo questo link www.astronautinews.it/2011/08/26/darpa-rilascia-un-video-sul-volo-d...


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    _Thomas88_
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    00 18/11/2011 20:31
    Re: Re:
    KOSLINE, 18/11/2011 18.00:



    quello nella foto Eone e' HTV-2 simile ma differente da quello postato da thomas , fa parte sempre dello stesso prog.. ma' se' noti per arrivare in tutto il mondo in meno di un ora deve viaggiare a 21000 km/h e resistere a temperature superiori a 1900 °C. per adesso non ci e' mai riuscito da quello che si sa' in via ufficiale , penso che chi ha fatto l'articolo da te' postato ,ha fatto il solito minestrone amico [SM=g1950677]

    ti passo questo link www.astronautinews.it/2011/08/26/darpa-rilascia-un-video-sul-volo-d...






    Esatto Kosline.
    Hai detto benissimo...
  • fabik
    00 18/11/2011 20:33
    Quando si tratta di trovare un modo di sterminarci senza poter essere fermati siamo davvero avanti
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    eone nero
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    00 18/11/2011 21:45
    fabik, 18/11/2011 20.33:

    Quando si tratta di trovare un modo di sterminarci senza poter essere fermati siamo davvero avanti



    Grazie a tutti per le delucidazioni. [SM=g1420767]

    Fabik se la fame aguzza l'ingegno, la guerra aguzza la tecnologia.

    Anche il primo computer che contrariamente a quanto dicono i libri di storia (dato che chi vince le guerre scrive i libri di storia), è stato inventato dagli uomini del III° Reich.

    Per lì'esattezza da Konrad Zuse, e di certo non serviva a cercare rimedi per il cancro.



    La guerra è sempre stato il motore della tecnologia.

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    _Thomas88_
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    00 19/11/2011 19:05
    Re:
    eone nero, 18/11/2011 21.45:

    La guerra è sempre stato il motore della tecnologia.





    Parole sacrosante! [SM=g2201355]
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    _Thomas88_
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    00 24/11/2011 12:46
    L52 Archer
    Il BW FH77 L52 Archer è un obice semovente svedese da 155mm sviluppato dalla BAE Systems Bofors.


    Dati tecnici.
    L’obice ha un raggio di 40km con le munizioni standard e di 60km con le munizioni Excalibur ed è montato su un veicolo Volvo A30D con sei ruote.
    Ha un peso di 30 tonnellate e l’equipaggio è composto da 4 uomini, un guidatore e tre operatori.
    Il motore è un diesel da 340hp di potenza. La sua velocità massima è di 70km/h e la sua autonomia di 500km.
    L’armamento principale è composto da un cannone FH77 da 155mm mentre l’armamento secondario, istallato sopra la cabina di guida, è composto da un sistema di fuoco RWS, Remote Weapon System, della BAE System.
    L’Archer è completamente autonomo e può essere usato sia come supporto di fuoco in un conflitto sia in missioni di controllo e mantenimento della pace.
    Il veicolo Volvo è un autoarticolato, la cabina e il vano motore sono completamente blindati ed i finestrini sono a prova di proiettile. La cabina può ospitare fino a quattro persone, è dotata di un oblò circolare e di una porta per lato. L’obice può essere gestito da tre o quattro membri dell’equipaggio.
    Il mezzo può attraversare la neve fino ad una profondità di 1m, può essere facilmente trasportato su rotaia o caricato nel nuovo aereo A400M. Uno stabilizzatore idraulico posto nella parte posteriore del telaio fa abbassare il veicolo quando questo è in posizione di sparo.
    Il caricatore automatico contiene 20 colpi, a cui va ad aggiungersi una ricarica con altri 20 proiettili.
    Il tasso continuo di fuoco è di 75 colpi all’ora ma con un ritmo intenso si può consumare il caricatore automatico da 20 colpi in 2,5 minuti, con un proiettile sparato ogni 15 secondi.


    Storia.
    Questo mezzo nacque nel 2003 quando la Difesa svedese stipulò con la Bofors un contratto per sviluppare due prototipi di un nuovo obice. Questi due mezzi iniziarono i test di tiro nel 2005 e li terminarono nel 2006.
    Nel 2008 venne approvata definitivamente l’elaborazione finale del sistema d’artiglieria dal governo svedese ma l’anno successivo Svezia e Norvegia firmarono un accordo per cooperare al fine di sviluppare ulteriormente il sistema Archer.
    Nel settembre del 2009 doveva essere completato il prototipo finale mentre l’entrata in servizio era prevista per il 2011, con 24 esemplari per la Svezia e 24 per la Norvegia.
    All’Archer si stanno interessando anche l’Indian Army e il Canadian Army.
    [Modificato da _Thomas88_ 24/11/2011 12:47]
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    (richard)
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    00 24/11/2011 13:48
    Quest'obice L52 Archer è una delle tante armi semoventi convenzionali per le guerre fra i cosidetti poveri......
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    _Thomas88_
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    00 24/11/2011 15:06
    Re:
    (richard), 24/11/2011 13.48:

    Quest'obice L52 Archer è una delle tante armi semoventi convenzionali per le guerre fra i cosidetti poveri......




    ...in che senso "per le guerre fra i cosidetti poveri"? [SM=g8909]
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    (richard)
    Post: 14.926
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    00 24/11/2011 17:14
    Re: Re:
    _Thomas88_, 24/11/2011 15.06:




    ...in che senso "per le guerre fra i cosidetti poveri"? [SM=g8909]




    ...gli stati che ancora usano tecnologie convenzionali per fare guerre,non certo i colossi come USA,URSS e qualche altro sparuto gruppetto con atomiche.
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    _Thomas88_
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    00 25/11/2011 12:04
    Re: Re: Re:
    (richard), 24/11/2011 17.14:




    ...gli stati che ancora usano tecnologie convenzionali per fare guerre,non certo i colossi come USA,URSS e qualche altro sparuto gruppetto con atomiche.




    Capito cosa intendi.
    Comunque l'Archer è un mezzo all'avanguardia, uno dei migliori del suo genere.
    E per fare le guerre servono anche le armi convenzionali...
    Quindi credo che sul campo di battaglia l'Archer farebbe un figurone...
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    _Thomas88_
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    00 25/11/2011 12:29
    Cilma da Guerra Fredda. Medvedev sfida Obama: «Missili al confine europeo contro scudo»

    Missili Iskander a Kaliningrad (nell'ovest) e a Krasnodar (nel sud) per difendere la Russia, in caso di bisogno, dallo Scudo anti-missile. Il presidente russo Dmitri Medvedev conferma così le indiscrezioni circa i piani di Mosca per rispondere all'eventualità di uno «sviluppo sfavorevole» del progetto di difesa voluto dagli Usa in Europa orientale. In un discorso televisivo, il capo di Stato ha anche avvertito la possibilità che Mosca esca dal trattato Start sulla riduzione e limitazione delle armi strategiche offensive, documento che finora ha incarnato la politica del 'reset' tra le due potenze, tornate in pochi mesi a un clima da Guerra Fredda.
    Se non verranno prese misure per limitare il piano - ha detto Medvedev - «la Federazione russa dispiegherà moderni sistemi di armi nel sud e nell'ovest e uno di questi potrebbe essere l'Iskander a Kaliningrad», ai confini con l'Europa. Il presidente ha poi avvertito che «verrà potenziata la difesa del potenziale nucleare russo», ritenuto sotto minaccia dallo Scudo. La Russia e la Nato avevano raggiunto un'intesa sullo Scudo antimissile al vertice di Lisbona dello scorso novembre. I negoziati sulla cooperazione, però, sono finiti in un vicolo cieco, con gli Stati Uniti che rifiutano di dare garanzie giuridiche che lo Scudo non sia diretto contro la Russia, ma abbia come obiettivo principalmente l'Iran. Nessun passo avanti sul dossier è stato fatto anche all'incontro Medvedev-Obama, svoltosi ad Honolulu in occasione del summit Apec.
    Il presidente russo ha comunque assicurato che Mosca «non chiude le porte al dialogo» con Washington e la Nato, ma ha precisato che «il cammino verso tale impegno passa attraverso la creazione di una chiara base legale per la nostra cooperazione che rifletta i nostri legittimi interessi».

    Fonte: L'Unità.
    www.unita.it/mondo/medvedev-sfida-obama-missili-br-al-confine-europeo-contro-scudo-1.355560?localLinksEnabl...


    Stessa notizia, riportata da un'altra testata giornalistica.

    Medvedev sfida gli Stati Uniti: "Missili contro lo scudo NATO".

    La Guerra Fredda resta, forse, un incubo lontano ma i toni tra Mosca e Washington sono cambiati bruscamente dopo mesi di latte e miele tra Medvedev e Obama. E le minacce sono le stesse degli Anni ´60: il Cremlino è pronto a schierare lungo i confini d´Europa il meglio dei suoi missili balistici.
    Quegli Iskander a traiettoria variabile che hanno già devastato i gasdotti georgiani nella guerra del 2008. Le basi sono già state scelte. Una è a Krasnodar per proteggere il fronte Sud. L´altra, nel territorio exclave di Kaliningrad, già Konigsberg, patria di Kant, incuneata tra Germania e Polonia.
    L´annuncio è stato dato in tv da un compunto Medvedev. Un discorso breve per dire che Mosca è stanca del tira e molla statunitense sullo scudo missilistico nell´Europa dell´Est. Da mesi chiede una dichiarazione che i missili Usa saranno diretti solo contro l´Iran e non contro la Russia. Ma lo stesso Obama, nel loro ultimo incontro al vertice Apec di Honolulu, ha tergiversato lasciando Medvedev visibilmente inquieto.
    L´annuncio era nell´aria da ore e non è un caso che ieri mattina dal fronte Nato fosse arrivata una misura preventiva. Ben 14 paesi dell´Alleanza Atlantica, e tra questi la Germania, hanno comunicato la loro uscita dal trattato Cfe (Trattato sulle forze armate convenzionali in Europa). Sollecitando gli altri 14 membri a fare lo stesso. Il Cfe, firmato nel ´90 con l´allora Patto di Varsavia, prevedeva lo scambio di informazioni strategiche tra i due schieramenti ex nemici. Una pratica, non sempre rispettata dai russi, ma molto utile per monitorarsi e garantirsi da attacchi a sorpresa.
    Medvedev non ha mancato d´inserire segnali di «disponibilità al dialogo» e ha insistito sulla «speranza di collaborazione».
    Ma la linea scelta è intransigente: «Non vedo volontà di compromesso. Se un accordo fallisse ci riterremmo liberi di abbandonare il trattato Start e il controllo degli armamenti». La Guerra Fredda, appunto. Gelida la risposta della Casa Bianca: «Il nostro scudo non è contro la Russia: non cambieremo i nostri programmi».
    Sembrano dunque svanire in un solo pomeriggio le immagini di Obama e Medvedev che avevano affascinato gli americani e, dicono, ingelosito Vladimir Putin: la scorpacciata di hamburger al fast food vicino alla Casa Bianca; la visita alla Apple di Steve Jobs.
    Perfino le incaute dichiarazioni pro Medvedev del vicepresidente Usa, Biden, che avrebbe voluto la conferma al Cremlino di «un sincero democratico».
    Ma le cose in Russia sono cambiate negli ultimi giorni. Medvedev, in crisi di popolarità, affronterà il 4 dicembre elezioni politiche decisive per le sue sorti future. Ormai rassegnato a restituire la presidenza a Putin in marzo, ha bisogno di un successo netto del partito di governo per potere almeno ottenere la carica di premier. E, in un clima di rigurgiti nazionalistici e nostalgie dell´impero sovietico, la carta antiamericana ha sempre un ottimo effetto da queste parti. Un segnale era già partito la settimana scorsa quando una nota giornalista di una tv governativa aveva mostrato il dito medio alle telecamere al momento di nominare Obama. Molte proteste per la sconcezza. Ma anche centinaia di telefonate di solidarietà.

    Fonte: La Repubblica.it


    Che cosa sono i missili Iskander?

    Il sistema d'arma 9M72 Iskander (nome in codice NATO SS-26 Stone) è un nuovo missile balistico tattico (SRBM) prodotto in Russia, a corta gittata quasi-balistica, con la dichiarata intenzione di sostituire lo SS-1 Scud, dopo che l'SS-23 Spider è stato radiato a causa delle restrizioni poste dagli accordi del disarmo.
    È dotato di combustibile solido e lo si reputa efficace sia come capacità di eludere le difese anti-missile, che come gittata e carico, ma le versioni export hanno una portata di 270 km, mentre per le F.A. russe vi è il modello aggiunto di "tender", un booster che lo porta a 415 km di gittata.
    Missile molto preciso (10 m di CEP per la versione M, 30 m di CEP per la Export), grazie alla guida GPS e quella terminale optoelettronica, ha buone capacità di eludere i missili SAM (come il missile Patriot), come già accadeva con il SS-21 e l'SS-23.
    In volo, il missile segue una traiettoria non puramente balistica, che include caratteristiche come violente manovre nella fase terminale di volo, ed il rilascio di inganni. Il missile Iskander non lascia mai l'atmosfera dal momento che segue una traiettoria relativamente piatta.

    Fonte: Wikipedia.
    it.wikipedia.org/wiki/9K720_Iskander


    Una foto di un missile Iskander con il suo lanciatore.
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    _Thomas88_
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    00 29/11/2011 16:24
    Iveco LMV "Lince"


    L’Iveco MLV (Light Multirole Vehicle) è un mezzo blindato leggero di nuova generazione. I suoi principali utilizzatori sono l’Esercito italiano dove è denominato VTLM Lince (dove ha iniziato a sostituire gli obsoleti VM90) e la British Army dove è denominato Panther CLV. Altri suoi utilizzatori sono il Belgio, la Norvegia, la Spagna e l’Austria.




    Il mezzo è lungo 4.79m, largo 2.20m e alto 2.05m. Ha un peso di 4.6t ed il motore è un turbodiesel Iveco F1C 4 cilindri da 190hp di potenza. La sua velocità massima è di 130km/h e la sua autonomia di 500km.
    Il veicolo possiede un elevato livello di protezione contro il fuoco delle armi leggere, gli IED e le mine; in più, i pacchetti aggiuntivi gli garantiscono anche la protezione contro le armi di medio calibro come le mitragliatrici pesanti.
    Come armamento solitamente monta una mitragliatrice calibro .50.
    Può essere aviolanciato perché configurato con il sistema LVAD e, grazie alla sua versatilità costruttiva, può avere una cabina lunga con quattro porte o una corta con due porte. Inoltre, può essere attrezzato per fungere da posto comando o da ambulanza protetta.
    La versione standard VTLM può ospitare quattro militari equipaggiati con un carico utile maggiore di due tonnellate. Le sospensioni indipendenti anteriori e posteriori, insieme al bilanciamento dei pesi e ad un’ottimale ripartizione della coppia motrice, gli conferiscono un’eccezionale mobilità fuoristrada.
    Il mezzo può operare in ambienti radicalmente diversi tra loro, da temperature di +49°C a -32°C, e può essere facilmente trasportato e caricato sugli elicotteri CH-47 e EH-101.
    Il VTLM Lince è dotato di una rete CAN che rende reperibili in tempo reale tutte le informazioni diagnostiche e di manutenzione necessarie. Infine, il veicolo può guadare senza preparazione fino a 70cm d’acqua, che diventano 120cm con la apposita preparazione.
    Un’altra delle caratteristiche principali del VTLM è la facilità con il quale può essere occultato. La sua segnatura radar è limitata grazie a vernici radar-assorbenti e, grazie alla particolare disposizione delle parti meccaniche come il motore e il turbocompressore, è capace di limitare il calore provocato dalla combustione del carburante. Per ridurre la segnatura IR, il radiatore è stato montato nella parte inferiore della scocca.
    La corazzatura è un altro aspetto fondamentale di questo veicolo. Le ruote ed il serbatoio sono separate della cabina, è presente un robusto rollbar, i finestrini possono essere sostituiti con pannelli corazzati in blindovetro ed i kit aggiuntivi possono essere montati in 10 ore: questi possono essere per una blindatura leggera o pesante (per resistere a calibri di 12.7mm).
    L’abitacolo viene agganciato al telaio formando una cellula di sicurezza molto compatta, le gomme sono anti-foratura ed i cerchioni sono corazzati. La forma è stata studiata per garantire in caso di esplosione di una mina che l’onda d’urto sprigionata si propaghi verso i lati e non colpisca la corazzatura.
    La sicurezza di questo mezzo è stata ampiamente verificata in Afghanistan, dove il Lince ha subito molti attacchi ed è riuscito a proteggere i militari italiani da RPG, Ak-47 e IED anche molto potenti.

    Wikipedia è molto precisa riguardo gli attacchi subiti dai Lince in Afghanistan e li elenca in ordine cronologico.
    Gli attacchi subìti dal Lince, hanno interessato soprattutto i militari italiani impegnati nella missione ISAF in Afghanistan, tra cui il 132º reggimento carri di Cordenons, il battaglione "Fucilieri dell'Aria" di Martina Franca, l' 11º Reggimento bersaglieri di Orcenico, il 186º reggimento paracadutisti "Folgore" ed il 7º reggimento alpini della brigata Julia.
    • Sabato 23 febbraio 2008, a 30 km a Nord di Delaram, nella provincia di Farah - Ovest dell'Afghanistan - un Iveco Lince saltò su una potente mina artigianale, tristemente nota in gergo militare come IED, Improvised explosive device.[2] Il veicolo ne uscì pesantemente danneggiato, specialmente nella zona anteriore, ma l'abitacolo resse all'impatto ed i militari italiani che si trovavano all'interno sopravvissero, riportando solo lievi ferite.[3][4][5]
    • Mercoledì 9 luglio 2008, a Sud-Est di Herat, cinque militari del XVI Stormo "Fucilieri dell'Aria", a bordo di un Iveco Lince col quale pattugliavano il locale aeroporto, vennero colpiti da un razzo RPG lanciato da un commando di talebani, i quali continuarono poi a far fuoco sul mezzo italiano con dei kalašnikov. Dei cinque Fucilieri, solo due rimasero feriti abbastanza seriamente. Trasportati rapidamente all'ospedale, entrambi furono sottoposti ad un intervento chirurgico che ebbe esito positivo.[6]
    • Venerdì 19 e sabato 20 settembre 2008, nella provincia di Badghis - Nord-Ovest dell'Afghanistan - a meno di 24 ore dı distanza l'uno dall'altro, due veicoli furono vittime di attentati effettuati col medesimo tipo di ordigno: nell'esplosione di venerdì 19, l'unico dei soldati italiani dell'equipaggio ad aver subito delle conseguenza, riportò una leggera contusione ad un ginocchio;[7] mentre sabato 20, tutti i militari uscirono illesi.[8]
    • Alle ore 7:40 (ora locale) di sabato 18 ottobre 2008, ancora una volta nei pressi dell'aeroporto di Herat, un convoglio militare italiano, che pattugliava l'area, fu vittima di un nuovo attentato, stavolta portato a termine da un suicida talebano alla guida di un'autobomba. Due Iveco Lince - con a bordo complessivamente sette militari italiani - furono investiti dall'esplosione particolarmente potente. Uno dei mezzi uscì fuori strada e l'altro si ribaltò. Dei sette soldati, quattro riportarono ferite leggere e vennero dimessi dall'ospedale quasi subito, altri due rimasero sotto osservazione, per vie precauzionali, anche se le loro condizioni non destavano particolari preoccupazioni; un settimo, invece, che si trovava alla mitragliatrice esterna, sul tetto del veicolo, fu parzialmente esposto all'esplosione e le sue lesioni furono più serie degli altri, ma comunque sopravvisse. In conseguenza di quest'ultimo attacco, che confermò un'evidente inasprimento dell'azione dei talebani contro gli italiani, il Ministro della Difesa Ignazio La Russa dichiarò: «Questo naturalmente ci preoccupa, anche se siamo confortati dal fatto che i nostri militari possono contare su mezzi efficaci, in particolare il Lince, che anche oggi ha confermato di saper offrire un'ottima difesa».[9][10][11]
    • Giovedì 14 maggio 2009, nella valle di Mushai, a circa 30 chilometri a Sud di Kabul, una pattuglia motorizzata del 186º reggimento paracadutisti "Folgore", che perlustravano la zona a bordo di tre Iveco Lince, sono stati attaccati da miliziani ostili. Nessuno degli italiani è rimasto ferito, e solo uno dei tre automezzi blindati ha riportato leggeri danni.[12]
    • Nella notte tra lunedì 8 e martedì 9 giugno 2009, ancora nella valle di Mushai, e ancora i paracadutisti della Folgore sono stati assaliti da un gruppo di rivoltosi afgani che hanno colpito i Lince su cui viaggiavano i militari italiani a colpi di mitragliatrice leggera e di RPG. Uno dei mezzi ha riportato lievi danni. Nessun ferito tra i paracadutisti.[13][14]
    • Martedì 14 luglio 2009, a 50 km a nord-est di Farah in Afghanistan, un mezzo è stato colpito da un IED estremamente potenziato rispetto ai precedenti. Questo ha provocato la morte del mitragliere alla torretta - un parà della Folgore - e il ferimento di tre membri dell'equipaggio.[15] Questo episodio ha portato ad una riflessione sull'adeguatezza dei mezzi in dotazione all'Esercito Italiano in Afghanistan da parte del Ministro della Difesa Ignazio La Russa che ha dichiarato: «Questo è il peggior timore che avevamo e che personalmente avevo: cioè che potesse aumentare a dismisura la potenza degli ordigni esplosivi, in modo da provocare danni anche ai soldati all'interno dei 'Lince', mezzi blindati che si sono rivelati finora molto efficaci».[16] Le maggiori perplessità, già avanzate da alcuni generali della Difesa, riguardano la cosiddetta "ralla", cioè la torretta blindata posta sul tetto del Lince, e che protegge - o almeno dovrebbe farlo - il mitragliere, il quale opera praticamente all'esterno del veicolo, non godendo pertanto dello stesso livello di blindatura di chi invece si trova all'interno.[17] Un problema, questo, che riguarda quei Paesi che hanno acquistato il Lince prevedendone la configurazione con la torretta attivata manualmente da un militare, costretto ad affacciarsi, almeno col busto, sul tetto. L'Inghilterra, invece, ha acquistato i Lince - rinominandoli Panther - dotati di una torretta armata che viene telecomandata dall'interno del mezzo, assicurando così a tutti i militari a bordo il medesimo livello di protezione.[18][19][20]
    • Sabato 24 luglio 2009, due distinti attacchi, una la mattina ed uno il pomeriggio, hanno interessato pattuglie di militari italiani a bordo del Lince; in questi due casi, gli attentatori hanno potuto solo ferire, in modo non grave, tre soldati. L'attentato avvenuto la mattina, nell'area di Farah, è stato così descritto dal portavoce del contingente italiano, maggiore Marco Amoriello: «Questa mattina un'unità complessa, composta da personale del 187º Reggimento Folgore e del 1º Reggimento Bersaglieri, è stata attaccata nei pressi del villaggio di Bala Boluk, a circa 50 chilometri a nord di Farah, mentre svolgeva una operazione congiunta con le forze di sicurezza afghane per il controllo del territorio». Di questa squadra, solo un bersagliere è rimasto ferito, riportando una frattura all'ulna del braccio destro. Nel tardo pomeriggio, presso Herat, una motocicletta parcheggiata al lato della strada, carica di esplosivo, è stata fatta esplodere con un comando a distanza al passaggio di un Lince italiano. I militari a bordo, che si erano insospettiti, avevano prudentemente cambiato corsia, allontanandosi dall'ordigno; l'esplosione, in questo modo, ha avuto un impatto meno violento. Il mezzo si è comunque ribaltato, ma solo due degli occupanti hanno riportato lievi ferite.[21]
    • Sabato 8 agosto 2009, circa alle 8:30 del mattino, ora locale, quindici chilometri a Sud di Kabul, un ordigno è stato fatto esplodere al passaggio di un convoglio di militari italiani. Uno dei Lince su cui viaggiavano i paracadutisti della Folgore è stato pesantemente danneggiato, ma nessuno dei militari a bordo è rimasto ferito. Questo nuovo attentato ha alimentato la polemica sulle condizioni in cui operano i soldati italiani in Afghanistan. In particolare, il generale Leonardo Tricarico, ex capo di Stato maggiore dell'Aeronautica - già consigliere militare di tre Presidenti del Consiglio - ha dichiarato all'Ansa: «Siamo sicuri che i blindati Lince non siano stati dotati di protezioni migliori per mancanza di fondi? - aggiungendo - Bisogna capire se, e in che misura, sulla sicurezza dei nostri soldati in Afghanistan pesa la carenza di risorse».[22]
    • Nella notte tra domenica 23 e lunedì 24 agosto 2009, un Iveco Lince, con a bordo quattro paracadutisti della Folgore, è stato colpito da un ordigno esplosivo mentre si trovava a Sud di Farah, dove stava avendo luogo un'operazione di controllo del territorio da parte dei soldati italiani assieme a militari afgani. Il mezzo ha subito danni, ma nessuno dei paracadutisti a bordo ha riportato ferite.[23]
    • Alle 12:10 locali di giovedì 17 settembre 2009, a Kabul, in Afghanistan, sulla strada che porta dal centro cittadino all'aeroporto, nei pressi della rotonda Massud, due Lince in servizio di scorta ISAF-NATO sono coinvolti in un attentato compiuto da due attentatori suicidi su un'auto-bomba, una Toyota bianca, carica di circa 150 kg di esplosivo, come relazionato dall'inchiesta. Sei paracadutisti italiani (del 186º Reggimento Paracadutisti Folgore) restano uccisi e 4 feriti, oltre 10 civili morti e 55 feriti.[24]
    • Alle 9:15 locali di lunedì 17 maggio 2010, due militari italiani del 32º reggimento gustatori della Brigata alpina "Taurinense" sono morti a causa di un attentato terroristico avvenuto nel Nord-est dell'Afghanistan, venticinque chilometri a Sud di Bala Morghab. L'attacco - ancora una volta rappresentato da un ordigno improvvisato - ha colpito un convoglio formato da decine di mezzi di diverse nazionalità che si stavano spostando da Herat in direzione di Bala Morghab. L'Iveco Lince rimasto coinvolto faceva parte della testa del convoglio e si trovava in quarta posizione. Oltre alle due vittime, a bordo c'erano altri due soldati - anch'essi della "Taurinense", uno dei quali è una donna - che sono rimasti feriti in modo serio a gambe e schiena.[25][26]
    • Alle ore 9:45 locali di sabato 9 ottobre 2010 un ordigno è esploso al passaggio di un convoglio logistico di 70 mezzi che stava portando materiale nella provincia del Farah per costruire una base avanzata. La deflagrazione ha investito un blindato Lince sul quale si trovavano militari italiani. Quattro soldati, appartenenti al 7º reggimento alpini della brigata Julia di Belluno, sono rimasti uccisi ed un quinto è rimasto gravemente ferito. Subito dopo i guerriglieri hanno cominciato a sparare, ma la risposta degli altri militari di scorta li ha messi in fuga. L'attentato è avvenuto nella valle del Gulistan, distretto della provincia di Farah, in Afghanistan. Questo nuovo attacco, portato a termine con un ordigno ad alto potenziale, ha riaperto il dibattito in merito alla sicurezza del Lince in un contesto che vede i talebani dotarsi di IED sempre più potenti. Il generale Massimo Fogari, portavoce dello Stato Maggiore della Difesa, ha dichiarato: «Sono stati numerosissimi gli attacchi subìti dai mezzi Lince, ma di norma il personale si è sempre salvato, invece questa volta abbiamo subito perdite». In conseguenza di questo, il Governo italiano ha deciso di inviare su quel fronte i veicoli blindati Freccia, più lenti e pesanti del Lince, ma dotati di una protezione maggiore.[27]
    • Sabato 26 febbraio 2011 un Lince della Folgore si è ribaltato nei pressi di Tarquinia (VT). Un militare è deceduto e cinque sono rimasti feriti, di cui due in gravi condizioni. Il ribaltamento del Lince è avvenuto al chilometro 103 della via Aurelia. Non sono coivolti altri mezzi.[28]
    • Alle 12:45 (ora locale) di lunedì 28 febbraio 2011, 25 chilometri a nord di Shindand (ovest dell'Afghanistan), un Lince del 5º Reggimento alpini - impegnato in una missione di pattugliamento e assistenza medica alla popolazione locale - è saltato su un ordigno improvvisato: quattro militari sono rimasti feriti mentre un quinto è morto (tenente Massimo Ranzani, 37 anni, originario di Ferrara). Il ministro della Difesa La Russa ha spiegato che «Il mezzo era dotato di un sistema dissuasore elettronico che impedisce l'accensione dell'ordigno a distanza. Ma evidentemente è stato azionato a mano o con una frequenza non coperta».[29]
    • il 4 agosto 2011, 4 soldati italiani del undicesimo reggimento Bersaglieri di Orcenico Superiore di Zoppola sono rimasti feriti dall'esplosione di un ordigno in un'attività di controllo del territorio in un villaggio a 15 km a sud-est da Herat. I 4 militari erano a bordo di un veicolo Lince, e grazie alle sue protezioni hanno riportato solo fratture agli arti inferiori.[30]
    • il 30 agosto 2011, durante un attivita' di ricgnizione, 2 paracadutisti del 186 Reggimento Folgore che si trovavano sul mezzo Lince sono rimasti lievemente feriti dallo scoppio di un ordigno improvvisato nei pressi della base italiana di Camp Snow nel sud-est dell'Afghanistan.[31]
    • il 23 settembre 2011, nei pressi della base italiana di Herat, 3 italiani a bordo di un Lince hanno effettuato un incidente stradale mortale su di una via alquanto trafficata.[32]
    • Alle 18.30 (ora locale) del 27 ottobre 2011, a 10 chilometri dalla Forward Operating Base di Tobruk, sita nel distretto di Bala Baluk, nella provincia di Farah, un mezzo Lince e' stato danneggiato da una improvised esplosive device (IED), ferendo leggermente i 5 soldati italiani, appartenenti al 152° Reggimento Sassari.[33]
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    Cova_minimale
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    Utente Veterano
    00 29/11/2011 20:36
    Il lince è un gran messo anche se manca di una protezione efficace per la protezione del militare alla minigun.
    Secondo me però siamo lontani ancora dagli Humvee americani, coreggimi se sbagli Thomas=)
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    UFOONLINE
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    00 29/11/2011 21:27
    Voglio solo far notare che sono passati due anni dalla nascita della rubrica, esattamente qualche giorno fa, il 25 novembre. Davvero tanta riconoscenza per la costanza e l'impegno che metti sempre nel forum thomas.
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    _Thomas88_
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    Utente Master
    00 30/11/2011 15:02
    Re:
    UFOONLINE, 29/11/2011 21.27:

    Voglio solo far notare che sono passati due anni dalla nascita della rubrica, esattamente qualche giorno fa, il 25 novembre. Davvero tanta riconoscenza per la costanza e l'impegno che metti sempre nel forum thomas.




    Grazie mille Ufoonline! [SM=g1420767] [SM=g2201355]
    E' merito della "famiglia" che si è creata nel forum, che mi spinge ad essere presente il più possibile perchè mi invoglia a starci.
    Si sta benissimo qui [SM=g6794]

    E sinceramente mi ero dimenticato del compleanno della rubrica...
    Già due anni? [SM=g8908] Mi sembra ieri che ho postato il primo argomento sulla bomba atomica...
    Spero di continuare su questa strada ancora per molto tempo...
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    _Thomas88_
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    Utente Master
    00 30/11/2011 15:08
    Re:
    Cova_minimale, 29/11/2011 20.36:

    Il lince è un gran messo anche se manca di una protezione efficace per la protezione del militare alla minigun.
    Secondo me però siamo lontani ancora dagli Humvee americani, coreggimi se sbagli Thomas=)




    Hai ragione Cova...
    Il soldato che sta alla mitragliatrice è molto esposto. E' il primo che ci rimette in caso di esplosione di un IED o di un attacco con qualsiasi arma...
    Riguardo a chi sia meglio tra Humvee e Lince...è una bella domanda.
    L'Humvee ha fatto la storia delle forze armate americane ed ora, da un po' di tempo, hanno deciso che è il momento di mandarlo in pensione.
    Il Lince è molto apprezzato da tutti i suoi utilizzatori.
    Dovremo fare una comparazione di dati per vedere chi è meglio tra i due...
    In molti casi, quando uno deve rispondere a domande del genere si fa trasportare dal patriottismo. Non è questo il mio caso, visto che io amo più gli USA che l'Italia. Diciamo che sono imparziale.
    Penso proprio che domani ti darò la risposta...sempre che riesco a trovare le cose che mi servono...
    [Modificato da _Thomas88_ 30/11/2011 15:13]
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    bambino_69
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    Utente Master
    00 30/11/2011 21:13
    complimenti anche da parte mia per questa bellissima rubrica che coinvolge anche tanti utenti. le notizie sono di primordine per cui siamo sempre all'avanguardia delle info !!

    -----------------

    per il Lince, magari facendo una specia di torretta sulla parte superiore, permetterebbe forse una certa sicurezza maggiore. aumenterebbero un po' i pesi però ..
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    _Thomas88_
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    Utente Master
    00 01/12/2011 15:40
    Prima di tutto, grazie per i complimenti bambino!

    Riguardo alla protezione del mitragliere, hai detto bene.
    Negli Humvee più moderni, o in quelli rimodernizzati, il soldato che sta sulla torretta è abbastanza protetto.

    Vediamo una serie di foto.
    In questa prima immagine, l'Humvee non monta alcuna protezione per il mitragliere.


    In questa seconda foto, vediamo una protezione frontale.
    In pratica il soldato è protetto solamente dal fuoco frontale.


    In questa terza immagine, invece, il soldato sta dentro una specie di torretta girevole. Oltre che frontalmente, è protetto lateralmente e posteriormente.
    E' vulnerabile solo dal fuoco che viene dall'alto.


    Non pensate che il fuoco che viene dall'alto non è un problema.
    Le guerre si combattono sempre di più nei centri città con metodi di guerriglia, con soldati appostati sui tetti delle case o negli appartamenti più in alto.
    In questo scenario, il mitragliere sarebbe ugualmente molto esposto al fuoco nemico, rendendo le protezioni basse inutili.
    Dovrebbe stare dentro una cabina per essere al sicuro.
    [Modificato da _Thomas88_ 01/12/2011 15:43]
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